Riallineamento (da svolgere in 2 settimane) - I FASE: Nodi costruttivi. Aspetti funzionali e tecnico/ costruttivi
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- Serena Orlandi
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1 Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Corso di Laurea: Architettura UE Corso di progettazione dei sistemi costruttivi Docenti: F. Bagnato, F. Giglio, A. Nesi, C. Trombetta Riallineamento (da svolgere in 2 settimane) - I FASE: Nodi costruttivi. Aspetti funzionali e tecnico/ costruttivi - II FASE: Riconnessione dei nodi nell impianto strutturale
2 L esercitazione di riallineamento si divide in 2 fasi principali: FASE n 1 : NODI COSTRUTTIVI. Aspetti funzionali e tecnico/costruttivi Disegno in aula dei tre nodi costruttivi a matita, in scala 1:10 FASE n 2 RICONNESSIONE DEI NODI NELL IMPIANTO STRUTTURALE Piante e Sezioni in scala 1:100 Stralci pianta/sez scala 1:50 (nodi costruttivi) Rappresentazione a fil di ferro dello schema costruttivo (fondazione ed elevazione) Disegno dello sviluppo di una scala
3 I FASE: NODI COSTRUTTIVI DELL EDIFICIO Ridisegno in aula dei tre nodi costruttivi a matita, in scala 1:10 I nodi dovranno contenere una legenda di descrizione dei diversi strati funzionali, l individuazione degli elementi tecnici di cui sono composti e l individuazione delle problematiche funzionali a cui assolvono. L esercitazione si riferisce ai nodi Nodo Chiusura verticale Copertura 2. Nodo Chiusura verticale Solaio intermedio 3. Nodo Chiusura verticale - Solai a terra 4. Nodo Copertura Parete interna 5. Nodo Partizione interna verticale (parete) Solaio di partizione interna 6. Nodo Parete interna verticale - Solai a terra 7. Nodo Partizione interna orizzontale Scale 8. Nodo Chiusura verticale (parete perimetrale) Chiusura verticale (infissi) 9. Nodo Chiusura verticale (infissi) Copertura
4 Nodo chiusura verticale chiusura orizzontale inferiore L attacco a terra di un edificio rappresenta l insieme delle opere strutturali, di tenuta all acqua, di isolamento, di protezione, di chiusura e di predisposizione di piani di calpestio che permettono di fruire degli spazi in prossimità del terreno, in condizioni di sicurezza e di comfort e assicurando la durata nel tempo delle opere. Aspetti problematici principali: - Scaricare il peso dell edificio e rispondere alle spinte del terreno - Separare gli spazi esterni dal terreno - Proteggere la struttura da fenomeni di umidità - Favorire l areazione per evitare fenomeni di condensa - Predisporre solai a terra, opportunamente coibentati e protetti - Proteggere le zone interrate e quelle in prossimità del piano di calpestio dall acqua presente nel terreno e dall acqua piovana
5 Nodo chiusura verticale solaio intermedio Il nodo rappresenta l insieme delle opere strutturali, di isolamento, di protezione, di chiusura e di predisposizione di piani di calpestio che permettono di fruire degli spazi intermedi, in condizioni di sicurezza e di comfort e assicurando la durata nel tempo delle opere. Aspetti problematici principali: - Evitare la formazione di ponti termici - Evitare le infiltrazioni d acqua attraverso le linee d attacco con l infisso - Ridurre le dispersioni termiche
6 Nodo chiusura verticale chiusura orizzontale superiore Il nodo in copertura deve essere resistente e stabile in presenza di carichi statici (peso proprio, pioggia, neve), di eventuali carichi d uso (persone e/o apparecchiature), di carichi dinamici (vento), di urti. Inoltre assolve al compito di tenere all acqua, isolare termicamente e acusticamente, non generare fenomeni di condensa interstiziale e superficiale. Aspetti problematici principali: - Proteggere l edificio dagli agenti atmosferici - Evitare la formazione di ponti termici - Evitare le dilatazioni termiche degli strati funzionali - Ridurre le dispersioni termiche - Controllare il passaggio dell aria e di vapore - Favorire l isolamento termo-acustico
7 Formato delle tavole Formato A3 UNI Corso di Progettazione dei sistemi costruttivi. A.A CdL in Architettura UE, Prof Collab.. Studente:. 29,7cm 3cm 42 cm
8 FASE n 2 RICONNESSIONE DEI NODI NELL IMPIANTO STRUTTURALE Piante e Sezioni in scala 1:100 Stralci pianta/sez scala 1:50 (nodi costruttivi) Rappresentazione a fil di ferro dello schema costruttivo (fondazione ed elevazione) Disegno dello sviluppo di una scala (rapp.1:20) Il ridisegno dello schema costruttivo alle diverse scale, ha l obiettivo di: - Analizzare il rapporto tra struttura portante e problematiche funzionali - Evidenziare le differenti informazioni tecnico/ descrittive alle diverse scale di progetto - Ricollocare funzionalmente i nodi costruttivi in un sistema tecnologico più ampio
9 Le scale di rappresentazione Con la dizione scala di rappresentazione o scala dimensionale, come compare nella norma UNI si indica il rapporto che si istituisce tra la dimensione che l oggetto presenta nel disegno e la dimensione effettiva dell oggetto reale che si rappresenta. La scala metrica di rappresentazione viene scelta in base al livello di dettaglio che si vuole raggiungere di un determinato oggetto (anche di un edificio). I passaggi di scala (1:200, 1:100, 1:50, 1:20) determinano diversi tipi di rappresentazione, dalla più generica a quella di maggiore dettaglio. 1:200 1:100 1:200 1:100 1:50 1:50 1:20 1:20 Essenziali per definire spessori e materiali, nelle piante e sezioni verticali e orizzontali. Quando si realizzano disegni in scala da 1:20 a 1:5, questi devono dare maggiori indicazioni, rispetto alle scale più piccole, su spessori, qualità e ordine di posa dei suddetti materiali.
10 Sistemi di quotatura Nella generalità dei disegni esecutivi per l edilizia si indicano i seguenti sistemi di quote principali: sistema delle quote architettoniche esterne e finite; sistema delle quote architettoniche interne (date al rustico o finite); sistema delle quote strutturali; sistema delle quote di coordinamento modulare (per edifici o parti costituite da componenti modulari). Sistemi di quotature delle piante edificio in PARAMENTO MODULARE
11 Sistemi di quotature delle piante edificio in MURATURA PORTANTE Sistemi di quotature delle piante edificio in C.A. con paramento esterno in laterizi
12 Le strutture portanti possono essere classificate per morfologia e caratteristiche costruttive CONTINUE La maglia strutturale vincola la distribuzione degli spazi PUNTIFORMI La maglia strutturale consente flessibilità e autonomia nella distribuzione degli spazi
13 Rapporto tra sistema costruttivo e maglia strutturale Schema struttura in muratura Schema struttura con pilastri in c.a. Assonometria in muratura Maglie regolari e chiuse Assonometria con pilastri in c.a.
14 La progettazione della scala 15,5
15 Nomenclatura ABCD: vano scala R: rampa g: gradino p: pedata a: alzata l: larghezza della rampa Pa e Pi: pianerottoli di arrivo o sbarco e intermedi T: pozzo della scala LC: Linea di Calpestio
16 Morfologia delle scale
17 Dimensione dei componenti della scala Per rendere ottimale l uso delle scale è opportuno che: i gradini delle rampe siano tutti uguali il numero di gradini consecutivi di una rampa non sia superiore a 12 la larghezza delle rampe sia dimensionata in funzione del numero di persone che possano percorrerle contemporaneamente, nello stesso senso di percorrenza o secondo i due sensi opposti, senza ostacolarsi 1 persona ml 0,80 1,00 2 persone ml 1,20 1,50 3 persone ml 1,80 2,40 le rampe la cui larghezza superi i 2,00 ml siano interrotte longitudinalmente da corrimano intermedi le dimensioni della larghezza dei pianerottoli di sbarco e intermedi non siano inferiori alle dimensioni della larghezza delle rampe
18 Pendenza delle rampe La pendenza di una rampa determina lo sforzo fisico richiesto per percorrerla. E determinata dal rapporto tra la misura del dislivello esistente tra i piani collegati da una rampa e la misura della proiezione sul piano orizzontale della rampa stessa nonché dal rapporto tra le dimensioni dell alzata e della pedata. La formula empirica più ricorrente per la determinazione dei valori dell alzata e della pedata è quella del Blondel : 2a + p = 64 La pendenza delle rampe deve essere scelta in funzione delle caratteristiche dell edificio e dei suoi utenti: Scale leggere Scale normali Scale pesanti o ripide Scale da bordo o da macchine Scale a pioli, di corda, ecc.. Pendenze 27%-42% Pendenze 42%-70% Pendenze 70%-100% Pendenze 100%-389% Pendenze 389% Inclinazioni Inclinazioni Inclinazioni Inclinazioni Inclinazioni 75-90
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