PROVINCIA DI PERUGIA
|
|
- Teodoro Pippi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Provincia di Perugia Progetto INTERVENTO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA S.P. 317 TRA IL BIVIO CON S.P. 320 E L ABITATO DI SOLOMEO E SISTEMA Soggetto proponente CITTADINANZATTIVA CORCIANO COORD. ASSEMBLEA DANILO BELLAVITA COORD. RESP. DELLA PROGETTAZIONE: Ing. Sergio Calabrò TOPOGRAFIA/CATASTO: Geom. Sergio Bellavita P.I. Francesco Bonaca Geom. Laura Cincini GEOLOGIA: Dott. Geol. Stefano Piazzoli IDRAULICA: Ing. Daniele Azzaroli Ing. Simone Pellegrini TRASPORTISTICA: Ing. Andrea Bonaca Geom. Pino Calcagni Ing. Sergio Calabrò Ing. Luigi Iovine URBANISTICA: Arch. Egisto Favaroni RICERCA STORICA: Prof. Giovanni Riganelli RICERCA GIURIDICA: Avv. Sara Pievaioli RIPRESE AEREE: C.te Oreste Martini rev data A Febb. redatto aggiornamento data: Febb verificato pagine 1 di 20 approvato
2 Pag. 2di 21 oggetto: elaborato: C
3 Pag. 3di 21 INDICE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO STUDIO IDROLOGICO Analisi Pluviometrica Stima dei Deflussi VERIFICHE IDRAULICHE REGIMAZIONE DELLE ACQUE DI PIATTAFORMA...21
4 Pag. 4di PREMESSA La presente relazione riguarda il progetto preliminare dell Intervento per la messa in sicurezza della S.P. 317_1 in corrispondenza dell abitato di Solomeo e sistemazione dell incrocio con la S.P. 220 Via Camillo Benso Conte di Cavour, intervento da realizzare nel Comune di Corciano (PG). I particolari progettuali dell intervento si evincono dalla Relazione Tecnica Illustrativa e dai grafici del progetto (Planimetria, Profilo longitudinale, Sezioni tipo), tuttavia di seguito se ne illustrano gli aspetti principali che hanno le maggiori ricadute a livello idrologico ed idraulico. L intervento proposto, sulla base di quanto previsto dal D.M. 05/11/2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione di strade, consiste nell adeguamento del tratto in epigrafe della S.P. 317_1, sia delle caratteristiche geometriche che di quelle funzionali; inoltre è previsto un percorso ciclopedonale da realizzarsi in parte sul sedime dell attuale tracciato della S.P. 317_1, in parte in adiacenza al medesimo. L intervento, per rendere più agevole dal punto di vista della sua programmazione finanziaria, può essere suddiviso in due stralci funzionali: il primo stralcio corrisponde alla realizzazione del tracciato dall inizio, in corrispondenza dell intersezione con il Fosso Rigo, all incrocio con la S.P. 220 per San Mariano, di circa 1000 m di lunghezza; il secondo stralcio riguarda la realizzazione di un incrocio a raso di tipo rotatorio tra la S.P. 317_1 (Via Luigi Bazzucchi) e la S.P. 220_1 per San Mariano (Via Camillo Benso Conte di Cavour). Tali interventi presupporranno limitate operazioni di scavo sul rilevato stradale attuale per la creazione di banche di collegamento del nuovo rilevato a quello esistente, sui terreni limitrofi per la creazione dei canali di guardie e sempre sui terreni limitrofi (prevalenti operazioni di bonifico) per l inserimento della pista ciclabile. Con particolare riferimento alla idrografia superficiale l unica interferenza si verifica in corrispondenza di detto incrocio SP 220 ed SP 731_1 con un canale di scolo minore posto tra il Fosso della Verna ed il Torrente Caina (vedi planimetria seguente).
5 Pag. 5di 21 Carta 1: con evidenziati progetto (in verde) e bacino idrografico fosso intercettato (in rosso) Nella presente relazione viene fornita una caratterizzazione idrologica-idraulica dell area di interesse e vengono individuate le problematiche legate all interazione tra l infrastruttura e il sistema delle acque superficiali. Vengono a tal fine affrontati i seguenti aspetti: - caratterizzazione dell area e individuazione delle principali problematiche dal punto di vista idrologico e idraulico; - individuazione dei bacini idrografici interferenti con l opera di progetto e loro caratterizzazione idrologica e morfometrica; - studio idrologico finalizzato alla determinazione delle portate massime attese al variare del tempo di ritorno in corrispondenza degli attraversamenti di progetto e dei tratti di adiacenza tra tracciato stradale e corsi d acqua; - studio idraulico preliminare finalizzato all analisi dell interferenza tra la viabilità di progetto e il reticolo idrografico principale; - prime note sul sistema di smaltimento delle acque di piattaforma stradale.
6 Pag. 6di INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO L Intervento per la messa in sicurezza della S.P. 317_1 in corrispondenza dell abitato di Solomeo e sistemazione dell incrocio con la S.P. 220 Via Camillo Benso Conte di Cavour, intervento da realizzare nel Comune di Corciano (PG) interferisce con il reticolo idrografico esclusivamente in corrispondenza della rotatoria da realizzare all incrocio SP 220 ed SP 317_1 con un fosso minore posto tra i corsi d acqua del Torrente Caina e del Fosso Verna. L area valliva è coperta da depositi alluvionali mentre nei versanti prevalgono formazioni poco permeabili (Marne arenacee, ) come da relazione geologica allegata. Progetto su carta geologica Il fosso interferito presenta una sezione in corrispondenza della nuova rotatoria piuttosto ampia, trapezia di base 1,2 metri e sponde inclinate 1/1 di altezza 1,5 metri circa.
7 Pag. 7di 21 Fosso interferito in corrispondenza della nuova rotatoria L intero progetto ricade dunque nell unità fisiografica del bacino del Fiume Tevere; pertanto tale area risulta disciplinata, dal punto di vista dei rischi idraulici ed idrogeologici, dalla Autorità di bacino interregionali del Fiume Tevere. Il Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico, di seguito denominato PAI, è stato adottato con modifiche ed integrazioni dal Comitato Istituzionale con delibera n.114 del 5 aprile L approvazione è avvenuta in data 10 Novembre Nell area in esame non sono perimetrate aree a rischio idraulico delle autorità competenti.
8 Pag. 8di STUDIO IDROLOGICO 3.1 Analisi Pluviometrica Non essendo presenti nell area, data anche la modesta dimensione dei fossi intercettati, stazioni idrometriche per la misura delle portate, il presente studio idrologico è stato sviluppato attraverso l applicazione di un modello di trasformazione afflussi-deflussi che ha consentito di ricavare, a partire dalle piogge brevi ed intense stimate, le portate di piena attese lungo i corsi d acqua di interesse. La prima attività sviluppata è consistita nel consultare il volume Determinazione delle precipitazioni di massima intensità e breve durata per la Regione Umbria Collana Idrologica Volume 7, pubblicato nel 1996 a cura del Servizio Idrografico Regionale della Regione Umbria per scegliere il pluviometro da assumere come riferimento per il calcolo delle portate di piena. Dalla analisi della cartografia si è scelto di utilizzare le piogge brevi ed intense di Perugia. Area di intervento (in verde) e pluviometro di riferimento (in rosso)
9 Pag. 9di 21 Per la stazione in esame la prima attività sviluppata è consistita nell estrapolare dagli Annali Idrologici del Compartimento di Roma e Bologna del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale le misure di pioggia registrate. Si sono acquisiti i dati di pioggia disponibili relativi ai massimi annuali di durata 1, 3, 6, 12, 24 ore, riportati nella tabella seguente. I dati di pioggia dovranno essere elaborati statisticamente al fine di associare ad ogni evento meteorico la propria frequenza probabile, espressa in termini di tempo di ritorno. Il campione delle piogge brevi ed intense della stazione in esame risultano già elaborati statisticamente, come tutte le altre stazioni pluviometriche ricadenti nel territorio regionale umbro ed in aree limitrofe pur ricadenti nel bacino idrografico del Fiume Tevere, nell ambito della pubblicazione del 1996 già citata Determinazione delle precipitazioni di massima intensità e breve durata per la Regione Umbria Collana Idrologica Volume 7. In tale studio, basato sull applicazione di un modello probabilistico scala invariante secondo la legge di Gumbel, le cui linee fondamentali vengono riportate in allegato alla presente relazione, le curve segnalatrici di possibilità pluviometrica vengono espresse nella forma ht ( d ) = m1 (1 + V K T ) d n che fornisce la famiglia delle curve in funzione di tre parametri indipendenti dal tempo di ritorno: l'esponente di scala, n; il coefficiente di variazione globale, V; la media dell'altezza di pioggia caduta nel periodo di riferimento, m1. Il termine KT è il fattore di frequenza che dipende dal tempo di ritorno T e può scriversi come:
10 Pag. 10di 21 KT = 6 T LogLog π T 1 I coefficienti n, V ed m1 vengono ricavati in funzione dei parametri caratteristici (media, varianza e coefficiente di variazione relativo ai campioni con diverse durate) delle altezze di pioggia della matrice hi,j. Nel caso della stazione di Perugia valgono: n = 0,27 V = 0,40 m1 = 28,14 Dalle precedenti si ricavano quindi le altezze di pioggia temibili per assegnati valori del tempo di ritorno (Tab. seguente). Di seguito si riportano inoltre le curve di massima possibilità pluviometrica. (Fig. seguente) per la stazione in esame Stazione di Perugia Altezze massime di pioggia ht(d) (mm) per durate caratteristiche al variare del tempo di ritorno
11 Pag. 11di 21 Tr = 10 anni Tr = 20 anni Tr = 25 anni Tr = 50 anni Linee segnalatrici di possibilità pluviometrica Tr = 100 anni Tr = 200 anni Tr = 500 anni h max (mm) y = x y = x y = x y = x y = x y = x d (ore) y = x 0.27 Stazione di Perugia Curve segnalatrici di possibilità pluviometrica 3.2 Stima dei Deflussi Nell ambito della presente analisi idrologica ed idraulica è stato redatto uno studio ad hoc teso alla determinazione delle massime portate attese per i corsi d acqua interferiti dal tracciato di progetto ed è stato sviluppato secondo gli usuali metodi di trasformazione afflussi-deflussi diffusi in letteratura; partendo pertanto dai dati pluviometrici elaborati statisticamente; sono stati dapprima determinati i dati relativi alla morfometria dei corsi d acqua e successivamente calcolate le portate al colmo di piena. Per quanto riguarda dunque il reticolo idrografico superficiale interferente con il progetto sono stati desunti dalla cartografia in scala 1: i parametri morfometrici fondamentali di detti bacini; essi sono stati riassunti nella tabella seguente, dove:
12 Pag. 12di 21 S = superficie del bacino (Kmq) L = lunghezza dell asta principale (Km) Hmax = quota massima del bacino (m s.l.m.) Hmin = quota minima del bacino (m s.l.m.) Hmed = quota media del bacino (m s.l.m.) delta max = dislivello medio del bacino rispetto alla sezione di chiusura (Hmed Hmin) S L Hmax Hmin Hmed delta Hmed (Kmq) (Km) (m s.l.m.) (m s.l.m.) (m s.l.m.) (m) 0,50 1,50 294,0 221,0 255,0 34,0 Bacino Fosso minore Dati morfometrici di interesse Oggetto di interesse, visto la tipologia di modelli di trasformazione utilizzati (vedi paragrafi successivi), è la stima del tempo di corrivazione del bacino: tempo impiegato della goccia d acqua, che cade nel punto idraulicamente più lontano dalla sezione chiusura, a contribuire alla formazione della portata nella sezione terminale del bacino. Il tempo di corrivazione del bacino si stima generalmente utilizzando formule di tipo empirico che esprimono una volta per tutte il legame mediamente esistente tra tale grandezza ed alcune altre caratteristiche del bacino. Nel caso in esame si sono utilizzate le grandezze riportate in precedenza. Si riporta di seguito la stima del tempo di corrivazione utilizzando le espressioni fornite dai seguenti autori: Giandotti 4 A + 1,5 L TC = 0,8 H H m 0 Ventura TC = 0,127 A I
13 Pag. 13di 21 Pasini TC = α 3 A L I Puglisi Si è preferito dunque adottare le espressioni suddette, ritenute applicabili al caso in esame, adottando come stima del tempo di corrivazione il valore medio dei diversi tempi (0,8 ore). Essi sono sintetizzati nella tabella seguente. Tempo di corrivazione (ore) Bacino Fosso minore Giandotti Ventura Pasini Puglisi 0,93 0,43 0,43 1,46 Stima dei tempi di corrivazione Il successivo passo consiste nella stima della pioggia netta incidente sul bacino, cioè la pioggia effettivamente contribuente al deflusso superficiale e quindi depurata della perdita iniziale per intercettazione, per ricarica superficiale e per filtrazione nel suolo prima che inizi il ruscellamento. Nel presente studio viene utilizzato il metodo proposto dallo U.S. Soil Conservation Service (1972), denominato Curve Number (CN), che permette di effettuare una stima del rapporto tra l aliquota dell acqua affluita che si infiltra nel sottosuolo e quella che scorre in superficie (rapporto infiltrazione/ruscellamento). L ipotesi di base è che lo spessore totale di pioggia effettiva per l intero evento he sia direttamente proporzionale allo spessore di pioggia non infiltrata (h Fp), con h spessore totale di pioggia per l intero evento e Fp spessore totale di pioggia ritenuto fra l inizio della pioggia e l istante di raggiungimento del ponding, e allo spessore di pioggia ritenuto dopo il ponding (Fa Fp), con Fa spessore totale di pioggia ritenuto nel bacino dall inizio della pioggia, e inversamente proporzionale alla massima ritenzione potenziale del suolo S.
14 Pag. 14di 21 Fa Fp S = he h Fp (1) Poiché risulta h=he+fa la (1) diventa he = ( h Fp ) 2 h + S Fp (2) Dall analisi su numerosi bacini idrografici il Soil Conservation Service assume che la perdita iniziale di acqua per intercettazione, ricarica superficiale e filtrazione nel suolo prima che inizi il ruscellamento sia pari ad 1/5 del volume massimo in filtrabile, quindi Fp = 0,2S. La (2) assume la seguente forma he = ( h 0,2 S ) 2 h + 0,8S (3) con S (mm) espresso attraverso il Curve Number CN attraverso la seguente espressione 1000 S = 25,4 10 CN (4) CN, il cui valore varia da 0 a 100, indicando con 100 un terreno completamente impermeabile, è tabulato in funzione delle caratteristiche del terreno e dell uso del suolo. I valori riportati in tabella si riferiscono ad una condizione di umidità del suolo all inizio dell evento meteorico di tipo intermedio, cui si fa riferimento nel presente studio.
15 Pag. 15di 21 Classificazione dei tipi idrologici di suolo secondo il metodo SCS-CN Valori del CN in funzione del tipo idrologico di suolo e dell uso del suolo La caratterizzazione dell uso del suolo è stata effettuata, come citato, sulla base delle informazioni raccolte dalla consultazione delle foto aeree.
16 Pag. 16di 21 Ai fini dei successivi calcoli si è scelto di fare riferimento al solo tipo di suolo C, vista la presenza di litotipi poco permeabili (vedi relazione geologica). Nella tabella seguente viene riportata la composizione dell uso del suolo e, per ciascuna classe, l assegnazione del valore rappresentativo del CN. Il valore del CN relativo all intero bacino è stato calcolato come media pesata dei singoli CN sulle superfici delle diverse classi di copertura. Tipo di copertura Aree boscate Aree residenziali Superficie (Kmq) 0,04 % Superficie CN 8,0 % 77 (bassa percentuale aree 0,03 6,0 % 78 impermeabili) Aree agricole 0,41 82,0 % 80 Aree Industriali 0,02 4,0 % 91 TOTALE 0, % 80,05 Valori del CN in funzione del tipo idrologico di suolo e dell uso del suolo Di seguito si riporta la corografia su base foto aerea con indicazione delle suddivisioni effettuate per l uso del suolo; in verde sono evidenziate le aree boscate, in marrone i suoli coltivati, in grigio le aree industriali, in rosa le aree urbanizzate a bassa percentuale.
17 Pag. 17di 21 Bacino di interesse Suddivisone per tipologia di uso del suolo su base foto aerea Per la stima del deflusso sul bacino si è ricorso alla classica formula razionale che assegna ad un evento di piena la stessa probabilità di verificarsi della precipitazione che lo genera. Q = 0,28 A he (TC ) (mc/s) TC (5) dove A (Kmq) è l area del bacino, TC (ore) è il tempo di corrivazione del bacino e he(tc) (mm) è l altezza di pioggia effettiva avente durata pari al tempo di corrivazione e fissato tempo di ritorno. Una delle ipotesi del metodo razionale è che la precipitazione avente durata pari al tempo di corrivazione del bacino è quella più gravosa agli effetti della formazione della piena nel corso d acqua alimentato dal bacino stesso. Infatti per tale durata l intero bacino scolante contribuisce alla formazione della piena, sotto l effetto di una pioggia avente la massima intensità (per un fissato tempo di ritorno, all aumentare
18 Pag. 18di 21 della durata decresce infatti l intensità di pioggia). Mediante i parametri delle curve di pioggia stimate in precedenza si calcolano dapprima le altezze di pioggia complessiva di durata pari al tempo di corrivazione del bacino, per i tempi di ritorno di 100, 200 e 500 anni e successivamente le portate mediante la relazione (5). Nelle tabelle seguenti si riportano i valori della pioggia netta, del coefficiente di deflusso e della portata massima calcolata per il fosso minore. Tr PN C h(tr=10) h(tr=20) h(tr=50) h(tr=100) h(tr=200) h(tr=500) Fosso minore Risultati dei calcoli idrologici 3.39 Q max (mc/s) 1.01 La portata di progetto da assumere per il dimensionamento dell opera di attraversamento è pari dunque a 2,77 mc /s (Tr=200 anni).
19 Pag. 19di VERIFICHE IDRAULICHE Come già descritto in precedenza la rotatoria di progetto richiede che venga realizzato un tombino per far si che possa essere libero il sedime della nuova opera. Oggetto del presente capitolo è il dimensionamento di detta opera idraulica. La portata di un tombino a pelo libero, nell ipotesi di moto uniforme, può essere valutata tramite la formula di Gauckler- Strickler: 2 Q = χ A R H3 i 1 2 dove: χ = 90 m1/3/sec coefficiente di scabrezza per opere in calcestruzzo A = area della sezione bagnata RH = raggio idraulico della sezione bagnata i = 0,005 m/m pendenza del fondo In via preliminare si è deciso di inserire un tombino circolare in calcestruzzo di diametro nominale La verifica idraulica è di seguito riportata. Corso d acqua Portata Tr 200 (mc/s) Pendenza di fondo i Tipologia Altezza idrica (m) Grado di riempimento (%) Velocità (m/s) Fosso minore 2,77 0,005 Tombino circolare DN1200 0,95 79,0 3,1 Fosso minore Risultati verifiche idrauliche Alla luce delle verifiche svolte e dell accettabilità dei risultati in termini di velocità, l opera proposta risulta adeguata. Lo schema planimetrico della nuova opera è di seguito riportato.
20 Pag. 20di 21 Planimetria di progetto rotatoria con localizzazione opera di progetto Fosso minore Area da tombare con opera in calcestruzzo DN1200
21 Pag. 21di REGIMAZIONE DELLE ACQUE DI PIATTAFORMA Riguardo la viabilità in progetto la soluzione adottata per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche consiste nello scarico dei deflussi meteorici provenienti dalla piattaforma, attraverso gli embrici. Le acque vengono restituite in fossi di guardia in terra collocati al piede dei rilevati. La geometria del fosso è di tipo trapezoidale, con larghezza di base ed altezza variabili e sponde aventi pendenza pari a 1/1. Gli embrici vengono sistemati lungo le scarpate ad interasse di 10 metri.
1 PREMESSA. Quadrilatero Marche-Umbria Maxilotto 1 1 Sublotto 2.1
1 PREMESSA La presente relazione riporta la verifica idraulica dei tombini idraulici posti lungo il Ramo H (strada di collegamento tra la S.S. 7 e la S.P. 441 in prossimità dell abitato di Colfiorito).
DettagliRELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA
RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA 1. PREMESSA In relazione ai lavori di realizzazione della nuova rotatoria sulla S.S. 16 Adriatica al km 326+040 in corrispondenza dell intersezione con la S.P. 24 Bellaluce
DettagliRELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA
RELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA 1. PREMESSA Nella presente relazione viene riportato lo studio idrologico ed idraulico relativo al reticolo idrografico interferente con la strada di collegamento tra
DettagliC-RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA
OGGETTO: C-RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA Collegamento tra la S.P.n.3 della Val Musone e la zona industriale Squartabue -Tratto sino al confine con la Provincia di Macerata- Importo totale progetto 1.550.000,00
DettagliPOLIGONALE ESTERNA DI BARI S.P. 92 "BITRITTO - MODUGNO" ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED AMPLIAMENTO DEL TRATTO DAL KM AL KM 1+250
S.P. 92 "BITRITTO - MODUGNO" ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED AMPLIAMENTO DEL TRATTO DAL KM 0+000 AL KM 1+250 RELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA 1. PREMESSA Nella presente relazione viene riportato lo studio
DettagliOggetto: Riqualificazione strade comunali anno Luogo: VIA PAPINI-VIA TRIESTE-VIA HACK-VIA PELLICO Camaiore (LU) Titolo:
1 2017-02-03 Revisione 0 Rev.: 2017-01-23 Data: Emissione Descrizione: Committente: COMUNE DI CAMAIORE Provincia di Lucca Oggetto: Riqualificazione strade comunali anno 2016 Luogo: VIA PAPINI-VIA TRIESTE-VIA
DettagliCOMUNE DI FIUMINATA PROVINCIA DI MACERATA VERIFICA IDRAULICA SEZIONE DEL FOSSO LAVERINELLO INDICE
COMUNE DI FIUMINATA PROVINCIA DI MACERATA VERIFICA IDRAULICA SEZIONE DEL FOSSO LAVERINELLO INDICE 1) PREMESSA...Pag. 1 2) PORTATE DI MASSIMA PIENA...Pag. 1 3) VERIFICA IDRAULICA DELLA SEZIONE DEL FOSSO...Pag.
DettagliINDICE RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA DETERMINAZIONE DELLA PORTATA DI PIENA DI PROGETTO 2 VERIFICHE IDRAULICHE DELLE SEZIONI 6
INDICE RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA DETERMINAZIONE DELLA PORTATA DI PIENA DI PROGETTO 2 CONSIDERAZIONI IDROGEOLOGICHE E IDROMETOGRAFICHE 2 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA DI PIENA DI PROGETTO MEDIANTE
Dettagli1 PREMESSA DETERMINAZIONE DELLA PORTATA DI PROGETTO VERIFICHE IDRAULICHE CONCLUSIONI...
SOMMARIO 1 PREMESSA... 3 2 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA DI PROGETTO... 5 4 VERIFICHE IDRAULICHE... 10 5 - CONCLUSIONI... 12 2 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA 1 PREMESSA Per evitare fenomeni di dilavamento
DettagliTRATTA: MONTE ROMANO EST - CIVITAVECCHIA
Anas SpA Direzione Centrale Progettazione PROGETTAZIONE PRELIMINARE ED ANALISI ECONOMICA DEL TRATTO TERMINALE DEL COLLEGAMENTO DEL PORTO DI CIVITAVECCHIA CON IL NODO INTERMODALE DI ORTE PER IL COMPLETAMENTO
DettagliCOMUNE DI ARCIDOSSO (PROVINCIA DI GROSSETO) VARIANTE GENERALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO. Legge Regionale Toscana 3 gennaio 2005 n.
COMUNE DI ARCIDOSSO (PROVINCIA DI GROSSETO) VARIANTE GENERALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO Legge Regionale Toscana 3 gennaio 2005 n.1 INTEGRAZIONE STUDI IDROLOGICI E IDRAULICI U.T.O.E. Arcidosso Fosso del
DettagliCONSORZIO PEC CASCINA ROSSA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE IDRAULICA E CONCESSIONE DEMANIALE 1.2 RELAZIONE IDRAULICA
- COMUNE DI LIMONE PIEMONTE CONSORZIO PEC CASCINA ROSSA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE IDRAULICA E CONCESSIONE DEMANIALE 1.2 RELAZIONE IDRAULICA Demonte, lì 05 agosto 2014 IL TECNICO (dott. ing. Marco Spada)
DettagliRELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità
RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità Oggetto della presente relazione è il dimensionamento delle rete di fognatura delle acque bianche proveniente dalla realizzazione di un nuovo piazzale all interno del
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO DEFINITIVO VERIFICHE IDROGEOLOGICHE. I e II TRATTO ING. MARIO ADDARIO ARCH. ORAZIA TRIBASTONE SCALA DATA
PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO: SISTEMAZIONE DELLA S.P. 45 "BUGILFEZZA - POZZALLO. TRATTI COMPRESI DAL KM 5+250 AL KM 5+550 E DAL KM 6+800 AL KM 7+000". PROGETTO DEFINITIVO TITOLO: VERIFICHE IDROGEOLOGICHE.
DettagliRELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA Introduzione La presente relazione intende illustrare le varie fasi di calcolo e analisi condotte per la caratterizzazione idraulica ed idrologica di una sezione fluviale
DettagliCOMUNE DI ARCIDOSSO (PROVINCIA DI GROSSETO) VARIANTE GENERALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO. Legge Regionale Toscana 3 gennaio 2005 n.
COMUNE DI ARCIDOSSO (PROVINCIA DI GROSSETO) VARIANTE GENERALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO Legge Regionale Toscana 3 gennaio 2005 n.1 INTEGRAZIONE STUDI IDROLOGICI E IDRAULICI U.T.O.E. Salaiola Fosso di
DettagliINDICE GENERALE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA TOMBINI IDRAULICI... 9
INDICE GENERALE 1. PREMESSA... 2 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA... 2 2.1. Bacino idrografico fiume Ofanto... 3 2.2. Pluviometria... 4 3. TOMBINI IDRAULICI... 9 1 1. PREMESSA Nella presente
DettagliSommario 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO ANALISI IDROLOGICA CALCOLI IDRAULICI... 9
Sommario 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO... 2 3. ANALISI IDROLOGICA... 2 4. CALCOLI IDRAULICI... 9 1 1. PREMESSA La presente relazione allegata al Progetto esecutivo per la regimazione
DettagliINDICE 1. Premessa Descrizione dell intervento Analisi idrologica Analisi idraulica... 7
INDICE 1. Premessa... 2 2. Descrizione dell intervento... 3 3. Analisi idrologica... 5 4. Analisi idraulica... 7 1 1. Premessa Nella presente relazione viene riportato lo studio idrologico ed idraulico
DettagliRELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA
P A S Q U A L E C O V I E L L O I N G E G N E R E P I A N O A T T U A T I V O RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA di proprietà Ferrari Bruno ed altri
DettagliINDICE 1 INTRODUZIONE VERIFICHE IDRAULICHE DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE DI PROGETTO ELENCO TAVOLE... 6
INDICE 1 INTRODUZIONE... 1 2 VERIFICHE IDRAULICHE... 3 2.1 DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE DI PROGETTO... 5 3 ELENCO TAVOLE... 6 Opere idrauliche Poseidon - Relazione di calcolo 1 INTRODUZIONE Nella presente
DettagliStudio della pericolosità idraulica
Studio della pericolosità idraulica 2.2 Relazione idrologica DATA Agosto 2017 FILE 2.2-PAI REV 01 Indice generale 1 Introduzione...3 2 Descrizione dei bacini imbriferi...3 3 Metodologia adottata per la
DettagliINDICE RELAZIONE DI CALCOLO PREMESSE DESCRIZIONE OPERE E CARATTERISTICHE DIMENSIONALI CALCOLO VASCA DI LAMINAZIONE...
INDICE RELAZIONE DI CALCOLO... 3 1. PREMESSE... 3 2. DESCRIZIONE OPERE E CARATTERISTICHE DIMENSIONALI... 3 3. CALCOLO VASCA DI LAMINAZIONE... 4 3.1.1 TRATTO 01... 4 3.1.2 TRATTO 02... 5 3.1.3 TRATTO 03...
DettagliINDICE 1. PREMESSA INDIVIDUAZIONE DEL BACINO IMBRIFERO ELABORAZIONE DEI DATI IDROLOGICI... 2
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. INDIVIDUAZIONE DEL BACINO IMBRIFERO... 2 3 ELABORAZIONE DEI DATI IDROLOGICI... 2 3.1)Valutazione delle curve di possibilità pluviometrica... 2 3.2) Valutazione delle probabili
DettagliPREMESSA... 3 INQUADRAMENTO IDRAULICO DELL AREA... 5 CALCOLO DELLA PORTATA TOTALE (METEORICA + NERA)... 8 DIMENSIONAMENTO TUBAZIONI...
RELAZIONE IDRAULICA per il dimensionamento del sistema di smaltimento delle acque miste (meteoriche e reflue) derivanti da nuova lottizzazione in Loc. Viustino, San Giorgio piacentino (PC) INDICE PREMESSA...
DettagliIdraulica e idrologia: Lezione 9
Idraulica e idrologia: Lezione 9 Agenda del giorno - Relazioni per la stima della portata al colmo; - Tempo di corrivazione di un bacino; - Metodo razionale. 1 LINEA SEGNALATRICE DI PROBABILITA PLUVIOMETRICA
DettagliRELAZIONE PREDIMENSIONAMENTO IDROLOGICO-IDRAULICO
RELAZIONE PREDIMENSIONAMENTO IDROLOGICO-IDRAULICO IDRAULICO INDICE PREMESSE... 1 1- GENERALITA SUI CONTENUTI DELLA RELAZIONE... 1 3- CENNI PRELIMINARI ALLE ANALISI IDROLOGICHE-IDRAULICHE IDRAULICHE...
DettagliComune di RIVOLI (TO)
GEO B.R. Dott. Geol. Paolo BARILLÀ Geotecnica, Geofisica, Idrogeologia, Geologia ambientale e territoriale tel. / fax 3393922490 0113196026 email: studio.geobr@alice.it via Arnaldo da Brescia, 47 10134
DettagliDott. Ing. Tomaso Invernizzi SOMMARIO
SOMMARIO PREMESSA: pag. 02 STUDIO IDROLOGICO: pag. 03 Calcolo del tempo di corrivazione: pag. 07 Calcolo dell altezza di pioggia critica: pag. 07 Calcolo della portata di massima piena liquida: pag. 08
DettagliLAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VASCA N.6 DELLA DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI DI ASCOLI PICENO IN LOCALITA RELLUCE
1 PROVINCIA DI ASCOLI PICENO COMUNE DI ASCOLI PICENO LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VASCA N.6 DELLA DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI DI ASCOLI PICENO IN LOCALITA RELLUCE INDICE 1. INTRODUZIONE E PREMESSA...
DettagliCORSI D ACQUA MINORI DEI VERSANTI MONTUOSI INTERFERENTI CON IL NUOVO TRONCO STRADALE
CORSI D ACQUA MINORI DEI VERSANTI MONTUOSI INTERFERENTI CON IL NUOVO TRONCO STRADALE PROGETTO IDRAULICO DEL SISTEMA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DELLE ACQUE SUPERFICIALI Premessa Il nuovo tronco stradale
DettagliINDICE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO GENERALE DEL CORSO D ACQUA DESCRIZIONE DELL INTERVENTO CALCOLI IDRAULICI...
INDICE 1. PREMESSA... 2 1.1. INQUADRAMENTO GENERALE DEL CORSO D ACQUA... 2 1.2. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 2 2. CALCOLI IDRAULICI... 4 : 2.6E-rE.3.15.01-00 1/ 7 1. PREMESSA Il progetto del lotto 2.6
DettagliDIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE COMUNE DI RIMINI UO GESTIONE TERRITORIALE
DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE COMUNE DI RIMINI UO GESTIONE TERRITORIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITÀ URBANA Ottobre 2015 Rev. 00 INDICE RELAZIONE IDRAULICA 1 1. PREMESSA 4 2.
DettagliA seguito della Vostra Nota del 12 febbraio 2018 relativa alla procedura di
Al Comune di Cortona Area urbanistica pianificazione economica e territoriale Oggetto: Variante al RU N.11 in loc. S. Caterina, Podere Vagnotti, proposta dalla OPES EDIFICATRICE Società Cooperativa - Procedura
DettagliDIMENSIONAMENTO IDROLOGICO IDRAULICO DEI PRINCIPALI CANALI ED ATTRAVERSAMENTI IN CONDOTTA DI PROGETTO
DIMENSIONAMENTO IDROLOGICO IDRAULICO DEI PRINCIPALI CANALI ED ATTRAVERSAMENTI IN CONDOTTA DI PROGETTO Il rapporto tra l intervento di realizzazione del ciclodromo progettato e l assetto idrografico di
DettagliLINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA INVARIANZA IDRAULICA
PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA AUTORITA DI BACINO REGIONALE DELLA SARDEGNA LINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA INVARIANZA IDRAULICA (articolo 47 delle NTA del PAI) Allegato
DettagliRELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA
RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA STUDIO DELLA PORTATA DI PIENA La portata di piena, utilizzata come base per i calcoli idraulici, si ottiene mediante la Formula Razionale come prodotto tra l intensità
DettagliRegione Valle d Aosta
Regione Valle d Aosta Comune di Arvier Verifica di assoggetabilità pista poderale in loc. Grand Haury Studio ambientale Elaborato Scala Data E5 - Gennaio 2018 Oggetto dell elaborato Relazione idraulica
DettagliBILANCIO IDROLOGICO DI PIENA STIMA PIOGGIA NETTA. Dati bacino Chisone a S. Martino. Ilaria Brignone Aimonetto. Stima pioggia netta
BILANCIO IDROLOGICO DI PIENA STIMA PIOGGIA NETTA Dati bacino Chisone a S. Martino 1 Introduzione L elaborato che segue intende sviluppare considerazioni in merito al riesame dei risultati ottenuti con
Dettagliu = 0,211(m 3 /s.ha)
PROGETTO IDRAULICO DEL SISTEMA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI PRIMA E SECONDA PIOGGIA DELLA PIATTAFORMA STRADALE Premessa Il progetto del sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane
DettagliPROVINCIA DI LECCO SP 583 Lariana Interventi di messa in sicurezza 1 stralcio - III lotto RELAZIONE IDRAULICA SOMMARIO
RELAZIONE IDRAULICA SOMMARIO 1 RELAZIONE IDROLOGICA 2 1.1 PREMESSE E CONSIDERAZIONI GENERALI... 2 1.2 Le caratteristiche pluviometriche... 2 1.3 il bacino imbrifero... 3 1.4 valutazione dei tempi di corrivazione...
DettagliRELAZIONE IDRAULICA E TECNICA
PREMESSA Il presente studio idrologico idraulico è stato redatto dal sottoscritto per il dimensionamento della fognatura di raccolta acque meteoriche dell'area oggetto di richiesta di Piano Urbanistico
DettagliSTUDIO PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO DELLA REGIONE MARCHE
In collaborazione con: Consorzio di Bonifica delle Marche STUDIO PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO DELLA REGIONE MARCHE Area Bonifica INDAGINE CONDOTTA SUI BACINI IDROGRAFICI DEI FIUMI CONCA,
DettagliComune di Zeri. Provincia di Massa - Carrara PIANO DI RECUPERO DELLA FRAZIONE VALLE DI ROSSANO. (Legge Regionale n.1 del
RICCARDO CANIPAROLI geologia & ambiente Via S. Martino 3 (Pal Caniparoli) 54033 CARRARA (MS) Sede Tel. +39.058570444 Via Belvedere 12 80127 NAPOLI +39.0815563354 fax +39.0812141582 Mob. +39.3483803244
DettagliPROGETTO DI PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO AREA N 5b.12 del P.R.G.C. VIA ROSTA
Regione Piemonte Citta metropolitana di Torino Città di Giaveno LA PROPONENTE MARITANO LUCIANA PROGETTO DI PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO AREA N 5b.12 del P.R.G.C. - SUB-AREA COMPARTO A VIA ROSTA RESPONSABILE
DettagliSTUDIO PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO DELLA REGIONE MARCHE
In collaborazione con: Consorzio di Bonifica delle Marche STUDIO PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO DELLA REGIONE MARCHE Area Bonifica INDAGINE CONDOTTA SUI BACINI IDROGRAFICI DEI FIUMI CONCA,
DettagliCOMUNE DI LUCCA. Collegamento della frazione di Nozzano e di altre frazioni al depuratore di Pontetetto SCALA:
G.E.A.L. S.p.A. - GESTIONE ESERCIZIO ACQUEDOTTI LUCCHESI - Viale Luporini, 1348 Lucca COMUNE DI LUCCA OGGETTO: PROGETTO DEFINITIVO Collegamento della frazione di Nozzano e di altre frazioni al depuratore
DettagliComune di BOSISIO PARINI
Comune di BOSISIO PARINI 23842 Bosisio Parini (BO) COLLETTAMENTO DELLE PORTATE DI PIENA IN VASCHE DI LAMINAZIONE REALIZZATE NEL PARCHEGGIO DI LARGO SAN FRANCESCO E SUCCESSIVO RINVIO IN FOGNATURA MEDIANTE
DettagliSTIMA DELLA PORTATA DI PIENA
A.A 2013/2014 PROTEZIONE E SISTEMAZIONE DEI BACINI IDROGRAFICI I Esercitazione n 1 del 10/10/2013 STIMA DELLA PORTATA DI PIENA INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO Nella prima parte dell esercitazione tracciare
Dettagli1 - PREMESSA 2 - RETICOLO IRRIGUO PRESENTE SULL AREA
SOMMARIO 1 - PREMESSA... 3 2 - RETICOLO IRRIGUO PRESENTE SULL AREA... 3 3 - DESCRIZIONE DELL INTERVENTO IN PROGETTO... 4 4 - VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI DEFLUSSO NEL FOSSO... 6 4.1 - SITUAZIONE ATTUALE...
DettagliRIESAME DEI RISULTATI DEL METODO
IDROLOGIA -ESERCITAZIONE A CASA 2- RIESAME DEI RISULTATI DEL METODO RAZIONALE CON DUE METODI DI STIMA DELLA PIOGGIA NETTA Bellino Marco 180100 Introduzione L obiettivo che ci si pone è quello di considerare
DettagliSVINCOLO DI SIRMIONE RELAZIONE IDRAULICA E IDROLOGICA
COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 LINEA A.V. /A.C. TORINO VENEZIA Tratta MILANO VERONA Lotto Funzionale Brescia-Verona PROGETTO
DettagliMODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S.
INDICE PREMESSA 1 1. MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. 125 2 1.1 Dimensionamento e verifica dei tubolari... 2 2. PROLUNGAMENTO DELLA PISTA AEROPORTUALE 4 2.1 Schemi di calcolo, dimensionamenti e verifiche...
DettagliLottizzazione Immacolata
Lottizzazione Immacolata COMUNE DI VIGGIANO (POTENZA) RELAZIONE IDROGEOLOGICA E IDRAULICA Premesse Il presente studio risponde all esigenza di analizzare le caratteristiche idrauliche connesse al rispettivo
DettagliREALIZZZAZIONE NUOVA ROTATORIA OPERE DI URBANIZZAZIONE EXTRA COMPARTO AMBITO DI TRASFORMAZIONE ATU VIA CESARE BATTISTI PROGETTO DEFINITIVO
REALIZZZAZIONE NUOVA ROTATORIA OPERE DI URBANIZZAZIONE EXTRA COMPARTO AMBITO DI TRASFORMAZIONE ATU VIA CESARE BATTISTI PROGETTO DEFINITIVO 1) PREMESSA La presente relazione idraulica riguarda la realizzazione
DettagliINFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01
COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO VAR0018 - Variante per la modifica del Piano
DettagliCompito a casa n 2. Riesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta
Coppa Matteo, matricola192485 10/12/2012 Compito a casa n 2 Riesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta Lo scopo dell esercitazione è di valutare il valore di
DettagliINDICE AUTOSTRADA A6 TORINO SAVONA ADEGUAMENTO SVINCOLO STAZIONE DI NIELLA TANARO PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE IDROLOGICA-IDRAULICA
Pagina: 1 di 19 INDICE 1. PREMESSA... 2 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO... 3 3. IDROLOGIA... 6 4. CALCOLO DELLE PORTATE DI PROGETTO... 13 4.1. Scelta del tempo di ritorno... 13 4.2. Il metodo razionale... 13
DettagliB - RELAZIONE TECNICA
B - RELAZIONE TECNICA L intervento in oggetto prevede il consolidamento del fronte franoso che ha causato il cedimento di porzione di carreggiata della S.P. 63 e la realizzazione del nuovo attraversamento
DettagliConsulente Geologo dr. Cristiano Nericcio Via Roma 92/ Mercallo VA. Mercallo 29/9/2018
Consulente Geologo dr. Cristiano Nericcio Via Roma 92/6 21020 Mercallo VA Cellulare 338-3763998 Email cnericc@tin.it Mercallo 29/9/2018 DICHIARAZIONE DI COMPATIBILITA GEOLOGICA / PRESENZA ASSENZA DI VINCOLI
DettagliPremessa. Area in esame
Premessa La presente relazione idraulica è finalizzata alla sistemazione di alcuni tratti dei canali della Piana di Rosia (Fosso Luchetto e Fosso Cannaio) per il miglioramento generale del deflusso idrico
DettagliProgetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Saccione INDICE
REGIONE ABRUZZO REGIONE CAMPANIA AUTORITA' DI BACINO DEI FIUMI Trigno, Biferno e Minori, Saccione e Fortore PROGETTO DI PIANO STRALCIO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME SACCIONE
DettagliEsercitazione 2. Riesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta. Aurora Gerardi
Riesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta. DOCENTE: Prof. Claps Esercitatore: Ing. A. Botto A.A. 2012/2013 2 Scopo dell'esercizio è riesaminare la formulazione
DettagliCALCOLO DELLE PORTATE
1) PREMESSA Il presente studio idrologico si è reso necessario per autorizzare lo scarico delle acque bianche meteoriche provenienti dall intervento edificatorio in atto sull area dismessa denominata ex
DettagliRELAZIONE IDRAULICA 03
B RELAZIONE IDRAULICA 03 INDICE 1. PREMESSA 4 2. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO 4 3. ELABORAZIONE DELLE CURVE DI POSSIBILITÀ CLIMATICA 5 4. DETERMINAZIONE PORTATA MASSIMA 5 4.1 Descrizione del modello idrologico
DettagliAcea Ato 5 SpA. Acea Elabori SpA. acqua. Ingegneria e Servizi
acqua Acea Ato 5 SpA Ingegneria e Servizi Acea Elabori SpA ACEA ATO5 S.P.A. ACEA ELABORI S.P.A. INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE IN FRANA SITO IN LOCALITA' CASINO FRANCHI (COMUNE DI VEROLI)
DettagliLAVORI DI MIGLIORAMENTO IDRAULICO DELLE CONDIZIONI DI DEFLUSSO DELLE ACQUE DI RUSCELLAMENTE IN LOC. C. SCAVINI
regione provincia comune Piemonte Cuneo Guarene LAVORI DI MIGLIORAMENTO IDRAULICO DELLE CONDIZIONI DI DEFLUSSO DELLE ACQUE DI RUSCELLAMENTE IN LOC. C. SCAVINI PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE IDROLOGICO-IDRAULICA
DettagliPROGETTO ARCHITETTONICO PROGETTO IMPIANTI:
PROGETTO ARCHITETTONICO : PROGETTO IMPIANTI: INDICE 1 INQUADRAMENTO GENERALE DELL AREA... 2 2 PREMESSA... 2 3 INDAGINE IDROLOGICA SULLE PIOGGE INTENSE... 3 4 METODOLOGIA DI CALCOLO... 4 5 CALCOLO PORTATA
DettagliINDICE. Studio Tecnico di Ingegneria TIMEUS ing. Roberto pag. 1
INDICE 1. PREMESSA...2 2. CALCOLO DELLA PORTATA DI PIENA...2 2.1. CALCOLO DELLA PORTATA DI PIENA ALL OPERA DI PRESA...2 2.2. CALCOLO DELLA PORTATA DI PIENA SUL TORRENTE PESARINA...4 3. VERIFICA IDRAULICA...5
DettagliDr. Ing. Davide Zubbi Via Deretti n Tel./Fax 030/ CARPENEDOLO (BS) C.F. ZBB DVD 61D12 D999T P.I.
Dr. Ing. Davide Zubbi Via Deretti n. 71 - Tel./Fax 030/9966439 25013 CARPENEDOLO (BS) ---------------------- C.F. ZBB DVD 61D12 D999T P.I. 01744670983 RELAZIONE RIGIARDANTE LA COMPATIBILITÀ IDRAULICA DELLA
DettagliLegge 845/80: Programma subsidenza 2007 D.R. n 2265 del 27/12/2007 pto.5 tab.a
Legge 845/80: Programma subsidenza 2007 D.R. n 2265 del 27/12/2007 pto.5 tab.a BE03M5: Rialzo e potenziamento dell'argine sinistro dello scolo Acquara da monte della Pineta di Classe fino alla località
DettagliGemellaggi per l Internalizzazionel Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) 06 novembre 2007
Gemellaggi per l Internalizzazionel Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) AGIRE POR - GEMELLAGGIO MARCHE/PUGLIA - FASE 1.1.3 1 EVENTO ALLUVIONALE DEL 16 SET 20 Ordinanza del Presidente del
DettagliCorso di Idraulica ed Idrologia Forestale
Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione introduttiva Anno Accademico 2008-2009 2009 1 Obiettivi
Dettagli01. OGGETTO PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI RETE DI DRENAGGIO E SMALTIMENTO ACQUE... 3
S O M M A R I O 01. OGGETTO... 3 02. PREMESSA... 3 03. RIFERIMENTI NORMATIVI... 3 04. RETE DI DRENAGGIO E SMALTIMENTO ACQUE... 3 05. DETERMINAZIONE DEI DATI DI PIOGGIA... 5 06. DIMENSIONAMENTO DELLE RETI
DettagliTRONCO TRENTO VALDASTICO PIOVENE ROCCHETTE
Committente: Progettazione: CONSORZIO RAETIA PROGETTO PRELIMINARE STUDI PER LA CONOSCENZA DEL CONTESTO IDROLOGIA Relazione idrologica I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 PLUVIOMETRIA 3 2.1.1 Analisi statistica
DettagliIdraulica e Idrologia: Lezione 5
Idraulica e Idrologia: Lezione 5 Agenda del giorno - Modello CN-SCS: ESERCIZI 1 MODELLO CN - SCS MODELLAZIONE DELLA FORMAZIONE DEL DEFLUSSO: METODO CN-SCS I modelli di piena sono formati da due moduli
DettagliCOMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale
COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale INTERVENTI URGENTI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO (LOCALITA VERGIANO)
DettagliCOMUNE DI MOGGIO. (Provincia di Lecco) MESSA IN SICUREZZA VAL FONTANA - MOGGIO PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
COMUNE DI MOGGIO (Provincia di Lecco) MESSA IN SICUREZZA VAL FONTANA - MOGGIO PROGETTO DEFINITIVO Elaborato R3 RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA Scala / Data maggio 2015 Progettisti: Claudia Anselmini ingegnere
DettagliDimensionamento impianto smaltimento acque bianche degli EDIFICI Redatta secondo il D.lgs. 152/9 e L.R.13/90 & 48/93
COMUNE DI NOLE CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Dimensionamento impianto smaltimento acque bianche degli EDIFICI Redatta secondo il D.lgs. 152/9 e L.R.13/90 & 48/93 Progetto di P.E.C. Via Barotto, NCEU Fg
DettagliCOMUNE DI CRESPINA LORENZANA (Provincia di Pisa) UTOE 10 Le Lame. Centro Ippico. Attività Agricole Interne all'utoe Ag Propr. Soc. DIOSCURI s.r.l.
COMUNE DI CRESPINA LORENZANA (Provincia di Pisa) UTOE 10 Le Lame Centro Ippico Attività Agricole Interne all'utoe Ag Propr. Soc. DIOSCURI s.r.l. CALCOLO IDRAULICO FOGNATURA SPAZI PUBBLICI (VARIANTE) Crespina,
DettagliRiesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta.
ELABORATO A CASA n 2 Data caricamento file: 17/12/212 RODOLFO EPICOCO matricola: 188231 Riesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta. Scopo dell'esercizio è riesaminare
DettagliMANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DELL IMPIANTO SPORTIVO SAN FRANCESCO
COMUNE DI SPEZZANO DELLA SILA (Cosenza) Località Cona - Via San Francesco di Paola MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DELL IMPIANTO SPORTIVO SAN FRANCESCO ELAB. R.03 Data: Luglio
Dettagli4 DIMENSIONAMENTO NUOVE CONDOTTE ACQUE PIOVANE Pag. 5
INDICE 1 PREMESSA Pag. 2 2 CONSIDERAZIONI METEOROLOGICHE Pag. 2 3 CONSIDERAZIONI IDRAULICHE Pag. 3 4 DIMENSIONAMENTO NUOVE CONDOTTE ACQUE PIOVANE Pag. 5 5 CONCLUSIONI Pag. 7 1 1 PREMESSA La presente relazione
DettagliPREMESSA 2 1 Caratteristiche generali 2 2. Indagine pluviometrica Dati pluviometrici Analisi 7. APPENDICE: risultati simulazione idraulica
PREMESSA 2 1 Caratteristiche generali 2 2. Indagine pluviometrica 3 2.1 Dati pluviometrici 3 2.1 Analisi 7 APPENDICE: risultati simulazione idraulica RELAZIONE IDRAULICA -Pagina 1 di 8 PREMESSA La presente
DettagliDettaglio smaltimento acque interrato e dimensionamento della vasca di raccolta delle acque meteoriche
Piano Esecutivo Convenzionato area 4PE Lotto 2 Proprietà La Costruttiva s.r.l. Comune di Buttigliera d asti Via Moriondo Dettaglio smaltimento acque interrato e dimensionamento della vasca di raccolta
DettagliCOMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale
COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale REALIZZAZIONE DI CANALE SCOLMATORE DA VIA SANTA MARIA IN CERRETO FINO ALLO
DettagliCOMUNE DI SINNAI PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI SINNAI PROVINCIA DI CAGLIARI "Progetto per la riapprovazione con variante del Piano di Lottizzazione "Serra Longa Is Mitzas" - Sinnai Comparto Edificatorio 6C1 - Sub Comparto A". STUDIO DI COMPATIBILITA'
DettagliProgetto - Esecutivo
PROVINCIA DI ANCONA DIPARTIMENTO III GOVERNO DEL TERRITORIO Settore I Tutela e Valorizzazione dell Ambiente Area Acque Pubbliche e Sistemazioni Idrauliche Progetto - Esecutivo Programma Operativo Regionale
Dettagli1. Premessa Studio idrologico Dimensionamento del canale... 16
INDICE 1. Premessa... 2 2. Studio idrologico... 3 2.1. Indagine sul regime delle piogge... 3 2.2. Indagine sul bacino scolante... 6 2.3. Calcolo della portata di piena con il metodo del Soil Conservation
DettagliAppunti di IDROLOGIA TECNICA
UNIVERSITÀ degli STUDI di TRIESTE Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Ambientale e del Territorio Corso di IDROLOGIA TECNICA (prof. ing. E. Caroni) Appunti di IDROLOGIA TECNICA
DettagliBacino Area (ha) Fmed Q (mc/sec) 1 0,126 0,85 0, ,34 0,85 0, ,466 0,85 0,291
Nelle opere in progetto per il nuovo tratto di pista ciclabile è compresa la realizzazione del condotto fognario delle acque bianche che è stato calcolato, come risulta dai dati sotto riportati, per la
DettagliEsercizio a casa 2. Per questo esercizio sono stati utilizzati i dati relativi al bacino del Chisone a S.Martino ; in particolare:
Esercizio a casa 2 Antonucci Francesco Per questo esercizio sono stati utilizzati i dati relativi al bacino del Chisone a S.Martino ; in particolare: Quota media: z medio =1739 m Quota minima: z min =415m
DettagliCOMUNE DI CREAZZO. Provincia di Vicenza PROGETTO DELLA LOTTIZZAZIONE DENOMINATA "COLLE MARCO" UBICATA IN VIA IV NOVEMBRE
COMUNE DI CREAZZO Provincia di Vicenza PROGETTO DELLA LOTTIZZAZIONE DENOMINATA "COLLE MARCO" UBICATA IN VIA IV NOVEMBRE R E LAZI O NE DI COMP ATIBI LITÀ IDRAULICA DATA: Luglio 2015 COMMITTENTE: COSTRUZIONI
DettagliRELAZIONE IDRAULICA PER NULLA OSTA IDRAULICO
PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI FLERO RELAZIONE IDRAULICA PER SCARICHI ACQUE METEORICHE DA IMMOBILE PRODUTTIVO sito in Comune di Flero via Ghandi RELAZIONE IDRAULICA PER NULLA OSTA IDRAULICO richiedente:
DettagliINTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013
COMUNE DI SOLARUSSA INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL 18-19 NOVEMBRE 2013 PROGETTO DEFINITIVO ALL. C RELAZIONE
DettagliRELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA A.) INQUADRAMENTO L asta del Torrente Musia si sviluppa quasi esclusivamente sul Comune di Rezzato nella porzione pianeggiante del territorio comunale dove i corsi d acqua
DettagliLINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA INVARIANZA IDRAULICA
PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA AUTORITA DI BACINO REGIONALE DELLA SARDEGNA LINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA INVARIANZA IDRAULICA (articolo 47 delle NTA del PAI) Allegato
DettagliTEMPO DI RITORNO (ANNI)
RELAZIONE IDROLOGICA Il territorio pugliese, secondo L'adb della Puglia è stato suddiviso in 6 zone omogenee secondo cui la Puglia Meridionale cade in zona 6 con una curva di possibilità pluviometrica
DettagliAREA LAVORI PUBBLICI SERVIZIO VIABILITÀ 2
AREA LAVORI PUBBLICI SERVIZIO VIABILITÀ 2 COMUNE DI BARDONECCHIA Convenzione tra la Città Metropolitana di Torino, il Comune di Bardonecchia e la Sitaf Spa Rep 459 del 24/07/2018 COSTRUZIONE DI UN NUOVO
DettagliESERCIZIO IDROLOGIA Salvatore Digrandi (192786) Riesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta
ESERCIZIO IDROLOGIA Salvatore Digrandi (192786) Riesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta Scopo dell'esercizio è riesaminare la formulazione tradizionale del
Dettagli