DOCENTE : Pipitone Gabriella MATERIA: FISICA A.S.: CLASSE: 1C. Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 Si No

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1 DOCENTE : Pipitone Gabriella MATERIA: FISICA A.S.: CLASSE: 1C Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 Si No Gli obiettivi disciplinari dell anno precedente (con particolare riguardo alle abilità) erano stati tutti raggiunti, a parte isolati casi individuali? 2 Si No 1. OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI TRASVERSALI Produrre un testo parlato o scritto, utilizzando un linguaggio appropriato. Acquisire gli elementi caratteristici dell indagine scientifica, rispettando i fatti, ricercando un riscontro delle proprie ipotesi interpretative. Acquisire un comportamento corretto nell uso delle attrezzature e dei materiali. Acquisire l abitudine a lavorare in gruppo, a scambiarsi opinioni, a collaborare per ottenere un risultato positivo. Acquisire un metodo di lavoro autonomo e la consapevolezza del proprio processo di apprendimento. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI Utilizzare correttamente semplici strumenti di misura. Eseguire in modo corretto semplici misure, mettendo in evidenza le incertezze ad esse associate. Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati sperimentalmente in tabelle e grafici. Conoscere, e saper usare, le unità di misura del S.I., la notazione scientifica, l ordine di grandezza ed i fattori di conversione. Analizzare un fenomeno o un problema, individuando le variabili, la loro relazione, traendo conclusioni coerenti con l obiettivo. Studiare un fenomeno isolando l effetto di una sola variabile. Riconoscere analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti, in situazioni diverse, come strategia per la comprensione. Conoscere, scegliere e gestire semplici strumenti matematici ed interpretare il significato fisico del risultato al termine dell elaborazione. Comunicare in modo chiaro, sintetico, ma significativo, le procedure seguite durante le attività di laboratorio nelle proprie indagini, i risultati raggiunti ed il loro significato. Riconoscere l ambito di validità delle leggi fisiche. 1 Solo per classi diverse dalla prima 2 Solo in caso di risposta affermativa alla domanda precedente

2 2.1. COMPETENZE DA PERSEGUIRE 3 COMPETENZA Chiave Europea Comunicazione nella madrelingua COMPETENZA Obbligo di Istruzione Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Competenze di base in matematica Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo Competenze di base in Fisica Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Imparare a imparare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretarel informazione Competenze sociali e civiche Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente. Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e Responsabile 2.2. ABILITA DA RAGGIUNGERE Raccogliere i dati attraverso l osservazione di fenomeni fisici naturali Organizzare e rappresentare i dati raccolti 3 Anche in collaborazione/sinergia con altri insegnamenti. Fare riferimento agli otto ambiti di competenze chiave della Raccomandazione P.E : Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale.

3 Mettere in relazione due grandezze fisiche per giungere ad individuare una legge Individuare, attraverso l interazione tra pari e con il docente, una interpretazione dei dati, mettendo in relazione due grandezze fisiche, per giungere ad individuare una legge in base a semplici modelli Usare termini scientifici appropriati Presentare un esperienza e i risultati dell analisi effettuata, sia verbalmente, sia tramite una relazione di laboratorio, utilizzando i passi propri del metodo scientifico Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o mappe concettuali per riconoscere il modello di riferimento 2.3. COMPETENZE E ABILITA VERRANNO PROMOSSE ATTRAVERSO LO STUDIO DEI SEGUENTI CONTENUTI DISCIPLINARI: CONTENUTI DISCIPLINARI (Conoscenze): La misura e gli errori di misura - Uso del linguaggio scientifico di base Caratteristiche e passi del metodo scientifico - Significati di grandezza fisica, unità di misura, strumento di misura - Multipli e sottomultipli - Ordine di grandezza e notazione scientifica - Incertezza di una misura - Cifre significative - Approssimazioni - Errori accidentali ed errori sistematici - Precisione di una misura- Misure dirette e misure indirette- Propagazione dell errore La relazione matematica tra grandezze fisiche e le leggi fisiche Significato di relazione tra grandezze fisiche- Relazione di proporzionalità diretta, significato e rappresentazione grafica- Relazione lineare, significato e rappresentazione grafica- Relazione di proporzionalità inversa, significato e rappresentazione grafica - Differenza tra massa e peso- Significato e determinazione della densità di una sostanza- I corpi elastici: la legge di Hooke Le grandezze vettoriali e le operazioni tra vettori Equilibrio meccanico La forza e la sua rappresentazione vettoriale- Composizione e scomposizione di vettori- Operazioni con le grandezze vettoriali- La terza legge della dinamica- Equilibrio statico di un punto materiale- Equilibrio di un corpo rigido - Relazione di proporzionalità inversa, significato e rappresentazione grafica - La forza d attrito- La pressione dei solidi, dei liquidi, dei gas- Il galleggiamento dei corpi Tempi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio ESPERIENZE ED ATTIVITA DI LABORATORIO Vari strumenti di misura analogici e digitali, loro caratteristiche Misure di lunghezze con strumenti di misura diversi Gli elementi fondamentali di una relazione di laboratorio Misure dirette di massa, volume, tempo, temperatura, forza Misura del tempo di oscillazione di un pendolo Misura diretta ed indiretta di una lunghezza e di una superficie La misura indiretta del volume di un provino con due metodi di misura La propagazione degli errori nel confronto tra la misura del volume di un provino usando un cilindro graduato e il calibro La densità di un solido La densità dell acqua La relazione tra peso e massa: la proporzionalità diretta L allungamento di una molla: la proporzionalità diretta

4 Le forze sono vettori: 1 principio della dinamica, somma di vettori concordi e discordi L equilibrio di tre forze: la somma di vettori con la regola del parallelogramma e la forza equilibrante L equilibrio statico delle forze su un piano inclinato La forza d attrito e determinazione del coefficiente d attrito di materiali diversi sulla stessa superficie Equilibrio alla rotazione: i momenti delle forze e la proporzionalità inversa Esperienze dimostrative sulla pressione 3. ATTIVITA DI RECUPERO E SOSTEGNO Per il sostegno alla disciplina viene indicato lo Studio Assistito, in orario extracurricolare, come momento di tutoring con il docente, ma anche tra pari, al fine di migliorare il metodo di studio, la motivazione e la crescita di autonomia. Successivamente allo scrutinio del primo periodo, il recupero preferibilmente sarà curricolare e si svolgerà in due settimane circa. Verrà realizzata una attività individualizzata per l alunno straniero neoarrivato relativa a pochi concetti disciplinari, ma che comportano comunque una comunicazione orale e scritta in lingua italiana. Si userà in particolare l attività sperimentale perché ci sia una interazione più lunga con i suoi pari. Le verifiche saranno differenti e differite rispetto a quelle dei compagni. 4. METODOLOGIE Nell attività didattica è fondamentale l interazione tra insegnate e discenti e quella tra pari, lo scambio continuo di osservazioni e di chiarimenti. Quindi per la costruzione di un apprendimento significativo si richiede il coinvolgimento attivo da parte degli studenti. Pertanto la lezione frontale è ridotta al minimo indispensabile, mentre viene fornito ampio spazio alla lezione interattiva, sia in aula, durante la fase di approccio teorico alla disciplina, sia durante la fase sperimentale in laboratorio. Questa ultima viene costantemente utilizzata o per verificare l ipotesi sviluppatesi durante il confronto in classe, oppure per introdurre un concetto o un fenomeno, per elaborare qualitativamente o quantitativamente i dati sperimentali a nostra disposizione e trarne le opportune conclusioni. Gli studenti saranno seguiti durante tutto il processo di apprendimento. 5. RISORSE E STRUMENTI DIDATTICI Il libro di testo sarà seguito puntualmente, discusso ed integrato, in modo tale da dare allo studente sia un riferimento per lo studio a casa, sia per fornirgli un metodo di lavoro che gli permetta di concentrarsi prima sui concetti da conoscere e dopo da applicare, per esempio per lo svolgimento di esercizi e problemi. Verranno continuamente utilizzati strumenti ed attrezzature di laboratorio per svolgere prevalentemente esperienze di gruppo. In varie situazioni si farà riferimento a materiali multimediali e a filmati didattico-scientifici. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alle decisioni del Collegio Docenti, la cui tabella riassuntiva si trova nel Piano dell Offerta Formativa. Premesso che durante tutto il processo di apprendimento lo studente deve essere in grado di seguire i passi che lo porteranno alla comprensione dei vari concetti, le verifiche orali saranno effettuate continuamente tramite domande veloci. Inoltre verranno effettuate frequenti verifiche scritte, contenenti risposte a scelta multipla o risposte aperte, esercizi di tipo qualitativo o quantitativo, problemi più complessi (minimo 6). Le relazioni di laboratorio riguarderanno quasi tutte le attività sperimentali da svolgere di norma a casa, ma si effettueranno a volte delle verifiche su contenuti specificamente di tipo sperimentale (minimo 5 relazioni).

5 7. PROGETTI DEL POF A CUI l INSEGNANTE E LA CLASSE PARTECIPANO CON ATTIVITA PARTICOLARI EVENTUALI PROGETTI INTER/PLURIDISCIPLINARI ATTIVATI O DA ATTIVARE NELLA CLASSE Venezia, La docente Prof. Gabriella Pipitone ITP Prof. Birri Flavio

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