Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1)
|
|
- Basilio Rossetti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Obiettivo: Riprodurre un moto con velocità costante utilizzando la guidovia a cuscino d aria. Ricavare la tabella oraria e il grafico orario (grafico spazio-tempo) del moto e calcolare i valori della velocità di un corpo che si muove di moto rettilineo. Strumenti e Materiali occorrenti: Guidovia a cuscino d aria, compressore, elettrocalamita, carrello con bandierina, traguardi ottici e cronometri digitali (timer), elastico e dispositivo di lancio (forcella tendi-elastico ). Generatore a tensione continua (alimentatore Paravia a Bassa Tensione). Carta millimetrata, righello. Fasi dell esperimento: 1. Controlla che la guidovia sia perfettamente orizzontale. Tendi l elastico all estremità a cui è montata l elettrocalamita e poni il carrello a contatto con l elettrocalamita. 2. Per mantenere il carrello fermo collega l elettrocalamita al generatore BT 3. Colloca il primo traguardo ottico in una posizione s 0 distante 10 cm dal carrello e il secondo in una posizione s 1 distante 30 cm dal primo. 4. Accendi il compressore. 5. Spegni l interruttore dell elettrocalamita: il carrello inizia a muoversi. Il dispositivo di lancio consente di applicare lo stesso impulso al carrello in un elevato numero di lanci successivi. 6. Il cronometro digitale è attivato dal passaggio del carrello attraverso la prima fotocellula (posizione s 0) e si arresta quando il carrello oscura la seconda (posizione s 1); il valore visualizzato sul display corrisponde, dunque, al tempo di percorrenza Δt relativo al tratto Δs= s 1 s 0 Riporta il valore in tabella. 7. Al fine di minimizzare gli errori ripeti la misura più volte. Determina il tempo medio Δt m e l errore assoluto associato alla media (ε a [Δt]) come semidispersione. 8. Mantenendo fissa la posizione s 0 del primo traguardo sposta in avanti il secondo, fissandolo in una posizione s 2 a una distanza di 40 cm da s 0. Ripeti le misure più volte. 9. Esegui le operazioni precedenti mantenendo il primo traguardo nella stessa posizione e spostando il secondo successivamente nelle posizioni s 3, s 4, s 5, distanti rispettivamente 60 cm, 80 cm, 100 cm dalla posizione iniziale s 0. Analisi dati: Determina il valore della velocità attraverso la formula v = Δt/Δs Tratto percorso Δt i (s) Δt ii (s) Δt iii (s) Δt iv (s) Δt m(s) ε a [Δt] (s) v (cm/s) ε a [v] (m/s) Δs 1 = 30 cm Δs 2 = 40 cm Δs 3 = 60 cm Δs 4 = 80 cm Δs 5 = 100 cm 1
2 10. Determina l errore assoluto per v utilizzando la propagazione degli errori. Se hai misurato le posizioni s i con un righello avente sensibilità 0,1 cm, l errore assoluto associato ad ogni Δs sarà 0,1 cm. 11. Osserva i valori ottenuti per la velocità media del corpo in ciascun tratto. Puoi considerare tali valori costanti, entro gli errori sperimentali? Di che tipo di moto si tratta? Grafico spazio-tempo: Poiché nelle diverse prove eseguite il carrello si trova sempre nelle stesse condizioni, possiamo immaginare che le misure effettuate si riferiscano ad un unico moto. Ricava quindi la tabella oraria e il grafico spazio-tempo. 12. Calcola gli istanti di tempo t 1, t 2, corrispondenti alle posizioni s 1,s 2, posizioni s i(cm) ε a[s](cm) Tempi t i(s) ε a [t] (s) 1 0 0, ,0 3 40,0 4 60,0 5 80, ,0 13. Utilizzando un foglio di carta millimetrata, disegna il grafico spazio-tempo del moto, riportando in ascissa il valore dei tempi, in ordinata le posizioni occupate dal carrello. Sul grafico, in corrispondenza a ciascun punto, devi riportare anche le barre di errore relative alle posizioni e ai tempi. 14. Se hai operato correttamente, attraverso le barre di errore riportate sul grafico spazio-tempo, dovresti poter tracciare una retta che parte dall origine degli assi. Excel: Riporta i dati della seconda tabella in un foglio Excel e costruisci il grafico spazio-tempo relativo al moto del carrello. Aggiungi la linea di tendenza (lineare) e visualizza l equazione sul grafico. A quale grandezza corrisponde la pendenza della retta? Scrivi l equazione oraria relativa al moto del carrello. 2
3 Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (2) Obiettivo: Riprodurre un moto con velocità costante utilizzando la guidovia a cuscino d aria. Ricavare la tabella oraria e il grafico orario (grafico spazio-tempo) del moto e calcolare i valori della velocità di un corpo che si muove di moto rettilineo. Strumenti e Materiali occorrenti: Guidovia a cuscino d aria, compressore, elettrocalamita, carrello con bandierina, traguardi ottici e cronometri digitali (timer). Una massa da 10g, filo e carrucola. Una piattaforma con morsetti Generatore a tensione continua (alimentatore Paravia a Bassa Tensione). Carta millimetrata, righello. Fasi dell esperimento: 1. Controlla che la guidovia sia perfettamente orizzontale. Poni il carrello ad una estremità della rotaia a contatto con l elettrocalamita e fissa all altra estremità la carrucola. 2. Per mantenere il carrello fermo collega l elettrocalamita al generatore BT. 3. Fissa la piattaforma sotto la carrucola ad una distanza di circa 40 cm da essa. 4. Tramite il filo collega il carrello alla massa di 10g, in modo tale che facendo passare il filo attraverso la carrucola, il peso rimanga sospeso ad una distanza di circa 20 cm dalla piattaforma. 5. Colloca il primo traguardo ottico in una posizione s 0 distante 30 cm dal carrello e il secondo in una posizione s 1 distante 30 cm dal primo. 6. Accendi il compressore. 7. In questa configurazione se lasci cadere il peso il carrello verrà trainato dalla forza esercitata dal filo soltanto per i rimi 20 cm di guidovia, vale a dire fino a quando il peso non atterra sulla piattaforma. Da questo momento in poi il carrello continuerà a muoversi per inerzia, percorrendo il tratto di guidovia in cui ritrovano le fotocellule, non risentendo degli effetti di alcuna forza lungo la direzione del moto. 8. Spegni l interruttore dell elettrocalamita: il carrello inizia a muoversi. 9. Il cronometro digitale è attivato dal passaggio del carrello attraverso la prima fotocellula (posizione s 0) e si arresta quando il carrello oscura la seconda (posizione s 1); il valore visualizzato sul display corrisponde, dunque, al tempo di percorrenza Δt relativo al tratto Δs= s 1 s 0 Riporta il valore in tabella. 10. Al fine di minimizzare gli errori ripeti la misura più volte. Determina il tempo medio Δt m e l errore assoluto associato alla media (ε a [Δt]) come semidispersione. 11. Mantenendo fissa la posizione s 0 del primo traguardo sposta in avanti il secondo, fissandolo in una posizione s 2 a una distanza di 40 cm da s 0. Ripeti le misure più volte. 12. Esegui le operazioni precedenti mantenendo il primo traguardo nella stessa posizione e spostando il secondo successivamente nelle posizioni s 3, s 4, s 5, distanti rispettivamente 60 cm, 80 cm, 100 cm dalla posizione iniziale s 0. 3
4 Analisi dati Determina il valore della velocità attraverso la formula v = Δt/Δs Tratto percorso Δt i (s) Δt ii (s) Δt iii (s) Δt iv (s) Δt m(s) ε a [Δt] (s) v (cm/s) ε a [v] (m/s) Δs 1 = 30 cm Δs 2 = 40 cm Δs 3 = 60 cm Δs 4 = 80 cm Δs 5 = 100 cm 13. Determina l errore assoluto per v utilizzando la propagazione degli errori. Se hai misurato le posizioni s i con un righello avente sensibilità 0,1 cm, l errore assoluto associato ad ogni Δs sarà 0,1 cm. 14. Osserva i valori ottenuti per la velocità media del corpo in ciascun tratto. Puoi considerare tali valori costanti, entro gli errori sperimentali? Di che tipo di moto si tratta? Grafico spazio-tempo: Poiché nelle diverse prove eseguite il carrello si trova sempre nelle stesse condizioni, possiamo immaginare che le misure effettuate si riferiscano ad un unico moto. Ricava quindi la tabella oraria e il grafico spazio-tempo. 15. Calcola gli istanti di tempo t 1, t 2, corrispondenti alle posizioni s 1,s 2, posizioni s i(cm) ε a[s](cm) Tempi t i(s) ε a [t] (s) 1 0 0, ,0 3 40,0 4 60,0 5 80, ,0 16. Utilizzando un foglio di carta millimetrata, disegna il grafico spazio-tempo del moto, riportando in ascissa il valore dei tempi, in ordinata le posizioni occupate dal carrello. Sul grafico, in corrispondenza a ciascun punto, devi riportare anche le barre di errore relative alle posizioni e ai tempi. 17. Se hai operato correttamente, attraverso le barre di errore riportate sul grafico spazio-tempo, dovresti poter tracciare una retta che parte dall origine degli assi. Excel: Riporta i dati della seconda tabella in un foglio Excel e costruisci il grafico spazio-tempo relativo al moto del carrello. Aggiungi la linea di tendenza (lineare) e visualizza l equazione sul grafico. A quale grandezza corrisponde la pendenza della retta? Scrivi l equazione oraria relativa al moto del carrello. 4
5 Moto uniformemente accelerato Obiettivo: Riprodurre un moto con accelerazione costante utilizzando la guidovia a cuscino d aria. A partire dalle misure ripetute di spazio e di tempo ricavare la tabella oraria, il grafico orario del moto e calcolare l accelerazione media di un corpo che si muove su una traiettoria rettilinea. Strumenti e Materiali occorrenti: Guidovia a cuscino d aria, compressore, elettrocalamita, carrello con bandierina, traguardi ottici e cronometri digitali (timer). Una massa da 10g, filo e carrucola. Generatore a tensione continua (alimentatore Paravia a Bassa Tensione). Carta millimetrata. Predisposizione dell apparato sperimentale: Controlla che la guidovia sia perfettamente orizzontale. Predisponi l attrezzatura come indicato in figura: poni il primo traguardo ottico immediatamente dopo la posizione di partenza s0 del carrello e il secondo ad una distanza s1 = 20 cm dal primo. È importante che il primo traguardo sia posizionato in modo tale che il cronometro incominci a contare dalla posizione di partenza del carrello. Fissa il carrello all elettrocalamita. Collega tramite un filo di massa trascurabile il carrello ad un peso posto oltre la carrucola. Fasi dell esperimento: 1. Dopo aver acceso il compressore disattiva l elettrocalamita. Il cronometro digitale è attivato dal passaggio del carrello attraverso la prima fotocellula (posizione s 0) e si arresta quando il carrello oscura la seconda (posizione s 1); il valore visualizzato sul display corrisponde, dunque, al tempo di percorrenza Δt relativo al tratto Δs= s 1 s 0 Riporta il valore in tabella. 2. Al fine di minimizzare gli errori ripeti la misura più volte. Determina il tempo medio Δt m e l errore assoluto associato alla media (ε a [Δt]) come semidispersione. 3. Mantenendo fissa la posizione s 0 del primo traguardo sposta in avanti il secondo, fissandolo in una posizione s 2 a una distanza di 25 cm da s 0. Ripeti le misure più volte. 4. Esegui le operazioni precedenti mantenendo il primo traguardo nella stessa posizione e spostando il secondo successivamente nelle posizioni s 3, s 4, s 5, distanti rispettivamente 30 cm, 35 cm, 40 cm dalla posizione iniziale s 0. Tratto percorso Δt i (s) Δt ii (s) Δt iii (s) Δt iv (s) Δt m(s) ε a [Δt] (s) Δs 1 = 20 cm Δs 2 = 25 cm Δs 3 = 30 cm Δs 4 = 35 cm Δs 5 = 40 cm 5
6 Analisi dati: 5. Poiché nelle diverse prove eseguite il carrello si trova sempre nelle stesse condizioni, possiamo immaginare che le misure effettuate si riferiscano ad un unico moto in cui il carrello ha attraversato una serie di traguardi posti nelle posizioni s 1, s 2, s 3, e di cui abbiamo registrato i tempi di transito. 6. Per ricavare la tabella oraria, assumi che la posizione iniziale del carrello (s 0 = 0) sia quella data dalla prima fotocellula, cui corrisponde l istante iniziale t 0 = 0 (velocità iniziale del carrello v 0 = 0). 7. Riporta nella tabella gli errori commessi misurando le posizioni del carrello, Calcola gli istanti di tempo t 1, t 2, corrispondenti alle posizioni s 1,s 2, 8. Utilizzando un foglio di carta millimetrata, disegna il grafico spazio-tempo del moto, riportando in ascissa i valori dei tempi, in ordinata le posizioni. Se hai operato correttamente, attraverso le barre di errore riportate sul grafico spazio-tempo, dovresti poter tracciare un ramo di parabola che parte dall origine degli assi posizioni s i(cm) ε a[s](cm) Tempi t i(s) ε a [t] (s) 1 0 0, ,0 0,1 3 25,0 0,1 4 30,0 0,1 5 35,0 0,1 6 40,0 0,1 Calcolo delle accelerazioni medie: 9. L accelerazione media del carrello può essere calcolata come media delle accelerazioni misurate nei singoli tratti di percorso compresi tra la posizione occupata dal primo traguardo e quella occupata dal si secondo traguardo, e calcolate applicando: ai 2 t Tratto di percorso Δs (cm/) ε a[s] (cm) 1 20,0 0,1 2 25,0 0,1 3 30,0 0,1 4 35,0 0,1 5 40,0 0,1 Δt m (s) 2 i ε a [t] (s) a M a (cm/s 2 ) ε a [a] (cm/s 2 ) 10. Gli errori ε a [a] commessi nella misurazione delle accelerazioni possono essere ricavati a partire dai corrispondenti errori relativi, utilizzando la propagazione degli errori. 11. Osserva i valori ottenuti per l accelerazione media del corpo in ciascun tratto di percorso. Puoi considerare tali valori costanti, entro gli errori sperimentali? amax a 12. Determina l accelerazione media a M e il suo errore relativo come semidispersione: min 2 Excel: Riporta i dati della seconda tabella in un foglio Excel e costruisci il grafico spazio-tempo relativo al moto del carrello. Aggiungi la linea di tendenza (polinomiale di grado 2), imponendo l intercetta uguale a zero e facendo visualizzare l equazione sul grafico. A partire dal coefficiente di x 2 (che corrisponde a t 2 ) ricava il valore dell accelerazione del carrello e confrontalo con quello calcolato sopra. Scrivi l equazione oraria relativa al moto del carrello. 6
Lettura Moto uniformemente accelerato
Moto uniformemente accelerato Le cose che devi già conoscere per svolgere l attività Le definizioni di velocità media e di accelerazione media e la legge oraria del moto uniformemente accelerato. Come
DettagliLettura La seconda legge di Newton. Parte prima
La seconda legge di Newton. Parte prima Le cose che devi già conoscere per svolgere l attività La natura vettoriale delle forze e delle accelerazioni. Essere in grado di sommare più vettori. Le definizioni
DettagliUNIVERSITÀ DEL SALENTO
UNIVERSITÀ DEL SALENTO FACOLTÀ DI SCIENZE MMFFNN Corso di Laurea in Fisica CORSO DI LABORATORIO I VERIFICA DELLE LEGGI DEL MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO Scopo dell esperienza Analisi del moto
DettagliPER FARE L ESPERIENZA
LA CONSERVAZIONE DELL ENERGIA MECCANICA Verifica che l energia meccanica (energia cinetica più energia potenziale) di un carrello in moto su un piano inclinato si conserva. LA FISICA DELL ESPERIMENTO Un
DettagliESPERIENZA DI LABORATORIO: GUIDA CON CUSCINO D ARIA
ESPERIENZA DI LABORATORIO: GUIDA CON CUSCINO D ARIA SCOPO calcolare la velocità di un carrello o slitta, in moto lungo una guida rettilinea a cuscino d aria disposta orizzontalmente, per verificare se
DettagliScheda Il moto rettilineo uniforme. Il titolo di questa relazione, riguardando lo studio del moto con velocità costante, è Moto rettilineo uniforme.
Scheda Il moto rettilineo uniforme PREREQUISITI Per affrontare la prova devi sapere: Definizione di velocità Unità di misura della velocità Come si rappresenta il moto rettilineo uniforme nel piano cartesiano
DettagliLaboratorio di Fisica I Anno Accademico
Laboratorio di Fisica I Anno Accademico 018-019 Relazione terza esperienza di Laboratorio Giorgio Campione Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico
DettagliCONSERVAZIONE ENERGIA MECCANICA con la rotaia a cuscino d'aria
CONSERVAZIONE ENERGIA MECCANICA con la rotaia a cuscino d'aria lavoro svolto dagli allievi della classe 2^D/E/F - a.s. 2012/13 Scopo L'obiettivo dell'esperienza é studiare la conversione dell'energia meccanica
DettagliVerifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria
Verifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria Lo scopo dell esperimento L esperimento serve a verificare il principio di conservazione dell energia meccanica, secondo
Dettagli1. LA VELOCITA. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento.
1. LA VELOCITA La traiettoria. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento Il moto rettilineo: si definisce moto rettilineo quello di un
DettagliQuesto è un esempio di relazione di laboratorio
Questo è un esempio di relazione di laboratorio RELATORE: prof. Paolo Gini STUDIO DELLA LEGGE GENERALE DELLA DINAMICA Obiettivi L obiettivo di questo esperimento è la verifica della validità della Legge
DettagliElaborazione dei dati sperimentali. Problemi di Fisica
Problemi di Fisica Elaborazione dei dati sperimentali Nella seguente tabella riportiamo alcune regole per esprimere ualunue numero mediante una potenza di 0: 00000000 = 0 9 456789 = 45,6789 0 4 3, = 0,3
DettagliTaratura di una bilancia dinamometrica
Taratura di una bilancia dinamometrica Crisafulli Paride Curseri Federica Raia Salvatore Torregrossa M. Roberto Valerio Alessia Zarcone Dario 30 Novembre 2017 Indice 1 Scopo 1 2 Strumentazione 2 3 Analisi
DettagliGamarra Piero Classe 4 C Liceo Scientifico Isaac Newton, Chivasso 20 luglio Relazione di Fisica. Verifica sperimentale del
Gamarra Piero Classe 4 C Liceo Scientifico Isaac Newton, Chivasso 20 luglio 2002 Relazione di Fisica Verifica sperimentale del Principio di conservazione della Quantità di moto Scopo: verificare che, nell
DettagliInterferenza da doppia fenditura
Corso di Fisica per Scienze Biologiche A.A. 2016-17 Esperienza di laboratorio: OTTICA - ESPERIMENTO DI YOUNG Interferenza da doppia fenditura Nomi degli studenti:......... Data:... Introduzione L'obiettivo
DettagliCinematica. Descrizione dei moti
Cinematica Descrizione dei moti Moto di un punto materiale Nella descrizione del moto di un corpo (cinematica) partiamo dal caso più semplice: il punto materiale, che non ha dimensioni proprie. y. P 2
DettagliInterferenza da doppia fenditura
Corso di Fisica per Scienze Biologiche A.A. 2017-18 Esperienza di laboratorio: OTTICA - ESPERIMENTO DI YOUNG Interferenza da doppia fenditura Introduzione Lo scopo di questa esperienza di laboratorio consiste
DettagliL errore percentuale di una misura è l errore relativo moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. Si indica con e p e risulta: e ( e 100)%
UNITÀ L ELBORZIONE DEI DTI IN FISIC 1. Gli errori di misura.. Errori di sensibilità, errori casuali, errori sistematici. 3. La stima dell errore. 4. La media, la semidispersione e lo scarto quadratico
DettagliDon Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica
Don Bosco 014/15, Classe B - Primo compito in classe di Fisica 1. Enuncia il Teorema dell Energia Cinetica. Soluzione. Il lavoro della risultante delle forze agenti su un corpo che si sposta lungo una
DettagliMisura della densità di solidi omogenei di forma regolare
Laboratorio di Fisica 1 Modulo 1 Anno Accademico 2018/2019 Esperienza di laboratorio n 1 Misura della densità di solidi omogenei di forma regolare Gruppo 10 Alfano Roberto Broccolo Rita Di Gregorio Giusy
DettagliSTUDIO DEL MOTO DI UN CORPO SU CUI AGISCE UNA FORZA COSTANTE. 2 Principio della Dinamica
STUDIO DEL MOTO DI UN CORPO SU CUI AGISCE UNA FORZA COSTANTE 2 Principio della Dinamica 1) Considerazione teoriche: il secondo principio della dinamica dice: se ad un corpo in assenza d attrito si applica
DettagliRELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA
RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA ANNO ACCADEMICO 2017/2018 Esperienza di laboratorio n 3 20/11/17 Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice
DettagliProblemi di dinamica del punto materiale
Problemi di dinamica del punto materiale 1. Un corpo di massa M = 200 kg viene lanciato con velocità v 0 = 36 km/ora su un piano inclinato di un angolo θ = 30 o rispetto all orizzontale. Nel salire, il
DettagliIl Moto Parabolico. La traiettoria seguita sarà una parabola con concavità rivolta verso il basso la cui equazione è:
Il Moto Parabolico Basi teoriche Galileo spiegò che il moto parabolico non è altro che la composizione di due moti: un moto rettilineo uniforme lungo l asse x ed un moto rettilineo uniformemente accelerato
DettagliCon l Europa, investiamo nel vostro futuro LICEO CLASSICO R. BONGHI (SEZIONE SCIENTIFICA ANNESSA)
Unione Europea Fondo Sociale Europeo P.O.N. Competenze per lo sviluppo Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Ufficio V
DettagliMisura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice
Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice Crisafulli Paride Curseri Federica Raia Salvatore Torregrossa M. Roberto Valerio Alessia Zarcone
DettagliFISICA. Serie 3: Cinematica del punto materiale II. Esercizio 1 Velocità media. I liceo
FISICA Serie 3: Cinematica del punto materiale II I liceo Le funzioni affini Una funzione f è detta una funzione del tempo se ad ogni istante t associa il valore di una grandezza fisica f a quell istante,
DettagliLABORATORIO DI FISICA I
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FISICHE A.A. 2018/2019 13 Dicembre 2018 LABORATORIO DI FISICA I RELAZIONE TERZA ESPERIENZA DI LABORATORIO GRUPPO 1 Nigrelli Giulia Valenti Giuseppe
DettagliMovimento dei corpi 1
Movimento dei corpi 1 1. Corpo in quiete e corpo in moto Un corpo rispetto a un sistema di riferimento si dice in moto se cambia la sua posizione nel tempo; si dice in quiete se non cambia la sua posizione
DettagliESPERIENZA DEL CARRELLO
ESPERIENZA DEL CARRELLO SCOPO: Verifica della seconda legge della Dinamica e dell equivalenza tra massa gravitazionale e massa inerziale. RICHIAMI TEORICI: In Fisica si attribuisce al concetto di massa
DettagliRELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N.3
RELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N.3 Gruppo 11: Bilardello Naima, Calvaruso Paolo, Daidone Fabio, Marino Martino, Mortillaro Vincenzo, Napoli Leonardo Titolo: Misura del periodo di un oscillatore
DettagliCinematica. Descrizione dei moti
Cinematica Descrizione dei moti Moto di un punto materiale Nella descrizione del moto di un corpo (cinematica) partiamo dal caso più semplice: il punto materiale, che non ha dimensioni proprie. y. P 2
DettagliRELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA
RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA ANNO ACCADEMICO 2017/2018 Esperienza di laboratorio n 3 20/11/17 Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice
DettagliStudio fenomenologico del pendolo
Scheda di lavoro: Il pendolo semplice Da Wikipedia, l enciclopedia libera. Scheda di lavoro: Il pendolo semplice== SCHEDA DI LAVORO: Il pendolo semplice == NOME COGNOME SCUOLA CLASSE DATA Table of contents
DettagliSCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE I Titolo dell esperienza N 4 DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO CON IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
DettagliUnità didattica 1. Prima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia
Unità didattica 1 Unità di misura Cinematica Posizione e sistema di riferimento....... 3 La velocità e il moto rettilineo uniforme..... 4 La velocità istantanea... 5 L accelerazione 6 Grafici temporali.
DettagliIl moto uniformemente accelerato. Prof. E. Modica
Il moto uniformemente accelerato! Prof. E. Modica www.galois.it La velocità cambia... Quando andiamo in automobile, la nostra velocità non si mantiene costante. Basta pensare all obbligo di fermarsi in
DettagliRelazione di Laboratorio di Fisica I Anno Accademico 2018/2019
Valutazione: A Relazione di Laboratorio di Fisica I Anno Accademico 018/019 Esperienza di laboratorio n 9 Novembre 018 Taratura di una bilancia dinamometrica Gruppo n 8 Giuseppe A. Motisi Salvatore Muratore
DettagliCLASSE 3 D. CORSO DI FISICA prof. Calogero Contrino IL QUADERNO DELL ESTATE
LICEO SCIENTIFICO GIUDICI SAETTA E LIVATINO RAVANUSA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE 3 D CORSO DI FISICA prof. Calogero Contrino IL QUADERNO DELL ESTATE 20 esercizi per restare in forma 1) Un corpo di
DettagliAnno Scolastico Classe 3^ BSU prof.maddalena Serretiello
Anno Scolastico 2018-2019 Classe 3^ BSU prof.maddalena Serretiello FISICA Testo: Amaldi U. Le traiettorie della fisica. Azzurro- Meccanica, Termodinamica e Onde volume 1 Zanichelli Pacchetto di lavoro
Dettaglifigura. A figura. B Il modulo è la lunghezza o intensità del vettore. Il punto di applicazione è l origine del vettore detto anche coda.
Martinelli Sara 1A Lab. Di fisica del Liceo Scopo: verificare la regola del parallelogramma. Materiale utilizzato: Telaio 5 morse Asta orizzontale Base metallica 2 piantane verticali Pesi Goniometro stampato
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA I.I.S. VIA SILVESTRI 301 Plesso Alessandro Volta
ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA I.I.S. VIA SILVESTRI 301 Plesso Alessandro Volta * Programma di Fisica A.S. 2017-2018 Classe 1E PROGRAMMA SVOLTO La fisica: temi e finalità I fenomeni fisici e le loro
Dettagliparametri della cinematica
Cinematica del punto Consideriamo il moto di una particella: per particella si intende sia un corpo puntiforme (ad es. un elettrone), sia un qualunque corpo esteso che si muove come una particella, ovvero
DettagliPOLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a I a prova in itinere, 10 maggio 2013
POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a. 2012-13 I a prova in itinere, 10 maggio 2013 Giustificare le risposte e scrivere in modo chiaro e leggibile.
DettagliMoto Di Un Carrello Su E Giù Su Un Piano Inclinato
Moto Di Un Carrello Su E Giù Su Un Piano Inclinato Scheda Studente Materiale: una guida, un carrello, uno smartphone. 1. Scelto un angolo d'inclinazione, posiziona lo smartphone sulla guida e misura l'accelerazione
DettagliSe la velocità di un punto mobile in moto rettilineo è la stessa in qualunque istante il moto si definisce uniforme.
Il moto uniforme Se la velocità di un punto mobile in moto rettilineo è la stessa in qualunque istante il moto si definisce uniforme. Tale definizione implica che: 1. il grafico (t, x) è una retta; 2.
DettagliDinamica del punto ESERCIZI. Dott.ssa Elisabetta Bissaldi
Dinamica del punto ESERCIZI Dott.ssa Elisabetta Bissaldi Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A. 2018-2019 2 Esercizio 3.1 Si consideri un punto materiale di massa m = 50 g che si muove con velocità
DettagliANALISI QUANTITATIVA DELLA FIGURA DI DIFFRAZIONE POSIZIONE DEI MINIMI
Scheda COGNOME NOME CLASSE ANALISI QUANTITATIVA DELLA FIGURA DI DIFFRAZIONE POSIZIONE DEI MINIMI Prima parte Mediante acquisizione on line della distribuzione di intensità luminosa si vuole determinare
DettagliUNIVERSITÀ DEL SALENTO
UNIVERSITÀ DEL SALENTO FACOLTÀ DI SCIENZE MMFFNN Corso di Laurea in Fisica CORSO DI LABORATORIO I MISURA DELLA COSTANTE ELASTICA DI UNA MOLLA E VERIFICA DELLA LEGGE DI HOOKE Scopo dell esperienza Misura
DettagliCalibrazione di una molla come sensore di forze
Calibrazione di una molla come sensore di forze Materiale occorrente: un supporto metallico, una molla, un cestello, bulloni di uguale massa, una bilancia, una riga millimetrata, carta millimetrata. Esecuzione
DettagliPENDOLO A FILO. Posizionare un morsetto di supporto sopra un asta di metallo, che servirà a tenere il filo.
3B SCA GRUPPO N.3 Sofia Arnetoli, Alberto Rossetti, Matias Vega e Andrea Benelli SCOPO: PENDOLO A FILO Ricavare l accelerazione del moto compiuto da un pendolo a filo (che deve coincidere con quella di
DettagliIstituto di Istruzione Superiore LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO L. DA VINCI LANCIANO
Istituto di Istruzione Superiore LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO L. DA VINCI LANCIANO LABORATORIO DI FISICA ESPERIENZA N 3 SECONDO PRINCIPIO DELLA DINAMICA ALUNNO: Nanni Mario CLASSE: 3 LST - A DATA: 9//
DettagliLa descrizione del moto
Professoressa Corona Paola Classe 1 B anno scolastico 2016-2017 La descrizione del moto Il moto di un punto materiale La traiettoria Sistemi di riferimento Distanza percorsa Lo spostamento La legge oraria
DettagliESERCIZIO 1 SOLUZIONI
- ESERCIZIO - Un corpo di massa m = 00 g si trova su un tavolo liscio. Il corpo m è mantenuto inizialmente fermo, appoggiato ad una molla di costante elastica k = 00 N/m, inizialmente compressa. Ad un
DettagliLa conservazione dell'energia meccanica
La conservazione dell'energia meccanica Scopo dell'esperienza: La piattaforma sperimentale utilizzata permette di studiare la conservazione di energia meccanica in un sistema di due corpi collegati da
DettagliELEMENTI DI CINEMATICA Una volta fissato un sistema di riferimento con la sua origine O è possibile descrivere in ogni istante la posizione del punto
ELEMENTI DI CINEMATICA Una volta fissato un sistema di riferimento con la sua origine O è possibile descrivere in ogni istante la posizione del punto P al passare del tempo t per mezzo della terna di coordinate
DettagliCompito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014
Compito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014 1) Un punto materiale inizialmente in moto rettilineo uniforme è soggetto alla sola forza di Coriolis. Supponendo che il punto si trovi inizialmente nella
DettagliSCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO
SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO I Titolo dell esperienza N 2 DETERMINAZIONE DEL VOLUME E DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO IRREGOLARE Autori Prof.sse Fabbri Fiamma,
DettagliDocenti: M.Adele Giani, Luisa Pedemonte, Floriana Pelosi. Classi: prime P.N.I.
Docenti: M.Adele Giani, Luisa Pedemonte, Floriana Pelosi LABORATORIO DI FISICA Moto di un proiettile L esperienza che verrà illustrata è stata proposta e realizzata nelle prime classi dei corsi P.N.I.
Dettagli0.6 Moto rotazionale intorno ad un asse fisso
0.6.0. Moto rotazionale intorno ad un asse fisso 25 0.6 Moto rotazionale intorno ad un asse fisso Premessa Questa esperienza riguarda lo studio del comportamento di un corpo (volano) libero di ruotare
DettagliEsperimento ideale di Galileo
Un corpo si muove solo se la risultante delle forze che agiscono su di esso è diversa da zero. Se la risultante delle forze che agiscono sul corpo è nulla, il corpo sta fermo. Esperimento ideale di Galileo
DettagliStudio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g.
Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Abstract (Descrivere brevemente lo scopo dell esperienza) In questa esperienza vengono studiate le proprieta del
DettagliEsercizio (tratto dal Problema 4.24 del Mazzoldi 2)
1 Esercizio (tratto dal Problema 4.4 del Mazzoldi ) Due masse uguali, collegate da un filo, sono disposte come in figura. L angolo vale 30 o, l altezza vale 1 m, il coefficiente di attrito massa-piano
Dettagli1 RELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N.3 DEL DICEMBRE 2017 GRUPPO N.3
1 RELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N.3 DEL 14-18 DICEMBRE 2017 GRUPPO N.3 COMPONENTI DEL GRUPPO: 1. Castronovo Pietro 2. Giuffrè Jasmine 3. Nicoletti Gabriele 4. Palladino Pietro 5. Pellicane Francesco
DettagliCinematica del punto materiale
Cinematica del punto materiale La cinematica è quella parte della fisica (meccanica) che si occupa di descrivere il moto dei corpi, senza porsi il problema di identificare le cause che lo determinano.
DettagliMOTO ROTATORIO: UN PERCORSO DIDATTICO
: UN PERCORSO DIDATTICO Introduzione La cinematica e la dinamica dei moti rotatori vengono spesso affrontate a scuola, per ragioni di tempo, in maniera affrettata. Inoltre nei laboratori tradizionali sono
DettagliIl moto rettilineo. Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro - Palermo Prof. E. Modica
Il moto rettilineo Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro - Palermo Prof. E. Modica Equazione oraria Definizione. Si dice equazione oraria di un moto, una relazione matematica tra due grandezze cinematiche.
DettagliFisica I - Ing. Sicurezza e Protezione, prof. Schiavi A.A Soluzioni proposte per il Foglio di Esercizi n. 2
Fisica I - Ing. Sicurezza e Protezione, prof. Schiavi A.A. 2004-2005 Soluzioni proposte per il Foglio di Esercizi n. 2 2.1. Il proiettile ed il sasso cadono lungo y per effetto della accelerazione di gravità
DettagliLABORATORIO DI FISICA Ⅰ ESPERIENZA N 3 13 DICEMBRE 2018
LABORATORIO DI FISICA Ⅰ ESPERIENZA N 3 13 DICEMBRE 018 Gruppo N 5: Salvatore Mantia, Rosario Lo Varco, Antonio Lo Varco, Silvia Tomasi, Alfredo Scelsa, Gianluca Pusateri, Alessandro Sanseverino. MISURA
DettagliLEGGE DI HOOKE. Obiettivi: 1. Calcolare in che modo varia l allungamento di una molla elicoidale in funzione della massa applicata.
LEGGE DI HOOKE Obiettivi: 1. Calcolare in che modo varia l allungamento di una molla elicoidale in funzione della massa applicata. 2. Individuare la costante di rigidità della molla k. 3. Applicare ai
DettagliPiano cartesiano. O asse delle ascisse
Piano cartesiano E costituito da due rette orientate e perpendicolari tra di loro chiamate assi di riferimento. Il loro punto di intersezione O si chiama origine del riferimento. L asse orizzontale è detto
DettagliVETTORE POSIZIONE E VETTORE SPOSTAMENTO
VETTORE POSIZIONE E VETTORE SPOSTAMENTO! r Il vettore rappresenta la posizione del punto P nello spazio. y P 1! Δr! r 1 =!! r r 1! r P x y! Δ r! r!! = r r 1 P rappresenta lo spostamento del punto P fra
DettagliEsercizi e problemi supplementari sulla dinamica dei sistemi di punti materiali
Esercizi e problemi supplementari sulla dinamica dei sistemi di punti materiali A) Applicazione del teorema dell impulso + conservazione quantità di moto Problema n. 1: Un blocco A di massa m = 4 kg è
DettagliSOLUZIONE a.-d. Iniziamo a tracciare il diagramma delle forze che agiscono su ogni corpo, come richiesto al punto d.
Esercizio 1 Due blocchi di ugual massa m 1 = m sono collegati ad un filo ideale lungo l. Inizialmente, i due corpi sono mantenuti fermi e in contatto tra loro su un piano inclinato di θ con il quale i
DettagliS± S [cm 2 ] h± h [cm] 79±3 12,7±0,2 201±5 5,0±0,2 314±6 3,2±0,2 452±8 2,2±0,2
SOLUZIONI VERIFICA A CLASSI I^L I^F- I^D TESTO Supponiamo di avere svolto il seguente esperimento: si sono presi 4 cilindri di vetro di diametro diverso e si è versato in ciascuno di essi SEMPRE 1 LITRO
DettagliSoluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 08/07/2019
Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 08/07/2019 Esercizio 1 Un asta rigida di lunghezza L = 0.8 m e massa M è vincolata nell estremo A ad un perno liscio ed è appesa all altro estremo
DettagliLavoro ed Energia. Margherita Lembo. 19 Aprile PROBLEMA
LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA - TUTORATO FISICA I Lavoro ed Energia Margherita Lembo 19 Aprile 2018 1. PROBLEMA Un uomo preso dalle pulizie del suo appartamento tira un aspirapolvere con una forza di
DettagliSCHEDA DI LAVORO: Il moto accelerato
Scheda di lavoro moto accelerato Da Wikipedia, l enciclopedia libera. Table of contents SCHEDA DI LAVORO: Il moto accelerato NOME COGNOME SCUOLA CLASSE DATA Analisi dei grafici Rispondi ai quesiti prima
DettagliMECCANICA. Si occupa dei fenomeni connessi al MOVIMENTO dei corpi. CINEMATICA: movimento senza preoccuparsi delle cause MECCANICA
MECCANICA Si occupa dei fenomeni connessi al MOVIMENTO dei corpi CINEMATICA: movimento senza preoccuparsi delle cause MECCANICA DINAMICA: causa del movimento = Forza F STATICA: fenomeni di non alterazione
DettagliProblema 1: SOLUZIONE: 1) La velocità iniziale v 0 si ricava dal principio di conservazione dell energia meccanica; trascurando
Problema : Un pallina di gomma, di massa m = 0g, è lanciata verticalmente con un cannoncino a molla, la cui costante elastica vale k = 4 N/cm, ed è compressa inizialmente di δ. Dopo il lancio, la pallina
DettagliEsame (529648) - prova2 - Codice Prova:
1) Un uomo di 80 kg cammina lungo una rampa inclinata di 40 rispetto all orizzonte. Di quanto cambia la sua energia potenziale gravitazionale, espressa in kj, quando scende per 15 m giù per la rampa? A.
DettagliEsercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio
Un ragazzo di massa 50 kg si lascia scendere da una pertica alta 12 m e arriva a terra con una velocità di 6 m/s. Supponendo che la velocità iniziale sia nulla: 1. si calcoli di quanto variano l energia
DettagliPROGRAMMAZIONE FISICA PRIMO BIENNIO. Liceo Scientifico
PROGRAMMAZIONE FISICA PRIMO BIENNIO Liceo Scientifico Corsi Tradizionali Corsi Scienze Applicate Anno scolastico 2018-2019 Programmazione di Fisica Primo Biennio pag. 2 / 6 FISICA - PRIMO BIENNIO FINALITÀ
DettagliFISICA. Fai un esempio di...: a)...un corpo in moto per il quale siano negative sia la velocità sia l accelerazione;
FISICA Serie 6: Cinematica del punto materiale V I liceo Esercizio 1 Alcuni esempi Fai un esempio di...: a)...un corpo in moto per il quale siano negative sia la velocità sia l accelerazione; b)...un corpo
DettagliLABORATORIO DI FISICA
Istituto Tecnico Aeronautico Statale Arturo Ferrarin CATANIA LABORATORIO DI FISICA Alunno: Michelangelo Giuffrida Classe: II B Titolo dell esercitazione: > Prima legge di Ohm Scopi: Studiare la relazione
DettagliESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA
ESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA 1) Descrivi, per quanto possibile, il moto rappresentato in ciascuno dei seguenti grafici: s a v t t t S(m) 2) Il moto di un punto è rappresentato
DettagliMeccanica. Parte della fisica che studia il MOVIMENTO Si divide in
Meccanica Parte della fisica che studia il MOVIMENTO Si divide in Cinematica: descrive il movimento Dinamica: studia le cause del movimento Statica: studia quando non c è movimento Movimento Un oggetto
DettagliProgetto lauree scientifiche Scheda 2 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link
Progetto lauree scientifiche Scheda 2 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Laboratorio Materiali Introduzione Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link Userai un sensore
DettagliQuando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2
1 Quando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2 Infatti un passeggero seduto su un treno in corsa è in moto rispetto alla stazione, ma è fermo rispetto al treno stesso!
DettagliMoto Rettilineo Uniformemente accelerato
1. Nel grafico seguente, che cosa è rappresentato? 32 2. Spiega come, in generale, si possono ricavare dal grafico della legge della velocità lo spazio percorso da un oggetto in movimento e la legge oraria.
DettagliFisica Generale I (primo modulo) A.A , 9 febbraio 2009
Fisica Generale I (primo modulo) A.A. 2008-09, 9 febbraio 2009 Esercizio 1. Due corpi di massa M 1 = 10kg e M 2 = 5Kg sono collegati da un filo ideale passante per due carrucole prive di massa, come in
DettagliProgrammazione modulare
Programmazione modulare 2016-2017 Indirizzo: BIENNIO Disciplina: FISICA Classe: I a D - I a E - I a F Ore settimanali previste: 3 (2 ore di teoria 1 ora di Laboratorio) Titolo Modulo Contenuti Conoscenze
DettagliDomande ed esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato
1. Come si definisce la grandezza fisica accelerazione e qual è l unità di misura nel SI? 2. Come si definisce l accelerazione istantanea? 3. Come si definisce il moto rettilineo uniformemente accelerato?
DettagliSCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA
SCHEDA N 1 IL PENDOLO SEMPLICE SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA Scopo dell'esperimento. Determinare il periodo di oscillazione di un pendolo semplice. Applicare le nozioni sugli errori di una grandezza
DettagliLaboratorio di Fisica I - A.A. 2017/2018. Relazione dell esperienza N. 3
Laboratorio di Fisica I - A.A. 2017/2018 Relazione dell esperienza N. 3 Titolo Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice Gruppo 9 Faddetta
DettagliSoluzione del Secondo Esonero A.A , del 28/05/2013
Soluzione del Secondo Esonero A.A. 01-013, del 8/05/013 Primo esercizio a) Sia v la velocità del secondo punto materiale subito dopo l urto, all inizio del tratto orizzontale con attrito. Tra il punto
DettagliProblema 1. D= 1 2 at2 1 v f = at 1
1 Problema 1 Una vettura di Formula 1 parte da fermo, con accelerazione costante a per un tratto D=400 m in cui raggiunge la velocitá massima v f. Al tempo T = 16.5 s ha percorso L=1 km (tutto in rettilineo).
Dettagli