Relazione finale del Consiglio di Classe. Classe sez Scuola Secondaria di 1 grado
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1 Relazione finale del Consiglio di Classe Classe sez Scuola Secondaria di 1 grado Anno Scolastico Anno Scolastico
2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R.L.MONTALCINI All inizio dell anno scolastico la classe risultava composta di alunni,.maschi e..femmine,di cui ripetente e diversamente abile/i.era inoltre evidenziata la presenza di.. alunno proveniente da altra scuola /extracomunitario / altro. Al termine dell anno scolastico la composizione della classe è rimasta invariata (oppure) ha subito le seguenti modifiche: TIPOLOGIA DELLA CLASSE IN INGRESSO In ingresso la classe risultava eterogenea/omogenea per conoscenze,abilità,ambienti socio-culturali di provenienza e disponibilità ai rapporti interpersonali e alla collaborazione e si presentava così connotata sul piano comportamentale: Vivace Tranquilla Collaborativa Poco collaborativa Problematica Passiva Sul piano degli apprendimenti il Consiglio di classe, tenendo conto delle fasce di livello richiamate alle pagg. 36/37 del POF, suddivideva gli alunni come segue, indicando il tipo di intervento necessario a promuovere l apprendimento di ciascun allievo : VOTO ALUNNI INTERVENTO % 4 Sostegno 5 Recupero 6 Consolidamento 7-8 Potenziamento 9/10 Ampliamento Evidenziava inoltre i seguenti casi particolari (ripetere lo schema sottostante tante volte quanti sono i casi particolari) : Alunno Motivazioni gravi difficoltà di apprendimento difficoltà linguistiche Cause ritmo di apprendimento lento situazione familiare difficile 2
3 disturbi comportamentali diversamente abile altro svantaggio socio-culturale scarsa motivazione allo studio altro EVENTUALI SUPPORTI E/O SERVIZI DI CUI HA USUFRUITO LA CLASSE Docenti specializzati di sostegno n Altro (specificare) IL PERCORSO FORMATIVO Nel corso dell anno scolastico, il Consiglio di classe, partendo dalle rilevazioni effettuate in ingresso, tenendo conto degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi di competenza previsti dalle Indicazioni Nazionali e puntualmente declinati nel Piano dell Offerta Formativa, ha progettato e realizzato un percorso di studio unitario e flessibile, raggruppato nelle due categorie seguenti: Competenze trasversali Competenze disciplinari Entrambe sono state declinate nei rispettivi piani annuali e, successivamente, nei quattro moduli formativi bimestrali previsti per ogni disciplina. Per l alunno diversamente abile o per l alunno con DSA è stato predisposto un Piano Educativo Individualizzato e/o un Piano Personalizzato che ha evidenziato L intero percorso formativo per tutte le tipologie di alunni ha utilizzato le seguenti strategie: 1. sostegno/recupero delle conoscenze e delle competenze: studio assistito in classe diversificazione /adattamento dei contenuti disciplinari metodologie e strategie di insegnamento differenziate allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari assiduo controllo degli apprendimenti con frequenti verifiche e richiami coinvolgimento in attività collettive (es. lavori di gruppo) coinvolgimento della famiglia affidamento di incarichi a crescente livello di difficoltà e/o responsabilità corsi di recupero 2. consolidamento delle conoscenze e delle competenze: attività guidate a crescente livello di difficoltà esercitazioni di fissazione/automatizzazione delle conoscenze inserimento in gruppi motivati di lavoro stimolo ai rapporti interpersonali con compagni più ricchi di interessi assiduo controllo dell apprendimento con verifiche frequenti valorizzazione delle esperienze extrascolastiche 3. ampliamento delle conoscenze e delle competenze: approfondimento,rielaborazione e problematizzazione dei contenuti affidamento di incarichi,di impegni e/o di coordinamento valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi ricerche individuali e/o di gruppo 3
4 impulso allo spirito critico e alla creatività lettura di testi extrascolastici PROGETTI ATTIVATI NELLA CLASSE O CUI HANNO PARTECIPATO ALUNNI DELLA CLASSE (sono elencati a titolo esemplificativo alcuni progetti) Avviamento alla pratica sportiva UNICEF PON azione Educazione alla salute.. Il grado di partecipazione degli alunni alle iniziative formative curricolari ed extra curricolari è stato : basso medio-basso medio medio-alto alto La ricaduta delle attività progettuali sugli alunni in termini di sviluppo delle competenze trasversali e/o disciplinari è stata : molto rilevante abbastanza rilevante poco rilevante per nulla rilevante Il grado di partecipazione dei genitori ad iniziative,incontri,colloqui e/o altro proposti dalla scuola è stato: basso medio-basso medio medio-alto alto VERIFICHE E VALUTAZIONI In coerenza con quanto dichiarato nel Piano dell Offerta Formativa,la valutazione degli apprendimenti è stata ripartita in : valutazione formativa o in itinere, finalizzata: - ad individuare, per ciascun alunno, i punti di forza e di debolezza del percorso formativo e fornire l informazione di ritorno utile a ri-orientare gli interventi didattici; - a promuovere l auto-valutazione nella prospettiva metacognitiva. valutazione certificativa o sommativa, finalizzata ad attestare le conoscenze effettivamente acquisite dall alunno al termine dell anno scolastico di riferimento. La valutazione formativa è stata condotta da ciascun docente nell ambito della propria area disciplinare. La valutazione certificativa è stata deliberata dal consiglio di classe/interclasse con cadenza quadrimestrale, riportata nel documento di valutazione ed espressa con voti disciplinari, rappresentativi del livello di conoscenze ed abilità raggiunti dall alunno in ciascuna disciplina. Entrambe sono state condotte nel rispetto dei criteri deliberati dagli Organi Collegiali e tesi a garantire trasparenza ed equità. ASPETTI METODOLOGICI L opzione metodologica assunta alla base della programmazione è stata la didattica metacognitiva, ossia attività di insegnamento-apprendimento orientate al miglioramento delle capacità dell alunno di fare esperienza e ottimizzare le proprie strategie cognitive. Questo risultato è stato perseguito attraverso una serie di pratiche didattiche mirate all auto-osservazione e all auto-rappresentazione, di seguito richiamate: 1) presentazione preventiva dei risultati di apprendimento, allo scopo di favorire l auto-riflessione sulle operazioni cognitive richieste; 4
5 2) sviluppo di una grammatica delle tecniche di studio : osservare,catalogare e migliorare le proprie tecniche di studio (evidenziare, sottolineare, ripetere, prendere appunti, scrivere note a margine, scrivere poster ecc); 3) auto-osservazione, discussioni e/o questionari sui percorsi cognitivi: difficoltà incontrate; argomenti preferiti; strategie esecutive; percezione di sé e delle proprie possibilità; la propria valutazione sul giudizio ricevuto; ecc; 4) mappe e net-work concettuali; 5) auto-analisi degli errori; 6) apprendimento cooperativo. Altre opzioni metodologiche (indicare) SITUAZIONE DELLA CLASSE IN USCITA Al termine dell anno scolastico gli allievi hanno /non hanno fatto rilevare miglioramenti sul piano comportamentale e su quello degli apprendimenti. Nello specifico la classe si presenta così connotata sul piano comportamentale: Vivace Tranquilla Collaborativa Poco collaborativa Problematica Passiva e così connotata sul piano delle competenze disciplinari e trasversali. VOTO ALUNNI INTERVENTO % 4 Sostegno 5 Recupero 6 Consolidamento 7-8 Potenziamento 9/10 Ampliamento IL CONSIGLIO DI CLASSE 5
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