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- Marta Clemente
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1 NORME UNI Procedure di garanzia della sicurezza nella progettazione Scopo e campo di applicazione: la norma prescrive le procedure da seguire per assicurare la sicurezza durante tutte le fasi del progetto di impianti industriali di processo a rischio di incidente rilevante. Attività di sicurezza: esigenze sostanziali per assicurare qualità e sicurezza. Le attività fondamentali per garantire il soddisfacimento della sicurezza sono: definizione dei criteri e dei requisiti di progetto dell impianto per gli aspetti della sicurezza; tenere in conto normative e regole tecniche di sicurezza; effettuare verifiche periodiche sull adeguatezza della pianificazione; raccogliere la documentazione di sicurezza. 1
2 Criteri e requisiti di sicurezza (CRS) I CRS devono essere raccolti in un documento in cui deve essere indicata: la legislazione, la normativa tecnica, gli obiettivi della sicurezza in base ad impianti similari, alle sostanze presenti, alla sicurezza intrinseca. Programmi di controllo dei rischi (PCR) I PCR devono definire e pianificare attività specifiche, le sezioni di impianto dove applicarle, le verifiche di congruenza, la sequenza di attività, la identificazione dei possibili eventi incidentali. Studi di sicurezza Analisi necessarie a: identificare i punti critici, verificare il livello di sicurezza dell impianto. 2
3 Gli studi possono essere distinti: l analisi di affidabilità, relazioni per certificati e perizie. Studio di sicurezza Prima fase Identificazione preliminare dei rischi significativi, la stima delle probabilità. Seconda fase l identificazione delle misure preventive e protettive, l analisi di operabilità, la valutazione delle frequenze. Revisione dei documenti tecnici, il riesame del progetto. Funzione di garanzia della sicurezza La funzione ha il compito di organizzare la fornitura di servizi specialistici e le verifiche sull applicazione dei criteri e requisiti di sicurezza. 3
4 NORME UNI Sistema di gestione della sicurezza La norma descrive i principi di base per predisporre ed attuare un efficace sistema di gestione della sicurezza. Sistema di gestione della sicurezza (safety management system) (SGS): insieme di struttura organizzativa, responsabilità, procedure, procedimenti, verifiche, risorse e quant altro necessario per la conduzione aziendale per la sicurezza. Requisiti base del sistema di gestione della sicurezza Politica della sicurezza La direzione dell azienda deve: definire e documentare la politica, gli obiettivi e gli impegni da essa stabiliti per la sicurezza, assicurare che tale politica venga compresa, attuata e sostenuta a tutti i livelli aziendali, verificare gli obiettivi e fissare le relative azioni correttive. Responsabilità ed autorità Devono essere definite le responsabilità, l autorità e i rapporti reciproci di tutto il personale che dirige, esegue e verifica attività che influenzano la sicurezza e, in particolare, del personale che deve avere l autonomia, l autorità e le risorse necessarie a: 4
5 identificare e registrare ogni problema relativo alla sicurezza, prevenire il verificarsi di incidenti, attuare soluzioni, controllare anomalie. L azienda deve assegnare personale per il servizio di sicurezza a supporto di chi ha autorità e responsabilità. Pianificazione e documentazione del sistema di gestione della sicurezza L azienda deve preparare un manuale della sicurezza con le procedure di gestione della sicurezza, le modalità attuative, definire i criteri di sicurezza. L azienda deve predisporre ed applicare idonee procedure per la progettazione degli impianti e dei componenti al fine di garantire che i criteri ed i requisiti di sicurezza specificati siano soddisfatti. L azienda deve predisporre ed applicare procedure formalizzate per tenere sotto controllo tutti i documenti ed i dati attinenti alla sicurezza. Controllo della sicurezza del processo L azienda deve assicurare che tutte le attività siano realizzate in condizioni controllate, comprendenti: la sorveglianza, 5
6 le procedure per i permessi di lavoro, la manutenzione adeguata. Ispezioni periodiche L azienda deve provare i sistemi di sicurezza, ispezionare tutti gli impianti mediante metodi sistematici. Lo stato delle ispezioni e delle prove deve essere evidenziato mediante registrazioni. L aziende deve: valutare tutte le carenze, ricercare le cause delle anomalie. Verifiche ispettive della sicurezza L azienda deve mettere in atto un esauriente sistema di verifiche ispettive della sicurezza (safety audit), pianificate e documentate, mirante ad accertare l efficacia del sistema di gestione della sicurezza stessa. Addestramento L azienda deve provvedere all addestramento del personale. Manutenzione L azienda deve mantenere in efficienza tutti gli impianti e i componenti rilevanti ai fini della sicurezza in accordo con un programma documentato di manutenzione preventiva e periodica. 6
7 NORME UNI Gestione della sicurezza nell esercizio La norma descrive gli elementi fondamentali di attuazione con i relativi parametri essenziali, su cui fondare la gestione della sicurezza nel corso dell esercizio degli impianti di processo a rischio di incidente rilevante. Essa riguarda in particolare: l impostazione della politica della sicurezza, i requisiti, le procedure e gli strumenti tecnici necessari al conseguimento degli obiettivi specifici. (la corretta trattazione di questi due aspetti comporta la necessità di stabilire i criteri per i sistemi di gestione della sicurezza trattati nella UNI Gli elementi fondamentali per la gestione della sicurezza nell esercizio fanno seguito a quelli della progettazione descritti nella norma UNI 10672). Scopo e campo di applicazione La norma specifica i criteri fondamentali per assicurare una gestione della sicurezza appropriata alla severità di rischi di incidente rilevanti in impianti di processo. Definizioni Pericolo (hazard): situazione potenziale, determinata da caratteristiche chimico-fisiche, o biologiche ecc. di una 7
8 sostanza, un sistema o una componente, che può comportare effetti negativi per l uomo e per l ambiente. Rischio (risk): probabilità che un singolo individuo, un gruppo di individui, un determinato bene materiale o comparto ambientale subisca effetti negativi di data natura ed entità a causa di uno specifico pericolo. Gestione della sicurezza. Ai fini della presente norma, il sistema di gestione della sicurezza per l esercizio degli impianti di processo è articolato nei seguenti elementi fondamentali: responsabilità, processi e relativa documentazione, procedure di progettazione e riesame dei progetti, gestione dei rischi di processo, gestione delle modifiche, integrità degli impianti, fattori umani, 8
9 addestramento e prestazioni, analisi degli incidenti, leggi, regolamenti e norme, verifiche ispettive e azioni correttive, miglioramento della conoscenza del processo. Tali elementi evidenziano i parametri essenziali che devono essere comunque considerati e gli ulteriori requisiti complementari da soddisfare in relazione alle specifiche caratteristiche ci complessità e potenziale pericolosità dell impianto. Responsabilità La responsabilità è l obbligo di spiegare il proprio operato e risponderne in connessione con le attese, gli obiettivi e i risultati dell azienda. La definizione delle responsabilità deve essere finalizzata alla continuità dell attività, dei sistemi e delle organizzazioni, al controllo, alle procedure. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. la politica, 2. le risorse e l organizzazione, la pianificazione delle attività, 3. la misura delle prestazioni 9
10 4. la verifica e il riesame delle prestazioni. Processi e relativa documentazione La descrizione dei processi e la relativa documentazione deve essere diffusa e conservata all interno dell azienda per assicurare una appropriata conoscenza ai fini di esercizio e manutenzione. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. la pericolosità delle sostanze coinvolte, 2. gli aspetti chimico-fisici del processo e i relativi parametri, 3. criteri di progettazione delle apparecchiature e dei sistemi di sicurezza attivi e passivi, 4. le procedure operative per le condizioni normali, anomale e di emergenza, 5. i rischi di processo e le relative analisi di affidabilità e sicurezza, 6. le informazioni sull esperienza operativa del processo. Procedure di progettazione e riesame dei progetti Nella progettazione degli impianti secondo la UNI e nella realizzazione di loro modifiche si deve tenere conto dei rischi connessi al processo a partire dalle fasi iniziali e di selezione e sviluppo del processo fino alla messa in marcia degli stessi al fine di verificare l entità dei rischi presenti, le modalità di controllo e riduzione del rischio, la compatibilità con il territorio. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. procedure di acquisizione, 10
11 2. procedure di progettazione e riesame, 3. valutazione dei rischi, 4. localizzazione, 5. planimetrie dell impianto, 6. procedure di gestione e di controllo del progetto, 7. procedure di messa in marcia, prova e collaudo di accettazione dell impianto. Gestione dei rischi di processo La gestione dei rischi di processo deve assicurare: la identificazione sistematica, la valutazione, il controllo dei rischi, in termini di frequenza e conseguenze. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. l identificazione dei possibili eventi incidentali, 2. l analisi di sicurezza nell esercizio del processo, 3. gli adeguamenti impiantistici e gestionali per la riduzione dei rischi, 4. i rischi residui, 5. il controllo del processo durante le emergenze. Gestione delle modifiche Il termine modifica comprende qualunque variazione, permanente o temporanea, che possa avere qualche influenza sulle condizioni di sicurezza. 11
12 In questo senso, qualunque modifica deve rientrare nell ambito della gestione della sicurezza. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. modifiche ai parametri di processo, 2. modifiche all impianto, 3. modifiche organizzative, 4. scostamenti dalla normale procedura operativa, 5. modifiche permanenti, 6. modifiche temporanee. Integrità degli impianti Tutti i serbatoi, le apparecchiature, i macchinari e le relative tubazioni di collegamento che contengono o che processano sostanze pericolose devono essere progettate, costruite, istallate, esercite e manutenute in modo da controllare il rischio di rilascio e/o altri incidenti. In tal senso devono essere compresi anche la strumentazione e i sistemi di sicurezza critici per il processo. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. l affidabilità, 2. i materiali di costruzione, 3. le procedure di fabbricazione, istallazione e controllo, 4. le ispezioni e le prove dei sistemi, delle apparecchiature e del processo, 5. le procedure di manutenzione, 6. le procedure di disattivazione. Fattori umani L errore umano, essendo alla base della maggior parte degli incidenti nelle industrie di processo, deve essere considerato un aspetto rilevante della gestione della sicurezza. Pertanto sia la progettazione, sia la conduzione degli impianti devono 12
13 prendere esplicitamente in considerazione i fattori umani e gli aspetti ergonomici, in modo da controllare adeguatamente gli effetti negativi che possono derivare da azioni umane e da interazioni uomo/impianto non appropriate. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. le interfacce operatore/processo e operatore/apparecchiature, 2. il rapporto tra controlli operativi/procedurali e impianti, 3. la valutazione delle possibilità di errore umano. Addestramento e prestazioni La formazione e l addestramento del personale costituiscono requisiti fondamentali per la gestione della sicurezza dei processi; essi devono non solo illustrare le varie attività, ma anche qual è il modo appropriato di svolgerle, individuando le procedure specifiche e le motivazioni per cui esse vanno svolte secondo tali procedure. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. la definizione delle professionalità e delle conoscenze richieste, 2. la definizione di procedure operative e di manutenzione, 3. la valutazione delle qualificazioni, 4. la selezione e lo sviluppo di programmi di addestramento, 5. il programma per gli istruttori, 6. la gestione degli archivi e della documentazione, 7. la valutazione delle prestazioni attuali e dei corsi di aggiornamento. Analisi degli incidenti L analisi degli incidenti deve costituire un elemento per la prevenzione degli stessi. Pertanto essa deve essere condotta in modo da indagare sia le cause, dirette e indirette, sia le conseguenze, potenziali o effettive, e dedurre da queste l idoneità delle misure già esistenti e o l opportunità di nuove misure atte ad evitare il ripetersi dell incidente o a mitigare gli effetti. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. l analisi degli incidenti, 13
14 2. i rapporti dei quasi-incidenti, 3. l attuazione dei suggerimenti e la verifica, 4. la comunicazione, 5. la registrazione. Leggi, regolamenti e norme Le norme, interne o esterne, hanno lo scopo di garantire un livello di sicurezza compatibile con la realtà socio-economica in cui opera l industria di processo e assicurare nell ambito della stessa un approccio comune in aggiunta alle leggi e regole tecniche. Devono essere stabilite le norme tecniche a livello aziendale in aggiunta alle leggi e regole tecniche necessarie per consentire la completa razionalizzazione delle decisioni in materia di prevenzione e facilitare il controllo delle prestazioni dell azienda. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. le leggi, i regolamenti e le normative degli enti di controllo, 2. le linee guida e le norme tecniche interne e o esterne. Verifiche ispettive e azioni correttive Le verifiche ispettive (safety audit) devono essere condotte al fine di verificare l efficacia del sistema di gestione della sicurezza in relazione agli obiettivi prefissati, con riferimento alle leggi, norme, politiche interne, standard, linee guida dell azienda e o prassi accettate. Adeguate azioni correttive, da attuarsi in modo pianificato e controllato, devono essere adottate a seguito di riconosciute deficienze nella sicurezza del processo o di carenze nel sistema di gestione, accertate sia tramite verifiche ispettive, sia con altri mezzi. Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere in debito conto di quanto segue: 1. le verifiche ispettive del sistema di gestione della sicurezza, 2. le verifiche ispettive della sicurezza del processo, 3. i controlli di conformità, 4. i verificatori interni ed esterni, 5. le modalità di attuazione di azioni correttive. Miglioramento della conoscenza del processo La sicurezza del processo, essendo un campo dinamico in continua evoluzione, deve essere basata sulle conoscenze e sulle esperienze più avanzate della tecnologia. Queste devono essere acquisite sia sulla base dell esperienza interna, sia attraverso lo scambio di esperienze con altri operatori e attraverso la partecipazione ad organizzazioni professionali. 14
15 Il sistema di gestione della sicurezza deve tenere conto di quanto segue: 1. del miglioramento dei sistemi predittivi, 2. della ricerca interna ed esterna, 3. delle indicazioni provenienti da organizzazioni professionali qualificate, 4. della documentazione bibliografica. 15
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