LA QUESTIONE INTERCULTURALE NELLA SCUOLA ODIERNA

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1 LA QUESTIONE INTERCULTURALE NELLA SCUOLA ODIERNA

2 I DATI Negli ultimi cinque anni la presenza degli alunni stranieri nelle scuole italiane è raddoppiata, passando dai 112mila ragazzi ai quasi 330mila del Ogni anno il numero si incrementa di 50mila unità, pari all incidenza del 4% rispetto alla popolazione scolastica complessiva. Mentre più della metà (57%) delle scuole italiane accoglie bambini e ragazzi extracomunitari, il 90,5% di questi studenti frequenta scuole statali, il 9,5% frequenta scuole non statali. A livello regionale l incidenza più alta (7%) si ha in Emilia Romagna.

3 DOCUMENTI EUROPEI 1945: Dichiarazione sulla diversità culturale. 1983: Conferenza di Dublino (ove i Ministri sottolineavano l importanza della dimensione interculturale nell educazione dei bambini degli immigrati). 1984: Raccomandazione per la formazione degli insegnanti sull intercultura. Metà degli anni 80: Consiglio d Europa per la sperimentazione dell educazione interculturale.

4 LE PRIME RICERCHE IN ITALIA SULL INTERCULTURA In Italia avanza la ricerca su tali questioni con: Callari Galli sul tema della differenza (1975); Secco sul tema dell intercultura fra pedagogia e politica (Convegno di Verona, 1975); Convegno di Scholè (1992).

5 NUOVI COMPITI PER LA PEDAGOGIA (1) Non separare la Pedagogia generale dalla Pedagogia interculturale; Arrivare ad una chiarificazione semantica sul termine intercultura. Pur se recepito in vari documenti nazionali ed europei di politica educativa, numerosi pedagogisti (Pati, Demetrio e Favaro) denunciano che il concetto di pedagogia interculturale manca di una chiara definizione semantica e di una condivisa elaborazione epistemologica.

6 NUOVI COMPITI PER LA PEDAGOGIA (2) Allemand-Ghionda, in una ricerca condotta in Europa, hanno riscontrato che anche fra educazione, insegnamento e responsabilità delle politiche scolastiche ci sono fraintendimenti. A. Perotti (indagine del Consiglio della cooperazione culturale) ha sottolineato interpretazioni errate, come la giustapposizione di etnie e il melting pot (fusione). Il Centro Studi di Verona ha messo in luce la confusione fra meta-/pluri-/multi-/trans- culturale.

7 INTERCULTURALE (1) Dal Dizionario UNESCO: inter- si riferisce a scambio (Camilleri, Abdallah Pretceille), apertura, reciprocità; -cultura è legata al riconoscimento dei modi di vita, delle rappresentazioni simboliche a cui si riferiscono gli esseri umani nelle loro relazioni con l altro, nella comprensione del mondo, nel riconoscimento della diversità.

8 INTERCULTURALE (2) Si va verso una SINTESI FRA UNIVERSALISMO e RELATIVISMO (Santerini); verso una PEDAGOGIA DELL ESSERE (Secco); verso NESSUNA RINUNCIA DELL IDENTITA ; verso NESSUNA GENERALIZZAZIONE.

9 PRINCIPALI QUESTIONI PER LA RIFLESSIONE DELLA SCUOLA SULLA PROBLEMATICA INTERCULTURALE (1) Questione civile e sociale: imponenza dei flussi migratori; globale/locale/deculturazioni con i rischi di frammentazione (Bocchi, Ceruti), perdita dell identità, interdipendenza planetaria (Morin), anelito alla libertà, diritto alla pace (Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, del 1966).

10 PRINCIPALI QUESTIONI PER LA RIFLESSIONE DELLA SCUOLA SULLA PROBLEMATICA INTERCULTURALE (2) La Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici (1966), all art. 3 co. 1, riconosce il diritto di ciascuna persona all educazione, sostiene che fine dell educazione è il pieno sviluppo della personalità umana e della sua dignità da realizzare attraverso il rispetto per i diritti umani e per le libertà fondamentali di ciascuno, ribadisce anche che l educazione deve consentire a tutti di partecipare effettivamente ad una società libera, di promuovere la comprensione e la tolleranza, l amicizia fra le nazioni e i gruppi razziali, etnici e religiosi e di sostenere le iniziative delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. Tali principi sono già presenti in nuce nell art. 11 della Costituzione italiana.

11 PRINCIPALI QUESTIONI PER LA RIFLESSIONE DELLA SCUOLA SULLA PROBLEMATICA INTERCULTURALE (3) Questione etica: pari dignità fra le persone (Agazzi, 1975); costruzione di una comunanza (lotta al monismo, Touraine, attenzione al logos, Gadamer); alterità come ricchezza (Levinas, Buber). Questione culturale: crisi dei paradigmi scientifici (Popper, Kuhn), incertezza e differenza.

12 PRINCIPALI QUESTIONI PER LA RIFLESSIONE DELLA SCUOLA SULLA PROBLEMATICA INTERCULTURALE (4) Questione deontologica: 1966, Raccomandazione europea sul personale insegnante; 1994, Giornata mondiale degli insegnanti (UNESCO); 1996, Rapporto UNESCO- Delors (4 pilastri); Lisbona 2000; Stoccolma 2002; Progetto OCSE sulle politiche educative (2004 sulla formazione dei docenti); Bruxelles 2005, responsabilità, agency (agire per il benessere), rendicontazione.

13 RISCHI Focalizzare il problema interculturale sulla religione (Sen); focalizzarsi sulla lingua e non sul linguaggio come medium culturale; trasformare la questione interculturale in una disciplina in più; tolleranza estremizzata.

14 URGENZE Passare da una solidarietà congiunturale ad una solidarietà strutturale = non semplice sussistenza (Rizzi); formazione degli insegnanti (Raccomandazioni).

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