Il mercato siderurgico. Osservatorio congiunturale Bologna, 21 novembre 2013

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1 Il mercato siderurgico Osservatorio congiunturale Bologna, 21 novembre 2013

2 Produzione Fonte: Elaborazioni su dati WorldSteel Gennaio - Ottobre 2013 M.t M.t. var. 2013/2012 Unione Europea 138,4 143,3-3,4% Altri Europa 30,5 31,7-3,8% C.I.S (6) 90,6 93,4-2,9% Nord America 99,2 102,2-2,9% Sud America 38,9 39,3-1,1% Africa/Medio Oriente 34,8 32,8 6,2% Asia 883,8 832,3 6,2% Oceania 4,7 4,9-3,6% Produzione Mondiale 1.321, ,9 3,2% Italia 20,1 23,3-13,7% Cina 652,5 602,7 8,3% Mondo esclusa Cina 668,5 677,2-1,3% La produzione mondiale nel periodo gennaio ottobre, M.t., è aumentata del 3,2% sullo stesso periodo dell anno precedente. Ad agosto, la produzione cinese ha superato quella del resto del mondo, per la prima volta nella storia. Dopo il picco di agosto, questa ha mostrato un indebolimento del tasso di crescita: settembre (+11,0%) e ottobre (+9,2%). Percontro,aottobresièrafforzatalacrescitadiGiappone(9,5M.t.,+7,7%)eStati Uniti(7,4M.t.,+8,7%),mentrelaRussiahasegnatounanuovacontrazione(5,7 M.t., 1,5%). 2

3 Produzione Fonte: Elaborazioni su dati WorldSteel Nei primi dieci mesi dell anno, la produzione europea, 138 M.t., è diminuita del 3,4%. Tuttavia, ad ottobre, questa ha segnato la maggior crescita dall inizio dell anno (+4,0%), trainata da Germania, Spagna e Regno Unito. Nel periodo gennaio ottobre, l Italia segna il maggior arretramento a livello europeo, con una produzione pari a 20,1 M.t., in flessione del 13,7%, consolidando una contrazione di quasi 2 p.p. sulla produzione europea. 3

4 Produzione Fonte: Elaborazioni su dati Federacciai Dall inizio dell anno, la produzione nazionale è diminuita in media di 300 mila t. al mese. Il calo della produzione è stato trainato da quella dei prodotti piani, che con 8,7 M.t. in nove mesi ( 22,6% su base annua) ha perso in media 284 mila t. al mese. Meno negativo, l andamento dei prodotti lunghi, che con 8,4 M.t., segnano una flessione del 4,9% nel periodo gennaio settembre. 4

5 Domanda di prodotti siderurgici Fonte: Elaborazioni su dati Federacciai Tra gennaio agosto, il consumo apparente, 16,6 M.t., è diminuito del 1,2% sullo stesso periodo dell anno precedente. Maggiore, invece, il calo dell offerta nazionale ( 12,2%). Le importazioni sono aumentate del 12,2% (UE +6,4% e Extra UE +19,5%), con un tasso di penetrazione del 59%, in aumento di circa 10 p.p. sul Le esportazioni, dopo il forte dinamismo del 2012, hanno segnato un calo del 14,3% (UE 17,0% e quelle Extra UE 8,6%), pur essendo superiori al valor medio degli ultimi 14 anni. 5

6 Domanda di prodotti siderurgici Nel I semestre dell anno, il consumo apparente di prodotti siderurgici è diminuito del 2,8% sullo stesso periodo dell anno precedente. Il confronto con i principali mercati europei evidenzia che dal lato della domanda il mercato nazionale ha avuto una tenuta migliore. Questo risultato è dovuto da un lato alla ripresa del settore della produzione di tubi e dall altro alla ricostituzione delle scorte. Fonte: Elaborazioni su dati Eurofer 6

7 Prezzi e fatturato La debolezza del mercato è confermata dall andamento dei prezzi e del fatturato. Prezzi: 7% sui primi nove mesi del 2012, contrazione che sale al 9% sui mercati esteri. Fatturato: 18% sui primi nove mesi del 2012, con flessioni più marcate sui mercati esteri 22%. Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 7

8 Occupazione, ore lavorate e CIG Al termine del I semestre, il numero di occupati nel settore della siderurgia primaria, unità, è diminuito dell 1,4% sullo stesso periodo dell anno precedente e del 8% dall inizio della crisi. A fronte di un calo della produzione del 15%, le ore lavorate, 27,3 mln, sono diminuite del 9,9% sullo stesso periodo del Le ore di cassaintegrazione sono più che raddoppiate: da 1,4 mln. a 3,1 mln. Fonte: Elaborazioni su dati Federacciai 8

9 Previsioni Le ultime previsioni della Commissione Economica di Eurofer prevedono un calo della domanda di prodotti siderurgici del 2% quest anno e un aumento di circa il 3% nel Nel 2014, la domanda dell EU 27, 143 M.t., sarà 1 M.t. maggiore del livello del L incremento sarà favorito da un moderato aumento del consumo reale e dal bilanciato andamento delle scorte. Consumo Apparente EU IT II T III T IV T I T II T III T IV T ,1 7,1 3,8 1,1 4,7 2,2 3,0 2,1 2,5 4,1 2,9 Fonte: Elaborazioni su dati Eurofer 9