SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE
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- Rosalinda Marchi
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1 Disciplina: Telecomunicazioni Classe: 3AI A.S. 2015/16 Docente: Lombino Giuseppe Codocente: Zipoli Roberto ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe è composta da 17 alunni di cui 15 maschi, uno dei quali DSA, e 2 femmine. Dall inizio dell anno scolastico si è subito creato un buon rapporto con la classe e ciò ha inciso in maniera positiva sul lavoro finora svolto. L interesse e la partecipazione nei confronti degli argomenti finora trattati, sia durante le spiegazioni in classe e sia in laboratorio ove gli argomenti sono stati sviluppati con l ausilio del software workbench, sono soddisfacenti. Dalla prima prova scritta è emerso che il livello generale della classe è mediamente sufficiente, anche se alcuni alunni hanno mostrato difficoltà nell apprendere parte dei concetti fondamentali affrontati fino a questo momento. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento apprendimento sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto essere tolleranti nei confronti degli altri sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti utilizzare un linguaggio consono all ambiente scolastico DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI capacità di leggere e interpretare documenti capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto capacità di formulare giudizi personali effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Sapere analizzare semplici rete elettriche in regime statico. Sapere utilizzare in modo corretto la matematica dei numeri complessi e le grandezze alternate e sinusoidali necessari alla risoluzione di semplici reti in regime sinusoidale Sapere analizzare semplici circuiti combinatori e sequenziali Pagina 1 di 6
2 Descrivere i diversi modi di funzionamento dei convertitori ed interpretarne le caratteristiche SCELTA DEI METODI Metodi utilizzati in ambito comportamentale : Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l adozione delle seguenti metodologie: richiesta di rispetto delle regole d Istituto attraverso controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione della mattinata controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l intervallo richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola richiesta di rispetto dell insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione attraverso trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione al coordinatore controllo frequente della preparazione degli studenti richiesta dell uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all ambiente scolastico richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva comunicazione dell esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti promozione dell aiuto reciproco tra gli allievi offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa Metodi utilizzati in ambito cognitivo: lezione frontale esercitazione in classe lavori di gruppo richiesta di interventi dal posto proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate assegnazione di lavoro individuale domestico correzione in classe dei lavori assegnati individualmente studio guidato verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma Pagina 2 di 6
3 Vengono adottati i seguenti strumenti di valutazione: VALUTAZIONE E VERIFICA compiti tradizionali interrogazioni Test Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d Istituto riportata nel POF: Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di almeno 1 orale e 2 scritti nel primo periodo dell anno (trimestre) e di 1 orale e 3 scritti nel secondo periodo dell anno. Eventuali scostamenti dalle indicazioni sopra riportate possono essere legati a situazioni contingenti o alla natura della materia di insegnamento. Si elaborano prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli. I dati vengono utilizzati per : individuare il grado di preparazione degli alunni individuare chi necessita di recupero individuare gli alunni con specifici debiti formativi La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si tiene conto : dell impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti della capacità di operare collegamenti all interno della stessa disciplina e di discipline diverse Modalità di recupero in corso d anno. Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono: strategie di recupero durante l orario curriculare attività di sportello Saranno utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo lavagna software di simulazione multisim computer appunti altro: fotocopie per integrare gli esercizi STRUMENTI UTILIZZATI Pagina 3 di 6
4 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI Modulo MODULO 1: RETI ELETTRICHE IN REGIME CONTINUO Unità didattiche modulo U.D.1.1 Elettricità e grandezze elettriche Cenni sulla struttura atomica Caratteristiche elettriche dei materiali: isolanti, conduttori e semiconduttori Definizione delle grandezze elettriche fondamentali e della loro unità di misura: tensione, corrente, resistenza,conduttanza e resistività U.D.1.2 Risoluzione di reti elettriche Generatori di tensione ideale e reale Legge di Ohm Principi di Kirchhoff Partitore di corrente e di tensione Circuiti serie e parallelo. Strumenti di misura (cenni) Principio di sovrapposizione degli effetti U.D.1.3 Condensatori elettrici Definizione di capacità elettrica Condensatori in serie e in parallelo Energia immagazzinata in un condensatore Carica e scarica dei condensatori Transitori di circuiti RL, RC Obiettivi: 1.conoscenze 2.competenze 3.abilità Concetti fondamentali alla base dei fenomeni elettrici e sulle relative unità di misura Analisi di semplici circuiti resistivi Criteri di risoluzione di semplici reti elettriche in regime continuo e in regime alternato. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali Acquisire il funzionamento di semplici circuiti in corrente continua Rappresentare segnali e determinarne i parametri Applicare leggi, teoremi e metodi risolutivi delle reti elettriche nell analisi di circuiti. Riconoscere la funzionalità e le strutture dei sistemi analogici. Analizzare il funzionamento di circuiti Tempi Sett/ Dicembr e Pagina 4 di 6
5 U.D.2.1 Sistemi di numerazione Sistema decimale e binario Conversioni Cenni sul sistema esadecimale Caratteristiche fondamentali della logica booleana Comportamento di semplici circuiti combinatori tramite tabelle della verità MODULO 2: SISTEMI DIGITALI U.D.2.2 Circuiti combinatori Variabili logiche e porte logiche Porte logiche fondamentali: AND, OR, NOT, NAND, NOR, EXOR Algebra di Boole e proprietà Circuiti combinatori semplici Universalità della porta NAND MUX e DEMUX Decoder per display a 7 segmenti e display a 7 segmenti (anodo e catodo comune) Possedere una visione d insieme dei sistemi digitali ed una padronanza sugli elementi logici fondamentali combinatori che sequenziali Comprendere le caratteristiche fondamentali di un sistema di numerazione binario Descrivere e valutare il comportamento di semplici circuiti combinatori Analisi di circuiti combinatori e sequenziali Progettazione di circuiti combinatori Genna io/mar zo MODULO 3: CIRCUITI SEQUENZIALI U.D.3.2 Contatori Contatori asincroni Cenni sulle reti sincrone U.D.3.2 Registri Registri a scorrimento (shift register): SISO, SIPO,PISO e PIPO Differenza tra sistemi combinatori e sistemi sequenziali Funzionalità degli elementi sequenziali di base e loro applicazioni fondamentali Possedere una visione d insieme dei sistemi digitali ed una padronanza sugli elementi logici fondamentali sequenziali Descrivere e valutare le funzionalità dei principali elementi sequenziali Analisi di circuiti combinatori e sequenziali Progettazione di circuiti sequenziali Marzo/ Aprile Pagina 5 di 6
6 MODULO 4: ANALISI IN FREQUENZA U.D.4.1 Risposta in frequenza Sviluppo di Fourier (per segnali periodici) Funzioni di trasferimento Zeri e poli Diagrammi di Bode U.D.4.2 Applicazioni pratiche Studio dei filtri passa-basso e passa-alto del primo ordine Analisi in frequenza Comprendere l analisi in frequenza dei sistemi lineari Utilizzare i diagrammi di Bode per valutare la risposta in frequenza con particolare riferimento a filtri Aprile/ Maggio MODULO 5: CONVERSIONI D/A E A/D ESERCITAZIONI DI LABORATORIO U.D.5.1 Conversione D/A Differenze tra segnali analogici e digitali L errore di quantizzazione I principi fisici della conversione D/A I parametri della conversione D/A U.D.5.2 Conversione A/D Principio di funzionamento degli ADC ADC ad approssimazioni successive Interfacciamento di un ADC Studio e simulazione di circuiti digitali e analogici con l ausilio del software Multisim Verifica della Legge di Ohm su semplici circuiti Verifica della tabella di verità delle principali porte logiche Verifica del funzionamento dei Flip Flop JK/D Verifica di funzionamento del display a 7 segmenti con l ausilio di decoder Realizzazione di contatori con Flip Flop JK e integrati Senali analogici e digitali Convertitori A/D e D/A Descrivere i diversi modi di funzionamento dei convertitori ed interpretarne le caratteristiche Distinguere tra segnali analogici e digitali Riconoscere le diverse specifiche dei convertitori A/D Spiegare i principi della conversione A/D Illustrare le principali tecniche della conversione D/A Illustrare le specifiche dei DAC Metodologie di impiego degli strumenti di laboratorio Relazioni tecniche sui dati raccolti in attività di laboratorio Acquisire l utilizzo della strumentazione di laboratorio Utilizzare la strumentazione di laboratorio Raccogliere ed interpretare i dati Utilizzare un linguaggio tecnico di settore Maggio/ Giugno Data: 30 ottobre 2015 I docenti Prof. Lombino Giuseppe Prof Zipoli Roberto Pagina 6 di 6
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