Centro Studi SUPPLEMENTO FOCUS TRIMESTRALE SULL EXPORT DELLA PROVINCIA DI CUNEO I TRIMESTRE 2008

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1 SUPPLEMENTO Centro Studi FOCUS TRIMESTRALE SULL EXPORT DELLA PROVINCIA DI CUNEO I TRIMESTRE 2008 Decr. Trib. di Cuneo n Poste Italiane SpA. Spedizione in A.P.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB/CN Stampato in proprio Notiziario n S - 11 luglio Supplemento al Notiziario UIC n. 813 del 10 luglio 2008 pag.1

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3 Centro Studi INTRODUZIONE L export italiano tiene. Secondo gli ultimi dati forniti dall ISTAT per il periodo gennaiomarzo 2008, i valori delle nostre esportazioni risultano positivi. Le esportazioni nazionali risultano però frenate, rispetto al boom fatto registrare dalle vendite all estero nell ultimo periodo del I dati congiunturali italiani, inoltre, non sono dei più incoraggianti. La produzione industriale italiana ha registrato nell arco del 2007 un andamento congiunturale complessivamente negativo, con una brusca caduta nella parte finale del Nel primo trimestre del 2008 vi è stata una modesta risalita: l indice destagionalizzato è aumentato dello 0,7% rispetto al livello particolarmente basso del trimestre precedente. Il Prodotto Interno Lordo nazionale viaggia verso la crescita zero: la crescita acquisita del Pil del 2008 (cioè quella che corrisponde a un livello invariato nei trimestri successivi) è pari nel primo trimestre a 0,2%. Le prospettive per il 2008 ed il 2009 restano, comunque, incerte. L inflazione ha subito un impennata nella primavera scorsa, dovuta al rincaro di alcune materie prime di base: petrolio, cereali, verdure. Nel mese di maggio l indice dei prezzi al consumo ha presentato una variazione congiunturale di +0,6% e una variazione tendenziale di +3,6%, contro l 1,8% di crescita media registrata nel L export rappresenta, quindi, la variabile economica che può dare ancora fiato alle nostre imprese. Nel primo trimestre del 2008 il valore delle esportazioni italiane ha registrato un incremento del 5,4% rispetto al corrispondente periodo del 2007 (+1,6% verso i paesi appartenenti all Unione europea e +11,4% verso l area extra-ue). La crescita delle esportazioni ha riguardato tutte le ripartizioni territoriali; incrementi superiori alla media si sono registrati per la ripartizione insulare (+22,7%) e per quella meridionale (+7,9%); incrementi inferiori a quello medio nazionale hanno riguardato invece la ripartizione nord-occidentale (+5,1%), quella nord-orientale (+4,5%) e quella centrale (+1,9%). La dinamica congiunturale, valutata sulla base dei dati trimestrali depurati della componente stagionale, ha evidenziato, nel primo trimestre del 2008 rispetto al trimestre precedente, variazioni positive delle esportazioni in tutte le ripartizioni: +4,6% per l Italia nord-occidentale, +2,5% per le regioni meridionali e insulari, +0,6% per l Italia centrale e +0,3% per l Italia nord-orientale. A livello regionale la crescita delle esportazioni nel primo trimestre del 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, ha interessato quasi tutte le regioni. Tra quelle che contribuiscono maggiormente alle esportazioni nazionali, i maggiori incrementi delle vendite all estero sono stati registrati da Lazio (+19,1%), Emilia-Romagna (+6,7%), Piemonte (+6,1%), Friuli-Venezia Giulia (+5,5%), Lombardia (+4,9%) e Toscana (+3,9%). Flessioni si sono, invece, rilevate per Marche (-18,4%), Valle d Aosta (-5,5%) e Campania (-1,9%). pag.3

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5 Centro Studi L EXPORT NELLA GRANDA - I trim Nei primi tre mesi del 2008 l export della Provincia di Cuneo conferma il trend positivo del trimestre precedente. Dai dati provvisori forniti dall ISTAT, si evince che il saldo della bilancia commerciale, ovvero la differenza tra i valori delle esportazioni e delle importazioni, è positivo per quasi 613 milioni di Euro, in aumento (6,09%) rispetto allo stesso periodo del Il dato congiunturale, ovvero in rapporto con l ultimo trimestre del 2007, evidenzia, invece, un calo di quasi 97 milioni di euro (-13,66%). Nel corso del primo trimestre del 2008 la provincia di Cuneo, con milioni di euro, ha contribuito per il 15,90% all export piemontese, collocandosi in seconda posizione dopo la provincia di Torino (49,35%). La quota dell export cuneese conferma quindi, in linea di massima gli stessi valori rilevati nel primo trimestre del Nello stesso periodo, l import della provincia Granda ammonta a circa 896 milioni di euro, pari al 12,13% del totale regionale. L analisi per settori conferma i dati tendenziali dell ultimo anno: il comparto agroalimentare rappresenta la voce maggiore dell export ed incide per il 22,5% sul totale. Tra i prodotti importati una significativa incidenza è rappresentata dall agricoltura e dall allevamento con una quota di oltre il 16% sul totale. Nel primo trimestre 2008 si evidenzia che il saldo commerciale, positivo per quasi 613 milioni di euro, è da attribuirsi per quasi il 33% al settore mezzi di trasporto (+224 milioni di euro) e per il 31,7% al settore degli alimenti e bevande (+216,6 milioni). Positiva anche la bilancia commerciale per i comparti macchine ed apparecchi meccanici (+115,8 milioni), gomma e materie plastiche (+104,7 milioni), pasta-carta ed editoria (+32,9 milioni), metalli e prodotti in metallo (+21,3 milioni) e prodotti da minerali non metalliferi (+12,9 milioni di euro). I settori, la cui bilancia commerciale risulta maggiormente negativa, sono i prodotti dell agricoltura, caccia e pesca le cui importazioni cuneesi superano di quasi 63 milioni di euro le corrispondenti esportazioni. Negativi, inoltre, i saldi dei comparti dei prodotti chimici e fibre (-53,4 milioni di euro) e legno-prodotti in legno (-10,5 milioni di euro). I dati, tuttavia, rimangono tendenzialmente in linea con quelli riferiti agli ultimi 4 anni. PRINCIPALI SETTORI I trim Import Export Saldo PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA PESCA ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO CUOIO, PELLE E SIMILARI PASTA-CARTA ED EDITORIA ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE METALLI E PRODOTTI IN METALLO MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI MEZZI DI TRASPORTO LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO COKE, PRODOTTI PETROLIFERI RAFFINATI E COMBUSTIBILI PRODOTTI DA MINERALI NON METALLIFERI MACCHINE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE PRODOTTI CHIMICI E FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI Fonte: elaborazione Confindustria Cuneo su dati Istat pag.5

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7 Centro Studi EXPORT PER PRODOTTI Dall analisi settoriale ancora una volta risulta evidente la dipendenza dell export cuneese dal settore agroalimentare. Infatti, il comparto alimenti e bevande nel primo trimestre 2008 ha continuato a trascinare l export provinciale con 339,5 milioni di euro, a cui si aggiungono gli oltre 81 milioni di prodotti agricoli di base esportati. I prodotti gastronomici cuneesi rappresentano, quindi, la quota maggiore di tutto l export provinciale (22,50%), con un aumento del 3,25% rispetto allo stesso periodo del Il secondo settore a maggiore vocazione all export risulta essere quello dei mezzi di trasporto, che ha totalizzato vendite all estero per oltre 317,4 milioni di euro nei primi tre mesi dell anno, pari al 21,04% delle esportazioni totali cuneesi, con un aumento dell 11,82% rispetto al I trimestre 2007 ed addirittura del 13,64% rispetto all ultimo trimestre dello scorso anno. Un segnale positivo di continuità è evidenziato anche dagli altri comparti del settore metalmeccanico, con un andamento positivo delle macchine ed apparecchi meccanici che, con un export di oltre 177,4 milioni di euro, rappresentano l 11,76% del totale delle vendite all estero della nostra provincia. Il comparto manifesta un aumento del fatturato del 27,66% sullo stesso periodo del 2007 (primo trimestre), ma con una diminuzione del 5% di prodotti esportati, rispetto all ultimo trimestre dell anno scorso. Con vendite all estero pari a 137,2 milioni di euro, il 9,09% del totale provinciale, il settore della gomma e delle materie plastiche detiene il quarto posto del totale delle esportazioni cuneesi, con esportazioni in diminuzione rispetto ai primi tre mesi del 2007 (-18,29%) e rispetto all ultimo trimestre dell anno passato (-4,92%). Nei primi tre mesi del 2008 in quinta posizione si colloca il settore tessile e abbigliamento che, con quasi 98,7 milioni di euro esportati (il 6,54% del dato complessivo), evidenzia una diminuzione dell export del 13,31% rispetto allo stesso periodo del 2007, ma in crescita del 10,54% rispetto al trimestre scorso (ottobre-dicembre 2007). Con una quota del 6,08% sul totale dell export cuneese, il settore metalli e prodotti in metallo, nel primo trimestre 2008, risulta essere in sesta posizione, totalizzando vendite all estero pari a 91,7 milioni di euro, con un incremento tendenziale del 3,12% ed una crescita congiunturale del 6,18%. Il settimo settore maggiormente vocato all export in provincia di Cuneo risulta essere quello della pasta-carta ed editoria, con oltre 76 milioni di euro di prodotti esportati, pari al 5,04% dell export provinciale, in diminuzione rispetto sia al primo trimestre dello scorso anno (-2,94%) che all ultimo del 2007 (-15,66%). I sopraccitati 7 settori rappresentano complessivamente circa l 82% delle esportazioni cuneesi, mentre i restanti settori rappresentano quote piuttosto esigue, che vanno dallo 0,1% dei prodotti petroliferi al 3,17% dei prodotti ricavati da minerali non metalliferi. pag.7

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9 Centro Studi Composizione dell'export della Provincia di Cuneo per prodotti I trim ,96% 22,50% ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO MEZZI DI TRASPORTO 5,04% MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 6,08% 6,54% 21,03% INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO METALLI E PRODOTTI IN METALLO PASTA-CARTA ED EDITORIA 9,09% 11,76% ALTRI PRODOTTI Fonte: elaborazione Confindustria Cuneo su dati Istat EXPORT PER PAESI Passando all analisi delle destinazioni dei prodotti esportati dalla provincia di Cuneo, l Europa si conferma come il mercato di sbocco principale. Nei primi tre mesi dell anno in corso l export cuneese si è infatti rivolto principalmente ai Paesi dell Unione Europea a 27 Paesi, generando un giro d affari di oltre milioni di euro esportati (pari al 77,89% del totale provinciale) e di 649 milioni di euro importati (il 72,41% dell import cuneese). Il saldo dell interscambio provinciale con le nazioni comunitarie si conferma complessivamente positivo, con un attivo di 526,6 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2007 (+5,79%). Nel primo trimestre del 2008 le quote dell export per Paese di destinazione sono rimaste sostanzialmente invariate: la Francia si conferma il principale importatore di prodotti cuneesi, seguita dalla Germania, Spagna, Regno Unito e Belgio-Lussemburgo. Significativa risulta, infine, la quota delle esportazioni verso la Polonia, che rappresenta la sesta maggiore destinazione dei prodotti della Granda. Analizzando i dati nel dettaglio, la Francia risulta il principale destinatario dei prodotti cuneesi, con un fatturato di poco oltre i 337 milioni di euro (il 22,33% delle esportazioni provinciali) con un decremento dello 0,65% rispetto ai primi tre mesi del 2007 e del 6,04% rispetto all ultimo trimestre dello scorso anno. In seconda posizione si colloca ancora la Germania, verso la quale sono state esportate merci per 254,3 milioni di euro, pari al 16,85% del totale e con una crescita tendenziale del 3,29%, ma con una diminuzione su base congiunturale, ovvero riferita al periodo precedente, del 4,17%. La Spagna rappresenta il 9,42% dell export cuneese, pari a circa 142 milioni di euro, in aumento del 12,43% rispetto al primo trimestre 2007, ma in diminuzione del 2,41% rispetto agli ultimi 3 mesi dell anno scorso. pag.9

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11 Centro Studi Seguono le esportazioni verso il Regno Unito: quasi 94 milioni di euro esportati (il 6,22% del totale delle esportazioni cuneesi) dalla nostra provincia nei primi tre mesi del 2008, con una diminuzione del 7,68% rispetto ad un anno fa, dopo che le stesse esportazioni verso questo paese erano significatamene cresciute nell ultimo periodo del Le vendite verso il Belgio e il Lussemburgo ammontano a quasi 66,7 milioni di euro (il 4,42% del totale provinciale) e risultano in linea con i valori registrati nei primi tre mesi del 2007 (-2,74%). Tuttavia le esportazioni verso questi paesi, se confrontate con l ultimo trimestre dell anno scorso, risultano in calo del 5,83%. Di rilievo risultano le esportazioni verso la Polonia, che nei primi tre mesi dell anno ha importato prodotti cuneesi per oltre 59 milioni di euro, posizionandosi al sesto posto tra le maggiori destinazioni dell export provinciale. I valori sono aumentati del 14,05% su base tendenziale e del 22,86% su base congiunturale. Sempre a livello comunitario, nel primo trimestre del 2008, sottolineiamo ancora l aumento degli acquisti dei prodotti cuneesi su base annua da parte della Grecia (+10,31%), del Portogallo (+7,06%), dell Irlanda (+21,45%) ed in generale da parte della maggioranza dei nuovi paesi dell Est-Europa entrati da poco nell UE (Ungheria, Slovacchia, Lituania, Slovenia, Bulgaria, Romania, ecc ). Nel primo trimestre del 2008 le esportazioni verso i Paesi extra-ue incidono per il 22,33% sul totale provinciale, contro il 22,01% dello stesso periodo dell anno precedente ed il 25,50% della media del Risulta, quindi sempre più evidente l ampliamento del flusso delle nostre esportazioni verso i paesi comunitari. Tra le principali destinazioni al di fuori dall Unione Europea, la Russia è al primo posto, con un giro d affari di oltre 50 milioni di euro registrato nel primo trimestre dell anno. Il dato risulta, però, in diminuzione del 6,24% rispetto ad un anno fa e addirittura del 27,94% su base congiunturale. Al di fuori dell ambito europeo, gli Stati Uniti si riconfermano il principale partner del cuneese con 39 milioni di euro esportati, pari al 2,59% del totale dell export provinciale, con un calo del 5,84% su base tendenziale e del 12,30% rispetto all ultimo trimestre del Il risultato negativo è la conseguenza del freno posto alle esportazioni italiane dal cambio sfavorevole euro/dollaro. Tuttavia al momento si ritiene che il costante apprezzamento dell euro (salito di quasi il 6% dall inizio anno) non ostacolerà in modo determinante l economia provinciale, dato che, come si è evidenziato in precedenza, oltre i 3/4 dell export complessivo cuneese è diretto in Europa. Nel caso in cui il cambio tra euro e dollaro si attestasse in modo duraturo al di sopra dei valori attuali (1,56 dollari/euro), questo potrebbe costituire effettivamente un freno per le esportazioni. Dando uno scorcio ai paesi asiatici, possiamo notare come l export verso la Cina, da gennaio a marzo 2008, rappresenti soltanto lo 0,85% del totale dell export della Granda, con un fatturato che si aggira intorno a 13 milioni di euro, in diminuzione sia su base tendenziale (-9,30%) sia congiunturale (-28,90%). Ma nei confronti del colosso asiatico molto più significative risultano le importazioni dirette nel cuneese: sono oltre 74,5 milioni di euro importati, solo nei primi tre mesi del 2008, composti per la maggior parte da articoli dell abbigliamento e giocattoli, rappresentando l 8,33% del totale dell import cuneese. La Cina si pone, oggi, al terzo posto tra i migliori partner commerciali per le importazioni cuneesi, superata soltanto da Francia e Germania. Inoltre, rispetto all ultimo trimestre del 2007, in cui le importazioni dalla Cina sono state pari a quasi 68 milioni di euro, i prodotti cinesi acquistati in provincia Granda sono aumentati di oltre il 10%. pag.11

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13 Centro Studi Composizione dell'export della Provincia di Cuneo per Paesi di destinazione I trim ,20% 22,33% Francia Germania Spagna 10,75% Regno Unito Belgio e Lussemburgo Polonia 1,91% 2,08% 2,59% 16,85% Russia Stati Uniti Grecia 3,32% 3,91% 4,42% 6,22% 9,42% Paesi Bassi Altri paesi UE27 Altri paesi extra-ue27 Fonte: elaborazione Confindustria Cuneo su dati Istat Andamento dell'import e dell'export in Provicnia di Cuneo Anni (dati in milioni di euro) I trim II trim III trim IV trim I trim Import Export Fonte: elaborazione Confindustria Cuneo su dati Istat pag.13