AZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE

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1 AZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA (accreditato presso E.C.M. Min. Sanità) OBIETTIVI: I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE 1) Fare acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di: PREVENZIONE DAI RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA 2) Fare acquisire abilità manuali, tecniche o pratiche in tema di: UTILIZZAZIONE PROCEDURE E DISPOSITIVI DI SICUREZZA IN CAMERA OPERATORIA 3) Far migliorare le capacità relazionali e comunicative in tema di: GESTIONE DELLA PREVENZIONE DAI RISCHI LAVORATIVI DA PARTE DELLA EQUIPE INTERPROFESSIONALE DI CAMERA OPERATORIA SEDE: ASL VT Aula Conferenze del Servizio 118, Viale R. Capocci - VITERBO Periodo: ottobre/novembre/dicembre 2001 Sono previsti: - dodici moduli formativi - ogni modulo viene attuato nell arco di una settimana e articolato su due giornate di corso (mattina e pomeriggio) per un totale di 12 ore Orario di svolgimento: 9,00 / 13,00-15,00 / 17,00 dei giorni indicati nel calendario A CHI E RIVOLTO: Medici, Capi Sala, Infermieri, OTA, Ausiliari che utilizzano la S.O. per lo svolgimento della propria attività lavorativa. Questionario per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi Questionario finale di gradimento del Corso da parte dei partecipanti Dispensa contenente gli argomenti trattati SI SI SI

2 PROGRAMMA I GIORNATA Mattina, ore 9,00: Introduzione al Corso - Questionario iniziale D.Lgs. 626/94 (strategia partecipativa) Ruolo dei soggetti attivi della Sicurezza nell ASL Importanza della comunicazione nella sicurezza 1 h (Melaragni U.O. SPP) Evoluzione della sala operatoria 1 h (Forino U.O. FQ) Complessità tecnologica e di funzionamento Analisi multidimensionale delle varie professionalità Panoramica dei rischi presenti Fattori strutturali ed impiantistici 1 h (Selbmann U.O. SPP) Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti 1 h (Chiatti U.O. Fisica San.) Pomeriggio, ore 15,00: Agenti biologici e vie di trasmissione Protocollo post-esposizione 2 h (Medico Infettivologo)

3 II GIORNATA Mattina, ore 9,00: Casistica trattata 2 h (Medico Dir. San. e Modalità di accesso al reparto Infermiere S.A.I.) (personale sanitario e paziente) Procedura per il lavaggio del personale Procedura di decontaminazione strumentario chirurgico Procedura di sterilizzazione del materiale Procedura di pulizia, sanificazione, sanitizzazione (ambienti, strumenti, apparecchiature ) Procedure di raccolta, confezionamento e smaltimento della biancheria Smaltimento rifiuti (biologici, taglienti ) Procedure per lo smaltimento delle parti anatomiche riconoscibili Infortuni relativi al Rischio Biologico 1 h (Pelliccia U.O. SPP) Dispositivi di protezione individuale Sorveglianza Sanitaria 1 h (Castrucci U.O. MC) Pomeriggio, ore 15,00: Rischio Chimico 1 h (Capuano Dip. Patol.Cl.) Rischio Incendio 1 h (Brachetti U.O. SPP) Gestione Emergenza Questionario finale

4 SEDE: VITERBO Modulo I giornata II giornata N. 1 2/10 4/10 N. 2 9/10 11/10 N. 3 16/10 18/10 N. 4 23/10 25/10 N. 5 30/10 31/10 N. 6 8/11 9/11 N. 7 13/11 14/11 N. 8 20/11 22/11 N. 9 27/11 28/11 N. 10 4/12 6/12 N /12 11/12 N /12 20/12 INDICAZIONI PER LA TRATTAZIONE DEI SINGOLI RISCHI - Fonti di rischio - Vie di esposizione - Possibili danni per la salute degli operatori esposti - Situazioni tipiche in Sala Operatoria (contestualizzazione) - Misure di prevenzione e protezione (di natura tecnica, organizzativa, procedurale) - Dispositivi di protezione individuale Attivazione e organizzazione dell ASL VT per far fronte ai vari tipi di rischio presenti (interventi già effettuati, in corso di effettuazione, da effettuare ) Analisi degli infortuni verificatisi nell ASL VT

5 AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO CORSO DI FORMAZIONE: I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE SCALETTA ARGOMENTI Introduzione al Corso Panorama storico-giuridico: evoluzione del concetto di sicurezza D.Lgs. 626/94: strategia partecipativa Soggetti ed organismi della prevenzione: - datore di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori; - Servizio Prevenzione e Protezione, Medici Competenti, Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza Attività di informazione e formazione: importanza e legislazione (artt del D.Lgs. 626/94) Cenni di comunicazione: elementi costitutivi ed efficacia dei processi di comunicazione, comunicazione di massa Evoluzione della S.O. Complessità tecnologica e di funzionamento Analisi multidimensionale delle varie professionalità Panoramica dei rischi presenti Fattori strutturali ed impiantistici: Rapporto fra strutture/impianti e rischi in sala operatoria Statistica degli eventi infortunistici denunciati nelle sale operatorie aziendali Recenti lavori di adeguamento effettuati e piani di ristrutturazione/adeguamento a norma dei PP.OO. aziendali Ruolo dei vari soggetti aziendali in merito alla sicurezza intrinseca ed all uso in sicurezza di strutture, impianti e attrezzature (con particolare riferimento alla gestione dei reparti operatori) Rischi dovuti ad impianti ed apparecchi: - sicurezza intrinseca ed uso in sicurezza - bombole di gas compressi - impianti di condizionamento - apparecchi per anestesia - impianti ed apparecchi elettrici

6 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: Radiazione elettromagnetica: spettro, radiazione ionizzante e non ionizzante, effetti sulla materia Sorgenti in S.O.: 1) Radiazioni ionizzanti (tubi RX per scopia): - principi di funzionamento, radiazione diretta, radiazione di fuga e radiazione diffusa; principali applicazioni cliniche in S.O.; effetti biologici; cenni sui principi di protezione radiologica, dispositivi di protezione individuali, normativa vigente 2) Radiazioni non ionizzanti (laser): - principi di funzionamento, classi di rischio, principali applicazioni cliniche in S.O.; effetti biologici della radiazione laser su occhi e pelle; rischi accessori (contaminazione biologica, gas anestetici ); misure di protezione, normativa vigente Agenti biologici e vie di trasmissione / protocollo post esposizione Agenti infettivi a prevalente trasmissione parenterale: - virus Epatite B - virus Epatite C - virus Immunodeficienza Umana (HIV) Epidemiologia, patogenesi, clinica, principali modalità di esposizione, stima del rischio occupazionale, Precauzioni Universali, management delle esposizioni professionali Malattie a trasmissione aerea Tubercolosi polmonare ed extra-polmonare: cenni di epidemiologia, eziopatogenesi e clinica Misure preventive: - intradermoreazione alla Mantoux - chemioprofilassi specifica - profilassi primaria Rischio biologico: procedure di igiene e sicurezza Casistica trattata Modalità di accesso al reparto (personale sanitario e paziente) Procedura per il lavaggio del personale Procedura di decontaminazione strumentario chirurgico Procedura di sterilizzazione del materiale Procedura di pulizia, sanificazione, sanitizzazione (ambienti, strumenti, apparecchiature ) Procedure di raccolta, confezionamento e smaltimento della biancheria Smaltimento rifiuti (biologici, taglienti ) Procedure per lo smaltimento delle parti anatomiche riconoscibili

7 Infortuni relativi al rischio biologico e D.P.I. 1) Incidenti a rischio biologico nell ASL Viterbo: - esposizione professionale - controllo del rischio 2) Caratteristiche dei dispositivi di protezione individuale per rischi di natura biologica - protezione degli occhi - protezione del corpo - protezione delle vie respiratorie - protezione della cute delle mani Sorveglianza sanitaria Esposizione a gas anestetici Esposizione a rischio biologico Esposizione a rischio da movimentazione manuale dei carichi Rischio chimico Definizione di rischio chimico e sostanze pericolose e relativi cenni normativi Rischio da esposizione a gas anestetici Rischio da manipolazione di disinfettanti e detergenti Livelli ambientali e biologici di esposizione Sorveglianza sanitaria prevista Rischio incendio e gestione dell emergenza Dati statistici relativi ad incendi in strutture ospedaliere Individuazione delle fonti di rischio Valutazione del rischio incendio Interventi di prevenzione Struttura organizzativa dell emergenza Piani di emergenza