Prof. Adriano Amendola. Lezione Materiali e tecniche seicentesche 3 Conservazione delle opere 4 Il conce7o di restauro an9co

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Federigo Bruni
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1 Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale DISPAC Laboratorio di Storia dell Arte Prof. Adriano Amendola Lezione Materiali e tecniche seicentesche 3 Conservazione delle opere 4 Il conce7o di restauro an9co

2 Principali supporti/materiali PITTURA SCULTURA - Intonaco - Pietra - Tela - Metallo - Tavola - Terracotta - Carta - Stucco - Pergamena - Pietra: alabastro cotognino, alabastro, lapislazzulo, lavagna, breccia - Rame

3 Giovanni Lanfranco, Concilio degli dei, , Villa Borghese, Roma

4 Giovanni Lanfranco (Parma 1582-Roma 1647) si formò con Agostino Carracci, con il quale collaborò a Parma per il duca Ranuccio Farnese. Nel 1602, alla morte del maestro, giunse a Roma e divenne membro della scuola di Annibale Carracci, sulla base dei cui disegni lavorò agli otto riquadri rettangolari sulle pareti della Galleria Farnese ( ). Successivamente seguì altri maestri emiliani come Francesco Albani e Guido Reni. Dopo Palazzo Farnese fu impegnato in importanti cantieri decorativi, come la Cappella di Sant Andrea per San Giacomo degli Spagnoli e soprattutto l Oratorio di Santa Silvia a San Gregorio al Celio (1609). Nel 1610 tornò a Parma e dipinse nella chiesa di Ognissanti il Salvatore tra angeli e santi e due anni dopo fu di nuovo a Roma per decorare i soffitti di palazzo Mattei. Lavorò poi nella Cappella Buongiovanni in Sant Agostino (1616) e a Palazzo del Quirinale, divenendo il pittore preferito da Paolo V negli ultimi anni di pontificato. Tra il 1625 e il 1627, sotto Urbano VIII, realizzò il suo capolavoro assoluto: gli affreschi della Cupola di Sant Andrea della Valle. Nel 1633 si recò a Napoli, dove dipinse la cupola del Gesù Nuovo e quella del Tesoro di San Gennaro. L ultimo suo lavoro furono gli affreschi per l abside di San Carlo ai Catinari (1646).

5 Giovanni Lanfranco, Studio per la Loggia del Casino Borghese, Napoli, Capodimonte

6 Giovanni Lanfranco, Cupola di Sant Andrea della Valle, Roma,

7 Ponte per risarcire la croce sull Obelisco Vaticano e ponteggio per gli ornati della cupola di S. Pietro da Nicola Zabaglia, Castelli e ponti, Roma 1743, tav. XXVI

8 Strumenti da sollevamento da Nicola Zabaglia, Castelli e ponti, Roma 1743, tav. V

9 Macchina per tirare pietre in alto, da Zonca, Nuovo teatro di macchine, Padova 1607 p. 7

10 Traglie, pulegge e argano, da Carlo Fontana,Templum vaticanum, Roma 1694, libro III, cap. V, fig. 127.

12 Sant Andrea della Valle completato transetto e tamburo della cupola completata la volta del coro completata la cupola su progetto di Carlo Maderno completata la facciata su progetto di Carlo Rainaldi.

13 Giovanni Lanfranco, Assunzione della Vergine, Cupola di Sant Andrea della Valle, Roma,

14 Giovanni Lanfranco, Cristo, particolare del lanternino di Sant Andrea della Valle, Roma,

15 Giovanni Lanfranco, Cupola di Sant Andrea della Valle, Roma, Tutte le figure in secondo piano comprese fra S. Giovanni Evangelista e San Paolo, presentano una stesura a secco

16 Giovanni Lanfranco, Cupola di Sant Andrea della Valle, Roma, da sinistra a destra: Gaetano da Thiene, Mosè, S. Sebastiano, Tobia Vecchio, Sara, Rebecca, Tobia Giovane, Melchisedech, Beniamino, Rachele, Giacobbe, Isacco, Abramo e cori angelici

17 Giovanni Lanfranco, Cupola di Sant Andrea della Valle, Roma, da sinistra a destra: Abramo, S. Giuseppe, Noè, S. Paolo, s. Barnaba, S. Giovanni Evangelista e cori angelici

18 Giovanni Lanfranco, Cupola di Sant Andrea della Valle, Roma, da sinistra a destra: S. Giovanni Evangelista, Matusalemme, Adamo, Eva, David, Giuditta, Ester, Giaele, Geremia, Isaia, Andrea Avellino, Sant Andrea e cori angelici

19 Confronto tra il S. Sebastiano di Lanfranco e il San Giacomo Maggiore di Correggio, Parma, chiesa di S. Giovanni Evangelista Confronto tra l Adamo e Eva di Lanfranco e l Eva e angeli, Parma, Duomo

20 Confronto tra la cupola di Sant Andrea della Valle dipinta da Lanfranco e la cupola del Duomo di Parma dipinta da Correggio

21 Tela Cotone Lino Seta Cotone e lino tovagliato ovvero con trama a lasanghe o a righe

22 Formati delle tele più diffusi Tela da testa (30/35 x 45) Tela da mezza testa (20 x 33) Tela d imperatore (135 x 85) Misure: palmo romano, palmo napoletano

23 Caravaggio, Concerto con suonatore di liuto, New York, Metropolitan Museum of Art

24 Ricerca sul Getty Provenance Index

25 Ricerca sul Getty Provenance Index

26 Ricerca sul Getty Provenance Index

27 Ricerca sul Getty Provenance Index

28 Caravaggio, Concerto con suonatore di liuto, New York, Metropolitan Museum of Art

29 Radiografia del Concerto con suonatore di liuto di Caravaggio

30 Particolare della radiografia del Concerto con suonatore di liuto del Caravaggio

31 Caravaggio, Ragazzo morso dal ramarro, Londra, The National Gallery Giulio Mancini tra 1617 e 1621 ricorda che Caravaggio era ospitato da monsignor Pandolfo Pucci e in quel periodo fece «per vendere, un putto che piange per esser stato morso da un racano che tiene in mano»

32 cm 66 x 49,5 cm 65,8 x 52,3

33 Caravaggio, Ragazzo morso dal ramarro, Firenze, Fondazione Longhi

34 Particolare del ramarro fotografato a infrarossi del Ragazzo morso dal ramarro di Caravaggio, Firenze, Fondazione Longhi

35 Caravaggio, La Buona Ventura, Roma, Pinacoteca Capitolina

36 Radiografia della Buona Ventura di Caravaggio

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