Linee guida per il Conto Formazione Aziendale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linee guida per il Conto Formazione Aziendale"

Transcript

1 Linee guida per il Conto Formazione Aziendale Agosto 2012

2 Indice 1. Il Conto Formazione Aziendale 3 2. Modalità e termini di presentazione dei Piani 5 3. Procedure di verifica dell ammissibilità dei Piani 8 4. Procedure per la gestione 9 5. Procedure per la rendicontazione Altre informazioni 15 2

3 1. Il Conto Formazione Aziendale Il Conto Formazione Aziendale (CFA) è lo strumento messo a disposizione da Fonservizi alle imprese aderenti per finanziare Piani Formativi a favore dei propri dipendenti, utilizzando direttamente il 70 % del contributo obbligatorio dello 0,30 % versato e trasferito dall INPS a Fonservizi dalla data di adesione al Fondo. Per l anno 2012 alle imprese di nuova adesione provenienti da altri Fondi Interprofessionali, Fonservizi riconosce, in caso di attivazione del CFA, il 100 % delle risorse oggetto di portabilità. L attivazione del CFA è facoltativa da parte delle imprese aderenti e può essere effettuata in qualsiasi momento dell anno. Per attivare il proprio CFA l impresa aderente deve inviare il format denominato Richiesta di attivazione del Conto Formazione Aziendale scaricabile in download dal sito istituzionale del Fondo ( stampato su carta intestata e sottoscritto dal Rappresentante legale (o da un delegato), tramite casella di posta elettronica certificata (P.E.C.) dell Impresa titolare all indirizzo di posta elettronica certificata fonservizi@pec.it. Nel caso di Gruppo di Imprese è possibile richiedere l attivazione di un Conto Formazione Aziendale Unico di Gruppo, conferendo un mandato collettivo all Impresa Capogruppo. In questo caso l impresa Capogruppo deve inviare il format denominato Richiesta di attivazione del Conto Formazione Aziendale Unico per Gruppi d Impresa scaricabile in download dal sito istituzionale del Fondo ( stampato su carta intestata dell Impresa Capogruppo, sottoscritto sia dal Rappresentante legale della Capogruppo (o da un delegato) sia dai Rappresentanti Legali di tutte e/o parte delle Imprese del Gruppo (o da loro delegati), tramite casella di posta elettronica certificata (P.E.C.) dell Impresa Capogruppo all indirizzo di posta elettronica certificata fonservizi@pec.it. 3

4 Il format allegato deve essere costituito da copia dell originale in formato cartaceo, sottoscritto e scansionato. In caso di delegato del Legale Rappresentante, va allegata la copia dell originale della delega. La copia scansionata deve essere accompagnata da una dichiarazione del Rappresentante legale, preferibilmente sottoscritta con firma digitale, attestante la conformità all originale depositato presso la sede legale dell Impresa aderente (o della Capogruppo in caso di attivazione del CFA Unico per Gruppi d Impresa). Il Fondo, una volta ricevuta la mail, accertata la correttezza della documentazione allegata, provvede ad inviare all indirizzo aziendale di posta elettronica certificata (P.E.C.), login e password per l accesso all area aziendale riservata. Le risorse accantonate nel CFA restano nella disponibilità dell impresa aderente fino alla conclusione del terzo anno successivo all anno di competenza. Trascorso tale periodo le risorse non utilizzate, totalmente o parzialmente, saranno destinate ad iniziative di tipo strategico e solidaristico decise annualmente dagli Organi Statutari del Fondo. A titolo esemplificativo: - Il 1 gennaio 2013 non saranno più disponibili nel CFA i contributi versati nel 2009 e non utilizzati, totalmente o parzialmente, nel successivo triennio ; - Il 1 gennaio 2014 non saranno più disponibili nel CFA i contributi versati nel 2010 e non utilizzati, totalmente o parzialmente, nel successivo triennio ; - Il 1 gennaio 2015 non saranno più disponibili nel CFA i contributi versati nel 2011 e non utilizzati, totalmente o parzialmente, nel successivo triennio ; I finanziamenti erogati da Fonservizi tramite le risorse disponibili sul CFA sono da considerarsi mere movimentazioni finanziarie (art. 2, 3 comma, lettera a) del DPR 633/1972) ed in quanto tali, da considerarsi fuori dal campo di applicazione dell IVA. 4

5 2. Modalità e termini di presentazione dei Piani Il Conto Formazione Aziendale permette il finanziamento, secondo le modalità e le procedure descritte nelle presenti Linee Guida, di Piani Aziendali, Multiaziendali, di Gruppo ed Individuali 1. I Piani formativi a valere sul CFA, condivisi con le Parti Sociali costituenti il Fondo, devono essere finalizzati al consolidamento ed allo sviluppo dell occupabilità, dell adattabilità e delle competenze dei lavoratori/lavoratrici, nonché alla crescita della capacità competitiva delle imprese. Sono destinatari dei Piani formativi i lavoratori delle imprese aderenti al Fondo (impiegati, operai e quadri) per i quali sussista l obbligo del contributo integrativo di cui all'art. 12 della legge n.160/1975, così come modificato all'art. 25 della legge quadro sulla formazione professionale n. 845/1978 e successive modificazioni ed integrazioni. Sono inclusi tra i destinatari gli apprendisti, i lavoratori posti in cassa integrazione ed i lavoratori stagionali. Nella propria area aziendale riservata l impresa che ha attivato il CFA potrà verificare ed aggiornare i propri dati anagrafici, verificare le risorse a propria disposizione (importo contabile, disponibile, utilizzato e disimpegnato) e presentare i propri Piani formativi. La presentazione di un Piano Formativo a valere sul CFA è a sportello e può avvenire in qualsiasi momento dell anno attraverso l apposita funzionalità telematica. L impresa è tenuta alla compilazione di tutti i campi previsti dal formulario e dal piano finanziario on line e ad allegarvi una copia scansionata dell Accordo Sindacale, contenente i seguenti elementi minimi: 1) Titolo del Piano 2) Denominazione e dati dell impresa 1 Per Piano Aziendale s intende il Piano Formativo che risponde ai fabbisogni formativi di una singola impresa; Multiaziendale è il Piano che risponde ai fabbisogni formativi di due o più imprese; di Gruppo è il Piano inerente due o più imprese facenti parte di un medesimo Gruppo d Impresa; Individuale è il Piano inerente uno o più percorsi formativi destinati a singoli lavoratori di una singola impresa. 5

6 3) Contenuti delle attività formative del Piano con evidenza del numero e della percentuale delle ore dedicate alla formazione obbligatoria e/o erogate in FAD Formazione a Distanza, se previste 4) Indicazione delle qualifiche dei lavoratori coinvolti 5) Ruoli e composizione del Comitato di Pilotaggio, se previsto L Accordo dovrà essere sottoscritto dall Azienda e dalle rappresentanze sindacali aderenti alle tre Organizzazioni Sindacali costituenti il Fondo, presenti a livello aziendale e/o a livello di categoria e/o territoriale competente (provinciale/regionale). Nella redazione del formulario e del piano finanziario l impresa dovrà rispettare le seguenti regole: Limite minimo di 5 e massimo di 25 degli allievi di ciascuna sessione formativa per Piano Aziendale, Multiaziendale o di Gruppo. Limite massimo del 40 2 % delle ore di formazione obbligatoria sul totale delle ore di formazione del Piano. Le materie, il numero delle ore e la percentuale raggiunta, pena l inammissibilità del Piano, dovranno essere evidenziate all interno dell Accordo Sindacale di condivisione del Piano. Limite massimo del 30 % delle ore erogate in FAD Formazione a distanza sul totale delle ore di formazione del Piano. Le materie, il numero delle ore e la percentuale raggiunta, pena l inammissibilità del Piano, dovranno essere evidenziate all interno dell Accordo Sindacale di condivisione del Piano. Durata massima del Piano prevista in 10 mesi dalla data di inizio delle attività del Piano indicata nel formulario di presentazione. Finanziamento minimo di Fonservizi per Piano Aziendale, Multiaziendale o di Gruppo pari a 5.000,00 ( 2.500,00 per i Piani Individuali). 2 Per l anno 2012 il limite percentuale massimo previsto per le ore di formazione obbligatoria sul totale delle ore di formazione del Piano è pari al 50 %. 6

7 Presenza di un cofinanziamento privato di almeno un terzo del costo complessivo del Piano (generalmente coperto dal costo del lavoro dei dipendenti in formazione (cd. mancato reddito). Limite minimo dell 80 % del finanziamento richiesto a Fonservizi per quanto riguarda il totale delle macrovoce di spesa B. Attività formative e C. Costo del Personale in formazione. Limite massimo del 20 % del finanziamento richiesto a Fonservizi per quanto riguarda il totale delle voci di spesa A. Attività propedeutiche e di accompagnamento e D. Spese di Funzionamento e Gestione. I valori e le percentuali sopra indicate dovranno essere rispettati anche in sede di rendicontazione. Diversamente, il finanziamento del Fondo sarà riparametrato. La richiesta economica potrà anche superare l ammontare delle risorse presenti nel proprio Conto Formazione Aziendale al momento della presentazione del Piano. Il finanziamento riconosciuto a consuntivo per il Piano non potrà in ogni caso superare le disponibilità effettive presenti nel CFA alla data di presentazione del rendiconto finale. Una volta presentato il Piano l impresa dovrà conservare presso la propria sede: - Stampa del formulario e del piano finanziario comprensivi della dichiarazione di autenticità delle informazioni contenute e del consenso al trattamento dei dati personali debitamente sottoscritti dal Legale Rappresentante (o da un suo delegato); - Originale dell Accordo Sindacale - Originale della delega (in caso di sottoscrizione dei documenti da parte di un delegato del Legale Rappresentante) - Originale del mandato collettivo con procura all incasso (nel caso di Piani Multiaziendali). 7

8 Tale documentazione dovrà essere sottoposta al soggetto incaricato della certificazione delle spese del Piano (Revisore contabile iscritto all Albo dei revisori/società di Revisione iscritta nell apposito registro/presidente del Collegio Sindacale) e tenuta a disposizione per eventuali verifiche o controlli da parte del Fondo, di Soggetti Terzi incaricati dal Fondo e dal Ministero del Lavoro. 3. Procedure di Verifica dell ammissibilità dei Piani Fonservizi provvede ad effettuare l esame delle richieste, verificandone la completezza e coerenza dei dati, nonché la corrispondenza della documentazione prodotta in base ai requisiti ed alle condizioni riportate nel presente documento. Si considerano inammissibili i Piani: a) pervenuti secondo una modalità diversa da quella indicata al punto precedente b) nei quali l Impresa non risulti aderente al Fondo al momento della presentazione della domanda e/o non abbia comunicato l attivazione del Conto Formazione Aziendale nelle forme previste c) nei quali l Accordo Sindacale risulti mancante, privo di una o più delle sottoscrizioni necessarie e/o dei requisiti minimi previsti ai predetti punti 1), 2) e 3). Il Fondo potrà richiedere all Impresa chiarimenti e/o integrazioni documentali, che dovranno essere soddisfatte entro 7 giorni lavorativi, trascorsi i quali il Piano non sarà ammesso al finanziamento. Per le richieste presentate il Fondo si impegna a comunicare all indirizzo aziendale di posta elettronica certificata (P.E.C.), l esito dell istruttoria entro 30 giorni lavorativi dall invio telematico del Piano. In caso di richiesta di chiarimenti e/o integrazione documentale i 30 giorni decorreranno dalla data di presentazione delle informazioni e/o dei documenti mancanti. Conclusa positivamente la verifica, la richiesta di finanziamento viene trasmessa al Consiglio di Amministrazione di Fonservizi per l emissione della delibera di finanziamento. 8

9 4. Procedure per la gestione Fonservizi, in sede di comunicazione dell esito positivo della verifica, attribuisce un codice identificativo al Piano (che dovrà essere indicato in tutte le future comunicazioni) e autorizza l impresa ad iniziare le attività previste dal Piano presentato. Tutte le attività del Piano dovranno svolgersi all interno delle date indicate nel formulario come Data di inizio attività e Data di conclusione attività. Fonservizi si riserva la facoltà di accogliere richieste motivate di proroga della fine delle attività del Piano, comunicate da parte del Responsabile del Piano tramite fax al numero o mail all indirizzo cfa@fonservizi.it. L impresa può anticipare l inizio delle attività, sotto la propria responsabilità e senza alcun impegno per il Fondo, successivamente alla presentazione del Piano, attraverso l apposita funzionalità del sistema informatico. In caso di esito negativo dell istruttoria tutte le spese sostenute per la presentazione e gestione del Piano avviato anticipatamente restano interamente a carico dell azienda presentatrice. A seguito dell autorizzazione ad iniziare le attività il Soggetto Presentatore può richiedere un anticipo fino al 50 % dell importo del finanziamento di Fonservizi. I documenti necessari per la richiesta dell anticipo sono: - Richiesta di anticipo - Fidejussione bancaria o assicurativa pari al valore dell anticipo richiesto, per una durata superiore di sei (6) mesi alla durata del Piano e rinnovabile Nel caso di anticipo da parte del Fondo, a far data dalla sottoscrizione della Fideiussione, il Soggetto Presentatore dovrà attivare un conto corrente dedicato per il Piano formativo interessato, dove sarà versato l anticipo e mediante il quale il Soggetto Presentatore dovrà effettuare tutti i pagamenti per costi non interni. 9

10 I costi di attivazione e gestione di tale conto saranno riconosciuti da Fonservizi. Gli interessi attivi, individuati dagli estratti conto e maturati sulle giacenze del conto corrente dedicato, devono essere reimpiegati in attività di formazione. A tal fine il Fondo erogherà il finanziamento riconosciuto in seguito alla rendicontazione finale al netto degli interessi attivi maturati. Per comprovare l effettivo svolgimento dell attività formativa è necessario tenere un registro presenze cartaceo per ogni singolo corso, contenente i seguenti elementi minimi: il logo di Fonservizi il titolo del Piano e del Corso il codice identificativo del Piano i nominativi di tutti gli allievi l orario di entrata e di uscita le sottoscrizioni dei partecipanti, dei docenti, del tutor (se previsto in aula) e del Responsabile dell attività. Tali registri dovranno essere conservati in originale presso la sede legale dell impresa per 5 anni dalla data di chiusura delle attività del Piano e dovranno essere disponibili per ogni eventuale controllo da parte del Fondo o di Società incaricate. Il registro predetto potrà essere sostituito da procedure elettroniche di registrazione delle presenze nelle attività d aula, qualora esistenti. Le attività di Formazione a Distanza - FAD dovranno essere dimostrate tramite stampe di report automatici prodotti dai sistemi informatici e di comunicazione. È di competenza del Fondo l attività di verifica e controllo, svolta attraverso proprio personale incaricato, a cui l impresa, dovrà garantire la massima disponibilità e collaborazione. Infatti, in conformità con quanto previsto dall art. 7 delle Linee Guida del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul sistema dei controlli in applicazione della Circolare n. 36 del 18 novembre 2003, al Fondo compete il controllo ordinario anche attraverso visite in itinere finalizzate a 10

11 verificare lo stato di realizzazione del Piano ed il suo regolare svolgimento. Potranno essere avviate anche verifiche amministrative e contabili finali intese al controllo delle spese sostenute ai fini della loro ammissibilità al finanziamento. Le visite in itinere dovranno prevedere un report finale con l indicazione delle attività svolte, dei risultati delle visite e delle misure prese in ordine alle irregolarità rilevate. Qualora, in occasione dei controlli di cui si è detto, siano riscontrate situazioni gravemente difformi dal Piano approvato, il Fondo si riserva la facoltà di revocare il finanziamento assegnato. L impresa è tenuta ad inserire i dati di monitoraggio delle attività formative attraverso le apposite funzionalità del sistema informatico. I dati di monitoraggio dovranno pervenire telematicamente a Fonservizi entro 20 giorni dalla data di conclusione delle attività formative. 5. Procedure per la rendicontazione Entro 60 giorni dal termine delle attività (ovvero alla data di fine delle attività del Piano indicata nel formulario di presentazione) l impresa dovrà presentare il rendiconto delle spese sostenute. Il rendiconto, oltre ad essere sottoscritto dal legale rappresentante dell impresa, dovrà essere certificato da un Revisore contabile iscritto all Albo dei revisori/da una Società di Revisione iscritta nell apposito registro o dal Presidente del Collegio Sindacale. Saranno riconosciute esclusivamente le spese, rendicontate sia a finanziamento sia a cofinanziamento, inerenti i corsi considerati validi. Per corso s intende la singola edizione di un percorso formativo a cui partecipa il medesimo gruppo aula (Piano Aziendale, Multiaziendale o di Gruppo) o un singolo partecipante (Piano Individuale). Nell ambito del Piano presentato ed approvato si considerano validi esclusivamente i corsi per i quali, alla loro conclusione, siano rispettati i seguenti parametri: 11

12 l erogazione di almeno l 85 % delle ore di durata del corso. la percentuale degli allievi formati pari o superiore al 60 % dei lavoratori previsti. Si considera formato l allievo che sia stato presente ad almeno il 70 % delle ore di durata del corso. Ai fini dell ammissibilità i costi devono essere effettivamente sostenuti ovvero corrispondere ad un effettiva uscita finanziaria. Fanno eccezione gli oneri differiti (13 e 14 mensilità, TFR, contributi INPS ed INAIL a carico del datore di lavoro) ed i costi generali che vengono riconosciuti forfetariamente nella misura del 5 % del totale del finanziamento di Fonservizi. Saranno riconosciute soltanto le spese effettuate e sostenute dal momento della presentazione del Piano al termine di scadenza per l invio del rendiconto finale. Il finanziamento richiesto non può in ogni caso superare le risorse effettivamente disponibili presenti sul Conto Formazione Aziendale al momento della presentazione del rendiconto finale. L impresa deve inserire on line tutte le spese per la realizzazione del Piano, divise per le quattro macrovoci di spesa del preventivo finanziario: A. Attività propedeutiche e di accompagnamento: in questa voce sono ricompresi i costi relativi alla predisposizione ed all accompagnamento delle attività formative (ad esempio progettazione esecutiva, analisi fabbisogni formativi, orientamento partecipanti, valutazione, monitoraggio, azioni di promozione e diffusione, ecc.). B. Attività formative: a questa voce fanno riferimento i costi per l erogazione della formazione (docenza e tutoraggio, spese di vitto, viaggio ed alloggio dei docenti, materiali didattici, corsi acquistati da strutture formative esterne, affitto aule). C. Costo del Personale in formazione: all interno del quale dovranno essere indicati il mancato reddito e le spese di vitto, viaggio ed alloggio dei discenti. Il mancato reddito costituito, per ciascun dipendente in formazione, dalla moltiplicazione del relativo costo orario con il numero di 12

13 ore di presenza nel corso può essere imputato esclusivamente come quota di cofinanziamento a carico dell impresa anche in misura superiore al valore minimo richiesto pari ad un terzo del costo totale del Piano e quindi non può essere oggetto di una richiesta di finanziamento a Fonservizi. D. Spese di Funzionamento e Gestione: voce relativa alle spese di segreteria, amministrazione, costi generali di gestione, rendicontazione, revisore, ecc. In ogni rendiconto dovranno essere elencati tutti i pagamenti effettuati a qualsiasi titolo (fatture o altri documenti aventi equivalente valore contabile emessi nei confronti dell impresa, stipendi, compensi professionali, acquisti di materiali, forniture di servizi, trasferte del personale impiegato, ecc. Tutti i pagamenti dovranno essere effettuati tramite bonifico bancario, ad eccezione di quelli di importo pari o inferiore a 500 Euro. Per il calcolo del costo orario del personale dipendente sia discente che impegnato sul Piano (docente, tutor, coordinamento, direzione, segreteria, amministrazione, realizzazione di attività propedeutiche e di accompagnamento, ecc.) si fa riferimento alla Risoluzione n. 41/E/02 dell Agenzia delle Entrate che stabilisce la determinazione del costo giornaliero del dipendente con riferimento agli emolumenti lordi annui fissi, oltre ai contributi previdenziali annuali e agli oneri accessori quali TFR, ratei mensilità aggiuntive e ferie, sulla base del numero di giorni lavorati previsti dal contratto collettivo di riferimento. Si ricorda che l impresa deve inserire nel sistema informatico anche le spese sostenute atte a garantire la propria quota di cofinanziamento al Piano, ad esclusione del costo del lavoro dei dipendenti in formazione (cd. mancato reddito ), in quanto l importo totale risulta in automatico previo inserimento, nell apposita sezione del sistema informatico, dei singoli costi orari degli allievi. Al fine di richiedere a Fonservizi l erogazione del finanziamento l impresa dovrà trasmettere gli originali, in formato cartaceo, della seguente documentazione: 13

14 1. Stampa dell elenco delle spese sostenute, su carta intestata dell impresa e sottoscritto dal Legale Rappresentante (o Suo delegato) dell Impresa 2. Autocertificazione delle spese sostenute, sottoscritta dal Legale Rappresentante (o Suo delegato) ai sensi dell art. 47 del DPR n. 445 del 28/12/ Certificazione sottoscritta dal Revisore contabile/società di revisione/presidente del Collegio Sindacale 4. Nota di debito nei confronti di Fonservizi per l importo totale rendicontato e certificato. La nota dovrà riportare l IBAN del conto corrente sui cui dovrà essere trasferito l importo e la marca da bollo prevista per i documenti contabili inerenti il regime fuori campo applicazione IVA. Fonservizi provvederà a richiedere integrazioni documentali qualora si riscontrassero carenze nella documentazione presentata. Una volta verificata positivamente la correttezza della documentazione predetta ed approvato il rendiconto, Fonservizi procederà a erogare il finanziamento tramite bonifico bancario sul conto corrente indicato nella nota di debito (o sul conto corrente dedicato in caso l impresa abbia usufruito dell anticipazione). 14

15 6. Altre informazioni Ai sensi dell art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni (Testo unico sulla Privacy), nell ambito della raccolta delle informazioni relative ai Piani, è previsto il trattamento dei dati personali rientranti nella previsione legislativa. In ordine alle finalità di raccolta e trattamento dei dati ivi contenuti, Fonservizi informa che: - i dati sono trattati con sistemi informatici e manuali. L accesso e le operazioni di modifica dei dati sono consentite al solo personale espressamente incaricato del trattamento e/o ai soggetti incaricati della valutazione e del controllo dei Piani formativi; - le principali finalità del trattamento dei dati sono relative alla: la raccolta, valutazione, selezione dei Piani formativi inviati a Fonservizi; la gestione dei Piani formativi; la formazione del data base per l invio delle comunicazioni e/o di altro materiale su iniziative specifiche, alle imprese beneficiarie; - il conferimento dei dati è indispensabile per la raccolta, valutazione, selezione dei Piani formativi. Il mancato conferimento comporta l impossibilità di accedere ai finanziamenti erogati da Fonservizi. Ai fini del corretto trattamento dei dati è necessario che il Responsabile del Piano delle attività formative comunichi tempestivamente le eventuali variazioni dei dati e delle informazioni fornite; - i dati possono essere comunicati alle Pubbliche Amministrazioni competenti in materia di formazione, a organismi preposti alla gestione ed al controllo (ad esempio revisori contabili), al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Gli interessati hanno il diritto di conoscere quali sono i dati e come vengono utilizzati rivolgendo una richiesta a: Fonservizi, Piazza Cavour, Roma, segreteria@fonservizi.it. 15

16 Per la descrizione delle funzionalità del sistema informatico e delle modalità previste per l inserimento delle informazioni richieste nella fase di presentazione, monitoraggio fisico e finanziario dei Piani formativi si rimanda al documento Manuale utente CFA disponibile nella sezione CFA del sito Per qualsiasi chiarimento e/o osservazione in merito al Conto Formazione Aziendale è possibile contattare Fonservizi, all indirizzo cfa@fonservizi.it. Le risposte alle domande più frequenti (FAQ) saranno pubblicate sul sito istituzionale di Fonservizi. 16

Linee guida per il Conto Formazione Aziendale

Linee guida per il Conto Formazione Aziendale Linee guida per il Conto Formazione Aziendale Settembre 2014 Indice 1. Il Conto Formazione Aziendale 3 2. Modalità e termini di presentazione dei Piani 5 3. Procedure di verifica dell ammissibilità dei

Dettagli

Linee guida per il Conto Formazione Aziendale

Linee guida per il Conto Formazione Aziendale Linee guida per il Conto Formazione Aziendale 24 marzo 2015 Indice 1. Il Conto Formazione Aziendale 3 2. Modalità e termini di presentazione dei Piani 5 3. Procedure di verifica dell ammissibilità dei

Dettagli

Avviso 4/2013. Corsi Professionalizzanti e Master

Avviso 4/2013. Corsi Professionalizzanti e Master Avviso 4/2013 1. Attività finanziabili 1.1. Il Fondo paritetico interprofessionale nazionale Fondo Banche (di seguito FBA), reso operativo con D.M. 91/V/2008 del 16 aprile 2008 del Ministero del Lavoro,

Dettagli

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

Sono oggetto di finanziamento, secondo le modalità e le procedure descritte nel presente Avviso, le seguenti tipologie di Piano Formativo:

Sono oggetto di finanziamento, secondo le modalità e le procedure descritte nel presente Avviso, le seguenti tipologie di Piano Formativo: AVVISO 01/2014 Indice 1. Premessa... 3 2. Attività finanziabili... 3 3. Risorse e Finanziamenti... 4 4. Destinatari... 5 5. Presentatori e Attuatori... 5 6. Durata delle attività... 6 7. Accordo sindacale...

Dettagli

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica

Dettagli

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma per l erogazione di contributi per il potenziamento e Quali sono i possibili motivi che possono determinare l esclusione della domanda di ammissione presentata per il Bando? I possibili motivi che possono

Dettagli

FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEL TERZIARIO

FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEL TERZIARIO FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEL TERZIARIO AVVISO 3/12bis Modalità per la richiesta dei voucher formativi per i lavoratori delle imprese aderenti a For.Te. 1.

Dettagli

AVVISO TEMATICO 1/12

AVVISO TEMATICO 1/12 AVVISO TEMATICO 1/12 AVVISO TEMATICO 1/12 FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEL TERZIARIO FOR.TE. Promozione di Progetti formativi per la formazione in materia di

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo

Dettagli

Avviso 1/2015 Piani aziendali, settoriali e territoriali

Avviso 1/2015 Piani aziendali, settoriali e territoriali Avviso 1/2015 1. Attività finanziabili 1.1. Il Fondo paritetico interprofessionale nazionale Fondo Banche (di seguito FBA), reso operativo con D.M. 91/V/2008 del 16 aprile 2008 del Ministero del Lavoro,

Dettagli

DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI. Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo

DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI. Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo Aspetti generali di Rendicontazione finanziaria L importo che deve essere rendicontato

Dettagli

Newsletter. Chiusi i termini per la. presentazione dei piani a. valere sull Avviso 01/2012

Newsletter. Chiusi i termini per la. presentazione dei piani a. valere sull Avviso 01/2012 I N E V I D E N Z A Chiusi i termini per la presentazione dei piani a valere sull Avviso 01/2012 Newsletter Pubblicato l aggiornamento delle linee guida per la presentazione e gestione dei piani formativi

Dettagli

MinisterodelloSviluppoEconomico

MinisterodelloSviluppoEconomico MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

Linee guida di rendicontazione e Spese Ammissibili finanziamenti nazionali e regionali. Milano, 5 febbraio 2009

Linee guida di rendicontazione e Spese Ammissibili finanziamenti nazionali e regionali. Milano, 5 febbraio 2009 Linee guida di rendicontazione e Spese Ammissibili finanziamenti nazionali e regionali Milano, 5 febbraio 2009 Premessa Riferimenti normativi: Regione Lombardia -DDUO n. 15169 del 22/12/2008; Approvazione

Dettagli

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi

Dettagli

BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015

BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015 BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015 2 Ricerca applicata in campo medico 2015/2016 Istruzione Universitaria e Ricerca 1 Indice 1 Premessa... 3 1.1 Le risorse a disposizione... 3 2 Enti ammissibili... 3 2.1

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 0 12.07.2007 1ª Emissione Presidente Comitato di Certificazione Presidente

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

DIRECT LEARNING. DIRECT LEARNING Conto Formazione

DIRECT LEARNING. DIRECT LEARNING Conto Formazione DIRECT LEARNING DIRECT LEARNING Conto Formazione Il Direct Learning (DL) - Conto Formazione - è lo strumento attraverso il quale le Aziende aderenti hanno la facoltà di accedere in forma diretta al 75%

Dettagli

1. Premessa. 2. Attività finanziabili

1. Premessa. 2. Attività finanziabili AVVISO 01/2015 Indice 1. Premessa... 3 2. Attività finanziabili... 3 3. Risorse... 5 4. Finanziamenti... 5 5. Destinatari... 8 6. Presentatori... 8 7. Attuatori... 9 8. Durata delle attività... 9 9. Accordo

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CONTO FORMATIVO AZIENDALE

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CONTO FORMATIVO AZIENDALE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CONTO FORMATIVO AZIENDALE Roma - 22 settembre 2015 IL CONTO FORMATIVO AZIENDALE (CFA) Le imprese aderenti a For.Agri versano all INPS lo 0,30% delle retribuzioni dei propri

Dettagli

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.

Dettagli

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012 Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap Roma, 13/09/2012 Circolare n. 109 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.

Dettagli

ELENCO DEGLI ONERI INFORMATIVI PREVISTI DAL DECRETO MINISTERIALE 7 AGOSTO 2014 E DAL DECRETO DIRETTORIALE 18 MAGGIO 2015. Documentazione da conservare

ELENCO DEGLI ONERI INFORMATIVI PREVISTI DAL DECRETO MINISTERIALE 7 AGOSTO 2014 E DAL DECRETO DIRETTORIALE 18 MAGGIO 2015. Documentazione da conservare ALLEGATO N. 6 ELENCO DEGLI ONERI INFORMATIVI PREVISTI DAL DECRETO MINISTERIALE 7 AGOSTO 2014 E DAL DECRETO DIRETTORIALE 18 MAGGIO 2015 ONERI INTRODOTTI 1 1) Presentazione della richiesta di prenotazione

Dettagli

Cos è il Durc. Ambito di applicazione del Durc

Cos è il Durc. Ambito di applicazione del Durc Cos è il Durc E il certificato che, sulla base di un unica richiesta, attesta contestualmente la regolarità di una impresa per quanto concerne gli adempimenti INPS, INAIL e Cassa Edile, verificati sulla

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

Athenay Formazione: Formazione professionalizzante in azienda (72 h)

Athenay Formazione: Formazione professionalizzante in azienda (72 h) Athenay Formazione: Formazione professionalizzante in azienda (72 h) Sedi corsuali (accreditate e occasionali): Torino - C.so URSS 612/3/E Torino - Via Oropa 74 Carmagnola Ciriè Pinerolo Rivoli Athenay:

Dettagli

sufficiente e coprire il cofinanziamento di 1/3 sufficiente e coprire il cofinanziamento di 1/3

sufficiente e coprire il cofinanziamento di 1/3 sufficiente e coprire il cofinanziamento di 1/3 CONTO FORMAZIONE SEMPLIFICATO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI PIANI FORMATIVI CONDIVISI INDICE 1. CHE COS È IL CONTO FORMAZIONE 2 2. COME SI USA E A CHI È RIVOLTO IL CONTO FORMAZIONE SEMPLIFICATO 2 3. FINANZIAMENTO

Dettagli

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali ALLEGAT O Contributi alle Unioni di Comuni, istituite entro il 31/12/2013, alle Comunità montane ed alle Convenzioni plurifunzionali tra Comuni,

Dettagli

GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE DOMANDE DI RIMBORSO

GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE DOMANDE DI RIMBORSO GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE DOMANDE DI RIMBORSO (ex art. 9.2, Avviso pubblico per la formazione di base e trasversale nell apprendistato professionalizzante) Versione 01 20/03/2013 Il documento è da considerarsi

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CONTO FORMATIVO AZIENDALE

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CONTO FORMATIVO AZIENDALE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CONTO FORMATIVO AZIENDALE Roma - 11 marzo 2015 IL CONTO FORMATIVO AZIENDALE (CFA) Le imprese aderenti a For.Agri versano all INPS lo 0,30% delle retribuzioni dei propri

Dettagli

Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA

Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA Aprile 2013 2 Premessa Il seguente report ha l obiettivo di fornire un quadro di sintesi rispetto alle caratteristiche e alle

Dettagli

REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA. Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA)

REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA. Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA) REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA) 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento di FONDIMPRESA, Fondo paritetico interprofessionale nazionale per

Dettagli

SOLLECITAZIONE PUBBLICA DI OFFERTA PER GESTIONE ASSICURATIVA. Bando

SOLLECITAZIONE PUBBLICA DI OFFERTA PER GESTIONE ASSICURATIVA. Bando SOLLECITAZIONE PUBBLICA DI OFFERTA PER GESTIONE ASSICURATIVA Bando Il Consiglio di Amministrazione del FONDO PENSIONE DIRIGENTI GRUPPO ENI (di seguito FONDO ), iscritto all albo dei Fondi Pensione con

Dettagli

ACCESSO AL CREDITO (determinazione dirigenziale n. 678 / 2015)

ACCESSO AL CREDITO (determinazione dirigenziale n. 678 / 2015) Area Lavoro e Politiche Economiche Settore Economia e Politiche Negoziali Interventi a sostegno dell economia locale Bando ACCESSO AL CREDITO (determinazione dirigenziale n. 678 / 2015) ID BANDO BS0179

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati)

Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati) Doc.: PQ13 Rev.: 1 Data: 05/05/09 Pag.: 1 di 6 Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati) EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015 Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015 QUESITI RELATIVI AL CONTRATTO DI LAVORO Il contratto di lavoro viene stipulato tra apprendista e università o tra apprendista

Dettagli

ACCREDITAMENTO PROVIDER FAD

ACCREDITAMENTO PROVIDER FAD ACCREDITAMENTO PROVIDER FAD Domande Risposte I provider che hanno già presentato richiesta di accreditamento degli eventi formativi residenziali devono necessariamente presentare domanda di accreditamento

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

Guida Tematica CONTRIBUTI

Guida Tematica CONTRIBUTI Guida Tematica CONTRIBUTI Tipologia Gli iscritti sono tenuti al versamento di: un contributo soggettivo, pari al 10% del reddito professionale (ovvero, su opzione dell iscritto, pari al 14%, al 16%, al

Dettagli

Conto formazione Piani Aziendali 24

Conto formazione Piani Aziendali 24 Conto formazione Piani Aziendali 24 Guida alla presentazione, realizzazione e gestione 1. cos è il conto web aziendale E il conto web, a disposizione delle aziende aderenti al Fondo, che accoglie il 70%

Dettagli

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Coordinamento Generale Medico Legale Roma, 25/07/2013 Circolare

Dettagli

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del.

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del. TS/CS (SC) Direzione Regionale CONVENZIONE TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI PER IL PAGAMENTO DELLA TASSA/CANONE PER L OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE, DELLE SANZIONI E DEGLI INTERESSI

Dettagli

Regolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti

Regolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti Regolamento 27 maggio 2008, n.14 Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti volti al miglioramento della produttività e del servizio Art. 1 Oggetto del regolamento 1. Al fine di

Dettagli

LA FORMAZIONE FINANZIATA CON I FONDI INTERPROFESSIONALI I VOUCHER FORMATIVI

LA FORMAZIONE FINANZIATA CON I FONDI INTERPROFESSIONALI I VOUCHER FORMATIVI LA FORMAZIONE FINANZIATA CON I FONDI INTERPROFESSIONALI I VOUCHER FORMATIVI I Fondi Paritetici Inteprofessionali nazionali nascono nel 2003 secondo quanto previsto dalla L. 388/2000, che consente alle

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

BS OHSAS 18001 IL BANDO ISI INAIL 2012

BS OHSAS 18001 IL BANDO ISI INAIL 2012 NUOVI INCENTIVI INAIL FINANZIATA ANCHE LA CERTIFICAZIONE BS OHSAS 18001 IL BANDO ISI INAIL 2012 PER INTERVENTI DA AVVIARE NELL ANNO 2013 Pescantina : 28/01/2013 Sede legale ed amministrativa: via Vivaldi,

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Regolamento per i versamenti contributivi aggiuntivi SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI...

Regolamento per i versamenti contributivi aggiuntivi SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI... SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI... 3 PARTE PRIMA: CONTRIBUZIONE AGGIUNTIVA PER IL TRAMITE DEL DATORE DI LAVORO CON PRELIEVI DALLA RETRIBUZIONE... 3 ARTICOLO

Dettagli

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. 1. Premesse In attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa di

Dettagli

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

Articolo 1 Finalità generali

Articolo 1 Finalità generali Allegato A Deliberazione della G.R. n. 104/2014 Avviso pubblico per la realizzazione di Progetti finalizzati al sostegno alle famiglie per la frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli

Dettagli

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche

Dettagli

Modulo di Adesione. per la sottoscrizione del Piano Individuale Pensionistico (PIP) Postaprevidenza Valore - Fondo Pensione

Modulo di Adesione. per la sottoscrizione del Piano Individuale Pensionistico (PIP) Postaprevidenza Valore - Fondo Pensione Modulo di Adesione per la sottoscrizione del Piano Individuale Pensionistico (PIP) Postaprevidenza Valore - Fondo Pensione Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n 5003. Il presente modulo di sottoscrizione

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA

FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEL TERZIARIO INVITO 1/12 AGGIORNAMENTO DEL CATALOGO NAZIONALE DI INIZIATIVE DI FORMAZIONE CONTINUA 1. PREMESSA For.Te. é il Fondo

Dettagli

Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità.

Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Art. 1. Aventi diritto alle Credenziali-People 1. Per l accesso ai Servizi-People sviluppati

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

5. PROCEDURE. PEC innovazione-ricerca@cert.regione.piemonte.it

5. PROCEDURE. PEC innovazione-ricerca@cert.regione.piemonte.it 5. PROCEDURE Le gestione del bando, che comprende le attività di ricezione e istruttoria delle domande, concessione e revoca delle agevolazioni, controllo degli interventi realizzati, è affidata alla Direzione

Dettagli

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti. Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili

Dettagli

BANDO. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014

BANDO. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014 BANDO per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014 BANDO per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014 Pagina 1 di 8 1 Chi può presentare

Dettagli

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI Spett.le DITTA/ SOCIETÀ CIRCOLARE N. CL 13/2008 Come comunicato con la circolare CC 02/2006, Vi rinnoviamo la segnalazione che nella nuova veste del nostro sito internet www.studiosinergie.it, sono costantemente

Dettagli

Nuovi incentivi ISI INAIL

Nuovi incentivi ISI INAIL Per una migliore qualità della vita Nuovi incentivi ISI INAIL IL BANDO ISI INAIL 2013 PER INTERVENTI DA AVVIARE NELL ANNO 2014 FINANZIATA ANCHE LA CERTIFICAZIONE BS OHSAS 18001 Il bando ISI INAIL 2013

Dettagli

Bando formazione autotrasporto merci: prorogato il termine di presentazione delle domande al 15.10.2014

Bando formazione autotrasporto merci: prorogato il termine di presentazione delle domande al 15.10.2014 Ai gentili clienti Loro sedi Bando formazione autotrasporto merci: prorogato il termine di presentazione delle domande al 15.10.2014 (Decreto ministeriale 19.06.2014 e 07.07.2014) Premessa Con il decreto

Dettagli

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

ONERI INTRODOTTI (*) Che cosa cambia per l impresa

ONERI INTRODOTTI (*) Che cosa cambia per l impresa Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto interministeriale 10 aprile 2013 e dai decreti direttoriali 2 settembre 2013 13 gennaio 2014 13 gennaio 2014-23 gennaio 2014 ONERI INTRODOTTI (*) 1)

Dettagli

Dispositivo Forma.Temp di adeguamento all Accordo Stato Regioni per la formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Dispositivo Forma.Temp di adeguamento all Accordo Stato Regioni per la formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Dispositivo Forma.Temp di adeguamento all Accordo Stato Regioni per la formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Sommario Premessa... 3 1. Adeguamento agli standard previsti dalla normativa

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli

Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 64/2015 Maggio/4/2015 (*) Napoli 8 Maggio 2015 Con la Circolare n. 82 del 23 aprile 2015, l'inps fornisce le istruzioni operative per

Dettagli

Guida operativa per la compilazione dell Atto d Impegno e per la richiesta di erogazione a titolo di anticipazione

Guida operativa per la compilazione dell Atto d Impegno e per la richiesta di erogazione a titolo di anticipazione SETTORE E FILIERA DELLA CERAMICA IDENTITA, INNOVAZIONE, AMBIENTE (in attuazione della DGR n. 611/2008) Guida operativa per la compilazione dell Atto d Impegno e per la richiesta di erogazione a titolo

Dettagli

Avviso di Concorso. Asili Nido 2015

Avviso di Concorso. Asili Nido 2015 Avviso di Concorso Asili Nido 2015 175 Contributi per il rimborso delle spese di iscrizione e frequenza presso Asili Nido per bambini nati nell anno 2013, a favore dei figli dei dipendenti del Gruppo di

Dettagli

FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE

FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEL TERZIARIO INVITO 1/10 INVITO A PARTECIPARE ALLA COSTRUZIONE DI UN CATALOGO NAZIONALE DI INIZIATIVE DI FORMAZIONE CONTINUA 1.

Dettagli

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata. Comune di Ornago Provincia di Milano Via Santuario 6 20060 ORNAGO c.f. 05827280156 p.iva 00806390969 tel. 039-628631 - fax 039-6011094 www.comuneornago.it Regolamento per la presentazione ed il finanziamento

Dettagli

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE ALLEGATO 2 PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE I. QUADRO DI RIFERIMENTO Il presente avviso è finalizzato alla promozione

Dettagli

ALLEGATO A); POSIZIONE ASSICURATIVA INAIL E RELATIVE VOCI DI RISCHIO;

ALLEGATO A); POSIZIONE ASSICURATIVA INAIL E RELATIVE VOCI DI RISCHIO; DIREZIONE GENERALE CENTRALE ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICA SERVIZIO AMMINISTRAZIONE E GESTIONE IL RESPONSABILE ROVERSI ELENA TIPO ANNO NUMERO REG. PG/2015/52015 DEL 29/01/2015

Dettagli

REGOLAMENTO. (Presentato all Assemblea del 30/04/2013)

REGOLAMENTO. (Presentato all Assemblea del 30/04/2013) REGOLAMENTO (Presentato all Assemblea del 30/04/2013) Articolo 1 Funzionamento del Fondo 1. Il presente Regolamento disciplina il funzionamento: degli organi del Fondo paritetico interprofessionale nazionale

Dettagli

FSE 2007-2013 Vademecum per la presentazione dei giustificativi di spesa

FSE 2007-2013 Vademecum per la presentazione dei giustificativi di spesa FSE 2007-2013 Vademecum per la presentazione dei giustificativi di spesa PREMESSA La programmazione FSE 2007-2013 prevede che le erogazioni a favore del beneficiario avvengano secondo il seguente schema:

Dettagli

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE SOCIALI REPUBBLICA ITALIANA POR SARDEGNA

Dettagli

FONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO

FONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO FONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA (da inviare a mezzo

Dettagli

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

Direzione Formazione Professionale Lavoro

Direzione Formazione Professionale Lavoro Direzione Formazione Professionale Lavoro Provincia di Novara DISPOSIZIONI DI DETTAGLIO PER LA GESTIONE ED IL CONTROLLO AMMINISTRATIVO INERENTE IL BANDO PROVINCIALE RELATIVO ALLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI

Dettagli

CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI SU PRESTITO BANCARIO BANDO PER L ANNO IN CORSO

CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI SU PRESTITO BANCARIO BANDO PER L ANNO IN CORSO CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI SU PRESTITO BANCARIO BANDO PER L ANNO IN CORSO Art. 1 PREMESSE L Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Biologi, in ottemperanza alle finalità di cui all art. 3,

Dettagli