Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013
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1 Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: Prevenzione della progressione dell artrite reumatoide mediante diagnosi e terapia nelle fasi precoci di malattia REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO David Terracina; david.terracina@aslromab.it COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO DI PROGETTO nominativo Qualifica Servizio di appartenenza David Terracina Direttore UOC UOC Medicina Interna 2 Michele Concezzi Direttore UOC UOC Medicina Interna 1 fino al 31 Dicembre 2011 Marco Fiorani Dir. Medico UOC Medicina Interna 2 ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NEL PROGETTO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE FASE DI COINVOLGIMENTO Altro (specificare) Progettazione Realizzazione Valutazione Laboratori analisi ASL Radiologie ASL Ambulatori di Reumatologia ASL Centri di ecografia articolare Medici di Medicina Generale ASL Organizzazione di corsi Associazioni di pazienti Il coinvolgimento sarà a carico dei referenti regionali 1
2 ANALISI DI CONTESTO SULLO SPECIFICO PROGETTO La situazione della nostra ASL per quanto riguarda le problematiche reumatologiche è estremamente precaria. Risultano attivi alcuni ambulatori territoriali e due ambulatori nell Ospedale S. Pertini (oltre all attività del Policlinico di Tor Vergata). Tutti gli ambulatori sono attivi solo per 1 o 2 giorni alla settimana. Nei primi mesi del 2011 gli ambulatori del Pertini sono stati inseriti tra i Centri che possono utilizzare i farmaci biologici. A oggi per motivi economici, organizzativi e burocratici sono stati inseriti un numero limitato di pazienti in terapia. Il progetto riveste una notevole importanza visto il grande impatto dal punto di vista sociale ed economico delle artriti infiammatorie. Tra quest ultime, come evidenziato nel razionale del progetto regionale, l'artrite Reumatoide (AR) è una malattia infiammatoria cronica autoimmune a carattere progressivo e invalidante gravata da severe conseguenze fisiche, emotive ed economiche la cui eziologia è tuttora ignota. L AR può esordire in ogni età, ma in oltre il 70% dei casi compare tra i 40 e i 60 anni, più frequentemente nel sesso femminile (F:M=3-4/1). Ha una prevalenza variabile dallo 0.33% al 6.8%; si stima che in Europa siano colpiti oltre 2,9 milioni di individui. In Italia la prevalenza dell AR è circa 0.4% (un malato ogni 250 abitanti) per un numero complessivo di circa casi di malattia (MAPPING study). È ormai confermato che il periodo più importante per l evoluzione della malattia sono i primi due anni e se la diagnosi e la terapia sono effettuate nei primi mesi è possibile rallentare o arrestare la progressione cambiando la storia naturale della malattia. Il progetto è stato inserito nel piano di prevenzione per la prima volta e pertanto deve essere organizzato e strutturato. Se l obiettivo principale del progetto (organizzare una via ambulatoriale preferenziale che garantisca la rapida presa in carico dei pazienti con artrite reumatoide all esordio) sembra essere almeno in parte raggiungibile, gli altri obiettivi sono legati alla disponibilità di risorse economiche e di personale ancora da reperire. POPOLAZIONE BERSAGLIO SPECIFICA DESCRIZIONE Pazienti inviati agli ambulatori di reumatologia dai Medici di Medicina Generale con sospetta Artrite Reumatoide DESCRIZIONE CRITERI DI SCELTA Pazienti che presentano manifestazioni compatibili con Artrite Reumatoide all esordio LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DEI SOGGETTI DESTINATARI DELL INTERVENTO: I pazienti dovrebbero pervenire prevalentemente dalla nostra ASL ma non sono previste esclusioni. Si tratta di pazienti individuati dai Medici di Medicina Generale, attraverso criteri condivisi e definiti, ed inviati ad ambulatori reumatologici per la rapida presa in carico per il completamento diagnostico ed il rapido inizio della terapia. CARATTERISTICHE PREVALENTI DEL PROGETTO FORMAZIONE DEFINIZIONE DI PERCORSI DIAGNOSTICI CREAZIONE CARTELLA CLINICA INFORMATIZZATA CREAZIONE (RICONVERSIONE) DI AMBULATORI DEDICATI 2
3 OBIETTIVO GENERALE di SALUTE: Prevenzione della progressione di malattia e della conseguente disabilità nei pazienti affetti da Artrite Reumatoide, sulla base dei modelli Europei di Early Arthritis Clinic. OBIETTIVO SPECIFICO 1: Riconoscimento precoce di Artrite Reumatoide Il raggiungimento di tale obiettivo è fondamentale per la prevenzione della progressione della malattia, come dimostrato dai dati di letteratura. Per perseguire l obiettivo, il nostro Progetto prevede: Azione 1: Prosecuzione Formazione dei Medici di Medicina generale (avviata nel biennio ). La formazione dei MMG è stata realizzata mediante la collaborazione del CEFORMEG e nell ambito di eventi organizzati autonomamente dai Centri Universitari e dai Poli Ospedalieri. Nell arco del 2013 proseguiranno le iniziative di formazione organizzate e finanziate autonomamente dai Centri Universitari e dai Poli Ospedalieri operanti nel territorio regionale. Azione 2: Implementazione delle porzioni di attività degli ambulatori reumatologici esistenti dedicata alle artriti di recente insorgenza Azione 3: implementazione dell attività dei servizi informativi già istituiti negli ambulatori reumatologici esistenti e dedicati al progetto nel Azione 4: Coinvolgimento delle Associazioni dei pazienti (avviata nel biennio ) Azione 5: Prosecuzione delle Campagne di Informazione della popolazione generale (avviata nel biennio ) OBIETTIVO SPECIFICO 2: Promozione di un approccio terapeutico in grado di cambiare la storia naturale di malattia che comprenda una valutazione integrata del paziente. Come evidente dalla letteratura scientifica, inserire il paziente precocemente in un programma terapeutico è indispensabile per il raggiungimento dell obiettivo generale. In particolare, in relazione a questo obiettivo specifico, prevediamo le seguenti misure: Azione 6: condivisione sistematica della cartella clinica dedicata. Eventuale condivisione on-line della cartella clinica dedicata digitale, già elaborata nel 2012, tramite accesso remoto. Azione 7: Implementazione dell applicazione delle strategie condivise di terapia e follow-up elaborate dal Tavolo Tecnico nel Azione 8: Implementazione del numero di pazienti in follow-up negli ambulatori riorganizzati nell ambito del progetto. PIANIFICAZIONE AZIENDALE OPERATIVA Partecipazione alle riunioni e alle attività dei tavoli tecnici. Individuazione dei centri ambulatoriali reumatologici della ASL Individuazione dei centri ambulatoriali reumatologici della ASL che possono garantire le terapie biologiche Individuazione dei centri prelievi e dei laboratori della ASL che possono garantire lo screening laboratoristico per Artrite Reumatoide Individuazione dei centri radiologici della ASL. Progressivo avvio dell attività ambulatoriale dedicata. Diffusione regionale dei corsi di formazione per i Medici di Medicina Generale 3
4 Elenco attività per la realizzazione degli obiettivi al 31/12/2013 Azione Partecipazione alle riunioni del tavolo tecnico Censimento delle strutture aziendali potenzialmente coinvolte nel progetto Partecipazione corsi di formazione dei MMG Studio fattibilità terapie con farmaci biologici Attività ambulatoriale dedicata nella ASL Attivazione di una dedicata per i MMG DATA prevista Fino a dicembre 2013 Giugno ottobre 2011 Ottobre 2011 dicembre 2013 Entro il dal Entro il Indicatore Partecipazione alle riunioni di uno dei componenti del gruppo di lavoro Mail di comunicazione ai referenti regionali Partecipazione di almeno uno dei componenti del gruppo di lavoro aziendale nei corsi per i MMG Risultato atteso 90% 90% 50% Relazione 90% Relazione 100% Presenza di indirizzo mail dedicato *Ad esempio ciò che è indispensabile per l effettuazione dell attività 100% Criticità e vincoli* Tempestiva comunicazione delle date delle riunioni Da definire il ruolo degli ambulatori reumatologici territoriali e di Tor Vergata Compatibilità dei corsi con impegni di servizio Disponibilità farmaci, carenza di personale, disponibilità finanziaria carenza di personale, disponibilità finanziaria Cronoprogramma Descrizione delle azioni relative ad ognuna delle fasi Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Azioni Fase progettuale Partecipazione tavolo tecnico Censimento strutture aziendali Azioni Fase realizzativa Partecipazione ai corsi di formazione Organizzazione di ambulatori dedicati Fattibilità terapie con farmaci biologici
5 PIANO DI COMUNICAZIONE AZIENDALE (qualora richiesto dal progetto) Nelle riunioni del tavolo tecnico saranno chiariti gli strumenti da utilizzare per le Campagne di Formazione della popolazione generale e il Coinvolgimento delle Associazioni dei pazienti. PRODOTTI DEL PROGETTO Attivazione di ambulatori dedicati Cartella clinica informatizzata regionale Protocolli terapeutici regionali DATA DI COMPILAZIONE: 30 Settembre 2013 FIRMA DEL REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO: David Terracina 5
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