FISIOLOGIA UMANA. Prof. Aldo Pinto L. 14

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1 FISIOLOGIA UMANA Prof. Aldo Pinto L. 14

2 ORMONI SESSUALI E FISIOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE

3 Organi genitali

4 ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-GONADI Ormoni sessuali Ormoni sessuali sono di due tipi Proteici (gonadotropine): GnRH (Gonadotropin-releasing hormone), LH (Luteinizing hormone), SFH (Follicle-stimulating hormone) Steroidei (ormoni sessuali): estrogeni, progesterone, testosterone. Gli ormoni proteici hanno un p.m. > Dalton ed utilizzano recettori di membrana, sono idrosolubili e circolano liberamente nel sangue. Gli steroidi hanno un p.m. di circa 300 Dalton, ed essendo liposolubili hanno recettori intracellulari. Per la loro liposolubilità gli steroidi possono circolare nel sangue solo se legati a proteine plasmatiche specifiche come SHBG (Sex Hormone Binding Globulin) o non specifiche come l'albumina

5 Ormoni gonadotropi GnRH (Gonadotropin Releasing Hormone) ormone di rilascio delle gonadotropine è una un ormone di origine ipotalamica che induce il rilascio di gonadotropine (FSH e LH) dall adenoipofisi. Il suo recettore è di membrana metabotropico legato a proteina Gq. La secrezione di GnRH rimane regolata su valori bassi fino all'avvento della pubertà (tra gli 8 e i 13 anni nelle femmine; tra i 9 e i 14 anni nei maschi). La comparsa della secrezione di GnRH, fattore rilevante per lo sviluppo puberale del corpo, sembra essere legata al rapporto peso corporeo/età ed una adeguata concentrazione di leptine (ormone della sazietà prodotto dal tessuto adiposo): un difetto (come in anoressia) o un eccesso (come in obesità) potrebbe inibire l'avvento della pubertà. La frequenza di scarica è diversa da uomo (8-10 picchi/day) a donna (1 o 7/ora) a seconda della fase del ciclo mestruale. Il rilascio è inibito da LH, FSH, E2, P, T.

6 LH (ormone luteinizzante) è una gonadotropina secreta dall adenoipofisi che ha la funzione di regolare le gonadi. È una glicoproteina, per la presenza di diversi gruppi glucidici legati alla struttura proteica. La molecola di LH è costituita da due catene proteiche, indicate come subunità α e β LH, che sono sintetizzate indipendentemente a partire da geni distinti e quindi complessate a formare l ormone. Ha recettori metabotropici legati a Gs. Effetti: nella donna: stimola la produzione di testosterone nelle cellule della teca, responsabile della fase finale di maturazione follicolare, responsabile della produzione di E e P dal corpo luteo. nell uomo: induce le cellule Leyding a secernere Testosterone follicolo Tubulo spermatico

7 FSH (ormone follicolo-stimolante), è un ormone dell adenoipofisi. È un eterodimero composto da due glicoproteine α (92 a.a., comune a LH) e β FSH (118 a.a.). Sia nel maschio che nella femmina, l FSH stimola la maturazione delle cellule germinali. Nella donna l FSH stimola la maturazione dei follicoli nelle ovaie regolandone lo sviluppo mediante la stimolazione della produzione di estrogeno e progesterone, in sinergia con l LH, agendo, in particolare, sulle cellule della granulosa. Mentre il follicolo cresce, esso rilascia inibina che per feed back negativo ostacola il rilascio di FSH nell adenoipofisi. I livelli di FSH cominciano a declinare in tarda fase follicolare. Tale rilascio sembra essere fondamentale nella progressione fino alla maturazione del solo follicolo più avanzato nella crescita. Alla fine della fase luteinica, vi è poi una leggera crescita dell ormone che sembra essere importante per l inizio di un nuovo successivo ciclo ovarico. Nell uomo, l FSH con il testosterone nelle cellule del Sertoli e nei tubuli seminiferi è fondamentale per la spermatogenesi, mentre nelle cellule di Leydig induce rilascio di testosterone.

8 TESTOSTERONE Il testosterone, ormone steroideo androgeno prodotto principalmente, su stimolazione da LH, dalle cellule di Leydig situate nei testicoli e, in minima parte, anche dalle ovaie e dalla corteccia surrenale. È prodotto anche nelle donne le quali lo convertono in estrogeni per la presenza di enzimi aromatasi. Libido Aggressività Nell'uomo è deputato allo sviluppo : contribuisce a garantire la fertilità inducendo la maturazione degli spermatozoi, dei caratteri sessuali maschili primari e secondari determina la sessualità e l aggressività, favorisce un stato di benessere; influenza qualità e quantità dello sperma per azione sulla prostata. La produzione giornaliera di testosterone nell'uomo varia dai 5 ai 7 mg ma, superati i 40 anni, tende a diminuire annualmente dell'1%. Il testosterone regola il desiderio, l'erezione e l appagamento sessuale. Un deficit della libido (desiderio sessuale) è spesso associato a una disfunzione del testosterone sia nell uomo che nella donna.

9 spermatogenesi FSH stimola la mitosi delle cellule del Sertoli promuove e matura la giunzione stretta stimola Androgen-Binding Globulin (ABG), inibina, l attivatore plasminogeno LH stimola il rilascio di testosterone dalle cellule di Leydig Testosterone, influisce: maturazione numero liquido spermatico Cellule di Leydig 70 gg 10 8 spermatozoi/ml di sperma giunzione stretta

10 Estrogeni ormoni steroidei, sono i principali ormoni sessuali femminili. Sono prodotti dai follicoli ovarici e dalla placenta. Sono presenti in entrambi i sessi, anche se nelle donne in età fertile raggiungono livelli serici molto più alti. La produzione è regolata da FSH e LH Gli estrogeni promuovono la formazione dei caratteri sessuali secondari femminili: seno, allargamento del bacino distribuzione del grasso principalmente in cosce e glutei voce con note alte assenza di peli Inoltre: proliferazione dell'endometrio e in diversi fenomeni del ciclo mestruale induce ovulazione stabilizzano il tessuto osseo regolano la pressione arteriosa riducono il rischio di aterosclerosi con il testosterone favoriscono la libido Alcuni estrogeni sono prodotti in altri organi e tessuti in piccole quantità, come il fegato e le ghiandole surrenali. Queste fonti secondarie di estrogeni sono le uniche fonti per l'uomo e per la donna in postmenopausa.

11 Progesterone È un ormone steroideo sintetizzato dalle ovaie nella seconda fase del ciclo mestruale dal corpo luteo e dal surrene. Durante la gravidanza viene prodotto in grosse quantità dalla placenta. Le sue azioni principali: permette la creazione delle condizioni adatte alla fecondazione della cellula uovo e al suo annidamento nella mucosa uterina (endometrio), modificazioni di struttura e di attività funzionale delle tube e della mammella. impedisce che avvengano altre ovulazioni durante la gravidanza: garantisce la secrezione endometriale, inibisce le contrazioni del miometrio blocca la risposta immunitaria materna che porterebbe alla fagocitosi dell'embrione riconosciuto come corpo estraneo.

12 Ovulazione e ciclo uterino FSH maturazione del follicolo induce rilascio di estrogeni LH espulsione dell ovulo come cumulo ooforo induce rilascio dalle cellule della teca di testosterone che viene trasformato in estradiolo dalla granulosa trasforma il follicolo vuoto in corpo luteo che rilascia progesterone Estrogeno induce ovulazione prepara l endometrio per l annidamento dell ovulo fecondato Vita ovocita = 72h Fecondabilità = h

13 FECONDAZIONE Rilascio di enzimi: Neuromidasi, ialuronidasi, acrosina

14 OVULAZIONE-FECONDAZIONE-ANNIDAMENTO

15 Primi giorni dello sviluppo fetale

16 La placenta Ormoni placentari Gonadotropina corionica umana (hcg) glicoproteina (39 kda), serve a mantenere la produzione di E e P dal corpo luteo, viene utilizzato per i test di gravidanza. Somatomammotropina 95% di omologia al GH, ad azione anabolica. Progesterone prima prodotto dal corpo luteo e poi dalla placenta Estrogeni - prima prodotto dal corpo luteo e poi dalla placenta

17 PARTO

18 ALLATTAMENTO Prolattina (PRL) ormone polipeptidico di 199 a.a. (23 kda) prodotto dalle cellule lattotrope dell'ipofisi anteriore. La sua principale azione è di promuovere la lattazione, poiché l'atto di succhiare la mammella della madre da parte del bambino aumenta la secrezione di prolattina ed essa stimola la lattogenesi. La PRL è prodotta anche dai maschi. I livelli di PRL possono aumentare dopo un esercizio fisico, pasti, rapporti sessuali e stress. La PRL regola la maturazione della ghiandola mammaria durante tre fasi della vita delle femmine: la pubertà, la gravidanza e il periodo di allattamento. In gravidanza la prolattina promuove uno sviluppo del tessuto mammario ma non induce latte, probabilmente per i livelli di progesteroni alti durante la gravidanza. Durante l allattamento si può osservare la soppressione del ciclo mestruale (amenorrea lattazionale). La PRL induce un periodo di refrattarietà alla fecondazione, che, comunque, non è garantita.