dominate tutti i fattori necessari al raggiungimento dello scopo. Va, dunque, esclusa la posizione descritta dal cpv dell art. 40 cp (siamo contrari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "dominate tutti i fattori necessari al raggiungimento dello scopo. Va, dunque, esclusa la posizione descritta dal cpv dell art. 40 cp (siamo contrari"

Transcript

1 Come si pongono queste norme di comportamento rispetto ai doveri o obblighi del collegio sindacale? Sono norme interpretative e di completamento, che non aggiungono nulla agli obblighi esistenti, ovvero il quadro delle possibili responsabilità penali si allarga, in caso di loro inosservanza? Ritengo che non aggiungano nulla, perchè sono dichiaratamente dettate dalla opportunità di suggerire il miglior comportamento professionale per svolgere l incarico di sindaco: dunque esse sono, a mio giudizio, mere specificazioni analitiche delle regole generali, contenute nel codice civile negli artt e seguenti e, per le quotate, negli artt. 148 e seguenti del d. lgs 58/98. Ma se le regole non vengono osservate, sarà più facile l accertamento della colpa, proprio perché esse descrivono certi comportamenti dovuti che, se inosservati, fanno ritenere che vi sia stata una negligenza. Dobbiamo intenderci sul significato e sulle conseguenze della violazione degli obblighi imposti dalla legge (e qui specificati): perché potrebbe trattarsi non di sola colpa, per la quale basterebbe la mera inosservanza della regola, ma anche di responsabilità per dolo, quando alla inosservanza della regola facesse seguito un risultato, un evento che non avrebbe dovuto realizzarsi, se fosse stato impedito da chi ne aveva l obbligo. Allora, quali sono gli obblighi giuridici dei sindaci? Alla ovvia risposta che sono quelli indicati dalla legge, segue 1

2 la domanda; ma i sindaci hanno l obbligo giuridico di impedire quegli eventi dannosi che la legge vuole siano evitati? Un esempio: devono i sindaci la dove è ancora previsto in capo al collegio sindacale il controllo contabile impedire che un bilancio falso sia depositato, atteso che gli è demandata la vigilanza sul bilancio ai sensi dell art ter? O, nelle società sottoposte a revisione legale, deve il collegio impedire violazioni allo statuto sociale? E se non lo fa, atteso che la vigilanza su questi punti gli è richiesta, quali sono le sue responsabilità penali? Come si pone nei confronti del collegio la regola contenuta nell art. 40 cpv cod. pen., secondo la quale non impedire un evento che si ha l obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo? Il principio fissato dall art. 40 cpv. è nel senso che l adempimento dell obbligo deve impedire la realizzazione dell illecito: ciò sta a significare che il potere di intervento attribuito all onerato deve essere tale da garantire l impedimento. In una recente sentenza la Suprema Corte, dopo aver correttamente scritto che la fonte dell obbligo deve essere normativamente determinata e che i titolari della posizione di garanzia devono essere forniti dei necessari poteri impeditivi degli eventi dannosi, conclude, in modo del tutto contraddittorio: ciò non significa che dei poteri impeditivi debba essere direttamente fornito il garante, essendo sufficiente che gli siano riservati mezzi idonei a sollecitare gli 2

3 interventi necessari per evitare che l evento dannoso venga cagionato. l esistenza di poteri impeditivi può anche concretizzarsi in obblighi diversi e di minore efficacia rispetto a quello direttamente e specificamente volti ad impedire il verificarsi dell evento. Quale è, allora, la giusta via? Poteri impeditivi o anche soltanto poteri sollecitatori? A me pare che i doveri devono essere perfettamente corrispondenti ai poteri: basta riflettere che gli obblighi di controllo, dai quali i poteri sollecitatori derivano, fanno prendere conoscenza di un fatto già avvenuto e quindi non impedibile. Il principio fissato dall art. 40 cpv. è che l adempimento dell obbligo deve impedire la realizzazione dell illecito: ciò sta a significare che l intervento deve essere tale da garantire l impedimento. Questo principio postula un affidamento completo del bene al garante, per modo che la salvezza dell interesse tutelato dalla norma dipende dall azione di costui: è questa la corretta interpretazione del capoverso dell art. 40 cp. In questo senso cfr. Fiorella, Il trasferimento di funzioni, Firenze 1985, il quale scrive che solo un affidamento completo del bene al soggetto può giustificare la parificazione della responsabilità del garante a quella dell autore materiale ; in altre parole, il bene giuridico è proprio nelle mani dell obbligato. Analoghe considerazioni in Fiandaca secondo il quale il garante deve avere la possibilità di agire in senso fisico e deve essere in grado di 3

4 dominate tutti i fattori necessari al raggiungimento dello scopo. Va, dunque, esclusa la posizione descritta dal cpv dell art. 40 cp (siamo contrari alla definizione posizione di garanzia, perché svilisce il principio ed è foriera di equivoci, come si vede chiaramente nell approssimazione di certe interpretazioni) quando sia posta in capo al soggetto una mera obbligazione di sollecitazione, propedeutica ma non decisiva per la salvezza del bene giuridico. In altre parole la posizione descritta nel cpv. dell art. 40 cpv cod. pen. va esclusa ogni qualvolta la legge prevede meri obblighi di attivazione, senza attribuire poteri direttamente risolutivi: la regola della collegialità rende necessariamente limitati i poteri del singolo e l obbligo di segnalazione non attribuisce al soggetto alcun potere risolutivo. Che questa sia la corretta interpretazione del secondo comma dell art. 40 cp appare indubitabile, solo che si consideri che l incriminazione dell omissione sovverte la regola secondo la quale si risponde dei propri atti. Proprio per questo può sopportare poche e tassative eccezioni: la regola che prevede responsabilità per comportamenti omissivi deve avere confini precisi e molto determinati perché, fissando l obbligo giuridico di impedire l evento, descrive la condotta: la norma penale, si sa, deve rispondere a esigenze di chiarezza e determinatezza. 4

5 Se è vero che l operatività del cpv dell art. 40 non è sul solo piano della causalità, ma si muove sul piano della costruzione della fattispecie, nel senso che essa affianca o assimila ad ogni fattispecie commissiva di parte speciale una nuova fattispecie imperniata sul mancato impedimento, la conseguenza non può che essere la seguente: sono elementi essenziali della fattispecie omissiva la condotta, che è descritta con l obbligo di impedire l evento, la causalità e l evento, che è in comune con le fattispecie commissive. Diventa, allora, necessario convenire sulla necessaria determinatezza di uno degli elementi costituivi ed essenziali della fattispecie: l obbligo. Ed occorre anche porsi il problema se una eccessiva dilatazione delle possibili fonti del dovere di attivarsi non incida negativamente sulla determinatezza dell obbligo, cioè su di un elemento della fattispecie: un tema che induce a preferire interpretazioni coerenti con la Costituzione. Recentemente, nella sentenza 4 maggio 2011, Tanzi, la Cassazione sez. V ha scritto: Per addebitare al soggetto, obbligato ai sensi dell art. 40 cpv., la responsabilità dell evento pregiudizievole non è sufficiente dimostrare la sua concreta conoscenza dell accadimento, che è suo obbligo evitare. Occorre anche provare la possibilità di disporre di strumenti a ciò ostativi. La condotta omissiva ha infatti natura normativa e non naturalistica e non potrebbe qualificarsi come posizione di garanzia quella che annovera soltanto un obbligo di vigilanza, senza che il dovere sia 5

6 accompagnato da effettivi poteri impeditivi, tali consentire al soggetto di evitare il verificarsi dell evento. Si tratta di un profilo di esigibilità della condotta essenziale per consentire la imputazione di responsabilità penale (cfr. per es. Cass. sez V, 18 febbraio 2010 CED n ). Semmai l omessa vigilanza o sorveglianza può ricevere, ed infatti riceve in taluni casi, una sanzione penale: si veda, ad esempio, l art. 224 della legge fallimentare che sanziona la inosservanza colposa degli obblighi imposti dalla legge agli amministratori, ai liquidatori e, in particolare, ai sindaci. Questa dovrebbe essere la corretta interpretazione dell art. 40 cpv cp; ma la giurisprudenza non sempre si attiene a queste indicazioni, essendo incline a ravvisare una posizione di garanzia, anche laddove essa non vi è, equiparando l obbligo di controllo o di vigilanza all obbligo di impedire l evento. Una sentenza famosa (Bonetti) scrive che la interpretazione del cpv dell art. 40 va condotta in termini solidaristici (con evidente allargamento del novero dei soggetti obbligati) in base a norme costituzionali, come gli artt. 2, 32 e 41 secondo comma; ma vi sono ben altri principi costituzionali da privilegiare. Concludendo, a me pare che queste norme di comportamento siano quanto mai utili ed opportune, in 6

7 quanto specificano in quale modo devono essere intesi e svolti i compiti enunciati dall art. 2403, il quale in verità non lascia dubbi nell individuare i compiti del collegio sindacale che costituiscono, per legge, un comportamento doveroso, ma non una posizione di garanzia: la dimostrazione si ritrova nell art nella parte in cui specifica che i sindaci sono responsabili solidalmente con gli amministratori per i fatti e le omissioni di questi, quando il danno non si sarebbe prodotto se essi avessero vigilato in conformità degli obblighi della loro carica: la vigilanza comporta la segnalazione di irregolarità, non la loro diretta rimozione. 7

La responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli

La responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli La responsabilità dei sindaci: profili penali Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Rimedi posti a presidio del corretto adempimento dei doveri del collegio sindacale : Responsabilità

Dettagli

Lineamenti di diritto penale. Grosseto, 4 ottobre 2010

Lineamenti di diritto penale. Grosseto, 4 ottobre 2010 Lineamenti di diritto penale Grosseto, 4 ottobre 2010 Grande Bipartizione DIRITTO PUBBLICO DIRITTO PRIVATO Diritto costituzionale Diritto amministrativo Diritto penale Diritto civile Diritto commerciale

Dettagli

CORSO DI MAGISTRATURA. Le lezioni di Roberto GAROFOLI

CORSO DI MAGISTRATURA. Le lezioni di Roberto GAROFOLI CORSO DI MAGISTRATURA Le lezioni di Roberto GAROFOLI Roberto GAROFOLI DIRITTO PENALE Parte generale e speciale Volume terzo PREMESSA Il CORSO DI MAGISTRATURA costituisce un prezioso ausilio per la preparazione

Dettagli

RESPONSABILITA CIVILE E PENALE DEGLI ORGANI SOCIALI(AMMINISTRATORI E SINDACI)

RESPONSABILITA CIVILE E PENALE DEGLI ORGANI SOCIALI(AMMINISTRATORI E SINDACI) RESPONSABILITA CIVILE E PENALE DEGLI ORGANI SOCIALI(AMMINISTRATORI E SINDACI) 1. - La responsabilità in generale degli amministratori PRINCIPI DA TENERE PRESENTE AI FINI DELLA VALUTAZIONE GENERALE: Legalità;

Dettagli

Dr. Guido Rispoli, Procuratore della Repubblica di Bolzano

Dr. Guido Rispoli, Procuratore della Repubblica di Bolzano Dr. Guido Rispoli, Procuratore della Repubblica di Bolzano 12. Ottobre 2012 L'ASSUNZIONE DELLA POSIZIONE DI GARANZIA QUALE ELEMENTO CHIAVE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA RESPONSABILITA. IL CASO DEI BAGNINI

Dettagli

LA RESPONSABILITA PENALE E CIVILE

LA RESPONSABILITA PENALE E CIVILE LA RESPONSABILITA PENALE E CIVILE La responsabilità penale è personale e scaturisce quando la persona/cittadino commette un reato Reato penale Ogni fatto illecito (ossia violazione della legge penale infrazione

Dettagli

LA DELEGA DI FUNZIONI

LA DELEGA DI FUNZIONI LA DELEGA DI FUNZIONI Art. 16 D.Lgs. 81/08 I soggetti del sistema di prevenzione aziendale Datore di lavoro Dirigente Preposto Lavoratore Medico competente organizzazione per la produzione (line) Servizio

Dettagli

Responsabilità sanitaria e medicina penitenziaria Dott.ssa Martina Brini

Responsabilità sanitaria e medicina penitenziaria Dott.ssa Martina Brini Responsabilità sanitaria e medicina penitenziaria Dott.ssa Martina Brini Modena, 16 aprile 2011 RESPONSABILITÀ Penale Amministrativa Dolo Colpa Preterintenzione Civile Contrattuale Extracontrattuale RESPONSABILITÀ

Dettagli

DIRITTO PENALE I M - Z

DIRITTO PENALE I M - Z DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-3 anno DIRITTO PENALE I M - Z 9 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento ROSARIA SICURELLA

Dettagli

Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino Avv. Neva Monari Studio avvocati Monari e Vinai Avvocati per l impresa

Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino Avv. Neva Monari Studio avvocati Monari e Vinai Avvocati per l impresa Tavola Rotonda Tavola Rotonda Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino Avv. Neva Monari Studio avvocati Monari e Vinai Avvocati per l impresa NORME PRESCRITTIVE NORME SANZIONATORIE Generali:

Dettagli

Relatore: Laura Riccio

Relatore: Laura Riccio Relatore: Laura Riccio La responsabilità penale dell assistente sociale nell ambito del mandato istituzionale I confini argomentativi: - I profili penali del segreto professionale degli assistenti sociali

Dettagli

c. L interesse patrimoniale dei soci e dei creditori della società.

c. L interesse patrimoniale dei soci e dei creditori della società. 1) Qual è il bene giuridico tutelato dalla norma dell art. 2638 c.c.? a. L interesse patrimoniale degli operatori del mercato; b. La funzione di vigilanza espletata dalle autorità di settore; c. L interesse

Dettagli

Il Temporary manager

Il Temporary manager Il Temporary manager Responsabilità penale del datore di lavoro, dirigenti e delegati funzionali in materia di sicurezza sul lavoro A cura di: Avv. Angelo Merlin 1 I soggetti della sicurezza Il d.lgs.

Dettagli

Sindaci & revisori: comunicazioni al M.E.F R.G.S

Sindaci & revisori: comunicazioni al M.E.F R.G.S Sindaci & revisori: comunicazioni al M.E.F R.G.S SINDACI-REVISORI: OBBLIGO DI COMUNICARE AL M.E.F.-R.G.S. Anche nel caso di dimissioni o revoca di sindaci incaricati della revisione legale (nel seguito

Dettagli

RIFLESSIONI SULL ACCERTAMENTO DELLE RESPONSABILITÀ TECNICHE

RIFLESSIONI SULL ACCERTAMENTO DELLE RESPONSABILITÀ TECNICHE RIFLESSIONI SULL ACCERTAMENTO DELLE RESPONSABILITÀ TECNICHE Coordinatore: Prof. Ing. Nicola Augenti Riflessioni sull Accertamento delle tecniche La CONSULENTE TECNICO Vizi e difformità dell opera Errori

Dettagli

RESPONSABILITA CIVILISTICHE E FISCALI NELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE

RESPONSABILITA CIVILISTICHE E FISCALI NELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE CIVILISTICHE E FISCALI NELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE CORSO CSI ALLENARE ED EDUCARE Aula Magna Seminario Maggiore Trento 22 GENNAIO 2010 1 CAPACITA GIURIDICA - Associazione non riconosciuta: ente collettivo

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Penale Sent. Sez. 4 Num. 22190 Anno 2011 Presidente: ZECCA GAETANINO Relatore: MARINELLI FELICETTA Data Udienza: 05/05/2011 sul ricorso proposto da: SENTENZA 1) LOMBARDO ALESSANDRO N. IL 06/04/1990 2)

Dettagli

Responsabilitàdei pubblici dipendenti alla luce delle recenti. modifiche della disciplina del procedimento amministrativo

Responsabilitàdei pubblici dipendenti alla luce delle recenti. modifiche della disciplina del procedimento amministrativo Tipologie di responsabilità dei pubblici dipendenti prima del D.Lgs. N. 165/01 civile penale amministrativo - contabile disciplinare dirigenziale Dopo il D.Lgs. N. 165/01 Novazione della normativa: sulla

Dettagli

Definizione. Pre-requisito della colpevolezza. Dolo

Definizione. Pre-requisito della colpevolezza. Dolo Definizione Perché si abbia un reato, occorre la possibilità di muovere un qualche rimprovero al soggetto agente. Quest esigenza discende dal principio di personalità della responsabilità penale espresso

Dettagli

Unità didattica II Elementi soggettivi del reato e colpevolezza

Unità didattica II Elementi soggettivi del reato e colpevolezza Università degli Studi di Teramo Sede di Avezzano Cattedra Diritto Penale Prof. Giuseppe Montanara ***** Patto con lo studente Unità didattica 2 Autovalutazione Unità didattica II Elementi soggettivi del

Dettagli

Responsabilità condivisa lungo la filiera rifiuti in ottica 231: dal produttore al destinatario.

Responsabilità condivisa lungo la filiera rifiuti in ottica 231: dal produttore al destinatario. Responsabilità condivisa lungo la filiera rifiuti in ottica 231: dal produttore al destinatario . cenni su attori e obblighi di filiera posizione di garanzia e giurisprudenza Modello 231, SGA e protocolli

Dettagli

Avv. Alberto MANZELLA

Avv. Alberto MANZELLA 1 Il contratto d opera d intellettuale La professione intellettuale è caratterizzata dall impiego di intelligenza e cultura ed è connotata da Autonomia Discrezionalità Personalità - fiduciarietà Professionalità

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. INTRODUZIONE di Astolfo Di Amato

INDICE-SOMMARIO. INTRODUZIONE di Astolfo Di Amato INTRODUZIONE pag. 1. Il problema amianto... 1 2. Una ipotesi di applicazione della analisi economica del diritto... 2 3. Le proposte sul piano normativo... 4 4. Il tema della responsabilità penale da amianto...

Dettagli

CORSO DI REVISIONE CONTABILE IL QUADRO GIURIDICO DI RIFERIMENTO

CORSO DI REVISIONE CONTABILE IL QUADRO GIURIDICO DI RIFERIMENTO CORSO DI REVISIONE CONTABILE IL QUADRO GIURIDICO DI RIFERIMENTO ALESSIO SILVESTRI Università di Pisa -Legge n. 1966, 1939 - D.P.R. n. 136, 1975 - D. Lgs. n. 88, 1992 - D. Lgs. n. 58, 1998 (Legge Draghi)

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione...

INDICE SOMMARIO. Prefazione... SOMMARIO Prefazione... VII CAPITOLO 1 PRECEDENTI STORICI E BREVI NOTE DI DIRITTO COMPARATO 1. I precedenti storici... 1 2. Ordinamento penale francese... 3 3. Ordinamento penale spagnolo... 6 4. Ordinamento

Dettagli

L ATTUALE FATTISPECIE DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI

L ATTUALE FATTISPECIE DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI Stefano Comellini L ATTUALE FATTISPECIE DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI art. 2621, c.c. (False comunicazioni sociali) art. 2622, c.c. (False comunicazioni sociali in danno della società, dei soci o dei

Dettagli

Responsabilità degli amministratori in ambito penale art Codice Civile e seguenti - leggi speciali -

Responsabilità degli amministratori in ambito penale art Codice Civile e seguenti - leggi speciali - REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA Responsabilità degli amministratori in ambito penale art. 2621 Codice Civile e seguenti - leggi speciali - a cura di Patrizia Goffi Hanno per il contribuito

Dettagli

INDICE SOMMARIO Imputabilità ecolpevolezza (Segue): secondo la concezione tradizionale della responsabilità

INDICE SOMMARIO Imputabilità ecolpevolezza (Segue): secondo la concezione tradizionale della responsabilità Elenco delle principali abbreviazioni... XV Parte I L INCAPACITÀ DI INTENDERE E VOLERE NELLA RESPONSABILITÀ CIVILE CAPITOLO PRIMO INFERMITÀ MENTALE, INCAPACITÀ NATURALE, IMPUTABILITÀ Guidabibliografica...

Dettagli

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL ART. 2429 COMMA 2 DEL CODICE CIVILE Signori Azionisti,

Dettagli

In evasione a quanto deliberato dal Consiglio Direttivo, il Segretario del Circolo prof. avv. Giovanni De Bonfils, con nota

In evasione a quanto deliberato dal Consiglio Direttivo, il Segretario del Circolo prof. avv. Giovanni De Bonfils, con nota In evasione a quanto deliberato dal Consiglio Direttivo, il Segretario del Circolo prof. avv. Giovanni De Bonfils, con nota 29.10.13 ha chiesto al Collegio dei Probiviri di Prima Istanza, a norma dell

Dettagli

La vigilanza del Collegio Sindacale: Norme, Operatività e Responsabilità

La vigilanza del Collegio Sindacale: Norme, Operatività e Responsabilità Pier Luigi Morara Studio Legale Macchi di Cellere Gangemi Bologna Via Degli Agresti n. 4 40123 Bologna Bologna, 1 febbraio 2012 AIRCES La vigilanza del Collegio Sindacale: Norme, Operatività e Responsabilità

Dettagli

L Organismo di Vigilanza nel sistema di prevenzione del d.lgs n. 231/2001: responsabilità.

L Organismo di Vigilanza nel sistema di prevenzione del d.lgs n. 231/2001: responsabilità. L Organismo di Vigilanza nel sistema di prevenzione del d.lgs n. 231/2001: responsabilità Bergamo, 6 dicembre 2013 Avv. Silvia Scardino Quali responsabilità? Responsabilità contrattuale Responsabilità

Dettagli

PROGETTAZIONE E FABBRICANTE

PROGETTAZIONE E FABBRICANTE PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI IMPIANTI GAS MEDICALI: RESPONSABILITÀ CIVILI E PENALI DEL FABBRICANTE Avv. Silvia Stefanelli STUDIO LEGALE STEFANELLI BOLOGNA POLITECNICO DI MILANO, 20 Maggio 2011 LE RESPOSABILITA

Dettagli

La tutela del segnalante. Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165

La tutela del segnalante. Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165 La tutela del segnalante Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165 1 principi generali in materia di obblighi o divieti di informazione In materia di responsabilità amministrativa degli enti il dlgs.

Dettagli

MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO

MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO 1 1 Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 in materia di responsabilità delle imprese per reati commessi da dipendenti, amministratori o collaboratori 2 2

Dettagli

LA CONSULENZA TECNICA NEL PROCESSO PENALE CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE CONTROVERSIE BANCARIE

LA CONSULENZA TECNICA NEL PROCESSO PENALE CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE CONTROVERSIE BANCARIE LA CONSULENZA TECNICA NEL PROCESSO PENALE CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE CONTROVERSIE BANCARIE CONSULENZA TECNICA Il consulente tecnico, insieme al perito, svolge un ruolo fondamentale nel processo penale.

Dettagli

IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori

IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori Milano 18 novembre 2014 Deleghe e procure in materia di sicurezza sul lavoro A cura di: Patrizia Ronchi, Ufficio Legale

Dettagli

Avv. Francesco D AMBROSIO

Avv. Francesco D AMBROSIO La sicurezza: responsabilità e sanzioni Avv. Francesco D AMBROSIO L art.2087 c.c. SOMMARIO Il d.lgs.n.81/2008 Profili di Responsabilità penale Profili di Responsabilità civile IL SISTEMA LA DISPOSIZIONE

Dettagli

I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione

I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione Con la Sentenza 9 settembre 2014 n. 37312, la Quarta Sezione Penale della Suprema Corte ha affermato che i datori di lavoro

Dettagli

Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al Bilancio 31 dicembre di TNS Consorzio - Sviluppo Aree ed Iniziative Industriali

Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al Bilancio 31 dicembre di TNS Consorzio - Sviluppo Aree ed Iniziative Industriali Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al Bilancio 31 dicembre 2010 di TNS Consorzio - Sviluppo Aree ed Iniziative Industriali con sede legale in Terni Via Armellini, 1 c.f. ed iscrizione al R.I.:

Dettagli

I CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI

I CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI I CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO SAFETY EXPO 2016 Convegno LA PROGETTAZIONE EFFICACE DELLASICUREZZA: DAI CANTIERI AI LUOGHI DI LAVORO 21 settembre 2016

Dettagli

Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS (Elisabetta Calcagno)

Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS (Elisabetta Calcagno) INDICE Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS L OMISSIONE DI DENUNCIA DI SOGGETTI QUALIFICATI E PRIVATI 1. Il contenuto offensivo dei reati di omessa denuncia....

Dettagli

La relazione del collegio sindacale all assemblea dei soci, il giudizio sul bilancio del soggetto incaricato del controllo contabile.

La relazione del collegio sindacale all assemblea dei soci, il giudizio sul bilancio del soggetto incaricato del controllo contabile. La relazione del collegio sindacale all assemblea dei soci, il giudizio sul bilancio del soggetto incaricato del controllo contabile. Dott. Daniele Bernardi, Bernardi&Associati,, Milano 1 La relazione

Dettagli

PERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE

PERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE PERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE I CRITERI DI IMPUTAZIONE DELLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELL ENTE In seguito all introduzione del D. Lgs. 231/2001, societas delinquere potest purché siano rispettati:

Dettagli

MERIDIANA S.pA. PROPOSTA DEL COLLEGIO SINDACALE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO DI REVISIONE LEGALE DEI CONTI (Art. 13, comma 1, D. Leg.vo n.

MERIDIANA S.pA. PROPOSTA DEL COLLEGIO SINDACALE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO DI REVISIONE LEGALE DEI CONTI (Art. 13, comma 1, D. Leg.vo n. MERIDIANA S.pA. PROPOSTA DEL COLLEGIO SINDACALE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO DI REVISIONE LEGALE DEI CONTI (Art. 13, comma 1, D. Leg.vo n. 39/2010) All Assemblea degli azionisti di Meridiana SpA Questo

Dettagli

La responsabilità medico sanitario Profili penali

La responsabilità medico sanitario Profili penali Bassano del Grappa 20 gennaio 2017 La responsabilità medico sanitario Profili penali Sergio Sottani Procuratore Forlì La responsabilità medico sanitaria Nesso causale e teoria del rischio. La spiegazione

Dettagli

Responsabilità degli amministratori

Responsabilità degli amministratori Università Politecnica delle Marche Idee imprenditoriali innovative Focus group 23 ottobre 2009 Le società ed il bilancio Responsabilità degli amministratori Responsabilità degli amministratori Gli amministratori

Dettagli

Procedimento amministrativo

Procedimento amministrativo Procedimento amministrativo Una serie di atti e di operazioni preordinati all emanazione di un provvedimento che rappresenta la volontà dell amministrazione a cura di s. reverso 1 Il responsabile del procedimento,

Dettagli

Nome modulo: ILLUSTRAZIONE DETTAGLIATA DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITÀ CIVILI E PENALI

Nome modulo: ILLUSTRAZIONE DETTAGLIATA DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITÀ CIVILI E PENALI NOME LEZIONE: INTRODUZIONE Il Testo Unico per la privacy sancisce che chiunque, essendovi tenuto, omette di adottare le misure necessarie ad assicurare la sicurezza dei dati è perseguibile sia civilmente

Dettagli

Acquisto di prodotti contraffatti: nessuna responsabilità' penale

Acquisto di prodotti contraffatti: nessuna responsabilità' penale STUDIO LEGALE AVV. ELISABETTA DORO VIA CARLO SIGONIO 2 40137 BOLOGNA TEL. 051.346996 FAX 051.7160309 E-mail: info@studiolegaledoro.it Sito internet: www.studiolegaledoro.it Acquisto di prodotti contraffatti:

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Elenco delle principali abbreviazioni... Capitolo 1 INTRODUZIONE

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Elenco delle principali abbreviazioni... Capitolo 1 INTRODUZIONE INDICE SOMMARIO Prefazione.... Elenco delle principali abbreviazioni... VII XV Capitolo 1 INTRODUZIONE 1.1. Il diritto penale dell immigrazione... 1 1.2. Diritto penale dell immigrazione e scelte politiche...

Dettagli

L Unione europea e il diritto internazionale

L Unione europea e il diritto internazionale L Unione europea e il diritto internazionale I termini del problema L Unione europea è un soggetto di diritto internazionale MA distinto e separato dagli Stati membri È vincolata dal diritto internazionale:

Dettagli

LE RESPONSABILITÀ PENALI DEI COMPONENTI DELL ORGANISMO DI VIGILANZA

LE RESPONSABILITÀ PENALI DEI COMPONENTI DELL ORGANISMO DI VIGILANZA LE RESPONSABILITÀ PENALI DEI COMPONENTI DELL ORGANISMO DI VIGILANZA 1 INDICE ARGOMENTI 1. Compiti e Poteri dell OdV 2. La Responsabilità penale dei componenti dell OdV 3. Elusione fraudolenta e difetto

Dettagli

La responsabilità civile

La responsabilità civile 25 maggio 2016-8 giugno 2016 Aggiornamenti in tema di aspetti previdenziali ed assicurativi e responsabilità del personale sanitario La responsabilità civile dr.ssa Viviana Varone A.A.S. n.2 Bassa Friulana

Dettagli

Roma, 26 settembre 2005

Roma, 26 settembre 2005 RISOLUZIONE n. 129/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 26 settembre 2005 OGGETTO: Sottoscrizione della dichiarazione dei redditi da parte dell organo di controllo della società ai sensi

Dettagli

CODICE ETICO AZIENDALE. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2010

CODICE ETICO AZIENDALE. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2010 CODICE ETICO AZIENDALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2010 1 INDICE PREMESSA. 3 PRINCIPI E NORME.. 4 INDICAZIONE DELLE MODALITA DI ATTUAZIONE E CONTROLLO 6 Ambito di applicazione

Dettagli

INDICE SOMMARIO LA RESPONSABILITA` DEL MEDICO LA GIURISPRUDENZA

INDICE SOMMARIO LA RESPONSABILITA` DEL MEDICO LA GIURISPRUDENZA INDICE SOMMARIO Premessa di Massimo Franzoni... Pag. 1 LA RESPONSABILITA` DEL MEDICO 1. Introduzione... Pag. 7 2. La relazione medico-paziente...» 9 3. Obbligazioni di mezzi e obbligazioni di risultato...»

Dettagli

Compliance in Banks 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni

Compliance in Banks 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Compliance 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Compliance in Banks 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Claudio Cola Roma, 12 Novembre 2010 www.assoaicom.org LA FUNZIONE

Dettagli

DIRETTORE LAVORI RESPONSABILITÀ ALLA LUCE DEI NUOVI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI

DIRETTORE LAVORI RESPONSABILITÀ ALLA LUCE DEI NUOVI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI RESPONSABILITÀ ALLA LUCE DEI NUOVI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI Il direttore dei lavori è la figura professionale scelta dal Committente, in base alle opere da eseguire e al titolo professionale richiesto

Dettagli

PARTE SPECIALE Sezione V. Reati Societari

PARTE SPECIALE Sezione V. Reati Societari PARTE SPECIALE Sezione V Reati Societari PARTE SPECIALE Sezione V Sommario 1.Le fattispecie dei reati presupposto (Artic. 25 ter D.Lgs 231/01)... 3 2.Processi Sensibili... 5 3.Regole generali... 5 4.Procedure

Dettagli

Disposizioni organizzative relative ai procedimenti disciplinari a carico del personale regionale.

Disposizioni organizzative relative ai procedimenti disciplinari a carico del personale regionale. Disposizioni organizzative relative ai procedimenti disciplinari a carico del personale regionale. Articolo 1 (Ambito di applicazione) 1. Le presenti disposizioni si applicano al personale dipendente,

Dettagli

RAVENNA 25 MARZO PREMESSA

RAVENNA 25 MARZO PREMESSA L ODV D.LGS. 231/01 COLLEGIO SINDACALE E ODV: FUNZIONI E RESPONSABILITA RAVENNA 25 MARZO 2009 1 PREMESSA L ART. 6 DEL D. LGS. N. 231/2001 PREVEDE CHE L ENTE POSSA ESSERE ESONERATO DALLA RESPONSABILITÀ

Dettagli

Controllo e videosorveglianza dei dipendenti

Controllo e videosorveglianza dei dipendenti VideoLavoro 16 aprile 2015 Controllo e videosorveglianza dei dipendenti rubrica: novità e piccoli focus di periodo A cura di Alessandro Ripa e Laurenzia Binda 1 Controllo e videosorveglianza dei dipendenti

Dettagli

La responsabilità professionale

La responsabilità professionale La responsabilità professionale Avv. Alberto Manzella 1 La responsabilità nelle professioni intellettuali La professione intellettuale è caratterizzata dall impiego di intelligenza e cultura ed è connotata

Dettagli

Capitolo I: Disciplina Generale dell Illecito Amministrativo Sanzionato, L. 689/1981.

Capitolo I: Disciplina Generale dell Illecito Amministrativo Sanzionato, L. 689/1981. Introduzione La sottoscritta ha svolto un periodo di lavoro all interno del settore Affari Generali della Direzione Generale Bilancio e Finanze, Ufficio Sanzioni Amministrative, della Regione Toscana.

Dettagli

MASSIME CIVILE AVVOCATO E PROCURATORE. Corte di Cassazione Sez. VI civ. 2 Gennaio 2012, n 8 (Pres. M.

MASSIME CIVILE AVVOCATO E PROCURATORE. Corte di Cassazione Sez. VI civ. 2 Gennaio 2012, n 8 (Pres. M. MASSIME CIVILE AVVOCATO E PROCURATORE Corte di Cassazione Sez. VI civ. 2 Gennaio 2012, n 8 (Pres. M. Finocchiaro; Rel. R. Lanzillo) Avvocato e procuratore Parcella Causa per demansionamento Valore indeterminabile

Dettagli

Premessa Contravvenzioni ed elemento soggettivo Il problema della colpa come risposta al rischio... 21

Premessa Contravvenzioni ed elemento soggettivo Il problema della colpa come risposta al rischio... 21 SOMMARIO Premessa... XI CAPITOLO 1 I REATI DOLOSI, COLPOSI E LE CONTRAVVENZIO- NI 1. Le basi normative e teoriche della colpa... 1 2. L essenza della colpa... 5 3. Ai confini della colpa... 7 3.1. Reati

Dettagli

LE VALUTAZIONI IMMOBILIARI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI E NELLE PROCEDURE ESECUTIVE ISTRUZIONI PER L'USO

LE VALUTAZIONI IMMOBILIARI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI E NELLE PROCEDURE ESECUTIVE ISTRUZIONI PER L'USO LE VALUTAZIONI IMMOBILIARI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI E NELLE PROCEDURE ESECUTIVE ISTRUZIONI PER L'USO GENOVA 04 Maggio 2016 Sede: Centro di Formazione, Cultura e Attività Forensi Via XII Ottobre, 3 ESPERTI

Dettagli

DIRITTO PENALE I A - L

DIRITTO PENALE I A - L DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-3 anno DIRITTO PENALE I A - L 9 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento ANNA MARIA MAUGERI

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DATORE DI LAVORO NEI CONFLITTI TRA DIPENDENTI AVV. CLAUDIA MATARAZZO TORINO, 31 MARZO 2014

LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DATORE DI LAVORO NEI CONFLITTI TRA DIPENDENTI AVV. CLAUDIA MATARAZZO TORINO, 31 MARZO 2014 LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DATORE DI LAVORO NEI CONFLITTI TRA DIPENDENTI AVV. CLAUDIA MATARAZZO TORINO, 31 MARZO 2014 NON TUTTI I COMPORTAMENTI ANCHE SCORRETTI E SCONTROSI SONO ATTEGGIAMENTI ILLECITI

Dettagli

Responsabilità Civile

Responsabilità Civile Fabio Bravo Professore Aggregato di Diritto Privato presso l Università di Bologna Responsabilità Civile Fatti illeciti Funzioni della RC Criteri di imputazione La struttura dell illecito aquiliano ex

Dettagli

Abbiamo già detto che la norma giuridica assume generalmente i caratteri della generalità e dell astrattezza.

Abbiamo già detto che la norma giuridica assume generalmente i caratteri della generalità e dell astrattezza. LA NORMA GIURIDICA STRUTTURA DELLA NORMA GIURIDICA Abbiamo già detto che la norma giuridica assume generalmente i caratteri della generalità e dell astrattezza. La norma giuridica è una regola di comportamento

Dettagli

Vigilanza e controlli nelle s.r.l.

Vigilanza e controlli nelle s.r.l. Angelo Busani Vigilanza e controlli nelle s.r.l. I meccanismi di controllo nelle società di capitali Die Kontrollmechanismen in den Kapitalgesellschaften 5.-6.11.2010 Freie Universität Bozen Libera Università

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE di Armando Macrillò... 1 CAPITOLO PRIMO I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello 1. Concussione: soggetto attivo e passivo... 7 1.1. (Segue): elemento soggettivo

Dettagli

Introduzione. L art. 25 della Costituzione esprime il PRINCIPIO DI LEGALITA in materia penale, che a sua volta si articola in tre sottoprincipi:

Introduzione. L art. 25 della Costituzione esprime il PRINCIPIO DI LEGALITA in materia penale, che a sua volta si articola in tre sottoprincipi: Introduzione La Costituzione (entrata in vigore il 1 gennaio 1948) dedica alla materia penale una rilevanza considerevole. Ciò si spiega soprattutto con le funzioni e le caratteristiche proprie del diritto

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N. 32941. Fattispecie relativa ad attività di modifica e deviazione degli argini di fontanili, di copertura dei corsi d acqua e

Dettagli

PROGRAMMA CORSO PRE-INTENSIVO ESAME AVVOCATO LEZIONE 1 INTRODUZIONE AL CORSO PRE-INTENSIVO EIKÒTOS

PROGRAMMA CORSO PRE-INTENSIVO ESAME AVVOCATO LEZIONE 1 INTRODUZIONE AL CORSO PRE-INTENSIVO EIKÒTOS PROGRAMMA CORSO PRE-INTENSIVO ESAME AVVOCATO 2014 28.2.2014 30.5.2014 LEZIONE 1 INTRODUZIONE AL CORSO PRE-INTENSIVO EIKÒTOS Test di scrittura per individuare il percorso formativo personalizzato per ogni

Dettagli

SEMBLEE DEI SOCI NELLE S.P.A.

SEMBLEE DEI SOCI NELLE S.P.A. SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI PARTICOLARITÀ IN TEMA DI AS- SEMBLEE DEI SOCI NELLE S.P.A. SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE MO- DIFICHE ASSEMBLEE DEI SOCI NELLA S.P.A. Artt. 2363-2369 Codice Civile - D. Lgs. 17.01.2003,

Dettagli

LA RESPONSABILITA PROFESSIONALE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

LA RESPONSABILITA PROFESSIONALE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LA RESPONSABILITA PROFESSIONALE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE IL DANNO ERARIALE Savigliano, 27 ottobre 2012 Dott. Marco Ellena S.C. Medicina Legale ASL CN1 GLI ELEMENTI DELLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA

Dettagli

STUDIO LEGALE ROSADI-SOFFIENTINI ASSOCIATII. Copyright 2014 Studio Legale Rosadi-Soffientini Associati Tutti i diritti riservati

STUDIO LEGALE ROSADI-SOFFIENTINI ASSOCIATII. Copyright 2014 Studio Legale Rosadi-Soffientini Associati Tutti i diritti riservati Italia Oggi del 23/09/2014 Siti web con omessa o Inidonea informativa privacy STUDIO LEGALE DATI STATISTICI 2013 Tabella 6 Relazione 2013 Autorità Garante Pag. 224 DATI STATISTICI 2013 Fonte Autorità Garante

Dettagli

Interpretazione delle norme comunitarie

Interpretazione delle norme comunitarie Interpretazione delle norme comunitarie Anche nel diritto comunitario, come in quello interno, la singola norma va interpretata reinserendola nel sistema dell ordinamento comunitario, alla stregua dei

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA

INDICE SOMMARIO. Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA INDICE SOMMARIO Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi nell

Dettagli

A12 91 QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA

A12 91 QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA per la Facoltà di Giurisprudenza dell Università LUMSA Libera Università Maria SS. Assunta 5 A12 91 Federico Maurizio d Andrea LA SOCIETÀ

Dettagli

Falso in bilancio: aspetti problematici della nuova fattispecie

Falso in bilancio: aspetti problematici della nuova fattispecie Stefano Comellini (Avvocato penalista in Torino) Falso in bilancio: aspetti problematici della nuova fattispecie 1 L. 69/2015: Riforma delle fattispecie di False comunicazioni sociali. Nuovo testo degli

Dettagli

INDICE GENERALE. Premessa di ELISABETTA ANTONINI (Professore Associato di Diritto Penale Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Siena)...

INDICE GENERALE. Premessa di ELISABETTA ANTONINI (Professore Associato di Diritto Penale Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Siena)... INDICE GENERALE Premessa di ELISABETTA ANTONINI (Professore Associato di Diritto Penale Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Siena)... IX CAPITOLO I Individuazione dei soggetti responsabili

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 SISTEMA DISCIPLINARE Rev. 00 del 13.03.2012 Pagina 1 di 6 Indice 1. I PRINCIPI DEL SISTEMA DISCIPLINARE... 3

Dettagli

LA SICUREZZA LA SICUREZZA. note giuridiche. LICEO SCIENTIFICO Leonardo da Vinci JESI NOTE GIURIDICHE

LA SICUREZZA LA SICUREZZA. note giuridiche. LICEO SCIENTIFICO Leonardo da Vinci JESI NOTE GIURIDICHE note giuridiche LICEO SCIENTIFICO Leonardo da Vinci JESI 2 NOTE GIURIDICHE note giuridiche Art.2 D.lgs. 626/94 IL LAVORATORE la persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro

Dettagli

Il principio costituzionale di libertà sindacale. L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.)

Il principio costituzionale di libertà sindacale. L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.) Il principio costituzionale di libertà sindacale L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.) La libertà sindacale del singolo lavoratore La libertà sindacale positiva La libertà sindacale

Dettagli

A.Se.R. SpA CODICE SANZIONATORIO

A.Se.R. SpA CODICE SANZIONATORIO A.Se.R. SpA CODICE SANZIONATORIO Ai sensi degli artt. 6 e 7 del D.Lgs. 231/2001 (Approvato con CdA del 01.12.2010) 1 INDICE PRINCIPI GENERALI... 3 SOGGETTI DESTINATARI... 3 CRITERI GENERALI DI IRROGAZIONE

Dettagli

Il dovere di sicurezza del datore di lavoro

Il dovere di sicurezza del datore di lavoro Il dovere di sicurezza del datore di lavoro Art. 2087 cod. civ. L imprenditore è tenuto ad adottare Criterio tutte le elastico misure e che flessibile secondo della le particolarità MASSIMA del lavoro,

Dettagli

Il testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs(

Il testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs( Il testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs( D.Lgs.. 81/08) e il regolamento consortile per l assegnazione l e l esecuzione l dei contratti 17 settembre 2008 Palazzo della Cultura

Dettagli

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Enti preposti al controllo: ASL Azienda USL (Unità funzionali

Dettagli

INDICE - SOMMARIO CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA

INDICE - SOMMARIO CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA Presentazione............................................. pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi

Dettagli

Collegio sindacale e bancarotta: l orientamento della Cassazione penale (sentenza n.26399/14)

Collegio sindacale e bancarotta: l orientamento della Cassazione penale (sentenza n.26399/14) Collegio sindacale e bancarotta: l orientamento della Cassazione penale (sentenza n.26399/14) di Luigi Ferrajoli - avvocato patrocinante in Cassazione, dottore commercialista e revisore legale Una recente

Dettagli

LE SANZIONI AMMINISTRATIVE: DALL'ACCERTAMENTO AL RICORSO IN OPPOSIZIONE

LE SANZIONI AMMINISTRATIVE: DALL'ACCERTAMENTO AL RICORSO IN OPPOSIZIONE LE SANZIONI AMMINISTRATIVE: DALL'ACCERTAMENTO AL RICORSO IN OPPOSIZIONE RELATORE Carla Franchini, Avvocato. Specialista in studi sull Amministrazione Pubblica (SPISA, Università di Bologna) e in Diritto

Dettagli

DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47. Capitale Sociale Euro int. vers.

DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47. Capitale Sociale Euro int. vers. DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47 Capitale Sociale Euro 224.370.000 int. vers. Cod. Fisc. 06830580962 e Partita I.V.A. 06830580962 REA di Treviso 352567 * * * * RELAZIONE DEL

Dettagli

Le coperture assicurative

Le coperture assicurative La Responsabilità Civile e Penale del Medico La Legge Balduzzi Le coperture assicurative a cura dell Avv. Elio Garibaldi Ufficio legale ASL AL 1 RECENTI ORIENTAMENTI DOTTRINALI E GIURISPRUDENZIALI IN ARGOMENTO

Dettagli

Avvocato Sergio Badellino penalista. Saint-Vincent 12 dicembre 2007

Avvocato Sergio Badellino penalista. Saint-Vincent 12 dicembre 2007 Avvocato Sergio Badellino penalista Saint-Vincent 12 dicembre 2007 Le fonti normative Art. 43/3 c.p. Il delitto è colposo, o contro l intenzione, quando l evento, anche se preveduto, non è voluto dall

Dettagli

RESPONSABILITÀ- BENEFICITÀ NON MALEFICITÀ GIUSTIZIA-AUTONOMIA

RESPONSABILITÀ- BENEFICITÀ NON MALEFICITÀ GIUSTIZIA-AUTONOMIA RESPONSABILITÀ- BENEFICITÀ NON MALEFICITÀ GIUSTIZIA-AUTONOMIA Corso Deontologia docen0: Julita Sansoni Castrignano Alessandra Unità di Ricerca Infermieris1ca Prof. Julita Sansoni RESPONSABILITA PENALE

Dettagli

Sapienza Università di Roma

Sapienza Università di Roma Sapienza Università di Roma Il potere di indirizzo dell Amministrazione finanziaria. L interpello tributario. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli a cura di Roberta Corriere Indice PARTE 1

Dettagli