Le fonti dei dati sul bambino malato cronico: stato, criticità e bisogni di sviluppo del sistema informativo di area. Dott.ssa Ornella Cappelli
|
|
- Italo Tarantino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le fonti dei dati sul bambino malato cronico: stato, criticità e bisogni di sviluppo del sistema informativo di area Dott.ssa Ornella Cappelli 28 febbraio
2 Gruppo di lavoro Maura Branchetti Ornella Cappelli Andrea Donatini Gian Carlo Izzi Mario Lunghi Tatiana Romanini
3 Gli obiettivi Definire la nozione di patologia cronica Individuare i casi di patologie croniche nella popolazione 0 20 anni Costruire un Registro unico provinciale attraverso il quale Studiare i percorsi assistenziali e Effettuare valutazioni in termini di costo 28 febbraio
4 Definizione La definizione di malattia cronica varia a seconda del contesto: Non un elenco di patologie, ma situazioni di crisi o casi clinici complessi che necessitano di un intervento prioritario di un percorso assistenziale integrato ed individualizzato. 28 febbraio
5 Disabilità Anche l ISTAT, negli studi sulle disabilità riconosce la necessità di utilizzare classificazioni riconosciute a livello internazionale sia per le Malattie (ICD: International Classification of Diseases) che per le Disabilità e l Handicap (ICIDH: International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps e ICF: International Classification of Functioning, Disability and Health) L'ISTAT riconosce anche l'estrema difficoltà di definire in maniera univoca criteri per la individuaziione di casi cronoci (vedi documento ISTAT su Disabilità in cifre ) 28 febbraio
6 Quali possibilità? 28 febbraio
7 Le esenzioni per patologia cronica e malattia rara Archivio delle esenzioni dala compartecipazione alla spesa sanitaria per patologia cronica e malattia rara: dati anagrafici, identificativo del Medico di Medicina Generale codice di esenzione. 28 febbraio
8 La protesica e gli ausili medico - sanitari Archivio della gestione della protesica e degli ausili medico sanitar: dati anagrafici di tutti i soggetti che hanno fatto richiesta di assistenza protesica dati identificativi degli ausili, come da nomenclatore dati relativi alla patologia costo degli ausili. 28 febbraio
9 Flusso ASA Archivio informatizzato del flusso ASA, relativamente alle prestazioni per le discipline 33 e 56 (recupero e riabilitazione funzionale): nominativi dei soggetti che hanno fruito delle prestazioni tipo di prestazione che è stata erogata 28 febbraio
10 Procedura invalidi civili Procedura relativa alla gestione delle domande per il riconoscimento dell Invalidità civile o della condizione di handicap (L. 104/92): nominativi dei soggetti sottoposti a visita codice di valutazione attribuito dalla Commissione medica. 28 febbraio
11 28 febbraio
12 Estrazione dei dati Incrocio dei dati provenienti dai flussi per individuare i casi cronici
13 Estrazione dei dati L incrocio ha evidenziato la presenza di duplicazioni, codici fiscali differenti per lo stesso assistito, ecc, con necessità di un attività manuale di ripulitura per eliminare le incongruenze. 28 febbraio
14 Le esenzioni per patologia cronica e malattia rara il dato può essere sottostimato perché: fino a 6 anni si può essere esenti (età/reddito) nei casi di invalidità superiore ai 2/3 sono pochi gli utenti che richiedono il riconoscimento dell esenzione per patologia cronica (parziale) il campo esenzione viene spesso valorizzato con una codifica ICDIX-CM generica (soggetti nati con condizioni di gravi deficit fisici, sensoriali e neurologici) oppure risulta non essere aggiornato rispetto ad un aggravamento o peggioramento (nati prematuri, immaturi a termine con ricovero in terapia intensiva neonatale); 28 febbraio
15 La protesica e gli ausili medico - sanitari I codici relativi alle patologie sono diversi da quelli usati per le esenzioni e per lo più relativi al problema da risolvere con l ausilio richiesto (es: piede torto) Il campo relativo non è obbligatorio sul gestionale e quindi non sempre è inserito Non tutti hanno bisogno di ausili Possono non rivolgersi all Azienda U.S.L. 28 febbraio
16 Flusso ASA Non viene riportata una patologia, è indicata per esteso la prestazione erogata, che però non fornisce necessariamente indicazioni sul problema che l ha generata (es: visita fisiatrica) Si tratta peraltro di soggetti che sono ricompresi negli altri archivi, sono in carico al Servizio e a volte già inseriti in un percorso terapeutico. 28 febbraio
17 Procedura Invalidi Civili Solo di rado vengono utilizzate, dalla diverse Commissioni mediche, definizioni tratte dalle classificazioni internazionali (ICD, ICIDH, ICF) I dati non sono informatizzati: le certificazioni sono su supporto cartaceo Non necessariamente tutti i soggetti conoscono la normativa in materia e quindi non tutti presentano domanda per essere visitati dalle apposite Commissioni mediche. 28 febbraio
18 28 febbraio
19 Relazioni redatte dai PLS sulle situazioni di cronicità e disagio psicosociale nell ambito del Progetto Salute Infanzia Limiti: è uno strumento legato ad un istituto contrattuale cui i PLS aderiscono su base volontaria SIMPI: è un registro della neuropsichiatria infantile Limiti: non è un flusso consolidato ed inoltre non è collegato all anagrafe sanitaria e ci sono difficoltà all individuazione corretta dei soggetti seguiti SDO Distribuzione diretta dei farmaci 28 febbraio
20 28 febbraio
21 Definire gli obiettivi per il Registro, per poter definire anche quali siano le patologie da considerare Definire in modo chiaro i criteri di inclusione di casi nel registro Garantire la precisione dei dati inseriti ed il periodico controllo degli stessi Definire dove allocare il registro e la responsabilità della conservazione/aggiornamento attraverso dei links con le banche dati che sono servite per costruirlo Individuare con precisione i livelli di accesso allo stesso ed i sistemi di protezione (ad es. i pazienti dovranno essere individuati da un codice alfanumerico,ecc) 28 febbraio
DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 161
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 161 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice BIANCONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 15 MARZO 2013 Delega al Governo in materia di interventi a favore di
DettagliALGORITMO PER LA STIMA NELLE PERSONE CON DIABETE ATTRAVERSO LE SDO. Flavia Lombardo
ALGORITMO PER LA STIMA DELLE AMPUTAZIONI NELLE PERSONE CON DIABETE ATTRAVERSO LE SDO Flavia Lombardo LE AMPUTAZIONI NELLE PERSONE CON DIABETE: UN INDICATORE DI QUALITÁ DELL ASSISTENZA Il diabete è una
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliI dispositivi normativi 1.
I dispositivi normativi 1. L 104/92 1. diagnosi funzionale (DF) 2. profilo dinamico funzionale (PDF) 3. piano educativo individualizzato (PEI) DF PDF PEI Le risorse umane l'insegnante di sostegno l assistente
DettagliMETODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT
METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT SOMMARIO Indicatori... 2 Residenti, indici demografici... 2 Ricoveri Ordinari... 2 Cronicità... 3 Tumori maligni... 3 Mortalità... 3 Tempi e distanze
DettagliUfficio Integrazione
Ufficio XII Ambito Territoriale per la Provincia di Modena Ufficio Integrazione Dott.ssa Rita Fabrizio Ufficio Integrazione Ufficio XII Ambito Territoriale per la Provincia di Modena Gli strumenti per
DettagliGUIDA ALL ATTIVITÀ DEL CENTRO OSPEDALIERO DI MEDICINA INTEGRATA DI PITIGLIANO
GUIDA ALL ATTIVITÀ DEL CENTRO OSPEDALIERO DI MEDICINA INTEGRATA DI PITIGLIANO Informazioni e notizie utili www.usl9.grosseto.it COS È IL CENTRO OSPEDALIERO DI MEDICINA INTEGRATA DI PITIGLIANO? E il primo
DettagliI piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria. Dott.ssa Maria Susanna Rivetti
I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria Dott.ssa Maria Susanna Rivetti 1 Note limitative Con il provvedimento 30 dicembre 1993 di riclassificazione dei medicinali sono state introdotte le
DettagliPiano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio
Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2014 1. Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio CRITERI DI INCLUSIONE 1) età tra 0 1 anno e > 64 anni
DettagliCircolare Prot. n
Circolare 8.04.2014 - Prot. n. 212522 Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie,
DettagliI compiti della scuola per l inclusione: tempi, adempimenti, procedure
INCONTRI di FORMAZIONE sul PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO I compiti della scuola per l inclusione: tempi, adempimenti, procedure Adele Ghignatti 10 novembre 2015 LEGGE 104/92 (Art 3) E' persona handicappata
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. N. (OSP/08/220825) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visto il Decreto Ministeriale n. 279 del 18 maggio 2001 Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione
Dettagli1980 OMS à ICIDH. International Classification of Impairments, Disabilities and Handicap
1980 OMS ----------à ICIDH International Classification of Impairments, Disabilities and Handicap - Impairments = Menomazione Perdita o anormalità a carico di una struttura o di una funzione psicologica,
DettagliLE MALATTIE RARE. Il ruolo del Pediatra di famiglia. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P.
LE MALATTIE RARE Il ruolo del Pediatra di famiglia dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. Aspetti che attengono al ruolo del PdF Diagnosi
DettagliSchede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna
Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore
DettagliI dati del XVI rapporto PiT Salute
I dati del XVI rapporto PiT Salute Il Rapporto rappresenta il punto di vista dei cittadini che nel corso del 2012 (01/01/2012 al 31/12/2012) si sono rivolti a Cittadinanzattiva al fine di ricevere informazione
Dettagli3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale
3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale Prof.ssa Maria Pia Fantini Dott.ssa Lorenza Luciano Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Alma Mater Studiorum Università di Bologna 21/03/2012
DettagliII MODULO Infermità cronica, riduzione della capacità lavorativa, disabilità e lavoro
La certificazione telematica introduttiva in ambito assistenziale e previdenziale. Le giustifiche sanitarie. Normativa criteri medico legali e linee guida INPS II MODULO Infermità cronica, riduzione della
DettagliRevisione critica, modelli regionali
Revisione critica, modelli regionali Progettazione e applicazione del CReG in Lombardia, primi passi e prime evidenze Guido Marinoni Roma, 22 ottobre, 2013 La Banca Dati Assistito (BDA) La definizione
DettagliCome si leggono i verbali di invalidità civile
Come si leggono i verbali di invalidità civile Il verbale di invalidità civile che viene recapitato a casa non è sempre di facile lettura e spesso non si conoscono i benefici e le prestazioni economiche
DettagliIl calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo
Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Marisa De Rosa 1 Congresso Nazionale SIFaCT Milano, 13 settembre 2013 CORE H24 per il riordino dell assistenza territoriale E un progetto
DettagliIl servizio si occupa di:
Il servizio si occupa di: Pratica Come Dove ai soggetti portatori di handicap per terapia riabilitativa presso centri convenzionati intraprovinciali ai soggetti portatori di handicap per terapia riabilitativa
DettagliI CONFINI DELLA DISABILITÀ
I CONFINI DELLA DISABILITÀ CONVEGNO HOTEL SAN FRANCESCO 22-23 FEBBRAIO 2014 MODELLO MEDICO VS. MODELLO SOCIALE DI DISABILITÀ Modello medico La disabilità concerne anormalità fisiologiche e psicologiche
DettagliCome effettuare estrazioni e riepiloghi con CareStudio 2.0.
Come effettuare estrazioni e riepiloghi con CareStudio 2.0. CareStudio 2.0 fornisce un sistema per effettuare estrazioni e riepiloghi semplice e flessibile. Le funzionalità offerte dal sistema sono disponibili
DettagliMODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE
MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE Macrovoci economiche Consumi e manutenzioni di esercizio non e servizi per servizi
DettagliIntroduzione di ICF in Unità Spinale: l'esperienza di Montecatone R.I.
Introduzione di ICF in Unità Spinale: l'esperienza di Montecatone R.I. dott.ssa S. China Unità Spinale Montecatone Rehabilitation Institute Montecatone di Imola (BO) ICF Core-set (Weigl et al, 2004) Sono
DettagliInaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org
L organizzazione, in senso economico, è un sistema che elabora informazioni e risolve problemi essa si esprime Intervento a cura di Giovanna Baraldi con la capacità di trasformare le informazioni dei suoi
DettagliD.P.C.M. 29 novembre Definizione dei livelli essenziali di assistenza.
Testo vigente alla data del 6 marzo 2013 D.P.C.M. 29 novembre 2001. Definizione dei livelli essenziali di assistenza. Tabella 1.C AREA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Nella tabella riepilogativa, per le singole
DettagliSviluppo in età evolutiva: l organizzazione e la presa in
La Riabilitazione nei Disturbi di Sviluppo in età evolutiva: l organizzazione e la presa in carico globale l in un Ambulatorio del Servizio Territoriale Antonella Graziani, Massimo Antignani, Margherita
DettagliLivelli di Assistenza
Livelli di Assistenza Consuntivo 2013 Azienda : 106 27.11.14 14:34 TS001 TS002 TS003 TS004 TS005 TS006 TS007 TS008 TS009 TS00P TS010 TS011 TS012 TS013 TS014 TS015 TS016 TS017 esercizio sanitari esercizio
DettagliIntegrazione scolastica Dott.ssa M.Cristina Cornia A.S.L. Modena
Integrazione scolastica 2006 Dott.ssa M.Cristina Cornia A.S.L. Modena La storia dei Servizi territoriali di Neuropsichiatria infantile è strettamente connessa con il percorso fatto dal mondo della Scuola
DettagliRedazione a cura della Commissione Tecnica Interaziendale Dimissioni Protette
PERCORSO CONDIVISO PER GARANTIRE LA CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO DEL PAZIENTE RICOVERATO (dimissioni protette) ELABORATO E CONDIVISO DA: ASL Provincia di Monza e Brianza A.O SAN GERARDO
DettagliLa continuità del percorso dell assistito tra cure primarie e cure specialistiche
La continuità del percorso dell assistito tra cure primarie e cure specialistiche Percorso di approfondimento, confronto e formazione per medici con ruoli organizzativi La gestione del paziente con disabilità
DettagliIng. Pierluigi de Cosmo
Ing. Pierluigi de Cosmo pierluigi.decosmo@infologic.it Contesto in cui ci muoviamo Obiettivo Spesa Farmaceutica Età media L.E.A. Qualità di vita Vincoli Regionali Il consumo di farmaci cresce espon. dai
Dettagliobiettivi di miglioramento: AREA PREVENZIONE
DPCS 2012 Il documento di programmazione sottolinea in particolare le aree e gli obiettivi di miglioramento. Gli obiettivi di miglioramento riferiti al Cittadino, sono stati costruiti con riferimento alla
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 25.10.2016 Deducibilità spese mediche e di assistenza specifica La Risoluzione n. 79/E Categoria: Irpef Sottocategoria: Deduzioni A cura di
DettagliU.O. di Medicina Riabilitativa: la generosa donazione dei dipendenti. dell OCME di Parma. per il progetto Assistive technology
Conferenza Stampa U.O. di Medicina Riabilitativa: la generosa donazione dei dipendenti dell OCME di Parma per il progetto Assistive technology Sabato 28 luglio 2012 ore 10.30 Polo sanitario di Via Carmigani
DettagliCorso di Formazione per Operatore Paralimpico. L attività del Centro Protesi INAIL
Corso di Formazione per Operatore Paralimpico L attività del Centro Protesi INAIL Simona Amadesi Responsabile Area Comunicazione Istituzionale Terni, Centro per l Autonomia Umbro 25 febbraio 2014 1 1.CONTESTO
DettagliCODICI DI ESENZIONE TICKET TABELLA RIEPILOGATIVA
CODICI DI ESENZIONE TICKET TABELLA RIEPILOGATIVA n. Tipologia di esenzione Cod. SubCod. Note 1 Soggetti affetti da patologie croniche e invalidanti esenti ai sensi del D.M. 28.05.1999 n. 329 e succ. modifiche
DettagliBPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara
BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda
DettagliGAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n
24-10-2008 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 49 53 Rettifica allegato A decreto n. 1174 del 30 maggio 2008: Direttiva flussi informativi - Schede di monitoraggio Allegati Inse NSIS
DettagliAccoglienza Medica Avanzata per i Disabili
PROGETTO DAMA Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili Maria Cristina Cocchi DISTRETTO PIANURA EST 1 Premessa Il Progetto DAMA è un modello assistenziale 'intorno' al disabile grave ed è un modello di
DettagliLe aspettative e le opinioni degli italiani per
Le aspettative e le opinioni degli italiani per la sanità L indagine sulla popolazione generale Ketty Vaccaro Responsabile welfare Fondazione Censis Roma 14 dicembre 2010 L impianto della ricerca Lo studio
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo ROBERTA CHIESA Telefono 030/3998531 Fax 030/303300 E-mail direttore.sociosanitario@asst-spedalicivili.it
DettagliI Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento
Bologna 18 maggio 2016 I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento Marina Ferri Servizio farmaceutico APSS Trento Dati di contesto 537.416 abitanti 363 MMG 78 PdF 7 ospedali 2.141 posti letto
DettagliDE SANTIS AMALIA,NATA A CORIGLIANO CALABRO, IVI RESIDENTE IN VIA RIMEMBRANZE / NAZIONALITÀ ITALIANA
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail DE SANTIS AMALIA,NATA A CORIGLIANO CALABRO, IVI RESIDENTE IN VIA RIMEMBRANZE 51 0983/82143-3396426165
DettagliPROCEDURA SOMMINISTRAZIONE FARMACI A SCUOLA
PROCEDURA SOMMINISTRAZIONE FARMACI A SCUOLA Riferimenti normativi (Linee guida per la somministrazione dei farmaci in orario scolastico 25/11/2005: [ ] per la definizione degli interventi finalizzati all
DettagliRoberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento
L invecchiamento attivo e in salute: i risultati della sorveglianza PASSI d Argento 2012 in Liguria Genova 5 novembre 2013 - Teatro della Gioventù I sistemi di sorveglianza di popolazione: importanza per
DettagliDETERMINA N. 79 DELL 11.5.2005-07-15
(QUESTA DETERMINA E QUELLA CHE HO INVIATO NEL 2005 CON NUOVO INSRERIMENTO DI CREMA BASE E CEROTTI SILICONATI PER USTIONATI E TRE BAVAGLINI PER LARINGECTOMIZZATI) DETERMINA N. 79 DELL 11.5.2005-07-15 Con
DettagliRete Nazionale delle malattie Rare (DM 279/2001)
Rete Malattie Rare Partecipanti Maja Di Rocco,Coordinatore (IRCSS Gaslini) Giuliano Lo Pinto (E.O. Galliera) Gianluigi Mancardi (Clinica Neurologica Universita di Genova /ASL SanMartino Coinvolgimento
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Medici Associati. Significato della forma associativa. Forma associativa Medicina di Gruppo di ODERZO
CARTA DEI SERVIZI Forma associativa Medicina di Gruppo di ODERZO La presente Carta dei Servizi è consultabile nel sito apposito ed ottenibile a richiesta dagli assistiti, al fine di far loro conoscere
DettagliScheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013
Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite
DettagliPROGETTO CINQUE PETALI
PROGETTO CINQUE PETALI RESPONSABILE DIRETTORE DSMDP-UONPIA DR. GIULIANO LIMONTA Dott.ssa R. Baroni, Dott. L. Brambatti, Dr. M. Rossetti Piacenza, 1 ottobre 2014 I cinque petali Famiglia UONPIA - AUSL Scuola
DettagliMortalità per causa nella Regione del Veneto: gestione del dato, costruzione dell archivio, reportistica
Mortalità per causa nella Regione del Veneto: gestione del dato, costruzione dell archivio, reportistica Padova, 25 novembre 2015 Francesco Avossa, Elena Schievano Il percorso della Scheda di morte ISTAT
DettagliLa gestione unica centralizzata dell acquisto dei farmaci anti HCV nella Regione Lazio
La gestione unica centralizzata dell acquisto dei farmaci anti HCV nella Regione Lazio Marta Branca Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani-Roma WHO Collaborating Center for clinical
DettagliAMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE
PIANO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 Premessa La Regione Lombardia con la DGR116/2013 determinazioni in ordine all istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglie e dei suoi componenti
Dettagli4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti
4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti ASL_BO_0001 Anagrafe sanitaria assistibili aziendale integrata con i dipartimentali e con anagrafica assistiti ASL_BO_0002 Anagrafica
DettagliSicurezza e sostenibilitànella costruzione e gestione delle grandi infrastrutture. Tavola rotonda
Sicurezza e sostenibilitànella costruzione e gestione delle grandi infrastrutture Tavola rotonda Francesco Cipriani Agenzia regionale di sanità della Toscana francesco.cipriani@ars.toscana.it cell: 3389424914
DettagliLa procedura INVCIV2010 dopo un altro anno di applicazione Associazione Crescere Onlus Bologna, 16 giugno 2012
La procedura INVCIV2010 dopo un altro anno di applicazione Associazione Crescere Onlus Bologna, 16 giugno 2012 Dott.ssa M. Caterina Manca Responsabile caterina.manca@ausl.bologna.it 2010: il caos INVCIV2010:
DettagliPROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE. Gruppo A: Focus sulla legislazione
PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE Catanzaro, 9 giugno 2015 Gruppo A: Focus sulla legislazione Dott.ssa Angione Dott.ssa Stasi GROUP A FOCUS SULLA LEGISLAZIONE OBIETTIVO Mappare il panorama legislativo
DettagliNuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016
Nuovo Sistema Informativo Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Medici cure primarie Cittadini / e Tutte le unità operative e i reparti dell Azienda Sanitaria Medici ospedalieri e del territorio
DettagliIl Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione
Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata
DettagliALUNNO CON DISABILITA NUOVE MODALITA DI ACCERTAMENTO PER L INDIVIDUAZIONE DELL ALUNNO CON HANDICAP AI FINI DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA
ALUNNO CON DISABILITA NUOVE MODALITA DI ACCERTAMENTO PER L INDIVIDUAZIONE DELL ALUNNO CON HANDICAP AI FINI DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA FONTI NORMATIVE LEGGE 104/92 DPR 24 FEBBRAIO 1994 LEGGE 289/2002
DettagliMINISTERO DELLA SANITA'
MINISTERO DELLA SANITA' DECRETO 21 maggio 2001, n. 296 Regolamento di aggiornamento del decreto ministeriale 28 maggio 1999, n. 329, recante norme di individuazione delle malattie croniche e invalidanti
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliLa realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio
Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 3/2007 (Atti del Consiglio) Modalità di esercizio delle medicine complementari da parte dei medici e odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti.
DettagliNOCEA. Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo. Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali. Dr.
NOCEA Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo Dr.ssa Angela Nardi una premessa. Dal 1997 è stato costituito il nucleo operativo di
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 1524 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Integrazione del Nomenclatore delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale
DettagliRazionale. Casa della Salute. Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure. Potenziamento assistenza territoriale
Casa della Salute Razionale Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure Potenziamento assistenza territoriale «intesa come l insieme delle attività e prestazioni sanitarie
DettagliL APPLICAZIONE DELL ICF NEGLI STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE
ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA International Classification of Functioning, Disability and Health L APPLICAZIONE DELL ICF NEGLI STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE Dott.ssa Monica Pradal Pedagogista,, IRCCS
DettagliIstruzioni Operative per l applicazione della DGR 23 dicembre 2003 n 2238 in materia di Malattie Rare
Istruzioni Operative per l applicazione della DGR 23 dicembre 2003 n 2238 in materia di Malattie Rare 1. Obiettivi Le presenti Istruzioni Operative (IO) si pongono come obiettivo primario quello di facilitare
DettagliLa definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E
La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E Definizione dell anagrafe dei suscettibili: Introduzione Diversi studi hanno
DettagliI NUOVI LEA E L USO OFF-LABEL DEI FARMACI PER MALATI RARI
I NUOVI LEA E L USO OFF-LABEL DEI FARMACI PER MALATI RARI Silvia Arcà Direzione generale della programmazione sanitaria Ufficio II Venezia, 21 aprile 2015 2.2. Livelli Essenziali di Assistenza (LEA ) Attività,
DettagliVademecum per la presentazione dei rimborsi
Vademecum per la presentazione dei rimborsi Piano sanitario per i lavoratori del progettone Lavoratori occupati nelle cooperative convenzionate per gli interventi provinciali per il ripristino e la valorizzazione
DettagliL innovazione dei servizi per la cura delle malattie croniche
Cooperativa Sociale Nòmos onlus Bagno a Ripoli, 2011 Convegno L evoluzione dei bisogni degli anziani: Le risposte dei servizi alle esigenze emergenti L innovazione dei servizi per la cura delle malattie
DettagliLa casa della salute: Il centro del sistema delle cure territoriali
La casa della salute: Il centro del sistema delle cure territoriali Il modello della Regione Emilia Romagna e la sperimentazione dell Azienda Sanitaria di Ferrara M.Chiara Tassinari VIII Congresso Nazionale
DettagliLe cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale
Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni
DettagliU.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività
Emergenza cronicità in Campania: nuovi modelli organizzativi AFT e UCCP U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Dott. Alessandro Cataffo Resp.le UOC Assistenza Sanitaria Distretto
DettagliDario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes
Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it UN ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI : Un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in uno o più dei vari ambiti e
DettagliIl servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità
Il servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità C. Malvi (*), P. Pandolfi (*), G. Lupi (*), E. Centis (*), W. Orsi (*), D. Nardelli (**), E. Pipitone (**) (*)
DettagliProfilassi antibiotica in chirurgia La gestione del processo: dalla prescrizione alla verifica
Profilassi antibiotica in chirurgia La gestione del processo: dalla prescrizione alla verifica Vicenza, 27 Febbraio 2009 Giovanna Scroccaro Dipartimento di Farmacia Azienda Ospedaliera di Verona Strategie
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 532 DEL 15/07/2013
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 532 DEL 15/07/2013 OGGETTO: Individuazione Unità Operative Semplici
DettagliIn copertina: Verso la via lattea, 2002, acrilico su tela, cm. 100x100 Giulio Mottinelli
In copertina: Verso la via lattea, 2002, acrilico su tela, cm. 100x100 Giulio Mottinelli GERIATRIA PALAZZOLO Carta dei Servizi GERIATRIA PALAZZOLO EQUIPE MEDICA Primario: Dott. GIORGIO SOTTINI Dirigente
DettagliLa centralizzazione come elemento di sicurezza per i pazienti
INCONTRO REGIONALE Istituto Oncologico Veneto IRCCS PADOVA Aula magna 5 febbraio 2013 La centralizzazione come elemento di sicurezza per i pazienti Maria Giacobbo Direttore Sanitario Istituto Oncologico
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia. Facoltà di Medicina e Chirurgia
1 Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia Messina, 3 novembre 2016 PDT COME STRUMENTO DI Rosaria PROGRMMZIONE Gesuita CENTRO INTERDIPRTIMENTLE DI EPIDEMIOLOGI, BIOSTTISTIC E INFORMTIC
DettagliOffrire alle persone servizi diagnostici e terapeutici di elevata qualità e specializzazione è la mission di Humanitas.
Offrire alle persone servizi diagnostici e terapeutici di elevata qualità e specializzazione è la mission di Humanitas. L attività quotidiana è orientata al miglioramento continuo di: efficacia della cura
DettagliLaura Cacciani, Nera Agabiti, Anna Maria Bargagli, Marina Davoli
Uso dei dati amministrativi per lo studio della qualità dell assistenza agli immigrati con malattie croniche: un esempio sulle riammissioni ospedaliere per asma nel Lazio Laura Cacciani, Nera Agabiti,
DettagliF ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER IL CURRICULUM VITAE Nome CAMBIO FEDERICA
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome CAMBIO FEDERICA Indirizzo VIA DEI SEDINI 33/C, 23017, MORBEGNO, SONDRIO Telefono 334 / 8613566 Fax E-mail fedecambio@email.it Nazionalità
DettagliTelefono cell Fax ;
C U R R I C U L U M V I T A E Maria Pia Legge INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo LEGGE MARIA PIA VIA LAZIO N 3 67100 L AQUILA ITALIA Telefono 0862 420032 cell. 347 3722671 Fax 0863 499039 E-mail mlegge@asl1abruzzo.it
DettagliLa MaCro per il monitoraggio, la governance e la valutazione delle cure il pdta della Sclerosi Multipla. Daiana Bezzini
La MaCro per il monitoraggio, la governance e la valutazione delle cure il pdta della Sclerosi Multipla Daiana Bezzini Gruppo di Lavoro Analisi dello stato dell arte Proposte di aggiornamento della Delibera
DettagliIl Modello di Attuazione della Sanità Elettronica in Regione Lombardia:
Chiara Penello Il Modello di Attuazione della Sanità Elettronica in Regione Lombardia: A metà degli anni 90, contemporaneamente alla riforma della Sanità lombarda, introdotta con la Legge 31/97, si è riorganizzato
DettagliOGGETTO DELLA RILEVAZIONE. Personale del ruolo ammini-strativo. Personale del ruolo professionale. Personale del ruolo sanitario
PANNELLO CONTROLLO MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE STRUTTURA RILEVATA OGGETTO DELLA RILEVAZIONE REGIONE ASL
DettagliLINEE GUIDA. c) gli uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) del Ministero della giustizia;
Allegato alla Delib.G.R. n. 34/20 del 7.7.2015 LINEE GUIDA Disciplina dei Tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all inclusione sociale, all autonomia delle persone
DettagliCarta dei Servizi. degli ISTITUTI PENITENZIARI
Carta dei Servizi degli ISTITUTI PENITENZIARI Carta dei Servizi degli ISTITUTI PENITENZIARI Questo opuscolo vuole essere per l utenza un mezzo per fornire informazioni in merito alle modalità di gestione
DettagliAmbiti da valutare 1. APPRENDIMENTI DISCIPLINARI 2. PARTECIPAZIONE SOCIALE 3. AUTOREGOLAZIONE E COMPORTAMENTO 4. FATTORI INTRA-PERSONALI
Ambiti da valutare 1. APPRENDIMENTI DISCIPLINARI 2. PARTECIPAZIONE SOCIALE 3. AUTOREGOLAZIONE E COMPORTAMENTO 4. FATTORI INTRA-PERSONALI 5. FATTORI SOCIO-CULTURALI ICD 10 (OMS 1984 / 1992) Classificazione
DettagliLa normativa sulla prescrizione: le proposte della FNOMCeO
La normativa sulla prescrizione: le proposte della FNOMCeO Farmaco di marca o equivalente: qualità, efficacia e responsabilità nell'attività prescrittiva Genova 9 febbraio 2013 GUIDO MARINONI I riferimenti
DettagliCongedi per eventi e cause particolari
Congedi per eventi e cause particolari (D.M. n. 278/2000, pubblicato in G.U. n. 238 dell 11/10/2000; art. 4, L. 53/2000) entrata in vigore : 11 ottobre 2000 Permessi retribuiti per decesso o grave infermità
DettagliRetinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO
Retinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO 2 Retinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO Negli ultimi anni, sono stati realizzati diversi studi promossi da organismi di
DettagliPROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEI SETTING DI DEGENZA LIVELLO 2 PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA
Rev.: 0 Pag. 1/6 PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE INFERMIERE REFERENTE PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA REV. DATA REFERENTI DOCUMENTO AUTORIZZAZIONI REDATTO APPROVATO Direttore
Dettagli