1. Il sistema prima delle modifiche introdotte.
|
|
- Silvestro Milano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dal 22 marzo 2016 sono entrate in vigore semplificazioni in materia di adempimenti formali concernenti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, come stabilito dal d.lgs. 151/2015 e recepito dalla circolare Inail n. 10 del 21 marzo 2016 che hanno modificato in modo significativo anche il ruolo della Polizia Locale nella gestione di tale procedura specie nelle realtà in cui il Sindaco rappresenta l Autorità Locale di Pubblica Sicurezza. 1. Il sistema prima delle modifiche introdotte. La denuncia di infortuno sul lavoro è un adempimento posto a carico di tutti i datori di lavoro, sia essi pubblici che privati, qualora un proprio dipendente patisca delle lesioni, con prognosi superiore a tre giorni, a causa o in occasione dell'attività lavorativa. L'art.2 del D.P.R. 1124/65 definisce l'infortunio sul lavoro come: " L'evento avvenuto, per causa violenta e in occasione di lavoro da cui derivi la morte del lavoratore o l'inabilità permanente al lavoro (assoluta o parziale), o 1
2 l'inabilità temporanea assoluta che determini l'astensione al lavoro per più di tre giorni". In base alle disposizioni del D.P.R. giugno 1965 n. 1124, aggiornato dal D.lgs. 38/2000, sono da considerarsi infortuni sul lavoro i c.d. infortuni in itinere ovvero quegli eventi dannosi occorsi durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione (anche della famiglia del lavoratore, diverso dalla dimora stabilita per motivi di vicinanza al lavoro, purché sia riscontrabile l'inerenza del viaggio all'attività lavorativa: Cass , n ) a quello di lavoro; durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro e, qualora non sia presente un servizio di mensa aziendale, durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti. L'art. 54 comma 1 del D.P.R. giugno 1965, n prevede che "Il datore di lavoro, anche se non soggetto agli obblighi del presente titolo, deve nel termine di due giorni dare notizia all'autorità locale di pubblica sicurezza di ogni infortunio sul lavoro che abbia per conseguenza la morte o l'inabilità al lavoro per più di tre giorni". Il termine è di ventiquattro ore qualora l'infortunio abbia cagionato la morte o il pericolo di morte del lavoratore. Il comma successivo stabilisce che "La denuncia deve essere fatta all'autorità di pubblica sicurezza del Comune in cui è avvenuto l'infortunio". La denuncia dovrà essere presentata all'autorità di pubblica sicurezza del Comune in cui è avvenuto l'infortunio. Per autorità di pubblica sicurezza, in base alle disposizioni del T.U.L.P.S. si intendono la Questura o, in alternativa, i Commissariati di P.S. nei comuni ove tali uffici sono presenti. In caso contrario l'autorità di P.S. è rappresentata dal Sindaco del Comune dove è avvenuto l'infortunio stesso. L'art. 53 comma 1 ultimo capoverso del D.P.R. sopra citato stabilisce che "La denuncia dell'infortunio deve essere fatta entro due giorni da quello in cui il datore di lavoro ne ha avuto notizia e deve essere corredata da certificato medico". Per il datore di lavoro il termine sopra specificato inizia a decorrere dal momento in cui il datore di lavoro riceve il certificato medico che attesta un' inabilità al lavoro di oltre tre giorni. Nel caso di infortunio in precedenza valutato guaribile entro tre giorni, il termine decorre dalla data di ricezione del 2
3 successivo certificato medico che attesta la mancata guarigione nei giorni precedentemente stabiliti e prolunga quindi il periodo di inabilità al lavoro. Per quanto attiene al termine di presentazione della denuncia, è da dire che qualora questa venga presentata a mezzo lettera raccomandata, la data di presentazione coincide con quella di spedizione dall' Ufficio Postale. Con circolare n. 22/1998 l'inail ha chiarito che il giorno iniziale per il computo del termine va individuato in quello successivo alla data di effettiva ricezione del primo certificato medico da parte del datore di lavoro. L' Inail ha altresì specificato che laddove il termine venga a scadere in giornata festiva esso «slitta al primo giorno successivo non festivo», mentre «nei casi di lavoro settimanale articolato su cinque giorni lavorativi, il sabato verrà considerato normale giornata feriale». Sistema sanzionatorio Le sanzioni a carico del datore di lavoro. In passato le mancate denunce di infortunio sul lavoro e di malattia professionale da parte del datore di lavoro costituivano un illecito penale contravvenzionale punito con l'ammenda. Attualmente, invece, in forza della L. 28 dicembre 1993 n. 561, " Trasformazione di reati minori in illeciti amministrativi", le condotte tipizzate negli artt. 53 e 54 del d.p.r. 30 giugno 1965 n e succ. mod. " non costituiscono reato e sono soggette alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro". I comportamenti illeciti connessi alla denuncia di infortunio puniti con sanzione amministrava sono: la mancata presentazione della denuncia ovvero la sua incompletezza o inesattezza oppure la mancata indicazione, all'interno del modulo di denuncia, del codice fiscale del lavoratore. In caso di denuncia di infortunio mancata, tardiva, inesatta oppure incompleta è prevista l'applicazione di una sanzione amministrativa da Euro a Euro 7.745,00 (D.P.R. n. 1124/1965, art. 53 e L. 561/1993, art. 2, comma 1 lett. B, così come modif. dall'art. 1 co della legge finanziaria 2007). La mancata o l'errata indicazione del codice fiscale nel modulo di denuncia è punita con l'applicazione di una sanzione amministrativa di Euro129,00 (L. 251/1982, art. 16, così come modif. dall'art. 1 co della legge finanziaria 2007: 3
4 L istituto della diffida nelle sanzioni in materia di lavoro e legislazione sociale. L art. 33 comma 2 della Legge 4 novembre 2010 n. 183 (collegato al lavoro 2010) stabilisce che In caso di constatata inosservanza delle norme di legge o del contratto collettivo in materia di lavoro e legislazione sociale e qualora il personale ispettivo rilevi inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative, questi provvede a diffidare il trasgressore e l'eventuale obbligato in solido, ai sensi dell'articolo 6 della legge 24 novembre 1981, n. 689, alla regolarizzazione delle inosservanze comunque materialmente sanabili, entro il termine di trenta giorni dalla data di notificazione del verbale. Il successivo comma 7 prevede che il potere di diffida.è esteso agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria che accertano, ai sensi dell'articolo 13 della legge 24 novembre 1981, n. 689, violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale. Qualora rilevino inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative, essi provvedono a diffidare il trasgressore e l'eventuale obbligato in solido alla regolarizzazione delle inosservanze comunque materialmente sanabili, con gli effetti e le procedure di cui ai commi 3, 4 e 5. In base alle norme citate, una volta accertato che è stata commessa una violazione in materia di trasmissione di denuncia di infortunio sul lavoro, la P.G. potrà procedere a diffida verso il datore lavoro e successivamente potrà irrogare la sanzione prevista per i tipo di violazione commessa. Tipologie di denunce di infortunio e adempimenti dell ufficio che riceve la denuncia. È necessario distinguere tra due categorie di denunce di infortunio: - quelle contenti una prognosi compresa tra in 3 ed i 30 giorni; - quelle denunce in cui sia indicato che in occasione dell infortunio il lavoratore sia deceduto o abbia sofferto lesioni tali da doversene prevedere la morte o l'inabilità superiore ai 30 giorni. 4
5 In caso di presentazione di una denuncia di infortunio sul lavoro che contenga una prognosi non superiore a 30 giorni, l ufficio accettante deve: - acquisire la denuncia di infortunio; - rilasciare ricevuta che attesti la presentazione della denuncia; - verificare che la presentazione sia avvenuta nel termine di 48 ore; - contestare le violazioni per omessa o ritardata presentazione della denuncia; - provvedere alla registrazione della denuncia sull apposito registro che ogni comando deve istituire; - riportare il numero di registro sulla denuncia d infortunio ricevuta; - trasmettere copia delle denuncia alla Questura competente per territorio; - archiviare la denuncia. In caso di presentazione di una denuncia di infortunio sul lavoro che contenga la notizia della morte, una prognosi riservata o superiore a 30 giorni, l ufficio accettante deve: - acquisire la denuncia di infortunio; - rilasciare ricevuta che attesti la presentazione della denuncia; - verificare che la presentazione sia avvenuta nel termine di 48 ore; - contestare le violazioni per omessa o ritardata presentazione della denuncia; - provvedere alla registrazione della denuncia sull apposito registro che ogni comando deve istituire; - riportare il numero di registro sulla denuncia d infortunio ricevuta; - trasmettere immediatamente copia della denuncia alla Direzione Provinciale del Lavoro - Servizio Ispezione Lavoro nella cui circoscrizione è accaduto l'infortunio ed alla Procura della Repubblica competente per territorio, specificando che copia è già stata inoltrata al D.P.L. competente per i dovuti accertamenti. 2. Le novità in vigore dal 22 marzo Il decreto legislativo 14 settembre 2015, n.151, all articolo 21, ha apportato varie semplificazioni in materia di adempimenti formali concernenti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Le modifiche normative si collocano nell ambito degli interventi per i quali la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche, deve avvenire esclusivamente in via telematica riducendo gli oneri amministrativi per i 5
6 datori di lavoro, realizzano gli obiettivi di dematerializzazione dei flussi documentali. Riassumiamo le principali novità che entrano in vigore dal 22 marzo 2016 seguendo quanto indicata dall INAIL con la circolare nr. 10 del 21 marzo Modifiche all articolo 53 D.P.R.1124/1965. Obbligo di invio telematico del certificato medico. L articolo 53 d.p.r.1124/1965, come modificato dall articolo 21, comma1), lettera b) del decreto legislativo in oggetto dispone che qualunque medico presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato sul lavoro o affetto da malattia professionale è obbligato a rilasciare certificato ai fini degli obblighi di denuncia di cui al presente articolo e a trasmetterlo esclusivamente per via telematica all Istituto assicuratore. Ogni certificato di infortunio sul lavoro o di malattia professionale deve essere trasmesso esclusivamente per via telematica all Istituto assicuratore, direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio, contestualmente alla sua compilazione. La trasmissione per via telematica del certificato di infortunio sul lavoro o di malattia professionale, va effettuata utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall Istituto assicuratore. I dati delle certificazioni sono resi disponibili telematicamente dall istituto assicuratore ai soggetti obbligati a effettuare la denuncia in modalità telematica. Destinatari della norma e tempistica degli adempimenti. Relativamente a chi siano i medici sottoposti agli adempimenti suindicati il Ministero della salute con circolare n del 17 marzo 2016, ha chiarito il concetto di prima assistenza specificando che il generico riferimento a qualunque medico, contenuto nella disposizione, non attiene a tutti i medici iscritti all ordine che occasionalmente potrebbero, in situazioni di urgenza o di emergenza, essere chiamati ad intervenire per prestare un primo soccorso ad un soggetto vittima di infortunio. È da ritenere infatti che il riferimento a qualunque medico è necessariamente da circoscrivere alla sola previsione di richiesta di intervento 6
7 professionale che rientri in una prestazione inquadrabile come prima assistenza intesa quale prestazione professionale qualificata rientrante nell ambito di procedure organizzative strutturate per fornire assistenza medica, anche solamente di base. Lo stesso Ministero ha anche stabilito che l obbligo si considera correttamente assolto ogniqualvolta la compilazione del certificato e il relativo invio siano avvenuti entro le ore 24 del giorno successivo all intervento di prima assistenza nei termini su specificati. Con le modifiche introdotte all art. 53 quindi l datore di lavoro, fermo l obbligo di trasmettere la denuncia dell evento all Inail, viene esonerato dall obbligo della trasmissione del certificato medico al quale deve provvedere il medico certificatore che presta la prima assistenza. Tuttavia resta a carico del datore di lavoro la trasmissione delle denuncia di infortunio all Inail in modalità telematica corredata dal Codice fiscale del lavoratore Numero identificativo del certificato medico Data di rilascio del certificato medico Dati che sono resi disponibili, sempre telematicamente, dall Istituto assicuratore. Infatti nulla cambia, circa gli obblighi del datore di lavoro, in merito al fatto che lo stesso debba inoltrare la denuncia di infortunio all Istituto entro due giorni, o cinque in caso di malattia professionale, da quello in cui ne ha avuto notizia. Ricordiamo che a sua volta il lavoratore, ai sensi del suddetto articolo 52, deve fornire immediata notizia al datore di lavoro: il numero identificativo del certificato, la data della sua emissione i giorni di prognosi relativi all evento. Casi particolari. Artigianato. Per quanto riguarda gli infortuni occorsi ai lavoratori del settore artigianato, ai sensi dell art.203 d.p.r. 1124/1965, l obbligo di denuncia è posto a carico del titolare dell azienda artigiana. 7
8 Nei casi di infortunio occorsi al titolare artigiano, ove questi si trovi nell impossibilità di provvedervi direttamente, l obbligo di denuncia nei termini di legge si ritiene assolto con l invio telematico del certificato da parte del medico o della struttura sanitaria che presta la prima assistenza, ferma restando la necessità di inoltrare comunque la denuncia/comunicazione per le relative finalità assicurative. Agricoltura. Viene modificato anche l art. 238 del d.p.r. n del 1965, il quale disciplina per il settore agricolo la denuncia di infortunio. Per i lavoratori agricoli a tempo indeterminato il datore di lavoro ha gli stessi obblighi e si applicano le stesse sanzioni del settore industria compresi gli infortuni occorsi ai lavoratori agricoli dipendenti a tempo determinato e ai lavoratori agricoli autonomi. Per i primi, è obbligato alla denuncia il datore di lavoro, per i secondi, il titolare del nucleo familiare di appartenenza dell infortunato. I lavoratori agricoli autonomi, pertanto, devono denunciare sia il proprio infortunio sia gli infortuni occorsi agli appartenenti al nucleo familiare costituenti la forza lavoro. In base alle disposizioni dell art.21 del decreto in oggetto, il medico che presti la prima assistenza ad un lavoratore agricolo ha l obbligo di redigere il certificato medico il quale deve essere trasmesso all Inail dal medico stesso per via telematica direttamente o per il tramite della struttura sanitaria competente al rilascio Per gli infortuni occorsi ai lavoratori autonomi del settore agricoltura che, ove questi si trovino nella impossibilità di provvedere direttamente all invio della denuncia, detto obbligo nei termini di legge si ritiene assolto con l invio telematico del certificato da parte del medico o della struttura sanitaria che abbia prestato la prima assistenza, ferma restando la necessità di inoltrare comunque la denuncia/comunicazione per le relative finalità assicurative (art. 25, d.lgs. 38/2000 e art. 1, comma 7, d. m. 29/5/2001). Il certificato continua, quindi, a valere come denuncia dell infortunio nell ipotesi di lavoratore autonomo che si trovi nell impossibilità di effettuarla nei termini. 8
9 Settore marittimo. Anche per il settore marittimo è previsto l obbligo per qualunque medico che presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato o affetto da malattia professionale, di trasmettere il certificato all Inail, utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall Istituto assicuratore. Per gli addetti del settore la denuncia deve essere fatta all Inail e all autorità portuale o consolare competente, dal capitano o padrone preposto al comando della nave; in caso di loro impedimento dall armatore. Qualora l infortunio si verifichi durante la navigazione, la denuncia deve essere fatta il giorno del primo approdo dopo l evento. Modifiche all Art. 54 D.P.R.1124/1965. Trasmissione telematica delle denunce all Autorità di Pubblica Sicurezza. Il comma 1, lettera c), dell art.21 del decreto legislativo in esame ha modificato l art. 54 del d.p.r. n del 1965 ponendo a carico dell INAIL l obbligo di trasmissione all autorità di pubblica sicurezza delle informazioni relative alle denunce di infortunio in cooperazione applicativa ed esonerando il datore di lavoro da tale adempimento. Tale obbligo in capo all Inail è relativo solo agli infortuni mortali o con prognosi superiore a trenta giorni e si concretizzerà mettendo a disposizione dell autorità di pubblica sicurezza, in maniera telematica i dati relativi alle predette denunce. In fase di avvio e nelle more del completamento degli applicativi informatici che, a decorrere dal 22 marzo 2016, l Inail provvederà a trasmettere le predette denunce tramite PEC alle caselle di posta elettronica delle questure con procedure centralizzate. Per gli infortuni superiori ai tre giorni ma inferiori ai trenta giorni viene invece meno l obbligo di trasmissione all Autorità di Pubblica Sicurezza e quindi al Sindaco per i Comuni ove non ha sede il Commissariato di P.S. Infatti con il nuovo sistema telematico condiviso i dati e i certificati medici saranno condivisi in via telematica e accessibili alla Autorità di P.S. competente, anche perché, come detto sopra, nella nuova formulazione della 9
10 norma, la denuncia di infortunio dovrà ora essere corredata dei riferimenti del certificato medico già trasmesso all Istituto assicuratore per via telematica direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio. Modifiche all Articolo 56 D.P.R.1124/1965. Inchiesta sugli infortuni. L articolo 21, modificando l art. 56 del d.p.r. n.1124 del 1965, prevede che l INAIL metta a disposizione mediante la cooperazione applicativa i dati relativi alle denunce degli infortuni mortali o con prognosi superiore a trenta giorni, al fine di consentire alle direzioni territoriali del lavoro o ai corrispondenti uffici della regione siciliana e delle province autonome di Trento e Bolzano di poter procedere alle inchieste sugli infortuni. Quest ultime non dovranno avvenire più in ogni caso d ufficio ed entro 4 giorni dalla denuncia, ma solo quando richieste dai soggetti deputati e non oltre quattro giorni dalla disponibilità dei dati. In fase di avvio però l INAIL in attesa del completamento degli applicativi informatici che consentano l invio con la modalità sopra indicata, dovrà trasmettere, a decorrere dal 22 marzo 2016, tali denunce tramite PEC alle caselle di posta elettronica degli uffici territoriali competenti. Modifiche all Art.139 D.P.R.1124/1965. Obbligo denuncia segnalazione. Dal 22 marzo 2016, con la trasmissione per via telematica del certificato di malattia professionale, si intende assolto, per le tecnopatie indicate nell elenco di cui all articolo 139 del citato d.p.r.1124/1965, l obbligo di trasmissione della denuncia di cui al medesimo articolo 139 ai fini dell alimentazione del Registro Nazionale delle malattie causate dal lavoro ovvero ad esso correlate, di cui all articolo 10, comma 5, del decreto legislativo n. 38 del Infatti in caso di malattia professionale l'invio del certificato medico vale, ai fini assicurativi e per le malattie contenute nell'elenco di cui all'art 139 t.u. 1124/1965, anche ai fini dell'adempimento dell'obbligo di denuncia. 10
RSPP INCIDENTI, INFORTUNI E INFORTUNI MANCATI. Definizioni, obblighi e sanzioni. Corso di aggiornamento 14 ore 2.2
RSPP Corso di aggiornamento 14 ore INCIDENTI, INFORTUNI E INFORTUNI MANCATI Definizioni, obblighi e sanzioni 2.2 Incidenti e mancati infortuni Infortuni, incidenti e mancati infortuni RSPP - Corso di aggiornamento
DettagliDott. Paolo Barbina. Infortuni sul lavoro: segnalazione e comunicazione al pz. PALMANOVA 25 maggio 2016 MONFALCONE 8 giugno 2015
Dott. Paolo Barbina Infortuni sul lavoro: segnalazione e comunicazione al pz. PALMANOVA 25 maggio 2016 MONFALCONE 8 giugno 2015 INFORTUNIO SUL LAVORO Un infortunio sul lavoro è un evento dovuto ad una
DettagliCertificati di malattia telematici
Certificati di malattia telematici L art. 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introdotto dall art. 69 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, prevede che il certificato medico
DettagliViale Regina Margherita n C.A.P Tel. n Codice Fiscale n DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.
Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Contributi e Prestazioni Direzione Vigilanza CIRCOLARE N. 7 DEL 24/02/2009 A tutte le
DettagliOGGETTO: NUOVE SANZIONI IN MATERIA DI LAVORO E LEGISLAZIONE SOCIALE PRIMI CHIARIMENTI MINISTERIALI SULLA LORO APPLICAZIONE
CONFIMI RAVENNA NEWS N. 20 DEL 16/10/2015 SINDACALE E PREVIDENZIALE OGGETTO: NUOVE SANZIONI IN MATERIA DI LAVORO E LEGISLAZIONE SOCIALE PRIMI CHIARIMENTI MINISTERIALI SULLA LORO APPLICAZIONE L art. 22
DettagliProfili giuridici e finalità prevenzionali delle certificazioni Inail
Profili giuridici e finalità prevenzionali delle certificazioni Inail Roma, 17 giugno 2015 Avv. Salvatore Pellegrino (Avvocatura Inail) L'assicurato DPR n. 1124/65 (Art. 52) L'assicurato è obbligato a
DettagliCOMUNE DI NERVIANO. Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali.
COMUNE DI NERVIANO Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali. INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.
DettagliLe Circolari della Fondazione Studi
Le Circolari della Fondazione Studi ANNO 2016 CIRCOLARE NUMERO 14 I CORRETTIVI AL COLLOCAMENTO DISABILI 1.Premessa: Il decreto correttivo del Jobs Act Lo scorso 8 ottobre, a seguito della pubblicazione
DettagliREGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE
REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE Art. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE Art. 3 - AUTORITA COMPETENTE Art. 4 - SOGGETTI ACCERTATORI
DettagliCOMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI
COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI (Approvato con D.C.C. n 21 in data 27/09/2010) INDICE Articolo
DettagliCIRCOLARE INAIL , N. 10
CIRCOLARE INAIL 21.03.2016, N. 10 Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151. Articolo 21, commi 1, lettere b), c), d), e), f), 2 e 3. Modifiche agli articoli 53, 54, 56, 139, 238, 251 d.p.r. 1124/1965.
DettagliApprovato con DCC n.39 del 25/7/2003
REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE DI REGOLAMENTI COMUNALI E DI ORDINANZE DEL SINDACO E DEI DIRIGENTI Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003 Art.
DettagliUfficio provinciale di Modena. Fabbricati rurali e D.L. 201/2011. Pasquale Carafa. Modena, 14 novembre 2012
Ufficio provinciale di Modena Fabbricati rurali e D.L. 201/2011 Modena, 14 novembre 2012 Pasquale Carafa Agenzia del Territorio - Ufficio provinciale di Modena Tema della presentazione La struttura della
DettagliRegolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliModalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre
Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre 1941, n. 1442, in attuazione degli articoli 76 e 80
DettagliADEMPIMENTI MEDICO-LEGALI IN MATERIA DI MALATTIE PROFESSIONALI. REFERTO Autorità Giudiziaria art. 365 C.P. Finalità giudiziaria 23/11/2016
IL PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE E L EMERSIONE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI: DATI EPIDEMIOLOGICI IN PROVINCIA DI MODENA E ADEMPIMENTI MEDICO LEGALI IN MATERIA DI MALATTIE PROFESSIONALI Servizio Prevenzione
DettagliRISOLUZIONE N. 110/E
RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 dicembre 2012 OGGETTO: Chiarimenti in merito all applicabilità dell istituto della remissione in bonis Sono pervenute alla scrivente, da parte
DettagliCIRCOLARE N. 42 A. S. 2015/16
Ai docenti Al personale ATA e al DSGA CIRCOLARE N. 42 A. S. 2015/16 Oggetto: PROCEDURA PER LA DENUNCIA DEGLI INFORTUNI Facendo seguito al Regolamento di Istituto deliberato nella sua nuova versione dal
DettagliVISITA MEDICA DI CONTROLLO Aspetti operativi
Servizio Trattamento Economico GEN ECO VISITA MEDICA DI CONTROLLO Aspetti operativi a cura di Francesco Pirrone Presupposto: Rapporto di lavoro --> contratto sinallagmatico (prestazioni corrispettive -->
DettagliDecreto Semplificazioni Le modifiche alle sanzioni in materia di lavoro
Decreto Semplificazioni Le modifiche alle sanzioni in materia di lavoro Vitantonio Lippolis Responsabile Area Vigilanza 2 - DTL di Modena Le seguenti considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell
DettagliInvio modello 770 e scadenza 15 settembre 2016: effetti in materia di ravvedimento
Ai gentili clienti Loro sedi Invio modello 770 e scadenza 15 settembre 2016: effetti in materia di ravvedimento Gentile cliente con la presente intendiamo ricordarle che scade domani 15 settembre 2016
DettagliINCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 dei decreti 81/2008 e s.m.i)
INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE 2012 (art. 11 c. 1 e 5 dei decreti 81/2008 e s.m.i) Entità del finanziamento Interventi finalizzati al miglioramento dei livelli
DettagliSANZIONI REGISTRO IMPRESE
SANZIONI REGISTRO IMPRESE Quando si applicano: Le sanzioni del Registro delle Imprese vengono applicate in caso di: domanda di iscrizione o di deposito nel Registro delle Imprese oltre il termine previsto
DettagliCertificazione Unica 2017 e Dichiarazione Sostituti di imposta modello 770
Certificazione Unica 2017 e Dichiarazione Sostituti di imposta modello 770 Sono disponibili sul sito dell Agenzia delle Entrate i modelli 2017 della Certificazione Unica e del 770 corredati dalle relative
DettagliSOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:
CIRCOLARE N. 04 DEL 20/01/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI DI INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD.
DettagliCome comunicare un rapporto di lavoro a chiamata?
Come comunicare un rapporto di lavoro a chiamata? Il lavoro a chiamata costituisce una particolare tipologia di rapporto di lavoro subordinato, caratterizzata dall espletamento di prestazioni di carattere
DettagliCircolare n. 10 Roma, 21 marzo 2016
Direzione generale Direzione centrale rapporto assicurativo Direzione centrale organizzazione digitale Sovrintendenza sanitaria centrale Circolare n. 10 Roma, 21 marzo 2016 Al Dirigente generale Vicario
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I Disposizioni Generali Art. 1 Principi e criteri Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Competenze del Comune Capo II Disciplina del procedimento
DettagliISTRUZIONI PER L ISCRIZIONE AL CINQUE PER MILLE. ENTI DEL VOLONTARIATO e ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE ANNO 2012
ISTRUZIONI PER L ISCRIZIONE AL CINQUE PER MILLE ENTI DEL VOLONTARIATO e ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE (art. 1, comma 1, lettera a) e lettera e), DPCM 23 aprile 2010) ANNO 2012 1. MODALITA DI PRESENTAZIONE
DettagliCircolare N. 72 del 17 Maggio 2016
Circolare N. 72 del 17 Maggio 2016 Invio istanza telematica per il differimento degli adempimenti contributivi per ferie: scadenza il prossimo 31.05.2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliDECRETA Articolo 1 (Definizioni) Ai fini del presente decreto si intende per:
VISTO l articolo 1, commi da 1180 a 1185 della legge 27 dicembre 2006, n.296 Legge Finanziaria 2007 ; VISTO l articolo 17, comma 3 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276; VISTO il decreto legislativo
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI
COMUNE DI BIENTINA Provincia di Pisa PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI Sommario Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Pagamento in misura ridotta delle sanzioni amministrative pecuniarie
DettagliConsiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 42/2012 GIUGNO/7/2012 (*)
Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 42/2012 GIUGNO/7/2012 (*) 20 Giugno 2012 CON LA CIRCOLARE N. 80 DELL
DettagliProt. 2015/22591 Tit. 6 Classe 3 fascicolo 3/2014 Seriate, 23 luglio 2015
Settore I Prot. 2015/22591 Tit. 6 Classe 3 fascicolo 3/2014 Seriate, 23 luglio 2015 Ai dirigenti dei settori 1 e 5 Al responsabile del servizio urbanistica ed edilizia privata Al responsabile del servizio
DettagliCERTIFICAZIONE MEDICA DI INFORTUNIO LAVORATIVO. Prov. Prov. in (Comune o Stato Estero) GG MM AAAA / / Firma dell assicurato...
Mod. 1 SS CERTIFICAZIONE MEDICA DI INFORTUNIO LAVORATIVO PRIMO CONTINUATIVO DEFINITIVO RIAMMISSIONE IN TEMPORANEA Cognome Nome Sesso MF Nato a (Comune) Domiciliato in (Comune) CAP Nazionalità Codice ISTAT
DettagliComunicazione Unica. La Comunicazione Unica per la nascita dell Impresa Art.9 Legge n.40/2007. Parma, 19 novembre 2009 Stefania Morpanini
Comunicazione Unica La Comunicazione Unica per la nascita dell Impresa Art.9 Legge n.40/2007 Parma, 19 novembre 2009 Stefania Morpanini Normativa Il decreto legge 31 gennaio 2007 n. 7 (convertito con modifiche
DettagliE una indennità riconosciuta ai lavoratori quando si verifica un evento morboso (malattia) che ne determina l incapacità lavorativa.
E una indennità riconosciuta ai lavoratori quando si verifica un evento morboso (malattia) che ne determina l incapacità lavorativa. A CHI SPETTA - L indennità di malattia a carico dell INPS spetta a:
Dettagli21 ottobre 2013 INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO
INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO 21 ottobre 2013 INFORTUNIO e MALATTIA PROFESSIONALE: obblighi, destinatari, sanzioni Relatore: Fabio Aina INFORTUNIO: DEFINIZIONI
DettagliModello Uni-Intermittente
Nella Circolare n. 27 del 27 giugno 2013, Il Ministero del Lavoro comunica le modalità operative, in vigore dal 3 luglio 2013, per adempiere all obbligo di comunicazione preventiva della chiamata di lavoro
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale Uff.
Prot.AOODRSA.REG.UFF.n. 3049 Cagliari, 20/03/2015 All Ufficio V VI VII VIII Ambito territoriale per la provincia di CAGLIARI-SASSARI-NUORO- ORISTANO Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine
Dettagli1. NUOVA PROCEDURA DIMISSIONI IN VIGORE DAL 12 MARZO 2016
CIRCOLARE DEL 25 MARZO 2016 Ai gentili Clienti 1. NUOVA PROCEDURA DIMISSIONI IN VIGORE DAL 12 MARZO 2016 Si comunica che il Ministero del Lavoro, con circolare 4 marzo 2016, n.12, ha esposto le novità
DettagliMinistero dell Economia e delle Finanze Roma, 13 aprile 2006 Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 13 aprile 2006 Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi CIRCOLARE N. 2006/12680/GIOCHI/ADI Agli Uffici regionali
DettagliA relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU4S1 26/01/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2016, n. 58-4532 Definizione delle modalita' di comunicazione della presenza di amianto ai sensi dell'art. 9 della, in
DettagliCircolare N. 147 del 26 Ottobre 2016
Circolare N. 147 del 26 Ottobre 2016 Soggetti che non hanno presentano elenchi INTRASTAT dal 1 trimestre 2015: esclusione dalla banca dati VIES Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliComune di Domus De Maria
Comune di Domus De Maria Allegato alla delibera CC n 6 del 16/02/212 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO (D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23) Approvato con delibera del Consiglio Comunale
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N.155 del 10 Novembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Revisori legali: obbligo di comunicazione dell'indirizzo PEC entro il prossimo 30.11.2016, ma non per tutti Gentile
DettagliCircolare N. 118 del 06 Settembre 2016
Circolare N. 118 del 06 Settembre 2016 Accentramento INAIL per il 2017: domanda entro il prossimo 15 settembre 2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che entro il 15 settembre 2016
DettagliFiscal News N. 22. Appalti: abrogata la responsabilità solidale. La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 22 23.01.2015 Appalti: abrogata la responsabilità solidale Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2015 Con l articolo 28, commi da 1 a 3 del Decreto
DettagliREGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELLE SEDI LUOGO DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI
REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELLE SEDI LUOGO DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 453 del 19/11/2012 1 INDICE Articolo 1 Oggetto Articolo
DettagliProt.n CIRC.n. 174 del A TUTTE LE IMPRESE ASSOCIATE
Prot.n. 690 CIRC.n. 174 del 27.06.2013 A TUTTE LE IMPRESE ASSOCIATE D.L. 21.06.2013 - Semplificazioni in materia di DURC, di adempimenti formali in materia di lavoro, di trasmissione del certificato medico
DettagliVersione 1.1 Aggiornato al 5 Novembre A cura di: Donatella Schirosi Orietta Reolfi
Versione 1.1 Aggiornato al 5 Novembre 2013 SANZIONI ARTIGIANE A cura di: Donatella Schirosi Orietta Reolfi 2 SANZIONI ARTIGIANE La materia attinente gli accertamenti e le sanzioni applicate per le violazioni
DettagliCOMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE
COMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con deliberazione di C.C. n. del 14 Maggio 2011
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO Legge 11 novembre 1975, n. 584 (G.U. 5 dicembre 1975, n. 322, recante: Divieto di fumare in determinati
DettagliVISTI gli articoli 117, terzo comma, e 118 della Costituzione;
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE RIORDINO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE VIGENTI IN MATERIA DI INCENTIVI FISCALI, PREVIDENZIALI E CONTRIBUTIVI IN FAVORE DELLE IMPRESE MARITTIME VISTI gli articoli
DettagliCircolare N.115 del 05 Settembre Certificati di malattia: a partire dal viaggiano on line
Circolare N.115 del 05 Settembre 2011 Certificati di malattia: a partire dal 14.09.2011 viaggiano on line Certificati di malattia: a partire dal 14.09.2011 viaggiano on line Gentile cliente con la presente
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE
CITTA DI ACQUI TERME Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 25/03/2013 Articolo 1 Oggetto del Regolamento
DettagliInformativa per la clientela
Informativa per la clientela Informativa n. 52 del 4 novembre 2011 Obbligo di comunicazione dell indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) al Registro delle imprese INDICE 1 Premessa... 2 2 Sistema
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO
REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.67/2013 INDICE Art. 1 - Art. 2 - Art. 3 - Art. 4 - Art. 5 - Art. 6 - Art. 7 - Art.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE
Comune di Cerveteri (Provincia di Roma) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE Approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 85 del 16 novembre
DettagliAllegati due Lc/lc. CONFETRA La riproduzione totale o parziale è consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla Confetra.
Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 tel.068559151-3337909556 - fax 068415576 e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com Roma, 14 gennaio
DettagliCOMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)
COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 30.1.2012 Art. 1 Norme
Dettagli20.10.2014 Modello 770: il ravvedimento
Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 36 20.10.2014 Modello 770: il ravvedimento Categoria: Sottocategoria: Ravvedimento I sostituti d imposta tenuti alla presentazione del
DettagliAffitti non registrati: il ravvedimento sana solo le infrazioni fiscali
CIRCOLARE A.F. N. 41 del 6 Marzo 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Affitti non registrati: il ravvedimento sana solo le infrazioni fiscali Gentile cliente, con la presente desideriamo effettuare alcune
DettagliRisoluzione N. 89/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione, del DPR n. 642 del 1972 è stato esposto il seguente:
Risoluzione N. 89/E Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Assolvimento dell imposta di bollo con modalità virtuale per gli atti e provvedimenti dei procedimenti arbitrali trasmessi con modalità telematiche.
DettagliControlli e sanzioni in materia di Prevenzione Incendi
CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO CASERTA Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Controlli e sanzioni in materia di Prevenzione
DettagliIncontro informativo
Incontro informativo I SEMINARI DEL LAVORO Le novità in tema di collocamento obbligatorio e i servizi di supporto all inserimento Milano, 24 gennaio 2012 1 Incontro informativo I SEMINARI DEL LAVORO Le
DettagliDentro la Notizia. 21 Novembre 2012
Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 101/2012 NOVEMBRE/10/2012 (*) 21 Novembre 2012 DAL 21 GIUGNO 2012 L'OBBLIGO
DettagliAi gentili Clienti dello Studio
INFORMATIVA N. 14 / 2016 Ai gentili Clienti dello Studio Oggetto: DICHIARAZIONE DI INTENTO NOVITA 2017 Riferimenti Legislativi: Risoluzione n. 120/E del 22/12/2016 Ag. delle Entrate Provvedimento del 02/12/2016
DettagliModena, lì 12 agosto Tutto il personale. Nucleo Carabinieri. Prot. n Allegati n. Risposta al foglio del
Modena, lì 12 agosto 2010 Direzione Provinciale del Lavoro di Modena p.za Cittadella 8, Modena - tel.059/222410-224955 - fax 059/224946 sito: www.dplmodena.it e-mail: dpl-modena@lavoro.gov.it a al Tutto
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 165 21.09.2015 Autotrasportatori: incentivata la formazione professionale Dal 28 settembre p.v., le imprese appartenenti al settore
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 18 14.05.2014 L omesso deposito del bilancio Il deposito deve avvenire entro 30 giorni dall approvazione Categoria: Bilancio e Contabilità Sottocategoria:
DettagliCircolare N.173 del 22 Novembre 2013
Circolare N.173 del 22 Novembre 2013 Apprendistato e piano formativo individuale: fino a 600 euro di sanzioni per il datore di lavoro distratto Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliINCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i)
INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE 2013 (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i) Entità del finanziamento A livello nazionale: 307 milioni di euro circa Per
DettagliAGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U
Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti che hanno omesso di presentare
DettagliCircolare N.102 del 5 Luglio 2012
Circolare N.102 del 5 Luglio 2012 Autotrasportatori indigenti: concessa la rateizzazione delle sanzioni amministrative del codice della strada Autotrasportatori indigenti: concessa la rateazione delle
DettagliCIRCOLARE N. 19. Roma, 24 APRILE 2013
CIRCOLARE N. 19 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO ISPETTORATO GENERALE DEL BILANCIO - UFFICI XVIII-XX ISPETTORATO GENERALE DI FINANZA UFFICIO V
DettagliDLGS 151/2015 LE MODIFICHE ALLE SANZIONI IN MATERIA DI LAVORO
DLGS 151/2015 LE MODIFICHE ALLE SANZIONI IN MATERIA DI LAVORO DLGS 151/2015 NUOVE SANZIONI SU: LAVORO NERO LUL PROSPETTI PAGA ASSEGNI FAMILIARI DLGS 151/2015 NUOVA MAXI SANZIONE LA MAXI SANZIONE RITORNA
DettagliLE NOTE DI VARIAZIONE LETTURA INTERPRETATIVA
LETTURA INTERPRETATIVA 116 LETTURA INTERPRETATIVA PROCEDURE CONCORSUALI e momento di rilevanza per il diritto alla detrazione ex art. 19 co. 1 del DPR 633/72, vale a dire il termine per la presentazione
DettagliInvio dei dati per gli stampati fiscali entro il prossimo
CIRCOLARE A.F. N. 24 del 13 Febbraio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Invio dei dati per gli stampati fiscali entro il prossimo 02.03.2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che,
DettagliRoma, 14/02/2014 INDICE
Roma, 14/02/2014 Società di persone e imprenditori individuali in contabilità ordinaria - Determinazione dell IRAP relativa al triennio 2014-2016 in base al bilancio - Opzione entro il 3.3.2014 INDICE
DettagliALLEGATO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 28/09/2009 REGOLAMENTO
ALLEGATO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 28/09/2009 REGOLAMENTO Criteri e modalità di calcolo delle sanzioni amministrative pecuniarie e delle somme da corrispondere a titolo di oblazione
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 31 gennaio 2011 Modalita' di trasmissione della certificazione medica per il conseguimento e il rinnovo della patente di guida. (11A02042) IL CAPO
DettagliCircolare N. 140 del 13 Ottobre 2016
Circolare N. 140 del 13 Ottobre 2016 Lavoro accessorio: con i correttivi al Jobs Act cambia la comunicazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il D.Lgs. n. 185 del 24.09.2016
DettagliCOMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO DELL'INTERPELLO IN MATERIA DI FISCALITÀ COMUNALE
COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO DELL'INTERPELLO IN MATERIA DI FISCALITÀ COMUNALE regolamento adottato dal Consiglio comunale con delibera n. 11093/34 nella seduta del 26-2-2002 INDICE ART. 1 OGGETTO DEL
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 165 08.09.2016 Depenalizzazione & lavoro: il limite ante e post-modifica Il MLPS chiarisce il limite massimo della sanzione amministrativa
DettagliDELIBERA N. 321/13/CONS
DELIBERA N. 321/13/CONS ORDINANZA-INGIUNZIONE ALLA SOCIETA EDIZIONI PANORAMA DELLA SANITA - SOCIETA COOPERATIVA PER LA VIOLAZIONE DEGLI ARTICOLI 11 E 13, COMMA 1, DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA N. 666/08/CONS
DettagliREGOLAMENTO UNICO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE ALTA CARNIA tra i Comuni di ARTA TERME, LIGOSULLO, PAULARO e ZUGLIO Comune Capofila: PAULARO Comune di PAULARO REGOLAMENTO UNICO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
DettagliCittà di Cinisello Balsamo
Città di Cinisello Balsamo Regolamento per la determinazione e applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni alle norme delle ordinanze e dei regolamenti comunali Approvato con Delibera
DettagliAPPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 21/12/2015
COMUNE DI BORGO PRIOLO PROVINCIA DI PAVIA C.A.P. 27040 TEL. (0383) 872214 872265 FAX. (0383) 871371 COD. FISC. 00468890181 ****** Ufficio Tecnico Comunale CRITERI E MODALITA DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE
DettagliCircolare N.141 del 11 Ottobre Da ottobre 2012, domande per l assistenza a un familiare disabile solo online
Circolare N.141 del 11 Ottobre 2012 Da ottobre 2012, domande per l assistenza a un familiare disabile solo online Da ottobre 2012, domande per l assistenza a un familiare disabile solo online Gentile cliente,
DettagliCOMUNE DI CASTELGUGLIELMO UFFICIO TECNICO
COMUNE DI CASTELGUGLIELMO UFFICIO TECNICO R E G O L A M E N T O Criteri e modalità di calcolo delle sanzioni amministrative pecuniarie e delle somme da corrispondere a titolo di oblazione previste in materia
DettagliISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DENOMINAZIONE NUMERO (identifica il modulo) DESCRIZIONE Certificazione Medica di Infortunio Lavorativo Mod. 1 SS Certificato medico (primo, continuativo, definitivo, riammissione
DettagliI VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO E LA NUOVA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI INIZIO DELLA PRESTAZIONE
I VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO E LA NUOVA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI INIZIO DELLA PRESTAZIONE Come noto il D.Lgs. n. 276/2003 ha introdotto la disciplina del lavoro accessorio e dei buoni lavoro (c.d.
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 64 29.03.2013 Accertamenti INPS: il ricorso amministrativo Illustrate le azioni per difendersi dalla riscossione accelerata
DettagliAdempimenti di natura formale nella gestione dei rapporti di lavoro
Decreto legge 112/08, convertito nella legge 133/08: il libro unico Art. 39. Adempimenti di natura formale nella gestione dei rapporti di lavoro 1. Il datore di lavoro privato, con la sola esclusione del
DettagliDENUNCIA/COMUNICAZIONE DI INFORTUNIO (art. 53, d.p.r. 30/06/1965 n art.18, comma 1, lettera r, d.lgs. 09/04/2008 n.81)
DENUNCIACOMUNICAZIONE DI INFORTUNIO (art. 53, d.p.r. 30061965 n.1124 - art.18, comma 1, lettera r, d.lgs. 09042008 n.81) Numero Denuncia-Comunicazione di infortunio Numero Registro Infortuni Aziendale
DettagliCircolare Lavoro Irregolare
Circolare Lavoro Irregolare Quadro normativ vo sanzionatorio 13 Ottobre 2015 Dal 24 settembre 2015, per effetto dell'entrata in vigore del D.Lgs151/2015, recante disposizioni di razionalizzazione e semplificazione
DettagliN. 333-B/12 E.8.16 Roma, 25 gennaio 2016
N. 333-B/12 E.8.16 Roma, 25 gennaio 2016 OGGETTO: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 559 allievi agenti della Polizia di Stato, riservato ai sensi dell'articolo 2199, comma
DettagliOggetto: Circolare n.1 redazione elenco dei rapporti riguardanti opere e lottizzazioni abusivamente iniziate.
www.comune.paderno-dugnano.mi.it settore Pianificazione del Territorio segreteria.territorio@comune.paderno-dugnano.mi.it Responsabile procedimento: Franceschina Bonanata Autore: Franceschina Bonanata
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO
Istituto Professionale Industria e Artigianato Giovanni Giorgi - Verona REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO Art. 1 - Premessa Art. 32 della Costituzione "La Repubblica
Dettagli