PIANO COMUNALE DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA

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1 PIANO COMUNALE DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Relazione integrativa Aggiornamento Settembre 2009 Approvata con delibera di Consiglio comunale n. 94 del

2 INDICE DEI CONTENUTI Introduzione...pag.3 Quadro normativo di riferimento...pag.4 Fasce di pertinenza stradale...pag.6 2

3 Introduzione Il presente studio costituisce l aggiornamento del Piano Comunale di Classificazione Acustica del Comune di Dueville (P.C.C.A.), originariamente affidato alla Ditta ASIA ENGINEERING Srl di Monselice (PD) e approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.13 del 21/02/2001. L aggiornamento della documentazione grafica del P.C.C.A. ha interessato le seguenti tavole del vigente: TAV.1 classificazione acustica del territorio di Dueville nord in scala 1:5000 TAV.2 - classificazione acustica del territorio di Dueville sud in scala 1:5000 limitatamente ai seguenti temi: lievi modifiche ai confini di alcune zone per adeguare la zonizzazione al P.R.G. vigente a seguito della variante approvata con delibera di Giunta Regionale del Veneto n.4377 del 30/12/2005; modifiche alle fasce di transizione, ove richiesto dalle variazioni introdotte nel precedente punto; inserimento fascia di transizione nell area di confine tra il Comune di Dueville e la zona Bosco del Comune di Villaverla, come prescritto dall Amministrazione Provinciale di Vicenza con nota prot.n del 18/05/2009; modifiche alle fasce di pertinenza stradale, per adeguamento al D.P.R. n.142 del 30/03/2004. Per meglio ricalcare i confini della zonizzazione al P.R.G. vigente, si è quindi proceduto a modificare, in modo contenuto, i confini delle seguenti zone inserite nelle planimetrie del P.C.C.A.: i confini delle zone classificate in classe VI nell area produttiva di Via Divisione Julia; i confini delle zone classificate in classe III, nell area produttiva di Dueville (Viale Vicenza/Via Cittadella); i confini delle zone classificate in classe IV, nelle aree residenziali di Via Giotto; i confini delle zone classificate in classe VI, nell area produttiva contigua al comparto A della Zona Industriale Povolaro Sud. 3

4 Per quanto attiene invece alle prescrizioni impartite dall Amministrazione Provinciale di Vicenza, è stata inserita una fascia di transizione di 50 m nell area di confine tra il Comune di Dueville e la zona Bosco del Comune di Villaverla, poichè tra le due zone limitrofe vi era differenza superiore ad una classe acustica, da cui l obbligo di prevedere una fascia di transizione in conformità alle indicazioni fornite dalla DGRV n.4313/1993. Inoltre, come verrà approfondito nei paragrafi successivi, conseguentemente alle operazioni di adeguamento al D.P.R. n.142 del 30/03/2004, si è scelto di evidenziare le fasce di pertinenza acustica delle strade sulle tavole 1 e 2 utilizzando delle grafie differenti rispetto al vigente P.C.C.A., allo scopo di renderne più facile la lettura. Quadro normativo di riferimento Nella tabella che segue vengono sinteticamente riportati i riferimenti normativi relativi alla materia. Tipo Data n. Titolo Legge D.P.R. D.P.C.M. Ministero dell Ambiente Legge quadro sull inquinamento acustico Attuazione delle direttive n.80/1107/cee, n.82/605/cee, n.83/477/cee, n.86/188/cee e n.88/642/cee, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell art.7 della Legge n Regolamento recante norme di esecuzione dell art.11 della Legge n.447, in materia di inquinamento acustico derivante dal traffico ferroviario Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell art.11 della Legge n Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l esercizio dell attività del tecnico competente in acustica, ai sensi dell art.3, comma 1, lettera b) e dell art.2, commi 6, 7 e 8, della Legge n.447, Legge quadro sull inquinamento acustico Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici Determinazione dei valore limite delle sorgenti sonore Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno Criteri di progettazione dei sistemi di monitoraggio per il controllo dei livelli di inquinamento acustico in prossimità degli aeroporti nonché criteri per la 4

5 Deliberazioni della Giunta Regionale del Veneto Legge della Regione Veneto classificazione degli aeroporti in relazione al livello di inquinamento acustico Norme di rilevamento e di misurazione dell inquinamento Metodologia di misura del rumore aeroportuale Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo Criteri orientativi per le Amministrazioni Comunali del Veneto nella suddivisione dei rispettivi territori secondo le classi previste nella Tab.1 allegata al D.P.C.M : Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno Norme in materia di inquinamento acustico. La classificazione acustica, intesa come strumento di pianificazione del territorio per la tutela della popolazione dall inquinamento acustico, è stata introdotta nel nostro paese dal D.P.C.M. 01/03/1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno. Il concetto di zonizzazione acustica è stato poi ripreso in maniera più incisiva dalla Legge n.447 del 26/10/1995 Legge quadro sull inquinamento acustico attraverso l art.6, il quale indica che il piano di classificazione acustica del territorio è di competenza del Comune. Molto schematicamente tale operazione consiste in: suddivisione del territorio in sei zone omogenee sulla base della prevalente ed effettiva destinazione d uso del territorio (le sei classi erano già state individuate dal D.P.C.M. 01/03/1991 e attualmente confermate dal D.P.C.M. 14/11/1997); assegnazione a ciascuna porzione omogenea di territorio, di un valore limite massimo diurno e notturno espresso in db (decibel), valido per la rumorosità in ambiente esterno. Il D.P.C.M. 14/11/1997, in attuazione dell art.3, comma1, lettera a) della Legge n.447/1995, determina i valori limite di emissione, i valori limite di immissione, i valori di attenzione ed i valori di qualità di cui all art.2, comma 1, lettere e), f),g), h) della stessa legge. Tale decreto contiene quattro tabelle: la prima (tabella A) individua le sei classi che intervengono nella classificazione acustica di un territorio; le successive tre (tabelle B-C-D) indicano per ciascuna classe rispettivamente i valori limite di emissione, di immissione e di qualità espressi come Leq in dba. Per quanto attiene i livelli di attenzione, riferimento per l avvio del Piano di risanamento comunale il decreto specifica, all art.6, che i valori di attenzione espressi come livelli continui equivalenti di pressione sonora ponderata A, riferiti al tempo a lungo termine (Ti) sono : 5

6 se riferiti ad un ora, i valori della tabella C allegata al decreto in questione, aumentati di 10 db per il periodo diurno e di 5 db per il periodo notturno; se relativi ai tempi di riferimento, i valori di cui alla tabella C allegata al decreto in questione. Il Decreto 16/03/1998, in attuazione dell art.3, comma 1, lettera c), della Legge n.447/1995, stabilisce le tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico, tenedo conto delle caratteristiche del rumore emesso dalle infrastrutture di trasporto per cui si prevede un campionamento in continuo con un tempo di misura non inferiore ad una settimana. Infine il D.P.R. 30/03/2004 n.142 riguarda sia le infrastrutture stradali esistenti sia quelle di nuova realizzazione, per ciascuna delle quali vengono stabiliti dei limiti acustici diurni e notturni. Naturalmente per le zone dove sono presenti scuole, ospedali, case di cura e di riposo, valgono i limiti previsti dalla zonizzazione. Nel testo normativo le strade sono classificate dagli enti proprietari, a seconda delle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali e in accordo con il codice della strada nei seguenti tipi: Autostrade Strade extraurbane principali Strade extraurbane secondarie Strade extraurbane di scorrimento Strade extraurbane di quartiere Strade locali Itinerari ciclopedonali. Per armonizzare la strada con gli elementi ad essa contigui, viene ripreso in concetto di fascia di rispetto stradale, proprio del Codice della Strada (così come modificato dal D.P.R. n.610 del ). Fasce di pertinenza stradale Come accennato nel paragrafo precedente, il D.P.R. n.142/2004 stabilisce un regolamento per la prevenzione ed il contenimento dell inquinamento acustico da applicarsi a tutti i tipi di infrastrutture stradali, esistenti e di nuova costruzione, stabilendone i valori limite di immissione. Il Decreto implica per le Amministrazioni Comunali l aggiornamento dei Piani di Classificazione Acustica, con l adeguamento delle fasce di pertinenza acustica delle infrastrutture stradali e la definizione dei limiti di immissione per le strade urbane di quartiere e quelle locali. Secondo le indicazioni del D.P.R. n.142/2004 le fasce di pertinenza stradale non sono elementi della zonizzazione acustica, ma vanno considerate come fasce di esenzione relative alla sola 6

7 rumorosità prodotta dal traffico stradale dell infrastruttura a cui si riferiscono, rispetto al limite di zona locale, che dovrà essere invece rispettato dall insieme di tutte le altre sorgenti che interessano detta zona. Si riporta, nel seguito, la sola tabella 2 allegata al D.P.R. n.142/2004, relativa ai valori limite di immissione per le strade esistenti e l ampiezza della relativa fascia di pertinenza acustica. Si precisa che la norma definisce infrastruttura stradale esistente quella effettivamente in esercizio o in corso di realizzazione o per la quale è stato approvato il progetto definitivo alla data di entrata in vigore del decreto medesimo. Nella tabella vengono indicati i valori limite di immissione per le strade esistenti e le dimensioni delle fasce di pertinenza acustica riportate graficamente nelle tavole del P.C.C.A., considerando la classifica funzionale delle strade come già sopra ricordata. Scuole*, ospedali, case di cura e di riposo Altri Ricettori TIPI DI STRADA Secondo Codice della strada A - autostrada B - extraurbane principali C - extraurbane secondarie SOTTOTIPI A FINI ACUSTICI (secondo Norme CNR 1980 e direttive PUT) Ca (strade a carreggiate separate e tipo IV CNR 1980) Ampiezza fascia di pertinenza acustica (m) 100 (fascia A) 150 (fascia B) 100 (fascia A) 150 (fasciab) 100 Diurno db(a) Notturno db(a) Diurno db(a) Notturno db(a) (fascia A) (fascia B) 100 Cb (tutte le strade (fascia A) extraurbane secondarie) 50 (fascia B) D - urbane di scorrimento Da (strade a carreggiate separate e interquartiere) Db (tutte le strade

8 E - urbane di quartiere urbane di scorrimento) 30 E - locali 30 Definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al D.P.C.M. in data e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come previsto dall art.5, comma 1, lettera a), della legge n.447 del * per le scuole vale il solo limite diurno Per le strade esistenti di tipo E urbane di quartiere, si impone la validità dei limiti di classe IV, pari a 65 db(a) diurni e 55 db(a) notturni. Per le strade locali, tipo F, valgono i limiti di zona a cui le stesse appartengono. Concludendo, ai fini della presente classificazione acustica comunale, per quanto concerne le infrastrutture stradali sono state considerate delle fasce di pertinenza pari a: - metri 100 (fascia A) e metri 150 (fascia B) per lato, in corrispondenza dell asse viario dell autostrada A31 - metri 100 (fascia A) e metri 50 (fascia B) per lato, in corrispondenza di alcuni tratti di strade provinciali posti al di fuori dal centro abitato, come in Viale della Repubblica e nell ex strada S.S metri 30 per lato in corrispondenza delle strade locali e di quelle provinciali che rientrano nell area del centro abitato di Dueville. 8