Capitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

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1 Capitolo 14 Mercati dei fattori

2 A CHE PUNTO SIAMO PARTE SECONDA 1) Teoria dell impresa Le imprese producono acquistando i fattori produttivi (K e L) e combinandoli secondo una funzione di produzione (Q=f(K,L)). Nel fare cio, esse massimizzano la produzione dato il vincolo di costi (o minimizzano i costi dato il vincolo di produzione).

3 2) Teoria della struttura dei mercati Le imprese fanno ciò di cui al punto 1), su mercati: - perfettamente concorrenziali - monopolistici - oligopolistici - di concorrenza monopolistica Per concludere la PARTE SECONDA, oggi studiamo come le imprese acquistano i fattori produttivi (K e L).

4 IL LAVORO 1) Domanda di lavoro 2) Offerta di lavoro

5 1) DOMANDA DI LAVORO 1 a) in concorrenza perfetta 1 b) in concorrenza imperfetta

6 1 a) LA DOMANDA DI LAVORO IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell impresa nella scelta del livello ottimale di produzione La produzione richiede l impiego dei fattori produttivi La massimizzazione del profitto guida l impresa anche nella scelta della quantità ottima di input da impiegare nella produzione La mia Q* è 100. Quanto lavoro devo assumere per poter produrre 100? Si ricordi che nel breve periodo l altro input (in questo caso il capitale) è fisso

7 NEL BREVE PERIODO (CON K FISSO) Indichiamo con VMP L = P MP L il valore del prodotto marginale del lavoro La regola per un impresa concorrenziale che assume lavoratori è quella di espandere le assunzioni finché VMP L risulta uguale al suo costo (w), vale a dire: P MP L = w Sul lato sinistro: quanto guadagno dall assunzione di un lavoratore addizionale Sul lato destro: quanto mi costa assumerlo Questa è una relazione molto importante che definisce, implicitamente, la curva di domanda del fattore lavoro per un impresa concorrenziale.

8 Figura 14-1: Curva di domanda di lavoro di breve periodo da parte di un impresa concorrenziale Prodotto marginale di lavoro (unità output/unità di lavoro) Valore prodotto marginale ( /unità di lavoro) Quantità ottimale di lavoro quando w = 12 L (ora a persona/ giorno) L (ora a persona/ giorno)

9 Due cose da ricordare: 1) Parliamo del caso perfettamente concorrenziale, perché ogni unità addizionale di output dovuta all assunzione di un nuovo lavoratore (MP L ) viene venduta sempre al prezzo P (perché l impresa affronta una curva di domanda perf.elastica). 2) La curva di domanda di lavoro dell impresa pef.concorrenziale mette in relazione, come sempre, prezzo (w) e quantità (L)

10 NEL LUNGO PERIODO (CON K VARIABILE) Nel breve periodo (K fisso), se il salario diminuisce, l impresa può impiegare più lavoro a parità di capitale. Nel lungo periodo invece, se il lavoro costa meno relativamente al capitale, l impresa può sostituire capitale con lavoro, quindi aumentando L di più di quanto non facesse nel breve periodo. Quindi: Nel lungo periodo la curva di domanda di lavoro dell impresa è più elastica rispetto al breve periodo Ciò accade in quanto l impresa ha la possibilità di sostituire il lavoro con altri fattori produttivi, segnatamente il capitale

11 Figura 14-2: Curva di domanda di lavoro nel breve e nel lungo periodo

12 1b) LA DOMANDA DI LAVORO IN CONCORRENZA IMPERFETTA A differenza della concorrenza perfetta, nel caso del monopolio il valore dell output aggiuntivo derivante dall ultimo lavoratore è pari al ricavo marginale per il prodotto marginale del fattore Se indichiamo con MRP L = MR MP L il ricavo marginale del prodotto del lavoro, la regola per un monopolista che assume lavoratori è quella di aumentare l occupazione finché MRP L risulta uguale a w, ossia: MR MP L = w Ancora una volta, sul lato sinistro quello che guadagno dall assunzione di un lavoratore, sul lato destro quello che mi costa. La differenza è che stavolta l unità addizionale di output (MP L ) viene venduta a MR, e non più a P. E come sappiamo MR<P!!!!

13 CONFRONTO TRA LE DUE CONCORRENZA PERFETTA La legge dei rendimenti marginali decrescenti (MP L ) fa sì che la curva di domanda di lavoro sia decrescente. Però MP L viene moltiplicato per una costante, P. CONCORRENZA IMPERFETTA. Oltre a questo effetto, ce n è uno in più: MP L (di per sé decrescente) viene moltiplicato per una qualcosa di esso stesso decrescente (MR). E che, in più, è minore del prezzo.

14 Quindi la curva di domanda di lavoro di concorrenza imperfetta giace, nel piano w-l, più in basso rispetto a quella di concorrenza imperfetta. Vale a dire: A parità di salario, in concorrenza perfetta lavorano più persone. Oppure: A parità di occupazione, in concorrenza perfetta c è un salario più alto. IL TUTTO DERIVA SEMPRE DALLA STESSA COSA: IN CONCORRENZA IMPERFETTA, VI E UN COSTO NELL ESPANSIONE DELL OUTPUT (MR<P).

15 2) L OFFERTA DI LAVORO

16 L OFFERTA DI LAVORO Si supponga che ciascun individuo possa scegliere quanto tempo dedicare al lavoro per ogni periodo di tempo preso in considerazione L alternativa al lavoro è il tempo libero che comprende tutte le attività diverse dal lavoro In questo contesto il tempo libero si valuta in base al suo costo opportunità, ossia al reddito da lavoro a cui l individuo rinuncia per poter godere del tempo libero Oltre che lavorare e godere del tempo libero ciascun individuo acquista un insieme di beni e servizi attraverso il reddito che ottiene dal lavoro

17 L OFFERTA DI LAVORO Il problema dell individuo è dunque quello di scegliere tra reddito e tempo libero La scelta per l individuo è simile a quella tra due beni già vista in relazione al comportamento del consumatore Il punto di ottimo, quindi, si avrà quando la curva di indifferenza tra reddito e tempo libero risulta tangente al vincolo di bilancio

18 Figura 14-4: Scelta ottima tra tempo libero e reddito

19 QUAL E IL CONCETTO FONDAMENTALE QUI? Il salario è il costo-opportunità (o il prezzo) del tempo libero. A cosa rinuncio io per avere tempo libero? Al salario. Cioè a quello che riceverei se mi offrissi sul mercato del lavoro invece di godere del tempo libero. Ricordate la prima lezione? Il costo che state pagando nel frequentare l università non è solo tasse, affitto, libri, ecc. E anche il salario che avreste guadagnato se invece di impiegare tre anni nello studio, foste andati a lavorare.

20 Variazioni del salario w conducono a variazioni nelle scelte ottime dell individuo Variazioni di w comportano una variazione della pendenza del vincolo di bilancio; con un nuovo vincolo, ci sarà una nuova scelta ottimale. Se w sale si lavora di più o di meno? Se il prezzo del tempo libero (=w) sale, si domanda meno tempo libero (= si lavora di più). SEMPRE? TORNIAMOCI TRA UN MOMENTO

21 Figura 14-5: Scelta ottima del livello di tempo libero in corrispondenza di differenti saggi salariali

22 Come abbiamo fatto per costruire la curva di domanda individuale di un bene, si può costruire in questo caso la curva di domanda individuale di tempo libero. CIOE La curva di offerta individuale di lavoro. Per farlo, occorre semplicemente unire le varie scelte ottimali in corrispondenza degli aumenti di salario, e riportarli su un piano w-l.

23 Nel nostro esempio, questa è la curva di offerta individuale che salta fuori: Crescente (=più mi pagate più lavoro) per certi livelli di salario Decrescente (=più mi pagate meno lavoro) oltre una certa soglia di w

24 Figura 14-6: Curva di offerta di lavoro di un lavoratore

25 DOMANDONA Quando la curva di offerta è negativamente inclinata, vuol dire che: Quando il salario aumenta, lavoro meno. Cioè Quando il prezzo del tempo libero aumenta, domando più tempo libero. Come si chiama un bene per cui quando il suo prezzo aumenta io ne domando di più? Bene di Giffen. IL TEMPO LIBERO E UN BENE DI GIFFEN?

26 Un passo alla volta Un bene di Giffen è anche un bene inferiore. Dai, ricordami il perché. 1) Effetto-sostituzione: sostituisco il consumo di un bene il cui prezzo è aumento con l altro bene (in virtù del cambiamento dei prezzi relativi) 2) Effetto-reddito: il mio reddito reale (=potere di acquisto) si riduce in conseguenza dell aumento del prezzo di un bene. 1) è sempre negativo. 2) è negativo per i beni normali (sono più povero, consumo meno), positivo per i beni inferiori (sono più povero, consumo di più).

27 Affinchè la sua domanda aumenti quando il prezzo aumenta, occorre che l effetto-reddito si muova in senso opposto all effetto-sostituzione (quindi che il bene sia inferiore), e che addirittura lo sovrasti. 2) deve essere più forte di 1). Quindi: Se il tempo libero è un bene di Giffen, deve essere anche inferiore. Lo è? Qui sta il trucco.

28 Il fatto che L diminuisca quando w aumenti non è il risultato del fatto che il tempo libero sia un bene inferiore o tantomeno di Giffen. E il risultato di un altra cosa. Ricordate l esempio delle case e del patrimonio? Stavolta, l aumento del prezzo relativo (w, che è il prezzo del tempo libero) e anche un aumento di reddito. Perché il reddito dell individuo e il salario.

29 Quando w aumenta ci sono due effetti: 1) effetto-sostituzione: il tempo libero costa di più, lo sostituisco col lavoro (a rigore, col reddito.ma posso avere reddito solo lavorando di più! Il lavoro è il complemento a 24 del tempo libero). w aumenta, L aumenta. 2) effetto-reddito: sono più ricco. 2 a) se il tempo libero è normale: domando più tempo libero e quindi meno lavoro (L diminuisce) 2b) se il tempo libero è inferiore, domando meno tempo libero e quindi più lavoro (L aumenta)

30 ALLORA: LA CONCLUSIONE DEL RAGIONAMENTO Se il tempo libero è un bene inferiore (=più sono ricco e meno ne domando, quindi lavoro di più), l effetto-reddito si somma all effetto-sostituzione, e la curva di offerta di lavoro è inclinata positivamente, come da tradizione. Se il tempo libero è un bene normale (=più sono ricco e più ne domando, quindi lavoro meno), l effetto-reddito contrasta l effetto sostituzione. - se è più forte, la curva di offerta è negativa. - se è più debole, la curva di offerta è positiva.

31 Quindi una curva di offerta tradizionale, cioè inclinata positivamente (=più alto è il salario più lavoro) può sorgere in due casi: - il tempo libero è un bene inferiore (=più sono ricco e meno mi piace oziare) - il tempo libero è un bene normale (=più sono ricco e più mi piace oziare), ma l effetto-reddito non compensa l effettosostituzione.

32 Invece, una curva di offerta di lavoro strana, cioè inclinata negativamente (=più alto è il salario meno lavoro) può sorgere solo in un caso: - quello in cui il tempo libero è un bene normale e l effetto-reddito è più forte dell effetto-sostituzione

33 SUL LIBRO SEGUONO (DAL PARAGRAFO 14-8 AL PAR.14-14) ALTRE INTERESSANTI ASPETTI. LEGGETEVI SOLO QUELLI RELATIVI AL RUOLO DEI SINDACATI NEL MERCATO DEL LAVORO.

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