È prevista la partecipazione, per ciascuna Organizzazione sindacale, fino ad un massimo di due rappresentanti.

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1 FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA COORDINAMENTO NAZIONALE BENI CULTURALI c/o Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Via del Collegio Romano, Roma Tel Tel./Fax Fax Tiscali info@unsabeniculturali.it OGGI 3 DICEMBRE 205 TAVOLO TECNICO SUI CRITERI MOBILITÀ VOLONTARIA INTERNA E GLI SVILUPPI ECONOMICI. INFORMATIVA SUL FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE 205 Si comunica che il giorno 3 dicembre alle ore 5.00 presso la Biblioteca di Via del Collegio romano, 27 si terrà un tavolo tecnico per la trattazione dei seguenti argomenti. Criteri mobilità volontaria interna; Sviluppi economici. È prevista la partecipazione, per ciascuna Organizzazione sindacale, fino ad un massimo di due rappresentanti. A seguire, si terrà una riunione per la trattazione dei seguenti argomenti. CONTRATTAZIONE: Criteri mobilità volontaria interna; Sviluppi economici; INFORMAZIONE: Aggiornamento sul Fondo unico di Amministrazione 205 Si allega alla presente news il relativo materiale Cordiali saluti IL COORDINAMENTO NAZIONALE CONFSAL-UNSA BENIC UTLRUALI

2 Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Direzione generale Organizzazione ACCORDO IN MATERIA DI MOBILITÀ VOLONTARIA INTERNA L AMMINISTRAZIONE E LE OO.SS. VISTO il D.P.C.M. 29 agosto 204, n. 7 recante Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'articolo 6, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 204, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 204, n. 89 ; VISTI i successivi decreti ministeriali di attuazione, per gli uffici centrali e periferici dell Amministrazione; VISTO il DM 6 agosto 205 concernente la ripartizione delle dotazioni organiche del Mibact; VISTO l articolo 5 del CCNL 2 giugno 2003; RITENUTA la necessità di procedere alla riallocazione del personale in relazione al profilo professionale di appartenenza e alla capienza organica nel medesimo profilo di cui al citato DM 6 agosto 205; FERMA RESTANDO, per la mobilità extraurbana, la precedenza prevista per i beneficiari di cui all articolo 3, comma 3 della legge del 5 febbraio 992, n. 04 e s.m.i; RITENUTO necessario predeterminare i criteri di che saranno osservati per la mobilità interna urbana ed extraurbana del personale non dirigente del Mibact; DATO ATTO che la procedura di mobilità volontaria interna urbana sarà avviata prima di quella extraurbana; VISTA la proposta presentata dal Tavolo tecnico mobilità volontaria interna del luglio 205; Concordano Art. Le graduatorie di uscita dai singoli Istituti tengono conto della copertura organica di ciascun profilo professionale che non può essere inferiore al 75%. Art. 2 Sono approvate le allegate tabelle concernenti i punteggi di mobilità interna volontaria urbana ed extraurbana che fanno parte integrante del presente accordo.

3 Art. 3 Per il personale assegnato nella fase transitoria di attuazione della riforma, si terrà conto come sede di provenienza/assegnazione, quella precedente ai provvedimenti emanati in difformità alle disposizioni impartite dall Amministrazione centrale. Roma, 26 novembre 205 PER L'AMMINISTRAZIONE PER LE OO.SS 2

4 TABELLA MOBILITA' VOLONTARIA INTERNA IN AMBITO URBANO CRITERI DI PRECEDENZA NEL SEGUENTE ORDINE DI PREFERENZA 2) Diritto di precedenza al personale che, rispetto alle domande presentate dai dipendenti di altri Istituti, ha svolto funzioni presso ex Istituti da cui ne sono derivati di nuovi per effetto della riorganizzazione del Ministero PUNTEGGIO CRITERI MOBILITA' VOLONTARIA INTERNA IN AMBITO URBANO n. CRITERI PUNTEGGIO Anzianità di servizio di ruolo e non di ruolo ANZIANITA' DI SERVIZIO 0,0 punti per ogni anno o frazione superiore ai sei mesi 2 Permanenza nell'ultima sede di assegnazione CONDIZIONI DI FAMIGLIA 0,5 punti per ogni anno o frazione superiore a 6 mesi 3 Più di 2 persone a carico persone a carico 2 5 persona a carico ETA' ANAGRAFICA 6 Inferiore a 25 anni 0,5 7 Fra 25 e 35 anni 8 Superiore a 35 e inferiore a 50 anni 2 9 Fra 50 e 60 anni 3 0 Superiore a 60 anni 4 TUTELE SOCIALI Disabili in situazione di gravità (art. 3 comma 3, Legge 04/992) Coniuge, genitori, anche adottivi o affidatari, di figli disabili in situazione di gravità (art. 3 comma 3, Legge 04/992) Parenti o affini entro il 2 grado di familiari disa bili in situazione di gravità (art. 3 comma 3, Legge 04/992);. Il diritto può essere esteso ai parenti e agli affini di terzo grado soltanto qualora i genitori o il coniuge della persona con disabilità grave abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti Disabili in situazione di gravità (art. 3 comma, Legge 04/992) 5 Lavoratori che si trovano nelle condizioni di cui all'articolo 2, comma 2, della legge 30 marzo 97, n. 8 6 Lavoratori con figli fino al compimento del terzo anno di vita del bambino,5 7 Lavoratori con figli successivamente al terzo anno di vita del bambino e fino al compimento del dodicesimo anno 0,5 8 Beneficiario articolo 7 L. 28/07/999, n. 266 CRITERI DI CARATTERE GENERALE A parità di punteggio l'ordine di preferenza è dato dalla maggiore età

5 TABELLA MOBILITA' VOLONTARIA INTERNA IN AMBITO EXTRAURBANO PUNTEGGIO CRITERI MOBILITA' VOLONTARIA INTERNA IN AMBITO EXTRAURBANO n. CRITERI PUNTEGGIO Anzianità di servizio di ruolo e non di ruolo 2 Permanenza nell'ultima sede di assegnazione 0,0 punti per ogni anno o frazione superiore ai sei mesi 0,5 punti per ogni anno o frazione superiore a 6 mesi 3 Più di 2 persone a carico persone a carico 2 5 persona a carico 6 Inferiore a 25 anni 0,5 7 Fra 25 e 35 anni 8 Superiore a 35 e inferiore a 50 anni 2 9 Fra 50 e 60 anni 3 0 Superiore a 60 anni 4 TUTELE SOCIALI ANZIANITA' DI SERVIZIO CONDIZIONI DI FAMIGLIA ETA' ANAGRAFICA 2 Coniuge, genitori, anche adottivi o affidatari, di figli disabili in situazione di gravità (art. 3 comma 3, Legge 04/992) Parenti o affini entro il 2 grado di familiari disa bili in situazione di gravità (art. 3 comma 3, Legge 04/992);. Il diritto può essere esteso ai parenti e agli affini di terzo grado soltanto qualora i genitori o il coniuge della persona con disabilità grave abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti Disabili in situazione di gravità (art. 3 comma, Legge 04/992) 4 Lavoratori che si trovano nelle condizioni di cui all'articolo 2, comma 2, della legge 30 marzo 97, n. 8 5 Lavoratori con figli fino al compimento del terzo anno di vita del bambino,5 6 7 Lavoratori con figli successivamente al terzo anno di vita del bambino e fino al compimento del dodicesimo anno Ricongiungimento al coniuge/convivente, ovvero, nel caso di lavoratore senza coniuge o separati giudizialmente o consensualmente con atto omologato dal tribunale, per ricongiungimento ai genitori o ai figli, secondo le lettere seguenti 0,5 a per ogni anno o frazione superiore a 6 mesi di lontananza in sede distante entro i 00 KM punto fino ad un massimo di 3 b per ogni anno o frazione superiore a 6 mesi di lontananza in sede distante più di 00 KM 3 punti fino ad un massimo di 5 c per ogni anno o frazione superiore a 6 mesi di lontananza in sede distante più di 300 KM 5 punti fino ad un massimo di 8 CRITERI DI CARATTERE GENERALE A parità di punteggio l'ordine di preferenza è dato dalla maggiore età

6 Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione generale Organizzazione SERVIZIO II IPOTESI DI ACCORDO CONCERNENTE GLI SVILUPPI ECONOMICI ALL INTERNO DELLE AREE PER L ANNO 206 VISTO il CCNL sottoscritto in data 4 settembre 2007 ed in particolare gli articoli 7 e 8; VISTE le risorse presenti sul FUA.. L Amministrazione e le OO.SS. concordano quanto segue: Art. ) Sarà bandita una procedura selettiva interna, per soli titoli, concernente gli sviluppi economici all interno delle Aree del personale dipendente, con decorrenza a far data dal gennaio 206, per il seguente numero di posti: Art. 2) Possono partecipare alla procedura i dipendenti in servizio alla data di pubblicazione del bando di selezione e che non siano stati destinatari di sviluppi economici con decorrenza dal gennaio 200. Gli sviluppi economici avvengono nel profilo professionale e nella fascia economica immediatamente superiore a quella di appartenenza. Art. 5) Non possono partecipare agli sviluppi economici dipendenti che abbiano avuto, nei due anni precedenti la data di pubblicazione del bando di selezione, provvedimenti disciplinari, con esclusione di quelli previsti dall art.3, comma 2 (codice disciplinare), del CCNL 2 giugno 2003, ovvero i dipendenti interessati da misure cautelari di sospensione dal servizio, a meno che il procedimento penale pendente non si sia concluso con l assoluzione almeno in primo grado. Art. 7) Il costo complessivo della procedura è pari ad grava sul FUA 206. Art. 8) Con successivo accordo saranno definiti il numero dei posti da attribuire per ciascun profilo professionale nelle rispettive aree e ed i relativi criteri. Art. 9) Qualora il numero dei partecipanti alla procedura selettiva dovesse risultare inferiore al numero dei posti banditi, con ulteriore accordo si provvederà ad una successiva ripartizione degli stessi. Roma,