Francesco Casale 2016 I TITOLI DI CREDITO. «Pagabili a vista al portatore» (scritta sulle banconote in lire)
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1 Francesco Casale 2016 I TITOLI DI CREDITO «Pagabili a vista al portatore» (scritta sulle banconote in lire) 1
2 IL FENOMENO ORIGINI E FUNZIONE Necessità di smobilizzare e trasferire crediti (e altro) in modo più spedito e con incertezze minori rispetto ai crediti ordinari Esigenza tipica dell impresa poi estesa ai cives Circolazione della «ricchezza assente» (Spada) nel tempo (t. credito) nello spazio (t. rappr. merci) o nello spazio-tempo Tutela della ricchezza mobiliare ( ), dell acquirente più che del debitore, del valore di scambio più che del valore d uso, visione dinamica più che statica Superamento limite della derivatività degli acquisti (1260 ss.; 1406 ss.) mediante INCORPORAZIONE DEL DIRITTO NEL DOCUMENTO: dal diritto sul titolo discende il diritto dal titolo 2
3 IL FENOMENO CARATTERI FONDAMENTALI Scissione (non necessaria coincidenza) tra TITOLARITÀ e LEGITTIMAZIONE. Conseguenze: 1. Trasferimento al possessore legittimo di un DIRITTO AUTONOMO e non derivato 2. Diritto determinato dal tenore LETTERALE del documento (chartula) e non dal contenuto del rapporto sottostante 3. Non opponibilità all acquirente delle eccezioni derivanti da rapporti personali debitore-primo prenditore né dei vizi relativi ai precedenti cedenti e cessionari 4. Fonte del diritto cartolare è la dichiarazione cartolare e non il rapporto sottostante 5. Si crea una massa di beni di secondo (o ulteriore) grado 3
4 IL FENOMENO CENNI STORICI Basso Medioevo: contratti e/o lettere di cambio girabili XVI secolo: azioni nominative o al portatore delle compagnie coloniali Polizze di carico e altri titoli rappresentativi di merci viaggianti o depositate Obbligazioni nominative o al portatore XIX secolo: creazione dogmatica di una categoria unitaria - Germania: Wertpapier (carta-valore), categoria più ampia del t.c., non richiede letteralità e autonomia e non mette al centro la circolazione, comprende quindi anche titoli non destinati a circolare (Rektapapier) - Italia: titolo di credito, fonte di obbligazioni. Disciplina generale nel cc 1942 ( ) senza individuare la fattispecie 4
5 LA DISCIPLINA LEGITTIMAZIONE (Art. 1992) Legittimazione ATTIVA (1 comma): «Il possessore di un titolo di credito ha diritto alla prestazione in esso indicata verso presentazione del titolo, purché sia legittimato nelle forme prescritte dalla legge» la legittimazione è NECESSARIA Necessità del POSSESSO ad legitimationem (= conforme alla legge di circolazione, 1140) del documento, esibizione al debitore per l esercizio del diritto (TITOLARITÀ presunta) Legittimazione PASSIVA (2 comma): «Il debitore, che senza dolo o colpa grave adempie la prestazione nei confronti del possessore, è liberato anche se questi non è il titolare del diritto» la legittimazione è SUFFICIENTE Regime di favore delle ragioni del mercato 5
6 LA DISCIPLINA ACQUISTO DEL TITOLO (Art. 1994) «Chi ha acquistato in buona fede il possesso di un titolo di credito, in conformità delle norme che ne disciplinano la circolazione, non è soggetto a rivendicazione» Equiparazione alla circolazione dei BENI MOBILI, occorre sempre un TITOLO ASTRATTAMENTE IDONEO (cfr. 1153) Terzo acquirente al riparo dai rischi e dalle incertezze derivanti dalla mancata titolarità dell alienante Sicurezza che non riguarda solo la titolarità del documento (autonomia in sede di circolazione, diritto sul titolo: 1994) ma anche la situazione giuridica in esso incorporata (autonomia 6 in sede di esercizio, diritto dal titolo: 1993)
7 LA DISCIPLINA LETTERALITÀ e AUTONOMIA (Artt. 1993, 1997) Il contenuto del diritto cartolare è tutto e solo quello che risulta dal documento (1993.1) Autosufficienza assoluta LETTERALITÀ COMPLETA (cambiale, assegno) Autosufficienza relativa LETTERALITÀ INCOMPLETA (azioni, obbligazioni, titoli rappresentativi di merci) VINCOLI sul diritto incorporato (pegno, usufrutto, sequestro): non hanno effetto se non si attuano SUL TITOLO (1997) Non valgono tra emittente e primo prenditore, tra i quali prevale il rapporto sottostante: opponibili le eccezioni personali (1993.1) 7
8 LA DISCIPLINA ECCEZIONI CARTOLARI (Art ) ECCEZIONI ASSOLUTE O REALI Catalogo tassativo di situazioni (eccezioni) che possono essere opposte al fine di sottrarsi all adempimento Opponibili a qualunque possessore da qualunque debitore (oggettive) o solo da determinati debitori (soggettive) 1. Difetto di FORMA (per i titoli formali) - oggettiva 2. Eccezioni fondate sul CONTESTO LETTERALE del titolo - oggettiva 3. Falsità di FIRMA - soggettiva 4. Difetto di CAPACITÀ (legale e naturale) - soggettiva 5. Difetto di RAPPRESENTANZA - soggettiva 6. Mancanza di CONDIZIONI necessarie per l esercizio dell azione (es. protesto per agire contro gli obbligati di regresso) - soggettiva 8
9 LA DISCIPLINA ECCEZIONI CARTOLARI (Art ) ECCEZIONI PERSONALI Opponibili solo ad alcuni possessori 1. Relative al rapporto fondamentale - eccezione personale in senso lato 2. Relative ai rapporti con il possessore e.p. in senso lato 3. Difetto di titolarità (volontà mancante o viziata, pagamento) e.p. in senso stretto, attinenti cioè al rapporto cartolare 4. Abusivo o arbitrario riempimento di titolo incompleto e.p. in senso stretto EXCEPTIO DOLI (1993.2): eccezioni sub 1-2 opponibili anche al successivo possessore se costui nell acquistare il titolo abbia agito INTENZIONALMENTE IN DANNO del debitore Sub 3-4: opera 1994, quindi basta mala fede o colpa grave 9
10 LA FATTISPECIE LA FATTISPECIE «TITOLO DI CREDITO» Libertà di creazione ed emissione dei t.c. (anni 70-80: problema dei titoli atipici), tranne quelli al portatore (2004) Limiti esterni: raccolta risparmio, tipizzazione (11, tub) Identificazione in base alla disciplina generale in positivo (2001.1) e in negativo (2002): a) DOCUMENTI DI LEGITTIMAZIONE: identificano l avente diritto alla prestazione ma non sono destinati alla circolazione (si applica quindi 1992 ma non 1993, 1994, 1997), es. libretti nominativi (1836) b) TITOLI IMPROPRI: consentono il trasferimento del diritto senza l osservanza delle forme della cessione (non si applica 1992 ma neanche 1993, 1994, 1997), es. polizza assicurativa all ordine (1889) Fattispecie = tutti i documenti cui si applicano 1992, 1993, 1994, 1997 per volontà di legge, sociale o dell emittente 10
11 Libretto di risparmio postale nominativo 11
12 CLASSIFICAZIONI A. Per fonte della disciplina 1. Legalmente tipici 2. Socialmente tipici 3. Atipici B. Per legge di circolazione 1. Al portatore 2. All ordine 3. Nominativi C. Per contenuto della situazione incorporata 1. Individuali e di massa 2. Astratti e causali 3. A letteralità completa e incompleta 4. Di credito, rappresentativi di merci, di partecipazione 12
13 CLASSIFICAZIONI 1. TITOLI AL PORTATORE (Artt ) Es. libretti di deposito a risparmio al portatore ( ) Clausola «al portatore» o altra equivalente A LEGITTIMAZIONE REALE: esercizio mediante POSSESSO del titolo e sua presentazione al debitore (2003.2) Trasferimento mediante CONSEGNA del titolo (2003.1) TIPICITÀ: limite legale alla creazione di titoli al portatore (2004), che altrimenti surrogherebbero la moneta legale Limiti in base a normativa antiriciclaggio (49 d.lgs. 231/07): - Trasferimento libretti o titoli al portatore massimo euro (= contante) - Saldo massimo libretti al portatore: euro 13
14 Libretto di risparmio al portatore (1939) 14
15 Titolo di stato italiano (1937) 15
16 Buono fruttifero del Banco di Napoli (1975) 16
17 Certificato rappresentativo di 5 azioni FIAT al portatore (1912) 17
18 CLASSIFICAZIONI 2. TITOLI ALL ORDINE (Artt ) Es. cambiale, assegno, fede di deposito Legittimazione NOMINALE: il beneficiario è indicato sul titolo Circolazione: trasferimento mediante CONSEGNA + GIRATA (2011.1), scritta SUL RETRO DEL TITOLO e SOTTOSCRITTA dal girante, valida anche se IN BIANCO o al portatore (2009, ); condizione inefficace e nulla se parziale (2010) Legittimazione: IL POSSESSORE È LEGITTIMATO IN BASE AD UNA SERIE CONTINUA DI GIRATE (2008) La girata non ha una funzione di garanzia (2012), salvo sia diversamente disposto (es. cambiale, assegno) Girata a effetti limitati: per procura (2013) o in garanzia (2014) 18
19 Vaglia cambiario protestato 19
20 Assegno bancario non trasferibile 20
21 Assegno postale non trasferibile 21
22 Assegno circolare non trasferibile 22
23 CLASSIFICAZIONI 3. TITOLI NOMINATIVI (Artt ) Es. azioni, obbligazioni, titoli di stato, buoni postali Legittimazione NOMINALE per CONSEGNA + DOPPIA INTESTAZIONE sul titolo e sul registro dell emittente (2021) Circolazione: presuppone la collaborazione dell emittente 1. TRANSFERT (2022): mutamento CONTESTUALE della doppia intestazione a cura dell emittente su domanda dell alienante (che deve provare identità e capacità con atto notarile) o dell acquirente (che deve esibire il titolo e dimostrare il suo diritto mediante atto autentico); annotazione del nome sul titolo o rilascio di un nuovo titolo 2. GIRATA (2023): non in bianco ma PIENA (data, sottoscrizione, giratario; sottoscrizione giratario se il titolo non è liberato), AUTENTICATA da notaio; il giratario acquisisce la legittimazione alla legittimazione, ossia al cambio d intestazione sul registro ed alla conseguente legittimazione 23 all esercizio del diritto. Fanno ECCEZIONE i TITOLI AZIONARI (2355.3)
24 Certificato di 40 azioni nominative SOGENE (1989) 24
25 LA DISCIPLINA AMMORTAMENTO Artt ; ; 2027: procedura per privare il t.c. del valore cartolare in caso di smarrimento sottrazione distruzione i) Titoli al portatore Smarrimento e sottrazione: denuncia all emittente e prova, diritto alla prestazione decorsa la prescrizione (2006), salva liberazione del debitore in buona fede Distruzione: rilascio di duplicato (2007) ii) Titoli ALL ORDINE E NOMINATIVI: Fase necessaria: DENUNCIA al debitore, RICORSO al presidente del tribunale ove il titolo è pagabile, DECRETO di ammortamento, NOTIFICA E PUBBLICAZIONE IN GU, termine di 30 gg. per pagamento o opposizione Fase eventuale: OPPOSIZIONE del possessore entro 30 gg. da pubblicazione, necessario il DEPOSITO del titolo 25
26 CLASSIFICAZIONI 1. INDIVIDUALI E DI MASSA i. INDIVIDUALI: ad ogni emissione corrisponde una distinta operazione (es. cambiale, assegno) ii. Di MASSA: emessi in serie nell ambito di un UNICA OPERAZIONE con causa unitaria (es. azioni, obbligazioni, titoli di stato); possibile riunione e frazionamento dei titoli (2000) 2. ASTRATTI E CAUSALI i. ASTRATTI: prescindono dal rapporto sottostante (es. cambiale, assegno) ii. CAUSALI: collegati al rapporto sottostante (es. azioni, obbligazioni, titoli di trasporto e deposito), cambia il regime delle ECCEZIONI 3. A LETTERALITÀ COMPLETA E INCOMPLETA i. COMPLETA: diritto determinato solo dal titolo (cambiale, assegno) ii. INCOMPLETA: diritto determinato anche da altri elementi 4. DI CREDITO, RAPPRESENTATIVI DI MERCI, DI 26 PARTECIPAZIONE
27 CLASSIFICAZIONI TITOLI RAPPRESENTATIVI DI MERCI (Art. 1996) Attribuiscono al possessore il DIRITTO ALLA RICONSEGNA DELLE MERCI INDICATE SUL TITOLO, il loro POSSESSO MEDIATO e il POTERE DI DISPORNE trasferendo il titolo Titoli di trasporto - Marittimo: polizza di carico, polizza ricevuta per l imbarco, ordini di consegna (458 ss. c. nav.) - Terrestre: duplicato lettera di vettura e ricevuta di carico all ordine (1691) - Aereo: lettera di trasporto aereo (956 ss. c. nav.), desueti Titoli di deposito: fede di deposito e nota di pegno (1790 ss.) 27
28 CLASSIFICAZIONI TITOLI DI PARTECIPAZIONE Partecipazione ad un ORGANIZZAZIONE COMUNE: spa - Azioni (2346 ss) - Strumenti finanziari (2346.6, , ) - Obbligazioni (2410 ss) Sono sempre TITOLI DI INVESTIMENTO: rappresentano una frazione predeterminata di un operazione collettiva d investimento per la raccolta a vario titolo (società, mutuo, associazione in partecipazione) diretta o indiretta (es. certificati di fondi comuni) di risorse finanziarie Espressione cartolare dei VALORI MOBILIARI (1.1.II tuf) e degli STRUMENTI FINANZIARI (1.2 tuf) Nozioni ormai allargatesi al di fuori dei titoli di credito 28
29 OLTRE LA FATTISPECIE DEMATERIALIZZAZIONE Riduzione di costi e rischi della circolazione: dal titolo di credito allo strumento finanziario (1 tuf). Dematerializzazione a) L. 289/86, d. della circolazione cartolare (IN SENSO DEBOLE o VOLONTARIA): deposito alla rinfusa e GESTIONE ACCENTRATA dei titoli di massa presso la MONTE TITOLI spa, circolazione mediante scritturazioni in conto. Il titolo cartaceo rimane esistente, seppur non circolante b) 28 d.lgs. 213/98, c.d. decreto euro, d. del titolo (IN SENSO FORTE o OBBLIGATORIA): divieto di emissione in forma cartacea di strumenti finanziari negoziati sui mercati regolamentati (28 d.lgs. 213/98, c.d. decreto euro). Il titolo cartaceo scompare, integralmente sostituito da annotazioni in conto, doppia intermediazione (intermediario + società di gestione accentrata) Richiamo a 1992, 1993, 1994, 1997; 83.II-90 tuf Commiato (abschied) dai titoli di credito? 29
30 TRAMONTO DEI TITOLI DI CREDITO? 30
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