Legge di Stabilità Dicembre 2014

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1 Legge di Stabilità Dicembre 2014

2 Bisogna passare dalla fase del rigore a quella dello sviluppo coeso. La Legge di Stabilità, nonostante ci rendiamo conto del contesto e degli sforzi compiuti per i vincoli di stabilità deficit/pil dell Unione Europea, risponde solo parzialmente, ai reali ai bisogni del Paese. Dopo la fiducia al Senato, ora la Legge è approdata alla Camera, in cui si auspicano scelte più coraggiose, rispetto alle esigenze dei pensionati e delle loro famiglie. 2

3 Undici miliardi non rappresentano l ossigeno sufficiente di cui l Italia ha bisogno per uscire dalla recessione, serve almeno il doppio della cifra prevista dal Governo, concentrato su alcune priorità decisive per la ripresa dell economia. (Rete Impresa Italia) Per CNA Pensionati è necessario: Ridurre la pressione Fiscale Misure di Welfare adeguate alle nuove esigenze dell invecchiamento della popolazione Salvaguardia potere d acquisto delle pensioni 3

4 Per il triennio si prevede una revisione dello schema di indicizzazione (adeguamento delle pensioni agli indici ISTAT del costo della vita) per i trattamenti pensionistici Rivalutazione delle pensioni (100%) con l importo fino a 3 volte il trattamento minimo (1.486,3 ) 4

5 trattamento minimo INPS 2013: 6.440,6 euro annui (495,4 euro mensili). l importo di 3 volte il trattamento minimo INPS risulta essere: ,8 euro annui (1.486,3 euro mensili); l importo di 4 volte il trattamento minimo INPS risulta essere: ,4 euro annui (1.981,7 euro mensili); l importo di 5 volte il trattamento minimo INPS risulta essere: euro annui (2.477,2 euro mensili); l importo di 6 volte il trattamento minimo INPS risulta essere: ,5 euro annui (2.972,6 euro mensili); 5

6 Per il triennio si prevede una revisione dello schema di indicizzazione (adeguamento delle pensioni agli indici ISTAT del costo della vita) per i seguenti trattamenti pensionistici seguente Fasce di importo pensione schema: Pari ed inferiori 3 volte il trattamento minimo (1.486,3 ) 100% 100% 100% Superiori a 3 volte e pari ed inferiori 4 volte il trattamento minimo (1.981,7 euro mensili) 90% 90% 90% Superiori a 4 volte e pari ed inferiori 5 il trattamento minimo (2.477,2 euro mensili) 75% 75% 75% Superiori a 5 volte ed inferiori a 6 volte il trattamento minimo 50% 50% 50% Pari e Superiori 6 volte il trattamento minimo (2.972,6 euro mensili) 0% -? -? 6

7 «Non è riconosciuta per il 2014, la rivalutazione automatica, ove prevista, dei vitalizi, percepiti da coloro che hanno ricoperto o ricoprono cariche elettive regionali e nazionali, nelle modalità stabilite nell esercizio dell autonomia costituzionale delle rispettive Istituzioni». Salvo nel caso in cui i Ministeri competenti verifichino la presenza di risorse sufficienti nei fondi per gli esodati. 7

8 Trattamento minimo INPS 2013: 6.440,6 euro annui (495,4 euro mensili). Contributo di solidarietà del 6% della parte eccedente dell importo lordo di 14 volte il trattamento minimo (oltre 90mila annui netti) fino a 20 volte a favore delle gestioni previdenziali obbligatorie Contributo di solidarietà del 12% della parte eccedente dell importo lordo di 20 volte il trattamento minimo ( mila annui netti) a favore delle gestioni previdenziali obbligatorie Contributo di solidarietà del 18% della parte eccedente dell importo lordo di 30 volte il trattamento minimo (oltre 193 mila annui netti) per le gestioni previdenziali obbligatorie 8

9 Giudizio: positivo il ripristino della rivalutazione delle pensioni con l importo superiore a 3 volte il trattamento minimo (1.486,3 ) Pericolo di voler fare cassa sulle pensioni e di ledere diritti acquisiti pregressi, decisi dalla Legge. Lotta ai privilegi e alle rendite di posizione e non fare cassa sempre solo con le pensioni Proposta emendativa: Ripristino delle indicizzazioni delle pensioni estendendo la rivalutazione completa delle pensioni a tutte le categorie per aumentare il potere d acquisto delle pensioni stesse, al fine di mantenere un invecchiamento dignitoso, considerando anche che gli anziani sono coloro che in molti casi supportano economicamente le famiglie e per aumentare i consumi e fare ripartire l economia. (proposta condivisa con CUPLA, CNA Pensionati e Rete Impresa Italia) 9

10 Fondo Non Autosufficienza per il 2014 è incrementata la spesa di 275 milioni di anche per persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (comma 128) Incremento ulteriore di 75 milioni di del Fondo Non Autosufficienza nel 2014 per interventi di assistenza domiciliare per persone con disabilità gravi e gravissime, incluse quelle affette da sclerosi laterale amiotrofica. (comma 129) Fondo Politiche Sociali assegnati 300 milioni di 10

11 Carta Acquisti Stanziamento previsto per il 2014 di 250 milioni di ; superando la Procedura di infrazione 2013/4009 concernente la non conformità della disposizione che limita il contributo previsto dalla Carta Acquisti ai soli residenti di cittadinanza italiana con la Direttiva 2003/109/CE. Pertanto, al fine di superare le censure della Commissione UE si estende la Carta Acquisiti ai cittadini comunitari, ovvero cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Estensione della sperimentazione della Carta Acquisti su tutto il territorio nazionale con un incremento di 40 milioni di per (comma 133) 11

12 Mobilità sanitaria internazionale con l incrementato di euro 121 milioni per l anno 2014 per far fronte alle seguenti attività: 1. obblighi di rimborso relativi all assistenza sanitaria ai cittadini italiani all estero 2. regolazione dei rapporti economici finanziari con gli Stati UE in materia di assistenza sanitaria ai cittadini italiani all estero in applicazione dei regolamenti comunitari (comma 137) > Istituzione dell Anagrafica Nazionale degli Assistiti (ANA) nell ambito del sistema informativo del Ministero dell Economia e delle Finanze per rafforzare gli interventi di monitoraggio della spesa sanitaria e integrazione delle BD e LEA (Comma ) 12

13 Giudizio: positivo rifinanziamento Fondi Non Autosufficienza e Fondo Politiche Sociali, con un positivo aumento rispetto alla prima stesura di ulteriori 100 milioni di per il Fondo Non Autosufficienza, anche sull assistenza domiciliare. Anche se ancora insufficienti rispetto i bisogni reali e strutturali delle persone anziane e delle loro famiglie Forti dubbi, invece, sulla Social Card (diversa dal Reddito Minimo Garantito) in termini di efficacia di intervento e polverizzazione delle risorse, per la quale non sono previste politiche attive per i beneficiari, poiché rappresenta un intervento prettamente assistenziale. 13

14 Proposte: sono necessarie politiche di Welfare lungimiranti, non settoriali e a spot, per mantenere la conquista dell invecchiamento in modo dignitoso. il carico di cura delle famiglie, infatti, è ormai insostenibile. Per uno sviluppo economico coeso e sostenibile sono necessarie politiche di welfare e servizi adeguati ai bisogni attuali delle famiglie, degli anziani e delle imprenditrici/imprenditori 14

15 Misure di razionalizzazione e di revisione della spesa pubblica, affidata al commissario straordinario per la Spending review per assicurare una riduzione della spesa non inferiore a complessivi milioni di nel periodo , disponendo nel contempo, in attesa della definizione di tali interventi correttivi alcuni accantonamenti delle spese rimodulabili dei Ministeri per 256 milioni di nel 2015 e 622 milioni annui a decorrere dal le misure di risparmio dovranno operare anche nei confronti delle Regioni, per 344 milioni di a decorrere dal 2015, nonchè degli Enti Locali, per 344 milioni di dal

16 Continuare la strada intrapresa della razionalizzazione e della spesa pubblica e la riorganizzazione con una maggiore efficienza delle Pubbliche amministrazioni. Continuare l analisi sull analisi dei costi in sanità, riduzione degli sprechi in sanità, costi standard e positivo l approccio di ANA (Anagrafica Nazionale degli Assistiti) Maggior coordinamento della Finanza pubblica tra i tanti e diversi Livelli di Governo 16

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