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2 Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, lattività di manutenzione dellintervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, lefficienza ed il valore economico. Il piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi: a) il manuale d'uso; b) il manuale di manutenzione; c) il programma di manutenzione; Travi di fondazione in cemento armato normale Manuale d'uso. Descrizione elemento tecnologico Le travi di fondazione sono l'insieme degli elementi strutturali monodimensionali orizzontali che hanno la funzione di sostenere il peso della sovrastante struttura e di distribuirlo sul terreno senza che si verifichino dissesti sia nel suolo che nella costruzione. Sono generalmente poggiate su un getto in calcestruzzo magro, avente funzione di ripartizione e protezione delle armature.sono fondazioni indicate nel caso in cui ci siano problemi di cedimenti differenziali. Le travi di fondazione sono le più comunemente adottate in zona sismica, poiché non sono soggette a spostamenti orizzontali relativi in caso di sisma. Modalità d'uso corretto Le travi di fondazione sono concepite per resistere ai carichi di progetto trasmessi dai solai e dai tamponamenti. Non è consentito apportare modifiche, non ne deve essere compromessa l'integrità e la funzionalità. Occorre un controllo periodico del grado di usura delle parti in vista, per il riscontro di eventuali anomalie, con contestuale rilievo di eventuali anomalie. Collocazione Telaio Travata Nodo Nodo Quota(m) Quota(m) Filo fisso Filo fisso iniziale finale iniziale finale iniziale finale

3 Travi di fondazione in cemento armato normale Descrizione elemento tecnologico Le travi di fondazione sono l'insieme degli elementi strutturali monodimensionali orizzontali che hanno la funzione di sostenere il peso della sovrastante struttura e di distribuirlo sul terreno senza che si verifichino dissesti sia nel suolo che nella costruzione. Sono generalmente poggiate su un getto in calcestruzzo magro, avente funzione di ripartizione e protezione delle armature.sono fondazioni indicate nel caso in cui ci siano problemi di cedimenti differenziali. Le travi di fondazione sono le più comunemente adottate in zona sismica, poiché non sono soggette a spostamenti orizzontali relativi in caso di sisma. Modalità d'uso corretto Le travi di fondazione sono concepite per resistere ai carichi di progetto trasmessi dai solai e dai tamponamenti. Non è consentito apportare modifiche, non ne deve essere compromessa l'integrità e la funzionalità. Occorre un controllo periodico del grado di usura delle parti in vista, per il riscontro di eventuali anomalie, con contestuale rilievo di eventuali anomalie. Collocazione Telaio Travata Nodo Nodo Quota(m) Quota(m) Filo fisso Filo fisso iniziale finale iniziale finale iniziale finale Pilastri in cemento armato normale Descrizione elemento tecnologico I pilastri sono elementi strutturali portanti ad asse verticale o leggermente inclinato, che trasferiscono i carichi provenienti dalle strutture soprastanti alle strutture di fondazione. I pilastri in calcestruzzo armato sono realizzati, mediante armature trasversali e longitudinali che consentono la continuità dei pilastri con gli altri elementi strutturali. Il dimensionamento dei pilastri varia in funzione delle diverse condizioni di carico, delle luci e dell'interasse fra telai. Modalità d'uso corretto Non è consentito apportare modifiche, non ne deve essere compromessa l'integrità e la funzionalità. Occorre un controllo periodico del grado

4 di usura delle parti in vista, per il riscontro di eventuali anomalie, con contestuale rilievo di eventuali anomalie. Collocazione Telaio Pilastrata Nodo Nodo Quota(m) Quota(m) Filo fisso Filo fisso iniziale finale iniziale finale iniziale finale Travi in elevazione in cemento armato normale Descrizione elemento tecnologico Per trave in elevazione si intende un elemento strutturale con una dimensione predominante, posta sulla parte di costruzione fuori terra, in posizione orizzontale od inclinata, atto a trasferire una sollecitazione tendenzialmente trasversale al proprio asse geometrico lungo tale asse, dalle sezioni investite dal carico fino ai vincoli, che garantiscono l'equilibrio esterno della trave assicurandola al contesto circostante. La trave in cemento armato (c.a.) sfrutta le caratteristiche meccaniche del materiale in modo ottimale resistendo alle azioni di compressione con il conglomerato cementizio (e in minima parte con l'armatura compressa) ed alle azioni di trazione con l'acciaio teso. Modalità d'uso corretto Le travi in elevazione sono concepite per resistere ai carichi di progetto trasmessi dai solai e dai tamponamenti. Non è consentito apportare modifiche, non ne deve essere compromessa l'integrità e la funzionalità. Occorre un controllo periodico del grado di usura delle parti in vista, per il riscontro di eventuali anomalie, con contestuale rilievo di eventuali anomalie. Collocazione Telaio Travata Nodo Nodo Quota(m) Quota(m) Filo fisso Filo fisso iniziale finale iniziale finale iniziale finale

5 Solai in latero-cemento Descrizione elemento tecnologico I solai sono elementi strutturali orizzontali posti in corrispondenza di ciascun piano, con la funzione di sostenere, oltre al peso proprio, anche quello del pavimento, delle pareti interne e dei carichi accidentali. Inoltre, devono assolvere la funzione di collegamento delle pareti perimetrali, assicurare una coibenza acustica soddisfacente, assicurare una buona coibenza termica e avere una adeguata resistenza. Ai solai, oltre al compito di garantire la resistenza ai carichi verticali, è richiesta anche rigidezza nel proprio piano al fine di distribuire correttamente le azioni orizzontali e sismiche tra le strutture portanti verticali. Il progettista deve verificare che le caratteristiche dei materiali, delle sezioni resistenti nonché i rapporti dimensionali tra le varie parti siano coerenti con tali aspettative. A tale scopo deve verificare che:- le deformazioni risultino compatibili con le condizioni di esercizio del solaio e degli elementi costruttivi ed impiantistici ad esso collegati;- vi sia, in base alle resistenze meccaniche dei materiali, un rapporto adeguato tra la sezione delle armature di acciaio, la larghezza delle nervature in conglomerato cementizio, il loro interasse e lo spessore della soletta di completamento in modo che sia assicurata la rigidezza nel piano e che sia evitato il pericolo di effetti secondari indesiderati.i solai in latero-cemento, detti anche solai misti, sono realizzati alternando file di laterizi forati di vario tipo atravetti (gettati in opera o prefabbricati) e collegando superiormente gli elementi con una soletta in calcestruzzo.il laterizio ha solo funzione di riempimento mentre la funzione resistente è affidata ai travetti e alla solettasuperiore. Questo tipo di solaio presenta notevoli vantaggi : buona coibenza sia termica che acustica, leggerezza, facilità di finitura dell'intradosso, economicità. I solai misti possono essere di vari tipi e vengono così suddivisi:- solai in latero-cemento da gettarsi in opera- solai con travetti in laterizio prefabbricati- solai con travetti prefabbricati in c.a.- solai con travetti prefabbricati in c.a.p. Modalità d'uso corretto I solai sono concepiti per resistere ai carichi di progetto della struttura. Non ne deve essere compromessa l'integrità e la funzionalità. Controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali (fessurazioni, lesioni, ecc.). Collocazione N.ro Nodi Quote (m) Fili fissi 1 11, 1, 9, 20, , 0.00, 0.00, 0.00, 0.00

6 2 11, 10, 1, , 0.00, 0.00, , 9, 21, , 0.00, 0.00, , 10, 11, 35, , 0.00, 0.00, 0.00, , 20, 21, 45, , 0.00, 0.00, 0.00, , 34, 35, , 0.00, 0.00, , 47, 44, , 0.00, 0.00, , 35, 44, 47, , 0.00, 0.00, 0.00, , 48, 49, 55, , 3.80, 3.80, 4.50, , 49, 50, 56, , 3.80, 3.80, 4.50, , 54, 55, 52, , 4.50, 4.50, 3.80, , 55, 56, 53, , 4.50, 4.50, 3.80, 3.80 Travi di fondazione in cemento armato normale Manuale di manutenzione Livello minimo delle prestazionile travi di fondazione in c.a. devono garantire stabilità e resistenza sotto l'effetto di qualsiasi carico ad esseapplicato; per quello che riguarda i livelli minimi prestazionali si deve fare riferimento alle leggi e alle normative vigenti in materia di progettazione, esecuzione e collaudo delle strutture, per il tipo di struttura ed i materiali utilizzati. In particolare D.M. 14/1/2008 (Norme tecniche per le costruzioni) e la Circolare 2/2/2009, n.617 (Istruzioni per l'applicazione delle «Norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14/1/2008).Anomalie riscontrabili- Cedimenti. Abbassamento uniforme e/o differenziato del piano di imposta della fondazione.- Corrosione delle armature. si presenta o in modo visibile in presenza di distacco del copriferro, o in modo invisibile.- Disgregazione: Disgregazioni delle superfici dell'elemento, con effetti di sgretolamenti e lacerazioni..- Distacco: Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale.- Erosione superficiale: Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche).- Esposizione dei ferri di armatura: Distacchi ed espulsione di parte del calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura.- Fessurazioni: Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto dovute a fenomeni di ritiro del calcestruzzo e/o altri eventi.- Lesioni: Si manifestano con l'interruzione delle superfici dell'elemento strutturale. Le caratteristiche, l'andamento, l'ampiezza ne caratterizzano l'importanza e il tipo.- Mancanza: Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.- Nidi di ghiaia. Degrado della superficie dovuto alla segregazione dei componenti del calcestruzzo in fase di getto e caratterizzato da cavità irregolari e inerti di maggior diametro in evidenza.- Non perpendicolarità del fabbricato- Penetrazione di umidità: Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua.- Polverizzazione: Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli.- Rigonfiamento: Variazione della sagoma che interessa lintero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento 'a bolla' combinato allazione della gravità.- Scheggiature: Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi in calcestruzzo.

7 Pilastri in cemento armato normale Livello minimo delle prestazionii Pilastri in c.a. devono garantire stabilità e resistenza sotto l'effetto di qualsiasi carico ad esse applicato; per quello che riguarda i livelli minimi prestazionali si deve fare riferimento alle leggi e alle normative vigenti in materia di progettazione, esecuzione e collaudo delle strutture, per il tipo di struttura ed i materiali utilizzati. In particolare D.M. 14/1/2008 (Norme tecniche per le costruzioni) e la Circolare 2/2/2009, n.617 (Istruzioni per l'applicazione delle «Norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14/1/2008).Anomalie riscontrabilicome per le travi in elevazione, più:spalling. Avviene attraverso lo schiacciamento e l'esplosione interna con il conseguente sfaldamento di inerti dovuto ad alte temperature nei calcestruzzi. Travi in elevazione in cemento armato normale Livello minimo delle prestazionile travi in elevazione devono garantire stabilità e resistenza sotto l'effetto di qualsiasi carico ad esseapplicato; per quello che riguarda i livelli minimi prestazionali si deve fare riferimento alle leggi e alle normative vigenti in materia di progettazione, esecuzione e collaudo delle strutture, per il tipo di struttura ed i materiali utilizzati. In particolare D.M. 14/1/2008 (Norme tecniche per le costruzioni) e la Circolare 2/2/2009, n.617 (Istruzioni per l'applicazione delle «Norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14/1/2008).Resistenza al fuoco. Capacità degli elementi di resistere al fuoco per un tempo determinato senza subire deformazioni incompatibili con la loro funzione strutturale e di compartimentazione, in modo da garantire l'incolumità degli occupanti. Normativa. Decreto Ministeriale - Ministero dell'interno - 26 giugno 1984 e la modifica del 2001 regolamenta la classificazione della reazione al fuoco ed l'omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi. UNI EN regolamenta la classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione.anomalie riscontrabili1) Alveolizzazione. E un degrado che si presenta con la formazione di cavità, spesso interconnessi e con distribuzione non uniforme.2) Bollature. Presenza diffusa, sulla superficie del calcestruzzo, di fori di grandezza e distribuzione casuale, generati dalla presenza di bolle d'aria formatesi al momento del getto e non eliminati nella fase di vibratura e costipamento.3) Carbonatazione del calcestruzzo. Processo chimico che interessa le superfici esposte all'ambiente esterno, anche se non particolarmente aggressivo. Il fenomeno riguarda l'azione dell'anidride carbonica, presente nell'aria e nelle acque piovane, che reagisce con l'idrossido di calcio presente nella pasta di cemento.tale processo tende a trasformare, progressivamente in profondità, il calcestruzzo nel composto solubile del carbonato di calcio che può essere facilmente dilavato.la reazione ha inizio sulla superficie esterna delle strutture e procede verso l'interno in funzione della porosità del calcestruzzo.il fenomeno tende a diminuire il PH del calcestruzzo, normalmente superiore al valore di 11,5-12, e come conseguenza diminuisce l'effetto di passivazione del calcestruzzo nei confronti delle armature.le armature metalliche non più protette cominciano man mano ad ossidarsi per la sola presenza dell'umidità esterna formando ossido di ferro.4) Corrosione delle armature. si presenta o in modo visibile in presenza di distacco del copriferro, o in modo invisibile, allorché il copriferro è carbonatato (in questo caso il copriferro appare visivamente intatto anche se talvolta il distacco è già in atto e rilevabile con battiture locali).5) Deformazioni e spostamenti: Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento.6) Disgregazione: Disgregazioni delle superfici dell'elemento, con effetti di sgretolamenti e lacerazioni..7) Distacco: Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede.8) Efflorescenze: Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può talvolta avvenire all'interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali.9) Erosione superficiale: Asportazione di materiale dalla

8 superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche).10) Esfoliazione: Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro, generalmente causata dagli effetti del gelo.11) Esposizione dei ferri di armatura: Distacchi ed espulsione di parte del calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura dovuta a fenomeni di corrosione delle armature metalliche per l'azione degli agenti atmosferici.12) Fessurazioni: Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto dovute a fenomeni di ritiro del calcestruzzo e/o altri eventi.13) Lesioni: Si manifestano con l'interruzione delle superfici dell'elemento strutturale. Le caratteristiche, l'andamento, l'ampiezza ne caratterizzano l'importanza e il tipo.14) Mancanza: Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.15) Nidi di ghiaia. Degrado della superficie dovuto alla segregazione dei componenti del calcestruzzo in fase di getto e caratterizzato da cavità irregolari e inerti di maggior diametro in evidenza.16) Patina biologica. Strato sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde.17) Penetrazione di umidità: Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua.18) Polverizzazione: Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli.19) Rigonfiamento: Variazione della sagoma che interessa lintero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato allazione della gravità.20 Scheggiature: Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi in calcestruzzo.21 Spalling. Avviene attraverso lo schiacciamento e l'esplosione interna con il conseguente sfaldamento di inerti dovuto ad alte temperature nei calcestruzzi.22) Incrostazioni urbane. Depositi aderenti alla superficie dell'elemento, generalmente di colore nero e di spessore variabile, dovuto aldeposito di pulviscolo atmosferico urbano; tali fenomeni talvolta comportano il distacco delle incrostazioni stesse ponendo in evidenza i fenomeni di disgregazione presenti sulla superficie sottostante. Solai in latero-cemento Livello minimo di prestazionii livelli minimi di prestazione di un solaio possono riguardare il sovraccarico ammissibile in funzione delladestinazione d'uso dell'ambiente sovrastante, oppure la luce limite di esercizio. Freccia entro i limiti di deformazione. Adeguato isolamento acustico. Capacità degli elementi di resistere al fuoco per un tempo determinato senza subire deformazioni incompatibilicon la loro funzione strutturale e di compartimentazione, in modo da garantire l'incolumità degli occupantisi deve fare riferimento alle leggi e alle normative vigenti in materia di progettazione, esecuzione e collaudo delle strutture, per il tipo di struttura ed i materiali utilizzati. In particolare D.M. 14/1/2008 (Norme tecniche per le costruzioni) e la Circolare 2/2/2009, n.617 (Istruzioni per l'applicazione delle «Norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14/1/2008).Resistenza al fuoco. Capacità degli elementi di resistere al fuoco per un tempo determinato senza subire deformazioni incompatibili con la loro funzione strutturale e di compartimentazione, in modo da garantire l'incolumità degli occupanti. Normativa. Decreto Ministeriale - Ministero dell'interno - 26 giugno 1984 e la modifica del 2001 regolamenta la classificazione della reazione al fuoco ed l'omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi. UNI EN regolamenta la classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione.isolamento termico. Attitudine ad assicurare una limitazione della dispersione del calore da locali riscaldati a locali con diverse temperature (vani scali, cantine..). Si consiglia, per l'impalcato al rustico dei solai, una resistenza termica minima R= 0,4 h m^2 C/Kcal. In ogni caso i livelli minimi prestazionali non sono attribuibili ai singoli elementi, ma all'edificio nel suo insieme valutando il coefficiente volumico di dispersione Cd che deve rientrare nei limiti previsti dalle normative vigenti.isolamento acustico. Attitudine a fornire un'adeguata

9 resistenza al passaggio dei rumori, sia di tipo aereo che di tipo impattivo, per assicurare un adeguato benessere uditivo all'interno degli ambienti. Il livello minimo prestazionale richiesto ad un solaio dipende dal tipo di attività prevista nel locale da esso delimitato e dalla destinazione d'uso dei locali confinanti.anomalie riscontrabilile stesse delle travi in c.a., più:- Distacco di intonaco all'intradosso per infiltrazioni d'acqua.- Avvallamenti che pregiudicano la planarità dell'impalcato e che, nei casi più gravi, sono indicatori di dissesti statici e di probabile collasso strutturale.- Penetrazione di umidità con comparsa di macchie dovute all'assorbimento di acqua.- Macchie e graffiti, imbrattamento della superficie con sostante macchianti in grado di aderire e penetrare nel calcestruzzo.- Eccessiva vibrazionecontrolli- Controllo di fessurazioni, corrosioni dellarmatura, della carbonatazione, distacchi e riduzione del copriferro, degrado del calcestruzzo. (Periodicità: annuale. Tipologia: controllo a vista e strumentale. Esecutore: personale specializzato)- Controllo freccia massima (Periodicità: annuale. Tipologia: strumentale. Esecutore: personale specializzato). Programma di manutenzione Travi di fondazione in cemento armato normale Livello minimo delle prestazioni (vita nominale 50 anni)le travi di fondazione devono garantire le specifiche prestazioni indicate nel progetto strutturale, comunque non inferiori alle prestazioni prescritte dalle normative vigenti.controlli- Controllo di fessurazioni, corrosioni dellarmatura, distacchi e riduzione del copriferro, degrado del calcestruzzo. Controllare eventuali smottamenti del terreno circostante alla struttura che possano essere indicatori di cedimenti strutturali. (Periodicità: annuale. Tipologia: controllo a vista e strumentale. Esecutore: personale specializzato)- Controllo di deformazioni o spostamenti In corrispondenza di manifestazioni naturali (sismi, nubifragi, ecc.) od artificiali (urti, esplosioni, ecc.) controllare eventuali deformazioni e/o spostamenti dell'elemento strutturale, smottamenti del terreno che ne alterino la normale configurazione. (Periodicità: quando necessario. Tipologia: controllo a vista. Esecutore: personale specializzato).interventi- Consolidamento del calcestruzzo della struttura (Periodicità: quando necessario. Risorse: malte antiritiro e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato)- Ripristino dellarmatura corrosa (Periodicità: quando necessario. Risorse: vernici, malte e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato)- Costruzione di sottofondazioni (Periodicità: quando necessario. Risorse: in funzione dellintervento. Esecutore: personale specializzato)- Consolidamento del terreno (Periodicità: quando necessario. Risorse: georesine, macchine di iniezione e/o pompaggio. Esecutore: personale specializzato)- Miglioramento della struttura del terreno fondale mediante lutilizzo di georesine (Periodicità: quando necessario. Risorse: georesine, macchine di iniezione e/o pompaggio. Esecutore: personale specializzato). Pilastri in cemento armato normale Livello minimo delle prestazioni (vita nominale 50 anni)i pilastri devono garantire le specifiche prestazioni indicate nel progetto strutturale, comunque non inferiori alle prestazioni prescritte dalle normative vigenti.controlli- Controllo di fessurazioni, corrosioni dellarmatura, distacchi e riduzione del copriferro, degrado del calcestruzzo. (Periodicità: annuale. Tipologia: controllo a vista e strumentale. Esecutore: personale specializzato)- Controllo di deformazioni o spostamenti In corrispondenza di manifestazioni naturali (sismi, nubifragi, ecc.) od artificiali (urti, esplosioni, ecc.) controllare eventuali deformazioni e/o spostamenti dell'elemento strutturale che ne alterino la normale configurazione. (Periodicità: quando necessario. Tipologia: controllo a vista. Esecutore: personale specializzato).interventigli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato.- Ripristino dellarmatura corrosa

10 (Periodicità: quando necessario. Risorse: Resine, vernici, malte e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato).- Riparazione, consolidamento del calcestruzzo. (Periodicità: quando necessario. Risorse: Resine, malte e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato).- Consolidamento, sostituzione, intera o di parti dellelemento, in base al tipo di anomalia riscontrata (Periodicità: quando necessario. Risorse: in funzione dellintervento. Esecutore: personale specializzato).- Pulizia della superficie (Periodicità: quando necessario. Risorse: sabbiatrice/spazzola meccanica, acqua, solventi e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato).- Applicazione di trattamenti protettivi (Periodicità: quando necessario. Risorse: resine epossidiche protettive, soluzioni di resine siliconiche idrorepellenti, prodotti di finitura. Esecutore: personale specializzato).- Protezione catodica delle armature (Periodicità: quando necessario. Risorse: nastro conduttore in lega, primer conduttivo, rullo, fonte elettrica. Esecutore: personale specializzato). Travi in elevazione in cemento armato normale Livello minimo delle prestazioni (vita nominale 50 anni)le travi in elevazione devono garantire le specifiche prestazioni indicate nel progetto strutturale, comunque non inferiori alle prestazioni prescritte dalle normative vigenti.controlli- Controllo di fessurazioni, corrosioni dellarmatura, distacchi e riduzione del copriferro, degrado del calcestruzzo. (Periodicità: annuale. Tipologia: controllo a vista e strumentale. Esecutore: personale specializzato)- Controllo di deformazioni o spostamenti. In corrispondenza di manifestazioni naturali (sismi, nubifragi, ecc.) od artificiali (urti, esplosioni, ecc.) controllare eventuali deformazioni e/o spostamenti dell'elemento strutturale che ne alterino la normale configurazione. (Periodicità: quando necessario. Tipologia: controllo a vista. Esecutore: personale specializzato).interventigli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato.- Ripristino dellarmatura corrosa (Periodicità: quando necessario. Risorse: Resine, vernici, malte e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato).- Riparazione, consolidamento del calcestruzzo. (Periodicità: quando necessario. Risorse: Resine, malte e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato).- Consolidamento, sostituzione, intera o di parti dellelemento, in base al tipo di anomalia riscontrata (Periodicità: quando necessario. Risorse: in funzione dellintervento. Esecutore: personale specializzato).- Pulizia della superficie (Periodicità: quando necessario. Risorse: sabbiatrice/spazzola meccanica, acqua, solventi e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato).- Applicazione di trattamenti protettivi (Periodicità: quando necessario. Risorse: resine epossidiche protettive, soluzioni di resine siliconiche idrorepellenti, prodotti di finitura. Esecutore: personale specializzato).- Protezione catodica delle armature (Periodicità: quando necessario. Risorse: nastro conduttore in lega, primer conduttivo, rullo, fonte elettrica. Esecutore: personale specializzato). Solai in latero-cemento Livello minimo delle prestazioni (vita nominale 50 anni)i solai in latero-cemento devono garantire le specifiche prestazioni indicate nel progetto strutturale, comunque non inferiori alle prestazioni prescritte dalle normative vigenti.controlli- Controllo di fessurazioni, corrosioni dellarmatura, della carbonatazione, distacchi e riduzione del copriferro, degrado del calcestruzzo. (Periodicità: annuale. Tipologia: controllo a vista e strumentale. Esecutore: personale specializzato)- Controllo freccia massima (Periodicità: annuale. Tipologia: strumentale. Esecutore: personale specializzato).interventigli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato.- Ripristino dellarmatura corrosa (Periodicità: quando necessario. Risorse: Resine, vernici, malte e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato).- Riparazione, consolidamento del calcestruzzo, ripristino parti mancanti. (Periodicità: quando necessario. Risorse: Resine, malte e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato).- Consolidamento, sostituzione, intera o di parti

11 dellelemento, in base al tipo di anomalia riscontrata (Periodicità: quando necessario. Risorse: in funzione dellintervento. Esecutore: personale specializzato).- Pulizia della superficie (Periodicità: quando necessario. Risorse: sabbiatrice/spazzola meccanica, acqua, solventi e trattamenti specifici. Esecutore: personale specializzato).- Applicazione di trattamenti protettivi (Periodicità: quando necessario. Risorse: resine epossidiche protettive, soluzioni di resine siliconiche idrorepellenti, prodotti di finitura. Esecutore: personale specializzato).- Protezione catodica delle armature (Periodicità: quando necessario. Risorse: nastro conduttore in lega, primer conduttivo, rullo, fonte elettrica. Esecutore: personale specializzato).- Realizzazione di barriera al vapore (Periodicità: quando necessario. Risorse: in funzione dellintervento. Esecutore: personale specializzato).- Sostituzione del solaio (Periodicità: quando necessario. Risorse: in funzione dellintervento. Esecutore: personale specializzato).- Realizzazione di protezione termica (Periodicità: quando necessario. Risorse: in funzione dellintervento. Esecutore: personale specializzato).- Rinforzo del solaio (Periodicità: quando necessario. Risorse: lamine in fibra di carbonio/lastre in acciaio, adesivo epossidico/resina epossidica. Esecutore: personale specializzato). Il progettista e DL strutture ing Diego CESARETTI

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