CONOSCERE E PREVENIRE: Lo Stress Lavoro Correlato

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1 Convegno di Studio e Approfondimento CONOSCERE E PREVENIRE: Lo Stress Lavoro Correlato Dott.ssa Manuela Rossini Psicologa del Lavoro - Università degli Studi di Brescia BRESCIA, 19 maggio 2015 dalle ore 9.30 alle ore 12.30

2 Dott.ssa Manuela Rossini ALCUNI DATI Il rischio stress colpisce più di 40 milioni di persone nell UE Lo stress lavoro correlato è tra le cause di malattia più frequentemente riferite dai lavoratori La stima annuale di perdita per gli stati membri è pari ad almeno 20 miliardi di euro Studi condotti sulla popolazione europea parlano di 600 milioni giornate lavorative perse/anno Una percentuale compresa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse è dovuta allo stress

3 CAMPAGNA Eu-Osha Dott.ssa Manuela Rossini

4 Dott.ssa Manuela Rossini APPROCCI ALLO STRESS MODELLO TECNICO: concepire lo stress sul lavoro come una caratteristica avversa oppure dannosa dell ambiente di lavoro MODELLO FISIOLOGICO: concepire lo stress in termini di effetti fisiologici comuni di un ampia gamma di stimoli avversi o dannosi MODELLO PSICOLOGICO: concepire lo stress sul lavoro sulla base di un interazione dinamica tra la persona e l ambiente di vita e di lavoro

5 Dott.ssa Manuela Rossini APPROCCI ALLO STRESS Sia il modello TECNICO che quello FISIOLOGICO ignorano la mediazione di fattori cognitivi nonché situazionali (contesto) L approccio PSICOLOGICO presta invece particolare attenzione ai fattori ambientali ed in particolare ai contesti organizzativi e psicosociali dello stress correlato al lavoro Attualmente esiste un consenso crescente nei confronti del modello psicologico

6 Dott.ssa Manuela Rossini CONFUSIVITA Nel senso comune: STRESS = accezione negativa sono stressato è un lavoro stressante In ambito scientifico: STRESS = Risposta dell organismo umano ad uno o più eventi (stressors) che ne alterano l equilibrio omeostatico Lo STRESS può essere prodotto da una gamma estremamente ampia di stimoli denominati stressors (agenti stressanti) che producono essenzialmente la medesima risposta biologica

7 Dott.ssa Manuela Rossini STRESS - LETTURA SCIENTIFICA temperature e umidità elevate, rumore, vibrazioni, carenza di ossigeno S T R E S S O R S STIMOLI FISICI STIMOLI FISIOLOGICI STIMOLI PSICOLOGICI fatica, perdita del sonno, malattie fattori sociali o emozionali come la perdita di una persona cara, il divorzio, la malattia di un figlio ecc. ORGANISMO STRESS Risposta fisiologica aspecifica

8 SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO H. Selye (1936) definisce lo STRESS come: risposta aspecifica dell organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso Per risposta aspecifica si intende l insieme delle modificazioni che l organismo mette in atto quando deve affrontare: situazioni nuove (per qualità e/o quantità) circostanze di emergenza Dott.ssa Manuela Rossini

9 SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO 1. Reazione di Allarme Comprende tutti i fenomeni che si verificano quando l agente stressante comincia a far sentire la sua azione sull organismo Inizialmente la maggior parte di questi fenomeni è nociva, in quanto espressione dell azione dannosa esercitata direttamente dall agente stressante e dal cambiamento di condizione globale in cui si trova l organismo Quasi subito però compaiano i fenomeni di difesa (aumento di ACTH - ormone corticotropo ipofisario che stimola la formazione di glicocorticoidi, tra cui il più importante è il cortisolo, che influenzano il metabolismo degli zuccheri e la formazione di androgeni che hanno una funzione muscolarizzatrice) Dott.ssa Manuela Rossini

10 SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO 2. Adattamento La durata di questa fase varia, sia a seconda del tempo in cui agisce l agente stressante (si crea e si mantiene nell organismo la condizione di stress), sia a seconda delle capacità individuali di difesa Come dice la parola adattamento, questa fase rappresenta il periodo durante il quale l organismo si adatta a sopportare l azione svolta dall agente nocivo 3. Esaurimento La capacità di adattamento dell organismo non può durare all infinito Se l azione dell agente nocivo continua (e quindi continua anche la condizione di stress dell organismo), l organismo stesso non riesce più a sopportare questa condizione, non avendo più risorse nuove da investire per farvi fronte Dott.ssa Manuela Rossini

11 Dott.ssa Manuela Rossini SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO La Sindrome Generale di Adattamento rappresenta una reliquia archeologica della vita dei nostri antenati, per i quali serviva a prepararsi a utilizzare le energie necessarie alla lotta/fuga rispetto alle minacce esterne, per lo più di natura fisica

12 VALUTAZIONE COGNITIVA (Lazarus, 1966) Dott.ssa Manuela Rossini La reazione di stress dipende sia da fattori di personalità, che dalla valutazione cognitiva in grado di attribuire significato allo stimolo Pertanto se l individuo ritiene lo stimolo come rilevante, si produce un attivazione emozionale con conseguenti risposte somatiche, viscerali e psichiche Se uno stimolo NON è valutato come significativamente rilevante per l'individuo, a livello conscio o inconscio, non si verifica attivazione emozionale e dunque una eventuale reazione NON può essere considerata come stress psicologico

13 Dott.ssa Manuela Rossini STRESS e PERSONALITA I fattori di personalità sono in grado di influenzare il livello di resistenza allo stress I tratti di personalità possono essere considerati elementi predisponenti a livello costituzionale sono ritenuti alla base della prevalenza (vulnerabilità) di un disturbo psicofisiologico e psicosomatico in un dato individuo

14 EUSTRESS vs DISTRESS Stress positivo (EUSTRESS) Produce effetti desiderabili quali: un miglioramento delle capacità di risposta attiva Stress negativo (DISTRESS) Provoca deterioramento delle prestazioni depressione, risposte inappropriate e, più in generale, conseguenze negative dal punto di vista psicofisico Dott.ssa Manuela Rossini

15 Dott.ssa Manuela Rossini STRESS LAVORO CORRELATO Un insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifesta quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore NIOSH 1999

16 Dott.ssa Manuela Rossini STRESS: condizione patologica? L individuo è assolutamente in grado di sostenere un esposizione di breve durata alla tensione, che può essere considerata positiva, ma ha maggiori difficoltà a sostenere un esposizione prolungata ad una pressione intensa Individui diversi possono reagire differentemente a situazioni simili e lo stesso individuo può reagire diversamente di fronte a situazioni simili in momenti diversi della propria vita Lo STRESS non è una condizione patologica, NON è quindi una malattia dell organismo, anche se può produrre conseguenze di varia natura

17 SINTOMI/SEGNALI Dott.ssa Manuela Rossini I SINTOMI ORGANIZZATIVI rappresentano le manifestazioni di malessere e disagio (stress lavorativo) che i lavoratori possono sperimentare sul lavoro, espresse in diverse forme di malfunzionamento aziendale I sintomi/segnali/indicatori della presenza/insorgenza di condizioni stressogene possono essere raggruppati in diverse categorie: Fonte ISPESL Lo stress in ambiente di lavoro Fisici / Psicosomatici Comportamentali Cognitivi Organizzativi

18 SINTOMI/SEGNALI Mal di testa Secchezza delle fauci Insonnia Iperventilazione Nausea Faticabilità Disturbi digestivi Disturbi mestruali FISICI COMUNI Bruxismo Tremori Perdita della libido Ipertensione Dolore muscolare Tachicardia Dott.ssa Manuela Rossini

19 SINTOMI/SEGNALI Dott.ssa Manuela Rossini COMPORTAMENTALI COMUNI Disinteresse nelle attività Irritabilità Pessimismo Distraibilità Litigiosità Irrequietezza Ansia Sospettosità Gelosia eccessiva COGNITIVI COMUNI Disturbi della memoria Ridotte capacità di critica Scarsa concentrazione Riduzione della creativita Riduzione della produtività Alterazioni delle capacità verbali Alterazioni capacità matematiche

20 SINTOMI/SEGNALI Dott.ssa Manuela Rossini ORGANIZZATIVI COMUNI Assenteismo * Turnover * Maggior incidenza di errori ed incidenti Scarsa adesione ed applicazione delle procedure di sicurezza Basso senso di appartenenza e spirito di gruppo Scarsa iniziativa Ridotta efficienza lavorativa Ridotta produttività

21 CRITERI/FATTORI DI VULNERABILITA Criteri / Fattori di vulnerabilità sociodemografici (es. età, grado di istruzione) posizione sociale stile comportamentale (comportamento di tipo A) competenza e capacità stato di salute problemi correnti non legati al lavoro Dott.ssa Manuela Rossini

22 GRUPPI VULNERABILI Probabili gruppi vulnerabili lavoratori giovani lavoratori anziani lavoratori immigrati lavoratori disabili donne lavoratrici Dott.ssa Manuela Rossini

23 Dott.ssa Manuela Rossini IN SINTESI CAUSA STRESSORS Variabili moderatrici EFFETTO CONDIZIONE DI DI STRESS STRESS CONDIZIONE Personalità Strategie CONTESTO Abilità Formazione Competenze Organizzazione OUTCOME FISICI COGNITIVI COMPORTAMENTALI CONTENUTO ORGANIZZATIVI LA VALUTAZIONE PRELIMINARE MISURA LA PROBABILITA DI RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO

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