Seminario. L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone. Prof. Ing. Simone Pascuzzi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Seminario. L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone. Prof. Ing. Simone Pascuzzi"

Transcript

1 ARPTRA 4 luglio 2013 Agriturismo Lama S.Giorgio Seminario L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone Prof. Ing. Simone Pascuzzi Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali Università degli Studi di Bari

2 Particolarità dei vigneti a tendone Caratterizzati, nelle ultime fasi fenologiche, da una fascia vegetoproduttiva pressoché continua, disposta orizzontalmente su di un piano ad un altezza dal terreno di metri

3 trattamento unidirezionale: dal basso verso l alto parete verticale raggiungibile da entrambi i lati

4 VARIANTI MORFOLOGICHE distinte in base all orientamento spaziale dei capi a frutto al momento della potatura invernale armatura metallica superiore armatura metallica inferiore

5 Particolare attenzione alle modalità di distribuzione dei fitofarmaci occorre evitare: Volumi/ettaro, popolazioni di gocce, profili di distribuzione che deturpino l estetica e/o la commerciabilità dei grappoli (residui visibili sugli acini e/o comunque superiori ai valori massimi ammessi per ciascun fitofarmaco)

6 Nonostante la specificità della forma di allevamento La quasi totalità delle irroratrici impiegate, a getto assistito da corrente d aria, è derivata da modelli utilizzati in frutticoltura, con vegetazione disposta su parete verticale continua lungo i filari

7 L uso sostenibile in un vigneto a tendone di un irroratrice impone di: distribuire il prodotto in modo uniforme sul bersaglio massimizzare la quantità di prodotto sul bersaglio ridurre le perdite di prodotto

8 Perdite di prodotto - vigneti a tendone?

9 Interazioni parametri operativi caratteristiche tendone che condizionano l efficacia dei trattamenti Modalità di formazione delle gocce Dimensione delle gocce Diagramma di distribuzione Caratteristiche morfologiche Volume di acqua distribuito del tendone Volume di aria prodotto dalla ventola

10 Modalità di formazione e dimensione delle gocce Tipologia di macchina impiegata Atomizzatori Una pompa pressurizza la miscela che negli ugelli si frantuma in goccioline La dimensione delle gocce varia secondo il tipo di ugello e la pressione di esercizio Nebulizzatori Un ventilatore centrifugo genera un flusso d aria che polverizza la miscela La dimensione delle gocce varia secondo la portata di liquido e la velocità dell aria

11 Diagramma di distribuzione si determina al banco prova i parametri sui quali intervenire per adattare il diagramma alla forma della pianta bersaglio Apertura o chiusura degli ugelli Orientamento degli ugelli Dimensione degli ugelli Orientamento dei deflettori

12 Il diagramma di distribuzione dovrebbe essere modificato in funzione delle diverse fasi fenologiche Tendone uva da tavola Italia Sistema di potatura a 4 capi a frutto paralleli

13 Volume di acqua distribuito criteri di scelta obiettivo del trattamento (fungo, insetto, infestante) condizioni ambientali numero gocce/cm 2 dimensione gocce parametri su cui intervenire per modificarlo Portata ugelli Velocità di avanzamento N ugelli in funzione contemporaneamente

14 Volume di aria generato dal ventilatore Parametri interagiscono sul trasporto e sul deposito delle gocce sul bersaglio Portata utile di aria Direzione del flusso d aria Velocità dell aria in prossimità del bersaglio Velocità di avanzamento dell irroratrice

15 Come regolare la corrente d aria nei vigneti a tendone Indirizzandola quanto più possibile all interno della vegetazione Variandola in funzione di: Sesto d impianto (> negli impianti fitti) Epoca vegetativa (> aria in piena vegetazione) Velocità di avanzamento

16 Rappresentazione assonometrica di tutti i vettori velocità nello spazio circostante la ventola GNAGNARELLA «NBC 1000» nominale girante: 800 mm; griglia aspirazione: 900 mm; h terra - centro girante : 740 mm; portata aria: m 3 /h.

17 Studio velocità aria GNAGNARELLA «NBC 1000» Quota 180 cm Quota 200 cm

18 Rappresentazione assonometrica di tutti i vettori velocità nello spazio circostante la ventola NOBILI«Oktopus mini» nominale girante: 400 mm; griglia aspirazione: 400 mm; h terra - centro girante : 750 mm; portata aria: m 3 /h.

19 Studio velocità aria NOBILI«Oktopus mini» Quota 180 cm Quota 200 cm

20 Rappresentazione assonometrica di tutti i vettori velocità nello spazio circostante la ventola SALERNO Mod. «D Alicandro» nominale girante: 185 mm; griglia aspirazione: 280 mm; h terra - centro girante : 750 mm; portata aria: m 3 /h.

21 Studio velocità aria SALERNO Mod. «D Alicandro» Quota 180 cm Quota 200 cm

22 vigneto uva da tavola «Italia» sesto 2,24x2,24 m prove effettuate in 2 fasi fenologiche: fine fioritura; chiusura grappolo NOBILI «Oktopus mini MT» velocità di avanzamento: 2,4 km/h; 3,9 km/h; 5,7 km/h. portate di aria: 6060,4 m 3 /h; 9815,9 m 3 /h

23 Profili medi della vegetazione e L.A.I. fine Epoca fioritura A chiusura Epoca grappolo B Epoca A fine fioritura Fase fenologica: 27 - fruit set LAI ponderato medio: 2,5 m2/m2 Epoca B Chiusura grappolo Fase fenologica: 34 - berry touch LAI ponderato medio: 3,8 m2/m2

24 l/cm2 l/cm2 l/cm2 l/cm2 Epoca fine fioritura 350 l/ha portata di aria: 6060,4 m 3 /h Epoca A 350 l/ha portata di aria: 9815,9 m 3 /h l/cm2 l/cm2

25 l/cm2 l/cm2 l/cm2 l/cm2 l/cm2 l/cm2 Epoca chiusura grappolo Epoca B 350 l/ha portata di aria: 6060,4 m 3 /h 350 l/ha portata di aria: 9815,9 m 3 /h

26 Depositi medi complessivi riscontrati con le due portate di aria a confronto L aumento della portata d aria ha prodotto un incremento della capacità di penetrazione del getto: + 9 % I Epoca; + 8 % II Epoca

27 vigneto uva da tavola «Italia» sesto 2,24x2,24 m prove effettuate in 2 fasi fenologiche: fine fioritura; chiusura grappolo atomizzatore a doppia ventola ed aspirazione anteriore, della ditta Projet, modello «Maxi 660» velocità: 4 km/h volumi distribuiti: 350 l/ha; 600 l/ha portate di aria: 8712 m 3 /h; m 3 /h

28 spessori vegetazione Piena fioritura L.A.I. L.A.I. ponderato medio: 2,2 m2/m2 spessori vegetazione Chiusura grappolo L.A.I. L.A.I. ponderato medio: 5,8 m2/m2

29 L.A.I. vigneto Variazione temporale del L.A.I. vigneto 3,0 c 2,6 2,2 1,8 1,6 1,2 b 0,8 0,4 a a - Inflorences fully developed b - Full flowering c - Berry touch 14/05 26/05 09/07

30 l/cm2 l/cm2 l/cm2 l/cm2 Fase fenologica piena vegetazione Depositi medi di soluzione colorata (l/cm 2 ) Velocità avanzamento: 4 km/h portata aria 8712 m 3 /h Velocità avanzamento: 4 km/h portata aria m 3 /h

31 l/cm2 l/cm2 l/cm2 l/cm2 Fase fenologica chiusura grappolo Depositi medi di soluzione colorata (l/cm 2 ) Velocità avanzamento: 4 km/h portata aria 8712 m 3 /h Velocità avanzamento: 4 km/h portata aria m 3 /h

32 Depositi medi complessivi riscontrati con le due portate di aria a confronto 8712 m 3 /h Limitatamente alla I fase fenologica, l incremento della portata d aria migliora mediamente la capacità di penetrazione del getto.

33 Depositi medi complessivi riscontrati con i due volumi di liquido erogati a confronto ad un aumento di volume/ha in distribuzione (per le prove svolte pari a 1,7 volte) ha corrisposto un incremento del deposito medio sulle foglie dello stesso ordine di grandezza: da 1,5 a 1,9,

34 Taratura con Volumi proporzionali al L.A.I. dosi crescenti dal centro alle estremità dell interfilare Nel caso specifico si creano due problemi: - maggiore uniformità di distribuzione nella fascia vegetativa meno esposta; minore uniformità in quella più direttamente esposta al getto - La fruttificazione si trova concentrata sulle fasce inferiori e laterali dell interfilare più esposte al getto. - sovradosaggio, con residui di prodotti superiori ai limiti massimi previsti dalla legge - presenza di macchie visibili sugli acini non accettate dal mercato

35 Grazie per l attenzione!

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE REGOLAZIONE NON CORRETTA NO SI CONSEGUENZE Sovra o sottodosaggi Zone non trattate Spreco di prodotto Inquinamento

Dettagli

I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE

I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE - come si determina - i criteri di scelta - i parametri su quali intervenire per modificarlo IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE COME SI

Dettagli

Nota Tecnica 1. Maria Corte Claudio Sonnati

Nota Tecnica 1. Maria Corte Claudio Sonnati Nota Tecnica 1 Corretta distribuzione degli agrofarmaci nel noccioleto. Adeguare il volume d acqua irrorato alle dimensioni volumetriche della chioma (TRV). La Direttiva Europea 2009/128/CE sull Uso sostenibile

Dettagli

Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente

Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente Cristiano Baldoin Dip. Territorio e Sistemi Agroforestali Università di Padova 1 Perché la

Dettagli

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE Parametri e componenti sui quali si può intervenire Tipo di polverizzazione e trasporto delle gocce Tipo di

Dettagli

Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE

Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE Centro prova: Ditta costruttrice: ELIVENT Srl

Dettagli

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE Comuni dell Area della Denominazione Conegliano Valdobbiadene REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE Stralcio Sez. D Gestione e uso dei prodotti fitosanitari Approvato con Delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO PARAMETRI E COMPONENTI SU CUI POTER INTERVENIRE 1 PORTATA VENTILATORE VELOCITÀ DI AVANZAMENTO 4 5 VOLUME DISTRIBUITO PORTATA EROGATA

Dettagli

Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo

Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo Cristiano Baldoin Dip. Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova 1 Da dove nasce l esigenza di una normativa per

Dettagli

Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci

Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci Corso di Laurea Scienze e Tecnologie Agrarie Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci Dipartimento Ingegneria del Territorio - Università degli Studi di Sassari FITOFARMACI Formulazione Solidi Liquidi

Dettagli

Taratura irroratrici per risparmiare e tutelare l'ambiente. Cristiano Baldoin Università di Padova

Taratura irroratrici per risparmiare e tutelare l'ambiente. Cristiano Baldoin Università di Padova Taratura irroratrici per risparmiare e tutelare l'ambiente Cristiano Baldoin Università di Padova Importanza delle attrezzature per la distribuzione ai fini dell uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

Dettagli

LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI

LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI INDICE LA REGOLAZIONE DELLE MACCHINE IRRORATRICI REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ERBACEE REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ARBOREE

Dettagli

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture arboree

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture arboree Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture arboree Documento prodotto sulla base delle linee guida elaborate

Dettagli

SINTESI PROGETTO La corretta distribuzione degli agrofarmaci in corileto

SINTESI PROGETTO La corretta distribuzione degli agrofarmaci in corileto SINTESI PROGETTO La corretta distribuzione degli agrofarmaci in corileto Finalità del progetto L ottenimento di standard qualitativi elevati nelle produzioni corilicole passa attraverso una adeguata gestione

Dettagli

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO VANTAGGI DI UNA IRRORATRICE REGOLATA REGOLAZIONE o TARATURA Per regolazione di una macchina irroratrice si intende l adattamento

Dettagli

IL TRATTAMENTO ANTIPARASSITARIO alle Coltivazioni Agricole é..

IL TRATTAMENTO ANTIPARASSITARIO alle Coltivazioni Agricole é.. 13/03/2015 IL TRATTAMENTO ANTIPARASSITARIO alle Coltivazioni Agricole é.. L Attività tesa a proteggere le Culture Arboree ed Erbacee dai vari Parassiti e dalle Malattie. Il successo Tecnico ed Economico

Dettagli

Le principali tipologie di ugelli. utilizzati nelle macchine irroratrici

Le principali tipologie di ugelli. utilizzati nelle macchine irroratrici Le principali tipologie di ugelli utilizzati nelle macchine irroratrici I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE MODALITA DI FORMAZIONE E SCELTA DELLA DIMENSIONE DELLE GOCCE i sistemi di polverizzazione

Dettagli

Cognome Nome. Via / piazza n telefono. Cap Comune Provincia. Partita IVA codice CUAA. Marca Modello

Cognome Nome. Via / piazza n telefono. Cap Comune Provincia. Partita IVA codice CUAA. Marca Modello ALLEGATO 2 Identificativo controllo Anagrafica Codice fiscale Cognome Nome Via / piazza n telefono Cap Comune Provincia Partita IVA codice CUAA Sezione macchina irroratrice Marca Modello Telaio / matricola

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 46-001 UGELLO A FESSURA: SERIE: AG 1102 VERSIONE:

Dettagli

Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica

Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica I COMPONENTI E I PRINCIPI CHE REGOLANO LA POLVERIZZAZIONE DELLA MISCELA FITOIATRICA E IL TRASPORTO DELLE GOCCE VERSO IL BERSAGLIO Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica La funzione del

Dettagli

Verifica funzionale e taratura delle macchine per la distribuzione di fitofarmaci

Verifica funzionale e taratura delle macchine per la distribuzione di fitofarmaci DiSAA Divisione di Ingegneria Agraria FACOLTA DI SCIENZE AGRARIE E ALIMENTARI Verifica funzionale e taratura delle macchine per la Prof. Domenico Pessina, Dott. Davide Facchinetti In condizioni sfavorevoli,

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA DERIVA DEL PRODOTTO FITOSANITARIO E LE MISURE PER PREVENIRLA PREVISTE DALLA DIRETTIVA SULL USO USO SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI

L IMPORTANZA DELLA DERIVA DEL PRODOTTO FITOSANITARIO E LE MISURE PER PREVENIRLA PREVISTE DALLA DIRETTIVA SULL USO USO SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI La classificazione delle macchine irroratrici in funzione della deriva generata ROMA, 2 ottobre 2008 L IMPORTANZA DELLA DERIVA DEL PRODOTTO FITOSANITARIO E LE MISURE PER PREVENIRLA PREVISTE DALLA DIRETTIVA

Dettagli

Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica

Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica SUSTAINABLE OPERATIONS IN FITOIATRIC TREATMENTS I COMPONENTI E I PRINCIPI CHE REGOLANO LA POLVERIZZAZIONE DELLA MISCELA FITOIATRICA E IL TRASPORTO DELLE GOCCE VERSO IL BERSAGLIO Come avviene la polverizzazione

Dettagli

Spandiconcimi Irroratrici. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI

Spandiconcimi Irroratrici. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI Spandiconcimi Irroratrici Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI Caratteristiche concimi Concime Massa volumica apparente (kg/m 3 ) Massa volumica solido (kg/m 3 ) Umidità relativa critica (%) Forma dei granuli

Dettagli

Impolveratrice: ARENA 700T

Impolveratrice: ARENA 700T SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Impolveratrice: ARENA 700T Centro prova: Ditta costruttrice: V.M.A. srl Via F. Crispi, 184 27047 S. Maria

Dettagli

Il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici

Il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici Le nuove norme nell ambito degli agrofarmaci Il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici Federico Spanna Regione Piemonte Settore Fitosanitario e Servizi tecnico-scientifici controlloirroratrici@regione.piemonte.it

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI:

IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI: IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI: UNA OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE AGRICOLE Roberto Limongelli Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola LE DIRETTIVE COMUNITARIE 2009/127/CE

Dettagli

MECCANIZZAZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI COLTURALI NELLE SRF

MECCANIZZAZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI COLTURALI NELLE SRF OTTIMIZZAZIONE DELLA FILIERA DI PRODUZIONE DI BIOMASSE LIGNO-CELLULOSICHE MECCANIZZAZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI COLTURALI NELLE SRF P. Balsari,, M. Manzone, G. Airoldi Università di Torino DEIAFA

Dettagli

LE MACCHINE PER ESEGUIRE I TRATTAMENTI FITOSANITARI

LE MACCHINE PER ESEGUIRE I TRATTAMENTI FITOSANITARI LE MACCHINE PER ESEGUIRE I TRATTAMENTI FITOSANITARI INDICE PREMESSA LE TIPOLOGIE DI MACCHINE PRECAUZIONI GENERALI ANTIDERIVA I TRATTAMENTI CON I MEZZI AEREI 1 LE MACCHINE PER LA DISTRIBUZIONE DEI FITOFARMACI

Dettagli

Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee

Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee A cura del Gruppo di Lavoro Tecnico per il Concertamento Nazionale

Dettagli

PERIODO DI APPLICAZIONE PRODOTTO FINALITA. (qualsiasi sale di rame: idrossido, ossicloruro, solfato ecc)

PERIODO DI APPLICAZIONE PRODOTTO FINALITA. (qualsiasi sale di rame: idrossido, ossicloruro, solfato ecc) Graziano Vittone CReSO Manta, 8 novembre 2011 INTERVENTI SU TUTTI GLI IMPIANTI DI ACTINIDIA IN AUTUNNO INVERNO PERIODO DI APPLICAZIONE PRODOTTO FINALITA DOPO LA RACCOLTA RAMEICI Protezione dei PEDUNCOLI

Dettagli

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva

Dettagli

Cognome nome. Cap Comune provincia. Partita IVA codice CUA. Telaio/matricola anno di costruzione certificazione. Sezione dati di lavoro strumentale

Cognome nome. Cap Comune provincia. Partita IVA codice CUA. Telaio/matricola anno di costruzione certificazione. Sezione dati di lavoro strumentale Identificativo controllo anagrafica codice fiscale Cognome nome Via / piazza n telefono _ Cap Comune _ provincia _ Partita IVA codice CUA sezione macchina irroratrice Marca Modello Telaio/matricola anno

Dettagli

Irroratrice: T11 AirDrop ventagli

Irroratrice: T11 AirDrop ventagli SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: T11 AirDrop ventagli Centro prova: Ditta costruttrice: UNIGREEN spa Via Rinaldi, 105 42100

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 46-002 UGELLO A TURBOLENZA: SERIE: AG 1029 VERSIONE:

Dettagli

UGELLO A GETTO A LAMA tipo L / LB

UGELLO A GETTO A LAMA tipo L / LB UGELLO A GETTO A LAMA tipo L / LB Gli ugelli a lama d'acqua creano un getto orizzontale o verticale come un muro tagliafuoco. Utilizzati anche come effetto di raffreddamento. Disegnano sulle superficie

Dettagli

TeeJet 834 MANUALE OPERATIVO E DI PROGRAMMAZIONE - v Pag 1 di 8

TeeJet 834 MANUALE OPERATIVO E DI PROGRAMMAZIONE - v Pag 1 di 8 834 MANUALE 834 TeeJet 834 MANUALE OPERATIVO E DI PROGRAMMAZIONE - v1.02 - Pag 1 di 8 Funzione Azione/i Lettura iniziale Lettura successiva Computer: procedura di accensione Accensione Premere il tasto

Dettagli

Cimatura dei germogli. Rimozione dell apice vegetativo e di una quota variabile delle foglie sottostanti Modalità e obiettivi differenti in :

Cimatura dei germogli. Rimozione dell apice vegetativo e di una quota variabile delle foglie sottostanti Modalità e obiettivi differenti in : Foto Spezia Foto Spezia Cimatura dei germogli Rimozione dell apice vegetativo e di una quota variabile delle foglie sottostanti Modalità e obiettivi differenti in : Fase di allevamento Promuove la crescita

Dettagli

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale:

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture erbacee e per il diserbo delle colture arboree Documento prodotto

Dettagli

Modalità di distribuzione dei prodotti fitosanitari in zone ad elevata sensibilità ambientale

Modalità di distribuzione dei prodotti fitosanitari in zone ad elevata sensibilità ambientale Modalità di distribuzione dei prodotti fitosanitari in zone ad elevata sensibilità ambientale Cristiano Baldoin Dip. Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova 1 Da dove nasce l esigenza

Dettagli

Valutazione della deriva nei trattamenti antiparassitari: un confronto biennale di mezzi per la distribuzione.

Valutazione della deriva nei trattamenti antiparassitari: un confronto biennale di mezzi per la distribuzione. Valutazione della deriva nei trattamenti antiparassitari: un confronto biennale di mezzi per la distribuzione. M. Lorenzin, M. Comai*, C. Giaier, A. Betta** Laboratorio Provinciale di Igiene e Profilassi

Dettagli

Riduzione della deriva ed efficacia dei trattamenti Esperienze in vigneto ed in frutteto

Riduzione della deriva ed efficacia dei trattamenti Esperienze in vigneto ed in frutteto Forum Fitoiatrici Contenimento della deriva ed efficacia dei trattamenti fitosanitari Veneto Agricoltura, 5 Dicembre 2013 Riduzione della deriva ed efficacia dei trattamenti Esperienze in vigneto ed in

Dettagli

Irroratrice: SV

Irroratrice: SV SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Centro prova: Irroratrice: SV55-1000 Ditta costruttrice: VMA S.r.l. Via F. Crispi, 184 S. Maria della

Dettagli

Ugelli a cono vuoto VisiFlo

Ugelli a cono vuoto VisiFlo Ugelli a cono vuoto VisiFlo Eccellente per applicazioni per contatto di erbicidi, fungicidi ed insetticidi in postemergenza per garantire il raggiungimento del bersaglio da parte del getto di gocce finemente

Dettagli

SCHEDA DI CONTROLLO DELLE IRRORATRICI PER COLTURE ERBACEE (colture a sviluppo orizzontale)

SCHEDA DI CONTROLLO DELLE IRRORATRICI PER COLTURE ERBACEE (colture a sviluppo orizzontale) SCHED DI CONTROLLO DELLE IRRORTRICI PER COLTURE ERBCEE (colture a sviluppo orizzontale) Centro di controllo Codice del Tecnico ttestato di funzionalità numero Il Sottoscritto: Cognome e Nome Codice fiscale

Dettagli

Seminario formativo IL DISERBO SOSTENIBILE IN AMBITO URBANO Linee guida per la corretta gestione delle erbe infestanti in città

Seminario formativo IL DISERBO SOSTENIBILE IN AMBITO URBANO Linee guida per la corretta gestione delle erbe infestanti in città Seminario formativo IL DISERBO SOSTENIBILE IN AMBITO URBANO Linee guida per la corretta gestione delle erbe infestanti in città Centro Civico Sandro Pertini Via Papa Giovanni XXIII, 38 BRESSO (MI) Venerdì

Dettagli

Diserbo cipolla 2014

Diserbo cipolla 2014 Diserbo cipolla 2014 Renato Danielis Costantino Cattivello ERSA - Servizio Fitosanitario e Chimico, Ricerca, Sperimentazione e assistenza tecnica -Via Sabbatini 5 33050 Pozzuolo del Friuli- Tel. 0432 529221

Dettagli

Irrigatori a martelletto Schede tecniche prestazioni

Irrigatori a martelletto Schede tecniche prestazioni Laboratorio Nazionale dell Irrigazione P. Celestre Università di Pisa Dipartimento di Agronomia e Gestione dell Agroecosistema Università degli Studi di Padova Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI INDICE IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI LE TIPOLOGIE DI MACCHINE DA CONTROLLARE I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI AL TERMINE DEL CONTROLLO

Dettagli

SCELTA DEI VOLUMI NELL IRRORAZIONE DEL FRUTTETO CON MACCHINE AD AEROCONVEZIONE TRADIZIONALI E A TORRE

SCELTA DEI VOLUMI NELL IRRORAZIONE DEL FRUTTETO CON MACCHINE AD AEROCONVEZIONE TRADIZIONALI E A TORRE ATTI Giornate Fitopatologiche, 2000, 1, 245-250 SCELTA DEI VOLUMI NELL IRRORAZIONE DEL FRUTTETO CON MACCHINE AD AEROCONVEZIONE TRADIZIONALI E A TORRE G. ADE, F. PEZZI Dipartimento di Economia e Ingegneria

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA. Facoltà d Ingegneria Corso di di Laurea in in Meccanica

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA. Facoltà d Ingegneria Corso di di Laurea in in Meccanica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Facoltà d Ingegneria Corso di di Laurea in in Meccanica SIMULAZIONE DELLO SPRAY IN MOTORI DIESEL AD INIEZIONE DIRETTA Relatore Ing. Ing. Gino Bella Laureando

Dettagli

THE BETTER CHOICE. SINCE 1948

THE BETTER CHOICE. SINCE 1948 SOLO 402 Ugello regolabile e orientabile (Mod. Solo 402). SPRUZZATORE PROFESSIONALE SOLO 402 Spruzzatore con pompa a pistone Capacità lt 2 Pressione massima di esercizio bar 2 Peso Kg 0,5 Ugello regolabile

Dettagli

REGOLAMENTO SULL'USO DEGLI AGROFARMACI NEI COMUNI DELLA FRANCIACORTA DOCG

REGOLAMENTO SULL'USO DEGLI AGROFARMACI NEI COMUNI DELLA FRANCIACORTA DOCG NEI COMUNI DELLA FRANCIACORTA DOCG 1. Premesse 1.1. Il presente regolamento ha lo scopo di normare le modalità di distribuzione dei prodotti fitosanitari sui vigneti, laddove i contesti urbani coesistono

Dettagli

Irroratrice: Synthesis 800

Irroratrice: Synthesis 800 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: Synthesis 800 (estensione: 05.132b Synthesis 600) Centro prova: Ditta costruttrice: CAFFINI

Dettagli

DERIVA. Buone Pratiche Agricole per la mitigazione del rischio di deriva del prodotto fitosanitario

DERIVA. Buone Pratiche Agricole per la mitigazione del rischio di deriva del prodotto fitosanitario DERIVA Buone Pratiche Agricole per la mitigazione del rischio di deriva del prodotto fitosanitario COME CONTRIBUIRE ALLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO DELLE ACQUE DA AGROFARMACI GLI OBIETTIVI DI TOPPS

Dettagli

CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI

CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI 3/5 6.7 Gestire l irroratrice 6.7.1 Il controllo funzionale 6.7.2 Le manutenzioni 6.7.3 La regolazione File n. 13 di 15 della raccolta Materiale didattico

Dettagli

MACCHINE PER LA DISTRIBUZIONE DEI FITOFARMACI

MACCHINE PER LA DISTRIBUZIONE DEI FITOFARMACI Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie MACCHINE PER LA DISTRIBUZIONE DEI FITOFARMACI Dipartimento Ingegneria del Territorio Prof. Francesco Paschino a.a. 2005-2006 1 Classificazione e modalità

Dettagli

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Forum Top L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo 2013 Forum Top: l antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Grazie alla formulazione

Dettagli

Irroratrice: MAC 2000ES - New E Air 16

Irroratrice: MAC 2000ES - New E Air 16 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: MAC 2000ES - New E Air 16 Centro prova: Ditta costruttrice: BARGAM spa Via Rossini, 148

Dettagli

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA. Patogeni

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA. Patogeni Bollettino n 6 del 24/06/2016 STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA Patogeni -Oidio Le condizioni climatiche di questa settimana sono favorevoli

Dettagli

CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI

CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI 4/5 6.8 Proteggere l ambiente 6.8.2 Misure di mitigazione del ruscellamento File n. 14 di 15 della raccolta Materiale didattico ad uso dei docenti impegnati

Dettagli

DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI

DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE Supplemento a Coldiretti Informa n. 7 del 12/03/2011 Dir. Amm. B. Rivarossa - Dir. Resp. M. Pellegrino - Poste Italiane - Spedizione in Abb.

Dettagli

POTATURA MECCANICA DEL VIGNETO L ESPERIENZA REGGIANA

POTATURA MECCANICA DEL VIGNETO L ESPERIENZA REGGIANA POTATURA MECCANICA DEL VIGNETO L ESPERIENZA REGGIANA Dott. Stefano Meglioraldi Dott. Matteo Storchi Situazione provinciale potato a macchina Cosa ci si aspetta? Produzione e grado almeno equivalenti Risparmio

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI COMUNE DI BASELGA DI PINÉ PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI Il Segretario Generale dott. Giorgio Larentis Il Sindaco dott. Ugo Grisenti Approvato

Dettagli

Test di laboratorio per la Verifica delle prestazioni Di un pavimento riscaldato Sopraelevato Tecnicomfort

Test di laboratorio per la Verifica delle prestazioni Di un pavimento riscaldato Sopraelevato Tecnicomfort Test di laboratorio per la Verifica delle prestazioni Di un pavimento riscaldato Sopraelevato Tecnicomfort Data: 07/06/16 Committente: Monotile Trading srl Via Parma 114 46041 Asola (MN) INDICE INDICE

Dettagli

MISURE PER L IMPIEGO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI

MISURE PER L IMPIEGO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI MISURE PER L IMPIEGO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI Articolo 1 Principi e quadro normativo di riferimento 1. Ai fini della tutela

Dettagli

UGELLO A GETTO PIATTO tipo P

UGELLO A GETTO PIATTO tipo P UGELLO A GETTO PIATTO tipo P I modelli a getto piatto sono contrassegnati dal simbolo P e disegnano sulle superficie irrorata dal getto una figura geometrica approssimata di rettangolo con i lati minori

Dettagli

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Esperienze di potatura in Glera Dott. Luigi Falginella CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 14/12/2016 1 INTRODUZIONE

Dettagli

Solaio contro terra. lezione 6. sicuro. non cedevole. non sdrucciolevole. deve isolare dall umidità ed evitare le dispersioni di calore

Solaio contro terra. lezione 6. sicuro. non cedevole. non sdrucciolevole. deve isolare dall umidità ed evitare le dispersioni di calore Solaio contro terra lezione 6 1 Solaio contro terra: requisiti sicuro non cedevole non sdrucciolevole deve isolare dall umidità ed evitare le dispersioni di calore 2 1 Strati che compongono il solaio Strato

Dettagli

DLIB Diffusori lineari a feritoie ad alta induzione con deflettore regolabile

DLIB Diffusori lineari a feritoie ad alta induzione con deflettore regolabile ad alta induzione con deflettore regolabile senza cornice ad alta induzione con deflettore regolabile con cornice Versioni - 0 (larghezza deflettore 0 mm senza cornice) - 0...n... (n =,,..., = n di feritoie)

Dettagli

ESTRATTORI ELICOIDALI DA PARETE

ESTRATTORI ELICOIDALI DA PARETE ESTRATTORI ELICOIDALI DA PARETE Serie HXBR / HXTR 0 017938 006066 A P P L I C A Z I O N I Ventilatori elicoidali da parete con ventola Sickle equilibrata su due piani, di basso livello sonoro, protetti

Dettagli

MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica

MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica CLASSE PRIMAFISICA MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica Conoscere il concetto di grandezza, di misura, di unità di misura, di equivalenza e gli strumenti matematici per valutare le grandezze. ABILITA

Dettagli

Serie COMPACT HCFB / HCFT girante con pale in materiale plastico

Serie COMPACT HCFB / HCFT girante con pale in materiale plastico Ventilatori elicoidali da parete COMPACT DA PARETE VENTILATORI ELICOIDALI DA PARETE Serie COMPACT HCFB / HCFT girante con pale in materiale plastico 0 017538 006060 Prestazioni elevate Resistenza alla

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio. Corso di Costruzioni Idrauliche A.A

Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio. Corso di Costruzioni Idrauliche A.A Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Costruzioni Idrauliche A.A. 2004-05 www.dica.unict.it/users/costruzioni Le precipitazioni Ing. Antonino Cancelliere Dipartimento di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO. Tecnologia meccanica e applicazioni. Classe 3MT A.S

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO. Tecnologia meccanica e applicazioni. Classe 3MT A.S Progettazione Disciplinare PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO Tecnologia meccanica e applicazioni Classe 3MT A.S.2016 2017 Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 7 Progettazione Disciplinare 1 Caratteristiche

Dettagli

Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale

Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale Università degli Studi di Firenze DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE LABORATORIO PROVE STRUTTURE E MATERIALI Via di Santa Marta, 3-50139 Firenze Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari

Dettagli

Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna

Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna In Emilia-Romagna è operativo fin dal 1999 il Servizio di controllo e taratura delle irroratrici, istituito e normato dalla Delibera n.1202 del

Dettagli

Le barriere a lama d acqua. Fabio Alaimo Ponziani. Alberto Tinaburri

Le barriere a lama d acqua. Fabio Alaimo Ponziani. Alberto Tinaburri DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Le barriere a lama d acqua Fabio Alaimo Ponziani Alberto Tinaburri

Dettagli

Figura 1. Figura 2. B 170 m s.l.m.

Figura 1. Figura 2. B 170 m s.l.m. ESERIZIO 1 In un canale a sezione rettangolare, largo 4m, è inserito uno stramazzo azin. La portata massima nel canale è di 4.8 m 3 /s e a monte dello stramazzo l altezza complessiva della corrente non

Dettagli

diffusione Diffusori a soffitto ad alta induzione INDUDRALL

diffusione Diffusori a soffitto ad alta induzione INDUDRALL Diffusori a soffitto ad alta induzione wwwsagicofimcom info@sagicofimcom Piastra frontale quadrata serie SQ Piastra frontale circolare serie S modello dimensioni mm modello dimensioni mm portata d aria

Dettagli

BOCCHETTE E GRIGLIE BOCCHETTE DI MANDATA IN ALLUMINIO ANODIZZATO BOCCHETTE DI MANDATA IN ALLUMINIO BIANCHE GRIGLIE DI RIPRESA IN ALLUMINIO ANODIZZATO

BOCCHETTE E GRIGLIE BOCCHETTE DI MANDATA IN ALLUMINIO ANODIZZATO BOCCHETTE DI MANDATA IN ALLUMINIO BIANCHE GRIGLIE DI RIPRESA IN ALLUMINIO ANODIZZATO BOCCHETTE E GRIGLIE BOCCHETTE DI MANDATA IN ALLUMINIO ANODIZZATO BOCCHETTE DI MANDATA IN ALLUMINIO BIANCHE GRIGLIE DI RIPRESA IN ALLUMINIO ANODIZZATO GRIGLIE DI RIPRESA IN ALLUMINIO BIANCHE PLENUM COIBENTATI

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IN COSA CONSISTE, CHI LO DEVE EFFETTUARE, A CHI RIVOLGERSI A cura di Gianluca Oggero, Davide Allochis, Paolo Balsari DiSAFA - Università di Torino Sandro

Dettagli

Tecnologia Meccanica. Esercitazione di fonderia

Tecnologia Meccanica. Esercitazione di fonderia A.A. 2011/2012 Tecnologia Meccanica Esercitazione di fonderia Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Esercizio: Proporzionamento di un

Dettagli

IDROMASSAGGIO E BENESSERE

IDROMASSAGGIO E BENESSERE 118 Bocchette a parete BOA121ID BOA120ID BOA122ID Bocchette a pavimento BOA150A BOA151A BOA152A Accessori bocchette BOCCHETTE PER IDROMASSAGGIO Accessori di completamento per le bocchette idromassaggio.

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI VANTAGGI DI UNA IRRORATRICE CORRETTAMENTE FUNZIONANTE CONTROLLO FUNZIONALE È la verifica del corretto funzionamento delle principali componenti delle

Dettagli

USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI LINEE ATTUATIVE DEL PAN NELLE MARCHE LA VERIFICA FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI OSIMO 02/12/2014

USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI LINEE ATTUATIVE DEL PAN NELLE MARCHE LA VERIFICA FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI OSIMO 02/12/2014 USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI LINEE ATTUATIVE DEL PAN NELLE MARCHE LA VERIFICA FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI OSIMO 02/12/2014 QUALI PARAMETRI GARANTISCONO L EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO

Dettagli

Cappe chimiche mobili AeroEm

Cappe chimiche mobili AeroEm Cappe chimiche mobili AeroEm Per l impiego su postazioni liberamente a scelta con attacchi per i dispositivi di alimentazione quali p. es. ala portaservizi Campo visivo illimitato da tutti i lati Punti

Dettagli

Prove su elementi in muratura armata mediante tessuto in acciaio da impiegare come cordoli o architravi

Prove su elementi in muratura armata mediante tessuto in acciaio da impiegare come cordoli o architravi Prove su elementi in muratura armata mediante tessuto in acciaio da impiegare come cordoli o architravi Effettuate dal Dipartimento di ingegneria Civile, Facoltà di Ingegneria, Università di Perugia. Con

Dettagli

INDICE 1. OGGETTO 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3. DATI DI PROGETTO 4. CARICO TERMICO INVERNALE 5. DESCRIZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

INDICE 1. OGGETTO 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3. DATI DI PROGETTO 4. CARICO TERMICO INVERNALE 5. DESCRIZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO INDICE 1. OGGETTO 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3. DATI DI PROGETTO 4. CARICO TERMICO INVERNALE 5. DESCRIZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO 6. IMPIANTO DI ADDUZZIONE GAS 7. IMPIANTO DI ADDUZZIONE IDRICO 8.

Dettagli

La protezione della vite da peronospora

La protezione della vite da peronospora La protezione della vite da peronospora Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura Basile Caramia Locorotondo Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti Agostino

Dettagli

- Corso di Costruzioni idrauliche E.A.

- Corso di Costruzioni idrauliche E.A. Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria - Dipartimento di Ingegneria, Civile, Edile e Architettura Corso di Costruzioni idrauliche (E.A.) - A.A. 0/0 ESERCITAZIONE N. ALLIEVO MATR Problemi

Dettagli

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA 1. Un ettometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 2. Un chilometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 3. Un decametro corrisponde a : a. 0,1 m ; b. 0,01 m ; c. 10

Dettagli

PARTE TERZA. Per avere le rappresentazioni grafiche e fotografiche delle diverse forme di allevamento. Clicca su IMMAGINI DISEGNI

PARTE TERZA. Per avere le rappresentazioni grafiche e fotografiche delle diverse forme di allevamento. Clicca su IMMAGINI DISEGNI PARTE TERZA Per avere le rappresentazioni grafiche e fotografiche delle diverse forme di allevamento archiviate Clicca su IMMAGINI DISEGNI Appariranno le opzioni per accedere alle foto e ai disegni delle

Dettagli

Serie COMPACT tubolare TCBB / TCBT girante con pale in alluminio

Serie COMPACT tubolare TCBB / TCBT girante con pale in alluminio ESTRATTORI ELICOIDALI TUBOLARI Serie COMPACT tubolare TCBB / TCBT girante con pale in alluminio Resistenza alla corrosione L insieme metallico, camicia e supporto, è protetto contro la corrosione con un

Dettagli

Utensili a Batteria ed Elettrici

Utensili a Batteria ed Elettrici più vicini alla Natura Utensili a Batteria ed Elettrici 2012 Cesoia PSS 10172 Lama sfoltirami 7.2 Volt / 1.3 Ah 20 cm Cesoia con batteria al litio Earthwise ideale per la cura del prato, siepi e cespugli

Dettagli

Controllo Integrato delle infestanti dell'actinidia. INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO SOSTANZE ATTIVE % S.a. DOSE l/ha ANNO Indipendentemente dal

Controllo Integrato delle infestanti dell'actinidia. INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO SOSTANZE ATTIVE % S.a. DOSE l/ha ANNO Indipendentemente dal INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO SOSTANZE ATTIVE % S.a. DOSE l/ha ANNO possibilità di intervenire con organi meccanici. Carfentrazone (1) 6,45 l/ha = 1 (1) Negli impianti in allevamento (3 anni) al massimo

Dettagli

COMUNE DI COREDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI PRODOTTI FITOSANITARI IN PROSSIMITA ABITATI E DI ABITAZIONI

COMUNE DI COREDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI PRODOTTI FITOSANITARI IN PROSSIMITA ABITATI E DI ABITAZIONI COMUNE DI COREDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI PRODOTTI FITOSANITARI IN PROSSIMITA DI CENTRI ABITATI E DI ABITAZIONI approvato con Delibera del Consiglio Comunale nr. 18 di dataa 19/05/2011 in vigore dal

Dettagli

CASSETTE 4 VIE Dati Tecnici Prodotto CT09 NR2

CASSETTE 4 VIE Dati Tecnici Prodotto CT09 NR2 Via DELL UNIONE EUROPEA,6 20097 San Donato Milanese (MI) Tel.02518011- Fax 0251801.500 CASSETTE 4 VIE Dati Tecnici Prodotto 1 Egregi Signori, Vi inviamo la presentazione tecnica relativa all unità interna

Dettagli

VENTILATORI CENTRIFUGHI A SEMPLICE ASPIRAZIONE PER ESTRAZIONE FUMI 400 C/2H Serie CRMT

VENTILATORI CENTRIFUGHI A SEMPLICE ASPIRAZIONE PER ESTRAZIONE FUMI 400 C/2H Serie CRMT Ventilatori centrifughi a semplice aspirazione, per estrazione fumi 400 C/2h, con cassa in acciaio trattata con verniciatura epossidica-poliestere anticorrosiva, girante a pale avanti in lamiera di acciaio

Dettagli

Ventilconvettori a cassetta CSW. Ventilconvettori a cassetta CSW

Ventilconvettori a cassetta CSW. Ventilconvettori a cassetta CSW Ventilconvettori a cassetta CSW Prodotti in 6 modelli ad 1 batteria e 4 modelli a 2 batterie i ventilconvettori a cassetta serie CSW sono caratterizzati dalla modularità 600x600 e 900x900 che si adatta

Dettagli