Abilità di decodifica e decisione lessicale in bambini e adolescen1 con BES

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Abilità di decodifica e decisione lessicale in bambini e adolescen1 con BES"

Transcript

1 Abilità di decodifica e decisione lessicale in bambini e adolescen1 con BES Francesco D. Di Blasi, Rosa Zuccarello, Antonia A. Costanzo, Maria Finocchiaro, Claudia Cantagallo, Maria T. Amata IRCCS OASI Maria SS. Troina EN fdiblasi@oasi.en.it

2 L autismo è un disturbo dello sviluppo che si manifesta con marcate e persistenti difficoltà comunicazione interazione sociale repertorio di interessi compare prima dei tre anni e permane in età adulta

3 L autismo può manifestarsi associato a disabilità cogni.va di diverso grado: 30% lieve- moderato; 40% grave- gravissimo l alto funzionamento è riferibile ad una intelligenza che si avvicina alla norma: Q.I. superiore o uguale a 70 Rutter & Schopler, 1987

4 AUTISMO E ABILITÀ DI DECODIFICA Livelli eccezionali di abilità in bambini e adul. (Frith & Snowling, 1983; Rumsey & Hamburger, 1990; Szatmari et al., 1990; Minshew et al., 1994; O Connor & Hermelin, 1994; Mayes & Calhoun, 2003; O Connor & Klein, 2004; Tukeltaub et al., 2004; Volkmar & Grigorenko 2007; Huemer & Mann 2010) Carenze di linguaggio rendono prevedibili le difficoltà nell acquisizione della lezura (Tager- Flusberg & Joseph, 2003; Bishop & Snowling, 2004; CaZs & Kamhi, 2005)

5 AUTISMO E COMPRENSIONE DEL TESTO Nei disturbi pervasivi lo stato delle competenze di lezo- scrizura rifleze deficit a carico delle capacità di mentalizzazione, in altri termini delle competenze sociali che presuppongono la lezura della mente dell altro (Baron- Cohen, 1995) Interesse per i par.colari e difficoltà ad integrare le informazioni (O Connor & Klein, 2004; Walberg & Magliano, 2004) Correlazione tra decodifica e comprensione del testo (Na.on et al. 2006; Brown, 2012)

6 rapidità accuratezza comprensione ABILITÀ DI LETTURA vocabolario decisione lessicale RAN competenze metafonologiche (adattato da Katz et al., 2011)

7 Rapid Automatization Naming RAN (Maria De Luca, Gloria Di Filippo, Anna Judica, Donatella Spinelli e Pierluigi Zoccolotti, 2005) Denominazione di numeri (RAN)

8 AUTISMO E RAN Performance normali in 3/5 adul. (Muller et al., 1999) Prestazioni di lezura deficitarie correlano con prestazioni deficitarie nella denominazione rapida di numeri (White et al., 2006; Asberg & Sandberg, 2012) No differenze significa.ve in studio di confronto tra ASD con o senza iperlessia e sviluppo.pico (Neuman et al., 2007)

9 AUTISMO E RAN Differenze significa.ve tra gruppo con PDD e gruppo con Asperger (Wegreen, 2008) No differenze significa.ve tra gruppo con difficoltà di linguaggio e gruppo senza difficoltà di linguaggio (Lindgren et al., 2009) Studi di correlazione tra prestazioni di genitori e figli (Piven & Palmer, 1997; Losh et al., 2010)

10 OBIETTIVI STUDIO Rilevare le competenze di lezura in un gruppo di bambini e adolescen. con au.smo ad alto funzionamento Verificare se variabili compito-correlate possono meglio definire le caratteristiche di lettura

11 COMPOSIZIONE CAMPIONE N=20 bambini e adolescenti con Disturbo Spettro Autistico (n=5 DPS NAS; n=15 SA) Genere: 17 maschi - 3 femmine Età: media 8.8; ds 2.6 (range 6-16 anni) QIV media = 67.5 (ds. 15.9) QIP media = 92.8 (ds. 18.1) QIT media = 78.5 (ds. 13.7)

12 COMPOSIZIONE CAMPIONE PER CLASSE FREQUENTATA

13 PROTOCOLLO DIAGNOSTICO Childhood Au.sm Ra.ng Scale (CARS; Schopler et al., 1988) Au.sm Diagnos.c Observa.on Schedule- Generic (ADOS- G; Lord et al., 2000) Au.sm Diagnos.c Interview- Revised (ADI- R; Lord et al, 1994)

14 STRUMENTI WISC- III Nuove Prove di LeZura MT per la Scuola Elementare (Cornoldi et al.) Nuove Prove di LeZura MT per la Scuola Media Inferiore (Cornoldi et al.) Prova 2 e Prova 3 DDE- 2 BaZeria per la Valutazione della Dislessia e della Disortografia Evolu.va (Sartori et al.) RAN Rapid Automa.za.on Naming (De Luca et al.)

15 PRESTAZIONI LETTURA - ACCURATEZZA 2,00 1,60 1,20 0,80 0,40 Z-scores 0,00-0,40-0,80-1,20-1,60-2,00 cut-off N=1 (5%) N=1 (5%) N=0 ERRORI BRANO MT ERRORI PAROLE ERRORI NON- PAROLE

16 PRESTAZIONI LETTURA RAPIDITÀ E COMPRENSIONE MT 2,00 1,60 1,20 0,80 0,40 Z-scores 0,00-0,40-0,80-1,20-1,60-2,00 cut-off N=0 N=2 (10%) N=3 (15%) N=3 (15%) RAPIDITÀ BRANO RAPIDITÀ PAROLE RAPIDITÀ NON PAROLE MT COMPRENSIONE

17 PRESTAZIONI RAN ACCURATEZZA 2,00 1,60 1,20 0,80 0,40 Z-scores 0,00-0,40-0,80-1,20-1,60-2,00 cut-off N=0 N=2 (10%) N=1 (5%) NUMERI ERRORI COLORI ERRORI FIGURE ERRORI

18 PRESTAZIONI RAN RAPIDITÀ 2,00 1,50 1,00 0,50 Z-scores 0,00-0,50-1,00-1,50-2,00 cut-off N=5 (25%) N=5 (25%) N=5 (25%) - 2,50 COLORI TEMPI FIGURE TEMPI NUMERI TEMPI

19 SINTESI RISULTATI Nella media del nostro campione non è presente un deficit di lezura Presen. prestazioni che si azestano intorno alla media per la rapidità o pienamente sopra la norma per l accuratezza I risulta. alla prova di comprensione del testo sono in media Prestazioni in media nelle prove RAN (accuratezza e rapidità) Emerge variabilità di prestazioni al RAN soprazuzo nella rapidità di denominazione di colori e figure

20 CONCLUSIONI I da. sulla lezura (decodifica e comprensione) risultano coeren. con quelli della lezeratura: all'interno di un gruppo con una prestazione sostanzialmente nella norma vi è la presenza di profili individuali differenzia. La maggior parte del campione decodifica in media anche se presente una percentuale di bambini con difficoltà nella rapidità di denominazione I da. sul RAN mostrano prestazioni nella media con variabilità nei profili individuali Confronto con un gruppo di controllo mirato

Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare

Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare Claudia Cantagallo, Maria Teresa Amata, Francesco Di Blasi, Angela Antonia Costanzo, Maria Finocchiaro,

Dettagli

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici Marzia L. Bizzaro Università Milano-Bicocca, 15 novembre 2010 Disabilità: limitazione o perdita (conseguente a menomazione) delle capacità

Dettagli

apprendimento: Disturbo della lettura (DISLESSIA):

apprendimento: Disturbo della lettura (DISLESSIA): Disturbi dell apprendimento apprendimento: Diagnosi differenziale A. normali variazioni nei risultati scolastici B. difficoltà scolastiche dovute a mancanza di opportunità, insegnamento scadente, fattori

Dettagli

BES e profili funzionali: ingredienti, ricette e nouvelle cousine

BES e profili funzionali: ingredienti, ricette e nouvelle cousine Paola Bonifacci Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna paola.bonifacci@unibo.it BES e profili funzionali: ingredienti, ricette e nouvelle cousine Normativa sui BES (2013) BES DISABILITA' DISTURBI

Dettagli

Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia

Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia Francesca Brunero Giuseppe Maurizio Arduino Centro Autismo e Sindrome di Asperger, A.S.L. CN1 Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LESSICALI NEI BAMBINI PARLATORI TARDIVI

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LESSICALI NEI BAMBINI PARLATORI TARDIVI Corso di Laurea in Logopedia LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LESSICALI NEI BAMBINI PARLATORI TARDIVI Relatore: Prof. Antonio Schindler Correlatrice: Prof.ssa Arianna Bello Laureanda: Cristina Monti Colombani

Dettagli

WPPSI-III. La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione (WPPSI III) è uno strumento clinico di somministrazione individuale

WPPSI-III. La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione (WPPSI III) è uno strumento clinico di somministrazione individuale La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione Dott.ssa Tiziana Serra WPPSI- La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione (WPPSI III) è uno strumento

Dettagli

LA WISC-IV IN UN GRUPPO DI SOGGETTI CON DSA

LA WISC-IV IN UN GRUPPO DI SOGGETTI CON DSA LA WISC-IV IN UN GRUPPO DI SOGGETTI CON DSA XXII Congresso Nazionale AIRIPA Pordenone, 26 ottobre 2013 Dott.ssa Stefania Brotto Ulss 15 Alta Padovana Prof. Arturo Orsini Università La Sapienza - Roma Obiettivo

Dettagli

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento Chiara Trubini Consultorio CEAF di Vimercate, Comune di Ornago e Università di Parma trubini.chiara@libero.it F 81.0 Disturbo specifico

Dettagli

Riconoscimento e categorizzazione delle emozioni nei Disturbi dello Spettro Autistico

Riconoscimento e categorizzazione delle emozioni nei Disturbi dello Spettro Autistico UNIVERSITÀ DI PADOVA Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica Riconoscimento e categorizzazione delle emozioni nei Disturbi dello Spettro Autistico TESI DI SPECIALIZZAZIONE Relatore Prof. Daniela

Dettagli

L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini

L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipar2mento di Scienze Umane L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini La storia KANNER ASPERGER BETTELHEIM LOVAAS SCHOPLER L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo

Dettagli

Compiti con i DSA? Mai più Difficoltà!!!

Compiti con i DSA? Mai più Difficoltà!!! Compiti con i DSA? Mai più Difficoltà!!! Corso di formazione per educatori Relatori: -Dott.ssa Franceschini Cristina, Pedagogista -Dott.ssa Ginocchio Chiara, Psicologa Ognuno è un GENIO. Ma se si giudica

Dettagli

LA DISLESSIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: un problema emergente

LA DISLESSIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: un problema emergente San Marino 19-20 settembre 2008 Convegno Internazionale: Imparare, questo è il problema LA DISLESSIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: un problema emergente Enrico Profumo Servizio per la Diagnosi

Dettagli

FUNZIONI ATTENTIVE NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA CON E SENZA DDAI

FUNZIONI ATTENTIVE NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA CON E SENZA DDAI FUNZIONI ATTENTIVE NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA CON E SENZA DDAI TORRISI A. M.*, DI GUARDO G.*, BUONO S. *, DI NUOVO S. ** * U.O di Psicologia I.R.C.C.S Oasi Maria SS **Università di Catania Dibattito

Dettagli

Dott.ssa Gabrielli Lorenza Psicologa Esperta in Psicopatologia dell apprendimento lorenzagabrielli@gmail.com

Dott.ssa Gabrielli Lorenza Psicologa Esperta in Psicopatologia dell apprendimento lorenzagabrielli@gmail.com DSA: Diversi Strumenti per l Apprendimento La Relazione clinica Dott.ssa Gabrielli Lorenza Psicologa Esperta in Psicopatologia dell apprendimento lorenzagabrielli@gmail.com Il PEP dello studente, in linea

Dettagli

Come leggere una diagnosi

Come leggere una diagnosi Come leggere una diagnosi Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.it Protocollo Diagnostico La segnalazione La raccolta anamnestica La valutazione clinica L interpretazione

Dettagli

Gennaio 2014. Journal Club Febbraio 2014 Gruppo DI

Gennaio 2014. Journal Club Febbraio 2014 Gruppo DI Gennaio 2014 2 Obiettivo dello studio: confrontare un ampio campione di soggetti con RASopatia con fratelli sani ed individui con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) al fine di 1. Determinare la prevalenza

Dettagli

COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello

COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello Associazione Culturale Pediatri Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi Associazione Italiana Ortottisti

Dettagli

MEMORIA DI LAVORO E DIFFICOLTA DI LETTURA: UN CONFRONTO TRA DISLESSICI PURI E DISLESSICI CON DIFFICOLTA ARITMETICHE

MEMORIA DI LAVORO E DIFFICOLTA DI LETTURA: UN CONFRONTO TRA DISLESSICI PURI E DISLESSICI CON DIFFICOLTA ARITMETICHE MEMORIA DI LAVORO E DIFFICOLTA DI LETTURA: UN CONFRONTO TRA DISLESSICI PURI E DISLESSICI CON DIFFICOLTA ARITMETICHE E. Virgili, C. Tonzar Istituto di Psicologia, Università di Urbino INTRODUZIONE Diverse

Dettagli

COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO IN BAMBINI POOR COMPREHENDERS

COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO IN BAMBINI POOR COMPREHENDERS Università degli Studi di Messina DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO IN BAMBINI POOR COMPREHENDERS COGNIZIONE VS METACOGNIZIONE Prof.ssa Pina FILIPPELLO Abilità fondamentale

Dettagli

Correlazione tra i disturbi specifici del linguaggio e DSA

Correlazione tra i disturbi specifici del linguaggio e DSA Correlazione tra i disturbi specifici del linguaggio e DSA Dr. B. Rizzo Troina 13 Settembre 2013 U.O.C di ORL & Foniatria - IRCCS OASI MARIA SS. - ONLUS, TROINA Direttore Dr.V.Neri DISTURBI SPECIFICI DEL

Dettagli

PROVE DI VELOCITÀ DI LETTURA BRANI. MANUALE (con valori di riferimento aggiornati)

PROVE DI VELOCITÀ DI LETTURA BRANI. MANUALE (con valori di riferimento aggiornati) PROVE DI VELOCITÀ DI LETTURA BRANI MANUALE (con valori di riferimento aggiornati) Maria De Luca, Gloria Di Filippo, Anna Judica, Donatella Spinelli, Pierluigi Zoccolotti Edizione 2016 INTRODUZIONE La Prova

Dettagli

Nuovi modelli di Funzioni Esecutive per lo studio di bambini con diagnosi di ADHD

Nuovi modelli di Funzioni Esecutive per lo studio di bambini con diagnosi di ADHD Nuovi modelli di Funzioni Esecutive per lo studio di bambini con diagnosi di ADHD Renzetti V. 1, Fornaro E. 2, Pezzani M., Conte S. 3 e Marzocchi G.M. 4 1 Centro per l Età Evolutiva, Bergamo 2 UONPIA -

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Relatore: Annalisa Pelosi 1 2 Il Ritardo Mentale 1. Criteri Diagnostici Definiamo il ritardo mentale una condizione clinica complessa, caratterizzata dalla presenza di un

Dettagli

Ognuno è un GENIO. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l intera vita a CREDERSI STUPIDO Albert

Ognuno è un GENIO. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l intera vita a CREDERSI STUPIDO Albert Ognuno è un GENIO. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l intera vita a CREDERSI STUPIDO Albert Einstein OBIETTIVO IDENTIFICARE LA DIFFERENZA TRA DISTURBO

Dettagli

Come leggono i bambini dislessici? Rachele Fanari

Come leggono i bambini dislessici? Rachele Fanari Come leggono i bambini dislessici? Rachele Fanari Evidenze dai bambini italiani con sviluppo tipico In uno studio longitudinale abbiamo osservato un gruppo di bambini dalla fine della scuola dell infanzia

Dettagli

Dott.ssa Paola Molteni

Dott.ssa Paola Molteni AUTISMO A SCUOLA Strategie educative e didattiche per l inclusione in classe 12 dicembre 2013 CTI Monza Centro Dott.ssa Paola Molteni CeDisMa Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità Università

Dettagli

29/03/2016. con bisogni educativi speciali

29/03/2016. con bisogni educativi speciali DIDATTICA INCLUSIVA un percorso integrato per studenti con bisogni educativi speciali L approccio neuropsicologico ai BES: dalla diagnosi all intervento in classe Alessandra Notarnicola Psicologa Psicoterapeuta

Dettagli

BES e DSA: Lettura della relazione diagnostica

BES e DSA: Lettura della relazione diagnostica BES e DSA: Lettura della relazione Dott.ssa Anna Bruno Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Chiara Izzo Logopedista Chi effettua la diagnosi? DISABILITÀ Servizio pubblico specialistico che ha in carico il

Dettagli

Fenotipici cognitivo comportamentali nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo: elementi per la costruzione di un protocollo di valutazione

Fenotipici cognitivo comportamentali nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo: elementi per la costruzione di un protocollo di valutazione Fenotipici cognitivo comportamentali nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo: elementi per la costruzione di un protocollo di valutazione Problematiche emotivo-comportamentali nei bambini con Disturbo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini La persona con autismo: Criteri diagnostici adottati da Rutter (1978) 1 Età di insorgenza

Dettagli

DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ

DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ VII Congresso Nazionale Padova 14-16 maggio 2009 PRODUZIONE DI IDEE E PIANIFICAZIONE NELL ESPRESSIONE SCRITTA IN BAMBINI CON CARATTERISTICHE DDAI Gallani

Dettagli

Il peso epidemiologico

Il peso epidemiologico Le disabilità dell apprendimento Umberto Balottin, Cristiano Termine Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Università degli Studi dell Insubria Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza

Dettagli

Lauro Mengheri, Psicologo clinico e Psicoterapeuta Pesidente Ordine degli Psicologi della Toscana

Lauro Mengheri, Psicologo clinico e Psicoterapeuta Pesidente Ordine degli Psicologi della Toscana SENATO DELLA REPUBBLICA Attesto che la 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport), il 29 settembre 2010, ha approvato il seguente disegno di

Dettagli

DALLA DIAGNOSI AL PDP. TORINO 12 NOVEMBRE 2015 Dott.ssa Azia M Sammartano

DALLA DIAGNOSI AL PDP. TORINO 12 NOVEMBRE 2015 Dott.ssa Azia M Sammartano DALLA DIAGNOSI AL PDP TORINO 12 NOVEMBRE 2015 Dott.ssa Azia M Sammartano SU COSA CI SI BASA PER LA DIAGNOSI? QUALI BASI? QUALI TEST? QUALI ANALISI? Le basi! Criterio della discrepanza! Il principale criterio

Dettagli

L apprendimento nelle persone con autismo: punti di forza e di debolezza Annio Posar

L apprendimento nelle persone con autismo: punti di forza e di debolezza Annio Posar L apprendimento nelle persone con autismo: punti di forza e di debolezza Annio Posar Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie Università di Bologna IRCCS Istituto delle

Dettagli

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA DI SCREENING Istituto Comprensivo Statale Rita Levi-Montalcini SUISIO PREMESSA La legge 8 ottobre, n

Dettagli

SCHEDA INTERVENTO. Servizio:.

SCHEDA INTERVENTO. Servizio:. PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE SUI TRATTAMENTI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI NELLA CURA DEI BAMBINI AUTISTICI Biennio 2006-2007. SCHEDA INTERVENTO USL n: Servizio:. MINORE Cognome Data di nascita Età di accesso

Dettagli

Attività Fisica e Ritardo Mentale

Attività Fisica e Ritardo Mentale Attività fisica Attività Fisica e Ritardo Mentale Stato di salute Nel 1996 U.S. Surgeon General s Report on Physical Activity e Health uno studio sul rapporto tra l attività fisicai e lo stato di salute.

Dettagli

STRUMENTI PER LA DIAGNOSI DI DSA. Bruna Codogno UST Belluno CTI di Belluno 20 febbraio 2013

STRUMENTI PER LA DIAGNOSI DI DSA. Bruna Codogno UST Belluno CTI di Belluno 20 febbraio 2013 STRUMENTI PER LA DIAGNOSI DI DSA Bruna Codogno UST Belluno CTI di Belluno 20 febbraio 2013 PRINCIPALI DIFFICOLTA NEL PORRE LA DIAGNOSI (ICD-10) 1. Distinguere il disturbo dalle normali variazioni del rendimento

Dettagli

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI CLINICHE EVOLUTIVE DISLESSIA/LETTURA (intesa come abilità di decodifica del testo)

Dettagli

L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini

L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipartimento di Scienze Umane L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo della Comunicazione Ridotto repertorio di attività

Dettagli

ESPRESSIVITÀ DELLA VELOCITÀ DI LETTURA IN GIOVANI ADULTI: EFFETTI DI ALCUNE VARIABILI PSICOLINGUISTICHE

ESPRESSIVITÀ DELLA VELOCITÀ DI LETTURA IN GIOVANI ADULTI: EFFETTI DI ALCUNE VARIABILI PSICOLINGUISTICHE ESPRESSIVITÀ DELLA VELOCITÀ DI LETTURA IN GIOVANI ADULTI: EFFETTI DI ALCUNE VARIABILI PSICOLINGUISTICHE Marisa Giorgetti 1, Pier Luigi Baldi 2 1 Servizio Clinico Spaee Università Cattolica del Sacro Cuore

Dettagli

Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo

Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Germana Englaro Servizio Disturbi dell Apprendimento 19 Aprile 2008 Gli strumenti di valutazione per i disturbi specifici dell apprendimento Il

Dettagli

STUDENTI E ISTRUZIONE:

STUDENTI E ISTRUZIONE: STUDENTI E ISTRUZIONE: URP - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA 1 Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce

Dettagli

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali

Dettagli

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale

Dettagli

OSSERVAZIONE DIAGNOSI

OSSERVAZIONE DIAGNOSI Quando persistono difficoltà negli apprendimenti nonostante percorsi di potenziamento scolastico. OSSERVAZIONE DIAGNOSI 18-8-2012 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA n 192 ART.2 CRITERI qualitativi

Dettagli

Caratteristiche dei DSA

Caratteristiche dei DSA Caratteristiche dei DSA Barbara Carretti Dipartimento di Psicologia Generale Università degli Studi di Padova barbara.carretti@unipd.it Definizione DSA 2 Con il termine Disturbi specifici dell apprendimento

Dettagli

C.Varuzza*^, L. D'Elia*, L. De Peppo *, L. Marotta*,

C.Varuzza*^, L. D'Elia*, L. De Peppo *, L. Marotta*, GIORNATE DI NEUROPSICOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA VI edizione Bressanone,19-22 gennaio 2011 ABILITA COMUNICATIVE E SOCIALI NELLA SINDROME DI WILLIAMS: CONFRONTO TRA PROFILO NEUROLINGUISTICO E ADATTIVO C.Varuzza*^,

Dettagli

L approccio dell insegnante ai DSA: novità nei criteri diagnostici e ipotesi eziologiche

L approccio dell insegnante ai DSA: novità nei criteri diagnostici e ipotesi eziologiche Convegno Per una didattica dell inclusione 13 Maggio 2016 L approccio dell insegnante ai DSA: novità nei criteri diagnostici e ipotesi eziologiche Gabrielle Coppola Professore Associato Dipartimento di

Dettagli

Raccogliere i segnali: perché è così difficile?

Raccogliere i segnali: perché è così difficile? Raccogliere i segnali: perché è così difficile? Mestre 16 dicembre 2015 Silvia Tabarelli Si vede solo ciò che si conosce Saper osservare non consiste semplicemente nel neutro saper vedere, ma più complessivamente

Dettagli

Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M

Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M UOSD Neuropsichiatria Infantile DAI Materno infantile Università

Dettagli

Comprendere la diagnosi per capire il. Roberto Segala, Laura Bertezzolo

Comprendere la diagnosi per capire il. Roberto Segala, Laura Bertezzolo Comprendere la diagnosi per capire il funzionamento dell alunno Roberto Segala, Laura Bertezzolo i disturbi specifici dell apprendimento hanno a che vedere con le cose che acquisiamo in maniera esplicita

Dettagli

Disturbo di comprensione del testo

Disturbo di comprensione del testo Disturbo di comprensione del testo Barbara Carretti barbara.carretti@unipd.it DAS: direttive diagnostiche generali 1. Un grado clinicamente significativo di compromissione (per esempio, almeno due deviazioni

Dettagli

Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA

Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 4 maggio 2013 Disturbi dello spettro autistico Secondo recenti stime epidemiologiche

Dettagli

I dis turbi dello s pettro a utis tic o. C rem o na, 12 m a g g io 2011

I dis turbi dello s pettro a utis tic o. C rem o na, 12 m a g g io 2011 I dis turbi dello s pettro a utis tic o C rem o na, 12 m a g g io 2011 Diagnosi Disturbo del comportamento sociale sguardo, attenzione condivisa, reciprocità Disturbo della comunicazione e del linguaggio

Dettagli

La dislessia evolutiva all università Giacomo STELLA. Università di Modena e Reggio Emilia I.RI.D.E.

La dislessia evolutiva all università Giacomo STELLA. Università di Modena e Reggio Emilia I.RI.D.E. La dislessia evolutiva all università Giacomo STELLA Università di Modena e Reggio Emilia I.RI.D.E. La dislessia evolutiva (Lyon, Shaywitz & Shaywitz 2003) La Dislessia è una disabilità specifica dell

Dettagli

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce Dr.ssa Campioni Annamaria

Dettagli

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento Chiara Trubini Psicologa, Psicoterapeuta, PhD in psicologia dell educazione e delle disabilità trubini.chiara@libero.it Con la pubblicazione

Dettagli

La fatica di imparare: i disturbi di apprendimento

La fatica di imparare: i disturbi di apprendimento La fatica di imparare: i disturbi di apprendimento Ci sono bambini che faticano a studiare, ad apprendere per avere un risultato scolastico soddisfacente. In alcuni casi si tratta di ragazzini che non

Dettagli

L AUTISMO. Dott.ssa Simona Mencarini

L AUTISMO. Dott.ssa Simona Mencarini L AUTISMO Dott.ssa Simona Mencarini COS È L AUTISMO? Nel 1943, il disturbo è codificato dallo psichiatra Leo Kanner, da allora si sono susseguite diverse definizioni diagnostiche di autismo. Fino agli

Dettagli

Dott.ssa Donatella D Andrea. Neuropsichiatra Infantile

Dott.ssa Donatella D Andrea. Neuropsichiatra Infantile Dott.ssa Donatella D Andrea Neuropsichiatra Infantile DI COSA PARLIAMO. RETE Sanità Scuola Famiglia PRESA IN CARICO I Disturbi dello Spettro Autistico rappresentano una sindrome comportamentale, ad eziologia

Dettagli

INNNOVAZIONE E SVILUPPO DEI PDTA NEL DISTRETTO PATIENT AND COMMUNITY ORIENTED TRIESTE 7 DICEMBRE 2012

INNNOVAZIONE E SVILUPPO DEI PDTA NEL DISTRETTO PATIENT AND COMMUNITY ORIENTED TRIESTE 7 DICEMBRE 2012 INNNOVAZIONE E SVILUPPO DEI PDTA NEL DISTRETTO PATIENT AND COMMUNITY ORIENTED TRIESTE 7 DICEMBRE 2012 1 Individuazione del percorso diagnostico terapeutico riabilitativo (PDTA) per i disturbi dello spettro

Dettagli

I DSA nella Scuola Superiore: dal riconoscimento all intervento

I DSA nella Scuola Superiore: dal riconoscimento all intervento I DSA nella Scuola Superiore: dal riconoscimento all intervento Epidemiologia dei DSA in Italia 4,5% 0,9% non DSA seguiti non seguiti 1 Età di diagnosi e durata presa in carico 30 25 20 15 10 5 0 6 7 8

Dettagli

Scuola, BES e DSA (cosa ci azzecca con me???)

Scuola, BES e DSA (cosa ci azzecca con me???) Istituto d Istruzione Superiore Via Romana 11/13 Sedi di Ciampino e di Marino Marzo - Maggio 2015 Scuola, BES e DSA (cosa ci azzecca con me???) Dr. Cristian Nocco Psicologia, Psicoterapia, Consulenza Sito.

Dettagli

Disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività

Disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività VI Congresso Nazionale Disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività Assisi, 10-12 maggio 2007 Servizio Autonomo di Neuropsichiatria Infantile Policlinico G.B. Rossi Verona Contributo alla definizione

Dettagli

Indagine e rilevazione sulle abilità di lettura

Indagine e rilevazione sulle abilità di lettura Indagine e rilevazione sulle abilità di lettura Prova individuale di correttezza e rapidità nella lettura La prova di lettura ad alta voce si è dimostrata estremamente utile per riconoscere il livello

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento

I disturbi specifici dell apprendimento I disturbi specifici dell apprendimento DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Basso rendimento scolastico causato da una bassa potenzialità intellettiva Basso livello socioculturale Particolari caratteristiche familiari

Dettagli

Dislessia nell adulto e costruzione di protocolli di valutazione

Dislessia nell adulto e costruzione di protocolli di valutazione Dislessia nell adulto e costruzione di protocolli di valutazione A. M. Re Università degli studi di Padova Servizio per i Disturbi dell Apprendimento Evoluzione della velocità di lettura in normo-lettori

Dettagli

L analisi degli errori nei disturbi evolutivi della scrittura

L analisi degli errori nei disturbi evolutivi della scrittura L analisi degli errori nei disturbi evolutivi della scrittura Dr.ssa Federica Riva U.O. Neurologia dello Sviluppo Servizio per i disordini del linguaggio e dell apprendimento Fondazione IRCCS Istituto

Dettagli

Servizi concernenti le Norme in Materia di Sicurezza e Mediazione delle Controversie

Servizi concernenti le Norme in Materia di Sicurezza e Mediazione delle Controversie I.CO.TE.A. C.A.T. S.r.l. Istituto di COnsulenza TEcnica Aziendale Autoriz. D. A. 3638/5s Accredit. HLA001_01 DDG 33513 Reg. Trib. Modica 2033 CCIAA 93512 P. IVA 01087100887 Servizi concernenti le Norme

Dettagli

PROGRAMMA TEACCH. Simonetta Panerai

PROGRAMMA TEACCH. Simonetta Panerai PROGRAMMA TEACCH Simonetta Panerai CAMBIAMENTO DI PROSPETTIVA NELL INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO CAMBIAMENTO DI APPROCCIO RELATIVO ALLA CURA Ciò ha permesso di evidenziare: l importanza di un ambiente di apprendimento

Dettagli

Relazione di valutazione Neuropsicologica

Relazione di valutazione Neuropsicologica Dott.ssa Federica Ritorto psicologa Dott.ssa Laura Carriero logopedista Relazione di valutazione Neuropsicologica Roma maggio2013 MG MG è una bambina di 8 anni, nata nel 2005 a Roma; sta concludendo il

Dettagli

Come leggere una diagnosi per la stesura del Piano Didattico Personalizzato

Come leggere una diagnosi per la stesura del Piano Didattico Personalizzato Come leggere una diagnosi per la stesura del Piano Didattico Personalizzato Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.it Protocollo Diagnostico La segnalazione La

Dettagli

La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia.

La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia. La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia. Paola Viterbori, M. Carmen Usai, Laura Traverso Sezione di Psicologia

Dettagli

Ne esistono diverse e spesso contrastanti

Ne esistono diverse e spesso contrastanti Ne esistono diverse e spesso contrastanti Una persona che nella quotidianità usa due o più lingue (Grosjean 1989) Chi ha competenze, anche minime, nelle due diverse lingue, in comprensione e/o produzione

Dettagli

Caratteristiche diagnostiche del Disturbo di Lettura (DSM-IV)

Caratteristiche diagnostiche del Disturbo di Lettura (DSM-IV) Caratteristiche diagnostiche del Disturbo di Lettura (DSM-IV) Criterio A: La caratteristica fondamentale del Disturbo della Lettura è data dal fatto che il livello di capacità di leggere raggiunto (cioè,

Dettagli

N. Caldarola *, A. M. Antonucci **, C. D Amato ** e I.C. Mammarella

N. Caldarola *, A. M. Antonucci **, C. D Amato ** e I.C. Mammarella XX CONGRESSO NAZIONALE AIRIPA, I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO PRATO 21-22 OTTOBRE 2011 N. Caldarola *, A. M. Antonucci **, C. D Amato ** e I.C. Mammarella * Dipartimento di Psicologia Generale, Università

Dettagli

DSA e/o BES. La comprensione del testo. Proposte didattiche Barbara Carretti barbara.carretti@unipd.it

DSA e/o BES. La comprensione del testo. Proposte didattiche Barbara Carretti barbara.carretti@unipd.it Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Direttore: Prof. Cesare Cornoldi DSA e/o BES. La comprensione del testo. Proposte didattiche Barbara Carretti barbara.carretti@unipd.it

Dettagli

DSA e ADHD: casi clinici

DSA e ADHD: casi clinici DSA e ADHD: casi clinici Torrisi Anna Maria, Di Vita Giuseppa, Amata Maria Teresa, Zuccarello Rosa, Costanzo Angela Antonia, Città Santina e Di Guardo Giuseppe U.O. di Psicologia - U.O. di Neurologia-

Dettagli

DISCALCULIA CON E SENZA DISLESSIA: QUALCHE DIFFERENZA?

DISCALCULIA CON E SENZA DISLESSIA: QUALCHE DIFFERENZA? DISCALCULIA CON E SENZA DISLESSIA: QUALCHE DIFFERENZA? -LA DISLESSIA PORTA SEMPRE QUALCHE DIFFICOLTA NELLE ABILITA DI CALCOLO? -- LE DIFFICOLTA DI CALCOLO SONO SEMPRE ASSOCIATE A DISLESSIA? V.21/5/08 Dati

Dettagli

Applicazioni della WISC III per la diagnosi dei Disturbi Specifici dell Apprendimento

Applicazioni della WISC III per la diagnosi dei Disturbi Specifici dell Apprendimento dalla WISC-R alla WISC III Padova, 27 Aprile 2007 Applicazioni della WISC III per la diagnosi dei Disturbi Specifici dell Apprendimento C. Vio, M. L. Tretti Cosa sono i DSA? Le nuove Raccomandazioni per

Dettagli

I^ GIORNATA DI FORMAZIONE

I^ GIORNATA DI FORMAZIONE Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale I^ GIORNATA DI FORMAZIONE Regione MARCHE ASCOLI PICENO San Benedetto del Tronto MARTEDI 20 MARZO 2007 PIANO

Dettagli

WISC Wechsler D. 1949 WISC-R Wechsler D. 1974 WISC-III 1991 WISC-IV 2003. Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI)

WISC Wechsler D. 1949 WISC-R Wechsler D. 1974 WISC-III 1991 WISC-IV 2003. Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI) WISC Wechsler D. 1949 WISC-R Wechsler D. 1974 WISC-III 1991 WISC-IV 2003 Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI) Scala Wechsler WISC (1949) 1956 Falorni, M. L. WISC-R (1974) 1986 Rubini,

Dettagli

CLINICA DELLE DIFFICOLTÀ E DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA

CLINICA DELLE DIFFICOLTÀ E DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA CLINICA DELLE DIFFICOLTÀ E DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA Interpretazione dei DSA: dai documenti di consenso al DSM-5 Dott.ssa Rosalba Carnevale Clinica delle difficoltà e dei

Dettagli

ALLEGATO B: TEST DI VALUTAZIONE PREVISTI NEL PROGETTO SUMMER SCHOOL ROME: CENTRO ESTIVO ABILITATIVO INTEGRATO PER BAMBINI CON DIAGNOSI DI AUTISMO

ALLEGATO B: TEST DI VALUTAZIONE PREVISTI NEL PROGETTO SUMMER SCHOOL ROME: CENTRO ESTIVO ABILITATIVO INTEGRATO PER BAMBINI CON DIAGNOSI DI AUTISMO ALLEGATO B: TEST DI VALUTAZIONE PREVISTI NEL PROGETTO SUMMER SCHOOL ROME: CENTRO ESTIVO ABILITATIVO INTEGRATO PER BAMBINI CON DIAGNOSI DI AUTISMO Vineland Le Vineland Adaptive Behavior Scales valutano

Dettagli

Disturbo Specifico di Lettura LA DISLESSIA

Disturbo Specifico di Lettura LA DISLESSIA Con il termine LETTURA si possono intendersi, in realtà, almeno due cose: Disturbo Specifico di Lettura LA DISLESSIA LETTURA STRUMENTALE COMPRENSIONE Università degli studi di Padova Capacità di riconoscere

Dettagli

Corso di Formazione STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE. «Dalla lettura della diagnosi alla predisposizione di un PDP»

Corso di Formazione STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE. «Dalla lettura della diagnosi alla predisposizione di un PDP» Corso di Formazione STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE «Dalla lettura della diagnosi alla predisposizione di un PDP» Besana B.za, 30 marzo 2015 OBIETTIVI: Cercare una Mediazione tra la legge

Dettagli

FORMAZIONE AUTISMO IN SERVICE Coordinamento Autismo in service/ Provincia di Milano ottobre aprile 2012

FORMAZIONE AUTISMO IN SERVICE Coordinamento Autismo in service/ Provincia di Milano ottobre aprile 2012 FORMAZIONE AUTISMO IN SERVICE Coordinamento Autismo in service/ Provincia di Milano ottobre 2007- aprile 2012 Tina Lomascolo Psicologa/psicoterapeuta responsabile tecnico/organizzativo Antonino Guerrini

Dettagli

VADEMECUM PER LA COMPRENSIONE DELLA DIAGNOSI DI D.S.A

VADEMECUM PER LA COMPRENSIONE DELLA DIAGNOSI DI D.S.A Da consegnare agli insegnanti per comprendere la diagnosi e utilizzare i dati emersi per la compilazione del PDP. VADEMECUM PER LA COMPRENSIONE DELLA DIAGNOSI DI D.S.A 1 Elenco dei soggetti autorizzati

Dettagli

La menomazione rappresenta invece i problemi nella funzione enella struttura del compito, o nell eseguire un attività

La menomazione rappresenta invece i problemi nella funzione enella struttura del compito, o nell eseguire un attività ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento della disabilità e della salute Per lo sviluppo di un linguaggio comune sulla salute e la disabilità Attraverso la selezione delle specifiche categorie

Dettagli

Autismo e tecnologie informatiche: il progetto touch for Autism

Autismo e tecnologie informatiche: il progetto touch for Autism Corso di Tecnologie per la Disabilità Politecnico di Torino Autismo e tecnologie informatiche: il progetto touch for Autism Torino 30 maggio 2012 Giuseppe Maurizio Arduino Psicologo Responsabile Centro

Dettagli

Che cos è il T.E.A.C.C.H?

Che cos è il T.E.A.C.C.H? Che cos è il T.E.A.C.C.H? TREATMENT AND EDUCATION OF AUTISTIC AND RELATED COMMUNICATION HANDICAPPED CHILDREN Nato nel 1978 in Nord Carolina ( USA ) PROGRAMMA di STATO per bambini e adulti con autismo Il

Dettagli

Dislessia: informazioni generali

Dislessia: informazioni generali Dislessia: informazioni generali Autore: Sarah Menini da neuropsy.it Introduzione La dislessia è un disordine del linguaggio scritto caratterizzato da una capacità di lettura sostanzialmente al di sotto

Dettagli

ASSOCIAZIONE OASI MARIA SS. ONLUS IRCCS

ASSOCIAZIONE OASI MARIA SS. ONLUS IRCCS ASSOCIAZIONE OASI MARIA SS. ONLUS IRCCS Corso di formazione in house Disturbi dello spettro autistico: dalla diagnosi all intervento educativo ASSOCIAZIONE OASI MARIA SS. ONLUS D.P.R. 471 del 24-6-1974

Dettagli

www.giuntios.it La valutazione dei Disturbi dello Spettro Autistico www.giuntios.it

www.giuntios.it La valutazione dei Disturbi dello Spettro Autistico www.giuntios.it Brochure Giunti OS autismo.qxd 23-09-2010 10:57 Pagina 8 Giunti O.S. Organizzazioni Speciali Via Fra Paolo Sarpi 7/A - Firenze Tel. 055 6236501 info@giuntios.it www.giuntios.it La valutazione dei Disturbi

Dettagli

Lo sviluppo linguistico nei primi anni di vita

Lo sviluppo linguistico nei primi anni di vita Università di Genova Polo M.T. Bozzo Lo sviluppo linguistico nei primi anni di vita Paola Viterbori Il ritardo di linguaggio il ritardo di linguaggio è un rallentamento nell acquisizione delle normali

Dettagli

Lo Spettro Autistico: caratteristiche e quadri clinici

Lo Spettro Autistico: caratteristiche e quadri clinici Lo Spettro Autistico: caratteristiche e quadri clinici Dr.ssa A.I.Decembrino Centro per la Diagnosi,la Cura e lo Studio dei Disturbi della Comunicazione e della Socializzazione UONPIA AUSL PARMA Fidenza,

Dettagli