Ing. Davide Pompei mail: pec: tel:

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2 Indice generale 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELL'AREA DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO GESTIONE ACQUE METEORICHE, FOGNATURA, ACQUA POTABILE IMPIANTO_ DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE DI PRIMA PIOGGIA... 6

3 RELAZIONE TECNICA GENERALE 1. Premessa Il presente progetto riguarda il completamento del centro di raccolta consortile intercomunale per la raccolta dei rifiuti urbani in modo differenziato, a servizio dei Comuni di Arsita, Bisenti, Castilenti, Castiglione M.R. e Montefino, realizzato in Contrada Cancelli del territorio comunale di Castilenti, con Permesso di Costruire n 6 del 16 settembre Il completamento, risponde ai requisiti di legge disposti, in ossequio alla Parte IV del D.Lgs 3 Aprile 2006, n. 152 dal D.M. Ambiente e tutela del territorio e del mare come novellato, con analogo provvedimento il 13 maggio 2009, pubblicato in GURI n. 165 del relativamente alla disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall art. 183, comma 1, lettera c del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche. Tale norma detta disposizioni in ordine all esercizio dei centri di raccolta di rifiuti comunali o itercomunali, istituiti al fine di agevolare l incremento dei livelli di raccolta differenziata e il conseguimento degli obbiettivi fissati, in tal senso, dalla normativa di settore, ed individua, altresì, nell allegato I al decreto i requisiti tecnico gestionali per tali strutture e per il loro adeguamento. Il centro di raccolta è costituito da un area di movimentazione e da una zona coperta attrezzata con cassoni scarrabilli posti su pavimentazione in calcestruzzo dove conferire i rifiuti differenziati con l ausilio di personale qualificato per gestire le diverse tipologie di rifiuti e con compiti di sorveglianza durante le ore di apertura al pubblico. 2

4 2. Descrizione dell'area L area oggetto di intervento è posta in contrada Cancelli del Comune di Castilenti, è composta da un appezzamento di terreno nelle vicinanze del fiume Fino, con un manufatto in c.a. costituito da pilastri e solaio di copertura anch esso in c.a. (travi e piastre prefabbricate in c.a.p.).l area che si presenta pavimentata con materiale lapideo, complessivamente sviluppa una superficie di circa 1.175,00 mq. e nel PRG del Comune di Castilenti l area è classificata come area artigianale ed è distinta nel catasto terreni del predetto comune al foglio 20 particella 835. La proprietà dell area è della ditta Effecci srl. Gli interventi previsti nel presente progettualità e di seguito illustrati risultano essere conformi alla strumentazione urbanistica comunale vigente. 3. Descrizione dell'intervento Come sopra descritto, l area adibita a centro di raccolta, risulta essere composta da un appezzamento di terreno della superficie complessiva di circa mq ,00 attualmente pavimentati con materiale lapideo, che verrà destinata ad area di movimentazione e viabilità interna del centro, ed un manufatto in c.a. coperto delle dimensioni di ml x 15.21, in cui verranno svolte le operazioni di raccolta, stoccaggio e deposito dei rifiuti urbani raccolti in maniera differenziata. Il Centro sarà calibrato su quantitativi minimi per le tipologie di rifiuti che verranno trattati nel Centro e previsti nell allegato I del D.M. Ambiente integrato dal successivo D.M. Ambiente (carta, cartone, plastica, legno ecc); in questa previsione, in base al D.P.R. 151 del 1 agosto 2011, che norma e disciplina la prevenzione antincendio, non occorre dotarsi della certificazione antincendio. 3

5 Ai fini della gestione del Centro, lo stesso sarà gestito dalla società Am Consorzio Sociale, attuale gestore del servizio di raccolta di rifiuti urbani dei Comuni della Valle del Fino, garantendo le aperture per gli utenti come previsto nel Contratto stipulato in data 30/11/2010 con il Consorzio Comprensoriale sulla base dell offerta di gara, con un addetto il quale sorveglierà e aiuterà gli utenti all esatto conferimento del rifiuto. All interno del Centro è stata prevista un area dove collocare una pesa a servizio del gestore, che potrà essere sia del tipo a ponte che di tipo mobile. Le opere che si andranno a realizzare, riguarderanno principalmente l adeguamento dell area pertinenziale del centro di raccolta. Il progetto prevede la realizzazione delle opere così sommariamente descritte: - Realizzazione sull area di intervento di massetto in cls di spessore 15 cm armato con rete elettrosaldata Ф6 a maglia 10x10 cm con finitura industriale al quarzo che costituirà area di transito dei mezzi e piazzale a servizio del centro di raccolta; - Realizzazione della rete di smaltimento delle acque meteoriche (1 e 2 pioggia) e di quelle provenienti dalle zone di raccolta rifiuti composta da: - tubazioni in PVC DN 200 su letto di sabbione e materiale sciolto di spessore minimo 30 cm con successivo ripristino di idoneo sottofondo per pavimentazione, previa realizzazione dei necessari scavi a sezione obbligata; - pozzetti in cls prefabbricato sormontati da griglie di raccolta in ghisa delle dimensioni 60 x 60 cm; - vasca di raccolta acque di prima pioggia della dimensione e tipologia bene riportata sugli esecutivi di progetto e idonea all uso e alle dimensioni del piazzale; 4

6 - Installazione di cartellonistica e segnaletica orizzontale esplicativa per l utenza; Tuttavia, per maggiori informazioni, si rimanda all elaborato grafico di progetto, che è parte integrante della presente relazione. 5

7 4. Gestione acque meteoriche, fognatura, acqua potabile impianto_ di trattamento acque meteoriche di Prima pioggia La rete fognaria di raccolta delle acque meteoriche sopra descritta dovrà essere completata con la realizzazione e la posa di un impianto di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia come risultano definite dalla normativa della Regione Abruzzo L.R. 17/08 e smi- La soluzione individuata è la realizzazione di un impianto che consenta la separazione delle prime piogge, il loro stoccaggio e successivo trasporto e smaltimento presso impianti autorizzati, previa separazione dei fanghi e degli oli tramite impianto certificato UNI EN 858. Le seconde piogge, invece, sono avviate direttamente al recettore. L'impianto si compone essenzialmente di un pozzetto deviatore, di cemento armato senza giunti, avente un'uscita per le prime piogge che lo collega alla vasca d'accumulo ed una, posta lateralmente e dotata di sensore, per le seconde piogge da collegare al corpo ricettore e una o più vasche di accumulo con volume utile di stoccaggio pari a 5 litri per ogni mq. di area allacciata. Nella vasca d'accumulo, anch essa realizzata in c.a. senza giunti, sono installati un secondo sensore e la pompa di scarico in fognatura (pompa sommersa monoblocco a installazione verticale per acque meteoriche cariche, con motore asincrono, funzionante con corrente monofase 230 \/-50 Hz, avente potenza max. 1,5 KW, portata variabile, 3 protezione lp68, a norma EN 60529/IEC 529), un quadro elettrico di comando e regolazione dotato di temporizzatore, salvamotore e allarme, per collocazione in ambiente interno (per collocazione esterna utilizzato un idoneo armadio comandi) ed in 6

8 ultimo un separatore fanghi/oli (da utilizzare solo per determinati insediamenti) certificato ufficialmente come da NORIVIA UNI EN 858. In funzione della superficie scolante che risulta di poco inferiore a mq. 1300, sono dimensionati il diametro nominale delle canalizzazioni d entrata e uscita del pozzetto deviatore ed il volume della vasca di accumulo. Essendo le prime piogge i primi 5 mm dell'evento, il sistema di accumulo avrà un volume utile pari al risultato del prodotto tra 5 litri e l estensione in mq. della superficie allacciata, quindi (1175 mq X 5 lt) = 5875 litri pari ad un volume di accumulo prime piogge di circa 6,00 mc. A valle dell accumulo sarà installato un separatore fanghi oli, il tutto secondo gli elaborati grafici progettuali allegati alla presente relazione. Le acque di prima pioggia opportunamente accumulate nella vasca di prima pioggia verranno successivamente caricate e trasportate in idoneo impianto di trattamento, in considerazione del fatto che potrebbero essere contaminate dalle acque provenienti dalle zone di raccolta dei rifiuti. I lavori sopra riportati sono puramente descrittivi, per meglio capire l intervento nel suo complesso, si rimanda al computo metrico e agli elaborati grafici allegati al progetto che costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso. Castiglione M.R., lì IL TECNICO () 7