SOMMARIO PARTE PRIMA

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1 SOMMARIO PARTE PRIMA D.D.G. n. 1630/02 - Equipaggiamento per il Servizio Meteomont - Servizio di Controllo e Soccorso in alta montagna pag. 7 D.M. n. 4/03 del 6 febbraio Costituzione del Servizio Nautico del CFS «10 D.M. n. 5/03 del 7 febbraio specializzazione di soccorritore alpino del CFS «13 D.D.G. n. 18/03 del 27 febbraio Caratteristiche delle uniformi degli appartenenti al CFS «21 Posto fisso «57 Comandi stazione «57 PARTE SECONDA Nomine ed incarichi pag. 61 Titolo onorifico «61 Comandi «61 Applicazioni «62 Revoche «62 Aspettativa «63 Congedo per la formazione «63 Riforma dal servizio «64 Assegnazione sede di servizio «65 Trasferimenti «68 Sospensione trasferimento «72 Collocamenti a riposo «73 Decessi «75

2 PARTE PRIMA

3 Ministero delle Politiche Agricole e Forestali DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE FORESTALI, MONTANE ED IDRICHE IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D. Lgs 12 marzo 1948 n. 804 e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la legge n. 175 del 4 marzo 1958 relativa alla modalità di fornitura del materiale vestiario al personale del Corpo Forestale dello Stato; VISTO il D.V.D.G. primo dicembre 1998 di approvazione delle caratteristiche e delle modalità d uso delle uniformi del personale con qualifiche di polizia del Corpo Forestale dello Stato; VISTO il D.D.G. 16 luglio 2002 con il quale sono state modificate le disposizioni sull uniforme del servizio Meteomont e del Servizio di Controllo e soccorso piste del Corpo Forestale dello Stato di cui alla tabella 20 approvata con D.V.D.G. primo dicembre 1998; CONSIDERATA l esigenza di integrare l uniforme del servizio Meteomont e Controllo e soccorso piste con l equipaggiamento speciale di dotazione; come previsto dalla tabella 20 del D.D.G. del 16 luglio 2002 e tenuto anche conto di quanto previsto dalla normativa vigente sulle misure di prevenzione, protezione e sicurezza sul luogo di lavoro; RITENUTO necessario determinare la dotazione dell equipaggiamento speciale per il personale del Corpo Forestale dello Stato che svolge le attività di protezione civile - Servizio Meteomont e Controllo e Soccorso sulle piste da sci; SENTITO il parere della sopra richiamata Commissione per la formulazione di pareri in ordine alla qualità e funzionalità del vestiario, ai sensi dell art. 26, comma 2, del D.P.R. 31 luglio 1995, n. 395; DECRETA ARTICOLO 1 L equipaggiamento speciale descritto nell allegato A fa parte integran- 7

4 te della dotazione individuale e di reparto, per il personale del Corpo Forestale dello Stato che svolge le attività di protezione civile - Meteomont e Controllo e Soccorso sulle piste da sci. ARTICOLO 2 Il rinnovo dell equipaggiamento speciale di cui all articolo 1 nonché dei capi di vestiario di cui alla tabella 20 del D.D.G. 16 luglio 2002 sono dissposti dall Amministrazione secondo periodi minimi d uso che saranno definiti con successivo decreto. ARTICOLO 3 All approvvigionamento speciale di cui all articolo 1 nonché dei capi di vestiario di cui alla tabella 20 del D.D.G. 16 luglio 2002 provvede la Divisione XII. ARTICOLO 4 L onere per l acquisto dei materiali di cui al precedente articolo 3 graverà, nell ambito dell unità previsionale Economia montana e foreste di pertinenza del centro di responsabilità Risorse forestali, montane e idriche sul capitolo 8212 spese per interventi del Corpo Forestale dello Stato, ecc. dello stato di previsione della spesa del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale dell Amministrazione nonché inviato agli organi di controllo per la registrazione. Roma, 10 dicembre 2002 Il direttore generale firmato Di Croce 8

5 ALLEGATO A Equipaggiamento Dotazione Meteomont Soccorso piste R = reparto I = individuale Sci e dattacchi da alpinismo + pelli adesive + rampanti I X Sci ed attacchi da discesa I X Scarpone da sci alpinismo I X Scarpone da sci discesa I X Ghette da neve I X X Bastoncini telescopici I X Occhiali da sole con filtri UV e IR I X X Maschera da sci I X Maschera facciale antivento I X X Racchette da neve R X Ramponi da ghiaccio R X X Piccozza R X X Imbracatura + kit autoassicurazione R X Casco da alpinismo R X Torcia frontale R X X Corda e cordini da alpinismo R X Kit pronto soccorso R X X Accoppiatore per sci I X Zaino R X X Arva R X X Sondino da ricerca R X X Pala da neve R X X Fondina da neve I X X Cinturone da neve I X X Custodia ascellare con spallaccio per radio portatile I X X Borraccia termica I X X Sacco bivacco R X X Bussola R X X Altimetro R X X Clisimetro R X GPS R X X Kit di segnalazione R X X Lampada R X Taboga R X Sacco direttore valanga R X Libretto di stazione impermeabile R X X 9

6 DECRETO N. 4/03 Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali VISTO il D. Lgs 12 marzo 1948, n. 804, ratificato con modificazioni dalla legge 4 maggio 1951, n. 538; VISTA la legge primo aprile 1981, n. 121, ed in particolare l art. 16 che inserisce il Corpo Forestale dello Stato tra le Forze di polizia; VISTA la legge 6 dicembre 1991, n. 394 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il D.P.C.M. 26 giugno 1997, recante l istituzione degli organi del coordinamento territoriale del Corpo Forestale dello Stato per l ambiente; VISTO il D. Lgs 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il D. Lgs 3 aprile 2001, n. 155; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 2002, n. 164 con il quale viene recepito, tra l altro l accordo sindacale per le Forze di polizia ad ordinamento civile, ed in particolare l articolo 11 concernente le specializzazioni del personale; VISTO il D.P.C.M. 5 luglio 2002 concernente l individuazione dei parchi nazionali presso i quali sono dislocati i coordinamenti territoriali del Corpo Forestale dello Stato per l ambiente; ATTESA la necessità, nell ambito dell attività di sorveglianza e custodia del patrimonio naturale e in particolare nelle aree protette, di assicurare adeguati standard di tutela alle zone costiere, marine, fluviali e lacustri quali componenti essenziali degli ecosistemi naturali da salvaguardare; DECRETA ARTICOLO 1 Presso la struttura centrale di livello generale del Corpo Forestale dello Stato, di seguito denominato Corpo, è costituito, come supporto operativo 10

7 logistico, il servizio nautico per la salvaguardia degli ecosistemi costieri, marini, fluviali e lacustri, facente capo ad una unità dirigenziale, incaricata, tra l altro, di tenere aggiornato il registro dei natanti in dotazione. ARTICOLO 2 Presso i coordinamenti territoriali del Corpo per l ambiente e presso altre strutture del Corpo, con giurisdizione ricomprendente zone costiere, marine, fluviali e lacustri, posono istituirsi squadre nautiche per la salvaguardia dei relativi ecosistemi. ARTICOLO 3 Gli equipaggi delle squadre nautiche nonché il personale preposto al relativo coordinamento, individuati con decreto del Capo del Corpo, svolgono l attività di competenza sulla base di adeguata formazione professionale finalizzata sia alla conoscenza delle specifiche peculiarità degli ecosistemi acquatici, sia all utilizzo delle unità nautiche, dei mezzi di servizio e delle risorse strumentali necessarie per l operatività in ambiente marino e lacustre, conformemente alle vigenti disposizioni in materia. ARTICOLO 4 Il funzionario del Corpo, preposto al coordinamento territoriale per l ambiente presso il quale operano le squadre nautiche, garantisce l operatività del servizio avvalendosi, prevalentemente, delle risorse finanziarie e strumentali che l Ente parco rende disponibili ai sensi dell articolo 3, comma 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio ARTICOLO 5 Con provvedimento del Capo del Corpo, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono approvate, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale, le norme d attuazione, i criteri organizzativi, nonché gli indirizzi operativi dell attività svolta dalle squadre nautiche e le modalità di attribuzione delle indenni- 11

8 tà previste dalla normativa vigente in materia e degli accordi contrattuali al relativo personale che abbia esercitato servizi di navigazione a bordo di natanti, nonché attività connesse, ivi compresa l attività subacquea. ARTICOLO 6 In sede di prima applicazione, con provvedimento del Capo del Corpo, è riconosciuta, previa apposita domanda, l abilitazione a svolgere il servizio nautico al personale che abbia effettivamente esercitato l attività di cui al precedente articolo a bordo di unità nautiche dell Amministrazione e che frequenti appositi corsi di aggiornamento professionale, secondo le indicazioni definite dal precedente articolo 5. Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Corpo. Roma, 6 febbraio 2003 Il Ministro firmato Alemanno 12

9 DECRETO N. 5/03 Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali VISTO il D. Lgs 12 marzo 1948, n. 804 ratificato, con modificazioni, dalla legge 4 maggio 1951, n. 538; VISTA la legge primo aprile 1981, n. 121, ed in particolare l art. 16 che inserisce il Corpo Forestale dello Stato tra le Forze di polizia; VISTA la legge 2 febbraio 1989, n. 6 concernente l ordinamento della professione di guida alpina e successive modificazioni e integrazioni; VISTA la legge 18 febbraio 1992, n. 162 recante disposizioni per i volontari del soccorso alpino e speleologico e per l agevolazione delle relative operazioni di soccorso; VISTA la legge 24 febbraio 1992, n. 225 istitutiva del Servizio nazionale di protezione civile; VISTO il D. Lgs 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il D. Lgs 3 aprile 2001, n. 155; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 2002, n. 164 con il quale viene recepito, tra l altro l accordo sindacale per le Forze di polizia ad ordinamento civile, ed in particolare l articolo 11 concernente le specializzazioni del personale; CONSIDERATO che il Corpo Forestale dello Stato intende dotarsi di soccorritori alpini da impiegare in operazioni di polizia e in attività di protezine civile e pubblico soccorso nelle zone di alta montagna particolarmente accidentate, dove risulta necessario possedere idonee capacità tecniche per l espletamento del pattugliamento del territorio e che pertanto occorre avviare personale del Corpo a corsi per soccorritore alpino; RAVVISATA la necessità di stabilire con apposito decreto le norme di attuazione dei corsi di addestramento per il conseguimento della specializzazione di soccorritore alpino del Corpo Forestale dello Stato e gli indirizzi per l impiego operativo del relativo personale che espleta detta attività; 13

10 SENTITE le Organizzazioni sindacali rappresentative a livello nazionale; DECRETA ARTICOLO 1 (Specializzazione di soccorritore alpino) 1. Il personale del Corpo Forestale dello Stato, di seguito denominato Corpo, in possesso delle qualifiche di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza consegue la specializzazione di soccorritore alpino, dopo aver superato con esito positivo lo specifico corso di addestramento di cui ai successivi articoli 2 e 3. ARTICOLO 2 (Criteri e requisiti di ammissione ai corsi di addestramento) 1. È ammesso a frequentare, a domanda, i corsi di addestramento per soccorritore alpino il personale di cui al precedente articolo 1 che dichiari la propria disponibilità a svolgere l attività di soccorso alpino, presso le strutture stabilite dall Amministrazione. 2. ai suddetti corsi, programmati in relazione agli obiettivi ed alle esigenze operative fissate dall Amministrazione, è ammesso il personale di cui al precedente comma 1, previa selezione sulla base dei titoli posseduti, nonché dell esito di un test attitudinale valutati da un apposita commissione esaminatrice, secondo i criteri di cui all allegato A, parte integrante del presente decreto. Ai fini della formazione della graduatoria per l ammissione ai corsi formativi, a parità di punteggio finale la precedenza è data all aspirante più giovane di età. 3. Alla suddetta delezione può partecipare il personale di cui al precedente comma 1 che nell ultimo biennio o nel periodo di servizio prestato se di durata minore, non abbia riportato un giudizio complessivo inferiore a buono. 4. I termini e le modalità di presentazione delle relative domande sono resi noti con apposito bando, pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Corpo. 5. La commissione incaricata di selezionare gli aspiranti al corso di adde- 14

11 stramento di soccorritore alpino è nominata dal Capo del Corpo ed è composta da: - Presidente: un dirigente del Corpo; - Membri: due funzionari del Corpo e un istruttore di alpinismo; - Segretario: un ispettore del Corpo. ARTICOLO 3 (Corsi di addestramento per soccorritore alpino) 1. Il programma didattico dei corsi per il conseguimento della specializzazione di soccorritore alpino è articolato in lezioni sulle materie di base ed esercitazioni per l acquisizione dei requisiti tecnici di abilità per l espletamento dell attività di arrampicata in roccia, ghiaccio, elisoccorso, speleologia, soccorso in montagna sulle piste da sci ed in caso di eventi valanghivi, conformemente a quanto previsto dalle altre Forze armate e di polizia e dalle vigenti disposizioni in materia. 2. Con provvedimento del Capo del Corpo, l Amministrazione provvede all attuazione degli interventi formativi di cui al precedente comma 1, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni con altre Forze armate e di polizia, enti e istituti. 3. Al termine dei periodi formativi coloro che abbiano frequentato senza demerito il corso seguendo interamente il relativo programma didattico, previo parere del responsabile del corso stesso, devono ottenere il giudizio finale di un apposita commissione, composta secondo i criteri di cui al comma 5 del precedente articolo 2, a seguito di esame di idoneità con punteggio finale, consistente in un questionario scritto a risposta multipla e in prove pratiche di abilità. 4. Al personale che supera positivamente gli esami finali di idoneità di cui al precedente comma 3 viene conferito l attestato di specializzazione di soccorritore alpino. 5. Per lo svolgimento delle attività di addestramento, aggiornamento e perfezionamento del personale che consegue la speicializzazione di cui al presente decreto è istituita, con provvedimento del Capo del Corpo, la scuola di soccorso alpino con più sedi staccate. 15

12 6. La scuola di soccorso alpino, diretta da un funzionario del Corpo, si avvale per le proprie attività di personale, nonché di docenti e istruttori di riconosciuta professionalità e competenza in materia. ARTICOLO 4 (Criteri organizzativi ed indirizzi per l impiego operativo dei soccorritori alpini) 1. Per lo svolgimento delle attività istituzionali è istituito il servizio di soccorso alpino del Corpo, facente capo ad una unità dirigenziale, da individuarsi con decreto del Capo del Corpo, organizzato a livello centrale in Centro nazionale e scuola di soccorso alpino e a livello regionale in squadre di soccorso alpino. 2. Il Centro nazionale di soccorso alpino, diretto da un funzionario del Corpo e composto da personale di riconosciuta professionalità e competenza tecnica in materia, disciplina e coordina le modalità di intervento operative delle squadre di soccorso alpino, provvede all approvvigionamento omogeneo ed alla distribuzione dei materiali e delle attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività di soccorso. 3. Il personale in possesso della specialità di soccorritore alpino può inoltre essere impiegato per specifiche operazioni nonché per servizi d onore e di rappresentanza, in occasione di cerimonie civili e militari, festività, rassegne, fiere e per attività sportive, secondo i programmi stabiliti dall Amministrazione. 4. Il servizio di soccorso alpino che ha carattare ausiliario, svolto dal personale del Corpo in possesso della specializzazione di soccorritore alpino, è prevalentemente destinato allo svolgimento di operazioni di polizia e di attività di protezione civile e pubblico soccorso in montagna. 5. In ambito regionale possono costituirsi squadre di soccorso alpino con apposito provvedimento del Capo del Corpo, in armonia con gli obiettivi e le esigenze operative fissate dall Amministrazione a livello centrale. 6. L Amministrazione con i fondi assegnati sui pertinenti capitoli di bilancio provvede, per il tramite del Centro nazionale di soccorso alpino, ad assicurare la fornitura di equipaggiamento, attrezzature, materiali e di quant altro necessario per l espletamento delle attività di servizio e di addestramen- 16

13 to da parte dei soccorritori alpini, in conformità alle vigenti disposizioni in materia. ARTICOLO 5 (Disposizioni transitorie e finali) 1. Oltre che con le modalità di cui al precedente articolo 3, con apposito provvedimento del Capo del Corpo, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, è riconosciuta, previa apposita domanda, la specializzazione di soccorritore alpino al personale di cui all articolo 1 che, in possesso del brevetto di guida alpina ovvero appartenente al Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, sostenga positivamente, un apposito periodo di aggiornamento professionale, secondo le modalità stabilite dall Amministrazione, d intesa con la Commissione paritetica di cui al presente articolo. 2. Il personale del Corpo, in possesso della specializzazione di soccorritore alpino e che abbia dimostrato di possedere elevata professionalità e competenza in materia, può frequentare a domanda i corsi di perfezionamento per il conseguimento dell abilitazione di istruttore di alpinismo, secondo le modalità stabilite dall Amministrazione, d intesa con la Commissione paritetica di cui al presente articolo. 3. Con decreto del Capo del Corpo, da emanarsi entro 30 giorni dall entrata in vigore del presente provvedimento e comunque prima dell avvio dei corsi di addestramento di cui ai precedenti articoli 2 e 3, sono approvate le disposizioni organizzative per il funzionamento delle squadre di soccorso alpino del Corpo, nonché le modalità d impiego del personale in possesso della specializzazione di soccorritore alpino. 4. Con provvedimento del Capo del Corpo è costituita una Commissione paritetica, presieduta dal responsabile dell unità dirigenziale preposta al coordinamento delle attività espletate dalle squadre di soccorso alpino e composta da rappresentanti dell Amministrazione e da personale del Corpo designato dalle Organizzazioni sindacali rappresentative, con il compito di individuare, entro 30 giorni dalla data del provvedimento di nomina e comunque prima della pubblicazione dell apposito bando per l ammissione 17

14 al corso di addestramento per il conseguimento della specializzazione di soccorritore alpino, le sedi permanenti della scuola e delle squadre di soccorso alpino, nonché di provvedere alla definizione delle procedure per l organizzazione del servizio di soccorso alpino. 5. Il personale del Corpo al quale è stata riconosciuta la specializzazoine di soccorritore alpino, conformemente a quanto previsto dal comma 1 del presente articolo, può continuare a permanere presso le attuali sedi di servizio, fatta salva la possibilità per gli stessi di trasferirsi a domanda presso le sedi permanenti delle squadre di soccorso alpino, una volta istituite dall Amministrazione. Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Corpo. Roma, 7 febbraio 2003 Il Ministro firmato Alemanno 18

15 ALLEGATO A CRITERI DI SELEZIONE PER L AMMISSIONE AL CORSO DI ADDESTRAMENTO PER IL CONSEGUIMENTO DELLA SPECIALIZZAZIONE DI SOCCORRITORE ALPINO La selezione dei partecipanti alla suddetta attività formativa avviene previo accertamento medico del possesso di buone condizioni psicofisiche da parte di un responsabile del servizio sanitario del Corpo, a tale scopo nominato dal Capo del Corpo. L ammissione ai corsi di addestramento per il conseguimento della specializzazione di soccorritore alpino, riservati esclusivamente al personale riconosciuto idoneo al termine del suddetto accertamento medico, ha luogo mediante selezione per titoli e test attitudinale all impiego operativo, da valutarsi secondo i seguenti criteri: TITOLI Diploma di scuola media superiore Attestato di osservatore meteonivometrico Attestato di operatore per il controllo e il soccorso sulle piste Attestato di collaboratore nivologico Attestato di esperto neve e valanghe Brevetto di maestro di sci Istruttore del Club Alpino Italiano Accompagnatore di media montagna Abilitazione al primo soccorso Diploma di infermiere professionale Aspirante guida alpina Istruttore di alpinismo Appartenente al Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico Guida alpina PUNTEGGIO ATTRIBUITO (massimo punti 5) 0,5 0,5 0,5 0,8 0,8 1,0 1,0 1,0 1,5 2,0 2,5 2,5 3,0 3,0 19

16 TEST ATTITUDINALE La prova attitudinale per la selezione degli aspiranti al corso di addestramento per soccorritore alpino consiste nelle seguenti prove: PROVA Prova pratica su itinerario escursionistico con dislivello di circa mt., comprensivo di tratti di sentiero attrezzato (ferrata) Prova pratica di arrampicata in palestra di roccia su difficoltà di 4 grado e discesa in corda doppia assicurati dall alto PUNTEGGIO ATTRIBUITO (massimo punti 10) fino a punti 5 fino a punti 5 20

17 Ministero delle Politiche Agricole e Forestali CORPO FORESTALE DELLO STATO IL CAPO DEL CORPO DECRETO n. 18/03 VISTO il decreto legislativo 12 marzo 1948, n. 804; VISTO l articolo 129 del regio decreto 3 ottobre 1929, n concernente le uniformi del Corpo Forestale dello Stato; VISTO il Testo Unico delle disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 ed in particolare l articolo 384; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO l articolo 26, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1995, n. 395; VISTO il D.D.G. 15 marzo 1996 con il quale è stata istituita la Commissione per la formulazione di pareri in ordine alla qualità e funzionalità del vestiario, ai sensi del citato articolo 26, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1995, n. 395; VISTO il D.D.G. 13 giugno 2001 con il quale è stato integrato il predetto decreto con un apposito articolo 3, al fine di ampliare le competenze della suddetta Commissione per la formulazione di pareri in ordine alla qualità e funzionalità del vestiario; VISTO il D.V.D.G. primo dicembre 1998 con il quale sono state approvate le caratteristiche delle uniformi degli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato con qualifiche di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza per lo svolgimento dei compiti istituzionali, nonché le relative modalità d uso; VISTO il D.D.G. 29 marzo 2001 con il quale sono state sostituite le precedenti disposizioni di cui alla tabella 20 approvate con il citato D.V.D.G. primo dicembre 1998; 21

18 VISTO il D.D.G. 16 luglio 2002 con il quale sono state sotituite le precedenti disposizioni di cui alla tabella 20 approvate con il citato D.V.D.G. del primo dicembre 1998; VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2001, n. 155 e successive modificazioni in materia di riordino dei ruoli del personale direttivo e dirigente del Corpo Forestale dello Stato; RITENUTO opportuno riformulare un nuovo testo riguardante le caratteristiche delle uniformi degli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato con qualifiche di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza per lo svolgimento dei compiti istituzionali, nonché le relative modalità d uso, tenuto conto delle successive modifiche apportate e delle nuove denominazioni dei ruoli del personale dirigente e direttivo dell Amministrazione di cui al predetto decreto legislavito 3 aprile 2001, n. 155; SENTITO il parere della sopra richiamata Commissione per la formulazione di pareri in ordine alla qualità e funzionalità del vestiario; DECRETA ARTICOLO 1 (Definizione, caratteristiche e modalità d uso delle uniformi) 1. L uniforme dei dirigenti, dei funzionari, degli ispettori, dei sovrintendenti, degli assistenti, degli agenti e degli allievi del Corpo Forestale dello Stato - di seguito denominato Corpo - è costituita da un insieme organico di capi di vestiario, di equipaggiamento e di accessori aventi specifica denominazione e realizzati in modo da soddisfare le esigenze di funzionalità e di identificazione. 2. L uniforme è: a) ordinaria; b) di servizio con le caratteristiche per le specifiche esigenze; c) da cerimonia. 3. Le caratteristiche della foggia delle uniformi e degli oggetti particolari di vestiario e di equipaggiamento, nonché le relative modalità d uso sono 22

19 descritte nelle tabelle di cui all allegato A al presente decreto, del quale costituisce parte integrante. 4. Nell allegato B, facente parte integrante del presente decreto, sono individuate le particolari circostanze che richiedono l uso delle prescritte uniformi e di alcuni capi di vestiario ed equipaggiamento. 5. Il cambio stagionale dell uniforme è disposto dall Amministrazione a livello provinciale. ARTICOLO 2 (Fregio) 1. Il fregio del Corpo, rappresentante un aquila ad ali spiegate appoggiata su due martelli forestali incrociati sotto il monogramma della Repubblica Italiana, è descritto nelle tabelle di cui all allegato C, del quale costituisce parte integrante. 2. Il fregio da applicare sul berretto rigido è: a) ricamato in filo di metallo argentato per i dirigenti superiori, con sottopannatura rossa per il personale che svolge funzioni di comando. b) ricamato in filo di metallo dorato, con sottopannatura rossa, per i dirigenti e i funzionari che svolgono funzioni di comando a livello regionale e provinciale; c) ricamato in filo di metallo dorato per i dirigenti, funzionari e ispettori; d) in metallo dorato per i sovrintendenti, assistenti, agenti e allievi. 3. Il fregio da applicare sul berretto tipo norvegese è: a) in metallo argentato per i dirigenti superiori; b) in metallo dorato per i dirigenti, funzionari, ispettori, sovrintendenti, assistenti, agenti e allievi. 4. Il fregio da applicare sul basco è: a) in metallo argentato, di dimensioni ridotte, per i dirigenti superiori; b) in metallo dorato, di dimensioni ridotte, i dirigenti, funzionari, ispettori, sovrintendenti, assistenti, agenti e allievi. 5. Il fregio sui berretti per servizi speciali è ricamato in filo dorato. 6. Sui caschi si applica un fregio adesivo di colore giallo-oro. 23

20 ARTICOLO 3 (Mostreggiature) 1. Le mostreggiature delle uniformi del Corpo sono costituite da una coppia di alamari di forma rettangolare. Ciascun alamaro, raffigurante ramoscelli di quercia, in colore oro, intrecciati intorno ad una ruota dentata con stella smaltata, su fondo verde, è descritto nelle tabelle di cui all allegato C, del quale costituisce parte integrante. 2. Le mostreggiature in metallo sono applicate al bavero della giacca dell uniforme ordinaria, dell impermeabile, della mantella e del camice da lavoro; quelle di dimensioni ridotte in metallo sono applicate al colletto della camicia a mezze maniche dell uniforme ridotta estiva. Mostreggiature ricamate in filo di metallo dorato, di cui all allegato C, sono applicate, in luogo di quelle metalliche, al bavero della giacca delle uniformi ordinarie dei dirigenti e dei funzionari. 3. Le mostreggiature in tessuto plastificato sono applicate al bavero della giubbba ed al colletto della maglietta polo a mezze maniche dell uniforme da campagna nonché al bavero della tuta da navigazione, mentre mostreggiature in filo dorato su tessuto verde sono applicate al bavero della combinazione da volo e dalla combinazione da lavoro per elicotteristi. 4. Le mostreggiature di dimensioni ridotte, ricamate in filo dorato su panno nero o bianco, rispettivamente per la divisa invernale ed estiva, sono applicate al bavero della giacca delle uniformi da cerimonia. 5. Mostreggiature diverse, quali distintivi a spillo in metallo, raffiguranti l emblema della Repubblica sono applicati al bavero delle uniformi degli allievi agenti. ARTICOLO 4 (Applicazione dei distintivi di qualifica) 1. I distintivi di qualifica si applicano sui seguenti capi di vestiario: COPRICAPO sul soggolo del berretto rigido e del berretto tipo norvegese; GIACCA sulle controspalline delle uniformi ordinarie e sulle maniche delle uniformi da cerimonia; 24

21 CAMICIA MAGLIETTA MAGLIONE A V GIUBBA COMBINAZIONE TUTA GIUBBOTTO IMPERMEABILE GIACCA A VENTO GIUBBA IMPERMEABILE CAPPOTTO sui tubolari infilati sulle controspalline; al petto, sul lato sinistro della polo; sui tubolari infilati sulle controspalline; al petto, sul lato sinistro della giubba dell uniforme da campagna e per il servizio meteomont; al petto, sul lato sinistro della combinazione da volo e da lavoro per elicotteristi nonché della combinazione da navigazione; al petto, sul lato sinistro della tuta da navigazione; al petto, sul lato sinistro del giubbotto da volo e da navigazione; sui tubolari infilati sulle controspalline; al petto, sul lato sinistro; al petto, sul lato sinistro; sulle maniche del cappotto dell uniforme da cerimonia. 2. I distintivi di qualifica nonché i bottoni da applicarsi sulle uniformi dei dirigenti superiori sono di colore argentato. 3. I distintivi di qualifica nonché i bottoni da applicarsi sulle uniforme del restante personale sono di colore dorato. 4. I tubolari sui quali sono applicati i distintivi di qualifica presentano un bordino di colore verde e il fregio del Corpo. ARTICOLO 5 (Applicazione di decorazioni e nastrini) 1. Le decorazioni e i relativi nastrini si portano sulle uniformi secondo le prescrizioni stabilite dalla apposita normativa. ARTICOLO 6 (Applicazione di distintivi di specializzazione e di reparto) 1. I distintivi di specializzazione e di reparto si portano sulle uniformi secondo le prescrizioni stabilite dall apposita normativa. 25

22 ARTICOLO 7 (Porto della pistola) 1. Quando si indossa l uniforme, l armamento in dotazione individuale nonché le manette di sicurezza vanno portate in apposite fondine. 2. L arma in dotazione individuale, quando si indossa l uniforme ordinaria, va portata esternamente - con apposito moschettone - dal personale appartenente al ruolo degli agenti e assistenti. ARTICOLO 8 (Equipaggiamento speciale) 1. Per lo svolgimento di particolari attività il personale impiega l equipaggiamento speciale fornito dall Amministrazione. ARTICOLO 9 (Abrogazioni) 1. Sono abrogate le disposizioni relative alle caratteristiche della foggia delle uniformi e degli oggetti particolari di vestiario e di equipaggiamento approvate con i decreti primo dicembre 1998, 29 marzo 2001 e 16 luglio Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale dell Amministrazione. Roma, 27 febbraio 2003 Il direttore generale firmato Di Croce 26

23 Allegato A Cod. Tabella 1 - Uniforme ordinaria invernale maschile A01 COPRICAPO berretto rigido in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata di colore grigio, con visiera, fregio e distintivi di qualifica. B01 GIACCA in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata ad un petto di colore grigio, con bavero rivoltato. Reca agli angoli del bavero due alamari di metallo. Chiusa sul davanti con quattro bottoni di metallo dorati, bombati e zigrinati con fregio. Ha quattro tasche, di cui due piccole al petto e due grandi alle falde, chiuse con bottoni dorati, bombati e zigrinati con fregio. Le controspalline sono profilate con stoffa di colore verde. È prescritta un apertura per il passaggio del moschettone della fondina, coperta dalle pattine delle tasche laterali. È completata dai distintivi di qualifica applicati sulle controspalline. C01 PANTALONI in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D01 CAMICIA in cotone-poliestere di colore grigio, con colletto floscio rovesciato. E01 CRAVATTA in fibra poliestere di colore grigio, con nodo verticale. F01 CALZE in filato di lana di colore grigio. G01 CALZATURE scarpe basse allacciate in pelle di colore nero, con suolettina di gomma antisdrucciolevole. H01 CINTURA in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra. I01 GUANTI in pelle nera. Da indossare quando necessario in relazione alle particolari condizioni meteorologiche: J01 GIACCA in tessuto impermeabile di colore verde, completa di termofodera. A VENTO 27

24 Allegato A Cod. Tabella 2 - Uniforme ordinaria invernale femminile A01 COPRICAPO berretto rigido in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata di colore grigio, con visiera, fregio e distintivi di qualifica. B02 GIACCA in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata ad un petto di colore grigio, con bavero rivoltato. Reca agli angoli del bavero due alamari di metallo. Chiusa sul davanti con quattro bottoni di metallo dorati, bombati e zigrinati con fregio. Ha quattro tasche, di cui due piccole al petto e due grandi alle falde, chiuse con bottoni dorati, bombati e zigrinati con fregio. Le controspalline sono profilate con stoffa di colore verde. È prescritta un apertura per il passaggio del moschettone della fondina, coperta dalle pattine delle tasche laterali. È completata dai distintivi di qualifica applicati sulle controspalline. C02 PANTALONI in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D02 CAMICIA in cotone-poliestere di colore grigio, con colletto floscio rovesciato. E01 CRAVATTA in fibra poliestere di colore grigio, con nodo verticale. F02 CALZE collants di colore fumè. G02 CALZATURE in pelle di colore nero, con suolettina di gomma antisdrucciolevole. H01 CINTURA in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra. I01 GUANTI in pelle nera. Da indossare quando necessario in relazione alle particolari condizioni meteorologiche: J01 GIACCA A VENTO in tessuto impermeabile di colore verde, completa di termofodera. NOTA ALLE TABELLE 1 e 2 Il personale femminile, al di fuori dei casi in cui è impegnato in attività operative, ha la facoltà di indossare la gonna in luogo dei pantaloni. All interno degli uffici dell Amministrazione è consentito al personale di non indossare la giacca dell uniforme e di applicare sui tubolari infilati sulle controspalline della camicia e, se del caso, del maglione a V i distintivi di qualifica. Durante i servizi di vigilanza nonché di controllo degli accessi alle strutture dell Amministrazione sull uniforme va indossato il cinturone in cuoio nero, completo di fondina ad estrazione rapida. I dirigenti e i funzionari indossano l impermeabile in luogo della giacca a vento. 28

25 Allegato A Cod. Tabella 3 - Uniforme ordinaria estiva maschile A03 COPRICAPO berretto rigido in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, con visiera, fregio e distintivi di qualifica. B03 GIACCA in tessuto di lana in cordellino leggero ad un petto di colore grigio, con bavero rivoltato. Reca agli angoli del bavero due alamari di metallo. Chiusa sul davanti con quattro bottoni di metallo dorati, bombati e zigrinati con fregio. Ha quattro tasche, di cui due piccole al petto e due grandi alle falde, chiuse con bottoni dorati, bombati e zigrinati con fregio. Le controspalline sono profilate con stoffa di colore verde. È prescritta un apertura per il passaggio del moschettone della fondina, coperta dalle pattine delle tasche laterali. È completata dai distintivi di qualifica applicati sulle controspalline. C03 PANTALONI in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D01 CAMICIA in cotone-poliestere di colore grigio, con colletto floscio rovesciato. E01 CRAVATTA in fibra poliestere di colore grigio, con nodo verticale. F03 CALZE in cotone di colore grigio. G03 CALZATURE scarpe basse allacciate in pelle leggera di colore nero. H01 CINTURA in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra. 29

26 Allegato A Cod. Tabella 4 - Uniforme ordinaria estiva femminile A03 COPRICAPO berretto rigido in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, con visiera, fregio e distintivi di qualifica. B04 GIACCA in tessuto di lana in cordellino leggero ad un petto di colore grigio, con bavero rivoltato. Reca agli angoli del bavero due alamari di metallo. Chiusa sul davanti con quattro bottoni di metallo dorati, bombati e zigrinati con fregio. Ha quattro tasche, di cui due piccole al petto e due grandi alle falde, chiuse con bottoni dorati, bombati e zigrinati con fregio. Le controspalline sono profilate con stoffa di colore verde. È prescritta un apertura per il passaggio del moschettone della fondina, coperta dalle pattine delle tasche laterali. È completata dai distintivi di qualifica applicati sulle controspalline. C04 PANTALONI in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D02 CAMICIA in cotone-poliestere di colore grigio, con colletto floscio rovesciato. E01 CRAVATTA in fibra poliestere di colore grigio, con nodo verticale. F04 CALZE gambaletti di colore naturale. G04 CALZATURE in pelle leggera di colore nero. H01 CINTURA in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra. NOTA ALLE TABELLE 3 e 4 Il personale femminile, al di fuori dei casi in cui è impegnato in attività operative, ha la facoltà di indossare la gonna in luogo dei pantaloni. All interno degli uffici dell Amministrazione è consentito al personale di non indossare la giacca dell uniforme e di applicare sui tubolari infilati sulle controspalline della camicia i distintivi di qualifica. Durante i servizi di vigilanza nonché di controllo degli accessi alle strutture dell Amministrazione sull uniforme va indossato il cinturone in cuoio nero, completo di fondina ad estrazione rapida. 30

27 Allegato A Cod. Tabella 5 - Uniforme ordinaria ridotta estiva maschile A03 COPRICAPO berretto rigido in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, con visiera, fregio e distintivi di qualifica. C05 PANTALONI in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D05 CAMICIA in cotone di colore grigio, a mezze maniche, con controspalline sulle quali vengono applicati i distintivi di qualifica. È chiusa sul davanti con bottoni in metallo dorato, bombati e zigrinati con fregio. È completata da alamari metallici ad entrambe le punte del colletto. F03 CALZE in cotone di colore grigio. G03 CALZATURE scarpe basse allacciate in pelle leggera di colore nero. H05 CINTURONE in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra, completo di fondina per pistola e manette di sicurezza. Da indossare quando necessario in relazione alle particolari condizioni meteorologiche: K05 MAGLIONE in lana di colore grigio, con collo a V e con toppe alle spalle ed alle maniche. Reca due spalline, chiuse con bottone di metallo dorato, bombato e zigrinato con fregio, sulle quali sono applicati i distintivi di qualifica. L05 GIUBBA in tessuto impermeabile di colore verde. IMPERMEABILE J01 GIACCA in tessuto impermeabile di colore verde, completa di termofodera. A VENTO 31

28 Allegato A Cod. Tabella 6 - Uniforme ordinaria ridotta estiva femminile A03 COPRICAPO berretto rigido in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, con visiera, fregio e distintivi di qualifica. C06 PANTALONI in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D06 CAMICIA in cotone di colore grigio, a mezze maniche, con controspalline sulle quali vengono applicati i distintivi di qualifica. È chiusa sul davanti con bottoni in metallo dorato, bombati e zigrinati con fregio. È completata da alamari metallici ad entrambe le punte del colletto. F04 CALZE gambaletti di colore naturale. G04 CALZATURE in pelle leggera di colore nero. H05 CINTURONE in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra, completo di fondina per pistola e manette di sicurezza. Da indossare quando necessario in relazione alle particolari condizioni meteorologiche: K05 MAGLIONE in lana di colore grigio, con collo a V e con toppe alle spalle ed alle maniche. Reca due spalline, chiuse con bottone di metallo dorato, bombato e zigrinato con fregio, sulle quali sono applicati i distintivi di qualifica. L05 GIUBBA in tessuto impermeabile di colore verde. IMPERMEABILE J01 GIACCA in tessuto impermeabile di colore verde, completa di termofodera. A VENTO NOTA ALLE TABELLE 5 e 6 Durante i servizi di vigilanza nonché di controllo degli accessi alle strutture dell Amministrazione sull uniforme va indossato il cinturone in cuoio nero, completo di fondina ad estrazione rapida. 32

29 Allegato A Cod. Tabella 7 - Uniforme invernale per servizi di parata A07 COPRICAPO basco di colore verde con fregio. B01/ B02 GIACCA in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata ad un petto di colore grigio, con bavero rivoltato. Reca agli angoli del bavero due alamari di metallo. Chiusa sul davanti con quattro bottoni di metallo dorati, bombati e zigrinati con fregio. Ha quattro tasche, di cui due piccole al petto e due grandi alle falde, chiuse con bottoni dorati, bombati e zigrinati con fregio. Le controspalline sono profilate con stoffa di colore verde. È prescritta un apertura per il passaggio del moschettone della fondina, coperta dalle pattine delle tasche laterali. È completata da distintivi di qualifica applicati sulle controspalline. C01/ C02 PANTALONI in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D01/ CAMICIA in cotone-poliestere di colore grigio, con colletto floscio rovesciato. D02 E01 CRAVATTA di colore grigio, con nodo verticale. F07 CALZE calzettoni di lana di colore grigio. G07 CALZATURE stivaletti di colore nero. H05 CINTURONE in cuoio di colore nero con spallaccio e fondina per pistola. I07 GUANTI di colore bianco. Da indossare quando necessario in relazione alle particolari condizioni meteorologiche: J01 GIACCA A VENTO in tessuto impermeabile di colore verde, completa di termofodera. 33

30 Allegato A Cod. Tabella 8 - Uniforme invernale per servizi di parata A07 COPRICAPO basco di colore grigio con fregio. B03/ B04 GIACCA in tessuto di lana in cordellino leggero ad un petto di colore grigio, con bavero rivoltato. Reca agli angoli del bavero due alamari di metallo. Chiusa sul davanti con quattro bottoni di metallo dorati, bombati e zigrinati con fregio. Ha quattro tasche, di cui due piccole al petto e due grandi alle falde, chiuse con bottoni dorati, bombati e zigrinati con fregio. Le controspalline sono profilate con stoffa di colore verde. È prescritta un apertura per il passaggio del moschettone della fondina, coperta dalle pattine delle tasche laterali. È completata da distintivi di qualifica applicati sulle controspalline. C03/ C04 PANTALONI in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D01/ CAMICIA in cotone-poliestere di colore grigio, con colletto floscio rovesciato. D02 E01 CRAVATTA di colore grigio, con nodo verticale. F07 CALZE calzettoni di lana di colore grigio. G07 CALZATURE stivaletti di colore nero. H05 CINTURONE in cuoio di colore nero con spallaccio e fondina per pistola. Da indossare quando necessario in relazione alle particolari condizioni meteorologiche: J05 GIUBBA IMPERMEABILE in tessuto impermeabile di colore verde. NOTA ALLE TABELLE 7 e 8 I dirigenti, funzionari e ispettori, inquadrati in reparti, portano la sciabola al seguito. I dirigenti e funzionari indossano altresì la sciarpa azzurra. 34

31 Allegato A Cod. Tabella 9 - Uniforme invernale per servizi d onore A01 COPRICAPO berretto rigido in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata di colore grigio, con visiera, fregio e distintivi di qualifica. B01/ B02 GIACCA in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata ad un petto di colore grigio, con bavero rivoltato. Reca agli angoli del bavero due alamari di metallo. Chiusa sul davanti con quattro bottoni di metallo dorati, bombati e zigrinati con fregio. Ha quattro tasche, di cui due piccole al petto e due grandi alle falde, chiuse con bottoni dorati, bombati e zigrinati con fregio. Le controspalline sono profilate con stoffa di colore verde. È prescritta un apertura per il passaggio del moschettone della fondina, coperta dalle pattine delle tasche laterali. È completata da distintivi di qualifica applicati sulle controspalline. C01/ C02 PANTALONI in tessuto cordellino-diagonalino di lana pettinata di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D01/ CAMICIA in cotone-poliestere di colore grigio, con colletto floscio rovesciato. D02 E01 CRAVATTA di colore grigio, con nodo verticale. F01 F02 CALZE in filato di lana di colore grigio (collants di colore fumè per il personale femminile). G01/ CALZATURE in pelle di colore nero, con suolettina di gomma antisdrucciolevole. G02 H01 CINTURA in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra. I01 GUANTI in pelle nera. N09 MANTELLA in lana impermeabilizzata di colore grigio, foderata in stoffa di colore verde. 35

32 Allegato A Cod. Tabella 10 - Uniforme estiva per servizi d onore A03 COPRICAPO berretto rigido in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, con visiera, fregio e distintivi di qualifica. B03/ GIACCA B04 in tessuto di lana in cordellino leggero ad un petto di colore grigio, con bavero rivoltato. Reca agli angoli del bavero due alamari di metallo. Chiusa sul davanti con quattro bottoni di metallo dorati, bombati e zigrinati con fregio. Ha quattro tasche, di cui due piccole al petto e due grandi alle falde, chiuse con bottoni dorati, bombati e zigrinati con fregio. Le controspalline sono profilate con stoffa di colore verde. È prescritta un apertura per il passaggio del moschettone della fondina, coperta dalle pattine delle tasche laterali. È completata da distintivi di qualifica applicati sulle controspalline. C03/ C04 PANTALONI in tessuto di lana in cordellino leggero di colore grigio, senza risvolto. Recano due tasche ricavate lungo le cuciture dei fianchi, due tasche nelle parti posteriori e una alla cinta. D01/ CAMICIA in cotone-poliestere di colore grigio, con colletto floscio rovesciato. D02 E01 CRAVATTA di colore grigio, con nodo verticale. F03 F04 CALZE in filato di lana di colore grigio (gambaletti di colore naturale per il personale femminile). G03/ CALZATURE in pelle leggera di colore nero. G04 H01 CINTURA in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra. NOTA ALLE TABELLE 9 e 10 Il personale apaprtenente al ruolo dei sovrintendenti e degli agenti e assistenti applica le cordelline ornamentali alla spalla destra. La sciabola va portata al seguito, quando previsto, da parte del personale appartenente al ruolo degli ispettori nonché dei dirigenti e dei funzionari, questi ultimi, quando portano la sciabola, indossano anche la sciarpa azzurra. La mantella è assegnata in dotazione di reparto, per le esigenze del personale amministrativamente dipendente, alle sedi centrali e periferiche del CFS. 36

33 Allegato A Cod. Tabella 11 - Uniforme invernale da campagna A11 COPRICAPO berretto tipo norvegese - invernale di colore grigio con fregio. C11 PANTALONI in tessuto di colore grigio. F07 CALZE calzettoni di lana di colore grigio. G07 CALZATURE stivaletti di colore nero. H05 CINTURONE in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra, completo di norma di fondina per pistola ad estrazione rapida. O11 GIUBBA in tessuto di colore grigio. È completata da alamari ad entrambe le punte del bavero e dal distintivo del Corpo, recante la bandiera nazionale, sulla manica sinistra. P11 SOTTO in pile di colore grigio. COMBINAZIONE Da indossare quando necessario in relazione alle particolari condizioni meteorologiche: I11 GUANTI di colore grigio. J01 GIACCA in tessuto impermeabile di colore verde, completa di termofodera. A VENTO Q11 SOTTO-TUTA di colore grigio. TERMICA 37

34 Allegato A Cod. Tabella 12 - Uniforme estiva da campagna A12 COPRICAPO berretto tipo norvegese - estivo di colore grigio con fregio. C11 PANTALONI in tessuto di colore grigio. F07 CALZE calzettoni di lana di colore grigio. G07 CALZATURE stivaletti anfibi di colore nero. H05 CINTURONE in cuoio di colore nero, con fibbia a piastra, completo di norma di fondina per pistola ad estrazione rapida. O11 GIUBBA in tessuto di colore grigio. È completata da alamari ad entrambe le punte del bavero e dal distintivo del Corpo, recante la bandiera nazionale, sulla manica sinistra. R12 MAGLIETTA polo, a mezze maniche, di colore grigio. Da indossare quando necessario in relazione alle particolari condizioni meteorologiche: L05 GIUBBA in tessuto impermeabile di colore verde. IMPERMEABILE J01 GIACCA in tessuto impermeabile di colore verde, completa di termofodera. A VENTO NOTA ALLE TABELLE 11 e 12 Per l espletamento di servizi istituzionali in zone montane, site al di sopra dei 700 metri di altitudine, su disposizione del responsabile del servizio, il personale può indossare gli scarponcini dopo sci di cui alla tabella 20, in luogo degli stivaletti anfibi. Nela stagione estiva, qualora particolari cndizioni climatiche lo richiedano, su disposizione dei dirigenti e dei funzionari responsabili delle strutture del Corpo, può indossarsi, in luogo della giubba, la maglietta polo, a mezze maniche, di colore grigio, completa di distintivi di qualifica e mostreggiature. Con l uniforme da campagna, durante i servizi di parata nonché nell ambito di attività addestrative, presso le sedi della Scuola del Corpo, su disposizione della stessa Scuola, va indossato il foulard di colore verde. Durante i servizi di ordine pubblico sull uniforme va indossato il basco di colore verde e il cinturone in cuoio nero, completo di fondina per pistola. Il berretto tipo baseball di colore blu con fregio viene indossato, in luogo del berretto tipo norvegese, nel corso di esercitazioni in poligono dal direttore di tiro e dal personale con qualifica di capo armaiolo, armaiolo e istruttore di tiro. 38

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