Luca Guerra. La famiglia Staminali Dalla ricerca scientifica alla problematizzazione bioetica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Luca Guerra. La famiglia Staminali Dalla ricerca scientifica alla problematizzazione bioetica"

Transcript

1 La famiglia Staminali Dalla ricerca scientifica alla problematizzazione bioetica Luca Guerra Centro di Bioetica Istituto Auxologico Italiano di Milano

2 La famiglia Staminali : dalla ricerca scientifica alla problematizzazione bioetica. La famiglia staminali Le cellule staminali rappresentano le nuove stars della ricerca biomedica, ma anche uno dei temi scottanti della riflessione bioetica. Le staminali sono una particolarissima famiglia di cellule in quanto, non essendo a priori specializzate a svolgere una funzione particolare e definita, hanno in sé la potenza di diventare tipologie di cellule specifiche. Esse, in virtù della loro plasticità, rappresentano una straordinaria riserva di cellule sane in grado di riprodurre cellule e tessuti dell organo in cui si localizzano naturalmente, o in cui possono venire innestate o trapiantate. Il trapianto di cellule staminali, in particolare, presenta interessanti prospettive terapeutiche per molte malattie attualmente incurabili o per le quali le cure odierne sono poco efficienti o caratterizzate da scarsità di risorse (come nel caso di trapianti d organo). Le speranze terapeutiche devono, comunque, rapportarsi alla realtà della ricerca scientifica la quale, a tutt oggi, attesta che le terapie efficaci sono legate solo ad alcune tipologie di staminali. Coloro che vogliono accostarsi allo studio della famiglia staminali devono adottare un metodo di studio per certi aspetti simile a quello che contraddistingue lo scienziato delle scienze sociali, il quale per comprendere il clima che si respira all interno di una famiglia particolarmente originale deve armarsi di pazienza per conoscere le storie e il carattere di ciascuno dei componenti del nucleo familiare. Anche il biologo ricercatore o la persona non addetta ai lavori, ma desiderosa di conoscere, devono quindi prendere consapevolezza di trovarsi di fronte ad un contesto familiare estremamente variegato e complesso, che per essere compreso richiede uno studio paziente e approfondito, dedicato a ciascuna tipologia di staminali, al fine di poter comprendere realmente la complessità e l originalità della stessa famiglia staminali. La prima esigenza è, dunque, quella di capire quante e quali sono le tipologie di cellule staminali. Uno dei criteri generalmente adottati è quello che fa riferimento alla capacità delle staminali di assumere le qualità e le caratteristiche di cellule specifiche, e in base a tale caratteristica è possibile distinguere tra: - cellule staminali totipotenti, le quali corrispondono allo zigote, la prima cellula del nuovo organismo, che si può per certi aspetti definire come la cellula più affascinante dell universo in quanto rappresenta la prima tappa della vita e perché rende possibile lo sviluppo dell intero organismo; 1

3 - cellule staminali pluripotenti, le quali sono in grado di dare origine a tutti i tessuti dell organismo; - cellule staminali multipotenti che presentano possibilità di differenziazione più limitate rispetto alle cellule totipotenti; - staminali unipotenti, le quali possono diventare una sola tipologia di cellule. Un altro criterio è quello che fa riferimento alla localizzazione, cioè al luogo dell organismo in cui le cellule si trovano naturalmente e da cui possono essere prelevate. In base a tale logica si distinguono: - cellule staminali embrionali; - cellule staminali adulte definite anche tessuto-specifiche che si trovano negli organi e tessuti del soggetto adulto; - cellule staminali fetali; - cellule staminali del cordone ombelicale; - cellule staminali amniotiche e placentari; - cellule staminali che derivano dalla riprogrammazione di cellule adulte. Intrecciando tra di loro i criteri appena presentati è possibile sostenere che esistono: - cellule staminali embrionali, la cui caratteristica è la pluripotenza; - cellule staminali adulte che si trovano negli organi e nei tessuti del soggetto adulto caratterizzate dalla multipotenza e unipotenza; - cellule staminali fetali, cordonali, placentari, amniotiche che presentano qualità intermedie rispetto alle due tipologie precedenti; - cellule staminali derivanti dalla riprogrammazione di cellule adulte che presentano caratteristiche simili a quelle embrionali. Alla luce delle sostanziali differenze è opportuno intraprendere un breve viaggio alla scoperta delle diverse tipologie, al fine di prendere consapevolezza delle loro specificità e potenzialità e dei relativi quesiti etici sollevati dal loro utilizzo, nell ambito della ricerca e della eventuale terapia. Le staminali embrionali La staminali embrionali, secondo ciò che si può definire il senso comune, sono considerate le staminali più interessanti sotto un profilo biologico, le più promettenti per quanto riguarda le applicazioni terapeutiche, ma le più problematiche sotto un profilo etico. L obiettivo che si vuole perseguire consiste nel verificare o confutare le cosiddette verità del senso comune, attraverso le ragioni della ricerca scientifica e dell argomentazione etica. Si vuole, quindi, proporre un modello di ricerca che si basa sul lume della ragione umana, la quale ci mostra sempre quanto 2

4 sia faticoso, ma necessario, proporre una riflessione razionale sull essere umano e sulla natura di cellule, che abbiamo e portiamo dentro di noi, per andare oltre un informazione generalmente basata sugli slogan e sulle verità immediatamente fruibili e, a volte, non scientificamente fondate. La ragione scientifica attesta che le cellule staminali embrionali si trovano nell embrione nei primi giorni del suo sviluppo. Esse sono definite pluripotenti in quanto, in virtù della loro originaria indifferenziazione, possono dare origine ad oltre duecentocinquanta tipi di cellule e alla totalità immensa di cellule che costituisce il nostro organismo (le stime si aggirano attorno al milione di miliardi). Le staminali embrionali hanno, però, una vita breve in quanto la loro caratteristica principale, la pluripotenza, scompare entro la seconda settimana di vita dell embrione. È questo il motivo per il quale i ricercatori, che le vogliono studiare in laboratorio, devono prelevarle dall embrione intorno al quinto giorno di vita del medesimo, determinando, conseguentemente, la morte dell embrione stesso. Ed è proprio in relazione alla loro straordinaria capacità di acquisire caratteristiche e funzioni di cellule specializzate, che molti ricercatori le vorrebbero avere a loro disposizione al fine di poterle istruire e indirizzarle verso lo sviluppo di cellule mature di organi come il pancreas, il cervello, il fegato, e di utilizzarle per un trapianto terapeutico. Le straordinarie potenzialità terapeutiche, inimmaginabili fino a pochi anni fa, possono essere comprese con la similitudine del passepartout, del mazzo di chiavi in grado di aprire ogni porta di un ipotetico palazzo o castello. Le staminali, come il mazzo di chiavi, possono potenzialmente diventare una terapia efficace per curare traumi o patologie, anche molto diverse tra loro, in grado di compromettere uno o più organi e/o particolari funzioni. Sotto un profilo tecnico la manipolazione delle staminali embrionali presenta, ancora oggi, però, diverse problematiche di natura scientifica (quali ad esempio la formazione di tumori maligni), che non rendono possibile il loro utilizzo in ambito clinico. Infatti, non esistono attualmente terapie con utilizzo di cellule staminali embrionali. Tuttavia molti scienziati ritengono comunque fondamentale il loro utilizzo nell ambito della ricerca. Parlare di staminali embrionali implica necessariamente una riflessione di natura scientifica ed etica sull embrione umano in quanto esse non sono cellule a sé stanti, ma derivate dall embrione. Chi è l embrione? L embrione è il prodotto della fecondazione. Le ragioni della scienza dimostrano che con la fecondazione ha inizio un processo di sviluppo unitario, coordinato e continuo che, in un contesto accogliente come il corpo materno, prosegue senza salti qualitativi nel tempo e che si interrompe solo con la morte naturale. La lettura biologica da sola non può chiaramente sostenere o negare che l inizio dell individualità biologica corrisponda con l inizio di una vita personale in quanto il concetto di persona, così come quello di essere umano appartiene al contesto delle scienze umane quali l antropologia e la 3

5 filosofia. La ragione scientifica può però sostenere che fin dal momento della fecondazione si è in presenza di una nuova individualità biologica che presenta un genoma umano. Cellule staminali adulte Le staminali adulte sono cellule multipotenti e unipotenti presenti nei tessuti di un organismo già formato, con il compito di mantenere e rigenerare i tessuti e gli organi. Sono quindi cellule non ancora specializzate che possono mutare in diverse tipologie di cellule (multipotenti) o solamente in un particolare tipo (unipotenti) e si trovano annidate tra cellule specializzate di uno specifico tessuto. Rappresentano, pertanto una risorsa pensata dalla stessa evoluzione naturale per mantenere l integrità dei tessuti adulti. Di fronte a cellule così preziose, che in condizioni naturali rappresentano già una cura che viene da dentro, l obiettivo dei ricercatori è quello di scovare, come abili investigatori, tali cellule all interno dei diversi tessuti, per poterle estrarre dall organismo e poi studiare in laboratorio. Il laboratorio rappresenta il contesto sperimentale dove orientarle verso una specifica differenziazione, in base all obiettivo della ricerca. Ad oggi esistono alcune terapie che utilizzano staminali adulte: ad esempio staminali adulte dell epidermide e staminali epiteliali vengono prelevate da un paziente per riprodurre, ad esempio, cornee artificiali da trapiantare nel paziente stesso, senza la necessità di ricorrere a donatori. È importante evidenziare che il trapianto cellulare rappresenta una possibilità terapeutica importante, assieme ad altre metodiche come le tecniche dette di mobilizzazione delle cellule staminali che presentano già applicazioni cliniche (ad esempio la cura dei tumori del sangue). Queste tecniche non richiedono la moltiplicazione delle cellule staminali in laboratorio: la ottengono in vivo, nell organismo stesso grazie alla semplice iniezioni di fattori di crescita e di citochine. Staminali da sangue cordonale Una ulteriore sede preziosa di cellule staminali è il sangue cordonale il quale è ricco di cellule staminali chiamate emopoietiche (cellule che generano i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine), simili a quelle che si trovano nel midollo osseo. Ogni anno circa pazienti nel mondo che non dispongono di un donatore compatibile di midollo osseo in famiglia necessitano di un trapianto di cellule staminali emopoietiche. Il primo trapianto di cellule staminali provenienti dal sangue cordonale è stato effettuato nel 1988 (in un bambino affetto da anemia di Fanconi, al quale vennero trapiantate cellule raccolte dal cordone ombelicale della sorella) e da allora il trapianto si è dimostrato di grande efficacia per curare pazienti affetti da malattie ematologiche, talassemia e, in particolare, malattie autoimmuni non responsive alle terapie tradizionali. 4

6 Il sangue cordonale rappresenta, quindi, una preziosa risorsa terapeutica e può essere raccolto immediatamente dopo la nascita del bambino, senza rischi per il neonato e neppure per la mamma. Il sangue estratto dal cordone ombelicale cordonale viene conservato in strutture sanitarie chiamate biobanche nelle quali, oltre alla conservazione, si effettuano attività di lavorazione e distribuzione di cellule ed eventualmente di tessuti. Esiste un registro internazionale che mette a disposizione a livello mondiale i dati relativi alle unità di sangue conservate nelle biobanche, affinché sia possibile individuare il campione più adatto per ogni necessità individuale. In questi ultimi anni si stanno moltiplicando, oltre alle biobanche pubbliche, anche quelle private a cui i genitori possono fare riferimento per conservare il cordone ombelicale del figlio per un possibile utilizzo futuro per il medesimo qualora dovesse averne bisogno. Sotto un profilo etico la motivazione potrebbe apparire come buona in quanto i genitori decidono di investire il proprio denaro per tutelare la salute del proprio figlio, grazie ad una riserva di staminali che appartenendo sotto un profilo biologico al bambino stesso, non determinerebbero neppure il problema del rigetto. In realtà, però, allo stato attuale delle conoscenze, la conservazione del sangue cordonale per se stessi è una procedura priva di fondamenti scientifici. Alcuni fra i maggiori scienziati del mondo e numerose associazioni di medici e pazienti (tra cui l Accademia americana di Pediatria, il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists inglese e l Associazione mondiale dei Donatori di midollo) sono contrari alla conservazione del sangue cordonale in banche private. Anche in Italia nel 2010 il Ministero della Salute ha incoraggiato la donazione alle banche pubbliche e si è espresso negativamente riguardo alla conservazione in banche private. Un atteggiamento così deciso da parte di scienziati e autorità è motivato dal fatto che le probabilità che un bambino si trovi a dover usufruire delle staminali del proprio cordone ombelicale sono circa 1 su centomila. Quindi, la quasi totalità dei campioni di sangue cordonale conservati nelle banche private è destinato ad essere inutilizzato. Sulla base di tali dati scientifici i Comitati Nazionali di Bioetica di Austria, Belgio, Cipro, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, giudicano la conservazione del sangue per fini personali inutile e contraria al sistema di donazione pubblica che consente trattamenti salvavita per persone affette da gravi malattie ematologiche. Il Comitato francese è il primo ad essersi espresso sull argomento (12/12/2002): la conservazione sistematica di sangue cordonale per uso esclusivamente autologo (personale) è, allo stato attuale delle scienza, un illusione terapeutica che risponde principalmente ad obiettivi di mercato. Sotto un profilo etico è dunque possibile sostenere che la donazione è una scelta di grande responsabilità se è di carattere solidaristico, orientata ad offrire concrete speranze di vita a persone bisognose di aiuto. La via della donazione solidaristica deve quindi essere promossa attraverso una vera e propria strategia educativa basata sull informazione (le modalità della 5

7 donazione e i possibili benefici) e sulla formazione (la costruzione di una società più giusta dove tutti hanno l opportunità di sentirsi responsabili della propria e altrui salute). I principali destinatari dovrebbero essere tutte le coppie in attesa di un figlio. Staminali amniotiche Il 7 gennaio del 2007 la rivista Nature Biotechnology ha pubblicato uno studio molto interessante sulle potenzialità terapeutiche di cellule staminali derivate dal liquido amniotico, che risulterebbero estremamente versatili e poco suscettibili a sviluppi degenerativi in masse tumorali. Si tratta di cellule che si trovano nel liquido amniotico nel quale è immerso il feto durante la gestazione e sotto un profilo etico non pongono le problematiche sollevate dall utilizzo delle staminali embrionali. Staminali placentari Anche la placenta può essere un'interessantissima fonte di cellule staminali. I tessuti placentari, originandosi nelle fasi precoci dello sviluppo embrionale, possono contenere cellule con un fenotipo ancora immaturo, pertanto caratterizzate da una plasticità e staminalità che sono tipiche delle cellule embrionali. Il gruppo di ricerca della Dott.ssa Parolini Ornella del Centro di Ricerca E.Menni di Brescia sta esaminando la possibilità di usare cellule placentari in modelli animali per la cura di diverse patologie fibrotiche (fibrosi polmonare, ischemia del miocardio e fibrosi epatica) per le quali le attuali terapie sono inefficaci. In particolare, la ricerca ha attestato che, una volta trapiantate nell animale, le cellule placentari più che diventare nuove cellule del tessuto sembrano avere la capacità di modulare l ambiente in cui si trovano, riducendo meccanismi di infiammazione e di fibrosi. Staminali fetali Le staminali fetali rappresentano una tipologia di staminali estremamente interessante e poco problematica sia per il biologo che per il bioeticista. Sotto un profilo biologico si possono definire come una realtà ibrida in quanto uniscono gli aspetti positivi delle staminali embrionali (elevata proliferazione) e di quelle adulte (predisposizione a produrre cellule mature senza il bisogno di interventi dall esterno), senza presentare i difetti di entrambe (incapacità a differenziarsi spontaneamente in cellule mature del tipo desiderato, tumorigenicità, per le prime, scarsa capacità proliferativa per le seconde). Allo sguardo del bioeticista l impiego di cellule fetali non presenta la problematicità etica derivante dall uso delle staminali embrionali in quanto le fetali possono venire ricavate solo dai feti abortiti spontaneamente per incidenti, malformazioni o semplice casualità. In questi casi le cellule non derivano dall embrione in fase di sviluppo, ma da un cadavere da cui, previa autorizzazione 6

8 dei genitori, si possono tranquillamente ottenere cellule per donazione da cadavere, seguendo così principi etici ormai consolidati e condivisi a livello sociale. Sul versante etico l unica doverosa puntualizzazione riguarda la necessità di porre grande attenzione rispetto alla possibilità che l aborto volontario possa diventare una scelta correlata a pratiche inammissibili quali la commercializzazione del feto abortito. Dal senso comune alla complessità del dibattito scientifico e bioetico Il tentativo di andare oltre le verità del senso comune ha mostrato la complessità e il fascino della famiglia staminali. Il viaggio virtuale nel laboratorio di ricerca ha permesso di prendere consapevolezza che le staminali sono cellule preziose ma non miracolose e che nessun tipo di cellula staminale può essere considerata la cellula donatrice universale in grado di salvare l umanità dal flagello di tutte le malattie. Sotto un profilo scientifico è emerso che esistono già molte terapie cellulari impiegate in clinica che utilizzano staminali adulte e cordonali mentre non esistono terapie che utilizzano staminali embrionali. È, altresì, vero che la ricerca scientifica è orientata ad approfondire e realizzare le interessanti prospettive terapeutiche legate all utilizzo delle cellule staminali amniotiche, placentari e fetali. Alla luce di tale scenario i diversi orientamenti bioetici riconoscono l alto valore etico della ricerca sulle staminali adulte, cordonali, amniotiche, placentari e fetali. In merito alle staminali cordonali, la lettura etica ha evidenziato, in particolare, il valore della donazione solidaristica e la possibilità di educare i cittadini alla corresponsabilità sociale sui temi che riguardano la salute. Il viaggio virtuale in laboratorio ha permesso di conoscere anche le staminali embrionali e di rimanere affascinati dalla loro caratteristica primaria: la capacità di poter diventare una qualsiasi cellula dell organismo. Eppure anche le staminali embrionali presentano sotto un profilo biologico un lato oscuro: la loro potenzialità è difficile da contenere e orientare e può portare allo sviluppo di tumori. Pur riconoscendo le qualità delle staminali embrionali si è evidenziato che il loro utilizzo nell ambito della ricerca è controverso sotto un profilo etico in quanto determina la soppressione dell embrione umano che rappresenta l inizio di una vita umana individuale. Dunque si sottolinea che il dibattito sull utilizzo delle staminali embrionali non può fondarsi su semplici slogan e verità non fondate scientificamente, ma piuttosto su un confronto scientifico leale finalizzato a comprendere la natura dell embrione, a mostrare le potenzialità delle cellule staminali embrionali, le realistiche prospettive terapeutiche, i risultati clinici ottenuti utilizzando altre tipologie di staminali, la loro importanza nel contesto della ricerca scientifica e le nuove prospettive di ricerca. Il confronto deve riguardare anche l aspetto bioetico e nonostante l eterogeneità delle visioni etiche, deve far emergere la necessità di individuare alcune posizioni comuni. 7

9 Le delusioni di una parte della comunità scientifica legate alla attuale impossibilità di proporre validi approcci terapeutici basati sull utilizzo di staminali embrionali e le delicate questioni etiche, poste anche da una significativa parte della comunità scientifica, derivanti dalla soppressione di embrioni umani per ricavare sempre cellule staminali, sembrano trovare una ottimale soluzione sia sotto un profilo scientifico che etico nella scoperta delle cellule staminali pluripotenti indotte, valsa il premio Nobel per la medicina e la fisiologia del 2012, ai ricercatori Shinya Yamanaka e John Gurdon. Yamanaka traendo spunto dai lavori di Gurdon ha impostato un lavoro finalizzato a produrre una sorta di nuovo genere di cellule staminali in grado di superare gli interrogativi posti dall utilizzo di quelle embrionali senza dover rinunciare alle loro straordinarie caratteristiche. Yamanaka ha dimostrato che a seguito di una riprogrammazione una singola cellula matura e specializzata può ringiovanire, fino ad una condizione di indifferenziazione molto simile a quella che contraddistingue le staminali embrionali. Queste cellule, chiamate ipsc (induced pluripotent Stem Cells o cellule staminali pluripotenti indotte) hanno aperto una strada alternativa all uso di staminali embrionali e sono state considerate da alcuni come una scoperta epocale, paragonabile a quella della potenza dell atomo e per questo i due studiosi hanno ricevuto l ambito premio. In particolare la prospettiva è quella di sviluppare terapie cellulari personalizzate mediante l impianto di cellule ipsc ottenute dai propri fibroblasti e successivamente istruite a generare le tipologie di cellule specializzate desiderate. L entusiasmo iniziale però si è dovuto confrontare con alcune difficoltà, come l elevata instabilità genetica e il rischio tumorogenico, che hanno portato a individuare un lato oscuro anche nelle cellule pluripotenti indotte e che impedisce ad oggi di poter utilizzare le suddette cellule in protocolli clinici. La riflessione etica presta chiaramente grande attenzione alla nuova procedura per i benefici che potrebbe portare alla creazione di nuove terapie mediche. Prima di concludere è doveroso evidenziare l importanza di ulteriori filoni di riflessione etica. Il primo riguarda l intreccio tra scienza, economia e politica correlato al fenomeno della commercializzazione, oramai a livello globale, delle staminali e il secondo il ruolo giocato dai messa media in merito alla presentazione e interpretazione dei nuovi approcci terapeutici e in particolare di metodi che, pur non avendo una valenza scientifica, suscitano, a volte erroneamente, grandi aspettative soprattutto da parte delle persone malate. In merito alla commercializzazione delle staminali il pericolo che stiamo già sperimentando a livello globale è il trionfo della logica del profitto, la quale vede come protagonisti spesso pseudoscienziati e organizzazioni di fatto criminali abili ad operare, nel contesto dell economia globalizzata, in paesi permissivi sotto un profilo normativo per vendere liberamente presunti rimedi a base di staminali. 8

10 Di fronte a tali rischi la comunità scientifica, le istituzioni internazionali e nazionali, gli Stati mediante regolamenti e leggi devono porsi l obiettivo di tutelare la vita e la salute dei pazienti distinguendo tra le industrie biotecnologiche, che pur perseguendo il loro profitto operano nel rispetto della scienza e nel bene dei cittadini, e i venditori di false speranze. La comunità scientifica e gli istituti di controllo hanno quindi il compito di verificare, secondo criteri scientifici condivisi a livello nazionale e internazionale e senza forme di pregiudizio, la validità dei nuovi approcci e la loro efficacia, mentre l équipe di ricerca proponente ha il dovere di condividere in modo trasparente metodologie, dati e risultati. Lo Stato inoltre ha la funzione di costruire, attraverso una legislazione chiara, precisa ed efficace, un contesto normativo in grado di tutelare in primo luogo la dignità della persona malata. Laddove i diversi livelli di tutela (validità scientifica della terapia e contesto giuridico di promozione dei valori della persona) non vengono rispettati si apre uno scenario estremamente pericoloso contraddistinto dalla mancanza di chiarezza, paragonabile ad un vero e proprio far west, dove in mancanza di riferimenti la persona può essere lasciata da sola ad affrontare scelte terapeutiche anche molto delicate. In un contesto contraddistinto dall incertezza e da una libertà apparentemente dilatata di scelta delle terapie è quindi verosimile ritenere che le persone malate si ritroveranno gettate in una condizione di disperazione e non saranno assolutamente avvantaggiate da tale contesto di libertà, ma anzi ancor di più indebolite e sole, facilmente aggirabili da nuove prospettive terapeutiche riconducibili ad una medicina delle illusioni e forse delle bugie che non risponde in realtà a criteri scientifici, ma a quelli del profitto economico immediato costruito sulla fragilità dei malati. In un contesto così delicato il valore dell informazione corretta porta a riconoscere come fondamentale il ruolo giocato dai messa media sia in ambito comunicativo che formativo in riferimento alla trattazione di tematiche così delicate. Sotto un profilo etico è possibile sostenere che uno stile comunicativo corretto si contraddistingue per logiche estranee alla spasmodica ricerca della notizia sensazionalistica e per l abbandono di modalità comunicative contraddistinte tanto dalla parzialità dei racconti quanto dal linguaggio sentimentalistico, basato sul racconto di storie familiari segnate dal dolore e dalla sofferenza. Uno stile comunicativo corretto si riconosce per l importanza di una adeguata informazione scientifica, in grado di comunicare con efficacia e semplicità lo stato dell arte della ricerca scientifica e le reali opportunità terapeutiche. Anche in questo caso solo abbracciando la logica della trasparenza e dell obiettività sarà possibile fornire ai cittadini gli strumenti per poter comprendere che le cellule staminali sono cellule importanti, ma non miracolose e che la ricerca, la quale ha già dato alcuni frutti, è ancora in cammino. Si ringraziano per la collaborazione la Dott.ssa Licia Gentili e la Dott.ssa Tiziana Paganini. 9

11 Bibliografia: D Agostino F., Palazzani L., Bioetica Nozioni fondamentali, Editrice La Scuola 2007; Demetrio N., La bioetica in laboratorio, Editori Laterza 2003; Doldi M., Bioetica per giovani, Piemme 2002, Faggioni P.M., La vita nelle nostre mani. Manuale di bioetica teologica, Edizioni Camilliane 2004; Lecaldano E., Dizionario di bioetica, Editori Laterza 2002; Mori M., Bioetica, 10 temi per capire e discutere, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, 2002; Palmaro M., Ma questo è un uomo, San Paolo 1996; Pessina A., Bioetica. L uomo sperimentale, Mondadori 2006; Potter V.R., Bioetica. Ponte verso il futuro (1971), Sicania 2000; Semplici S., Undici tesi di bioetica, Morcelliana 2009; Singer P., Ripensare la vita. La vecchia morale non serve più, Il Saggiatore 2000; Sgreccia E., Manuale di bioetica. Fondamenti ed etica biomedica, Vita e Pensiero 2012 Vescovi A., La cura che viene da dentro, Mondadori 2005; Viafora C., Introduzione alla bioetica, Franco Angeli Sitografia: (Pontificia Accademia per la Vita); (Consulta di bioetica); (Sito Bioetica - CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche); (European Commission Group on Ethics in Science and New Technologies); (Comitato Nazionale per la Bioetica); (Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie); (a cura del Centro Servizi per il Volontariato); (Notizie e approfondimenti sui temi Bioetici su Salute24 de IlSole24Ore); (Associazione Scienza e Vita); (Comitato Internazionale di Bioetica (UNESCO)). 10

La famiglia Staminali : dalla ricerca scientifica alla problematizzazione bioetica. La famiglia staminali

La famiglia Staminali : dalla ricerca scientifica alla problematizzazione bioetica. La famiglia staminali La famiglia Staminali : dalla ricerca scientifica alla problematizzazione bioetica. La famiglia staminali Le cellule staminali rappresentano le nuove stars della ricerca biomedica, ma anche uno dei temi

Dettagli

Il valore e il senso della riflessione bioetica nella società contemporanea

Il valore e il senso della riflessione bioetica nella società contemporanea Il valore e il senso della riflessione bioetica nella società contemporanea Luca Guerra Centro di Bioetica Istituto Auxologico Italiano di Milano Il valore e il senso della riflessione bioetica nella società

Dettagli

La ricerca su cellule staminali embrionali è eticamente inaccettabile

La ricerca su cellule staminali embrionali è eticamente inaccettabile La ricerca su cellule staminali embrionali è eticamente inaccettabile Il Popolo svizzero deve potersi esprimere sulla legislazione riguardante la ricerca sulle cellule staminali embrionali. La portata

Dettagli

DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE

DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE Sono passati molti anni da quando si sono sperimentati i primi trapianti. Oggi trasferire gli organi da un corpo che muore ad uno che può continuare a vivere, non

Dettagli

Cellule staminali Cosa sono, come si ottengono e qual è il loro uso nella terapia rigenerativa

Cellule staminali Cosa sono, come si ottengono e qual è il loro uso nella terapia rigenerativa Uni-ATENeO "Ivana Torretta" - Anno Accademico 2013-2014 Cellule staminali Cosa sono, come si ottengono e qual è il loro uso nella terapia rigenerativa Caterina Bendotti Dept. Neuroscience caterina.bendotti@marionegri.it

Dettagli

OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22 dicembre 1986, n.

OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22 dicembre 1986, n. RISOLUZIONE N. 155/E Roma, 12 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22

Dettagli

La donazione del sangue da cordone ombelicale

La donazione del sangue da cordone ombelicale La donazione del sangue da cordone ombelicale Il sangue del cordone ombelicale è una fonte importante di cellule staminali emopoietiche Le cellule staminali emopoietiche: sono cellule in grado di dividersi

Dettagli

I «mattoni» dei «mattoni»: Le cellule staminali. Tania Incitti, PhD

I «mattoni» dei «mattoni»: Le cellule staminali. Tania Incitti, PhD I «mattoni» dei «mattoni»: Le cellule staminali Che cos è una cellula staminale? Le cellule, così come gli esseri viventi, invecchiano e muoiono, devono quindi essere rimpiazzate le cellule staminali sono

Dettagli

INDICE. Prefazione... v Introduzione... 1. Parte prima BIOETICA GENERALE

INDICE. Prefazione... v Introduzione... 1. Parte prima BIOETICA GENERALE Prefazione...................................... v Introduzione..................................... 1 Parte prima BIOETICA GENERALE Capitolo I CHE COSA È LA BIOETICA 1. Definizione di bioetica e suo statuto

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

USO APPROPRIATO DEL SANGUE DA CORDONE OMBELICALE

USO APPROPRIATO DEL SANGUE DA CORDONE OMBELICALE USO APPROPRIATO DEL SANGUE DA CORDONE OMBELICALE 1. Cosa sono le cellule staminali emopoietiche? Le cellule staminali emopoietiche sono cellule in grado di riprodursi dando origine agli elementi corpuscolati

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Fonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti.

Fonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti. possiedono 2 caratteristiche principali: Fonti di cellule staminali pluripotenti: -Si autorinnovano a lungo termine. -Danno origine a tutti i tipi di cellule differenziate. -La massa cellulare interna

Dettagli

Le cellule staminali sono i precursori delle altre cellule. Esse entrano in azione durante la fase di accrescimento e di sviluppo del feto e quando c

Le cellule staminali sono i precursori delle altre cellule. Esse entrano in azione durante la fase di accrescimento e di sviluppo del feto e quando c CELLULE STAMINALI Le cellule staminali sono i precursori delle altre cellule. Esse entrano in azione durante la fase di accrescimento e di sviluppo del feto e quando c è la necessità di riparare un tessuto

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

A COSA SERVONO LE CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE?

A COSA SERVONO LE CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE? MODULO INFORMATIVO ORDINANZA 4 MAGGIO 2007 IN MATERIA DI ESPORTAZIONE DI STAMINALI DI CORDONE OMBELICALE Gent.ma Sig.ra, Le chiediamo di leggere con attenzione le informazioni sotto riportate e di rispondere

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Le staminali embrionali: aspetti scientifici e bioetici. Luca Guerra. Centro di Bioetica Istituto Auxologico Italiano di Milano

Le staminali embrionali: aspetti scientifici e bioetici. Luca Guerra. Centro di Bioetica Istituto Auxologico Italiano di Milano Le staminali embrionali: aspetti scientifici e bioetici Luca Guerra Centro di Bioetica Istituto Auxologico Italiano di Milano LE STAMINALI EMBRIONALI: ASPETTI SCIENTIFICI E PROBLEMATIZZAZIONE BIOETICA

Dettagli

Approfondimento Biologia IN QUESTO NOSTRO APPROFONDIMENTO SI PARLERÀ DEI SEGUENTI ARGOMENTI: CELLULE STAMINALI & BIOTECNOLOGIE

Approfondimento Biologia IN QUESTO NOSTRO APPROFONDIMENTO SI PARLERÀ DEI SEGUENTI ARGOMENTI: CELLULE STAMINALI & BIOTECNOLOGIE Approfondimento Biologia IN QUESTO NOSTRO APPROFONDIMENTO SI PARLERÀ DEI SEGUENTI ARGOMENTI: CELLULE STAMINALI & BIOTECNOLOGIE Cellule staminali Le cellule staminali sono cellule primitive,dotate della

Dettagli

LE NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA LE CELLULE STAMINALI

LE NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA LE CELLULE STAMINALI LE NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA LE CELLULE STAMINALI DEFINIZIONE DI CELLULA STAMINALE Le cellule staminali si caratterizzano per le loro capacità biologiche. Capacità di automantenimento: sono in grado

Dettagli

IL SEGRETARIO (dott.ssa Alessandra Forgiarini)

IL SEGRETARIO (dott.ssa Alessandra Forgiarini) FEDERFARMA FRIULI VENEZIA GIULIA UNIONE REGIONALE TITOLARI DI FARMACIA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Circolare n. 046/11 Trieste, 11 aprile 2011 Alle Farmacie delle province di Gorizia Pordenone Trieste Udine

Dettagli

Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice

Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Responsabile Medico: Medici di Reparto: Caposala: Dott. Alberto SINISCALCHI Dott. Andrea LIGUORI Dott. Gian Paolo SPINELLI Sig.ra

Dettagli

L ORIGINE DEI TESSUTI

L ORIGINE DEI TESSUTI L ORIGINE DEI TESSUTI Tutte le cellule dell organismo derivano dallo zigote Embrioni di topo a diversi stadi di sviluppo: A, stadio a 2 pronuclei; E, stadio a circa 16 cellule B, stadio a 2 blastomeri;

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

LEZIONE 4 area biologica. Le cellule staminali

LEZIONE 4 area biologica. Le cellule staminali Corso di Comunicazione delle Scienze 2011 Lunedi 30 maggio LEZIONE 4 area biologica Le cellule staminali Yuri Bozzi, PhD bozzi@science.unitn.it Laboratorio di Neuropatologia Molecolare CIBIO, Università

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4949 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SAVINO, MELONI, ROCCELLA, ANGELI, BARBIERI, COMPA- GNON, DE NICHILO RIZZOLI, DELFINO, DI

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO VIII ORDINANZA

DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO VIII ORDINANZA DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO VIII ORDINANZA Misure urgenti in materia di cellule staminali da cordone ombelicale. IL MINISTRO

Dettagli

Per la prima volta in Italia, le cellule staminali dei primi denti!

Per la prima volta in Italia, le cellule staminali dei primi denti! Per la prima volta in Italia, le cellule staminali dei primi denti! 1 Settore centrale Settore centrale Settore laterale Settore laterale Dente canino Dente canino Mascella superiore Mascella inferiore

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016 Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato

Dettagli

Michaela Luconi, PhD

Michaela Luconi, PhD Michaela Luconi, PhD Unità di Endocrinologia Laboratorio di Biologia Cellulare dell Organo Adiposo Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali & Cliniche «Mario Serio» michaela.luconi@unifi.it COSA

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

La famiglia davanti all autismo

La famiglia davanti all autismo La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile

Dettagli

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono

Dettagli

Che cosa è l Affidamento?

Che cosa è l Affidamento? Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale

Dettagli

Il rimedio migliore contro la leucemia sei tu.

Il rimedio migliore contro la leucemia sei tu. Informazioni sulla donazione delle cellule staminali. Il rimedio migliore contro la leucemia sei tu. Martin Q., donatore di cellule staminali registrato Salvare una vita umana è così semplice. Friederike

Dettagli

IL DONO È ALTRUISMO. UN AIUTO PER LA RICERCA È SOLIDARIETÀ. INSIEME DANNO UNA SPERANZA AL MONDO.

IL DONO È ALTRUISMO. UN AIUTO PER LA RICERCA È SOLIDARIETÀ. INSIEME DANNO UNA SPERANZA AL MONDO. IL DONO È ALTRUISMO. UN AIUTO PER LA RICERCA È SOLIDARIETÀ. INSIEME DANNO UNA SPERANZA AL MONDO. SABATO 21 E DOMENICA 22 NOVEMBRE Centro d Abruzzo Ipercoop San Giovanni Teatino www.centrodabruzzo.com Chi

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

«Vita, morte e miracoli della cellula staminale»

«Vita, morte e miracoli della cellula staminale» «Vita, morte e miracoli della cellula staminale» Prof.ssa Gabriella Vannelli Sezione di Anatomia Umana e Istologia Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Firenze, 13 marzo 2015 Il lungo e affascinante

Dettagli

a cura dott.ssa Maria Cristina Theis

a cura dott.ssa Maria Cristina Theis Essere genitori «nell era digitale: implicazioni delle nuove tecnologie (internet, cellulari, televisione, videogiochi) nella crescita dei bambini e modalità di approccio al loro utilizzo. a cura dott.ssa

Dettagli

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI Proposta di legge 5097 XVI Legislatura

CAMERA DEI DEPUTATI Proposta di legge 5097 XVI Legislatura CAMERA DEI DEPUTATI Proposta di legge 5097 XVI Legislatura Disposizioni sanzionatorie per la violazione della disciplina in materia di prelievo, conservazione e utilizzazione del sangue del cordone ombelicale

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 40 DEL 4 SETTEMBRE 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 40 DEL 4 SETTEMBRE 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 28 luglio 2006 - Deliberazione N. 1027 - Area Generale di Coordinamento - N. 20 - Assistenza Sanitaria - Banche cellule e tessuti. Provvedimenti. (Allegato).

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

ATTIVAMENTE INSIEME BIOTECH NEL CUORE DELLE BIOTECNOLOGIE: CELLULE STAMINALI E FARMACI ORFANI

ATTIVAMENTE INSIEME BIOTECH NEL CUORE DELLE BIOTECNOLOGIE: CELLULE STAMINALI E FARMACI ORFANI ATTIVAMENTE INSIEME BIOTECH NEL CUORE DELLE BIOTECNOLOGIE: CELLULE STAMINALI E FARMACI ORFANI In occasione del 60 compleanno della scoperta del DNA che l Europa festeggia con la settimana europea biotech,

Dettagli

Le regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

Progetto scuola-lavoro Consiglio Nazionale delle Ricerche. Chiara Cuccodoro L.s.s. Francesco d Assisi Classe VE A.s. 2014/2015

Progetto scuola-lavoro Consiglio Nazionale delle Ricerche. Chiara Cuccodoro L.s.s. Francesco d Assisi Classe VE A.s. 2014/2015 Progetto scuola-lavoro Consiglio Nazionale delle Ricerche Chiara Cuccodoro L.s.s. Francesco d Assisi Classe VE A.s. 2014/2015 1 Vaccini a Dna Sono costituiti da un plasmide, cioè un anello di dna, di origine

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N. 7 PIEVE DI SOLIGO (TV) MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N. 7 PIEVE DI SOLIGO (TV) MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE Gent.ma Sig.ra / Gent.mo Sig.re, Le chiediamo di leggere con attenzione le informazioni sotto riportate e di rispondere

Dettagli

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma

Dettagli

Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi

Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare

Dettagli

I fondi. Conoscerli di più per investire meglio. Ottobre 2008. Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Divisione Relazioni Esterne

I fondi. Conoscerli di più per investire meglio. Ottobre 2008. Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Divisione Relazioni Esterne I fondi Conoscerli di più per investire meglio Ottobre 2008 Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Divisione Relazioni Esterne I FONDI: CONOSCERLI DI PIÙ PER INVESTIRE MEGLIO COSA SONO I fondi

Dettagli

MODULO INFORMATIVO PER IL COUNSELLING SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

MODULO INFORMATIVO PER IL COUNSELLING SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO TEL. 02 5503.2143-2570 3202 FAX 0255185528 e-mail direzione.presidio@policlinico.mi.it P.01.CLT.M.03 PAGINA 1 DI 6 MODULO INFORMATIVO PER IL COUNSELLING SULLA RACCOLTA E

Dettagli

ALLEGATO _I _ Dgr n. del pag. 1/6

ALLEGATO _I _ Dgr n. del pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _I _ Dgr n. del pag. 1/6 Progetto ex Accordo Stato-Regioni rep. atti 84/CSR del 20 aprile 2011 per l utilizzo delle risorse vincolate per la realizzazione degli

Dettagli

Consenso Informato e Privacy

Consenso Informato e Privacy Consenso Informato e Privacy Consenso e Privacy sono le basi fondanti del moderno concetto di Medicina e una cura di qualità non può prescindere da essi, così come la stessa etica e deontologia degli interventi

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale

CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale 1 I Medici come si inseriscono sui temi ambientali oggi? I medici rappresentano per la

Dettagli

La definizione di cellula staminale si basa essenzialmente su due caratteristiche:

La definizione di cellula staminale si basa essenzialmente su due caratteristiche: 1 2 La definizione di cellula staminale si basa essenzialmente su due caratteristiche: a) autorinnovamento, ossia la capacità di generare una cellula indifferenziata esattamente uguale alla cellula-madre

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) riferimento

LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) riferimento LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) relatore: Monica riferimento Poletto Perché lavorate insieme? Non farsi questa domanda e non comunicarsi la risposta ha conseguenze negative sulla vita dell

Dettagli

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Presentazione Il gruppo di formazione di Associazione Mosaico nasce per fornire la formazione agli obiettori di coscienza

Dettagli

CELLULE STAMINALI E FECONDAZIONE ASSISTITA: COME LA PENSANO GLI ITALIANI?

CELLULE STAMINALI E FECONDAZIONE ASSISTITA: COME LA PENSANO GLI ITALIANI? CELLULE STAMINALI E FECONDAZIONE ASSISTITA: COME LA PENSANO GLI ITALIANI? Primo appuntamento con l di Observa -Science in Society e tuttoscienzetecnologia - La Stampa di Massimiano Bucchi e Federico Neresini

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BARANI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BARANI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4747 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato BARANI Disciplina dei centri pubblici e privati di raccolta, conservazione e distribuzione

Dettagli

PROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO

PROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO LO SPAZIO MAGICO DELLA RELAZIONE TM Metodo di intervento sulle dinamiche relazionali e sulla prevenzione del disagio nella Scuola dell Infanzia e nella Scuola Primaria PRIMO LIVELLO PROGETTO DI FORMAZIONE

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

Le cellule staminali pluripotenti (embrionali) Prof. Fulvio Gandolfi Università degli Studi di Milano

Le cellule staminali pluripotenti (embrionali) Prof. Fulvio Gandolfi Università degli Studi di Milano Le cellule staminali pluripotenti (embrionali) Prof. Fulvio Gandolfi Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina Veterinaria Embriologia e Terapia Genica e Cellulare Le cellule staminali adulte:

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE Allegato C/1 MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE Gent.ma Sig.ra/Gent.mo Sig.re Le chiediamo di leggere con attenzione le informazioni sotto riportate e il

Dettagli

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA

SENATO DELLA REPUBBLICA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 658 DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa del senatore CARELLA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 21 SETTEMBRE 2001 Istituzione delle banche di sangue di cordone ombelicale

Dettagli

CHI SEI TU? CHI SONO IO?

CHI SEI TU? CHI SONO IO? L associazione Don Lorenzo Milani e l ICS Lorenzo Bartolini Vaiano in partenariato con il Comune di Cantagallo e l ICS Sandro Pertini di Vernio Con il contributo dell Assessorato alle Politiche Sociali

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di

Dettagli

Breve presentazione dei momenti più interessanti e significativi che hanno caratterizzato questa esperienza.

Breve presentazione dei momenti più interessanti e significativi che hanno caratterizzato questa esperienza. Nell ambito del progetto GENETICA e DNA sono stati studiati gli aspetti della medicina rigenerativa in riferimento alle cellule staminali. Il 24 aprile 2012 ci siamo recati presso il Dipartimento di Istologia

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

Banca del Sangue Cordonale di Cagliari Una possibilità in più per tutti

Banca del Sangue Cordonale di Cagliari Una possibilità in più per tutti Banca del Sangue Cordonale di Cagliari Una possibilità in più per tutti Sede: Piano terra, Presidio Ospedaliero Binaghi via Is Guadazzonis n.2-09126 Cagliari Struttura della Banca del Sangue Cordonale

Dettagli

Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici

Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici La Dislessia è un Disturbo specifico dell Apprendimento (DSA) di cui soffrono dal 3 al 4% degli studenti in età evolutiva. Da almeno 10 anni viene

Dettagli

Che cos è la fibrosi cistica

Che cos è la fibrosi cistica La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli