POSIZIONI DEL SOLE: LE STAGIONI E LE FASCE CLIMATICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "POSIZIONI DEL SOLE: LE STAGIONI E LE FASCE CLIMATICHE"

Transcript

1 POSIZIONI DEL SOLE: LE STAGIONI E LE FASCE CLIMATICHE Elaborazione di modelli a partire da osservazioni a livello locale

2 Coordinate altazimutali

3 Teodolite Materiale occorrente: piedini regolabili; tavoletta quadrata dal lato di circa 50 cm (1); livella a bolla (2); un perno (ad esempio una vite autofilettante); lastra sottile di rame da cui ricavare gli indici; indice per la lettura dell azimut fissato su un disco di compensato di circa 15 cm di raggio (3); prisma a base quadrata di legno con lato di base di circa 8 cm e altezza di circa 30 cm (4); quadrante di cerchio di compensato di circa 30 cm di raggio (5); indice a forma triangolare per la lettura dell altezza sul quadrante (6); tubicino per mirare gli astri (7); vite (8) e dado (9) per fissare le parti come in figura.

4 Indicazioni per la costruzione di un teodolite Usare la tavoletta quadrata (1) come base dello strumento, fissarvi nella faccia superiore una livella a bolla (2) e in quella inferiore dei piedini regolabili per poterne controllare l orizzontalit l orizzontalità. Disegnare nella faccia superiore una circonferenza graduata e far passare al centro un perno, di cui occorrerà controllare, ad esempio con una squadretta, la perpendicolarità,, e attorno a cui dovrà poter ruotare la parte superiore dello strumento.

5 Indicazioni per la costruzione di un teodolite Fissare il quadrante (5) a una delle facce laterali) del prisma di legno (4); quindi alla base dello stesso prisma fissare il disco (3) munito di indice per la lettura dell azimut, facendo in modo che l indice l risulti orientato parallelamente al piano del quadrante. Praticare un foro alla base del prisma in cui poter inserire il perno centrale della base. Ritagliare da d a una lastra sottile (ad es. di rame) una figura composta da triangolo isoscele avente la base in comune con un rettangolo: il triangolo farà da indice per il quadrante graduato e il rettangolo, avvolto attorno al tubicino, servirà a rendere solidali i due pezzi. Nel fissare queste parti occorrerà che l altezza l del triangolo isoscele nell indice risulti perpendicolare alla lunghezza del tubicino e che la punta dell indice cada sul valore 0, 0, quando il tubicino è parallelo al piano dell orizzonte, e sul valore di 90 nella graduazione del quadrante, quando il tubicino è lungo la verticale. Infine fissare il tutto con vite (8) con dado (9) in modo che l indice l possa liberamente ruotare attorno alla vite che dovrà essere allentata ogni volta che sarà necessario.

6 Uso del teodolite Lo strumento, quando l asse l passante per i valori 0 0 e 180 nel cerchio di base e/o lo spigolo della base, parallelo a tale asse per costruzione, sono orientati nella direzione Nord Sud, consente di determinare sia l altezza (sul quadrante) che l azimut l (sul cerchio di base), cioè le coordinate di un astro nel sistema di riferimento relativo all osservatore. La sola base dello strumento può essere invece usata per utilizzare il perno centrale come gnomone e fare uno studio delle ombre ottenute ad ore diverse nella stessa giornata.

7 Determinazione dell altezza del Sole angolo congruente con l altezza del Sole verso il Sole altezza del Sole L angolo misurato nel quadrante verticale è congruente con l altezza l del Sole. Si ha infatti che l indice l è perpendicolare alla direzione del tubicino e che i due raggi del quadrante sono anch essi fra di loro perpendicolari: pertanto gli angoli succitati risultano complementari di uno stesso angolo. Inoltre è immediato notare che se il tubicino è parallelo al piano dell orizzonte, l altezza l è 0 e se è puntato verso lo Zenit l altezza l è 90.

8 Determinazione dell azimut del Sole S N Il cerchio di base va graduato in senso orario. La base deve essere orientata in modo che lo 0 0 sia rivolto a Sud e i 180 a Nord. Nella parte superiore dello strumento il tubicino dovrà essere allineato coi raggi solari. L indice alla base segnerà l azimut.

9 Determinazione della direzione N S piede dello gnomone 22 dicembre 21 marzo e 23 settembre 21 giugno Nord Sud Collegando con una linea gli estremi delle ombre di uno stilo perpendicolare al piano dell orizzonte si ottiene in qualsiasi data una curva che ammette un asse di simmetria. Le curve sono diverse in date diverse, ma l orientazione l dell asse di simmetria (direzione N S) N è la stessa tutto l anno. l Il Sole infatti, come tutte le stelle occidue, culmina sul meridiano locale verso Sud, mentre l ombra l si produce in quel momento verso Nord.

10 Determinazione della direzione Nord Sud Il modello in grado di spiegare ciò che si osserva sulla carta fotosensibile è basato sulla trasmissione rettilinea della luce e fa ritenere che la scia prodotta sulla carta è legata alla traiettoria del Sole nel cielo. In particolare se nella sua traiettoria il Sole va da Est a Ovest, sulla carta si produce una scia da Ovest a Est, e se col passare delle ore aumenta l altezza l del Sole sull orizzonte, lungo la curva prodotta sulla carta diminuisce la distanza dal piede della verticale abbassata dal forellino.

11 Importanza della direzione Nord Sud La direzione Nord Sud, che rappresenta un tratto del meridiano terrestre passante per il punto di stazione, è necessaria per sapersi orientare sulla superficie terrestre, ma anche per rappresentare le posizioni di qualunque astro rispetto all osservatore. In particolare la direzione Nord Sud si può determinare quando il Sole culmina, raggiunge cioè la massima altezza, (una sola volta al giorno) e l ombra l raggiunge la minima lunghezza sul piano dell orizzonte: il Sud sull orizzonte si avrà dalla parte del Sole e il Nord da quella dell ombra.

12 Quesiti per un indagine sulle idee spontanee 1. Come pensi di spiegare il fenomeno dell avvicendarsi delle stagioni, a cui si assiste nel corso di un anno? 2. Come pensi di spiegare il fenomeno per cui andando verso Nord troviamo terre con temperature medie più basse e andando verso Sud terre con temperature medie più alte?

13 Risposte ricorrenti al quesito n n 1 Diversa distanza dal Sole. Occorre discutere su quanto questa idea vada d accordo d con altri dati, come ad esempio le date in cui si verificano rispettivamente perielio (3 4 4 gennaio) e afelio (2 4 4 luglio), oppure il fatto che le stagioni sono diverse nei due emisferi. Inclinazione dell asse terrestre. Anche se la risposta è corretta nell ambito di un modello eliocentrico, basta chiedere ai ragazzi come si fa ad arrivare a questa affermazione per capire che si tratta di una risposta in cui i ragazzi riferiscono un pensiero di altri, non maturato personalmente.

14 Raccolta ed interpretazione di dati a livello locale Le posizioni del Sole in diverse ore e in diverse date possono essere registrate registrate per punti su una semisfera trasparente (modello in scala ridotta della volta celeste) facendo in modo che ogni volta il punto stia sulla retta che congiunge il centro della semisfera con il Sole. Nella figura le linee di mira sono dirette verso il Sole in ore diverse della stessa giornata. In questo modello il Sole viene rappresentato sempre alla stessa distanza dal centro della semisfera.

15 Determinazione per punti delle traiettorie diurne del Sole

16 Le principali traiettorie del Sole nel corso dell anno alle nostre latitudini 21 giugno 21 marzo e 23 settembre PNC Equatore Celeste 22 dicembre E E S N W

17 Le principali traiettorie del Sole nel corso dell anno al Polo Nord PNC 21 giugno 21 marzo e 23 settembre Le traiettorie possono essere determinate ponendo la semisfera su s u un piano opportunamente inclinato.

18 Le principali traiettorie del Sole nel corso dell anno all Equatore 21 giugno 21 marzo e 23 settembre 22 dicembre PNC E PSC Le traiettorie possono essere determinate ponendo la semisfera su s u un piano opportunamente inclinato W

19 Le principali traiettorie del Sole a diverse latitudini a confronto

20 Le traiettorie del Sole sulla sfera celeste alle nostre latitudini Polo Nord Celeste Polo Sud Celeste

21 Le traiettorie del Sole sulla sfera celeste al Polo Nord Polo Nord Celeste Polo Sud Celeste

22 Le traiettorie del Sole sulla sfera celeste all Equatore Polo Nord Celeste Polo Sud Celeste

23 Il moto diurno e il moto annuo del Sole sulla sfera celeste Polo Nord Celeste ω verso orario nel moto annuo del Sole T Coluro equinoziale Eclittica γ Equatore verso antiorario nel moto diurno del Sole Polo Sud Celeste

24 Previsioni sul percorso del Sole in altri punti della terra Se i raggi del Sole sono da considerare paralleli, stando nel nostro punto di osservazione, dovremmo essere in grado di simulare quanto accade in altri punti della Terra ad altre latitudini, o ad altre longitudini, orientando opportunamente un piano perché possa rappresentare il piano dell orizzonte del punto lontano a cui ci riferiamo. Ci si occuperà principalmente della situazione al Polo Nord e all Equatore.

25 Piani dell orizzonte a diverse latitudini Polo Nord N S Equatore

26 Piano inclinato per simulare il piano dell orizzonte del Polo Nord Polo Nord N E W S

27 Piano inclinato per simulare il piano dell orizzonte dell Equatore W N E S Equatore

28 Piani inclinati per simulare i piani dell orizzonte del Polo Nord e dell Equatore Polo Nord N W E S Equatore

29 Inclinazione dei piani che simulano i piani dell orizzonte del Polo Nord e dell Equatore Polo Nord N α β β α S α Equatore α= latitudine del luogo β=angolo complementare di α

30 Controllo attraverso piani inclinati del parallelismo dei raggi solari Polo Nord P α P verso il Sole verso il Sole α β Equatore Polo Sud α = altezza del Sole in P α + β = altezza del Sole in P P β = differenza di latitudine fra P e P P

31 Illuminamento di una stessa superficie in ore e date diverse Il dispositivo è costituito da una base circolare e da tre archi a semicerchio, che rappresentano le più significative traiettorie seguite dal sole durante l anno. l Un altro arco a semicerchio, che fa da sostegno, è posto perpendicolarmente ai primi tre e si articola in due punti diametralmente opposti della base, che rappresentano rispettivamente, il Nord e il Sud. Lungo gli archi si può muovere una microlampada che simula in scala ridotta le posizioni del Sole in ore o in date diverse. La microlampada è posta all interno di un tubicino in modo che si possa ottenere un fascetto di luce di forma cilindrica che illumina alla base una porzione di superficie, la cui area dipende dall altezza altezza a cui viene posta la sorgente. Il modello evidenzia un diverso illuminamento di ogni unità di superficie in ore o in date diverse, in relazione alla diversa altezza del fascio.

32 Indicazioni per la costruzione del modello MATERIALE OCCORRENTE: base di forma circolare (diametro circa 50 cm); viti ad anello; fil di ferro; pila da 4,5 V; cavi elettrici muniti di morsetti; microlampada da 4,5 V con relativo portalampada; tappo di gomma forato come raccordo tra la microlampada e il tubicino; tubicino opaco di circa 20 cm da inserire nel tappo di gomma; mollette da biancheria per fissare il tubicino nella posizione voluta.

33 Indicazioni per la costruzione del modello Indicazioni per la costruzione Le varie parti vanno assemblate come in figura e dovranno rappresentare fedelmente, in una scala più grande, le tre traiettorie più significative già ottenute con la semisfera trasparente. Innanzi tutto è utile modellare il fil di ferro per ottenere il circolo che sostiene le tre traiettorie, facendogli assumere la stessa curvatura della base circolare e la lunghezza di una semicirconferenza. Si tratta di un circolo che, oltre a passare per la verticale del luogo, passa anche per il Polo Nord Celeste ed è quindi anche un circolo meridiano. Lo si disporrà su un piano verticale e si segneranno in esso quattro punti: uno sulla verticale (lo Zenit); uno, qui indicato con C C,, a distanza angolare dalla base uguale al complemento della latitudine del luogo (altezza del Sole alla culminazione nel giorno degli equinozi); uno qui indicato con C, C, compreso tra lo Zenit e il punto C,, a distanza angolare da quest ultimo ultimo uguale a 23,5 (a rigore ); infine uno, qui indicato con C C,, tra la base e il punto C,, anch esso alla distanza angolare di Z C C C

34 Indicazioni per la costruzione del modello In corrispondenza dei punti C, C C e C C, praticare con la lima una tacca che guiderà nella montatura del modello. In tutti questi casi le lunghezze in cm degli archi, conoscendo la lunghezza della circonferenza, si ricavano attraverso proporzioni. La traiettoria agli equinozi avrà la stessa lunghezza e curvatura del circolo meridiano e passerà per i punti Est e Ovest, oltre che per il punto C. C La traiettoria al solstizio d estate d avrà la stessa curvatura, ma lunghezza maggiore di una semicirconferenza. Tale lunghezza può essere trovata empiricamente, una volta fissata la traiettoria agli equinozi, disponendo il fil di ferro ricurvo in modo che passi per il punto C C e si mantenga su un piano parallelo rispetto alla traiettoria agli equinozi. Lo stesso si farà,, dalla parte opposta per la traiettoria al solstizio d inverno, di lunghezza inferiore a quella di una semicirconferenza, che passerà per il punto C. C Z C C C

35 Indicazioni per la costruzione del modello Tutti gli archi in fil di ferro ottenuti possono essere fissati alla base facendoli terminare alle due estremità con un occhiello e facendoli articolare con degli altri occhielli da avvitare alla base stessa nelle posizioni necessarie. Quando il modello andrà riposto, tutti gli archi saranno disposti sul piano orizzontale per avere il minimo ingombro possibile. Per ottenere il fascio di luce si userà una microlampada da alimentare con una pila da 4,5 V e un tubicino opaco di circa 3 cm di diametro e di circa 20 cm di lunghezza. Come raccordo fra le due cose si userà un tappo forato in gomma attraverso cui far passare la filettatura della microlampada,, lasciando fuori la base del portalampade. Per simulare il Sole in una specifica data e ora, occorrerà fissare la base del portalampade nella posizione voluta con l aiuto l delle mollette da biancheria. Z C C C

36 Illuminamento di una stessa superficie in ore e date diverse i i Lo stesso fascetto di luce si distribuisce su superfici di area diversa a seconda dell angolo di inclinazione dei raggi. L intensit intensità della radiazione che illumina una superficie unitaria (un quadratino, che può rappresentare ad esempio una stessa città) è tanto più elevata quanto meno estesa è la superficie illuminata, condizione che si realizza quando i raggi solari risultano meno inclinati rispetto alla verticale del luogo, e cioè nell arco di una stessa giornata quando il Sole raggiunge la massima altezza; nell arco dell anno al solstizio d estate. d

37 Distribuzione di una stessa quantità su superfici diverse Può essere utile un modello di tipo analogico come quello illustrato in figura. Due uguali spruzzi di vernice possono ricoprire superfici di diversa area, a parità di distanza, a seconda dell'inclinazione della bomboletta. La quantità di vernice sull'unità di superficie in tal caso è inversamente proporzionale all'area.

38 Le stagioni e le fasce climatiche Il modello precedente è in grado di spiegare quanto accade alle nostre latitudini in diverse date nel corso dell anno; l avvicendarsi l delle stagioni è infatti un fenomeno a cui si può assistere rimanendo nello stesso punto di osservazione o in tutti i punti situati sullo stesso parallelo. Chi si sposta lungo un meridiano si può trovare invece ad attraversare diverse fasce climatiche.. Per rappresentare le situazioni climatiche di altri punti occorrerebbe riprodurre la diversa inclinazione delle traiettorie del Sole durante l anno l attraverso l uso di piani opportunamente inclinati.

39 Le traiettorie del Sole e le stagioni in /GEI/GEIweb GEIweb Si riporta come documento il contenuto di un diario di classe che e testimonia di come i ragazzi, pur partendo da idee spontanee diversificate e poco organizzate possano pervenire ad un modello condiviso. DIARIO DELLA CLASSE I Insegnante: 03/05/1997 Usciti di classe, siamo andati all aperto aperto per segnare le posizioni del Sole sulle semisfere (che riproducevano la situazione a Pordenone, al Polo Nord e all Equatore) e così confrontare le nuove posizioni con i punti delle traiettorie del Sole già segnati in un altra data. Abbiamo notato che i punti che abbiamo oggi segnato non cadevano sulle altre traiettorie (in n nessuna delle tre semisfere): ciò significa che il Sole non percorre la stessa traiettoria nell arco dell anno. Rientrati in classe abbiamo poi tratto delle conclusioni: per estrapolazione sulle traiettorie si possono rilevare i punti in cui sorge e tramonta il Sole; il Sole durante l anno l compie traiettorie differenti, rispetto allo stesso punto di osservazione. Siccome i punti rilevati sono in un sistema di riferimento, sorge e il dubbio se è legittimo dire che è il Sole a muoversi. Perciò seguiamo un ragionamento: in un sistema di riferimento si dice che un corpo si muove quando o cambia posizione all interno dello stesso sistema.

40 Le traiettorie del Sole e le stagioni in /GEI/GEIweb GEIweb È perciò legittimo affermare che il Sole si muove nel nostro sistema di riferimento. All Equatore le traiettorie del Sole sono su piani perpendicolari rispetto al piano dell orizzonte. Al Polo le traiettorie del Sole sono su piani paralleli rispetto al piano dell orizzonte. La situazione che si presenta al Polo Nord è di sei mesi (ca( ca.) di buio e sei mesi (ca( ca.) di luce perché il Sole si muove a spirale giorno dopo giorno. Alle nostre latitudini la situazione è diversa: il Sole compie traiettorie su piani inclinati comprese tra due traiettorie limite: quella del solstizio d estate d e quella del solstizio d inverno, d mentre all equinozio di primavera e di autunno il Sole compie una traiettoria che è giusto a metà tra le due traiettorie limite. Al Polo Nord la traiettoria agli equinozi è contenuta sul piano dell orizzonte. All Equatore la traiettoria agli equinozi passa per lo Zenit e per i punti Est e Ovest.

41 Le traiettorie del Sole e le stagioni in /GEI/GEIweb GEIweb 06/05/1997 Abbiamo analizzato la situazione rappresentata in una semisfera trasparente su cui erano tracciate tre traiettorie del Sole, e precisamente quelle del 21 giungo (solstizio d estate), d del 21 marzo e del 23 settembre (equinozi di primavera e d autunno) e del 22 dicembre (solstizio d inverno). d Proseguendo per estrapolazione la traiettoria ottenuta agli equinozi fino a intersecare il piano orizzontale, abbiamo notato che la traiettoria ria è lunga quanto una semicirconferenza. e quindi che il dì d (= ore di luce) deve avere la stessa durata della notte EQUINOZIO deriva da AEQUA NOX (dì uguale alla notte). Abbiamo notato che agli equinozi i punti in cui il Sole sorge e tramonta corrispondono perfettamente all E E e all W. SOLSTIZIO deriva da SOL STAT (il Sole rimane lì l per un po e poi torna indietro). GIORNO = intervallo tra due successive culminazioni = DI + NOTTE. Posta dalla professoressa la domanda: "Cosa determina lo spostamento delle traiettorie durante l anno?", l si sono avute le seguenti risposte: Mauro: "La variazione della distanza Terra Sole nel moto di rivoluzione della Terra". Egon: : "L inclinazione dell asse terrestre nel moto di rivoluzione della Terra".

42 Le traiettorie del Sole e le stagioni in /GEI/GEIweb GEIweb Così iniziamo a parlare della variazione della distanza Terra Sole: AFELIO = massima distanza circa Km PERIELIO = minima distanza circa Km VARIAZIONE FRA AFELIO E PERIELIO = km DISTANZA MEDIA = ± Km Ricordando che la percentuale è la parte / il tutto, Km/ Km = 1,67% di variazione Non si può affermare che le stagioni variano al variare della distanza Terra Sole, sia perché l afelio si verifica il luglio e il perielio il 2 32 gennaio, sia perché quando nell emisfero emisfero boreale è estate, nell emisfero emisfero australe è inverno (la situazione non è la stessa su tutta la Terra, come dovrebbe essere se dipendesse solo dalla distanza). Verso la fine dell ora sono state disegnate tre vignette alla lavagna che rappresentavano una persona su una sedia a sdraio orientata in tre t modi diversi ed è stata posta la domanda: "In quale caso ci si abbronza di più e più uniformemente?". Quasi tutti hanno risposto che l orientazione l migliore era quella in cui i raggi solari erano diretti quasi perpendicolarmente rispetto alla superficie del corpo.

43 Le traiettorie del Sole e le stagioni in /GEI/GEIweb GEIweb 08/05/1997 Nonostante i ragionamenti della lezione precedente, tre persone affermano ancora che le stagioni variano al variare della distanza Terra Sole. Francesco fa un disegno alla lavagna sostenendo che le stagioni variano per il fatto che ad una determinata latitudine un fascio di raggi solari illumina una superficie diversa rispetto ad un altro o fascio uguale che arriva ad un altra latitudine, ma la professoressa gli fa notare che quando si parla di stagioni si deve considerare uno stesso s punto di osservazione e date diverse, mentre egli sta parlando di d diversi punti di osservazione alla stessa data. Marco poi afferma che le stagioni variano per l inclinazione l dell asse terrestre. La professoressa fa notare che un affermazione di questo tipo è legittima quando si descrive la situazione in un altro sistema di riferimento (modello eliocentrico); ico); che il sistema di riferimento usato fino a questo momento è relativo all osservatore e che è opportuno mantenersi in questo sistema di riferimento per interpretare ciò che si può osservare direttamente. te.

44 Le traiettorie del Sole e le stagioni in /GEI/GEIweb GEIweb Ora esaminiamo un modello che riproduce le tre principali traiettorie torie del Sole con del fil di ferro fissato su una base circolare. Poniamo alla culminazione ne delle tre traiettorie una lampadina a cui è collegato un tubicino opaco per ottenere un fascio di raggi paralleli ed esaminiamo la macchia di d i luce che compare al centro del cerchio di base. Al centro, dove abbiamo collocato un foglio di carta millimetrata, a, compare una macchia di luce di forma ellittica che ha l asse l minore di 3 cm in tutti e tre i casi, mentre l asse l maggiore cambia: 3,5 cm quando la lampadina è posta alla culminazione al solstizio d estate; d 5 cm quando la lampadina è posta alla culminazione agli equinozi; 14 cm quando la lampadina è posta alla culminazione al solstizio d inverno. d Sono state poste le seguenti domande come compito da svolgere a casa: Il flusso di luce della lampadina è da considerarsi costante o variabile nel tempo? La quantità di energia del fascio di luce dipende dalla posizione della lampada? L illuminamento di uno stesso quadretto (unità di superficie) è costante o variabile nei tre casi?

45 Le traiettorie del Sole e le stagioni in /GEI/GEIweb GEIweb 10/05/1997 Alle domande poste la lezione precedente sono state date le seguenti enti risposte: Tutta la classe dice che la sorgente produce un flusso di luce costante. c Tutta la classe dice che la quantità di energia del fascio di luce è uguale nei tre casi. Tutta la classe dice che 1 unità di superficie viene illuminata diversamente nei tre casi. Indichiamo ora alla lavagna tre variabili: l altezza del Sole; l illuminamento dell unit unità di superficie; la temperatura raggiunta dall unit unità di superficie (effetto fisico dell illuminamento). Concordiamo tutti sul fatto che quando aumenta l altezza l del Sole, aumenta l illuminamento e la temperatura dell unit unità di superficie. Questo fatto è in grado di spiegare meglio l esistenza l delle stagioni. Facciamo inoltre queste considerazioni: non si può affermare che il 21 giugno e il 22 dicembre siano rispettivamente il giorno più caldo e il giorno più freddo perché il riscaldamento avviene in ritardo per la presenza dell atmosfera che fa da isolante termico; è vero quanto aveva fatto notare Francesco, e cioè che varia anche l estensione l della superficie che viene illuminata da uno stesso fascio di luce a latitudini l diverse nello stesso istante, e ciò determina l esistenza l sulla Terra di diverse fasce climatiche. Alessandro

L illuminazione della Terra

L illuminazione della Terra L illuminazione della Terra I moti della Terra nello spazio Sole Mercurio Venere Terra La Terra e gli altri pianeti orbitano intorno al Sole, che è una stella con un raggio di circa 700 000 km e dista

Dettagli

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE IL MOTO di ROTAZIONE moto di rotazione: il moto di rotazione è il movimento che la Terra compie attorno al proprio asse, da ovest verso est, in senso antiorario per un osservatore posto al polo nord celeste;

Dettagli

La sfera celeste. Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali

La sfera celeste. Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali La sfera celeste Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali Volta celeste Volta parte della sfera visibile al di sopra dell orizzonte celeste (intersezione del piano tangente all

Dettagli

Progetto Laboratori Lauree Scientifiche

Progetto Laboratori Lauree Scientifiche Progetto Laboratori Lauree Scientifiche Laboratorio sulle funzioni trigonometriche Le ore di insolazione giornaliera in funzione della latitudine Bozza di progetto Nel seguito verrà presentata la descrizione

Dettagli

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra forma ellissoide di rotazione più precisamente geoide sfera schiacciata ai poli solido più gonio dove ci sono i continenti e un po depresso nelle

Dettagli

LA TERRA. La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE

LA TERRA. La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE IL PIANETA TERRA LA TERRA La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE FORMA E DIMENSIONI DELLA TERRA Agli

Dettagli

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Moti della Terra Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Asse terrestre 23 27 asse equatore Piano eclittica L asse terrestre -passante per il centro, emergente ai Poli, punti della

Dettagli

Le Coordinate Astronomiche

Le Coordinate Astronomiche Le Stelle vanno a scuola Le Coordinate Astronomiche Valentina Alberti Novembre 2003 1 2 INDICE Indice 1 Coordinate astronomiche 3 1.1 Sistema dell orizzonte o sistema altazimutale.......... 3 1.2 Sistema

Dettagli

3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine

3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Introduzione 3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Ogni volta che vogliamo individuare un punto sulla superficie terrestre gli associamo due numeri, le coordinate geografiche: la latitudine

Dettagli

Gli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici:

Gli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici: La forma della Terra Nell antichità la forma della Terra è stata oggetto di numerose ipotesi. Nonostante la limitatezza degli strumenti di osservazione di allora, già gli antichi svilupparono l idea che

Dettagli

SISTEMI DI COORDINATE SULLA SUPERFICIE SFERICA (di mortola carlo)

SISTEMI DI COORDINATE SULLA SUPERFICIE SFERICA (di mortola carlo) SISTEMI DI COORDINATE SULLA SUPERFICIE SFERICA (di mortola carlo) Per individuare univocamente un punto di una superficie sferica si possono utilizzare due sistemi di coordinate sferiche, e precisamente:

Dettagli

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI.

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. LA TERRA La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. Per poterla studiare possiamo rappresentare la TERRA per mezzo di un mappamondo (globo). Su di esso possiamo

Dettagli

Anno Accademico 2007/2008. Astronomia. Corso di Laurea in Scienze Naturali. Alessandro Marconi

Anno Accademico 2007/2008. Astronomia. Corso di Laurea in Scienze Naturali. Alessandro Marconi Anno Accademico 2007/2008 Astronomia Corso di Laurea in Scienze Naturali Alessandro Marconi Dipartimento di Astronomia e Scienza dello Spazio, Università di Firenze Bibliografia Il testo su cui sono basate

Dettagli

Sfera Celeste e Coordinate Astronomiche. A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011

Sfera Celeste e Coordinate Astronomiche. A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011 Astronomiche A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011 Unità di lunghezza e distanze tipiche 1. Sistema Solare: 1 UA = 149,5 milioni di

Dettagli

MOTO DI ROTAZIONE da ovest verso est asse terrestre

MOTO DI ROTAZIONE da ovest verso est asse terrestre I moti della Terra La Terra compie numerosi movimenti poiché gira: intorno a se stessa a 0,4 Km/s; attorno al Sole a 30 Km/s; insieme a tutto il sistema solare a 220 Km/s quindi è come se si muovesse

Dettagli

Elementi di Astronomia di posizione. Sabina Sabatini INAF Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale

Elementi di Astronomia di posizione. Sabina Sabatini INAF Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale Elementi di Astronomia di posizione Sabina Sabatini INAF Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale sabina.sabatini@iaps.inaf.it 5 Febbraio 2016 Le coordinate astronomiche Definiscono le posizioni

Dettagli

sfera celeste e coordinate astronomiche

sfera celeste e coordinate astronomiche sfera celeste e coordinate astronomiche sfera celeste La sfera celeste appare come una grande sfera che ruota su se stessa, al cui centro sta la Terra immobile, e sulla cui superficie stanno le stelle

Dettagli

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari moto di rotazione giorno sidereo: 23h 56m 4s velocità di rotazione moto di rotazione: conseguenze Alternarsi del dì e della notte Moto apparente

Dettagli

Problemi di massimo e minimo

Problemi di massimo e minimo Problemi di massimo e minimo Supponiamo di avere una funzione continua in Per il teorema di Weierstrass esistono il massimo assoluto M e il minimo assoluto m I problemi di massimo e minimo sono problemi

Dettagli

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA 1. Un ettometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 2. Un chilometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 3. Un decametro corrisponde a : a. 0,1 m ; b. 0,01 m ; c. 10

Dettagli

In prima approssimazione, guardandoci intorno. Note su Nord-Sud-Est-Ovest Enrica Giordano e Nicoletta Lanciano febbraio 2008

In prima approssimazione, guardandoci intorno. Note su Nord-Sud-Est-Ovest Enrica Giordano e Nicoletta Lanciano febbraio 2008 Note su Nord-Sud-Est-Ovest Enrica Giordano e Nicoletta Lanciano febbraio 2008 Le cose devono essere apprese solo per essere nuovamente disimparate, oppure, cosa più probabile, per essere corrette R. Feynman

Dettagli

Il tempo. Appunti di Geografia a cura di A. Pulvirenti

Il tempo. Appunti di Geografia a cura di A. Pulvirenti Il tempo Appunti di Geografia a cura di A. Pulvirenti Le immagini presenti in questo file sono state reperite in rete o modificate da testi cartacei e vengono utilizzate solo per l elevato contenuto didattico.

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA Che cos è la geografia La geografia (dal greco géo, Terra, e graphìa, scrittura, disegno) è la disciplina che studia e descrive la Terra e il rapporto che esiste fra l uomo

Dettagli

Note di trigonometria.

Note di trigonometria. Note di trigonometria. Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria, novembre 2013. 1 Indice 1 Formule di addizione (sottrazione). 1 2 Eratostene. Il raggio terrestre. 3 3 Aristarco

Dettagli

ROTAZIONE TERRESTRE La terra ruota attorno al proprio asse da ovest verso est in 24 ore, con una VELOCITÀ ANGOLARE ω costante 360 /24h = 15 /h

ROTAZIONE TERRESTRE La terra ruota attorno al proprio asse da ovest verso est in 24 ore, con una VELOCITÀ ANGOLARE ω costante 360 /24h = 15 /h ROTAZIONE TERRESTRE La terra ruota attorno al proprio asse da ovest verso est in 24 ore, con una VELOCITÀ ANGOLARE ω costante 360 /24h = 15 /h Moti della terra Appunti di geografia per gli studenti delle

Dettagli

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1. Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero

Dettagli

Come costruire una meridiana equatoriale

Come costruire una meridiana equatoriale Pagina 1 di 5 Come costruire una meridiana equatoriale La meridiana equatoriale è l'orologio solare più semplice da costruire. Per capire come funziona, supponiamo che la Terra sia disposta in modo che

Dettagli

Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano. Topografia e orientamento

Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano. Topografia e orientamento Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano Topografia e orientamento Introduzione Per un alpinista sapersi orientare in montagna è altrettanto importante che saper arrampicare

Dettagli

Laura Girola Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA

Laura Girola Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA Laura Girola Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA 1 CHIMICA 2 ESERCIZI SULLE UNITA DI MISURA 3 4 Le caratteristiche di un corpo Ogni corpo possiede proprietà fisiche definite da grandezze

Dettagli

Misura dell altezza del sole al solstizio d estate

Misura dell altezza del sole al solstizio d estate Misura dell altezza del sole al solstizio d estate 21 giugno 2013 La misura dell altezza massima del sole il giorno del solstizio d estate permette di calcolare numerose grandezze. In quel giorno il sole

Dettagli

Topografia e orientamento

Topografia e orientamento CAI - ALPINISMO GIOVANILE Secondo Corso Di Avvicinamento Alla Montagna 2012 Topografia e orientamento C A I B o r g o m a n e r o A l p i n i s m o G i o v a n i l e 2 0 1 2 Pagina 1 Introduzione Per un

Dettagli

I movimenti della terra

I movimenti della terra I movimenti della terra ROTAZIONE RIVOLUZIONE MOTI MILLENARI PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI SPOSTAMENTO LINEA APSIDI VARIAZIONE INCLINAZIONE ASSE TERRESTRE VARIAZIONE ECCENTRICITA ORBITA TERRESTRE ROTAZIONE

Dettagli

Verifica di Topografia

Verifica di Topografia ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 5^ Geometri 1) Se il seno e il coseno di

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior 1. Le quattro stagioni Si scrivano gli intervalli entro cui variano l ascensione retta ( ) e la declinazione ( )

Dettagli

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno Lucia Corbo e Nicola Scarpel Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno 2 SD ALTEZZA DEL SOLE E LATITUDINE Per il moto di Rivoluzione che la Terra compie in un anno intorno al Sole, ad un osservatore

Dettagli

Risposte ai quesiti D E H D

Risposte ai quesiti D E H D Perugia, dic. 2009/gen. 2010 Risposte ai quesiti 1. Dati i quadrati CD e C D, come in figura, provare che la perpendicolare uscente da alla retta DD passa per il punto medio del segmento quale che sia

Dettagli

LA LATITUDINE E LA LONGITUDINE

LA LATITUDINE E LA LONGITUDINE LC.06.02.06 LA LATITUDINE E LA LONGITUDINE Prerequisiti: nozioni scientifiche e matematiche acquisite durante la scuola secondaria di primo grado Obiettivi: studio della latitudine e della longitudine

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE

UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE 11.1 Il reticolato geografico La forma della Terra si discosta poco da quella di una sfera. Sulla superficie terrestre, considerata come sferica, è possibile

Dettagli

unità 5. L orientamento e la misura del tempo

unità 5. L orientamento e la misura del tempo giorno Sole osservazione del cielo notte Stella Polare/Croce del sud longitudine in base all ora locale Orientamento coordinate geografiche latitudine altezza della stella Polare altezza del Sole bussola

Dettagli

1. LA SFERA CELESTE I SUOI PUNTI E LINEE FONDAMENTALI.

1. LA SFERA CELESTE I SUOI PUNTI E LINEE FONDAMENTALI. 1. LA SFERA CELESTE I SUOI PUNTI E LINEE FONDAMENTALI. In una notte: di cielo sereno, se alziamo gli occhi in alto vediamo il cielo trapuntato di astri lucenti. Essi ci appaiano tutti alla stessa distanza,

Dettagli

LA RADIAZIONE SOLARE

LA RADIAZIONE SOLARE Lezioni dal corso di Gestione degli Impianti di Conversione dell Energia Università Federico II di Napoli 15/03/2012 LA RADIAZIONE SOLARE Definizioni In generale, ogni corpo rilascia energia sottoforma

Dettagli

Le stagioni e l eclittica

Le stagioni e l eclittica Le stagioni e l eclittica Simulazione del sistema Sole-Terra Fin dall antichità, dall osservazione quotidiana del Sole si è potuto notare come l astro descriva un diverso arco durante l anno variando i

Dettagli

LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO

LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO LA GEOMETRIA ELLO SPAZIO 1 alcola l area e il perimetro del triangolo individuato dai punti A ; 0; 4, ; 1; 5 e 0; ;. ( ) ( ) ( ) 9 ; + 6 Stabilisci se il punto A ( 1;1; ) appartiene all intersezione dei

Dettagli

L utilizzo della bussola

L utilizzo della bussola San Nicolò di Celle 1 L utilizzo della bussola La bussola La bussola a prisma 1) Coperchi ribaltabile 2) Finestrella del coperchio 3) Linea di mira incisa sul vetro 4) Disco graduato girevole immerso nel

Dettagli

Orientarsi Bussola e Azimut Carte e scale Misure. Topografia. Basi minime di topografia. Reparto Aquile Randage. Chirignago 1

Orientarsi Bussola e Azimut Carte e scale Misure. Topografia. Basi minime di topografia. Reparto Aquile Randage. Chirignago 1 Basi minime di topografia. Chirignago 1 2008 Contenuti 1 Orientarsi La bussola Orientarsi con il sole Orientarsi con le stelle 2 Marcia all azimut Percorso rettificato 3 Paralleli e meridiani Scala 4 La

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA 5.1 - La retta Equazione generica della retta Dalle considerazioni emerse nel precedente capitolo abbiamo compreso come una funzione possa essere rappresentata da un insieme

Dettagli

OROLOGIO SOLARE Una meridiana equatoriale

OROLOGIO SOLARE Una meridiana equatoriale L Osservatorio di Melquiades Presenta OROLOGIO SOLARE Una meridiana equatoriale Il Sole, le ombre e il tempo Domande guida: 1. E possibile l osservazione diretta del Sole? 2. Come è possibile determinare

Dettagli

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra ST1 Minerva Scuola

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra ST1 Minerva Scuola http://digilander.libero.it/glampis64 Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra ST1 Minerva Scuola Prove della sfericità della Terra Salendo su un alta montagna l orizzonte si amplia Man

Dettagli

Una balestra un po più complessa: la balestriglia

Una balestra un po più complessa: la balestriglia MISURE ANGOLARI 1 2 Una balestra un po più complessa: la balestriglia Uno strumento utilissimo in astronomia è la balestriglia, chiamata un tempo bastone di Giacobbe oppure raggio astronomico o croce astronomica

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE Fisica generale II, a.a. 01/014 OND LTTROMAGNTICH 10.1. Si consideri un onda elettromagnetica piana sinusoidale che si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell asse x. La lunghezza d onda è = 50.0

Dettagli

Programma Didattico Annuale

Programma Didattico Annuale LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI PdQ - 7.06 Ediz.: 1 Rev.: 0 Data 02/09/05 Alleg.: D01 PROG. M2 PROCEDURA della QUALITA' Programma Didattico Annuale Anno Scolastico 2011/2012 MATERIA : Scienze

Dettagli

L Astrolabio. di Alberto Nicelli. GAE Gruppo Astrofili Eporediesi

L Astrolabio. di Alberto Nicelli. GAE Gruppo Astrofili Eporediesi L Astrolabio di Alberto Nicelli GAE Gruppo Astrofili Eporediesi L Astrolabio (vedi kit allegato) è così costituito: Il Piatto, che riproduce in proiezione stereografica: o l Orizzonte Locale, relativo

Dettagli

LATITUDINE E LONGITUDINE

LATITUDINE E LONGITUDINE LATITUDINE E LONGITUDINE La posizione di un punto sul globo terrestre si misura per mezzo dei meridiani e dei paralleli. I meridiani, linee idealmente tracciate intorno alla Terra passando per i poli,

Dettagli

ESPERIENZA 6 La legge della riflessione

ESPERIENZA 6 La legge della riflessione ESPERIENZA 6 La legge della riflessione 1. Argomenti Determinare la direzione del raggio riflesso sulla superficie di uno specchio piano a diversi angoli di incidenza. Confrontare gli angoli di incidenza

Dettagli

Laura Girola corsi E/F Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA

Laura Girola corsi E/F Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA Laura Girola corsi E/F Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA 1 CHIMICA 2 ESERCIZI SULLE UNITA DI MISURA 3 4 LE CARATTERISTICHE DELLA MATERIA Che cosa è la materia? Tutto ciò che puoi vedere?

Dettagli

SPRINT. G.Realdon- L.Antonini

SPRINT. G.Realdon- L.Antonini SPRINT G.Realdon- L.Antonini L'OMBRA SULLA SUPERFICIE TERRESTRE L attivitàpresentata èstata concepita come un approccio alla geografia astronomica basato su osservazioni facilmente realizzabili all interno

Dettagli

1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6.

1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6. 1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6. Le eclissi 7. Le maree Il pianeta blu Ecco come appare

Dettagli

Le competenze nel raccordo tra medie e biennio

Le competenze nel raccordo tra medie e biennio Le competenze nel raccordo tra medie e biennio ASSE MATEMATICO Alberto Campiglio, Sergio Pea Obiettivi generali o educativi: la capacità di comprendere un fenomeno (il variare dell altezza del sole) che,

Dettagli

Superfici e solidi di rotazione. Cilindri indefiniti

Superfici e solidi di rotazione. Cilindri indefiniti Superfici e solidi di rotazione Consideriamo un semipiano α, delimitato da una retta a, e sul semipiano una curva g; facendo ruotare il semipiano in un giro completo attorno alla retta a, la curva g descrive

Dettagli

Quadro riassuntivo di geometria analitica

Quadro riassuntivo di geometria analitica Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA. Angoli e Coordinate

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA. Angoli e Coordinate Corso di preparazione alle Olimpiadi INAF Osservatorio Astronomico di Teramo Scuola Secondaria di I Grado «F. Savini» Teramo OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA Angoli e Coordinate Mauro Dolci INAF - Osservatorio

Dettagli

LA FORMA DELLA TERRA

LA FORMA DELLA TERRA LA FORMA DELLA TERRA La forma approssimativamente sferica della Terra può essere dimostrata con alcune prove fisiche, valide prima che l Uomo osservasse la Terra dallo Spazio: 1 - Avvicinamento di una

Dettagli

Moto del Punto - Cinematica del Punto

Moto del Punto - Cinematica del Punto Moto del Punto - Cinematica del Punto Quiz 1 Posizione, spostamento e traiettoria 1. Un ciclista si sposta di 10km in una direzione formante un angolo di 30 rispetto all asse x di un fissato riferimento.

Dettagli

Dall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA)

Dall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA) 3. Il pianeta Terra Isola di Sakhalin (Unione Sovietica), 1 settembre 1983. Un volo di linea della Korean Air Lines, con a bordo 289 persone tra passeggeri e membri dell equipaggio, entra, per errore,

Dettagli

Latitudine e longitudine: come misurarle nel cortile di casa di Diego Alberto

Latitudine e longitudine: come misurarle nel cortile di casa di Diego Alberto Latitudine e longitudine: come misurarle nel cortile di casa di Diego Alberto Questo articolo illustra come misurare la latitudine e la longitudine di un luogo: nel caso specifico, il Comune di Foglizzo,

Dettagli

LA MISURA DI GRANDI DISTANZE CON LA TRIANGOLAZIONE

LA MISURA DI GRANDI DISTANZE CON LA TRIANGOLAZIONE L MISUR DI GRNDI DISTNZE ON L TRINGOLZIONE ome si può misurare l altezza di un lampione senza doversi arrampicare su di esso? Se è una giornata di sole, è possibile sfruttare l ombra del lampione. on un

Dettagli

LEZIONI DI CARTOGRAFIA

LEZIONI DI CARTOGRAFIA LEZIONI DI CARTOGRAFIA by Andrea ErDuca Palladino PART. 2 LA CARTA TOPOGRAFICA IMPORTANTE: QUESTA GUIDA E STATA REDATTA ESCLUSIVAMENTE PER UN USO INTERNO DELL ASSOCIAZIONE E PERTANTO VIETATA LA DIVULGAZIONE

Dettagli

a) S/ 4; b) S/ 8; c) S/12; d) S/16; e) Nessuna delle precedenti. 2. Due triangoli sono congruenti se hanno congruenti:

a) S/ 4; b) S/ 8; c) S/12; d) S/16; e) Nessuna delle precedenti. 2. Due triangoli sono congruenti se hanno congruenti: 1. Sia ABC un triangolo equilatero di area S. Siano L, M, N, i punti medi dei lati AB, BC, CA, e E, F, D, i punti medi dei lati LM, MN, NL.. L area del triangolo DEF è uguale a: a) S/ 4; b) S/ 8; c) S/12;

Dettagli

SOLIDI DI ROTAZIONE. Superficie cilindrica indefinita se la generatrice è una retta parallela all asse di rotazione

SOLIDI DI ROTAZIONE. Superficie cilindrica indefinita se la generatrice è una retta parallela all asse di rotazione SOLIDI DI ROTAZIONE Dato un semipiano α limitato dalla retta a, sia g una linea qualunque appartenente al semipiano α; ruotando il semipiano α di un angolo giro attorno alla retta a, la linea g genera

Dettagli

LA MERIDIANA NATURALE DEL COL DELLE VENTIDUEORE VALSTAGNA

LA MERIDIANA NATURALE DEL COL DELLE VENTIDUEORE VALSTAGNA ANGELO CHEMIN LA MERIDIANA NATURALE DEL COL DELLE VENTIDUEORE VALSTAGNA IL COL DELLE VENTIDUE ORE A VALSTAGNA Il Col delle ventidueore è una piccola giogaia di monti che si dirama dal monte Cornon, alto

Dettagli

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 12

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 12 METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 12 PARTE SECONDA GEOMETRIA SOLIDA UNA PREMESSA Diversi esperti di Didattica della Matematica ritengono che l approccio migliore, per la

Dettagli

pianeta Terra caratteristiche generali

pianeta Terra caratteristiche generali pianeta Terra caratteristiche generali Eratostene 275 195 ac http://www.youtube.com/watch?v=-o99ih9kbpw pianeta Terra alcune delle caratteristiche principali Massa: 5,9 x 10 24 kg Raggio medio: 6.371

Dettagli

Cosa provoca le stagioni?

Cosa provoca le stagioni? Cosa provoca le stagioni? Cosa provoca le stagioni sulla Terra? E un falso mito che in l estate le temperature siano più elevate perché la Terra si trova più vicina al Sole, viceversa per l inverno. Secondo

Dettagli

Determinazione del meridiano locale e del mezzogiorno locale

Determinazione del meridiano locale e del mezzogiorno locale Unità Didattica 3.3 Determinazione del meridiano locale e del mezzogiorno locale Questa Unità Didattica permette di determinare, attraverso l osservazione, il momento nell arco della giornata in cui l

Dettagli

MISURA della componente ORIZZONTALE TOTALE del CAMPO MAGNETICO TERRESTRE

MISURA della componente ORIZZONTALE TOTALE del CAMPO MAGNETICO TERRESTRE MISURA della componente ORIZZONTALE TOTALE del CAMPO MAGNETICO TERRESTRE Lavoro svolto da Laura Bianchettin - Flavio Ciprani Premessa Il campo magnetico terrestre è rappresentato da un vettore generalmente

Dettagli

LABORATORIO DI MATEMATICA: COORDINATE POLARI ESTENSIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE

LABORATORIO DI MATEMATICA: COORDINATE POLARI ESTENSIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE LABORATORIO DI MATEMATICA: COORDINATE POLARI ESTENSIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE Uno strumento, che ci suggerisce come ampliare le nostre conoscenze, è il radar, strumento fondamentale nella navigazione

Dettagli

CONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE

CONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE Corso di Fisica tecnica e ambientale a.a. 211/212 - Docente: Prof. Carlo Isetti CAPITOLO 11 CONTROLLO DELLA RADIAZIONE OLARE La localizzazione e l orientamento di un edificio per ridurre l esposizione

Dettagli

Allenamenti di Matematica

Allenamenti di Matematica rescia, 3-4 febbraio 2006 llenamenti di Matematica Geometria 1. Il trapezio rettangolo contiene una circonferenza di raggio 1 metro, tangente a tutti i suoi lati. Sapendo che il lato obliquo è lungo 7

Dettagli

Molti cerchi ci dicono la data finale e l orbita del SECONDO SOLE

Molti cerchi ci dicono la data finale e l orbita del SECONDO SOLE Molti cerchi ci dicono la data finale e l orbita del SECONDO SOLE Cerchio del --00 I indizi: qualcosa che ruota esternamente c e un cerchio, forse un orbita qualcosa simile ad un esplosione tutto dal centro

Dettagli

L ORIGINE DELLA LUNA

L ORIGINE DELLA LUNA LA LUNA L ORIGINE DELLA LUNA La luna è l unico satellite naturale della Terra: un corpo celeste che ruota attorno alla Terra Appare molto più grande delle altre stelle ed anche più vicina L origine della

Dettagli

1 Nozioni utili sul piano cartesiano

1 Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x

Dettagli

TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO

TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO Sq: Realizzato da Fabio Duò 2012 LA BUSSOLA La bussola è uno strumento per l'individuazione dei punti cardinali. È provvista di un ago calamitato che, libero di girare su di un

Dettagli

Piano cartesiano e retta

Piano cartesiano e retta Piano cartesiano e retta Il punto, la retta e il piano sono concetti primitivi di cui non si da una definizione rigorosa, essi sono i tre enti geometrici fondamentali della geometria euclidea. Osservazione

Dettagli

ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GUGLIELMO MARCONI - BARI

ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GUGLIELMO MARCONI - BARI PAG. 1 ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GUGLIELMO MARCONI - BARI ORBITE E PARAMETRI ORBITALI Parametri Orbitali Sei sono i parametri orbitali che consentono di individuare univocamente la posizione

Dettagli

La circonferenza e il cerchio

La circonferenza e il cerchio La circonferenza e il cerchio Def. Circonferenza Si dice circonferenza una linea piana chiusa formata dall insieme dei punti che hanno la stessa distanza da un punto detto centro. Si dice raggio di una

Dettagli

la restituzione prospettica - schemi 14corso tecniche di rappresentazione dello spazio docente Arch. Emilio Di Gristina

la restituzione prospettica - schemi 14corso tecniche di rappresentazione dello spazio docente Arch. Emilio Di Gristina la restituzione prospettica - schemi 14corso tecniche di rappresentazione dello spazio docente rch. Emilio Di Gristina la restituzione prospettica - ricerca della Linea d Orizzonte Le rette parallele al

Dettagli

LUNGHEZZA DELLA CIRCONFERENZA E AREA DEL CERCHIO Conoscenze. 2. Completa le seguenti formule, dirette e inverse, riguardanti la circonferenza.

LUNGHEZZA DELLA CIRCONFERENZA E AREA DEL CERCHIO Conoscenze. 2. Completa le seguenti formule, dirette e inverse, riguardanti la circonferenza. LUNGHEZZA DELLA CIRCONFERENZA E AREA DEL CERCHIO Conoscenze 1. Completa. a. Si chiama circonferenza rettificata il b. Il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e il suo diametro è una... che si

Dettagli

1 I solidi a superficie curva

1 I solidi a superficie curva 1 I solidi a superficie curva PROPRIETÀ. Un punto che ruota attorno ad un asse determina una circonferenza. PROPRIETÀ. Una linea, un segmento o una retta che ruotano attorno ad un asse determinano una

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2012 GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior Problemi con soluzioni Problema 1. Un sistema binario visuale si trova ad una distanza D=42 anni-luce dalla Terra. Le due stelle

Dettagli

LEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE - A.A. 2013-14 DOCENTE ING. GIUSEPPE DESOGUS IL PERCORSO DEL SOLE

LEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE - A.A. 2013-14 DOCENTE ING. GIUSEPPE DESOGUS IL PERCORSO DEL SOLE LEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE - A.A. 2013-14 DOCENTE ING. GIUSEPPE DESOGUS IL PERCORSO DEL SOLE LA POSIZIONE DEL SOLE È noto che la terra ruota intorno al sole muovendosi

Dettagli

MECCANISMI FOCALI DISPENSA CORSO DI SISMOLOGIA PROF. NUNZIATA

MECCANISMI FOCALI DISPENSA CORSO DI SISMOLOGIA PROF. NUNZIATA MECCANISMI FOCALI DISPENSA CORSO DI SISMOLOGIA PROF. NUNZIATA Una sorgente tipo faglia può essere schematizzata come lo scivolamento relativo tra due blocchi con la dislocazione vincolata ad appartenere

Dettagli

MOTO CIRCOLARE VARIO

MOTO CIRCOLARE VARIO MOTO ARMONICO E MOTO VARIO PROF. DANIELE COPPOLA Indice 1 IL MOTO ARMONICO ------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3 1.1 LA LEGGE DEL MOTO

Dettagli

I MOTI NEL PIANO. Vettore posizione e vettore spostamento

I MOTI NEL PIANO. Vettore posizione e vettore spostamento I MOTI NEL IANO Vettore posizione e vettore spostamento Si parla di moto in un piano quando lo spostamento non avviene lungo una retta, ma in un piano, e può essere descritto usando un sistema di riferimento

Dettagli

CONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE

CONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE CAPITOLO 11 11.1 Generalità La localizzazione e l orientamento di un edificio per ridurre l esposizione solare estiva e valorizzare quella invernale, sono obiettivi fondamentali per una corretta progettazione.

Dettagli

Test di autovalutazione

Test di autovalutazione Test di autovalutazione 0 10 0 30 40 50 60 70 80 90 100 n Il mio punteggio, in centesimi, è n Rispondi a ogni quesito segnando una sola delle 5 alternative. n Confronta le tue risposte con le soluzioni.

Dettagli

GEOMETRIA SOLARE. Corso Probios Relatore: Arch. M.Grazia Contarini- 1

GEOMETRIA SOLARE. Corso Probios Relatore: Arch. M.Grazia Contarini- 1 GEOMETRIA SOLARE Corso Probios Relatore: Arch. M.Grazia Contarini- mg.contarini@tin.it 1 Collocazione dell edificio Per definire correttamente la miglior collocazione di un edificio su di un sito si possono

Dettagli

ASTRONOMIA SISTEMI DI RIFERIMENTO

ASTRONOMIA SISTEMI DI RIFERIMENTO Sfera celeste ASTRONOMIA Il cielo considerato come l'interno di una sfera cava al fine di descrivere le posizioni e i movimenti degli oggetti astronomici. Ogni particolare osservatore è situato al centro

Dettagli

OTTO ORGANO TECNICO TERRITORIALE OPERATIVO CAI SAT 2 LEZIONE: USO

OTTO ORGANO TECNICO TERRITORIALE OPERATIVO CAI SAT 2 LEZIONE: USO OTTO ORGANO TECNICO TERRITORIALE OPERATIVO CAI SAT 2 LEZIONE: USO e UTILIZZO della BUSSOLA 1 SAT 2 Lezione aggiornata al 24 Settembre 2015 (ultima) 1 Poli Magnetici. 2 Longitudine e Latitudine. 3 Bussole.

Dettagli

MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO

MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO Sappiamo che mettendo una carica positiva q chiamata carica di prova o carica esploratrice in un punto vicino all oggetto carico si manifesta un vettore campo

Dettagli

LA LUCE CHE PROVIENE DAL SOLE

LA LUCE CHE PROVIENE DAL SOLE LA LUCE CHE PROVIENE DAL SOLE Forma del fascio di luce e distanza Quesiti per un indagine sulle idee spontanee 1. Quale forma attribuiresti al fascio di luce solare che illumina un area circolare a livello

Dettagli