Agricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Agricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura"

Transcript

1 Agricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura Salvaguardia e valorizzazione del prato stabile irriguo in area Parmigiano- Reggiano attraverso l'ottimizzazione della risorsa idrica e azotata Reggio Emilia, 22 marzo 2006

2 Obiettivi Valorizzare e salvaguardare la presenza del prato stabile negli ordinamenti colturali delle aziende zootecniche da latte per Parmigiano - Reggiano con la finalità di: Razionalizzare ed ottimizzare l uso dell acqua irrigua e del fertilizzante azotato. Mantenere il livello produttivo Garantire un elevata biodiversità Favorire il recupero di cotici degradati Valorizzare il ruolo del foraggio da prato stabile nella produzione del formaggio Parmigiano - Reggiano

3 Evoluzione della superficie destinata a prato stabile ha Provincia di Parma Provincia di Reggio Emilia

4 I prati stabili irrigui Superficie a prato stabile nel bacino dell Enza e del Taro

5 Caratterizzazione floristica dei prati Obiettivo Monitorare la situazione dei prati stabili per quanto riguarda la composizione botanica, la qualità del foraggio e la tecnica agronomica adottata dalle aziende Area di lavoro Bacino dell Enza e del Taro

6 Ottimizzazione dell acqua e O B I E T T I V I VALUTARE l efficienza dei sistemi irrigui per aspersione mediante irrigatore semovente a pioggia e per scorrimento in rapporto alla composizione floristica, qualitativa, e la ressa in sostanza secca del foraggio. METTERE A PUNTO il complesso di azioni tecnologiche e gestionali per l uso delle risorse idriche. VALUTARE gli effetti del passaggio dall irrigazione a scorrimento a quella per aspersione sulla produttività e le caratteristiche del cotico VALUTARE l impatto economico di tecnologie irrigue di maggior investimento e maggior richiesta energetica VALUTARE le modifiche da apportarsi al sistema di distribuzione per adeguare la disponibilità d acqua INVESTIGARE le relazioni tra disponibilità azotata e apporto irriguo che consenta raggiungere il migliore equilibrio tra l efficienza nell uso dell acqua e l assorbimento di azoto.

7 Ottimizzazione dell acqua e Descrizione della prova: Ubicazione: Azienda Agricola CHIERICI SILVANO e FRANCESCO, Via Rolando da Corniano, BIBBIANO (RE) Descrizione delle tesi: Fattore Irrigazione 1- Tradizionale - Scorrimento 2 - Adpersione mediante irrigatore semovente Schema sperimentale: split - plot Fattore Fertilizzazione A- N0 Nessuna fertilizzazione azotata B- N1 Fertilizzazione azotata al limite del bilancio dei nutrienti C- N2 Fertilizzazione azotata come N1 * 1,3 N di repliche: 4 N parcelle: 24

8 Ottimizzazione dell acqua e Azienda Agricola CHIERICI SILVANO e FRANCESCO, Via Rolando da Corniano, BIBBIANO (RE) PRATI STABILI Schema split-plot: 2 tesi di irrigazione, 3 sottotesi di concimazione, 4 replicati BLOCCO 1 BLOCCO 2 28 m 28 m ASPERSIONE SCORRIMENTO SCORRIMENTO ASPERSIONE N2 N0 N1 N2 N1 N0 N0 N2 N1 N1 N2 N0 35 m m 6 m 4 m 4 m 6 m 4 m 4 m 6 m 4 m 4 m 6 m 4 m 35 m 25 m 25 m 4 m 6 m 4 m 4 m 6 m 4 m 4 m 6 m 4 m 4 m 6 m 4 m SCORRIMENTO ASPERSIONE ASPERSIONE SCORRIMENTO N0 N2 N1 N1 N0 N2 N1 N2 N0 N2 N1 N m 28 m BLOCCO 3 BLOCCO 4

9 Ottimizzazione dell acqua e Rilievi e Analisi: Caratterizzazione dei suoli Rilevazione dati meteo Rilevazione tenore idrico del suolo Monitoraggio dei volumi irrigui impiegati Rilievi della resa in sostanza secca Determinazione del contenuto di azoto totale, UFL

10 Ottimizzazione dell acqua e Monitoraggio dei volumi irrigui utilizzati: Confronto tra Aspersione e Scorrimento Volumi determinati attraverso programma Irriprati V2 dal Consorzio CER

11 Irriprati V2 Ottimizzazione dell acqua e Coltura INPUT Caratteristiche del terreno (sabbia, argilla, limo) Dati meteo (periodicamente) Umidità del terreno (ogni 15 giorni) Volume irrigato OUTPUT Livello di stress della coltura Volume d irrigazione (mm)

12 Irriprati V2 Ottimizzazione dell acqua e

13 Ottimizzazione dell acqua e Produzione di sostanza secca per sfalcio: Irrigazione

14 Ottimizzazione dell acqua e Produzione di sostanza secca (ton/ha anno 2005) Efficienza irrigua (kg/m3 ha)

15 Ottimizzazione dell acqua e Aspersione Produzione in sostanza secca, volume d'acqua distribuito ed Efficienza idrica (sistema per aspersione) Produzione ss (ton/ha) Efficienza (kg/m3) Volume distribuito (mm) 1 sfalcio 2 sfalcio 3 sfalcio 4 sfalcio 5 sfalcio Produzione in sostanza secca, volume d'acqua distribuito ed Efficienza idrica (sistema per scorrimento) Scorrimento Produzione ss (ton/ha) Efficienza (kg/m3) Volume distribuito (mm) 1 sfalcio 2 sfalcio 3 sfalcio 4 sfalcio 5 sfalcio

16 Ottimizzazione dell acqua e Produzione sostanza secca: concimazione (ton/ ha) N0: 0 kg/ha N1: 100 kg/ha N2: 150 kg/ha

17 Ottimizzazione dell acqua e Rilievi floristica (metodo Daget - Poisonnet) : Irrigazione

18 Ottimizzazione dell acqua e Rilievi floristica (metodo Daget - Poisonnet) : Concimazione

19 Prato stabili e caratteristiche sensoriali del formaggio Obiettivo Riconoscimento attraverso le caratteristiche visive, olfattive e gustative fra le forme prodotte con latte da vacche alimentate con razione a base prevalentemente di erba medica e forme che derivano da diete ricche di foraggi di prato stabile

20 Prato stabili e caratteristiche sensoriali del formaggio Fasi dell azione Adeguamento dei descrittori per le caratteristiche del prodotto e stesura della scheda descrittiva Assaggio e valutazione sensoriale da parte dei giudici Elaborazione statistica delle valutazioni sensoriali

21 Prato stabili e caratteristiche sensoriali del formaggio Formazione del panel 8 giudici dallo staff C.R.P.A 10 giudici esterni Attività del panel Sezioni di addestramento - calibrazione Sezioni di assaggi Sedute dal panel Sedute per test triangolare Sedute per valutazione descrittivasensoriale

22 Prato stabili e caratteristiche Campionamento sensoriali del formaggio Per ogni periodo di produzione (estate e inverno) si sono campionate 2 forme di Parmigiano Reggiano 100% erba medica e 2 forme di Parmigiano - Reggiano 50% erba medica e 50% prato stabile. I periodi di stagionatura scelti per le due produzioni sono stati: 18 mesi per la produzione estiva (primo anno); 24 mesi per la produzione estiva (secondo anno); 18 mesi per la produzione invernale (secondo anno); 24 mesi per la produzione invernale (primo anno).

23 Prato stabili e caratteristiche sensoriali del formaggio Test triangolare PERIODO DI PRODUZIONE E STAGIONATURA NUMERO RISPOSTE ESATTE DEL PANEL NUMERO MINIMO DI RISPOSTE ESATTE RICHIESTO ESITO DEL TEST ESTATE (18 MESI) POSITIVO = ESISTE DIFFERENZA ESTATE (24 MESI) POSITIVO = ESISTE DIFFERENZA INVERNO (18 MESI) POSITIVO = ESISTE DIFFERENZA INVERNO (24 MESI) 8 10 NEGATIVO = NON ESISTE DIFFERENZA Numero giudici 18

24 Prato stabili e caratteristiche sensoriali del formaggio Test descrittivo PERIODO DI PRODUZIONE E STAGIONATURA ESTATE (18 MESI) ESTATE (24 MESI) ESITO DEL TEST- attributi di differenza fra forme di Parmigiano Reggiano 100% erba medica e forme di Parmigiano - Reggiano 50% erba medica e 50% prato stabile. SALATO, AROMA DI LATTICO-BURRO, UMIDITA NESSUN ATTRIBUTO DI DIFFERENZA INVERNO (18 MESI) COLORE, INTENSITA DELL ODORE, AROMA DI SAPORITO INVERNO (24 MESI) COLORE, DUREZZA, DEFORMABILITA, FRIABILITA, UMIDITA ANOVA a 3 fattori (Campioni, Giudici e Repliche) e 2 interazioni (Three-way anova)

IL PRATO STABILE IRRIGUO: Una risorsa da valorizzare. L irrigazione e la fertilizzazione azotata, due elementi chiave nel futuro dei prati

IL PRATO STABILE IRRIGUO: Una risorsa da valorizzare. L irrigazione e la fertilizzazione azotata, due elementi chiave nel futuro dei prati IL PRATO STABILE IRRIGUO: Una risorsa da valorizzare L irrigazione e la fertilizzazione azotata, due elementi chiave nel futuro dei prati Basilicanova, 13 marzo 2008 I prati stabili irrigui: importanza

Dettagli

Prato stabile e caratteristiche del Parmigiano Reggiano

Prato stabile e caratteristiche del Parmigiano Reggiano Prato stabile e caratteristiche del Parmigiano Reggiano IL PRATO STABILE IRRIGUO UNA RISORSA DA VALORIZZARE Basilicanova,, 13 marzo 2008 Anna Garavaldi Obiettivi Verificare l influenza dell impiego di

Dettagli

MIrAgE Migliorare l irrigazione per un agricoltura ecosostenibile

MIrAgE Migliorare l irrigazione per un agricoltura ecosostenibile PSR 2016-2020 Regione Emilia-Romagna Macro tema: Ambiente e Clima Focus Area: 5A MIrAgE Migliorare l irrigazione per un agricoltura ecosostenibile DI.PRO.VE.S. - Dipartimento di Scienze delle Produzioni

Dettagli

Il prato come elemento di competitività aziendale

Il prato come elemento di competitività aziendale CONVEGNO L alimentazione delle vacche da latte come strumento per migliorare la redditività Risultati di alcuni progetti regionali Traversetolo (PR) - Mercoledì 15 dicembre 2010 Il prato come elemento

Dettagli

La competitività. inizia dal prato

La competitività. inizia dal prato INCONTRO - DIBATTITO Le scelte per migliorare l efficienza tecnica e la qualità del latte 28 a Mostra Regionale BOVINI RAZZE DA LATTE Fiere di Reggio Emilia, 17 aprile 2010 Marco Ligabue Paola Vecchia

Dettagli

Prospettive dell Agricoltura Conservativa Parma, 5 maggio 2015

Prospettive dell Agricoltura Conservativa Parma, 5 maggio 2015 Prospettive dell Agricoltura Conservativa Parma, 5 maggio 2015 Alberto Lugoboni Regione Lombardia - DG Agricoltura Coordinatore LIFE 12/ENV//IT/578 HelpSoil Ottimizzare il lavoro per ridurre i costi Le

Dettagli

Gestione dell Azoto in Agricoltura

Gestione dell Azoto in Agricoltura Gestione dell Azoto in Agricoltura Il ciclo dell azoto in azienda Il ciclo dell azoto in azienda Comparto colturale Input Fertilizzanti minerali Effluenti di allevamento (e.a.) sia prodotti in azienda

Dettagli

Conservazione del suolo Razionalizzazione dell irrigazione

Conservazione del suolo Razionalizzazione dell irrigazione Conservazione del suolo Razionalizzazione dell irrigazione Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna Uso efficiente risorse naturali Bologna, 3 maggio 2017 Risorse totali: 1.200 Meuro Obiettivi generali competitività

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e

Dettagli

CONCIMARE BENE Piacenza, 25 gennaio Criteri per una fertilizzazione razionale ed efficiente 2 parte

CONCIMARE BENE Piacenza, 25 gennaio Criteri per una fertilizzazione razionale ed efficiente 2 parte CONCIMARE BENE Piacenza, 25 gennaio 2019 Criteri per una fertilizzazione razionale ed efficiente 2 parte L inefficienza dell N: perdite dell agro-ecosistema 2 Le perdita di N dal sistema suolo-pianta avvengono

Dettagli

Incontro tecnico dell Area di lavoro 1 padana - Agroscenari

Incontro tecnico dell Area di lavoro 1 padana - Agroscenari Incontro tecnico dell Area di lavoro 1 padana - Agroscenari Linea di Ricerca 9 DEAR-UNITUS/INEA Piacenza, 15 Gennaio 2010 Argomenti trattati Caratteristiche generali delle aziende agricole delle aree Grana

Dettagli

Ottimizzazione di sistemi agricoli conservativi attraverso una migliore gestione delle tecniche colturali

Ottimizzazione di sistemi agricoli conservativi attraverso una migliore gestione delle tecniche colturali PSR 2016-2020 Regione Emilia-Romagna Macro tema: Ambiente e Clima Focus Area: 4C OPTIMAGRI Ottimizzazione di sistemi agricoli conservativi attraverso una migliore gestione delle tecniche colturali DI.PRO.VE.S.

Dettagli

I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia

I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia SEMINARIO L'agricoltura conservativa nei sistemi zootecnici I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia STEFANO BRENNA ERSAF Lombardia 3 FEBBRAIO 2016 Fieragricola

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE ERBA MEDICA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Agricoltura di Precisione,il punto della situazione. Dr. Agr. Matteo Bertocco

Agricoltura di Precisione,il punto della situazione. Dr. Agr. Matteo Bertocco Agricoltura di Precisione,il punto della situazione Dr. Agr. Matteo Bertocco 1 Di cosa stiamo parlando L agricoltura di precisione tante definizioni, ma tutte incentrate sull utilizzo della tecnologia

Dettagli

DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa

DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa Ciclo di seminari DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa Bologna, 8 Maggio 2012 Assessorato

Dettagli

L impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna

L impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna CONVEGNO ambientale dei prodotti: stato dell arte e prospettive 6 Novembre 2015 Sala Tiglio 1 latte e della : uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna Laura Valli, Aldo Dal Prà, Teresa Pacchioli,

Dettagli

Valenza ambientale del prato stabile: protezione delle acque, del clima, paesaggio e biodiversità

Valenza ambientale del prato stabile: protezione delle acque, del clima, paesaggio e biodiversità Valenza ambientale del prato stabile: protezione delle acque, del clima, paesaggio e biodiversità Paolo MANTOVI Fondazione CRPA Studi e Ricerche Nicola DALL OLIO Assessorato Agricoltura - Convegno Il prato

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE PRATI POLIFITI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

L ANALISI SENSORIALE NELLA CERTIFICAZIONE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE TRA EUROPA E ITALIA: METODI E PROSPETTIVE

L ANALISI SENSORIALE NELLA CERTIFICAZIONE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE TRA EUROPA E ITALIA: METODI E PROSPETTIVE L ANALISI SENSORIALE NELLA CERTIFICAZIONE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE TRA EUROPA E ITALIA: METODI E PROSPETTIVE 21 febbraio 2017, Reggio Emilia Best Western Classic Hotel Anna Garavaldi CRPA Lab Alimentare,

Dettagli

Il Progetto LIFE + AQUA

Il Progetto LIFE + AQUA Achieving good water quality status in intensive animal production areas Il Progetto LIFE + AQUA CRPA spa - Reggio Emilia Gestione integrata dell azoto nell azienda suinicola Bologna, 13 novembre 2013

Dettagli

Valutazione della sostenibilità ambientale delle filiere agricole attraverso l'impronta del carbonio

Valutazione della sostenibilità ambientale delle filiere agricole attraverso l'impronta del carbonio Convegno Impatto ambientale e rese energetiche di filiere zootecniche sostenibili: integrazione tra allevamenti ed agricoltura agro-energetica sostenibilità ambientale delle filiere agricole Laura Valli

Dettagli

Progetto Mi.P.A.F. AREA PADANA : The Dairyland

Progetto Mi.P.A.F. AREA PADANA : The Dairyland Progetto Mi.P.A.F. Scenari di Adattamento dell Agricoltura Italiana ai Cambiamenti Climatici: AGROSCENARI Benvenuti AREA PADANA : The Dairyland Piacenza 15/01/2010 Facoltà di Agraria Università Cattolica

Dettagli

Parmigiano-Reggiano e avifauna

Parmigiano-Reggiano e avifauna Parmigiano-Reggiano e avifauna Quando la qualità del prodotto si unisce alla qualità dell ambiente Iniziativa pilota, anno 2006 Patrizia Rossi Responsabile Nazionale Agricoltura LIPU - BirdLife Italia

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > PRATI POLIFITI

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > PRATI POLIFITI Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 17 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > PRATI POLIFITI CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Modelli foraggeri per l allevamento bufalino Descrizione estesa del risultato A. Le colture considerate in irriguo erano: modelli autunno-vernini (medica, loiessa, orzo e

Dettagli

U7- Unità di ricerca per lo studio dei sistemi colturali (Metaponto)

U7- Unità di ricerca per lo studio dei sistemi colturali (Metaponto) Effetti dello stress idrico e salino sulla produzione quantiqualitativa di due colture tipiche dell area metapontina ed evoluzione dei parametri fisico-chimici del suolo U7- Unità di ricerca per lo studio

Dettagli

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE

Dettagli

Ottimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno

Ottimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno Mirko Bracchitta PIONEER HI-BRED ITALIA Key Energy - Rimini 7 Novembre 2013 Ottimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno Digestato: una risorsa rinnovabile

Dettagli

FERTILIZZAZIONE ORGANICA E DIRETTIVA NITRATI in Emilia-Romagna

FERTILIZZAZIONE ORGANICA E DIRETTIVA NITRATI in Emilia-Romagna IV Forum Interregionale sul Compostaggio Torino, 5 marzo 2008 FERTILIZZAZIONE ORGANICA E DIRETTIVA NITRATI in Emilia-Romagna Lorella ROSSI Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA) Reggio Emilia DIRETTIVA

Dettagli

Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente

Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente Università degli Studi di Torino Progetto esecutivo WP 2.10 18 e WP 6.1 Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente Responsabile di UO:

Dettagli

Il progetto AQUA. Le attività del progetto LIFE + AQUA in. Friuli Venezia Giulia. Domenico DAVANZO Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA

Il progetto AQUA. Le attività del progetto LIFE + AQUA in. Friuli Venezia Giulia. Domenico DAVANZO Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA Il progetto AQUA Le attività del progetto LIFE + AQUA in Friuli Venezia Giulia Domenico DAVANZO Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA Giornata dimostrativa presso Azienda Agricola Bolzon Ernesto

Dettagli

Progetto LIFE DOP: pratiche di sostenibilità nell industria casearia di eccellenza. Giuliana D Imporzano, Fausto Marchetti.

Progetto LIFE DOP: pratiche di sostenibilità nell industria casearia di eccellenza. Giuliana D Imporzano, Fausto Marchetti. Progetto LIFE DOP: pratiche di sostenibilità nell industria casearia di eccellenza Giuliana D Imporzano, Fausto Marchetti. OBIETTIVO DI PROGETTO Definire un modello di produzione ambientalmente sostenibile

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > PRATI POLIFITI

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > PRATI POLIFITI Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > PRATI POLIFITI CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

LUPINELLA. Non è ammesso il ristoppio della coltura; è ammesso il ritorno della coltura sullo stesso appezzamento dopo un intervallo di almeno 1 anno.

LUPINELLA. Non è ammesso il ristoppio della coltura; è ammesso il ritorno della coltura sullo stesso appezzamento dopo un intervallo di almeno 1 anno. LUPINELLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

LIFE+ 12 ENV/IT/ HELPSOIL. Kick-off meeting venerdì 19 luglio 2013 Azienda Agricola Sperimentale ERSAF Carpaneta

LIFE+ 12 ENV/IT/ HELPSOIL. Kick-off meeting venerdì 19 luglio 2013 Azienda Agricola Sperimentale ERSAF Carpaneta LIFE+ 12 ENV/IT/000578 HELPSOIL Kick-off meeting venerdì 19 luglio 2013 Azienda Agricola Sperimentale ERSAF Carpaneta HELPSOIL Tecniche sostenibili di agricoltura conservativa per migliorare i suoli e

Dettagli

Il Progetto PSR GESEFFE: La gestione sostenibile ed efficiente degli effluenti di allevamento per la fertilizzazione delle colture

Il Progetto PSR GESEFFE: La gestione sostenibile ed efficiente degli effluenti di allevamento per la fertilizzazione delle colture Il Progetto PSR GESEFFE: La gestione sostenibile ed efficiente degli effluenti di allevamento per la fertilizzazione delle colture Flavio Sommariva - UNIMI PRINCIPALE OBBIETTIVO Focus Area 5D: impiego

Dettagli

Applicazione della Direttiva Nitrati in Liguria: aziende non zootecniche

Applicazione della Direttiva Nitrati in Liguria: aziende non zootecniche SEMINARIO CONDIZIONALITA Applicazione della Direttiva Nitrati in Liguria: aziende non zootecniche Dott. Agr. Stefano Pini Servizi alle Imprese Agricole 19 aprile 2010 DIRETTIVA NITRATI È la Direttiva 91/676/CEE

Dettagli

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Agricoltura e cambiamenti climatici: l esperienza del Life+ Climate ChangE-R ROBERTA CHIARINI

Dettagli

PREVENZIONE DELL'INQUINAMENTO DELLE ACQUE DOVUTO ALLO SCORRIMENTO ED ALLA PERCOLAZIONE NEI SISTEMI DI IRRIGAZIONE.

PREVENZIONE DELL'INQUINAMENTO DELLE ACQUE DOVUTO ALLO SCORRIMENTO ED ALLA PERCOLAZIONE NEI SISTEMI DI IRRIGAZIONE. 18016 Supplemento ordinario n. 9 alla GZZETT UFFICILE Serie generale n. 90 LLEGTO VII PREVENZIONE DELL'INQUINMENTO DELLE CQUE DOVUTO LLO SCORRIMENTO ED LL PERCOLZIONE NEI SISTEMI DI IRRIGZIONE Principi

Dettagli

Ricerca e sperimentazione

Ricerca e sperimentazione Ricerca e sperimentazione Nel 1997: studio che della capacità scolante della rete idraulica consortile. Nel 2003: studio sulla fitodepurazione degli scarichi di un caseificio montano. Nel 2004: insieme

Dettagli

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

Valutazione dell efficacia di alcune misure di riduzione dell inquinamento atmosferico nel settore agricoltura

Valutazione dell efficacia di alcune misure di riduzione dell inquinamento atmosferico nel settore agricoltura C.R.P.A. S.p.A. - Reggio Emilia Valutazione dell efficacia di alcune misure di riduzione dell inquinamento atmosferico nel settore agricoltura Laura Valli Centro Ricerche Produzioni Animali Obiettivi Mettere

Dettagli

ERBA MEDICA SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

ERBA MEDICA SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE ERBA MEDICA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE FINOCCHIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

CECE. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).

CECE. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). CECE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

Dr. Agr. Guido Bezzi Resp. Area Agronomia CIB. IL CIB Come rete di diffusione dell innovazione tecnologica

Dr. Agr. Guido Bezzi Resp. Area Agronomia CIB. IL CIB Come rete di diffusione dell innovazione tecnologica Dr. Agr. Guido Bezzi Resp. Area Agronomia CIB IL CIB Come rete di diffusione dell innovazione tecnologica Innovazione Tecnologica al Servizio del Biogas Fatto Bene Fiera Rimini - 12 Febbraio 2015 Il Consorzio

Dettagli

MITIORG. Azienda Sperimentale Campo 7 Metaponto (MT) Referente: Francesco Montemurro 22/03/2018 1

MITIORG. Azienda Sperimentale Campo 7 Metaponto (MT) Referente: Francesco Montemurro 22/03/2018 1 MITIORG «Adattamento di lungo termine ai cambiamenti climatici in orticoltura biologica: combinazione sinergica di sistemazione idraulica, rotazioni, colture di servizio agro-ecologico e tecniche colturali»

Dettagli

Il Progetto LIFE + AQUA

Il Progetto LIFE + AQUA Achieving good water quality status in intensive animal production areas Il Progetto LIFE + AQUA Ligabue M.- CRPA spa - Reggio Emilia CONVEGNO Il contributo della ricerca per l'applicazione della direttiva

Dettagli

Gestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2)

Gestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2) Seminario IDRISK Gestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2) Giovanna Seddaiu, Pasquale Arca, Chiara Cappai, Clara Demurtas, Luca Gennaro, Roberto Lai, Luigi Ledda, Salvatore

Dettagli

Aspetti tecnici nell uso dei concimi minerali

Aspetti tecnici nell uso dei concimi minerali Aspetti tecnici nell uso dei concimi minerali 1 Il piano di concimazione. Sviluppo di un applicativo apposito Laura Zavattaro, Andrea Ricciardelli, Michela Battisti, Carlo Grignani Lombriasco, 14/2/2019

Dettagli

ANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI

ANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI ANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI Pierluigi Meriggi - Horta Srl Definizione di sistema colturale Per sistema colturale si intende l insieme di elementi

Dettagli

I consorzi di bonifica tra difesa idraulica e gestione multifunzionale dell acqua. Marco Bottino presidente ANBI Toscana

I consorzi di bonifica tra difesa idraulica e gestione multifunzionale dell acqua. Marco Bottino presidente ANBI Toscana I consorzi di bonifica tra difesa idraulica e gestione multifunzionale dell acqua Marco Bottino presidente ANBI Toscana I Consorzi di Bonifica in Toscana Toscana Nord Basso Valdarno Toscana Costa Medio

Dettagli

ECCELLENZE ALIMENTARI DAI CAMPI D INNOVAZIONE : IL PERCORSO VERSO LA SMART FARM

ECCELLENZE ALIMENTARI DAI CAMPI D INNOVAZIONE : IL PERCORSO VERSO LA SMART FARM ECCELLENZE ALIMENTARI DAI CAMPI D INNOVAZIONE : IL PERCORSO VERSO LA SMART FARM TECNOLOGIE A SUPPORTO DELL AGRICOLTURA SOSTENIBILE E ALLA QUALITA DELLE PRODUZIONI Eros Gualandi Il Raccolto s.c.a. Siamo

Dettagli

Salubrità e caratteristiche di qualità degli alimenti zootecnici per la produzione di latte destinato a Parmigiano-Reggiano

Salubrità e caratteristiche di qualità degli alimenti zootecnici per la produzione di latte destinato a Parmigiano-Reggiano Salubrità e caratteristiche di qualità degli zootecnici per la produzione di latte destinato a Parmigiano-Reggiano Marco Ligabue - Elena Bortolazzo Reggio Emilia, 24 maggio 2007 Obiettivo Approfondire

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE CARCIOFO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

L AGRICOLTURA SALVA L ACQUA GIOELE CHIARI - STEFANO ANCONELLI

L AGRICOLTURA SALVA L ACQUA GIOELE CHIARI - STEFANO ANCONELLI L AGRICOLTURA SALVA L ACQUA GIOELE CHIARI - STEFANO ANCONELLI TRASFERIMENTO DELL INNOVAZIONE ALLE IMPRESE DALL EMPIRISMO AL CALCOLO IL BILANCIO IDRICO PIOGGIA TRASPIRAZIONE IRRIGAZIONE EVAPORAZIONE RUSCELLAMENTO

Dettagli

WATERFORLIFE LIFEFORWATER

WATERFORLIFE LIFEFORWATER PROVINCIA DI VICENZA IMPLEMENTAZIONE DI UNA STRATEGIA PARTECIPATA DI RISPARMIO IDRICO E RICARICA ARTIFICIALE PER IL RIEQUILIBRIO QUANTITATIVO DELLA FALDA DELL'ALTA PIANURA VICENTINA. Water pollution reduction

Dettagli

Nitrati e irrigazione

Nitrati e irrigazione Lisciviazione (kg ha -1 N-NO3) Irrigazioni (m 3 ha -1 ) Nitrati e irrigazione L irrigazione può diventare una pratica colturale in grado di influenzare negativamente l ambiente mediante il movimento dell'acqua

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE ERBAI MISTI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

IL NUOVO CALENDARIO INVERNALE DEGLI SPANDIMENTI: COSA CAMBIA? Comitato tecnico Nitrati 27 ottobre 2016

IL NUOVO CALENDARIO INVERNALE DEGLI SPANDIMENTI: COSA CAMBIA? Comitato tecnico Nitrati 27 ottobre 2016 IL NUOVO CALENDARIO INVERNALE DEGLI SPANDIMENTI: COSA CAMBIA? Comitato tecnico Nitrati 27 ottobre 2016 1. Regolamento 10R/2007 Art. 25 (Modalità di utilizzo agronomico in ZVN) L'applicazione al terreno

Dettagli

WATERFORLIFE LIFEFORWATER

WATERFORLIFE LIFEFORWATER PROVINCIA DI VICENZA IMPLEMENTAZIONE DI UNA STRATEGIA PARTECIPATA DI RISPARMIO IDRICO E RICARICA ARTIFICIALE PER IL RIEQUILIBRIO QUANTITATIVO DELLA FALDA DELL'ALTA PIANURA VICENTINA. ERSO UN CONTRATTO

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Stefano Brenna - ERSAF

Stefano Brenna - ERSAF L ESPERIENZA DI HELPSOIL: INQUADRAMENTO GENERALE DELLE TECNICHE, EFFICIENZA ENERGETICA, RISPARMI E VANTAGGI AMBIENTALI CARATTERIZZANTI L AGRICOLTURA CONSERVATIVA Stefano Brenna - ERSAF Direzione Generale

Dettagli

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento Allevamento semibrado della razza piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 2015 La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

Dettagli

La valutazione della sostenibilità dei processi produttivi nel LIFE CarbOnFarm

La valutazione della sostenibilità dei processi produttivi nel LIFE CarbOnFarm La valutazione della sostenibilità dei processi produttivi nel LIFE CarbOnFarm Stefano Gaudino, Chiara Bertora, Emiliano Remogna, Davide Assandri, Natale Sanino, Chiara Costamagna, Mario Gilardi, Barbara

Dettagli

Life Help Soil: testare e promuovere tecniche di AGRICOLTURA CONSERVATIVA in Friuli Venezia Giulia

Life Help Soil: testare e promuovere tecniche di AGRICOLTURA CONSERVATIVA in Friuli Venezia Giulia MIGLIORARE I SUOLI E L ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO ATTRAVERSO TECNICHE SOSTENIBILI DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA Life Help Soil: testare e promuovere tecniche di AGRICOLTURA CONSERVATIVA in Friuli

Dettagli

Contenuti del Piano di utilizzazione agronomica.

Contenuti del Piano di utilizzazione agronomica. A LLEGATO V PARTE A Contenuti del Piano di utilizzazione agronomica. Ai fini di una razionale gestione delle pratiche di fertilizzazione, con particolare riguardo alla fertilizzazione azotata, il Piano

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

NORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 3".

NORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in Norme Generali - Capitolo 3. Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 20165 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CAROTA DA SEME (Fase vivaio e Fase portaseme) CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente

Dettagli

PROGETTO ValorE. Dott. Lodovico Alfieri Dipartimento di Produzione Vegetale Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano

PROGETTO ValorE. Dott. Lodovico Alfieri Dipartimento di Produzione Vegetale Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano PROGETTO ValorE Dott. Lodovico Alfieri Dipartimento di Produzione Vegetale Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano Calvenzano (BG) 15 dicembre 2010 Progetto Valore Sistema esperto per la Valorizzazione

Dettagli

SORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

SORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE FAVA da orto Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Le caratteristiche sensoriali del

Le caratteristiche sensoriali del ECNICA T EFFETTO DI ERBA MEDICA E PRATO STABILE SUI PARAMETRI SENSORIALI Qualità del Parmigiano-Reggiano caratterizzata dai foraggi L obiettivo di questa ricerca è stato verificare l influenza dell impiego

Dettagli

AMIS anni di indagini sull irrigazione

AMIS anni di indagini sull irrigazione AMIS 2001-2010 10 anni di indagini sull irrigazione di Giorgio Gazzotti, agronomo Coordinatore AMIS Irrigazione Bologna, EIMA 12 Novembre 2010 LE AZIENDE ASSOCIATE AD AMIS macchine irrigatrici semoventi

Dettagli

Analisi dell orticoltura protetta meridionale e possibilità di contenimento dell impatto ambientale mediante l impiego di fertilizzanti organici

Analisi dell orticoltura protetta meridionale e possibilità di contenimento dell impatto ambientale mediante l impiego di fertilizzanti organici Analisi dell orticoltura protetta meridionale e possibilità di contenimento dell impatto ambientale mediante l impiego di fertilizzanti organici Unità di ricerca Dipartimento di OrtofloroArboricoltura

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE ZUCCHINO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e

Dettagli

Scelte tecniche e scelte gestionali per ottenere foraggi di qualità

Scelte tecniche e scelte gestionali per ottenere foraggi di qualità Scelte tecniche e scelte gestionali per ottenere foraggi di qualità Maria Teresa Pacchioli CRPA - Reggio Emilia Workshop Fienagione, i problemi gestionali. Il caso dell azienda che produce per il Parmigiano

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Sistemi alimentari e qualità della mozzarella di bufala Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato I dati relativi alla composizione fisico-chimica hanno evidenziato, per il periodo

Dettagli

KEY-ENERGY RIMINI FIERA 9 novembre 2011 VALORIZZAZIONE AGRONOMICA ED ENERGETICA DEI REFLUI ZOOTECNICI

KEY-ENERGY RIMINI FIERA 9 novembre 2011 VALORIZZAZIONE AGRONOMICA ED ENERGETICA DEI REFLUI ZOOTECNICI KEY-ENERGY RIMINI FIERA 9 novembre 2011 VALORIZZAZIONE AGRONOMICA ED ENERGETICA DEI REFLUI ZOOTECNICI STUDI APPLICATIVI DI FITODEPURAZIONE INERENTI LO SMALTIMENTO CONTROLLATO, SU SUPERFICI FORESTATE, DEL

Dettagli

Biogasdoneright. Inquadramento del modello e spunti per l applicazione. Paolo Mantovi BIOGASDONERIGHT TOUR EMILIA-ROMAGNA

Biogasdoneright. Inquadramento del modello e spunti per l applicazione. Paolo Mantovi BIOGASDONERIGHT TOUR EMILIA-ROMAGNA BIOGASDONERIGHT TOUR EMILIA-ROMAGNA 27 settembre 2017 Co.Pro.B. Via Mora, 56 Minerbio (BO) Biogasdoneright Inquadramento del modello e spunti per l applicazione Paolo Mantovi Centro Ricerche Produzioni

Dettagli

AGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

AGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. AGLIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

Progetto LIFE DOP: Prove di utilizzo agronomico di digestato su carota biologica. Stefano Garimberti, Giuliana D Imporzano

Progetto LIFE DOP: Prove di utilizzo agronomico di digestato su carota biologica. Stefano Garimberti, Giuliana D Imporzano Progetto LIFE DOP: Prove di utilizzo agronomico di digestato su carota biologica Stefano Garimberti, Giuliana D Imporzano LIFE DOP Demonstrative model of circular economy Process in high quality dairy

Dettagli

IL PRATO STABILE E LA BIODIVERSITA DELLA PIANURA PADANA

IL PRATO STABILE E LA BIODIVERSITA DELLA PIANURA PADANA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA Dipartimento di Scienze Ambientali PROVINCIA DI PARMA Assessorato Agricoltura, Alimentazione, Sviluppo Rurale, Montagna e Forestazione IL PRATO STABILE E LA BIODIVERSITA

Dettagli

catena operativa e risultati COLT2011 in Emilia-Romagna Pratizzoli, F. Tomei, A. Spisni

catena operativa e risultati COLT2011 in Emilia-Romagna Pratizzoli, F. Tomei, A. Spisni Previsioni stagionali e irrigazione catena operativa e risultati COLT2011 in Emilia-Romagna G. Villani, V. Marletto, V. Pavan, W. Pratizzoli, F. Tomei, A. Spisni Arpa, Servizio IdroMeteoClima, Bologna

Dettagli

SEDANO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

SEDANO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SEDANO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

CARATTERISTICHE SENSORIALI DEI PRODOTTI OGGETTO DELLA RICERCA

CARATTERISTICHE SENSORIALI DEI PRODOTTI OGGETTO DELLA RICERCA VALORIZZAZIONE DI PRODOTTI DIVERSI DAL PROSCIUTTO Tecnologia di produzione e attività biologica Centro Congressi - Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza - 15 ottobre 2008 CARATTERISTICHE SENSORIALI

Dettagli

Il riuso agricolo delle acque reflue urbane: esperienze e prospettive in Sicilia Il ruolo dell ARPA per il riuso delle

Il riuso agricolo delle acque reflue urbane: esperienze e prospettive in Sicilia Il ruolo dell ARPA per il riuso delle Il riuso agricolo delle acque reflue urbane: esperienze e prospettive in Sicilia Il ruolo dell ARPA per il riuso delle acque reflue Dott. Francesco D Urso Dirigente U.O. Controlli 1 Il riutilizzo delle

Dettagli

PRATI POLIFITI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

PRATI POLIFITI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE PRATI POLIFITI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

FAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

FAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE FAVA da orto Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli