Esequie di Cristina Bracco Sovizzo al Piano 6 maggio 2010

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Aureliana Pugliese
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1 Esequie di Cristina Bracco Sovizzo al Piano 6 maggio 2010 Introduzione E tu quanti angeli hai incontrato? E il titolo di una serie di Racconti che Cristina ha fatto conoscere alla sua gente, che ho letto con profonda emozione, ricavandone spunti di riflessione, tanto da scegliere per l ultimo saluto la liturgia sia cattolica sia ortodossa dei santi angeli custodi del 2 ottobre. Scrive Cristina all inizio del capitolo dedicato al Reparto: Durante la tua vita, puoi trovare gli angeli ovunque ti rechi e in qualsiasi situazione tu sia, non disperare, ma acuisci la tua attenzione. Secondo la Bibbia, Dio fa intervenire nella storia degli uomini i suoi angeli, per guidare e proteggere il suo popolo. Richiamando questa dottrina la Chiesa ci invita a rallegrarci per la presenza degli angeli, a prendere parte alla lode che essi rendono a Dio e ad affidarci a loro nell ora del pericolo o della tentazione.. La nostra celebrazione si svolge -come desiderio dei familiariin un clima di serenità, ricordando quanto lei scrisse: Ho sempre amato la vita, sono sempre stata fortunata

2 e ho sempre avuto intorno amici, conoscenti e parenti grandiosi. Al Signore la nostra supplica di perdono: Signore, pietà! Cristo, pietà! Signore, pietà! Omelia A me, come pastore del Piano e del Colle, è riservato il compito di approfondire alcune espressioni suggestive, che ho trovato nella pubblicazione: E tu quanti angeli hai incontrato? Racconti brevi, dice il sottotitolo: in tutto 42 paginette, che ti immergono in un mondo di serenità nel dramma, di speranza nel tunnel, di colloquio con creature che si vedono annebbiate. I Racconti a pagina 3 contengono un affermazione di certezza e serenità: Ogni giorno puoi incontrare angeli Era al pozzo di contrada la fanciulla, alla quale i genitori avevano dato un nome di cielo: Maria. Sola o con le amiche per attingere acqua. La voce dell angelo: Vuoi tu diventare la madre del Signore? Ma chi ha questa voce dolcissima? Sono l angelo del Signore! Sia fatta la sua volontà. Io sono solo una ragazza di un paese sperduto tra le colline della Galilea Era l angelo dell Annunciazione.

3 Anche Giuseppe incontrò l angelo. Era nel dubbio, nel dramma, nella tempesta. Maria era incinta. Venne l angelo. Non avere paura, Giuseppe: Maria è stata scelta da Dio per l Incarnazione del Figlio. E lui si chinò alla volontà di Dio e la prese con sé nei giorni dell attesa. Una schiera di angeli sulla grotta: gioiosi, festosi Gloria a Dio, pace agli uomini.. Artisti, poeti, musicisti di ogni tempo continuano a immortalare il canto degli angeli. E poi ancora nel sonno: Giuseppe, sono l angelo del Signore: scappa nella notte, porta in salvo il Bambino, Erode lo vuole uccidere.. Giuseppe e Maria con Gesù se ne vanno nell oscurità.. Tradizioni popolari, vangeli apocrifi ne descrivono il viaggio verso il lontano Egitto, affidando agli angeli la protezione della famiglia di Nazaret. E ancora la voce di un angelo: Giuseppe, ritorna nella tua terra. Erode è morto. E lui riprende il cammino. Si stabilisce a Nazaret in Galilea, fa il carpentiere, insegnando al figlio l antico mestiere. E lui dirà:

4 Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. Scrive Cristina nel capitolo I bambini : Ho la fortuna di vivere e lavorare in mezzo agli angioletti e imparo sempre molto di più di quello che riesco a dare a loro. Nel dramma dell orto del Getsemani gli fu accanto l angelo della consolazione, fino al grido sul Golgota: Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito. Nel capitolo A Lidia Cristina scrive: Mercoledì 6 novembre 2002, un Angelo partiva dalla terra per intraprendere una nuova avventura. La mattina di Pasqua, correvano al sepolcro le donne, che avevano seguito Gesù dalla Galilea alla Giudea. Non ne videro il corpo. Maria scoppiò in pianto. Si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l uno dalla parte del capo e l altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Le dissero: Perché piangi?. Mi hanno rubato il corpo di Gesù. Lui la chiamò per nome: Maria! Erano gli angeli della Risurrezione Intonarono come un tempo sulla grotta il Gloria della vittoria sulla morte. Osserva Cristina, parlando dei familiari veri o presunti:

5 In tutte le famiglie esistono degli angeli Angelo dell Annunciazione, miriadi di angeli del Natale, angelo che ti dice di scappare nella notte, angelo che ti accompagna nel deserto, angelo che ti richiama in patria, angelo della Consolazione, angeli della Risurrezione. Il Grazie di Cristina alla fine dei suoi Racconti conclude la sua fiaba di vita: A tutti gli angeli che ho incontrato, che continuo ad incontrare e spero incontrerò ancora, nella mia entusiasmante vita. E ci ha lasciati con una domanda: E TU QUANTO ANGELO SEI?

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