CORSO PER INSEGNANTI SUI DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CORSO PER INSEGNANTI SUI DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO"

Transcript

1 CORSO PER INSEGNANTI SUI DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO Centro Autismo e Disturbi dello Sviluppo Azienda USL di Rimini U.O. di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Formazione insegnanti anno scolastico

2 Programma del corso 09/10/13 1. I disturbi dello spettro autistico: descrizione clinica 23/10/13 2. Panoramica dei trattamenti Linee guida dell'istituto Superiore di Sanità; la relazione con le famiglie 06/11/13 3. Principi base dell'intervento e cornice di apprendimento 13/11/13 4. Modalità di insegnamento 20/11/13 5a. Il comportamento verbale 27/11/13 5b. Comportamento verbale e la pragmatica della comunicazione 04/12/13 6. Comunicazione aumentativa e alternativa 11/12/13 7. Educazione strutturata e ausili visivi 18/12/13 8. Autonomie personali e sociali 08/01/14 9a. Gioco e abilità sociali 15/01/14 9b. Gioco e abilità sociali 22/01/14 10.L'analisi e la gestione dei comportamenti problema VERIFICA FINALE Comune ai due corsi Corso base Corso avanzato

3 Corso base: Quale corso scegliere? Il bambino ha appena iniziato un intervento educativo oppure ha un repertorio comunicativo (vocale o non) ridotto, scarse competenze di gioco e sociali. Corso avanzato: Il bambino sa già chiedere in modo fluente e sa denominare qualche centinaio di elementi, ha un buon repertorio di giochi indipendenti e si sa organizzare da solo, comprende istruzioni date in modo visivo, sta con i coetanei senza emettere comportamenti problematici.

4 Avvisi Potete partecipare agli incontri che preferite previa comunicazione se diversa da quella indicata al momento dell iscrizione Dopo ogni incontro verrà rilasciato un attestato di partecipazione Ogni attestato sarà disponibile solo alla fine della giornata a cui si riferisce Ad ogni incontro sarà necessario firmare sia l ingresso che l uscita Non è necessario avvisarci se non potete partecipare ad una formazione Le diapositive vi verranno inviate all indirizzo che avete lasciato all iscrizione Le lezioni perse non saranno recuperabili

5 Verifica finale Al termine delle giornate di formazione, i partecipanti che hanno frequentato almeno l 80% degli incontri, potranno accedere ad una verifica finale (con domande a risposta multipla) che, se superata, darà diritto ad un certificato che attesta la conoscenza delle informazioni teorico/pratiche di base sui Disturbi dello spettro autistico.

6 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO: DESCRIZIONE CLINICA E RICONOSCIMENTO DEI SEGNI PRECOCI

7 DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO = DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO = DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO DISTURBO DI ASPERGER F84.5 AUTISMO F84.0 Disturbo Pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato F84.9 SINDROME DI RETT F84.2 DISTURBO DISINTEGRATIVO DELLA FANCIULLEZZA F84.3

8 Definizione L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita. Le aree prevalentemente interessate da uno sviluppo alterato sono quelle relative alla comunicazione sociale, alla interazione sociale reciproca e al gioco funzionale e simbolico. (Linee Guida SINPIA, 2011)

9 Autismo:prevalenza Dati attualmente disponibili: 6 per 1000 O.M.S. 2.3 per 1000 Regione Emilia Romagna 2.7 per 1000 Provincia di Rimini

10 Autismo:cause Le cause dell autismo sono tuttora parzialmente conosciute, tuttavia numerosi studi sono fortemente suggestivi di una predisposizione genetica: - gemelli monozigoti hanno una probabilità maggiore del 90% di essere affetti da autismo; - rischio di ricorrenza nella stessa famiglia del 5%; - alcuni membri della famiglia di soggetti con autismo presentano caratteristiche comportamentali simili, anche se più lievi (20% ritardo del linguaggio/ fenotipo allargato).

11 Autismo:cause Dagli studi genetici fino ad ora realizzati, l evidenza più forte è che non esiste il gene dell autismo, ma esistono piuttosto una serie di mutazioni geniche che contribuiscono a conferire una vulnerabilità verso la comparsa del disturbo.

12 Autismo:decorso nel tempo Esordio prima dei tre anni. Presentazione dei sintomi fin dalla nascita In alcuni casi regressione dopo il primo anno (fra i 12 e i 21 mesi) Il decorso è continuo anche se nuove competenze possono essere acquisite con il tempo. Una piccola percentuale riesce, in età adulta, a vivere e a lavorare in maniera sufficientemente autonoma. La prognosi è comunque fortemente condizionata dal funzionamento cognitivo e dall esordio del linguaggio. Un terzo riesce a raggiungere una parziale indipendenza, i restanti necessiteranno di cure ed assistenza per tutta la vita.

13 Cos è l autismo? Per essere diagnosticato devono essere presenti deficit in 3 aree: INTERAZIONE SOCIALE COMUNICAZIONE INTERESSI E COMPORTAMENTO

14 Autismo: la triade sintomatologica Compromissione qualitativa dell interazione sociale Compromissione qualitativa della comunicazione Modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati (dal DSM IV-TR)

15 COME SI COMPORTA UN BAMBINO CON AUTISMO????

16 COME SI COMPORTA UN BAMBINO CON AUTISMO? Spesso preferisce stare da solo o giocare per conto suo Può guardare poco negli occhi o guardare nel momento sbagliato

17 Compromissione qualitativa dell interazione sociale Marcata compromissione nell uso di svariati comportamenti non verbali come lo sguardo diretto, l espressione mimica, la postura corporea e i gesti che regolano l interazione sociale. Incapacità di sviluppare relazioni adeguate con i coetanei adeguate al livello di sviluppo. Mancanza di ricerca spontanea della condivisione di gioie, interessi o obbiettivi con altre persone (per es. non mostrare, portare, né richiamare l attenzione su oggetti di proprio interesse). Mancanza di reciprocità sociale o emotiva.

18 COME SI COMPORTA UN BAMBINO CON AUTISMO? Non parla o parla molto poco. Se parla il linguaggio è strano Può giocare per lungo tempo con la stessa cosa, spesso in modo non funzionale

19 COME SI COMPORTA UN BAMBINO CON AUTISMO? Può ridere o piangere in modo apparentemente immotivato Le espressioni sono poche, con poche variazioni

20 Compromissione qualitativa della comunicazione Ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio parlato (non accompagnato da un tentativo di compensare attraverso modalità alternative di comunicazione come gesti o mimica). In soggetti con linguaggio adeguato, marcata compromissione delle capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri. Uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo o linguaggio eccentrico. Mancanza di giochi di simulazione vari e spontanei, o di giochi di imitazione sociale adeguati al livello di sviluppo.

21 COME SI COMPORTA UN BAMBINO CON AUTISMO? È molto attivo o molto passivo Si interessa a oggetti o argomenti strani

22 COME SI COMPORTA UN BAMBINO CON AUTISMO? Vuole che le routine rimangano sempre uguali Può essere molto sensibile ad alcune sensazioni, ad esempio al tatto o all udito

23 Repertorio di interessi e comportamenti Dedizione assorbente ad uno o più tipi di interessi ristretti, ripetitivi e stereotipati anomali o per intensità o per focalizzazione. Sottomissione del tutto rigida ad inutili abitudini o rituali specifici. Manierismi motori stereotipati e ripetitivi (battere o torcere le mani o il capo, o complessi movimenti di tutto il corpo). Persistente e eccessivo interesse per parti di oggetti.

24 È frequente anche Alterata processazione degli stimoli sensoriali (ricerca o risposta anomala a stimoli sensoriali) VISTA GUSTO UDITO VESTIBOLARE PROPRIOCEZIONE OLFATTO TATTO

25 COME SI COMPORTA UN BAMBINO CON AUTISMO? ASCOLTA LA MUSICA TUTTO IL GIORNO ROMPE LE COSE NON PARLA NON MI GUARDA NEGLI OCCHI NON GIOCA COI COMPAGNI SCARSO INTERESSE AL SOCIALE DIFFICOLTA NELLA COMUNICAZIONE IMMAGINAZIONE SCARSA RICERCA DI STIMOLAZIONI

26 SINDROME DI RETT Descritto da Andres Rett nel 1966 Causa frequente (1: femmine) di ritardo mentale e autismo Mutazione del gene MECP2 (Amir et al. 1999) riscontrato nell 80% dei casi Criteri diagnostici precisi: - Sviluppo prenatale e perinatale apparentemente normale - Rallentamento della crescita del cranio (5-48 mesi) - Perdita di capacità manuali finalistiche (5-30 mesi) con sviluppo di movimenti stereotipati delle mani - Perdita dell interesse sociale lungo il decorso - Insorgenza di andatura o movimenti del tronco scarsamente coordinati - Compromissione nella ricezione ed espressione del linguaggio

27 Disturbo Disintegrativo dell Infanzia Descritto per la prima volta da Heller nel 1908 ( Demenza di Heller ) Prevalenza 0,2/10000 (Forbonne, 2003) Maggiore prevalenza nei maschi Criteri diagnostici: - Sviluppo apparentemente normale per almeno i primi 2 anni dopo la nascita - Perdita significativa di capacità già acquisite in precedenza in almeno due delle seguenti aree: linguaggio, capacità sociali, comportamento adattivo, controllo della defecazione o della minzione, gioco, abilità motorie

28 DISTURBO DI ASPERGER 1944 Hans Asperger - Autistic Psychopathy in Childhood Singolare mescolanza di ingenuità e raffinatezza Prevalenza 2.5/10000 (Fombonne, 2003) probabilmente sottostimato Maggiore frequenza nei maschi che nelle femmine Criteri diagnostici: - Compromissione qualitativa nell interazione sociale - Modalità di comportamento, interessi, e attività ristretti ripetitivi e stereotipati - No ritardo del linguaggio - No ritardo cognitivo

29 DISTURBO pervasivo non altrimenti specificato Categoria residua che include: Soggetti che, pur presentando una grave e generalizzata compromissione dello sviluppo sociale, delle abilità comunicative e comportamenti ed interessi stereotipati, non rientrano in nessuna categoria specifica sopra descritta Forme atipiche per età di esordio o per sintomatologia Tratti autistici in corso di malattie neurologiche (X Fragile, Slerosi Tuberosa, Fenilchetonuria...) Rispetto al Disturbo Autistico: Soggetti più spesso verbali Minore associazione con il RM Prognosi migliore Indicazioni diagnostiche e di trattamento sovrapponibili

30 La complessità diagnostica Criteri diagnostici comportamentali Categorie diagnostiche come confini provvisori Assenza di un marker biologico Espressività clinica variabile (in relazione all età e alla gravità) Frequente comorbidità (ritardo mentale, epilessia, altri disturbi psichiatrici )

31 CARATTERISTICHE COGNITIVE E META- COGNITIVE CON IMPORTANTI IMPLICAZIONI NELL INTERVENTO

32 Attenzione - difficoltà di orientamento dell attenzione allo stimolo - deficit di attenzione condivisa - attenzione a stimoli non rilevanti (iper o ipo-selettività) - scarsa regolazione dell attenzione in funzione del contesto Memoria - più deficitaria la memoria verbale-uditiva rispetto a quella visiva - in alcuni casi straordinarie abilità di memoria visiva - difficoltà nell uso dei processi semantici di memorizzazione (prevalenza di pensiero associativo) Percezione - difficoltà di integrazione percettiva - buone capacità di discriminazione visiva - difficoltà nel riconoscimento dei volti - iper o ipo-reattività agli stimoli sensoriali

33 Disomogeneità del profilo cognitivo, ovvero - possibilità di abilità più sviluppate (incastri, puzzle ) e di abilità meno sviluppate (cognitivo - verbali) - particolarità nelle epoche di acquisizione di alcune abilità (precoci, es: discriminazione; o tardive, es: abilità cognitive legate alla simbolizzazione) - possibilità che alcune fasi dello sviluppo cognitivo siano state saltate o non siano comparse anche se sono presenti abilità successive Difficoltà di generalizzazione degli apprendimenti (apprendimento contesto-dipendente) Scarsa flessibilità cognitiva

34 Deficit di teoria della mente (difficoltà nell inferire gli stati mentali degli altri, ossia i loro pensieri, opinioni, intenzioni e nell utilizzare tali informazioni per dare significato al loro comportamento e prevedere ciò che faranno di seguito). Deficit della funzione esecutiva (difficoltà a spostare l attenzione in modo flessibile, a bilanciare le priorità, a risolvere problemi in modo pianificato e strategico considerando le possibili alternative e le risorse disponibili e pensando alle possibili opzioni prima di agire). Deficit nella teoria della coerenza centrale (ridotta capacità di riunire insieme varie informazioni per costruire un significato globale, una visione di insieme, causata dall eccessiva concentrazione sul dettaglio che non consente di cogliere l intero ).

35 Frith, U. L'AUTISMO, SPIEGAZIONE DI UN ENIGMA, Laterza, Bari, 1996 Sacks, O. UN ANTROPOLOGO SU MARTE, Adelphi, Milano, Surian L. Autismo Indagini sullo sviluppo mentale, Laterza, Bari, Collins P. - Né giusto né sbagliato, Adelphi 2005 Haddon M. - La strana storia del cane ucciso a mezzanotte 2003

I Disturbi dello Spettro Autistico

I Disturbi dello Spettro Autistico I Disturbi dello Spettro Autistico Azienda Unica della Romagna Ravenna Programma Autismo e Disturbi dello Sviluppo, UO. NPIA Dott.ssa P.Siboni-Psicologa, Coordinatore Dott.ssa Alessandra Ferrini Psicologa

Dettagli

NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta

NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini La persona con autismo: Criteri diagnostici adottati da Rutter (1978) 1 Età di insorgenza

Dettagli

Le caratteristiche. Dott.Marco de Caris

Le caratteristiche. Dott.Marco de Caris Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da

Dettagli

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H SSIS '09- Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico

Dettagli

Autismo. Differenze tra DSM IV DSM V

Autismo. Differenze tra DSM IV DSM V Autismo Autismo Differenze tra DSM IV DSM V DSM IV Disturbi Pervasi dello Sviluppo Disturbo autistico, disturbo di Asperger, disturbo disintegrativo della fanciullezza (o disturbo di Heller), disturbo

Dettagli

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli Angela Borrone Maria Concetta Miranda angelaborrone@gmail.com mariac.miranda@libero.it

Dettagli

L AUTISMO: definizione

L AUTISMO: definizione L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,

Dettagli

Una grande famiglia... Lo SPETTRO

Una grande famiglia... Lo SPETTRO Una grande famiglia... Lo SPETTRO AUTISMO DGS SINDROME DI ASPERGER SINDROME DI RETT SINDROME DI HELLER AUTISMO LOW FUNCTIONING L autismo risulta associato a Disabilità Intellettiva nel 70% dei casi Il

Dettagli

Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati

Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Sistemi Internazionali di classificazione dei disturbi mentali Il

Dettagli

Autismo cosa significa?

Autismo cosa significa? Autismo cosa significa? L autismo è una sindrome Sindrome è un insieme di sintomi ovvero di segni osservabili (nel caso dell autismo: di comportamenti) 1 Autismo cosa significa? La triade sintomatologica

Dettagli

L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro

L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro DSM-5 Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi

Dettagli

FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini

FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini CONOSCERE L AUTISMO PER FAVORIRE L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE NELLE BIBLIOTECHE, MUSEI E ARCHIVI Dott. ssa Valentina Pacini Fondazione Opera Santa

Dettagli

L autismo: LA DIAGNOSI DSM-IV E DSM-V A CONFRONTO

L autismo: LA DIAGNOSI DSM-IV E DSM-V A CONFRONTO L autismo: LA DIAGNOSI DSM-IV E DSM-V A CONFRONTO DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Categoria di disturbi NEUROBIOLOGICI ad alta complessità. Colpiscono 1:150 risultando più comuni in età pediatrica del

Dettagli

BRINDISI 28 marzo 2011

BRINDISI 28 marzo 2011 BRINDISI 28 marzo 2011 Marco de Caris m.decaris@email.it Università de L Aquila - Fac Scienze Motorie Cattedra di Psicologia dell Età Evolutiva Casa Famiglia L Orizzonte CPL Centro Consulenza Psicologica

Dettagli

Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi

Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi La comunicazione e

Dettagli

Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA

Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA Vedremo: 1)le diverse discipline coinvolte nello studio dei disturbi dello sviluppo 2) Problemi e cambiamenti storici nel concettualizzare i disturbi dello sviluppo

Dettagli

I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura.

I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura. LE ABILITA SOCIALI I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura. Volkmar Le difficoltà sociali dell autistico non

Dettagli

I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA

I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA Roberto Rigardetto Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile dell Università degli Studi di Torino Cos è l autismo L'Autismo Infantile è una

Dettagli

L AUTISMO. Dott.ssa Simona Mencarini

L AUTISMO. Dott.ssa Simona Mencarini L AUTISMO Dott.ssa Simona Mencarini COS È L AUTISMO? Nel 1943, il disturbo è codificato dallo psichiatra Leo Kanner, da allora si sono susseguite diverse definizioni diagnostiche di autismo. Fino agli

Dettagli

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA NELLO SPORT E NEL TURISMO

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA NELLO SPORT E NEL TURISMO MONTAGNA ACCESSIBILE LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA NELLO SPORT E NEL TURISMO Dott.ssa DI SOMMA MARIANNA Dott.ssa STINGHEN MAURIZIA Obbiettivi del corso: 1. Cosa sono i disturbi dello spettro autistico (DSA);

Dettagli

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo

Dettagli

1) TEORIE A BASE BIOLOGICA

1) TEORIE A BASE BIOLOGICA Cap. 3 1) TEORIE A BASE BIOLOGICA a)cause organiche anche se è difficilmente individuabile un eventuale locus preciso di una lesione, c è concordanza che la causa primaria sia a livello cerebrale prove

Dettagli

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa

Dettagli

AUTISMO E PET-THERAPY. Dott. Alessandra Caraceni Dott. Camilla del Balzo

AUTISMO E PET-THERAPY. Dott. Alessandra Caraceni Dott. Camilla del Balzo AUTISMO E PET-THERAPY Dott. Alessandra Caraceni Dott. Camilla del Balzo DEFINIZIONE DI AUTISMO CRITERI DIAGNOSTICI DEL DSM IV -GRUPPO DEI DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO FACOLTÀ SOCIALI ATTESE; SVILUPPO

Dettagli

Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici

Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici Roberta Sala Psicopedagogista Cooperativa Zorba Docente a contratto Università Cattolica di MIlano In principio c era lui E oggi in TV c

Dettagli

Disturbo Evolutivo Specifico

Disturbo Evolutivo Specifico DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI NUOVO CANALE DI CURA SCOLASTICO (Dirett. 27 dic. 2012; C.M. n.8, 6 marzo 2013) CONOSCENZA DEI FENOMENI INTERVENTI DIDATTICI DSA ADHD DIAGNOSTICA PEDAGOGICA DSL AUTISMO PROGETTAZIONE

Dettagli

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO TORRE DEL GRECO 20 GIUGNO 2013. Maria Rosaria Muzio Neuropsichiatra Infantile ASL NA3 Sud

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO TORRE DEL GRECO 20 GIUGNO 2013. Maria Rosaria Muzio Neuropsichiatra Infantile ASL NA3 Sud DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO TORRE DEL GRECO 20 GIUGNO 2013 Maria Rosaria Muzio Neuropsichiatra Infantile ASL NA3 Sud AUTISMO L AUTISMO E UNA SINDROME DEFINITA DALLA PRESENZA DI UNA COMPROMISSIONE

Dettagli

CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta

CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte

Dettagli

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Patologia del linguaggio in età evolutiva Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi

Dettagli

Autismi e disturbi pervasivi dello sviluppo

Autismi e disturbi pervasivi dello sviluppo Cosa faremo oggi: Che cosa sono gli Autismi? Come percepiscono il mondo i bambini ragazzi autistici? Modello d intervento Come insegnare? Proposte con voi e per voi. Autismi e disturbi pervasivi dello

Dettagli

FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA. Caratteristiche clinico-funzionali dello Spettro Autistico e del Disturbo Generalizzato dello Sviluppo

FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA. Caratteristiche clinico-funzionali dello Spettro Autistico e del Disturbo Generalizzato dello Sviluppo FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA Caratteristiche clinico-funzionali dello Spettro Autistico e del Disturbo Generalizzato dello Sviluppo PROF. LUCIO MODERATO DIRETTORE SERVIZI PER L AUTISMO PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA

Dettagli

DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO SECONDO INCONTRO

DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO SECONDO INCONTRO DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO SECONDO INCONTRO I SEGNALI PRECOCI, COSA OSSERVARE NEL NIDO E NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, QUALI STRUMENTI Dr.ssa Laura Schiappa Neuropsichiatra infantile Nucleo Disturbi

Dettagli

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del

Dettagli

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale

Dettagli

LO SPETTRO AUTISTICO

LO SPETTRO AUTISTICO LO SPETTRO AUTISTICO CHE COS È L AUTISMO? L autismo, o meglio definito disturbi dello spettro autistico, è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente tre aree: linguaggio e comunicazione,

Dettagli

QUALITA DELLA VITA E ADULTI CON DISABILITA. Il disturbo dello spettro autistico

QUALITA DELLA VITA E ADULTI CON DISABILITA. Il disturbo dello spettro autistico Lezione del 20/11/2018 QUALITA DELLA VITA E ADULTI CON DISABILITA Il disturbo dello spettro autistico ARIANNA TADDEI I bambini con disturbo dello spettro autistico nella tradizione popolare Bambini fata

Dettagli

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali

Dettagli

Quadro Clinico. Dr.ssa Chiara Pezzana

Quadro Clinico. Dr.ssa Chiara Pezzana DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Quadro Clinico Dr.ssa Chiara Pezzana I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO I Disturbi dello Spettro Autistico

Dettagli

LA SINDROME DELL X FRAGILE

LA SINDROME DELL X FRAGILE LA SINDROME DELL X FRAGILE Dott.ssa Valentina Paola Cesarano Centro d Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II Identikit della sindrome È una condizione genetica ereditaria È inclusa

Dettagli

L AUTISMO, COME SI MANIFESTA E I POSSIBILI TRATTAMENTI

L AUTISMO, COME SI MANIFESTA E I POSSIBILI TRATTAMENTI L autismo, originariamente chiamato sindrome di Kanner, è un disturbo pervasivo dello sviluppo che interessa la funzione cerebrale e in cui alla base vi è un deficit neurologico che colpisce lo sviluppo

Dettagli

VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine

VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine Argomenti del corso 1 parte - Teorica Definizione di disturbo dello

Dettagli

La formazione degli insegnanti per l inclusione degli alunni con disturbi dello spettro autistico nella scuola L esperienza nella provincia di Trento

La formazione degli insegnanti per l inclusione degli alunni con disturbi dello spettro autistico nella scuola L esperienza nella provincia di Trento Paola Venuti, Stefano Cainelli, Carolina Coco La formazione degli insegnanti per l inclusione degli alunni con disturbi dello spettro autistico nella scuola L esperienza nella provincia di Trento AUTISMI

Dettagli

La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico. Prof.ssa Clara Sforzina

La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico. Prof.ssa Clara Sforzina La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico Prof.ssa Clara Sforzina COMUNICAZIONE «La comunicazione è un processo condiviso e interattivo di creazione di informazioni

Dettagli

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE

Dettagli

L AUTISMO. CARATTERISTICHE CLINICHE E INTERVENTI DIDATTICI Prof.ssa Guaiti Ornella

L AUTISMO. CARATTERISTICHE CLINICHE E INTERVENTI DIDATTICI Prof.ssa Guaiti Ornella L AUTISMO CARATTERISTICHE CLINICHE E INTERVENTI DIDATTICI Prof.ssa Guaiti Ornella TRIADE COMPORTAMENTALE Disturbo dell interazione sociale Disturbo della comunicazione Interessi ristretti e comportamenti

Dettagli

L educazione personalizzata

L educazione personalizzata L educazione personalizzata Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 17 maggio 2014 Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio 2013 Sindrome comportamentale globale causata da un disordine dello sviluppo

Dettagli

Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio

Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio 29 aprile 2017 Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio

Dettagli

Indicatori di Disturbi dello Spettro dell Autismo in età precoce

Indicatori di Disturbi dello Spettro dell Autismo in età precoce EVIDENZE NEL SOSPETTO DI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO: come raccoglierle, comunicarle, utilizzarle 29 settembre 2018 Ospedale degli Infermi ASLBI, Ponderano Indicatori di Disturbi dello Spettro dell

Dettagli

I disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Elisa Gasparotto Psicologa Clinica Neuropsichiatria Infantile Ulss 7

I disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Elisa Gasparotto Psicologa Clinica Neuropsichiatria Infantile Ulss 7 I disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Elisa Gasparotto Psicologa Clinica Neuropsichiatria Infantile Ulss 7 I SINTOMI CLINICI La diagnosi comportamentale DSM 5 Manuale diagnostico e statistico dei

Dettagli

Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo

Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo dott. Bert Pichal, orthopedagogista, consulente in autismo Bert.Pichal@teletu.it Società Cooperativa Sociale di Soliedarietà - Domus Laetitiae - Sagliano Micca,

Dettagli

Disabilità intellettiva. Generalità

Disabilità intellettiva. Generalità Disabilità intellettiva Generalità Criteri diagnostici: dal DSM-IV al DSM-5 DSM-IV 1. Funzionamento intellettivo, misurato tramite QI, significativamente al di sotto della norma 2. Importante compromissione

Dettagli

PROVA ORALE POSTI DI SOSTEGNO ALLA SCUOLA PRIMARIA

PROVA ORALE POSTI DI SOSTEGNO ALLA SCUOLA PRIMARIA Concorsi, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente per posti comuni e per posti di sostegno nelle scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado della

Dettagli

L autismo è una condizione causata da un disordine dello sviluppo

L autismo è una condizione causata da un disordine dello sviluppo COS È L AUTISMO? AUTI MO L autismo è una condizione causata da un disordine dello sviluppo neurologico, che si manifesta nei primi 3 anni di vita con difficoltà nella comunicazione e nell interazione

Dettagli

I disturbi dello spettro autistico

I disturbi dello spettro autistico I disturbi dello spettro autistico PaolaVenuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale DISCoF- Università di Trento paola.venuti@unitn.it www.odflab.unitn.it Progetto di formazione I disturbi

Dettagli

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo (Disturbi dello spettro dell autismo) Cap 4 del libro Disabilità Intellettive

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo (Disturbi dello spettro dell autismo) Cap 4 del libro Disabilità Intellettive Università degli Studi di Padova Corso Magistrale di Psicologia dello sviluppo e dell educazione Disturbi Pervasivi dello Sviluppo (Disturbi dello spettro dell autismo) Cap 4 del libro Disabilità Intellettive

Dettagli

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE La capacità comunicativa dell uomo, come si è sviluppata nel corso della sua evoluzione, sembra non essere presente nella persona autistica. Mancano dei

Dettagli

LA DISPRASSIA.Questa Sconosciuta

LA DISPRASSIA.Questa Sconosciuta Convegno 29 maggio 2011 LA DISPRASSIA.Questa Sconosciuta Fondazione Santa Lucia I.R.C.C.S. A cura di: Carlo MUZIO NPI- Psicoterapeuta Doc. Neurolinguistica Uni. PV Istituto di Riabilitazione SantoStefano

Dettagli

L AUTISMO nel DSM aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini

L AUTISMO nel DSM aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini L AUTISMO nel DSM 5 12 aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini p.batistini@libero.it 3398423479 Cos èl autismo L autismo è definito attraverso la manifestazione comportamentale. L autismo

Dettagli

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1 STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI Dott.ssa Erika Belcastro 1 COME INIZIARE IL LAVORO EDUCATIVO? Il lavoro educativo ha il suo punto di avvio con la VALUTAZIONA FUNZIONALE

Dettagli

Roberta Penge IL BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO: UNA NUOVA EMERGENZA. Caso clinico L autismo in età scolare

Roberta Penge IL BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO: UNA NUOVA EMERGENZA. Caso clinico L autismo in età scolare IL BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO: UNA NUOVA EMERGENZA Caso clinico L autismo in età scolare g Perché alcuni bambini ricevono una diagnosi di Disturbo dello Spettro dell Autismo solo in età

Dettagli

A SCUOLA CON L AUTISMO

A SCUOLA CON L AUTISMO CA LEIDO COMUNITA EDUCATIVA DIURNA PER MINORI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO SCUOLAUTISMO A SCUOLA CON L AUTISMO presentazione a cura di Luca Giacobbi, psicoterapeuta comunità Ca Leido. Psicologo

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 323

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 323 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 323 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa delle senatrici GRANAIOLA, GATTI, SILVESTRO, AMATI, PADUA e SPILABOTTE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2013 Norme per

Dettagli

Sindromi particolari con fenotipo autistico

Sindromi particolari con fenotipo autistico Sindromi particolari con fenotipo autistico La predente edizione del DSM-IV-TR,riconosceva l esistenza di un raggruppamento indicato con la denominazione di Disturbi Pervasivi dello Sviluppo,dove accanto

Dettagli

Capitolo 1 DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DGS)

Capitolo 1 DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DGS) Introduzione Perché giocare? Ci sono tante attività ben più importanti! Il gioco è una perdita di tempo, è una fuga dalla realtà, è una roba per bambini. Se vi vien voglia di fidarvi di queste parole,

Dettagli

CARATTERISTICHE COGNITIVE E DI FUNZIONAMENTO DEGLI ALUNNI CON AUTISMO

CARATTERISTICHE COGNITIVE E DI FUNZIONAMENTO DEGLI ALUNNI CON AUTISMO PERCORSO DI FORMAZIONE L INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO CARATTERISTICHE COGNITIVE E DI FUNZIONAMENTO DEGLI ALUNNI CON AUTISMO Dott. Leonardo Zoccante Treviso, 26 febbraio

Dettagli

Diagnosi Differenziali nella fascia 0-3 anni

Diagnosi Differenziali nella fascia 0-3 anni v IPOACUSIA v RITARDO PSICOMOTORIO v DISTURBO DEL LINGUAGGIO v DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE v MUTISMO SELETTIVO v DISPRASSIA v DISTURBO DELLA REGOLAZIONE v DISTURBO MULTISISTEMICO v RITARDO PSICOMOTORIO

Dettagli

Il peso epidemiologico

Il peso epidemiologico Le disabilità dell apprendimento Umberto Balottin, Cristiano Termine Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Università degli Studi dell Insubria Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza

Dettagli

L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini

L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipartimento di Scienze Umane L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo della Comunicazione Ridotto repertorio di attività

Dettagli

Educazione alla Salute NPI Fossano (a.s. 2015/2016)

Educazione alla Salute NPI Fossano (a.s. 2015/2016) Educazione alla Salute NPI Fossano (a.s. 2015/2016) Personaggi nelle leggende e nella narrativa Nella leggenda e nella narrativa si trovano descrizioni di personaggi che richiamano tale sindrome: Fra Ginepro

Dettagli

Mademoiselle C., Dachez J. (2018), La differenza invisibile, Ed. LSWR

Mademoiselle C., Dachez J. (2018), La differenza invisibile, Ed. LSWR Mademoiselle C., Dachez J. (2018), La differenza invisibile, Ed. LSWR Gesti immutabili Marguerite senza particolari problemi di salute con un lavoro, degli interessi, un compagno. Eppure i suoi gesti sono

Dettagli

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi.

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. Le informazioni che ci giungono continuamente attraverso i sensi sono elaborate e

Dettagli

Disturbi dello Spettro Autistico Sintomi precoci e diagnosi differenziali nei primi anni di vita

Disturbi dello Spettro Autistico Sintomi precoci e diagnosi differenziali nei primi anni di vita Disturbi dello Spettro Autistico Sintomi precoci e diagnosi differenziali nei primi anni di vita Outline Criteri Diagnostici per i Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) Cenni di Epidemiologia Segni Precoci:

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Scienze e Tecniche dello Sport Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport SINDROME DI RETT E MOVIMENTO Studente Lombardo Paolo Docente Marianna Alesi

Dettagli

Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio

Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio Ordine/Grado Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio A.S. 2009/10 A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 Rapporto medio Rapporto medio Rapporto medio Rapporto medio 110 70 1,571 124 81,5 1,521 112 73 1,534

Dettagli

CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta

CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte

Dettagli

Capitolo 1 Capitolo 2

Capitolo 1 Capitolo 2 INDICE Presentazione (Andrea Canevaro) 9 Capitolo 1 Conoscere per comprendere 15 Definizione Autismo e ritardo mentale Punti di riferimento per l osservazione Caratteristiche cognitive e meta-cognitive

Dettagli

Caratteristiche diagnostiche secondo il DSM-IV

Caratteristiche diagnostiche secondo il DSM-IV RITARDO MENTALE Ritardo mentale Caratteristiche diagnostiche secondo il DSM-IV Criterio A Funzionamento intellettivo generale al di sotto della media: QI inferiore a 70 sulla base di test cognitivi specifici

Dettagli

Fare rete: AUTISMO A SCUOLA

Fare rete: AUTISMO A SCUOLA Fare rete: AUTISMO A SCUOLA Strategie didattiche ed educative per l inclusione scolastica 25 febbraio 2014 CTI Monza Ovest Dott.ssa Paola Molteni CeDisMa Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità

Dettagli

Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA

Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 4 maggio 2013 Disturbi dello spettro autistico Secondo recenti stime epidemiologiche

Dettagli

Alfred Hitchcock. Albert Einstein. Ludwig van Beethoven. Dan Aykroyd. Thomas Edison. Charles Darwin

Alfred Hitchcock. Albert Einstein. Ludwig van Beethoven. Dan Aykroyd. Thomas Edison. Charles Darwin LA SINDROME DI ASPERGER (SA, O AS, DALL'INGLESE ASPERGER SYNDROME) È COLLOCATA, COME L'AUTISMO, TRA I DISTURBI PERVASIVI DELLE SVILUPPO, E SI DISCUTE TUTTORA SE ESSA DEBBA CONSIDERARSI UNA FORMA MITE DI

Dettagli

Autismo e ArteTerapia

Autismo e ArteTerapia Autismo e ArteTerapia Racconto di un esperienza in Atelier 1 Autismo definizione L'autismo è un disturbo che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia mostra una marcata diminuzione

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia DIREZIONE DIDATTICA STATALE F.RASETTI 06061- Via Carducci n.25- Castiglione del Lago Codice Fiscale 80005650546- Tel. 075/951254 E.mail: pgee021002@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1073

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1073 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1073 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice ZANONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 2 OTTOBRE 2013 Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione

Dettagli

Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio

Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio Tab. 1 Alunni- posti- rapporto A.S. 2009/10 A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14 Ordine/Grado 110 70 1,571 124 81,5 1,521 112 73 1,534 101 60 1,683 97 59,5 1,630 972 410,5 2,368 1.028 440,5

Dettagli

DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO

DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO PROGRAMMA REGIONALE INTEGRATO PER L'ASSISTENZA TERRITORIALE ALLE PERSONE CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO (PRIA) DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2017 - Fonte dei dati statistico-epidemiologici:

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E DON LORENZO MILANI S c u o l a d e l l I n f a n z i a Q u a r t e s a n a S c u o l e P r i m a r i e D. M i l a n i F e r r a r a - P o n t e g r a

Dettagli

L integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

L integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali L integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Qualche definizione preliminare Dott.sse Francesca Cavallini, Gabriella Petrone, Giulia Eboli, Samantha Giannatimepo, Sara Andolfi Centro di Ricerca

Dettagli

Presentazione del corso di formazione

Presentazione del corso di formazione Presentazione del corso di formazione Dislessia evolutiva, un problema scolastico IC Marzabotto settembre 2007 Prof. Maria Grazia Pancaldi ( A.I.D.-Bo) Introduzione Cos è la dislessia? Dove, come, quando,

Dettagli

L importanza di un atteggiamento positivo nella scuola per sostenere l autismo. Lalli Howell

L importanza di un atteggiamento positivo nella scuola per sostenere l autismo. Lalli Howell L importanza di un atteggiamento positivo nella scuola per sostenere l autismo Lalli Howell lallihowell@cedarcentre.brighton-hove.sch.uk Torino 2017 Risultati migliori per vite Strategia sull Autismo migliori

Dettagli

I disturbi dello spettro autistico

I disturbi dello spettro autistico I disturbi dello spettro autistico Interamente dalla dispensa fornita (tratta dal testo di Vio, Toso e Spagnoletti). Tralasciare cap. 8 del manuale. Tutta la parte su criteri diagnostici e novità DSM V:

Dettagli

AUTISMO. da cui consegue: Incapacità di stabilire una relazione normale con le altre persone.

AUTISMO. da cui consegue: Incapacità di stabilire una relazione normale con le altre persone. AUTISMO Il disturbo autistico fu descritto per la prima volta nel 1943 da uno psichiatra di Harvard, Leo Kanner. Nel corso di una ricerca clinica e gli notò in 11 bambini un comportamento patologico che

Dettagli

Pedagogia e Didattica speciale (1) M-PED/03

Pedagogia e Didattica speciale (1) M-PED/03 Corso di Perfezionamento e Aggiornamento professionale / Master in Didattica e Psicopedagogia per alunni con DISTURBO AUTISTICO Primo modulo [20 CFU] MED/9 M-PSI/04 IUS/09 Classificazione, criteri diagnostici

Dettagli

Autismo in età post-scolare: scolare: realtà a confronto

Autismo in età post-scolare: scolare: realtà a confronto Autismo in età post-scolare: scolare: realtà a confronto Stefano Palazzi Bologna 2005 postaperta@virgilio.it 1 Mi presento Basilica S Stefano, Bologna Evelina Children s Hospital, Londra Regione Lombardia

Dettagli

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede Indice delle schede Prefazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell editore Guida alla lettura XIII XV XIX XXI Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo

Dettagli

SCHEDA INTERVENTO. Servizio:.

SCHEDA INTERVENTO. Servizio:. PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE SUI TRATTAMENTI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI NELLA CURA DEI BAMBINI AUTISTICI Biennio 2006-2007. SCHEDA INTERVENTO USL n: Servizio:. MINORE Cognome Data di nascita Età di accesso

Dettagli

Autismo e sindrome Angelman Risultati preliminari del primo studio italiano. 14 Ottobre 2006 Silvia Russo/Bonati IRCCS Istituto Auxologico Italiano

Autismo e sindrome Angelman Risultati preliminari del primo studio italiano. 14 Ottobre 2006 Silvia Russo/Bonati IRCCS Istituto Auxologico Italiano Autismo e sindrome Angelman Risultati preliminari del primo studio italiano 14 Ottobre 2006 Silvia Russo/Bonati IRCCS Istituto Auxologico Italiano Caratteristiche comportamentali degli individui con sindrome

Dettagli

Presentazione eventi

Presentazione eventi Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto

Dettagli

DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89)

DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89) DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89) I disturbi inclusi in questa sezione hanno in comune: a) un'insorgenza che invariabilmente si colloca

Dettagli