dott.ssa Francesca Piccardi Centro di Consulenza Tiflodidattica di Assisi

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1 dott.ssa Francesca Piccardi Centro di Consulenza Tiflodidattica di Assisi

2 Cos è l ipovisione? Forte riduzione della funzionalità visiva che impedisce o ostacola la possibilità di svolgere le normali azioni della vita quotidiana. LEGGE 138 del 21/04/2001 Classificazione e quantificazione delle minorazioni visive Acuità visiva Campo visivo

3 LEGGE N. 138 aprile 2001 Acuità visiva Residuo perimetrico Cieco assoluto Moto della mano; ombra e luce; spento < 3% Cieco parziale < 1/20 (conta delle dita) < 10% Ipovedente grave < 1/10 < 30% Ipovedente Medio - grave <2/10 < 50% Ipovedente lieve < 3/10 < 60%

4 Il Centro di Consulenza Tiflodidattica Gli utenti ipovedenti: 58 alunni Gli alunni ipovedenti Ipovisione lieve Ipovisione medio - grave Ipovisione grave Ipovisione gravissima 7 alunni con ipovisione lieve 15 alunni con ipovisione medio grave 24 alunni con ipovisione grave 10 con ipovisione gravissima (=cecità parziale)

5 Il Centro di Consulenza Tiflodidattica Le cause di ipovisione 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% LE CAUSE DI IPOVISIONE Retiniti Cataratta Atrofie nervo ottico Strabismo, ambliopia, nistagmo Glaucoma 35% retiniti 20% cataratta 20% atrofie nervo ottico 16% strabismo, ambliopia e nistagmo 9% glaucoma

6 Il Centro di Consulenza Tiflodidattica Le scuole frequentate 3000% 2500% 2000% 1500% 1000% 500% 0% Le scuole frequentate Scuola dell'infanzia Scuola primaria Scuola Superiore 1 Scuola Superiore 2 Università 2 alunni Scuola Infanzia 26 scuola primaria 13 scuola superiore di 1 13 scuola superiore di 2 2 Università

7 La condizione di ipovedente La condizione di ipovedente presenta un numero di variabili talmente grande che è impossibile individuare soluzioni educative generalizzabili Le caratteristiche della patologia Il momento di insorgenza Evoluzione della patologia

8 L intervento educativo deve prevedere Conoscenza della patologia Consapevolezza delle interferenze di sviluppo Formulazione di un progetto educativo riabilitativo da parte di tutte le figure educative coinvolte Ausili specifici, adattamenti ambientali e metodologici

9 Il progetto educativo - abilitativo Cosa l educatore deve osservare I tempi e la qualità dell attenzione Le modalità sensoriali prevalenti su cui si fonda l apprendimento La capacità di riconoscimento visivo delle immagini e dei colori La postura durante le varie attività Come si sposta nell ambiente La consapevolezza della propria difficoltà visiva L accettazione di strumenti e/o di strategie diversificate rispetto ai compagni

10 Il progetto educativo - abilitativo Cosa si deve fare Adattamenti ambientali Adattamenti metodologici Ausili e strumenti specifici

11 Il progetto abilitativo educativo Alcuni adattamenti ambientali 1. Contenere la fatica visiva dell alunno: - alternare le attività - sistema di illuminazione idoneo e contrasti cromatici - pause più frequenti 2. mettere l alunno a pari condizioni dei compagni per la raccolta dell informazione visiva - rinforzo con gli altri canali sensoriali - posizione e distanza del banco dalla lavagna - visibilità dei cartelloni e del materiale 3. Riconoscere e accogliere il b. per le sue caratteristiche - Spiegare ai compagni in modo semplice e chiaro la difficoltà visiva del b. - Offrire tempi maggiori per le verifiche e ridurre la quantità degli esercizi - Motivare sempre percorsi e/o strumenti diversi - Assumere nei momenti più liberi e dinamici (es. ricreazione) un ruolo di mediazione per facilitare la relazione con i compagni

12 Il progetto abilitativo educativo Adattamenti metodologici Rinforzare l informazione visiva attraverso l uso deglia altri canali sensoriali tempo maggiore per l acquisizione delle abilità e per le verifiche ridurre la quantità delle esercitazioni facilitare l attività di studio Ausili e strumenti specifici

13 Il progetto abilitativo educativo Alcuni adattamenti ambientali 1. Contenere la fatica visiva dell alunno: - alternare le attività - sistema di illuminazione idoneo e contrasti cromatici - pause più frequenti 2. mettere l alunno a pari condizioni dei compagni per la raccolta dell informazione visiva - rinforzo con gli altri canali sensoriali - posizione e distanza del banco dalla lavagna - visibilità dei cartelloni e del materiale 3. Riconoscere e accogliere il b. per le sue caratteristiche - Spiegare ai compagni in modo semplice e chiaro la difficoltà visiva del b. - Offrire tempi maggiori per le verifiche e ridurre la quantità degli esercizi - Motivare sempre percorsi e/o strumenti diversi - Assumere nei momenti più liberi e dinamici (es. ricreazione) un ruolo di mediazione per facilitare la relazione con i compagni

14 Il progetto abilitativo educativo Gli adattamenti metodologici Scuola dell Infanzia OBIETTIVI GENERALI: coordinazione oculo manuale e coordinazione oculo motoria Organizzazione spaziale: rapporti topologici e lateralizzazione Capacità di confrontare e cogliere le invarianze capacità di discriminare, distinguere e riconoscere attività di pregrafismo

15 Adattamenti specifici Coordinazione oculo/manuale strappare, manipolare, disegnare, pitturare, ritagliare Le fasi della modellutura: Manipolazione senza regole (buchi, strade, gallerie, impronte delle mani e degli oggetti) Le prime forme Scoperta di poter ottenere intenzionalmente delle forme. Copia oggetti che conosce ed usa (piatto, (le palline, i bastoncini, le pizze per fare grissini, spaghetti, uva, carote, pisellini, ecc.) bicchiere, cucchiaio, ecc.) ; costruisce lo schema corporeo

16 Adattamenti specifici Coordinazione oculo/manuale strappare, manipolare, disegnare, pitturare, ritagliare Usare pennarelli dal tratto spesso Disegni semplici da colorare, dal tratto marcato e se necessario in rilievo (colla a caldo, cordoncino, ecc) per facilitare il bambino a rispettare lo spazio Guidare il disegno libero attraverso immagini da ricopiare Lavagna luminosa

17 Adattamenti specifici Coordinazione oculo/manuale strappare, manipolare, disegnare, pitturare, ritagliare Ricerca di impugnature personalizzate (es. forbici Erckson a doppia guida, forbici per mancini, forbici da azionare con il palmo della mano, ecc.)

18 Adattamenti specifici Coordinazione oculo motoria Favorire gli spostamenti negli ambienti Marcare visivamente punti di riferimento Segnalare se necessario percorsi Guida fisica e/o verbale

19 Adattamenti specifici Organizzazione spaziale: rapporti topologici e lateralizzazione Oggetti concreti, materiali occasionali, sussidi strutturati comuni e sussidi tiflodidattici Setting di lavoro stabile, ordinato e delimitato

20 Adattamenti specifici Capacità di confrontare percettivamente abbinare, raggruppare, seriare, ecc. Scegliere oggetti che possono essere agevolmente percepiti e manipolati Sussidi tiflodidattici Azioni e sperimentazioni ripetute e protratte nel tempo

21 Adattamenti specifici Capacità di discriminare la figura dallo sfondo, di distinguere e riconoscere guardare le immagini dei libri, copiare, ecc. Scelta di libri con immagini nitide e abbastanza grandi, non ridondanti di particolari confusivi rappresentazione grafica della realtà differenziata (disegno, foto, simbolo, ), Immagini da vedere, toccare, odorare, ecc. Libri tattili illustrati

22 Adattamenti specifici Il pregrafismo Tavole percettivo motorie Attività che favoriscono l analisi dei rapporti spaziali (schede Frostig) Pre-scrittura con materiale specifico

23 PREGRAFISMO TAVOLE PERCETTIVO - MOTORIE Apprendimento dei movimenti propedeutici alla scrittura Controllo del gesto e scoperta della direzionalità. Attenzione visiva

24 PREGRAFISMO Dalle tavole percettivo - motorie alle attività grafiche

25 PREGRAFISMO Attività che favoriscono l analisi dei rapporti spaziali SCHEDE FROSTIG o simili

26 PREGRAFISMO PRE-SCRITTURA Giocando S Impara (Istituto Chiossone di Genova ) Imparo a scrivere Edizione Erickson

27 Con le penne, matite ed occhiali Giocando S Impara Manuale di pregrafismo per l infanzia Esecuzioni grafo motorie secondo il criterio di progressione facile difficile: 1. Linee orizzontali 2. Linee verticali 3. Linee curve chiuse 4. Linee oblique 5. Linee curve aperte 6. Linee spezzate 7. Linee ondulate 8. Linee curve ad occhiello

28 Metodologia PER OGNI TIPOLOGIA DI LINEE SCHEDE ILLUSTRATE - Linee in uno spazio libero - Linee in uno spazio sempre più limitato - Linee sopra una traccia di punti

29 PER OGNI TIPOLOGIA DI LINEE SCHEDE NON ILLUSTRATE - linee aventi un punto di partenza e di arrivo - linee di diversa lunghezza su imitazione di modello in uno spazio libero - linee di diversa lunghezza su imitazione di modello in uno spazio delimitato - linee sopra una traccia di punti

30 Metodologia Pre-scrittura Dall esecuzione precisa e competente delle linee all esecuzione dei grafemi in stampato maiuscolo I L O C F E U V - A D ecc

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32 L INTERVENTO EDUCATIVO nella scuola primaria e secondaria

33 Il progetto abilitativo educativo Scuola Primaria e Secondaria Adattamenti ambientali Adattamenti metodologici: - tempo maggiore per l acquisizione delle abilità e per le verifiche - ridurre la quantità delle esercitazioni; - facilitare l attività di studio Ausili e strumenti specifici

34 Gli ausili specifici Ausili per la scrittura Ausili per la lettura Ausili posturali Ausili elettrici Sussidi tiflodidattici Ausili informatici

35 Ausili per la scrittura I quaderni Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi quaderno a quadretti - 3 quaderni a righe

36 Ausili per la scrittura I quaderni Tipografia Castrucci di Firenze - 4 quaderni a quadretti - 4 quaderni a righe

37 Ausili per la scrittura I quaderni AFIN Associazione Famiglia Ipovedente e Non Vedenti di Como - 4 quaderni a quadretti - 3 quaderni a righe

38 Ausili per la scrittura I quaderni CNT Centro Nazionale Tiflotecnico UICI - 2 quaderni a quadretti - 3 quaderni a righe

39 Ausili per la scrittura I quaderni ERICKSON quaderni a righe

40 Ausili per la scrittura I quaderni Le risorse sul web ANS Associazione Nazionale Subvedenti www. subvedenti.it Fogli a righe e a quadretti per ipovedenti 1. Prototipi di Claudia - 2 formati a righe con spaziature da 1 a 2 cm - 5 formati a quadretti da 0,7 a 1,5 cm 2. Prototipi di Franco - 12 formati a righe con spaziature da 0,8 a 1,8 cm - 12 formati a quadretti da 0,8 a 1,8 cm

41 Ausili per la scrittura Gli strumenti grafici Matite 5B e 7B Staedtler Matite Triplus Staedtler Impugnafacili (Erickson e Wesco) Penne dal tratto spesso (1,4 1,6) Pilot Pelikan

42 I codici di scrittura Stampato maiuscolo È il codice visivamente più adatto per l ipovedente poiché essendo privo di legami è più semplice da riprodurre, e comporta un minore sforzo visivo e attentivo Bambino di 7 anni con ipovisione grave classe 2 scuola primaria Bambino di 8 anni con ipovisione grave classe 3 scuola primaria Stampato minuscolo Viene presentato al bambino perché sarà il codice di lettura.

43 Corsivo I codici di scrittura È il codice di scrittura più rapido ed ergonomico, però comporta un maggiore sforzo visivo e attentivo perché è una combinazione di tratti curvi, rettilinei e ad occhiello, orientati in modo diverso nello spazio, il cui concatenamento implica un atto motorio complesso Più difficile da insegnare, non basta copiare, è necessario mostrare la direzione dei segni, i tipi di movimento da compiere e la modalità di collegamento tra le lettere Bambino di 6 anni con ipovisione medio - grave classe 1 scuola primaria

44 Gli ausili per la lettura Per gli alunni ipovedenti è più semplice percepire la lettera, piuttosto che l intera frase, pertanto per la lettura sono da privilegiare in genere i metodi maggiormente basati sull analisi uditiva (il metodo fonico sillabico) Libri trascritti a caratteri ingranditi Libro parlato e libro digitale Fotocopie ingrandite Stampe ingrandite autoprodotte Videoingranditori Lettori automatici

45 Gli ausili per la lettura I Libri trascritti a caratteri ingranditi Libri scolastici Servizio Trascrizione Testi per Ipovedenti della Biblioteca Italiana per i Ciechi R. Margherita di Monza La Biblioteca fornisce il servizio con la compartecipazione economica nella misura del 50% dell Ente Locale. Servizio personalizzato che trascrive i testi in base alle esigenze visive dell alunno ipovedente

46 Le Variabili dell Ingrandimento Verdana 22 Dopo tante visite e prove, ancora nessuno ha indovinato veramente quanto ci vedo! TIPO DI CARATTERE E GRANDEZZA DEL CARATTERE espansa Dopo tante prove e visite, qualcuno ha indovinato veramente quanto ci vedo? Espansa+interl.1,5 Dopo tutte le visite e le prove, ancora nessuno ha indovinato veramente quanto ci vedo! Gras.+interl.1,5 Dopo tante, tante prove, ancora nessuno ha scoperto quanto ci vedo! Gras.+esp.+interl.1,5 Dopo tante visite e prove, ancora nessuno ha indovinato veramente quanto ci vedo! DISTANZA TRA I C A R A T T E R I DISTANZA TRA LE RIGHE E TRA I CARATTERI SPESSORE DEL TRATTO SCELTA DEI CONTRASTI CROMATICI

47 Per garantire la privacy, il download automatico di questa immagine è stato bloccato da PowerPoint. Libri trascritti a caratteri ingranditi Libri di lettura amena Biblioteca Italiana per i Ciechi R. Margherita di Monza Catalogo dei libri Ingranditi - Servizio Personalizzato Edizioni Marco Valerio di Torino Collana Liberi corpo 18 classici di De Amicis,Salgari, Dickens Edizioni Fatatrac di Firenze Collana Nuovi Ottagoni Junior in corpo 16/18 libri per bambini Edizioni Angolo Manzoni Collana Corpo 16 (libri per bambini e ragazzi )

48 Ausili per la lettura Il libro parlato Uso del registratore in classe Vari servizi del libro parlato Il Centro nazionale del libro parlato UICI Il libro Parlato Lions Il Centro Internazionale del libro parlato di Feltre La Nastroteca del Movimento Apostolico Ciechi (mac)

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50 Ausili per la lettura Il libro parlato Programmi gratuiti di sintesi vocale e/o di conversione testi in file mp3: Leggi per me Balabolka TPB Reader

51 Ausili per la lettura Il libro digitale Servizio Libro Informatico della Biblioteca di Monza (sia testi scolastici sia testi di lettura amena) Risorse sul web:

52 Gli ausili per la lettura Le fotocopie ingrandite Produzione estemporanea Tipo di Carattere Dimensione Contrasto Mantenere la fotocopia nel formato A4 evitando il formato A3

53 Stampe ingrandite prodotte dall insegnante: Criteri da rispettare Font e dimensione Spaziatura orizzontale e verticale Maiuscolo solo per i titoli Allineamento a destra Capoversi e Attributi (colore, grassetto, corsivo, sottolineatura) 53

54 Gli ausili per la lettura I videoingranditori Ausili elettronici dotati di telecamera che consentono di ingrandire il testo Si introducono nella scuola primaria come strumento integrativo per la lettura I modelli si differenziano per caratteristiche, dimensioni, funzionalità Ausili previsti nel Nomenclatore Tariffario delle Protesi

55 Gli ausili per la lettura Videoingranditori da tavolo TECNO FOCUS, MERLIN, TIEMAN CLEARVIEW STAR, MY READER - Ingrandimenti molto elevati fino a 40x - schermo a colori o B/N, - visualizzazione in negativo (caratteri bianchi su sfondo nero) - Usato per letture stanziali (casa scuola) ma anche per scrittura, cucito, cruciverba, visione di oggetti

56 Gli ausili per la lettura Videoingranditori portatili AMIGO, STRIX, TRAVELLER - Ingrandimenti non oltre i 15-20x - schermo a colori di dimensione massima di 7 - Usato per brevi letture - Usato per la vita quotidiana (supermercato autobus ecc)

57 Gli ausili per la lettura Videoingranditori palmari - Ingrandimenti non oltre i 10x - schermo a colori di dimensione - massima di 4 - Usato per brevissime letture (etichette posta istruzioni ecc) - Usato per la vita quotidiana - (supermercato autobus ecc) -

58 Gli ausili per la lettura Videoingranditori: i banchi scuola Sistemi dotati di telecamera che consentono la visione da lontano, ad esempio della lavagna, ma anche di leggere, scrivere, acquisire testi, ecc. esistono modelli portatili, che devono essere collegati ad un monitor o al Pc oppure modelli da tavolo già completi di monitor e telecamere. ONYX Deskset

59 Gli ausili per la lettura I lettori automatici Maestro Audiobook Poet Compact

60 GLI AUSILI POSTURALI Banco ergonomico Caratteristiche: - evita vizi posturali, consente una posizione corretta del dorso e del corpo (schiena ad angolo retto) e a mantenere una distanza di lavoro costante. Presentazione agli alunni Posizione nella classe AUSILI POSTURALI Procedura per l ottenimento (Legge 104/92 e al D.L. 112/98: diritto allo studio) ERRATA CORRETTA

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63 AUSILI POSTURALI LEGGIO Movimento orizzontale per facilitare la lettura LEGGIO Regolabile in altezza ed inclinazione sedia ergonomica SEDIA ERGONOMICA Ruote Freno Regolazione altezza poltrona ed appoggia-gomiti

64 GLI AUSILI ELETTRICI Le lampade devono essere di facile regolabilità in modo che la luce non crei ombre sul piano di lavoro devono essere a bassa temperatura e possedere un fascio luminoso il più vicino possibile alla luce diurna.

65 I sussidi tiflodidattici

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