Milano, 21 marzo Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
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- Albina Marinelli
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1 Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
2 INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
3 STRATEGIA AZIENDALE IN MATERIA DI CLIMA: la policy ambientale Nel 2008 il Gruppo UBI Banca ha adottato la propria policy ambientale dichiarando che: Il Gruppo UBI Banca riconosce che il perseguimento della missione di creare valore per tutti i propri stakeholder (personale, azionisti e soci, clienti e fornitori, pubblica amministrazione e collettività) non può prescindere dalla sostenibilità anche ambientale delle proprie attività nel lungo termine, ovvero dalla capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni (WCED,1987). In particolare i cambiamenti climatici in atto richiedono azioni di mitigazione e di adattamento che coinvolgono tutti gli attori sociali e mettono le banche di fronte a nuovi rischi e nuove opportunità di business. La policy identifica le modalità con cui il Gruppo UBI Banca si impegna a gestire le proprie responsabilità di natura ambientale, sia verso le comunità in cui opera sia verso le generazioni future. Oltre a perseguire il pieno e sostanziale rispetto delle norme di carattere ambientale, il Gruppo è impegnato promuovere lo sviluppo economico sostenibile e a contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto offrendo ai propri clienti soluzioni innovative ed efficaci per la tutela ambientale, applicando i migliori standard ambientali disponibili secondo un corretto rapporto costi/benefici nella gestione delle proprie attività, promuovendo la responsabilità ambientale in tutti i propri stakeholder e partecipando a iniziative e progetti per la tutela e la promozione ambientale, il risparmio energetico e il contrasto ai cambiamenti climatici, dando così concreta attuazione ai principi sottoscritti del Global Compact: principio n. 7: avere un approccio preventivo rispetto alle sfide ambientali ; principio n. 8: promuovere iniziative per una maggiore responsabilità ambientale ; principio n. 9: incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che non danneggiano l ambiente. 3
4 STRATEGIA AZIENDALE IN MATERIA DI CLIMA: il codice etico Anche nei Principi di condotta nelle relazioni con gli Stakeholder contenuti nel Codice Etico di Gruppo si menziona: Rispetto e tutela dell ambiente Riconoscendo l interesse delle generazioni future a una possibilità di vita che non sia pregiudicata dalla scarsità delle risorse naturali, dal degrado dell ambiente e dai cambiamenti climatici causati da comportamenti non responsabili delle generazioni attuali, consideriamo prioritario gestire proattivamente le nostre responsabilità di natura ambientale, sia verso le comunità in cui operiamo sia verso le generazioni future, in un ottica di medio-lungo termine. Ci impegniamo perciò ad avere un approccio preventivo rispetto alle sfide ambientali, attuando una politica ambientale orientata alla progressiva riduzione degli impatti diretti e indiretti della nostra attività e alla diffusione di maggiore sensibilità e impegno per la tutela dell ambiente, con riferimento sia al contesto locale (qualità del suolo, dell aria e dell acqua del territorio in cui viviamo) sia alle sfide globali (biodiversità e cambiamenti climatici). A tutti gli Stakeholder assicuriamo una comunicazione sistematica, chiara e trasparente sugli obiettivi e i risultati raggiunti nell attuazione della nostra politica ambientale. 4
5 STRATEGIA AZIENDALE IN MATERIA DI CLIMA: la sua applicazione In ottemperanza a questi impegni presi, negli anni abbiamo sviluppato progetti che ci consentissero di ridurre l impatto ambientale delle nostre attività ESEMPI: Adozione di apparecchiature IT a basso consumo ( Energy Star, TCO ) Utilizzo di materiali e impianti ad alta efficienza nella realizzazione di uffici e filiali Applicazione di policy di riduzione dei consumi energetici ( spegnimento centralizzato PC, spegnimento insegne, regolazione impianti di climatizzazione) Dematerializzazione : fatturazione elettronica e e-banking Finanziamento di progetti sulle rinnovabili rivolti a privati e a piccole e medie imprese 5
6 IL PROGRAMMA ENERGETICO MENO EURO MENO CO2 All interno di UBI Sistemi e Servizi è presente la struttura di Energy Management che gestisce centralmente tutti i temi inerenti all utilizzo razionale delle risorse energetiche ( legge 10/91) Viene preparato un piano energetico su base triennale che possa traguardare gli obiettivi di piano industriale. Le tipologie di intervento vengono declinate annualmente sottoforma di singoli progetti, in cui vengono riportati dati economico/finanziari e dati inerenti alla riduzione dei consumi/emissioni. I progetti vengono proposti all Alta Direzione e vengono approvati sulla base di criteri di tipo economico finanziario. tuttavia I progetti che consentono una maggiore riduzione di CO2 non è detto che siano i più costosi ESEMPIO : Spegnimento centralizzato notturno dei pc: - Costo: zero - CO2 evitata: ton/anno - Saving: K 700/anno I progetti che consentono saving economici consentono di ridurre le emissioni di CO2 ESEMPIO : Illuminazione a Led Sedi Direzionali - Costo: K CO2 evitata: 350 ton/anno - Saving: K 130/anno ESEMPIO : Impianto fotovoltaico di Jesi - Costo: K CO2 evitata: 114 ton/anno - Saving: K 116/anno ( energia non acquistata e conto energia) 6
7 LE OPPORTUNITA DERIVANTI DA CDP Ancora dal codice etico: A tutti gli Stakeholder assicuriamo una comunicazione sistematica, chiara e trasparente sugli obiettivi e i risultati raggiunti nell attuazione della nostra politica ambientale. Nel nostro contesto aziendale compilare il questionario CDP non e semplice perché: dobbiamo individuare TUTTI i settori che hanno un impatto sulle emissioni di CO2 ESEMPIO Al momento non esiste in azienda uno strumento che monitori la CO2 evitata attraverso il finanziamento delle energie rinnovabili tuttavia. 7
8 LE OPPORTUNITA DERIVANTI DA CDP La compilazione del questionario CDP Ci consente di rendicontare il modo analitico gli obiettivi e i risultati raggiunti sui temi ambientali in accordo a quanto dichiariamo nel codice etico Ci fornisce spunti per migliorare le nostre azioni in tema ambientale ESEMPIO Attualmente rendicontiamo lo Scope 3 solo parzialmente ma stiamo avviando progetti per migliorare quest area di rendicontazione sui seguenti temi: Business travel Valutazione ambientale dei fornitori: sviluppo di processi di acquisto che, a parità di requisiti di economicità, qualità e affidabilità tecnica, commerciale e finanziaria diano la preferenza a quei fornitori che dimostrano l attuazione di buone prassi di responsabilità sociale e/o il possesso di certificazioni sociali o ambientali. Negli anni abbiamo fatto in modo che la compilazione del questionario non fosse un lavoro in più ma fosse inserita nel processo di preparazione e verifica del Bilancio Sociale. 8
9 Grazie Valeria Balenzano UBI Sistemi e Servizi Responsabile Energy Management valeria.balenzano@ubiss.it Tel Mobile
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