IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA
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- Gemma Amato
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1 IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA VISTA la Legge 17 giugno 2008, n. 92, Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, e in particolare l articolo 4, comma 1, lettera d), in base al quale l Agenzia emana Istruzioni relative alla prevenzione e al contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, EMANA l acclusa Istruzione n in materia di contrasto del riciclaggio e del finanziamento al terrorismo. San Marino, 15 dicembre 2009 FIRMATO: IL DIRETTORE Nicola Veronesi
2 ISTRUZIONE IN MATERIA DI CONTRASTO DEL RICICLAGGIO E DEL FINANZIAMENTO AL TERRORISMO anno 2009 / numero 11 Pagina 1 di 4
3 PROCEDURA DI COMUNICAZIONE DEGLI ASSEGNI IRREGOLARI AI SENSI DELL ART. 32 DELLA LEGGE 17 GIUGNO 2008 N. 92 Premessa La Legge 17 giugno 2008 n. 92, all art. 32 prevede che i soggetti designati che, nell ambito delle loro attività, vengono a conoscenza di violazioni alle disposizioni di cui all art. 31, ne danno comunicazione all Agenzia senza ritardo. I soggetti finanziari già provvedono a comunicare gli assegni irregolari, tratti o emessi presso banche sammarinesi, in ottemperanza delle norme di legge e vigilanza utilizzando modelli previgenti alla Legge 17 giugno 2008 n. 92 (Leggi, Decreti, circolari e istruzioni emanati dall ex Ispettorato per il Credito e le Valute). Di seguito vengono pertanto impartite nuove istruzioni specifiche a cui i soggetti destinatari dovranno conformarsi. Pagina 2 di 4
4 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini della presente Istruzione valgono le definizioni di cui alla Legge 17 giugno 2008 n Inoltre, si intende per: Modulo di comunicazione : il modulo standard da utilizzare per la comunicazione di assegni irregolari disponibile sul sito AIF. Legge : la Legge 17 giugno 2008 n. 92 e successive modifiche. Assegno irregolare ex art : assegno tratto su banca sammarinese ovvero da questa emesso, se di importo singolarmente superiore ad euro privo dell indicazione del nome e cognome o della denominazione sociale del beneficiario e/o della clausola non trasferibile. Articolo 2 Soggetti destinatari 1. La presente Istruzione si applica ai soggetti designati di cui all art. 17 della Legge 17 giugno 2008 n. 92. TITOLO II ITER DI COMUNICAZIONE Articolo 3 Comunicazione assegni irregolari ex art I soggetti destinatari sono tenuti a dare comunicazione senza ritardo all Agenzia di Informazione Finanziaria degli assegni che sono stati tratti/emessi/negoziati in violazione dei disposti di cui all art. 31 comma 2 della Legge. 2. La comunicazione è dovuta sia per gli assegni presentati allo sportello per la negoziazione che per i titoli pervenuti dai corrispondenti, sammarinesi o esteri, per l incasso. 3. La comunicazione, in assenza della clausola non trasferibile di cui all art della Legge, è dovuta anche per gli assegni tratti in favore del medesimo traente, ovvero con indicazione a me medesimo o a nostro favore o altre forme equipollenti obbligatoriamente accompagnata, per le persone giuridiche, dal timbro societario sia sulla firma di traenza che di girata, purché gli stessi siano di importo superiore ad euro quindicimila; a tale riguardo si invitano i soggetti finanziari a dare adeguata informativa alla clientela, ad esempio mediante affissione di appositi avvisi presso le proprie sedi. Articolo 4 Modalità di compilazione del modulo di comunicazione 1. I Soggetti destinatari provvedono senza ritardo, e comunque entro il terzo giorno lavorativo dal momento in cui vengono a conoscenza dell irregolarità, a compilare il modulo di comunicazione utilizzando il format elettronico disponibile sul sito internet dell Agenzia e ad inviarlo secondo le modalità di trasmissione già in uso per la segnalazione di operazione sospetta, allegando possibilmente anche la copia del titolo. Dovrà altresì essere inviata all AIF la stampa cartacea della comunicazione, debitamente sottoscritta dal Responsabile Incaricato se nominato ovvero da altro soggetto facoltizzato, unitamente alla copia fronte/retro dell assegno chiaramente leggibile. Articolo 5 Sanzioni 1. L inosservanza degli obblighi di cui all art. 31 comma 2 della Legge è punita con la sanzione amministrativa di cui all art. 63 comma 2 della medesima Legge. 2. L inosservanza degli obblighi di comunicazione di cui all art. 32 della Legge, è punita con la sanzione amministrativa di cui all art. 66 della Legge. Pagina 3 di 4
5 TITOLO III DISPOSIZIONI FINALI Articolo 6 Disposizioni finali 1. Gli assegni circolari e in valuta emessi dalle banche sammarinesi in base ad appositi mandati di corrispondenza con istituti di credito esteri sono assoggettati alle prescrizioni in materia di contrasto al riciclaggio in vigore nei Paesi dove hanno sede i rispettivi enti trattari. 2. Sono assoggettati all obbligo di comunicazione, in quanto compatibili, anche gli assegni emessi direttamente dalle banche sammarinesi (assegni a traenza e tutte le forme di emissione a copertura garantita). 3. La mancata apposizione della clausola non trasferibile non preclude de jure il pagamento dell assegno, ma implica solo l obbligo di comunicazione. 4. I soggetti destinatari non devono permettere l utilizzo della clausola per conoscenza e garanzia nella negoziazione degli assegni di conto corrente, circolari e similari non trasferibili allo scopo di riconoscere materialmente l importo a terza persona diversa dal beneficiario. Articolo 7 Entrata in vigore e abrogazioni 1. Le disposizioni di cui alla presente Istruzione si applicano a partire dal 18 gennaio Viene abrogata ogni disposizione in contrasto. San Marino, 15 dicembre 2009 Pagina 4 di 4
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