Interrogazione urgente a risposta scritta

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1 Al Presidente del Consiglio Regionale Interrogazione urgente a risposta scritta Oggetto: Delocalizzazione stazioni radio base site sulla Torre Acea sita all intersezione di viale Capitan Casella e Viale della Vittoria, nel XIII Municipio di Roma. Il sottoscritto Angelo Bonelli Capogruppo dei Verdi Premesso che: Sul manufatto di proprietà ACEA Spa in oggetto sono state installate nel corso degli ultimi 10 anni 24 stazioni radio base tra cui le antenne dei gestori di telefonia mobile italiani; Tali impianti hanno irradiato i loro segnali e continuano in parte a irradiare a 360 gradi su tutto il territorio circostante del XIII Municipio; Nel corso degli ultimi 5 anni numerose sono state le manifestazioni e le iniziative dei cittadini e dei Comitati di Quartiere, in particolare il CdQ Parco della Vittoria, nei confronti del XIII Municipio, del Comune di Roma e della Regione Lazio per chiedere la dismissione e la delocalizzazione delle antenne in oggetto. Le motivazioni delle richieste di delocalizzazione delle antenne site sulla Torre ACEA da parte dei cittadini e dei Comitati del XIII Municipio sono scaturite dalla considerazione sull eccessiva densità delle stesse ( 24 antenne) in un unico sito e dalle preoccupazioni legate all eventuale rischio sanitario dovuto all esposizione alle alte frequenze dalle stesse generate; Nel corso degli ultimi 10 anni numerose persone residenti negli edifici immediatamente prospicienti alla Torre Acea hanno contratto gravissime patologia tumorali; A partire dal mese di marzo 2007 nell ambito dell Osservatorio per l Elettrosmog istituito con delibera di Consiglio del XIII Municipio di Roma, su iniziativa dell Assessore all Ambiente veniva presa in esame la possibilità di realizzare un piano di dismissione e delocalizzazione delle 24 antenne site sulla Torre ACEA, di concerto tra i Gestori di Telefonia Mobile e i Comitati interessati tra cui in particolare il CdQ Parco della Vittoria. A novembre del 2007, nell ambito dell Osservatorio per l Elettrosmog veniva redatto di concerto con i comitati di quartiere locali, il testo di un accordo di intesa da sottoporre alla firma dei responsabili politici del XIII Municipio, del Comune di Roma, del Dirigente tecnico responsabile del Comune di Roma e dei responsabili dei Gestori di Telefonia Mobile Telecom, Vodafone, Ericsson e Wind.

2 In data 20 novembre 2007 veniva pertanto firmato dall Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma Giancarlo D Alessandro, dall Assessore all Ambiente del XIII Municipio Paolo Stellino, dal Vicepresidente del XIII Municipio Alessandro Onorato e dai rappresentanti della Telecom (Claudio De Blasio), della Vodafone (Gennaro Tommasino e Adriano Fasano), della Ericsson (Giovanni Di Mase) e della Wind (Luciano Scateni e Maurizio Breda) l accordo di intesa vincolante con il seguente testo: 1) le aziende di telefonia mobile si impegnano a ridurre il numero delle antenne oggi presente da 24 a 9, dislocando le stesse in modo da minimizzare l impatto visivo ed elettromagnetico, impegnandosi a realizzare le modifiche richieste entro 60 giorni dalle autorizzazioni avute dal Comune di Roma. L istanza di autorizzazione alla modifica degli impianti sarà prodotta dalle aziende entro 60 giorni dalla firma del presente. 2) L amministrazione comunale si impegna a monitorare le aree circostanti con proprie centraline, posizionandole sia alla base che in cima agli edifici individuati. 3) Il Municipio ed i gestori di telefonia mobile si impegnano a ricercare entro 6 mesi una diversa dislocazione delle 9 antenne rimanenti, prendendo in considerazione sia aree private, sia pubbliche che di propreietà comunale. A tal fine il Municipio si impegna a fornire al Comune e ai concessionari del servizio di telefonia mobile le indicazioni cartografiche delle aree per le quali non ritiene opportuna la ridislocazione degli impianti. 4) Entro i 6 mesi successivi dall eventuale individuazione delle aree, le aziende di telefonia mobile si impegnano ad attuare la ricollocazione degli impianti nelle aree individuate subordinatamente alla contrattualizzazione delle suddette aree ed all ottenimento di tutti i necessari pareri. A decorrere dalla data di firma dell Accordo di Intesa del 21 novembre 2007, nell ambito delle attività istituzionali dell Osservatorio per l Elettrosmog, di concerto con i Comitati di Quartiere, il Municipio XIII e i Gestori di Telefonia mobile, era stata approntata la mappatura delle antenne di telefonia site nel XIII Municipio al fine di individuare possibili alternative sia per le delocalizzazioni di cui al punto 3) dell Accordo di Intesa relativo agli impianti siti sulla Torre Acea che per altri impianti esistenti. Dal mese di giugno 2008 i responsabili politici del XIII Municipio non hanno più ritenuto opportuno convocare l Osservatorio per l Elettrosmog causandone il conseguente scioglimento forzato e non hanno inoltre provveduto al necessario rinnovo dello stesso, senza istituire nessun altra forma di concertazione e studio per giungere all individuazione dei siti alternativi necessari alla delocalizzazione delle antenne della Torre Acea e delle altre proposte dai cittadini e dai Comitati interessati. Solo in data 18 marzo 2009, 15 delle 24 antenne sono state dismesse in ottemperanza al punto 1) dell accordo del 20 novembre 2007;

3 Alla data odierna, a distanza di tre anni dalla firma dell accordo in questione tra gestori della telefonia e amministrazione comunale, non è stato ottemperato all installazione delle centraline ndi monitoraggio previste v nel punto 2) dell accordo stesso, vanificando gli impegni assunti verso i cittadini residenti nelle aree limitrofe alla Torre Acea e del XIII Municipio in genere, promotori dell accordo. Alla data odierna non è stato pertanto ottemperato ai punti 2, 3 e 4 dell accordo del 20 novembre 2007; Considerato che: In base all articolo 168 del Trattato sul funzionamento dell Unione Europea, nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche ed attività dell'unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana. La Regione ai sensi dell articolo 11 dello Statuto assicura l attuazione dell ordinamento comunitario. L'art.32 della Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale dell'individuo, inviolabile e prioritario rispetto alla soddisfazione di qualsiasi altro interesse, sia esso pubblico o privato; La legge 22 febbraio 2001, n. 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici all articolo 1 assicura la tutela della salute dei lavoratori, delle lavoratrici e della popolazione dagli effetti dell esposizione a determinati livelli di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici ai sensi e nel rispetto dell articolo 32 della Costituzione; Legge 22 febbraio 2001, n. 36 all art. 8 comma 1 dispone: 1. Sono di competenza delle regioni, nel rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità nonchè dei criteri e delle modalità fissati dallo Stato, fatte salve le competenze dello Stato e delle autorità indipendenti: a) l esercizio delle funzioni relative all individuazione dei siti di trasmissione e degli impianti per telefonia mobile, degli impianti radioelettrici e degli impianti per radiodiffusione, ai sensi della legge 31 luglio 1997, n. 249; Legge 22 febbraio 2001, n. 36 all art. 8 comma 6 dispone: I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. il Comune di Roma non si è dotato di regolamento per l installazione delle antenne di telefonia mobile, dopo che il TAR Lazio con sentenza n del giugno 2001 ha annullato la deliberazione del Consiglio Comunale di Roma n. 211 dell'11 dicembre 2000, concernente la procedura per il rilascio di autorizzazioni e/o concessioni edilizie relative all'installazione degli impianti per reti di telefonia radiomobile; il Consiglio Comunale di Roma risulta inadempiente, per non aver discusso ed approvato la Proposta di Delibera di Iniziativa Popolare n 14804/2005, presentata e sottoscritta nel 2005 da 23

4 mila cittadini, con cui si chiede, fra l altro, di dotare la Capitale di un Piano Regolatore degli impianti di telefonia mobile; la Regione non ha individuato i siti di trasmissione degli impianti per la telefonia mobile, lasciando ai gestori della telefonia la possibilità di localizzare le antenne anche in prossimità di abitazioni o luoghi lavoro, o peggio in prossimità di luoghi sensibili come: scuole ed asili nido, ospedali, case di cura e di riposo, parchi pubblici, parchi gioco, aree verdi attrezzate ed impianti sportivi. per l'intenso sviluppo della telefonia cellulare e di altre applicazioni connesse, si è riscontrato un aumento esponenziale di impianti di telefonia mobile localizzati in ambito urbano, come nel caso in oggetto tutto ciò ha comportato un progressivo e preoccupante aumento dei livelli d'inquinamento elettromagnetico a cui la popolazione è esposta; numerosi e qualificati studi internazionali di scienziati e ricercatori indipendenti documentano un aumento statisticamente significativo (più del raddoppio) del rischio di tumori maligni al cervello (astrocitomi), di tumori benigni ai nervi cranici (neurinomi del nervo acustico) e di tumori benigni e maligni alle ghiandole salivari (soprattutto alla parotide) in soggetti che hanno usato i telefoni mobili per almeno 20 minuti al giorno e da almeno 10 anni (dato certificato già nel 2007 dall Associazione Italiana degli Oncologi Medici); Permangono attualmente numerosi casi di gravi patologie a carico di numerose persone residenti nelle immediate vicinanze della Torre Acea, senza che l amministrazione comunale e municipale abbia intrapreso alcuna iniziativa utile volta ad monitorare in maniera efficace e continua il valore delle emissioni delle antenne attualmente ivi installate; Non è stata comunicata da parte del XIII Municipio e del Comune di Roma ai cittadini e ai comitati del XIII Municipio interessati alla delocalizzazione delle antenne site sulla Torre Acea, nessuna iniziativa o procedura attuata al fine di completare l attuazione dei punti 2, 3 e 4 dell Accordo di Intesa del 21 novembre 2007 né tantomeno sono note allo scrivente le motivazioni di tale inadempienza. Interroga il Presidente della Giunta regionale e l Assessore all Ambiente e alla Sanità Per sapere: Se intendano attivarsi presso il Comune di Roma affinché sia ripreso e completato in tempi brevi il piano siglato il 21 novembre 2007, di dismissione e delocalizzazione delle 9 antenne rimaste sulla Torre ACEA; Se intendano procedere in tempi rapidissimi all individuazione dei siti di trasmissione degli impianti per la telefonia mobile ai sensi del comma 1 dell art. 8 della Legge 22 febbraio 2001, n. 36, al fine di delocalizzare in tali siti tutti gli altri impianti radioelettrici del Municipio XIII attualmente

5 installati nelle vicinanze di obiettivi sensibili come strutture di tipo sanitario, assistenziale, educativo, ricreativo, sportivo; Se intendano avviare una indagine epidemiologica tra i residenti ed i confinanti dell area compresa tra viale Capitan Casella e Viale della Vittoria, nel XIII Municipio di Roma. Se intendano attivarsi presso il Comune di Roma affinchè sia discussa in tempi brevi la Proposta di Delibera di Iniziativa Popolare n 14804/2005, presentata e sottoscritta da 23 mila cittadini, con cui si chiede, di dotare la Capitale di un Piano Regolatore degli impianti di telefonia mobile. Angelo Bonelli

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