LA METODOLOGIA GIURIDICO-ERMENEUTICA E LA DOGMATICA GIURIDICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA METODOLOGIA GIURIDICO-ERMENEUTICA E LA DOGMATICA GIURIDICA"

Transcript

1 LA METODOLOGIA GIURIDICO- ERMENEUTICA E LA DOGMATICA GIURIDICA PROF. FRANCESCO PETRILLO

2 Indice 1 LA METODOLOGIA GIURIDICO-ERMENEUTICA E LA DOGMATICA GIURIDICA IL PROBLEMA DELLA DOGMATICA GIURIDICA ERMENEUTICA E DOGMATICA BIBLIOGRAFIA di 12

3 1 All interno del giuspositivismo classico e logico vale la cosiddetta auto-integrazione giuridica perché l ordinamento non accetta altre fonti di produzione del diritto. Quindi non c è modo di produrre diritto al di fuori dell unica fonte di produzione che è il cosiddetto legislatore. Nell ipotesi in cui si apre il problema dell auto-integrazione del diritto, si ha a che fare con il problema ordinamentale. Ora la soluzione del giuspositivismo classico e anche del giuspositivismo logico è che l ordinamento non può che auto-integrarsi. Deve cioè trovare le proprie risorse in sé, non accettando altre fonti di produzione, al di fuori delle fonti di produzione legislative. Il mito dell auto-integrazione dell ordinamento è conseguenza di uno dei momenti caratterizzanti il giuspositivismo classico e il giuspositivismo logico: il principio di completezza dell ordinamento. La premessa logica è che l ordinamento nel complesso, non può che auto-integrarsi, soprattutto perché in qualche modo è intemporale e territorialmente limitato. Il mito di completezza dell ordinamento, coincide con il mito di intemporalità della norma giuridica, con il mito della delimitazione ordinamentale. L unica fonte di produzione costringe a dare per scontato il fatto che le lacune, cioè i fatti nuovi, non previsti dall ordinamento siano regolati con le volontà già espresse dal legislatore all interno dell ordinamento stesso. Sul problema della completezza dell ordinamento giuridico ci si è molto interrogati dal punto di vista dottrinale. Tre sono state le soluzioni pensate per risolvere il problema della competenza dell ordinamento e possono essere così sintetizzate: 1. la teoria della norma generale inclusiva, 2. la teoria della norma generale esclusiva, 3. la teoria dello spazio giuridico vuoto. La teoria della norma generale inclusiva nasce dal diritto privato, precisamente da un giusprivatista tedesco, Ernest Zitelmann, il quale aveva un obiettivo fondamentale, quello di non accettare all interno dell ordinamento, del codice civile tedesco, i contratti di diritto privato atipici. Per cui secondo Zitelmann, questi contratti non previsti dall ordinamento dovevano essere considerati nulli. Secondo Zitelmann, poiché l ordinamento è completo dato che il legislatore ha previsto tutto, tutto ciò che si realizza nell ordinamento a prescindere dai fatti previsti dalle norme è da considerarsi illecito, cioè fuori legge, quindi i contratti atipici sono contratti fuorilegge. 3 di 12

4 Alla teoria della norma generale inclusiva, si è opposta dalla prospettiva del diritto pubblico, non del diritto privato, la teoria della norma generale esclusiva. Al riguardo è necessario citare un italiano, Donato Donati, costituzionalista, il quale con l idea di attenzione, propria del costituzionalista, a riconoscere tutto quel magma normativo non fissato da fattispecie che derivano dall interpretazione costituzionale, fa del principio di completezza dell ordinamento un principio in grado di dare considerazione di liceità a tutto ciò che non è incluso nella normatività ordinamentale. Tutto quanto non è ricompreso nelle fattispecie di legge, per Donati, può considerarsi lecito, cioè può avere vigore all interno dell ordinamento. La terza prospettiva è quella di Santi Romano: la teoria dello spazio giuridico vuoto. S. Romano trova una soluzione dominante, sostiene che l ordinamento è completo e quindi ove si verificasse un caso non previsto dall ordinamento si dovrebbe ricorrere a quelle norme simili previste all interno dell ordinamento o a limite con l analogia prevista dall art 12 delle disposizioni di attuazione, II comma, del codice civile, S. Romano sostiene che tutto ciò che non è regolabile è da considerarsi giuridicamente irrilevante. La questione diventa giuridicamente rilevante soltanto quando nascono le esigenza di tutela del diritto. Ma al di là delle soluzioni possibili del problema concernente la completezza dell ordinamento giuridico, tutta la tecnica argomentativa, su cui si fonda la dottrina (giuspositivista classica o logica, normativista e cioè la giurisprudenza analitica), tiene come punti fermi il principio di auto- integrazione ordinamentale con i conseguenti principi di intemporalità e delimitazione ordinamentale territoriale. Nel momento in cui si riconosce invece che l attività interpretativa non è soltanto una attività gnoseologica, dal momento che questa attività conoscitiva del soggetto interpretante incide comunque completamente sulle situazioni reali, allora, come coglie l ermeneutica giuridica, è chiaro che non si può ammettere l auto integrazione ordinamentale. Diviene invece plausibile un etero - integrazione ordinamentale, cioè l ordinamento viene integrato e il diritto viene creato, non solo dall unica fonte di produzione legislativa ma anche dai soggetti che partecipano all interpretazione del diritto. Quindi l ordinamento in realtà viene reintegrato e di fronte ai casi lacunosi e dubbi, c è un concreto intervento da parte del soggetto interpretante. Il soggetto interpretante, partecipa alla creazione del diritto e per questa ragione, il diritto non è soltanto legge ma anche l insieme delle altre vicende giuridiche. Un ampio magma si pone di fronte al soggetto che va ad interpretare la realtà giuridica e all interno di questo magma c è certamente anche l interpretazione da parte del soggetto interpretante. Se questo non fosse vero, per pura 4 di 12

5 coerenza bisogna anche non considerare il valore di autorevolezza delle sentenze giurisprudenziali, autorevolezza che incide sulla creazione del diritto sui sistemi di Civil Law così come quanto incide l autorità nei sistemi di Common law. L autorevolezza giurisprudenziale nei nostri sistemi continentali rispetto alla autorità giurisprudenziale dei sistemi di Common law finisce comunque per incidere sulla creazione, sulla determinazione del diritto. Questo comporta che c è una partecipazione concreta alla creazione del diritto da parte del soggetto interpretante. Se non vogliamo negarla, se vogliamo considerare questa partecipazione soggettiva e psicologica del soggetto interpretante, allora dobbiamo ammettere innanzitutto l etero-integrazione normativa e in secondo luogo dobbiamo riconoscere che l unico limite che abbiamo a un mero arbitrio da parte del soggetto interpretante è porre paletti dal punto di vista metodologico, quali la precomprensione critica e la circolarità ermeneutica. L etero-integrazione comporta che si tiene conto anche del fatto che il diritto considerato nella sua complessità, cioè considerato al di là della legge, come qualcosa che contiene la legge e non è tutto nella legge, non è nemmeno intemporale e nemmeno delimitato dal punto di vista ordinamentale. Il diritto in realtà si pone come diacronico e diatopico rispetto alla legge che invece può essere intemporale o soltanto delimitata dall ordinamento territoriale. Per ragionare su una legge in maniera assolutamente logica, bisogna necessariamente staccarla dalla realtà storica, bisogna necessariamente fare in modo che questo dogma non sia un dogma della logica aristotelica, non sia una premessa che trova riscontro nella realtà ma che sia un dogma tirato fuori dalla realtà, al fine di realizzare una metalogica ragionata al di fuori del fatto storico. Altrimenti la legge dovremmo sempre interpretarla secondo quella che era stata la volontà del legislatore, l interpretazione del legislatore, gli atti del costituente, gli atti preparatori. La legge è invece per sé considerata intemporale, cioè vive fuori dal tempo. Questo ovviamente comporta dei gravi problemi per la legge, perché la legge non riesce a seguire le vicende della realtà. Perché purtroppo ci troviamo costantemente di fronte a delle leggi che non sono in grado di adeguarsi alla realtà storica. Questo problema della legge non è propriamente un problema del diritto inteso in senso stretto. Il diritto è invece di per sé, propriamente diacronico, non è intemporale, il diritto vive le vicende della realtà e cerca di regolarle. E proprio la regola costante delle vicende della realtà dal punto di vista dei soggetti che la risolvono. L attività giuridica rispetto all atto giuridico che si sintetizza nel documento è di per sé diacronica, cioè vive nel tempo. Non è una attività che può essere conchiusa in un singolo particolare momento temporale e fissato in quel momento. L attività 5 di 12

6 giuridica si svolge nel tempo, se ad esempio si acquista un automobile stipulando un contratto scritto, il contratto si completa nel momento della consegna del bene (contratto reale, per cui gli effetti si hanno soltanto al momento della consegna del bene). Questa attività non è considerabile come una attività intemporale, non può essere fissata dal punto di vista della giuridicità esclusivamente nel contratto. Interpretare questa attività non può volere dire interpretare semplicemente il contratto ma significa interpretare tutto l insieme di questi atti fino al momento della consegna e probabilmente anche dopo, se sussisteranno vizi della cosa. Quindi l attività giuridica, rispetto all atto giuridico è di per sé diacronica. E di per se diacronica è l attività eterointegrativa del diritto, perché avviene nel tempo. L intemporalità della legge, la cogliamo al di fuori della nostra realtà, facendola diventare semplicemente la premessa logica di un ragionamento che spesso riguarda invece un fatto e che ricca di trasformazioni dal punto di vista scientifico e tecnologico diventa spesso assolutamente non adeguabile al caso. La diacronia del diritto invece, coordinata con l etero-integrazione normativa, permette un continuo adeguamento del diritto al fatto storico. Lo stesso discorso vale per quanto concerne lo spazio ordinamentale. Il diritto di per sé non è delimitabile all interno di un singolo ordinamento. Di recente questa vicenda ha messo fortemente in crisi le teorie dell interpretazione logico-analitiche le quali, dalle tecniche argomentative dell interpretazione logico-analitica, sono passate all argomentazione giuridica, ricavando principi dall interno delle norme, quindi andando oltre le norme, soprattutto in tema di contrattazione di diritto privato. La cosiddetta lex mercatorum ma soprattutto le contrattazioni, hanno reso necessaria la considerazione di un diritto non più delimitato dal punto di vista ordinamentale, cioè è stato ritenuto impensabile interpretare dei contratti stipulati all interno degli spazi comunitari che per altro sono la parte prevalente delle contrattazioni oggi vigenti all interno degli spazi ordinamentali. Quale norma di quale ordinamento si applica? Il problema non è di diritto comparato, perché il problema non è scegliere la norma. Ciò è stato sempre ben chiaro ad un nostro grande giurista, Tullio Ascarelli, uno dei padri di diritto comparato, il quale aveva capito bene che il problema della comparazione era diverso dal problema della interpretazione del diritto. La comparazione è una scelta tra norme di ordinamenti. L attore negli spazi non ordinamentali, nelle vicende extraordinamentali, come ad esempio le vicende giuridiche che si realizzano all interno di alcuni spazi comunitari, non va a scegliere la norma dell uno o dell altro ordinamento, bisogna stabilire come interpretare il documento normativo, capire come interpretare il contratto, capire qual è il 6 di 12

7 criterio di interpretazione del contratto. La corte di giustizia internazionale non sceglie tra la legge di un ordinamento e la legge di un altro ordinamento, ma sceglie all interno di un magma giuridico che può anche contenere norme di alcuni ordinamenti, ma non può far prevalere le norme di un ordinamento sull altro nel momento in cui è stata scelta tra più ordinamenti per giudicare al di sopra degli ordinamenti. Il diritto si offre, in tal modo, a una diatopia ovvero a uno svolgimento nello spazio e garantisce dal punto di vista metodologico il controllo sul giudizio, in modo tale che questo giudizio, con l alibi di non avere una norma ordinamentale da scegliere, non diventi un giudizio arbitrale ma sia un giudizio che comunque si vincola ai due presupposti fondamentali ermeneutici e ad una canonistica, cioè ad un insieme di regole, che, verificate nella loro sussistenza, garantiscono la validità del giudizio. Il problema nella diatopia e diacronia vigente è come garantire un giudizio che non sia arbitrario. Questo è il vero problema odierno dell interpretazione del diritto. In quest ambito va posto: 2.1. Il problema della. Il problema della dogmatica è un problema di linguaggio, cioè il problema di un linguaggio che per noi giuristi si pone come un metalinguaggio, cioè un linguaggio dato per dogmi, che non ha rapporti con la realtà, un linguaggio di per se indimostrabile. Si parte da premesse che non hanno bisogno di ulteriori dimostrazioni, che si ritengono valide in quanto vigenti, in quanto vere nella realtà. Per cui il nostro giudizio giuridico è valido e vero per il solo fatto di partire da una di queste premesse. La moderna nasce dall idea leibeziana di applicare anche al diritto, come a tutte le scienze naturali, la possibilità di verificare empiricamente un determinato fenomeno della realtà. Portare questa dimensione di scientificità anche nel diritto è il problema forte di Leibnitz e quando questi, trasforma lo studio della giuridica in dogmi indimostrati ha l idea di superare il problema dell assenza della verifica empirica nella scienza giuridica per garantirsi la verifica giurisdizionale. Il problema è garantirsi che non possa essere messa in discussione la premessa. Perché mettendo in discussione la premessa, ovvero il dogma legislativo-normativo, il sistema salta. La scientista dunque è null altro che un linguaggio specifico che nasce da un insieme di premesse individuali, dimostrazioni che possono essere valide perché necessarie a preservare una logica giuridica assiomatica, cioè una logica giuridica che parte da una assioma e si conclude in un assioma, parte da una premessa e si conclude con un argumentum, che è appunto l unico risultato logico possibile che segue a quella premessa. Non c è bisogno del fatto che questa 7 di 12

8 premessa abbia rapporti con la verità. Una norma che per esempio fissa un comportamento per un extraterrestre, nonostante non si abbia la prova dell esistenza di quest ultimo, è una norma valida, dalla quale si può produrre un ragionamento giuridico. Data la premessa si può arrivare ad un risultato. Il dogmatismo giuridico, cioè questa idea di esprimersi per dogmi, esprimersi per assiomi, di fare del diritto una scienza nomenclatoria, cioè una scienza definitoria, trova una ulteriore prospettazione nella cosiddetta scuola storica del diritto, la quale ripensa la nel senso che quest ultima debba comunque essere considerata un linguaggio assiomatico, partendo non dalle fattispecie poste dal legislatore, ma piuttosto dal lavoro che i giuristi fanno intorno a queste norme di legge ricavandone dei principi giuridici. La tedesca, nella Pandettistica tedesca, della prima metà dell 800 fino al marzo del 1848, è una dogmatica che consiste nel ricavare assiomi giuridici non dalle norme, ma proprio dal lavoro che i giuristi fanno sulle norme, raggruppando le norme come i composti nel laboratorio, cioè dagli istituti giuridici. Quindi la scienza giuridica tanto nel versante positivista scientifico, quanto nel versante storicista, si considera una scienza dogmatica. Procede per assiomi per asserzioni il versante positivista scientifico, che è quello che ha dominato negli ultimi 70 anni, partendo da premesse assolutamente normativiste. Il versante storicista invece, intendeva partire da premesse di tipo istituzionali, cioè da premesse raccolte dal materiale normativo da parte dei giuristi e diventate definitorie di un risultato specifico per la scelta giuridica. Quindi la dogmatica che ha prevalso è la dogmatica scientifica leibeziana, pensata da Leibniz, come un insieme di assiomi normativi, voluti dal legislatore che non hanno bisogno di essere messi in discussione perché il legislatore figlio della rivoluzione francese, nella sua volontà esprime una propria razionalità universale, il legislatore nel momento in cui manifesta la sua volontà in realtà si pone in corrispondenza con l ordine razionale del mondo Ermeneutica e dogmatica Come si relaziona invece l ermeneutica con la dogmatica? Certamente l ermeneutica non nega la dogmatica. Invece come ben ha precisato un nostro studioso Luigi Mengoni in un libro intitolato proprio ermeneutica e dogmatica, il problema dell ermeneutica, non è tanto quello di sostituire la tradizionale, ovvero di trasformare un linguaggio giuridico in un linguaggio non assiomatico, ma semplicemente quella del controllo, degli assiomi della legge o degli assiomi giuridici. Cioè come controllare l utilizzo degli assiomi, cioè se necessario, rapportare la dogmatica tradizionale storicista o la dogmatica tradizionale scientista a una dogmatica contemporanea, capace di tenere conto della precomprensione critica e della circolarità 8 di 12

9 ermeneutica. Il rapporto tra ermeneutica e dogmatica si sintetizza nella prospettazione di una dogmatica nuova che tenga conto all interno del suo linguaggio assiomatico di una canonistica ermeneutica, cioè di alcune regole fisse preordinate, attinenti al soggetto e all oggetto dell interpretazione, che devono coesistere all interno dell indirizzo giuridico a pena di nullità del giudizio stesso. Quindi l ermeneutica alla fine si risolve in una nuova prospettazione della. Il rapporto tra autointegrazione ed eterointegrazione è fondamentale per comprendere le differenze tra l interpretazione logico-analitica e quella secondo l ermeneutica giuridica. Abbiamo visto che l eterointegrazione è vietata all interno della prospettiva logico-analitica e giuspositivistica classica nonché logico-normativa del diritto, mentre invece è la prassi costante e riconosciuta nella prospettiva giuridico-ermeneutica, questo perché l eterointegrazione si muove all interno di una diacronia e diatopia che è tipica dell ermeneutica giuridica, mentre non è ammessa in un sistema che ritiene che il diritto si autointegri e che sia delimitato dal punto di vista ordinamentale, come accade nei sistemi di civil-law ossia logico-positivistici. L interpretazione logico-analitica del diritto è un interpretazione che prende le mosse da una premessa assolutamente conoscitiva cioè che ritiene che interpretare il diritto non sia altro che conoscerlo e che quindi il momento volitivo dell interpretazione diventi un momento assolutamente secondario. Questo approccio conoscitivo si determina nell applicazione alla norma giuridica, nell applicazione al documento normativo della logica, cioè la norma giuridica si conosce attraverso la logica. Non c è invece alcuna proliferazione del secondo momento dell interpretazione, intesa in generale come dispiegamento, svolgimento della realtà e cioè del momento volitivo. La logica, che si applica al diritto, fa ritenere agli studiosi di interpretazione giuridica logico-analitica la trasformazione del fatto storico in scienza. L applicazione della logica conoscitiva fa negare il diritto come fatto storico. Per cui l oggetto di studio della scienza giuridica non è altro che lo svolgimento logico della normatività, il modo in cui possiamo scomporre e ricomporre il rapporto tra fatto e norma, per cui l interpretazione del diritto non è un momento applicativo, cioè interpretare il diritto non significa conoscere per applicare, interpretare il diritto significa soltanto conoscere il vero significato della norma, fare in modo che la fattispecie astratta sia applicata al caso concreto secondo un procedimento logico. Non è una logica identitaria quella 9 di 12

10 che applichiamo alla scienza giuridica: non è una logica identitaria perché non richiediamo che la norma di per sé sia derivata dalla realtà. E sufficiente per l interprete logico-analitico che la norma sia premessa maggiore di un ragionamento logico a prescindere dal fatto che essa trovi corrispondenza con la realtà, quindi non è necessario che la norma di per sé descriva o connoti un fatto vero. La denotazione normativa non parte da una radice reale, né parte da una radice storica; ciò che rileva è che la norma sia considerata valida come premessa. La teoria interpretativa logico-analitica percepisce la prospettiva dogmatica secondo la quale le norme giuridiche compongono il mondo del diritto - cioè l ordinamento giuridico - come un insieme di dogmi indimostrabili - cioè gli enunciati normativi -. Quanto nella norma è denotato e connotato non abbisogna di essere dimostrato fattualmente. Quindi il punto di partenza secondo i teorici dell interpretazione logico-analitica non è altro che la denotazione e connotazione normativa. Questo significa, nella sua più estrema considerazione (normativismo giuridico) sostenere l idea di un diritto che è scienza capace di abbandonare il principio di causalità. Non si applica, secondo l interpretazione logico-analitica, il principio di causalità, per cui ad ogni causa corrisponde un effetto. Vale invece per il diritto il principio di imputazione, noi non ricolleghiamo un sanzione ad un fatto, perché la sanzione è l effetto di quel fatto, ricolleghiamo piuttosto un fatto a una sanzione, perché lo imputiamo semplicemente a quella stessa sanzione. PER ESEMPIO: Se il legislatore prevede l ipotesi di un extraterrestre che atterra sul tetto della nostra casa e sanziona l atterraggio del disco volante con tre anni di prigione, noi possiamo dire che quella norma è valida all interno del nostro ordinamento, è la premessa maggiore di un possibile sillogismo valido anche se l extraterrestre non esiste. E tale sillogismo potremo svolgere nel momento in cui l extraterrestre decida veramente di scendere sul tetto della nostra casa dimostrando la propria esistenza. In quel caso, perciò, non potremo ritenere che la sanzione prevista nella norma, cioè la sanzione fino a tre anni di carcere, sia l effetto del fatto che l extraterrestre si è appoggiato sul tetto di casa nostra, non è la sanzione l effetto di un causa, perché l idea logicista del diritto ritiene che la norma c è già mentre il fatto non c è ancora, quindi si rende necessaria soltanto l imputazione del fatto alla norma senza fare ricorso al principio di causalità. Kelsen è riuscito nella sua prospettazione della giuridicità, che ci sembra tanto astratta, a compiere un operazione mirabile, cioè a rendere il diritto una scienza così pura, così infatti si intitola la sua opera, La dottrina pure del diritto, una scienza così pura da non contaminarsi più con 10 di 12

11 tutte le scienze, comprese le leggi della fisica con il loro principio della causalità. Il diritto di per sé richiede soltanto un principio di imputazione, quindi quando il fatto si realizza non ricolleghiamo la norma come al fatto, cioè la sanzione al fatto anche successivamente nel tempo ma la norma c è già, quindi non facciamo altro che imputare il fatto alla norma. La logica deduttiva è in tal modo svolta perché non facciamo altro che ragionare interpretando il diritto dal punto di vista logico-analitico secondo degli assiomi che diamo per veri anche se possono non esserlo e ai quali riconduciamo i fatti della realtà che si espleta davvero. La norma è un nostro modello, momento di pensiero e noi chiaramente con essa abbiamo l idea del dover essere prima che il fatto accada. Riconduciamo il fatto a una norma che regola un fatto analogo oppure riconduciamo il fatto a dei principi generali e astratti che sono a loro volta ricavati da una norma. Tutto questo criterio di attribuzione del fatto alla norma, per cui il fatto della norma è soltanto condizione, ovviamente viene elaborato dalla teoria logico-analitica mediante delle tecniche che sono tecniche di prima e seconda classe, in grado di facilitare da parte dell interprete il ricondurre il fatto alla sanzione. Non possiamo parlare delle tecniche logico-analitiche se non abbiamo ben chiaro che: 1. ritengono che la logica giuridica non sia una logica identitaria; 2. accettano il principio della logica assiomatica all interno della logica giuridica; 3. negano principio di causalità all interno della logica giuridica. L interpretazione giuridica o meglio della legge è, per le teorie logico-analitiche, un attività conoscitiva perché il giurista non può intervenire sul procedimento di creazione del diritto considerato che l eterointegrazione non è ammessa, perché soltanto il legislatore, rectius la legge può stabilire che cosa è il diritto e cosa non lo è. Che cosa fa chi interpreta il diritto? Svolge un attività conoscitiva, quindi sussiste la negazione totale della partecipazione volitiva e creativa del soggetto a procedimenti d interpretazione del diritto. Come si svolge questa attività conoscitiva? Lo studioso di interpretazione logico-analitica la svolge seguendo una logica assiomatica secondo lo studio di una logica schematico-deduttiva, nella quale è dato per scontato che sia valido una ragionamento fondato su una premessa valida anche se non vera, appunto la norma. Non possiamo andare a mettere in discussione il dogma da cui parte la premessa del nostro ragionamento. 11 di 12

12 Bibliografia AA.VV., L interpretazione della legge alle soglie del XXI secolo, a cura di A. Palazzo, Esi, Napoli, 2001; AA.VV., Diritto, giustizia e interpretazione, a cura di J. Derrida e G. Vattimo, Laterza, Roma- Bari, AA.VV., Interpretazione costituzionale, a cura di G. Azzariti, Giappichelli, Torini, 2007; N. BOBBIO, Il positivismo giuridico. Lezioni di filosofia del diritto, Giappichelli, Torino, 1979; R. GUASTINI, L interpretazione dei documenti normativi, Giuffrè, Milano, 2004; F. MODUGNO, Interpretazione giuridica, Cedam, Padova, 2009; L. MENGONI, Ermeneutica e. Saggi, Giuffrè, Milano, F. PETRILLO, Interpretazione giuridica e correzione ermeneutica, Giappichelli, Torino, 2011; F. VIOLA G. ZACCARIA, Diritto e interpretazione. Lineamenti di teoria ermeneutica del diritto, Laterza, Roma- Bari, 1999; 12 di 12

Teoria Generale del Diritto e dell Interpretazione. Indice

Teoria Generale del Diritto e dell Interpretazione. Indice INSEGNAMENTO DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO E DELL INTERPRETAZIONE LEZIONE VI L INTERPRETAZIONE LOGICO-ANALITICA DEL DIRITTO PROF. FRANCESCO PETRILLO Indice 1 L INTERPRETAZIONE LOGICO-ANALITICA DEL DIRITTO

Dettagli

PRECOMPRENSIONE CRITICA E CIRCOLARITÀ ERMENEUTICA BIBLIOGRAFIA

PRECOMPRENSIONE CRITICA E CIRCOLARITÀ ERMENEUTICA BIBLIOGRAFIA PRECOMPRENSIONE CRITICA E CIRCOLARITÀ ERMENEUTICA PROF. FRANCESCO PETRILLO Indice 1 PRECOMPRENSIONE CRITICA E CIRCOLARITÀ ERMENEUTICA ----------------------------------------- 3 BIBLIOGRAFIA ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Teoria Generale del Diritto e dell Interpretazione. Indice

Teoria Generale del Diritto e dell Interpretazione. Indice INSEGNAMENTO DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO E DELL INTERPRETAZIONE LEZIONE I L INTERPRETAZIONE DELLO JUS TRA JUSTUM E JUSSUM PROF. FRANCESCO PETRILLO Indice 1 L interpretazione giuridica nelle principali

Dettagli

Indice. e giuspositivismo logico. 2 di 8

Indice. e giuspositivismo logico. 2 di 8 INSEGNAMENTO DI: FILOSOFIA DEL DIRITTO IL POSITIVISMO GIURIDICO TRA GIUSPOSITIVISMO CLASSICO E GIUSPOSITIVISMO LOGICO PROF. FRANCESCO PETRILLO Indice 1 IL POSITIVISMO GIURIDICO TRA GIUSPOSITIVISMO CLASSICO

Dettagli

Filosofia del Diritto. A.A. 2014/15 Prof. Guido Saraceni

Filosofia del Diritto. A.A. 2014/15 Prof. Guido Saraceni Filosofia del Diritto A.A. 2014/15 Prof. Guido Saraceni Cosa è la filosofia? Una nottola che si leva in volo quando il sole tramonta La filosofia nasce dallo stupore La filosofia è amore della conoscenza

Dettagli

INDICE. Premessa INTRODUZIONE

INDICE. Premessa INTRODUZIONE INDICE Premessa... 11 INTRODUZIONE Lezione 1 COLLOCAZIONE SISTEMATICA DELLA PARTE GENERALE DEL DIRITTO CANONICO 1. Lo studio del diritto canonico e le sue branche... 15 2. La Parte generale del diritto

Dettagli

LA METODOLOGIA GIURIDICO-ERMENEUTICA: I CANONI ERMENEUTICI

LA METODOLOGIA GIURIDICO-ERMENEUTICA: I CANONI ERMENEUTICI LA METODOLOGIA GIURIDICO- ERMENEUTICA: I CANONI ERMENEUTICI PROF. FRANCESCO PETRILLO Indice 1 LA METODOLOGIA GIURIDICO-ERMENEUTICA: I CANONI ERMENEUTICI -------------------------- 3 2.1. I CANONI ERMENEUTICI

Dettagli

PROBLEMI E TEMI DEL NORMATIVISMO GIURIDICO E DELLA SUA CRITICA BIBLIOGRAFIA MINIMA

PROBLEMI E TEMI DEL NORMATIVISMO GIURIDICO E DELLA SUA CRITICA BIBLIOGRAFIA MINIMA INSEGNAMENTO DI: FILOSOFIA DEL DIRITTO PROBLEMI E TEMI DEL NORMATIVISMO GIURIDICO E DELLA SUA CRITICA PROF. FRANCESCO PETRILLO Indice 1 PROBLEMI E TEMI DEL NORMATIVISMO GIURIDICO E DELLA SUA CRITICA ----------------------

Dettagli

Appunti di geometria euclidea

Appunti di geometria euclidea Appunti di geometria euclidea Il metodo assiomatico Appunti di geometria Euclidea Lezione 1 Prima di esaminare nel dettaglio la Geometria dal punto di vista dei Greci è opportuno fare unrichiamo di Logica.

Dettagli

INDICE I ARGOMENTAZIONE E TEORIA DELLE FONTI 1 L ARGOMENTAZIONE NEL SISTEMA DELLE FONTI

INDICE I ARGOMENTAZIONE E TEORIA DELLE FONTI 1 L ARGOMENTAZIONE NEL SISTEMA DELLE FONTI Introduzione di Guido Alpa... pag. V I ARGOMENTAZIONE E TEORIA DELLE FONTI 1 L ARGOMENTAZIONE NEL SISTEMA DELLE FONTI 1. La teoria giuspositivista dell estraneità dell argomentazione alla produzione di

Dettagli

VIZI DELLA VOLONTA ERRORE DOLO VIOLENZA

VIZI DELLA VOLONTA ERRORE DOLO VIOLENZA VIZI DELLA VOLONTA ERRORE DOLO VIOLENZA ERRORE ERRORE OSTATIVO È l errore che cade sulla dichiarazione ERRORE VIZIO È l errore che investe il processo interno di formazione della volontà Il codice previgente

Dettagli

INDICE III edizione riveduta PRESENTAZIONE. 2.- Il diritto è componente culturale della nostra società...» 2

INDICE III edizione riveduta PRESENTAZIONE. 2.- Il diritto è componente culturale della nostra società...» 2 INDICE III edizione riveduta Prefazione Marcello Foschini... Pag. XVII PRESENTAZIONE 1.- Caratteristiche di questo Corso di Lezioni... Pag. 1 2.- Il diritto è componente culturale della nostra società...»

Dettagli

Parte I. Scienza e metodo nel diritto comparato

Parte I. Scienza e metodo nel diritto comparato Parte I Scienza e metodo nel diritto comparato Parte I Scienza e metodo nel diritto comparato 13 1. Il diritto comparato è una scienza perché: a) possiede un proprio metodo... ( ) b) ha come finalità la

Dettagli

BIBLIOGRAFIA. ALEXY R, Concetto e validità del diritto, Einaudi, Torino ARDUINO A., John Austin: alle origini del positivismo

BIBLIOGRAFIA. ALEXY R, Concetto e validità del diritto, Einaudi, Torino ARDUINO A., John Austin: alle origini del positivismo BIBLIOGRAFIA ALEXY R, Concetto e validità del diritto, Einaudi, Torino 1997. ARDUINO A., John Austin: alle origini del positivismo giuridico, Giappichelli, Torino 1959. BARBERIS M., Breve storia della

Dettagli

FILOSOFIA DEL DIRITTO M - Q

FILOSOFIA DEL DIRITTO M - Q DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-1 anno FILOSOFIA DEL DIRITTO M - Q 10 CFU - 2 semestre Docente titolare dell'insegnamento ALBERTO ANDRONICO

Dettagli

Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - L' INTERPRETAZIONE DEL DIRITTO

Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - L' INTERPRETAZIONE DEL DIRITTO Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - L' INTERPRETAZIONE DEL DIRITTO M. LI VOLTI 2014 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1.Il fenomeno dell'interpretazione 2. Disposizione/norma

Dettagli

CONOSCENZA ED ESPERIENZA

CONOSCENZA ED ESPERIENZA CONOSCENZA ED ESPERIENZA È il FONDAMENTO della conoscenza le idee nascono dall esperienza È il MECCANISMO DI CONTROLLO della conoscenza è il criterio di verità: un idea è vera se corrisponde all esperienza

Dettagli

RELATIVISMO. OPINIONE Doxa. Sensi. Conoscenza. relativa. Molteplice varia nello Spazio RELATIVISMO. Impossibilità verità Universale e Immutabile

RELATIVISMO. OPINIONE Doxa. Sensi. Conoscenza. relativa. Molteplice varia nello Spazio RELATIVISMO. Impossibilità verità Universale e Immutabile RELATIVISMO OPINIONE Doxa Sensi Conoscenza relativa Mutevole varia nel Tempo Molteplice varia nello Spazio Soggettiva varia nei diversi soggetti RELATIVISMO Impossibilità verità Universale e Immutabile

Dettagli

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica Un po di logica Christian Ferrari Laboratorio di matematica 1 Introduzione La logica è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento. Il suo scopo è quindi quello di elaborare

Dettagli

Abbiamo già detto che la norma giuridica assume generalmente i caratteri della generalità e dell astrattezza.

Abbiamo già detto che la norma giuridica assume generalmente i caratteri della generalità e dell astrattezza. LA NORMA GIURIDICA STRUTTURA DELLA NORMA GIURIDICA Abbiamo già detto che la norma giuridica assume generalmente i caratteri della generalità e dell astrattezza. La norma giuridica è una regola di comportamento

Dettagli

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Claudia Casadio PRIMA LEZIONE Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva Tre ambiti scientifici Logica Studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire dalle nostre

Dettagli

Sapienza Università di Roma

Sapienza Università di Roma Sapienza Università di Roma Il potere di indirizzo dell Amministrazione finanziaria. L interpello tributario. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli a cura di Roberta Corriere Indice PARTE 1

Dettagli

TEORIA GENERALE del DIRITTO T.G.D. 1 T.G.D. 2 T.G.D. 3 T.G.D. 4 T.G.D. 5

TEORIA GENERALE del DIRITTO T.G.D. 1 T.G.D. 2 T.G.D. 3 T.G.D. 4 T.G.D. 5 TEORIA GENERALE del DIRITTO T.G.D. 1 AUTORE: BETTI Emilio TITOLO: Interpretazione della legge e degli atti giuridici (teoria generale e dogmatica) EDITORE: Milano, Giuffrè, 1949 PP.367 T.G.D. 2 AUTORE:

Dettagli

Es. quadrilatero: specie di poligono, genere di quadrato. La specie ha più caratteristiche, il genere è riferito a più elementi.

Es. quadrilatero: specie di poligono, genere di quadrato. La specie ha più caratteristiche, il genere è riferito a più elementi. La logica di Aristotele La logica non si trova tra le scienze dell enciclopedia aristotelica, poiché essa ha per oggetto la forma comune a tutte le scienze, cioè il procedimento dimostrativo, o le varie

Dettagli

INDICE. Prefazione... Pag. XI

INDICE. Prefazione... Pag. XI INDICE Prefazione... Pag. XI CAPITOLO PRIMO «DIRITTO CIVILE»: VOCI A CONFRONTO 1. Il diritto civile, le delimitazioni e le voci enciclopediche... Pag. 1 2. La sedimentazione: l impostazione tradizionale

Dettagli

Le fonti del diritto. Le fonti del diritto. Fonti di produzione e fonti sulla produzione LE FONTI DEL DIRITTO: DEFINIZIONI

Le fonti del diritto. Le fonti del diritto. Fonti di produzione e fonti sulla produzione LE FONTI DEL DIRITTO: DEFINIZIONI Fonti di produzione e fonti sulla produzione La Costituzione come fonte e come fonte sulle fonti Fonti primarie e fonti secondarie I criteri per ordinare le fonti del diritto Abrogazione, interpretazione,

Dettagli

DIRITTO COSTITUZIONALE R - Z

DIRITTO COSTITUZIONALE R - Z DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-1 anno DIRITTO COSTITUZIONALE R - Z 12 CFU - 2 semestre Docente titolare dell'insegnamento FELICE GIUFFRE'

Dettagli

Argomenti comparativi e diritti fondamentali in Europa

Argomenti comparativi e diritti fondamentali in Europa Giorgio Repetto Argomenti comparativi e diritti fondamentali in Europa Teorie dell interpretazione e giurisprudenza sovranazionale Jovene editore 2011 INDICE Premessa... p. XI PARTE PRIMA METODI COMPARATIVI

Dettagli

1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO.

1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO. 1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO. L art. 42 della Carta Costituzionale afferma che i beni economici, intendendosi per essi quelli suscettibili di appropriazione e dunque di commercio, appartengono allo

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: MATEMATICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

Dettagli

8. Completamento di uno spazio di misura.

8. Completamento di uno spazio di misura. 8. Completamento di uno spazio di misura. 8.1. Spazi di misura. Spazi di misura completi. Definizione 8.1.1. (Spazio misurabile). Si chiama spazio misurabile ogni coppia ordinata (Ω, A), dove Ω è un insieme

Dettagli

La matematica come forma di comunicazione PRIN

La matematica come forma di comunicazione PRIN La matematica come forma di comunicazione PRIN 2009-2011 Introduzione Quanto è chiara l idea di comunicazione matematica? Possiamo distinguere il discorso matematico da tutti gli altri concentrandoci soltanto

Dettagli

FABRIZIO DI MARZIO CONTRATTO ILLECITO E DISCIPLINA DEL MERCATO

FABRIZIO DI MARZIO CONTRATTO ILLECITO E DISCIPLINA DEL MERCATO FABRIZIO DI MARZIO CONTRATTO ILLECITO E DISCIPLINA DEL MERCATO JOVENE EDITORE NAPOLI 2011 INDICE SOMMARIO Presentazione... p. XVII CAPITOLO PRIMO NORME E TEORIE DEL CONTRATTO ILLECITO I. I TERMINI DEL

Dettagli

ISTITUTO LICEALE DI ARISTOSSENO

ISTITUTO LICEALE DI ARISTOSSENO ISTITUTO LICEALE DI ARISTOSSENO APPARTENENZA PROVINCIA DI APPARTENENZA TARANTO ANNO SCOLASTICO 2012-2013 DISCIPLINA MATEMATICA PERIODO GENNAIO -FEBBRAIO CLASSE 2^I classe liceo Classico(BIENNIO) U.d.A.

Dettagli

Maiuscole e minuscole

Maiuscole e minuscole Maiuscole e minuscole Abilità interessate Distinguere tra processi induttivi e processi deduttivi. Comprendere il ruolo e le caratteristiche di un sistema assiomatico. Riconoscere aspetti sintattici e

Dettagli

LEGALITÀ FORMALE E SOSTANZIALE

LEGALITÀ FORMALE E SOSTANZIALE IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ PROF. ANTONIO BARTOLINI Indice 1 LEGALITÀ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LEGALITÀ FORMALE

Dettagli

Ad esempio, durante le lezioni, particolare attenzione verrà data alla elaborazione dei contratti e la contrattualistica in generale:

Ad esempio, durante le lezioni, particolare attenzione verrà data alla elaborazione dei contratti e la contrattualistica in generale: FACOLTA : ECONOMIA CORSO DI LAUREA: ECONOMIA INSEGNAMENTO: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO NOME DOCENTE: Prof. Avv. Damiano Marinelli indirizzo e-mail: damiano.marinelli@uniecampus.it orario ricevimento

Dettagli

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO M/Z (Cfu 15) (Prof. Onofrio Troiano)

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO M/Z (Cfu 15) (Prof. Onofrio Troiano) LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA Anno Accademico 2012-13 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO M/Z (Cfu 15) (Prof. Onofrio Troiano) OBIETTIVI FORMATIVI Previa acquisizione di nozioni elementari di teoria generale

Dettagli

LA NORMA E I PRECEDENTI STORICI

LA NORMA E I PRECEDENTI STORICI IL DELITTO DI PECULATO MEDIANTE PROFITTO DELL ERRORE ALTRUI PROF. FABIO FOGLIA MANZILLO Indice 1 LA NORMA E I PRECEDENTI STORICI -------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Interpretazione delle norme comunitarie

Interpretazione delle norme comunitarie Interpretazione delle norme comunitarie Anche nel diritto comunitario, come in quello interno, la singola norma va interpretata reinserendola nel sistema dell ordinamento comunitario, alla stregua dei

Dettagli

La Nozione di Impresa Comunitaria

La Nozione di Impresa Comunitaria La Nozione di Impresa Comunitaria L ART. 1 LEGGE ANTIRUST Posizione del problema l interpretazione della l. antitrust. [L. n. 287/1990] secondo l art. 1, co. 4, richiamo ai principi dell ordinamento delle

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 7 anno accademico Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 7 anno accademico Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 7 anno accademico 2016-2017 Mario Verdicchio L algoritmo di Euclide per l MCD Dati due numeri A e B, per trovare il loro MCD procedere nel seguente modo: 1. dividere il maggiore

Dettagli

INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA NORME CAPITOLO I LINGUAGGIO NORMATIVO

INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA NORME CAPITOLO I LINGUAGGIO NORMATIVO INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA NORME CAPITOLO I LINGUAGGIO NORMATIVO 1. Il diritto come discorso... 3 2. Sintassi del linguaggio prescrittivo... 4 3. Pragmatica del linguaggio prescrittivo... 6 4. Semantica

Dettagli

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse storico sociale, Unità di apprendimento 1

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse storico sociale, Unità di apprendimento 1 Progettazione per unità di apprendimento Unità di apprendimento 1 MODULO N.1: Dalla preistoria all'ellenismo DURATA PREVISTA 40 4 Competenza di asse Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi

Dettagli

CORSO DI DIRITTO PRIVATO

CORSO DI DIRITTO PRIVATO CORSO DI DIRITTO PRIVATO Anno Accademico 2010/2011 Prof. Francesco Scaglione Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Università degli Studi di Perugia 1 TESTI 1) F. Galgano, Istituzioni

Dettagli

Istituto Universitario Atchitettura Venezia L 222. Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione

Istituto Universitario Atchitettura Venezia L 222. Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione z10 o il Mulino .. Istituto Universitario Atchitettura Venezia L 222 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione .. 1 :~{~Jrf: RICCARDO ORESTANO Azione Diritti soggettivi Persone giuridiche

Dettagli

INTRODUZIONE AL DIRITTO

INTRODUZIONE AL DIRITTO INTRODUZIONE AL DIRITTO NORME SOCIALI E NORME GIURIDICHE In ogni società vi sono delle regole da rispettare Le NORME SOCIALI non sempre sono obbligatorie, non si rivolgono a tutti e non sempre sono accompagnate

Dettagli

Il lascito di Massimo Severo Giannini. Giampaolo Rossi

Il lascito di Massimo Severo Giannini. Giampaolo Rossi Il lascito di Massimo Severo Giannini Giampaolo Rossi La Newsletter dell Irpa (V, 2) contiene due contributi di Sabino Cassese su Massimo Severo Giannini. Sono l Introduzione e la Conclusione (alla quale

Dettagli

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA AVVISO relativo ai PROGRAMMI della GUIDA a.a. 2010/11

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA AVVISO relativo ai PROGRAMMI della GUIDA a.a. 2010/11 FACOLTA DI GIURISPRUDENZA AVVISO relativo ai PROGRAMMI della GUIDA a.a. 2010/11 9.6.2011 - Corso di Diritto dell Unione europea (A-G) prof.ssa Adinolfi A seguito delle modifiche introdotte dal Trattato

Dettagli

La filosofia della medicina Lezione n. 1

La filosofia della medicina Lezione n. 1 Storia e Filosofia della Medicina La filosofia della medicina Lezione n. 1 Contenuti del corso Che cos è la filosofia della medicina Dalla medicina magica alla medicina scientifica La medicina scientifica

Dettagli

Che cos è la filosofia analitica?

Che cos è la filosofia analitica? Che cos è la filosofia analitica? Sascia Pavan sascia.pavan@gmail.com 31 marzo 2011 Sommario 1 Introduzione I padri fondatori Logica matematica 2 La filosofia analitica prima maniera: dalle origini agli

Dettagli

Schopenhauer Tra razionale e irrazionale

Schopenhauer Tra razionale e irrazionale Schopenhauer Tra razionale e irrazionale Le domande fondamentali poste da Arthur Schopenhauer : Che cosa coglie la ragione discorsiva? La ragione discorsiva può essere superata per cogliere la realtà?

Dettagli

L36 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni internazionali"

L36 - Classe delle lauree in Scienze politiche e delle relazioni internazionali L3 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni " Corso di laurea in "Scienze politiche, relazioni, diritti " (SRD) a.a. 2011/2012 Attività formative Di base Ambiti disciplinari Formazione

Dettagli

Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. N. 3 del Festività 17 marzo 2011.

Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. N. 3 del Festività 17 marzo 2011. Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro N. 3 del 10.03.2011 Festività 17 marzo 2011. Quadro normativo L art. 7-bis, comma 1 del decreto legge n. 64 del 30 aprile 2010 contenente disposizioni

Dettagli

Piccola Biblioteca Einaudi. diovisivo one

Piccola Biblioteca Einaudi. diovisivo one diovisivo one Piccola Biblioteca Einaudi l Istituto Universltark> Architelturo Venezlo L 129 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione J ~...: 41~, :i HANS KELSEN LINEAMENTI DI DOTTRINA \PURA

Dettagli

Diritto Tributario. Interpretazione e integrazione delle norme tributarie

Diritto Tributario. Interpretazione e integrazione delle norme tributarie Diritto Tributario Interpretazione e integrazione delle norme tributarie BIBLIOGRAFIA: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 1: Parte generale, Roma, Utet, 2012; G. Marongiu e A. Marcheselli,

Dettagli

II vizio formale nella teoria dell'invalidità amministrativa

II vizio formale nella teoria dell'invalidità amministrativa FABRIZIO LUCIANI II vizio formale nella teoria dell'invalidità amministrativa G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO Indice Premessa ed oggetto dell'indagine Parte Prima Diritto e forma Sezione I Diritto e metodo

Dettagli

DIRITTO COMUNE TRA ETÀ MEDIEVALE E ETÀ MODERNA

DIRITTO COMUNE TRA ETÀ MEDIEVALE E ETÀ MODERNA DIRITTO COMUNE TRA ETÀ MEDIEVALE E ETÀ MODERNA SIGNIFICATI DELL ESPRESSIONE DIRITTO COMUNE Diritto generale e universale, civile e canonico (Utrumque ius) Diritto generale rispetto ai diritti particolari

Dettagli

RISOLUZIONE N. 104/E

RISOLUZIONE N. 104/E RISOLUZIONE N. 104/E Direzione Centrale Normativa Roma, 11 ottobre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 IVA Rimborso da parte del gestore del servizio idrico delle

Dettagli

IL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli)

IL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) IL DIRITTO (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) LA NORMA GIURIDICA Le norme ci dicono quel che SI DEVE FARE SI PUO FARE NON SI PUO FARE norme sociali e norme giuridiche. Sono

Dettagli

INDICE CAPITOLO I PRECEDENTI STORICI DI LEGISLAZIONE ITALIANA E COMPARATA

INDICE CAPITOLO I PRECEDENTI STORICI DI LEGISLAZIONE ITALIANA E COMPARATA Premessa..................................... Premessa..................................... pag. XVII XXI CAPITOLO I PRECEDENTI STORICI DI LEGISLAZIONE ITALIANA E COMPARATA 1. Risarcimento del danno e

Dettagli

Fatto, atto e negozio giuridico

Fatto, atto e negozio giuridico Prof. Ennio Russo La nozione di negozio giuridico è una nozione estrapolata da quella del contratto ai sensi dell art. 1321 c.c. e consiste in qualsiasi dichiarazione di volontà di un soggetto che produce

Dettagli

Roma, 10 novembre 2008

Roma, 10 novembre 2008 RISOLUZIONE N. 428/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Interpello. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono attività regolamentata

Dettagli

Indipendenza ed autonomia come garanzie costituzionali

Indipendenza ed autonomia come garanzie costituzionali Indipendenza ed autonomia come garanzie costituzionali Indipendenza ed imparzialità dei giudici come condizione di effettività costituzionale di uno stato di diritto: Art. 16 Dichiarazione Universale dei

Dettagli

Cosa dobbiamo già conoscere?

Cosa dobbiamo già conoscere? Cosa dobbiamo già conoscere? Come opera la matematica: dagli ai teoremi. Che cosa è una funzione, il suo dominio e il suo codominio. Che cosa significa n j=1 A j dove A j sono insiemi. Che cosa significa

Dettagli

Patti fra coniugi e crisi del matrimonio

Patti fra coniugi e crisi del matrimonio Patti fra coniugi e crisi del matrimonio Due diversi campi di indagine I patti in vista della crisi del matrimonio(prenuptial agreement). I patti stipulati al momento della separazione in vista del divorzio.

Dettagli

2 Lezione FUNZIONE ED EFFICACIA DEL CONTRATTO L ART 1321 C.C. delimita la fattispecie «CONTRATTO» agli

2 Lezione FUNZIONE ED EFFICACIA DEL CONTRATTO L ART 1321 C.C. delimita la fattispecie «CONTRATTO» agli L ART 1321 C.C. delimita la fattispecie agli ACCORDI diretti a costituire, regolare o estinguere un RAPPORTO GIURIDICO PATRIMONIALE in questa seconda parte, la norma indica sinteticamente, oltre che l

Dettagli

Modelli di costituzione: costituzioni ottocentesche e costituzioni moderne.

Modelli di costituzione: costituzioni ottocentesche e costituzioni moderne. LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO La Costituzione I trattati istitutivi delle comunità europee ed i successivi trattati integrativi e modificativi Le fonti comunitarie: direttive e regolamenti Le leggi Le

Dettagli

R.Bianchi 1. R.Bianchi 2. Fonte: Claudio Bezzi, Il disegno della ricerca valutativa, Nuova edizione, Franco Angeli, Milano, 2004

R.Bianchi 1. R.Bianchi 2. Fonte: Claudio Bezzi, Il disegno della ricerca valutativa, Nuova edizione, Franco Angeli, Milano, 2004 La valutazione è principalmente un attività di di ricerca applicata, realizzata, nell ambito di di un processo decisionale, in in maniera integrata con le le fasi di di programmazione, progettazione e

Dettagli

Mario Albertini. Tutti gli scritti VI a cura di Nicoletta Mosconi. Società editrice il Mulino

Mario Albertini. Tutti gli scritti VI a cura di Nicoletta Mosconi. Società editrice il Mulino Mario Albertini Tutti gli scritti VI. 1971-1975 a cura di Nicoletta Mosconi Società editrice il Mulino Nota per la Giunta esecutiva del Mfe (20 dicembre 1975) Nella situazione politica c è un elemento

Dettagli

Il pubblico ministero

Il pubblico ministero Prof. Carlo Ghia I soggetti processuali Giudice ed ausiliari (cancelliere; ufficiale giudiziario; custode e consulente tecnico; Pubblico Ministero; Parti del processo e difensori. 1 Generalmente, il processo

Dettagli

PERCORSO GUIDATO ALLO STUDIO DELLE NORME GIURIDICHE

PERCORSO GUIDATO ALLO STUDIO DELLE NORME GIURIDICHE PERCORSO GUIDATO ALLO STUDIO DELLE NORME GIURIDICHE Con questa dispensa vengono fornite delle indicazioni per quanto riguarda lo studio del modulo di diritto sulle NORME GIURIDICHE. Il capitolo sulle norme

Dettagli

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO I LA GENESI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO I LA GENESI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ Nota preliminare... VII Abbreviazioni... XVII Premessa... XXI CAPITOLO I LA GENESI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ 1. La nascita dell idea della sussidiarietà... 1 1.1. La Commissione europea: il Rapporto

Dettagli

PROCESSO E PLURALISMO NELL ORDINAMENTO COSTITUZIONALE ITALIANO

PROCESSO E PLURALISMO NELL ORDINAMENTO COSTITUZIONALE ITALIANO LAURA BUFFONI PROCESSO E PLURALISMO NELL ORDINAMENTO COSTITUZIONALE ITALIANO APOLOGIA E LIMITI DELL UNIVERSALISMO PROCEDURALE JOVENE EDITORE 2012 INDICE Introduzione... p. 1 CAPITOLO PRIMO APPUNTI PER

Dettagli

Quine. su senso, riferimento e traduzione radicale. Lezioni lauree triennali

Quine. su senso, riferimento e traduzione radicale. Lezioni lauree triennali Quine su senso, riferimento e traduzione radicale Lezioni lauree triennali 2014-15 La semantica di Carnap A partire da Frege, Carnap riformula senso e denotazione come intensione e estensione associate

Dettagli

Introduzione. - Analizzare le parti fondamentali dell opera La logica o Arte di pensare

Introduzione. - Analizzare le parti fondamentali dell opera La logica o Arte di pensare Falsiroli Simonetta 1 Introduzione Scopi: - Analizzare le parti fondamentali dell opera La logica o Arte di pensare - Focalizzare l attenzione ai riferimenti matematici contenuti nel testo 2 1 L opera:

Dettagli

04 - Logica delle dimostrazioni

04 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 04 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 013/014 D. Provenzano,

Dettagli

IL RICONOSCIMENTO DEL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA SOSTANZIALE NELL ORDINAMENTO DELL UNIONE EUROPEA

IL RICONOSCIMENTO DEL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA SOSTANZIALE NELL ORDINAMENTO DELL UNIONE EUROPEA IL RICONOSCIMENTO DEL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA SOSTANZIALE NELL ORDINAMENTO DELL UNIONE EUROPEA INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO 01. Il riconoscimento delle pretese di giustizia nell ordinamento dell Unione

Dettagli

CORSO DI DIRITTO PRIVATO SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI ANNO ACCADEMICO 2015/ SEMESTRE 10 CFU 60 ORE DOCENTE: PROF. LUIGI NONNE Informazioni

CORSO DI DIRITTO PRIVATO SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI ANNO ACCADEMICO 2015/ SEMESTRE 10 CFU 60 ORE DOCENTE: PROF. LUIGI NONNE Informazioni CORSO DI DIRITTO PRIVATO SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI ANNO ACCADEMICO 2015/2016 1 SEMESTRE 10 CFU 60 ORE DOCENTE: PROF. LUIGI NONNE Informazioni generali sulle modalità di frequenza del corso e sul programma

Dettagli

5.4 Dalla prassi giurisprudenziale ai modelli di governo delle competenze legislative 136

5.4 Dalla prassi giurisprudenziale ai modelli di governo delle competenze legislative 136 INDICE SEZIONE I LA FONTE COSTITUZIONALE 9 1. Considerazioni introduttive e metodologiche 9 2. Pluralità di significati e valore della Costituzione 14 3. La Costituzione come fonte normativa 19 4. Le leggi

Dettagli

Marco Barbiani. Larlun. Tracce di una via filosofica tra Oriente e Occidente

Marco Barbiani. Larlun. Tracce di una via filosofica tra Oriente e Occidente Marco Barbiani Larlun Tracce di una via filosofica tra Oriente e Occidente ... proprio in questa perfezione della sapienza ci si deve addestrare ed esercitare Astasāhasrikā Prajñāpāramitā [1]... una vita

Dettagli

Internet e il diritto

Internet e il diritto Internet e il diritto Prof.ssa Annarita Ricci Università degli Studi G. D Annunzio Chieti Pescara annarita.ricci@unich.it INTERNET E IL DIRITTO Internet non può essere regolato che da norme di matrice

Dettagli

INDICE. 1 Introduzione. 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione

INDICE. 1 Introduzione. 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione INDICE 1 Introduzione 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione 7 1. La funzione giurisdizionale 9 2. Chi esercita la funzione giurisdizionale 9 2.1 Giudici ordinari e speciali 11 2.2 Temperamenti al divieto

Dettagli

Indice. 1 Fatto, effetto, situazione soggettiva, rapporto ------------------------------------------------------3

Indice. 1 Fatto, effetto, situazione soggettiva, rapporto ------------------------------------------------------3 INSEGNAMENTO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I LEZIONE V FATTO ED EFFETTO GIURIDICO PROF. DOMENICO RUGGIERO Indice 1 Fatto, effetto, situazione soggettiva, rapporto ------------------------------------------------------3

Dettagli

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA AREA DI BASE GIURIDICA Il laureato avrà acquisito conoscenze di base relative a: i principi fondamentali

Dettagli

Una prima distinzione nell ambito della teoria dei giochi è quella tra: Giochi cooperativi (si possono fare accordi vincolanti)

Una prima distinzione nell ambito della teoria dei giochi è quella tra: Giochi cooperativi (si possono fare accordi vincolanti) Una prima distinzione nell ambito della teoria dei giochi è quella tra: Giochi cooperativi (si possono fare accordi vincolanti) Giochi non cooperativi (non si possono fare accordi vincolanti) Ci occuperemo

Dettagli

Introduzione alla storia lezione n. 2. Prof. Marco Bartoli

Introduzione alla storia lezione n. 2. Prof. Marco Bartoli Introduzione alla storia lezione n. 2 Prof. Marco Bartoli una domanda che il passato pone al presente L incomprensione del presente nasce inevitabilmente dall ignoranza del passato. Ma non è forse meno

Dettagli

atto di seduzione. Vediamone le differenze. La dimostrazione, il cui modello sono le scienze esatte, ha la caratteristica di

atto di seduzione. Vediamone le differenze. La dimostrazione, il cui modello sono le scienze esatte, ha la caratteristica di Argomentazione e persuasione Per «argomento» si intende una proposizione atta a farne ammettere un altra,[81] e quindi a indurre qualcuno ad accettare la bontà di ciò che si sta dicendo. Argomentazione

Dettagli

Oggetto: Interpello / Art. 11, legge 27/7/2000 n X. SpA

Oggetto: Interpello / Art. 11, legge 27/7/2000 n X. SpA RISOLUZIONE n. 118/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 aprile 2002 Oggetto: Interpello 954-215/2001 - Art. 11, legge 27/7/2000 n. 212. X. SpA Con apposita istanza del 2001, la società

Dettagli

RISOLUZIONE N. 28/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 28/E QUESITO RISOLUZIONE N. 28/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 marzo 2014 OGGETTO: Interpello ordinario Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Applicazione dell imposta di registro alle ordinanze di inammissibilità

Dettagli

SMART WORKING LE NUOVE REGOLE

SMART WORKING LE NUOVE REGOLE SMART WORKING LE NUOVE REGOLE Avv. Giampiero Falasca 15 giugno 2017 www.dlapiper.com 15 giugno 2017 0 Definizione di Smart Working Il lavoro agile (o smart working) è una modalità flessibile di esecuzione

Dettagli

a.s DIRITTO ED ECONOMIA Classe II LICEO SCIENTIFICO Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s

a.s DIRITTO ED ECONOMIA Classe II LICEO SCIENTIFICO Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s a.s. 2015-2016 DIRITTO ED ECONOMIA Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s. 2015-2016 Piano di lavoro individuale Istituto di istruzione secondaria di II grado Bressanone I.T.E. "Falcone e Borsellino"

Dettagli

Il luogo scelto per la sperimentazione progettuale si pone in corrispondenza della soglia di passaggio tra Milano e Sesto San Giovanni.

Il luogo scelto per la sperimentazione progettuale si pone in corrispondenza della soglia di passaggio tra Milano e Sesto San Giovanni. SVLSE8HQ Il luogo scelto per la sperimentazione progettuale si pone in corrispondenza della soglia di passaggio tra Milano e Sesto San Giovanni. Più precisamente l area si colloca in corrispondenza della

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA RICHIESTA DEL PARERE DI CONGRUITA AI SENSI DELL ART DEL CODICE CIVILE

LINEE GUIDA PER LA RICHIESTA DEL PARERE DI CONGRUITA AI SENSI DELL ART DEL CODICE CIVILE LINEE GUIDA PER LA RICHIESTA DEL PARERE DI CONGRUITA AI SENSI DELL ART. 2233 DEL CODICE CIVILE a cura del Consiglio dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Della Provincia di Cuneo

Dettagli

Diritto oggettivo: insieme di norme giuridiche

Diritto oggettivo: insieme di norme giuridiche Diritto oggettivo: insieme di norme giuridiche Cos è giusto fare o non fare? Tranne quando siamo soli, è fondamentale stabilire quale sia la forma giusta dei nostri rapporti reciproci Le norme, come un

Dettagli

L'universo Partecipativo

L'universo Partecipativo L'universo Partecipativo Una delle tre teorie prevalenti (Interpretazione di Copenhagen, degli universi paralleli, di Penrose) riesce forse a spiegare sia gli eventi anomali del regno subatomico, sia il

Dettagli

DOMENICO CROCCO PROFILI GIURIDICI DEL CONTROLLO DI EFFICIENZA AMMINISTRATIVA

DOMENICO CROCCO PROFILI GIURIDICI DEL CONTROLLO DI EFFICIENZA AMMINISTRATIVA DOMENICO CROCCO PROFILI GIURIDICI DEL CONTROLLO DI EFFICIENZA AMMINISTRATIVA JOVENE EDITORE NAPOLI 2012 INDICE Prefazione di Michael Sciascia... p. XI Premessa introduttiva...» 1 CAPITOLO PRIMO L EFFICIENZA

Dettagli

Page 1/5

Page 1/5 IVA Territorialità dei servizi Iva: qualità del committente di Sandro Cerato La tematica relativa all individuazione della soggettività passiva ai fini Iva per l applicazione delle disposizioni territoriali,

Dettagli

Il principio costituzionale della personalità della responsabilità penale personalmente punizioni collettive personale soggettivo

Il principio costituzionale della personalità della responsabilità penale personalmente punizioni collettive personale soggettivo Il principio costituzionale della personalità della responsabilità penale è un principio di grande civiltà, che consente di responsabilizzare personalmente solo sulla base di ciò che si è fatto personalmente,

Dettagli

La competenza del giudice penale

La competenza del giudice penale La competenza del giudice penale (prima parte) Prof. Giuseppe Santalucia La competenza in generale Il codice di procedura penale distingue: incompetenza per materia; Incompetenza per territorio; Incompetenza

Dettagli