La parità tra uomo e donna è alla base della costruzione dell Unione Europea
|
|
- Albina Leone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La parità tra uomo e donna è alla base della costruzione dell Unione Europea - Un obiettivo (art. 3 TUE). - Un diritto (art.23 Carta dei Diritti fondamentali). - E al centro della cittadinanza europea. 1
2 Il principio di parità ha vari aspetti Parità formale stabilita per legge (norma sulla uguaglianza tra i sessi. Parità di risultati che attua la parità formale attraverso misure dirette a raggiungere un collegamento effettivo in termini di parità (es.: quote prestabilite, azioni positive). Parità delle opportunità che promuove il collegamento e supera gli steccati per raggiungere l uguaglianza. 2
3 Il metodo del mainstreaming Nelle sue azioni l U.E. mira a promuovere la parità uomo/donna. Nella definizione e nell attuazione delle sue politiche l U.E. mira a combattere la discriminazione fondata sul sesso. Come? Attraverso un esame sistematico delle misure e delle politiche, prendendo in considerazione la prospettiva di genere, così da assicurare che esse producano effetti positivi in modo equo per donne e uomini. 3
4 Applicazione del mainstreaming alla rappresentanza I metodi di selezione producono effetti equi? Le leggi elettorali producono effetti equi? L organizzazione interna dei partiti, i metodi delle loro scelte garantiscono effetti equi? Le regole di finanziamento delle campagne elettorali garantiscono effetti equi? Le regole di pubblicità e dei media garantiscono effetti equi? 4
5 Una rappresentanza paritaria è finalizzata: A evitare il gap tra crescita sociale e rappresentanza istituzionale. Al rafforzamento della democrazia Alla qualità della politica. Alla rappresentanza istituzionale del cambiamento della società. Al raggiungimento della parità uomo/donna. 5
6 La Carta di Roma 1. Più di metà dei cittadini d Europa sono donne: una società europea democratica deve costruirsi sull uguaglianza efficace e reale di cittadini di entrambi i sessi. Democrazia paritaria 2. L evoluzione delle donne nella società non è andata di pari passo con la loro rappresentanza nella politica e in genere negli organismi decisionali deficit di democrazia 3. Il rinnovamento della politica ci sarà quando si colmerà questo distacco tra società e partecipazione equilibrata in politica. 6
7 La Carta di Roma (continuazione) 4 -La partecipazione equilibrata garantirà che le esigenze della donne e degli uomini siano tenute presenti nelle politiche, nei programmi e nelle azioni in modo equilibrato. 5 -Istituti e organismi dell Unione Europea e degli Stati devono adottare una strategia per la partecipazione egualitaria e devono sviluppare azioni concrete, incentivi, misure legislative e di regolamento necessarie a questo fine. 7
8 Strategia vincente 1. Organizzarsi: mezzi strutturali e culturali per la promozione della parità. 2. Conoscere la realtà e sapere bene quali sono le disparità presenti in ordine alle risorse, alle carriere, ai valori, ai diritti. 3. Valutare l impatto delle politiche rispetto alla parità di genere. 4. Identificare le modalità con cui la politica deve essere riprogrammata per produrre un impatto positivo. 8
9 La rappresentanza femminile in Europa 9
10 Il Parlamento Europeo 10
11 TERZA PARTE LA RAPPRESENTENZA PARITARIA E GLI STRUMENTI 3a. Usare le regole 3b. Cambiare le regole 3c. Cambiare mentalità 11
12 3a. USARE LE REGOLE Verificare la propria candidatura rispetto al radicamento sociale e ai meccanismi elettorali Utilizzare i partiti politici e le loro regole interne nel momento di selezione delle candidature; battersi per regole democratiche e formali per una procedura trasparente nella selezione. Organizzare il proprio consenso e il proprio radicamento sociale per avere un peso nei partiti politici. 12
13 Conoscere e utilizzare tutti gli strumenti legislativi, di prassi o di propaganda elettorale diretti a raggiungere una democrazia paritaria. Denunciare la neutralizzazione o il non utilizzo delle norme a favore della parità e i tentativi di utilizzo diverso di regole comuni (es.: limite delle candidature). 13
14 . 3b.CAMBIARE LE REGOLE Verificare la possibilità giuridica e il consenso politico e sociale per il cambiamento delle regole (vedi quote rosa,v.modifica statutaria regionale). Promuovere una campagna informativa chiara, equilibrata e di interesse comune (agganciare i problemi delle donne). Sostenere i sistemi elettorali e i cambiamenti dei partiti che forniscono rappresentanze paritarie e riducano lo strapotere delle oligarchie o il sistema di cooptazione. 14
15 Pretendere dai partiti procedure chiare trasparenti e formali per la selezione della classe dirigente: per le donne è vitale una competizione regolata (primarie,rosa di candidature,statuti democratici). Puntare ad una massa critica di donne come strumento per modificare la rappresentanza delle donne (lobby, reti di donne, tutoraggi). Essere convinte e convincere che i c.d. temi delle donne, oggi più che mai, sono i temi della società del futuro (tempi,coscienza del limite,maternità,organizzazioni dei servizi,flessibilità) e non possono essere risolti positivamente per tutti senza il contributo politico delle donne. 15
DECISIONE N.536 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E ALTRE MODALITÀ ORGANIZZATIVE DEL SEMINARIO NEL QUADRO DELLA DIMENSIONE UMANA 2003
PC.DEC/536 Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa Consiglio Permanente ITALIANO Originale: INGLESE 443 a Seduta Plenaria PC Giornale N.443, punto 3 dell'ordine del giorno DECISIONE
DettagliDONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA
Ferrara 17 ottobre 2014 Giuditta Brunelli DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA ART. 2, comma 2, STATUTO UNIVERSITA DI FERRARA Unife garantisce il rispetto del principio costituzionale
DettagliCOMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA'
COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA' Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliCONFERENZA MONDIALE SUI DIRITTI UMANI (VIENNA 1993) - DICHIARAZIONE FINALE I diritti umani delle donne e delle bambine sono parte inalienabile,
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 1948 Art.1 Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.. Art.2 Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate
Dettaglidella Provincia di Varese
per voi le CONSIGLIERE di PARITÀ della Provincia di Varese Chi sono Sono pubblici ufficiali e hanno il compito di promuovere e controllare l attuazione dei principi di uguaglianza, pari opportunità e non
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2143
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2143 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa delle senatrici CARLINO e BUGNANO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2010 Nuove disposizioni in materia di parità e di
DettagliPIANO PERFORMANCE
PIANO PERFORMANCE 2013-2015 PIANO DEGLI OBIETTIVI DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA (CUG) ALLEGATO E Marzo 2013 INDICE Premessa... 3 1. Obiettivi operativi ed azioni 2013... 4 1.3 Equa rappresentatività e
DettagliSIGNIFICATO E STORIA DELLE PARI OPPORTUNITA : EVOLUZIONE DEGLI ASPETTI NORMATIVI Bologna, 22 gennaio 2016
SIGNIFICATO E STORIA DELLE PARI OPPORTUNITA : EVOLUZIONE DEGLI ASPETTI NORMATIVI Bologna, 22 gennaio 2016 Alexander Calder scultore (1898 1976) FATTORI DI INFLUENZA CONTESTO SOCIALE EUROPA RUOLO DELLA
Dettaglidecreto 10 marzo 1946, n. 74 sulla All Assemblea Costituente elette 21 donne, pari al 3,7% del totale
Dal voto alle donne alle quote elettorali Voto alle donne decreto legislativo luogotenenziale 1 febbraio 1945, n. 23 decreto 10 marzo 1946, n. 74 sulla elezione dell Assemblea costituente All Assemblea
DettagliPROPOSTA DI LEGGE N. 3
PROPOSTA DI LEGGE N. 3 presentata dai consiglieri Bagatin, Cremaschi, Da Giau, Shaurli, Lauri, Paviotti, Gabrovec, Agnola, Boem, Codega, Edera, Gerolin, Gratton, Gregoris, Liva, Marsilio, Martines, Moretti,
DettagliA. Composizione liste elettorali
NOTA IN TEMA DI COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI, CONSIGLI COMUNALI E GIUNTE COMUNALI (a normativa vigente al 6 marzo 2014, senza considerare quanto previsto nell AS1212 (DDL Delrio ) non ancora approvato
DettagliADOTTIAMO UN CONSIGLIERE REGIONALE? NO PREGO, NOI CONSIGLIERI ADOTTIAMO I GIOVANI!
ADOTTIAMO UN CONSIGLIERE REGIONALE? NO PREGO, NOI CONSIGLIERI ADOTTIAMO I GIOVANI! I GIOVANI ADOTTANO LA POLITICA? La naturale ricerca della propria AFFERMAZIONE PERSONALE e le attese di PROTAGONISMO
DettagliOggetto: Petizione popolare per l istituzione della Consulta territoriale delle donne
Colleferro, 11.12.2012 Al sindaco Mario Cacciotti Ai membri della Giunta Salvitti, Colaiacomo, Necci, Vitiello e Trani Al Presidente del Consiglio comunale e della Commissione consiliare speciale Statuto,
DettagliNORMATIVA EUROPEA DISABILITA
In Cammino con lo PSIR Welfare di seconda generazione Focus sulla filiera Disabili NORMATIVA EUROPEA DISABILITA 7 MAGGIO 2015 Paola Cermelli Presidente dell Ordine Assistenti Sociali Regione Liguria NORMATIVA
DettagliLa Consigliera di Parità della Provincia di Piacenza Avv. Rosarita Mannina. I Piani triennali di azioni positive
I Piani triennali di azioni positive Fonti normative: Artt. D.Lgs. n. 165/2001, recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, come modificato da ultimo
DettagliAlcune date significative sulla partecipazione delle donne ai processi decisionali
Alcune date significative sulla partecipazione delle donne ai processi decisionali 1995 Quarta Conferenza Mondiale sulle Donne di Pechino. Piattaforma d azione di Pechino, adottata da 189 Stati, che identifica
DettagliSTATUTI E LEGGI ELETTORALI
Sistema elettorale ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA Art. 13 1. Il Consiglio è composto di cinquanta membri. Sono eletti alla carica di consigliere regionale il Presidente della Giunta
DettagliCOMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 )
COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 ) È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le
DettagliWomen Mean Business and Economic Growth Promoting Gender Balance on Company Boards
europeo Women Mean Business and Economic Growth Promoting Gender Balance on Company Boards Cons. Monica Parrella Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità Dirigente generale
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico " A. Baggi Sassuolo ( Modena ) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Pag. 1/6 PROGRAMMAZIONE DIRITTO CLASSE QUINTA R.I.M.
DettagliPRESENTAZIONE VALIDAZIONE INFORMAZIONE. Benvenuto Presentazione Introduzione
Proposta di lavoro INFORMAZIONE Benvenuto Presentazione Introduzione PRESENTAZIONE Presentazione della proposta di struttura, delle aree di lavoro e della metodologia di lavoro Presentazione di un breve
Dettaglietica, economia e lavoro
etica, economia e lavoro Marina Brollo Prof. ordinario di diritto del lavoro Dipartimento di Scienze Giuridiche A.A. 2007-2008 ambiti di azione Valorizzazione del capitale umano Gestione delle risorse
DettagliBilanci di genere: una nuova sfida per gli Enti Locali
Bilanci di genere: una nuova sfida per gli Enti Locali Rovigo 3 dicembre 2005 Articolazione della giornata Principi cardine e ambiti di applicazione Principali modelli e strumentazioni adottate L esperienza
DettagliComune di Cavaion Veronese
Comune di Cavaion Veronese PROVINCIA DI VERONA PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE 2012/2014 (articolo 48 D.Lgs. 11/04/2006 n. 198 e s.m.i.) FONTI NORMATIVE - Legge 10 aprile 1991, n. 125 recante Azioni
DettagliI RISULTATI DEL MCKINSEY GLOBAL INSTIUTE. Avv. Alessandra Rovescalli
I RISULTATI DEL MCKINSEY GLOBAL INSTIUTE Avv. Alessandra Rovescalli COME È STATA CONDOTTA LA RICERCA? Il report con i risultati è stato pubblicato nel mese di settembre 2015 e sicuramente questa ricerca
DettagliI Programmi Europa per i cittadini Giustizia Cittadinanza e Uguaglianza. Politica di coesione
I Programmi Europa per i cittadini Giustizia Cittadinanza e Uguaglianza Politica di coesione L Unione Europea per l uguaglianza, i diritti di cittadinanza, partecipazione e giustizia Lotta contro le discriminazioni
DettagliPiano triennale di Azioni Positive 2009 / 2011
PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2009 / 2011 0 Premessa La legge n. 125/1991 Azioni positive per la realizzazione della parità uomo donna nel lavoro e i decreti legislativi 196/2000 e 165/2001 nonchè
DettagliCOMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO
COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017
DettagliCODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA
Città di Ozieri Provincia di Sassari PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013-2015 Ex art. 48 D.Lgs. n. 198/2006 CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale
DettagliA sostegno della Laicità e dei Diritti Umani
Elezioni Europee 2014 A sostegno della Laicità e dei Diritti Umani Memorandum della Federazione Umanista Europea NOVEMBRE 2013 L e elezioni europee del Maggio 2014 saranno cruciali per gli umanisti d Europa.
DettagliProtocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...
Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia
DettagliLA PRESENZA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NEGLI ORGANI DI GOVERNO DELL ALMA MATER: EVOLUZIONE NEL TEMPO ( )
Presidente: Prof.ssa Tullia Gallina Toschi LA PRESENZA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NEGLI ORGANI DI GOVERNO DELL ALMA MATER: EVOLUZIONE NEL TEMPO (1995-2014) Relazione presentata al Seminario La pari rappresentazione
DettagliCON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SERVIZIO LAVORO E PARI OPPORTUNITA POTERE E POTERI. Piano didattico
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE COMITATO UNICO DI GARANZIA_ CUG CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SERVIZIO LAVORO E PARI OPPORTUNITA DONNE, POLITICA E ISTITUZIONI 015 POTERE E POTERI
DettagliIstituzioni e violenza
Istituzioni e violenza Lo stato dell arte in materia di legislazione internazionale, europea, nazionale sul tema della violenza alle donne 6 aprile 2011 Il tema della violenza contro le donne non ha trovato
DettagliPIANO DI AZIONI POSITIVE
COMUNE DI SANT ARCANGELO (Provincia di Potenza) PIANO DI AZIONI POSITIVE 2014-2016 PREMESSA L articolo 7, comma 5, del decreto legislativo 198/2006 dispone che le Pubbliche Amministrazioni adottino Piani
DettagliLEGGE 23 novembre 2012, n. 215
LEGGE 23 novembre 2012, n. 215 Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali. Disposizioni in materia
DettagliPIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015
PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015 1 Piano triennale di Azioni Positive 2013 / 2015 Premessa Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza
DettagliLa legge n. 120 del 2011: le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società
La legge n. 120 del 2011: le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società Sull esempio di molti altri Paesi europei, anche in Italia è stata recentemente introdotta una normativa in materia
DettagliLa presenza delle donne nelle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni
La presenza delle donne nelle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni Dati elaborati da Maggio 2014 Sintesi dei risultati Dal 12 Febbraio del 2013 è entrata in vigore per le società controllate
DettagliAccordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere
Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere stipulato tra Provincia di Lucca e Consigliera di Parità della Provincia di Lucca Commissione Provinciale
Dettagli96/694/CE: Raccomandazione del Consiglio del 2 dicembre 1996 riguardante la partecipazione delle donne e degli uomini al processo decisionale
96/694/CE: Raccomandazione del Consiglio del 2 dicembre 1996 riguardante la partecipazione delle donne e degli uomini al processo decisionale Gazzetta ufficiale n. L 319 del 10/12/1996 pag. 0011-0015 RACCOMANDAZIONE
DettagliINTERVENTO DELL ON. ELENA CENTEMERO
1054 INTERVENTO DELL ON. ELENA CENTEMERO Dichiarazione di voto finale sulla mozione recante iniziative in relazione al settantesimo anniversario del voto alle donne 10 marzo 2016 a cura del Gruppo Parlamentare
DettagliDONNE E ISTITUZIONI POLITICHE
MARILISA D'AMICO - ALESSANDRA CONCARO DONNE E ISTITUZIONI POLITICHE ANALISI CRITICA E MATERIALI DI APPROFONDIMENTO G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO INDICE Presentazione di Bianca Beccalli XI Introduzione
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TENTORI, BRAGA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1230 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI TENTORI, BRAGA Introduzione dell educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole
DettagliAlessandra Tedeschi Toschi Rete del Civismo Lombardo
Sentieri per la crescita: la partecipazione femminile tra occupazione, rappresentanza, impegno e valori condivisi Alessandra Tedeschi Toschi Rete del Civismo Lombardo Primo Workshop Partecipazione politica
DettagliPolitiche giovanili e Piani Locali Giovani
Politiche giovanili e Piani Locali Giovani FORMAZIONE AI COORDINATORI DEI SUB PIANI LOCALI GIOVANI DELLA PROVINCIA DI TORINO MAGGIO 2010 Paolo Paroni Sussidio n. 2 Le nuove politiche per la gioventù La
DettagliCOMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014
COMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014 APPROVATO CON DELIBERA G.C. N. 8 del 24.01.2012 Premesso che: - Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 11.04.2006 n. 198 e s.m.i.
DettagliIl Comitato Unico di Garanzia
Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Sensibilizzazione e prevenzione per il benessere lavorativo: IL PIANO TRIENNALE
DettagliCOMUNE DI CUVIO Provincia di Varese
COMUNE DI CUVIO Provincia di Varese PIANO delle Azioni Positive Triennio 2015/2017 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 26.06.2015 1 1. PREMESSA Nell ambito delle iniziative promosse
DettagliUna chiave di lettura per comprendere come l'uso delle risorse pubbliche incide sulla vita delle donne e degli uomini
La donna nel mondo del lavoro: fattore età e salute Il bilancio di genere e i bisogni del territorio: l'esperienza del Comune di Forlì Fausta Martino Cesena, 5 dicembre 2014 Definizione del Bilancio di
DettagliE stato approvato alla Camera il disegno di legge del Governo in materia di finanziamento, trasparenza e regolamentazione dei partiti politici.
di DONATO PICCININO E stato approvato alla Camera il disegno di legge del Governo in materia di finanziamento, trasparenza e regolamentazione dei partiti politici. Il provvedimento passa ora all'esame
DettagliCOMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 20.10.2000
DettagliDescrizione della pratica. 1. Identificazione. Istituto scolastico dove si sviluppa la pratica: Istituto Comprensivo Gandhi Pontedera
Descrizione della pratica 1. Identificazione Istituto scolastico dove si sviluppa la pratica: Istituto Comprensivo Gandhi Pontedera Nome della pratica/progetto: Curricolo verticale sulla cittadinanza Persona
DettagliCOMITATO PARI OPPORTUNITA
COMITATO PARI OPPORTUNITA Le leggi riguardanti le Pari Opportunità sono elencate nel Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna, a norma dell Art. 6 della Legge 28 novembre 2005 n 46 e Decreto Legislativo
DettagliEMENDAMENTI IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo 2015/2154(DEC) Progetto di parere Barbara Matera (PE571.
Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere 14.1.2016 2015/2154(DEC) EMENDAMENTI 1-17 Barbara Matera (PE571.787v01-00) Discarico 2014: Bilancio generale
DettagliAsociación D E S Y A M. Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres
Asociación D E S Y A M Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres Cos è L Associazione DESYAM fondata agli inizi del 2014 mira a: Favorire ed aiutare la formazione e lo sviluppo di una società
DettagliUfficio Personale PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE
COMUNE DI CANTU' PROVINCIA DI COMO AREA RISORSE UMANE E FINANZIARIE Ufficio Personale Relazione introduttiva PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2013-2015 Nell ambito delle finalità espresse dalla Legge 125/1991
DettagliUNIONE ITALIANA DEL LAVORO
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali UFFICIO DELLA CONSIGLIERA DI PARITA Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Territoriale del Lavoro di BRESCIA UNIONE ITALIANA DEL LAVORO
DettagliCOMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO. Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e
COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO 1. Costituzione Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e qualificazione professionale delle donne nonché di promuovere la rimozione
DettagliLEGGE REGIONALE 26 novembre 1991, n. 27 Art. 1 Art. 2
LEGGE REGIONALE 26 novembre 1991, n. 27 Norme relative alla costituzione della Commissione regionale per le parità e le pari opportunità tra uomo e donna. (B.U. R. 1 dicembre 1991, n. 46) Art. 1 Nell'intento
DettagliPRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE NELL ORDINAMENTO EUROPEO
PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE NELL ORDINAMENTO EUROPEO Principio di non discriminazione in ragione della nazionalità (trattati europei). Divieto di discriminazione in ragione della nazionalità = nella
DettagliProvincia della Spezia
Regolamento Consulta provinciale delle elette Il Consiglio Comunale adotta la deliberazione n. 40 del 13.05.2004 ad oggetto: Presa d atto dell istituzione delle Elette della Provincia di La Spezia esecutiva
DettagliPIANO DELLE AZIONI POSITIVE
COMUNE di NIBIONNO (Regione Lombardia - Provincia di Lecco) PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio dicembre 2012/novembre 2015 Comune di NIBIONNO LC 1 1. PREMESSA Nell ambito delle iniziative promosse per
DettagliPROSPETTO 1 LE AZIONI DI RILIEVO STRATEGICO TRASVERSALE OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO AZIONE SOGGETTO ATTUATORE IMPORTO CAP.
ALLEGATO B PROSPETTO 1 LE AZIONI DI RILIEVO STRATEGICO TRASVERSALE - 2014 OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO AZIONE SOGGETTO ATTUATORE IMPORTO CAP. RAPPRESENTANZA E PARTECIPAZIONE ALLA VITA PUBBLICA
DettagliCITTÀ DI MONCALIERI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO
CITTÀ DI MONCALIERI (CULTUR) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 320 / 2016 Fascicolo 2016 09.09.03/000008 Uff. CULTUR OGGETTO: PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2017-2019 L anno 2016
DettagliInformazioni per le imprese Come partecipare Marzo 2014
Informazioni per le imprese Come partecipare Marzo 2014 Parità salariale, un fatto ovvio Il diritto di uomini e donne a un salario uguale per un lavoro di pari valore dovrebbe essere acquisito, tanto più
DettagliOrganismi di parità. 1. Le Pari Opportunità nella Regione Marche. 2. Il Bilancio di Genere nella Regione Marche
Organismi di parità 1. Le Pari Opportunità nella Regione Marche 2. Il Bilancio di Genere nella Regione Marche 3. La conciliazione nella Regione Marche P.F. Pari Opportunità Assessorati alle Pari Opportunità
DettagliIstituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno. Programmazione Disciplinare: Diritto ed Economia Classi prime
Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: Diritto ed Economia Classi prime Finalità della Disciplina: L'insegnamento del diritto e dell'economia nei bienni della
DettagliCOMUNE DI GAIRO PIANO DELLE AZIONI POSITIVE (PAP) Redazione ed attuazione del Piano di Azioni Positive nella provincia di Torino
COMUNE DI GAIRO PIANO DELLE AZIONI POSITIVE (PAP) Redazione ed attuazione del Piano di Azioni Positive nella provincia di Torino PREMESSA AL PIANO DI AZIONI POSITIVE (ART. 48 D. LGS. 198/06) DEL COMUNE
DettagliRedazione di un progetto europeo: Compilazione della domanda di candidatura e criteri di selezione
Redazione di un progetto europeo: Compilazione della domanda di candidatura e criteri di selezione Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point Pordenone, 7 settembre 2011 Prima della candidatura Individuare
DettagliLe pari opportunità e i principi fondamentali del diritto antidiscriminatorio. Il linguaggio non discriminatorio in Unipa Dalla teoria alla pratica
Le pari opportunità e i principi fondamentali del in Unipa Dalla teoria alla pratica Di cosa parliamo oggi - Per avere le pari opportunità vanno eliminati ancora molti stereotipi, pregiudizi e discriminazioni,
DettagliMANIFESTO EUROPEO SUI GIOVANI E LO SPORT
CONSIGLIO D EUROPA 8^ Conferenza dei Ministri europei responsabili dello Sport Lisbona, 17 18 maggio 1995 MANIFESTO EUROPEO SUI GIOVANI E LO SPORT Articolo 1 Obiettivo Articolo 2 Definizioni Articolo 3
DettagliREGIONE UMBRIA. ARTICOLO 1 (Princìpi e finalità)
REGIONE UMBRIA L. R. 15 aprile 2009, n. 6 Istituzione del Centro per le pari opportunità e attuazione delle politiche di genere nella Regione Umbria B.U. Regione Umbria 22 aprile 2009, n. 18 ARTICOLO 1
DettagliDonne e diritti ECCO 2016
Donne e diritti ECCO 2016 Il Novecento secolo delle donne Le donne hanno acquisito i diritti di cittadinanza: diritti politici, sociali, civili Le donne si sono affermate come individui autonomi Le due
DettagliLEGGE REGIONALE N. 8 DEL REGIONE LOMBARDIA. Istituzione del Consiglio per le pari opportunità
LEGGE REGIONALE N. 8 DEL 29-04-2011 REGIONE LOMBARDIA Istituzione del Consiglio per le pari opportunità ARTICOLO 1 (Oggetto) Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 18 SUPPLEMENTO del 3
DettagliDonne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana
Conferenza stampa Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana Roma, 5 febbraio 2008 Gli obiettivi di Lisbona e il ritardo italiano Secondo la strategia di Lisbona, una maggiore e migliore
DettagliPIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO
COMUNE DI PERTUSIO PROVINCIA DI TORINO PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2014 2016 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 42 del 17/06/2014 1. Premessa 1 Nell ambito delle iniziative promosse
DettagliOrdine degli Ingegneri della provincia di Pavia
Ordine degli Ingegneri della provincia di Pavia Questionario Pari Opportunità: Risultati Pavia, 31 Gennaio 2007 Modalità di somministrazione Il questionario on line è stato proposto ai solo iscritti (tramite
DettagliPROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA
Comitato Unico di Garanzia Servizio Risorse Sportello Donna PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA Novembre 2012 / Maggio 2013 1 PREMESSA
DettagliComune di Padova REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PER LE PARI OPPORTUNITA
Comune di Padova REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PER LE PARI OPPORTUNITA Approvato con deliberazione consiliare n. 261 del 27 settembre 1993 In vigore dal 16 novembre 1993 I N D I C E Art. 1 -
DettagliPIANO DI AZIONI POSITIVE (D. LGS. 198/06 ART. 48)
PIANO DI AZIONI POSITIVE (D. LGS. 198/06 ART. 48) DEL COMUNE DI : ABBADIA SAN SALVATORE Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale sono mirate
DettagliI DIRITTI DELLE DONNE. BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello
I DIRITTI DELLE DONNE BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello Il diritto di voto alle donne Con il decreto legislativo luogotenenziale
DettagliEdizioni.
LA BUONA COMUNICAZIONE AL FEMMINILE Linee Guida per la valorizzazione dell identità di genere e dell immagine femminile nella comunicazione istituzionale Edizioni www.corebook.net redazione@corebook.net
Dettagli#primotempo Assessora Martha Stocker
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Landesrätin für Gesundheit, Sport, Soziales und Arbeit PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Assessora alla Salute, Sport, Politiche Sociali e Lavoro #primotempo Assessora Martha
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE LICEO DELLE SCIENZE UMANE E LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE (programmazione elaborata in conformità
DettagliSVILUPPO DELLE PARI OPPORTUNITÀ NEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE NEL MINISTERO DELLA DIFESA (DELIBERA CIVIT N 22/2011)
SVILUPPO DELLE PARI OPPORTUNITÀ NEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE NEL MINISTERO DELLA DIFESA (DELIBERA CIVIT N 22/2011) Referente per il Ministero della Difesa: Dott.ssa Gabriella MONTEMAGNO 1 CONTESTO
DettagliCITTÀ DI CANALE PROVINCIA DI
CITTÀ DI CANALE PROVINCIA DI CUNEO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2012/2014 1 PREMESSA Nell ambito delle iniziative promosse per una coerente applicazione degli obiettivi di uguaglianza di opportunità
DettagliIL CAPITALE EROTICO. A cura di Meloni Laura Monni Claudia Pilia Renata Saba Valentino
IL CAPITALE EROTICO A cura di Meloni Laura Monni Claudia Pilia Renata Saba Valentino INTRODUZIONE Pierre Bourdieu e i 3 capitali: 1 capitale economico (denaro, mezzi di produzione) 2 capitale sociale (reti
DettagliDeliberazione della Giunta Regionale 15 febbraio 2016, n Adesione alla Carta d'intenti "Io Parlo e non Discrimino".
REGIONE PIEMONTE BU7S1 18/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 15 febbraio 2016, n. 6-2903 Adesione alla Carta d'intenti "Io Parlo e non Discrimino". A relazione dell'assessore Cerutti: Premesso
DettagliTRATTATO DI AMSTERDAM (artt / / ) Art. 13 (ex articolo 6 A)
TRATTATO DI AMSTERDAM (artt. 13 125/130 136/145 255) Art. 13 (ex articolo 6 A) Fatte salve le altre disposizioni del presente trattato e nell ambito delle competenze da esso conferite alla Comunità, il
DettagliA. Composizione liste elettorali
NOTA DI ORIENTAMENTO (11 APRILE 2014) IN MATERIA DI COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI, CONSIGLI COMUNALI E GIUNTE COMUNALI CON LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA LEGGE ( DELRIO ) 7 APRILE 2014, N. 56 - GU
Dettaglid iniziativa dei senatori AMATI, VATTUONE, LATORRE, CUCCA, FEDELI, LUCHERINI, MIGLIAVACCA, PEGORER e VALENTINI
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 733 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori AMATI, VATTUONE, LATORRE, CUCCA, FEDELI, LUCHERINI, MIGLIAVACCA, PEGORER e VALENTINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA
DettagliCASA ITALIA UN IMPEGNO CONTINUATIVO E TRE PASSI CONTRO LE MACERIE. Il contributo dell Istituto Nazionale di Urbanistica
CASA ITALIA UN IMPEGNO CONTINUATIVO E TRE PASSI CONTRO LE MACERIE settembre 2016 Il nostro compito è rappresentare la complessità della ricostruzione e rendere i passi da compiere più semplici da comprendere
DettagliLo scenario europeo secondo l indagine IEA-ICCS 2016 e lo spazio nell ordinamento italiano
Bruno Losito, Università Roma Tre Lo scenario europeo secondo l indagine IEA-ICCS 2016 e lo spazio nell ordinamento italiano Un idea di scuola per una società in trasformazione. Il contributo di Cittadinanza
DettagliRinG Reti in Genere. Progetto Una rete per le donne Programma Operativo FSE Asse II Occupabilità
RinG Reti in Genere Progetto Una rete per le donne Programma Operativo FSE 2007-2013 Asse II Occupabilità Osservatorio per l equità di genere nello sviluppo della città Maria Pia Ponticelli 12/03/2014
DettagliDonne e networking. Il networking è donna
Donne e networking Il networking è donna Il networking cos è? Networking Una rete sociale consiste di un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Per gli esseri umani
DettagliPiano Triennale delle Azioni Positive
CITTA DI GHEDI Provincia di Brescia ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA Piano Triennale delle Azioni Positive 2016 2018 ALLEGATO ALLA DELIBERA n. 57 DEL 5 aprile 2016 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Pagina: 1 di 12 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Anno scolastico.. INDIRIZZO:... CONSIGLIO DELLA CLASSE... sez...
DettagliLEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE
LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE Diritto = insieme di norme giuridiche fornite di sanzione. Diritto: 1) soggettivo = pretesa. Diritto di libertà negativa; diritto di libertà positiva (diritto
DettagliComune di Foglizzo. Provincia di Torino. Allegato A) alla deliberazione della Giunta Comunale n. 13 del
Comune di Foglizzo Provincia di Torino Allegato A) alla deliberazione della Giunta Comunale n. 13 del 8.02.2016 PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2016-2018 Premessa: Le azioni positive sono misure temporanee
Dettagli