Linee di indirizzo e documento di priorità del Dipartimento di Prevenzione
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1 Dipartimento della Pag. 1/5 File Linee di indirizzo e documento di priorità del Dipartimento della Redazione Direttore Dipartimento di Rappresentante della Direzione per la Qualità Data di applicazione : 01/06/2015 Verifica Componenti del Direttivo del Dipartimento di Documento in distribuzione X controllata non controllata Approvazione Archiviazione distribuzione Direttore del Dipartimento di Rappresentante della Direzione per la Qualità Questo documento è di proprietà del Dipartimento della Azienda U.S.L. 1 di Massa e Carrara e non può essere utilizzato o riprodotto da terzi, anche in estratto, senza la preventiva autorizzazione del Rappresentante della Direzione per la Qualità del Dipartimento della. I documenti sono a distribuzione controllata nel caso in cui al possessore siano trasmesse le revisioni successive ad aggiornamenti, con contemporanea eliminazione della versione precedente, o a distribuzione non controllata nel caso in cui non sia necessaria tale prassi.
2 Dipartimento della Pag. 2/5 Azienda USL 1 Massa e Carrara PREMESSA Il presente documento intende delineare un modello di programmazione ed erogazione delle attività del Dipartimento di e delle strutture organizzative afferenti allo stesso che sia coerente con le finalità e la normativa che regolano tali attività. L attività del Dipartimento di deve essere in linea con i seguenti parametri: a) Rispetto degli obiettivi di nazionali e regionali definiti dai Piani Nazionali/regionali oppure previsti da normative cogenti coerenti con documenti, indicazioni, raccomandazioni internazionali nonchè alla letteratura scientifica b) Integrazione con il territorio ( obiettivi prioritari definiti in relazione ai profili epidemiologici locali), attraverso la costituzione di un team di lavoro di operatori, che tenga conto delle esperienze maturate e dei fabbisogni espressi dal territorio; c) Sviluppo delle competenze delle risorse umane, attraverso la valorizzazione delle competenze di basetrasversali e tecnico-professionali in una logica di formazione continua; d) Metodologia condivisa dagli operatori delle strutture organizzative del Dipartimento di e centrata sulle competenze professionali e trasversali da sviluppare durante il percorso, sulle risorse umane e strutturali a disposizione e in linea con le peculiarità e i fabbisogni del territorio della Azienda USL 1 Massa e Carrara. Il percorso di adeguamento del Dipartimento di della Azienda USL 1 Massa e Carrara ai vigenti indirizzi regionali impone nuovi obblighi e di conseguenza richiede una revisione delle modalità operative e organizzative finora implementate. In tale contesto, è stato deciso di predisporre un documento che indichi le priorità del Dipartimento di per fornire indicazioni e procedure alle quali attenersi in riferimento alle attività delle strutture organizzative afferenti allo stesso Nel corso della realizzazione delle azioni previste da parte delle strutture organizzative del Dipartimento di potranno comunque essere apportate modifiche alla programmazione delle attività facendo comunque salvi i parametri di base e l assolvimento di obblighi connessi a normative specifiche. Gli obiettivi del Dipartimento di si possono così riassumere: 1) capacità di svolgere responsabilmente la propria attività nel territorio di competenza, al fine di garantire la tutela e la promozione della salute degli uomini e degli animali; 2) facoltà di identificare, analizzare e controllare l'attività dell'organizzazione; 3) possibilità di modificare e implementare continuamente l' organizzazione e migliorare le prestazioni in relazione ai cambiamenti dei fattori interni ed esterni; 4) capacità di attivare, motivare e valorizzare l'iniziativa all' interno dell' organizzazione; 5) possibilità di comunicare e interagire con i soggetti esterni interessati o coinvolti nelle attività del Dipartimento di
3 Dipartimento della Pag. 3/5 L'obiettivo dichiarato è quello di sviluppare e governare un sistema sempre più rispondente ai reali fabbisogni espressi dal territorio. Sulla base delle considerazioni fin qui effettuate e del modello operativo adottato, il Dipartimento di considera come priorità i seguenti ambiti di intervento: AMBIENTE URBANO 1. Inquinamento atmosferico; 2. Aspetti territoriali; 3. Collettività; 4. Disagio abitativo; 5. Scuole 6. Popolazione carceraria; 7. Diseguaglianze in salute ALIMENTAZIONE Approvvigionamento dell'acqua potabile; Sicurezza alimentare; Tossinfezioni alimentari; Controlli ufficiali su alimenti destinati al consumo umano MALATTIE INFETTIVE Vaccinazioni; Malattie infettive; Profilassi internazionale; MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE Guadagnare salute; Favorire un'alimentazione sana; Promozione dell' attività fisica INCIDENTI degli incidenti stradali; Incidenti domestici; SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO degli Infortuni sul lavoro; delle Malattie professionali; Indagini su infortuni e malattie professionali; Assistenza ai lavoratori; Amianto Comunicazione, informazione e promozione della salute MONDO ANIMALE Controllo ufficiale su gli animali da reddito; Malattie infettive ed infestazioni
4 Dipartimento della Pag. 4/5 Randagismo; Ratti, insetti e artropodi. Le prestazioni erogate dal Dipartimento di possono essere ricondotte ad alcune tipologie principali, indipendentemente dal servizio funzionale coinvolto: 1. sorveglianza su rischi e danni (es. progettazione sistemi informativi, rilevazione dati, monitoraggio, elaborazione mappe di rischio, campionamenti, indagini epidemiologiche su popolazione) 2. controllo e vigilanza su rischi e danni (es. inchieste, ispezioni, sopralluoghi, verifiche) 3. attività consultiva (autorizzazioni e pareri) obbligatoria e non 4. certificazioni 5. interventi di prevenzione e riduzione dei rischi (progettazione, conduzione, valutazione): a titolarità piena, interistituzionali 6. interventi di promozione della salute (progettazione, conduzione, valutazione): a titolarità piena, interistituzionali 7. formazione, informazione e assistenza su rischi e danni per la salute e modalità di prevenzione 8. ricerca (es. collaborazione a studi epidemiologici, ricerche sui determinanti di rischio, ricerche su strumenti e tecniche di prevenzione) 9. documentazione (es. letteratura scientifica su fattori di rischio, danni, strumenti e tecniche di prevenzione; normativa, ricerche, esperienze di prevenzione) Le tipologie di prestazioni sopra riportate sono a favore di: 1. popolazioni umane residenti in una determinata area geografica 2. sottogruppi di popolazione esposti a specifici rischi (o sofferenti per specifici danni) 3. singoli individui esposti a specifici rischi (o sofferenti per specifici danni) 4. popolazioni animali, sottogruppi e singoli individui 5. soggetti istituzionali Di seguito sono riportati i criteri utilizzati ai fini della definizione delle priorità esterne (problemi di salute ) che le strutture organizzative del Dipartimento di utilizzano ai fini della pianificazione delle proprie attività: CLASSIFICAZIONE DEI PROBLEMI DI SALUTE Rosso problemi di salute relativi a processi prioritari Blu problemi di salute rilevanti per progetti di salute /piani di attività Verde problemi di salute rilevanti di UF CRITERI DI RILEVANZA Numerosità soggetti esposti; Probabilità del danno tra gli esposti nel territorio di riferimento Gravità del danno Diffusione del danno nella popolazione di riferimento per l azienda Stima dei costi = convenienza della soluzione Pressioni sociali Pressioni istituzionali
5 Dipartimento della Pag. 5/5 ALTRI PARAMETRI CONSIDERATI Affrontabilita Qualità dei dati Inoltre per ogni processo tecnico di struttura le strutture organizzative del Dipartimento di devono definire requisiti di qualità generali, in particolare Effettuazione del processo tecnico sulla base di norme giuridiche/norme tecniche/linee guida ufficiali/di società scientifiche ecc. Attribuzione delle responsabilità Esistenza di una indicazione operativa codificata ( scheda di progettazione) Utilizzo di modulistica codificata Approvazione e successiva verifica della indicazione operativa da parte di livelli sovraordinati Verifica periodica della applicazione della indicazione operativa Per ogni processo tecnico di struttura, dopo aver effettuato una valutazione di pertinenza e di efficacia devono essere definiti i requisiti di qualità specifici in coerenza con gli obiettivi di salute a cui il processo tecnico è indirizzato Quanto sopra è attuato da parte della Direzione del Dipartimento di per tutti i processi tecnici trasversali. Il presente documento è oggetto di almeno un riesame annuale in sede riesame della direzione.
ORGANIGRAMMA DIPARTIMENTO PREVENZIONE
Pag. 1/6 Indice 1 Oggetto e scopo 2 2 Campo di applicazione 2 3 Responsabilità 2 4 Documenti 2 5 Indicatori 2 6 Contenuto 3 6.1 Generalità 3 6.2 Contenuti. 4 6.3 Definizioni 6 7 Registrazioni 6 8 Allegati
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