3. Tendenze del contesto socio-economico (tabelle e grafici)
|
|
- Gilberta Albanese
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Project Work Tecniche Tecniche di analisi (Analisi di contesto) Tecniche di progettazione territoriale e implementazione di politiche locali Temi di progetto Caso Rigenerazione urbana (centro storico di Palermo) Caso Sviluppo rurale (4 comuni dell alta valle del Belice: Piana degli Albanesi, S.Cristina Gela, Marineo, Bolognetta) Elaborati 1. Analisi del contesto (survey, SWOT, analisi quali-quantitativa) 2. Costruzione logica del progetto (strategia, obiettivi generali e specifici, azioni) 3. Progettazione strategica territoriale (+Az. pilota facoltativa) Analisi del contesto 1. Survey (testo e mappe) Suggestioni, Componenti strutturali del territorio Lista di temi meta-progettuali 2. SWOT (matrice) Forze Debolezze Opportunità Minacce (condizione endogena, tendenza in atto) (condizione endogena, tendenza in atto) (condizione esogena, potenziale) (condizione esogena, potenziale) 3. Tendenze del contesto socio-economico (tabelle e grafici) Indicatori statistici: ad esempio demografia, abitazioni, aziende, superficie agricola utilizzata (Sau) 1
2 Costruzione logica del progetto 1. Strategia (idea forza) 2. Obiettivi generali 3. Obiettivi specifici 4. Linee di azione Costruzione logica del progetto: la Strategia (idea forza) Cosa deve rappresentare: Una chiara (e sintetica) identificazione di risorse rilevanti sul territorio di progetto Una ipotesi progettuale (di riqualificazione o di sviluppo) che sia compatibile con le risorse sociali e culturali a livello locale Una ipotesi progettuale (di riqualificazione o di sviluppo) che sia in grado di intercettare altre risorse provenienti dall esterno 2
3 Costruzione logica del progetto: la Strategia (idea forza) Esempio: Progetto integrato territoriale Ecomuseo del Mediterraneo L idea forza si concretizza nel rafforzamento della capacità attrattiva dell intero comprensorio, a partire dai poli di eccellenza riconosciuti a livello internazionale, attraverso la valorizzazione delle risorse storiche e culturali e il riconoscimento della cultura legata ai luoghi, ai mestieri, alle tradizioni. (cosa) Si intende valorizzare l insieme delle risorse locali mediante nuove forme organizzative dell offerta turistica secondo logiche di distretto, con il potenziamento della vocazione internazionale del territorio e delle economie connesse turismo. (come) Costruzione logica del progetto: gli Obiettivi generali Cosa debbono rappresentare: Particolari categorie di risorse territoriali o sociali da attivare Esempio: Progetto integrato territoriale Ecomuseo del Mediterraneo Riqualificare, valorizzare e rifunzionalizzare le risorse storiche, architettoniche e naturalistiche che testimoniano la cultura e l identità dei luoghi Qualificare e rafforzare il sistema dell accoglienza dei centri storici dell area promuovere e sostenere lo sviluppo di un sistema di imprese dell Ecomuseo Rafforzare la coesione sociale e qualificare il sistema delle competenze 3
4 Costruzione logica del progetto: gli Obiettivi specifici Cosa debbono rappresentare: Risultati qualitativi e quantitativi che si vogliono raggiungere attraverso le azioni previste dal progetto Esempi: Riqualificare il sistema degli spazi verdi attorno ad un particolare nodo del nostro progetto Determinare una crescita (di un certo tasso) delle presenze turistiche nell area di progetto (entro una certa data) È auspicabile un collegamento con indicatori qualitativi e quantitativi Costruzione logica del progetto: le Azioni Le azioni di progetto possono essere articolate in assi funzionali 1. Interventi sul patrimonio ambientale (ad es. realizzazione di un parco o riqualificazione di un itinerario naturalistico) 2. Interventi sul patrimonio culturale (ad es. restauro di un edificio, realizzazione di un museo) 3. Interventi sul tessuto delle piccole imprese locali (ad es. sostegno finanziario ad una certa categoria di imprese) 4. Interventi sul capitale umano e sulle competenze (ad es. azioni formative o di specializzazione su certe categorie di soggetti) 5. Azioni di sistema-reti immateriali e infrastrutturali (ad es. realizzazione di un sistema informativo) 4
5 Costruzione logica del progetto: coerenza e integrazione Coerenza interna: Verifica dell integrazione tra le azioni Coerenza esterna: Verifica dell integrazione con altri piani e programmi a livello locale e sovralocale 1. Interventi sul patrimonio ambientale (ad es. realizzazione di un parco o riqualificazione di un itinerario naturalistico) Localizzazione cartografica Caratteristiche peculiari del sito Caratteristiche peculiari dell intervento (ad es. bonifica, rinaturalizzazione, etc.) Nuova funzione 5
6 2. Interventi sul patrimonio culturale (ad es. restauro di un edificio, realizzazione di un museo) Localizzazione cartografica Caratteristiche peculiari dell edificio Caratteristiche peculiari dell intervento (ad es. restauro, ristrutturazione) Nuova funzione 3. Interventi sul tessuto delle piccole imprese locali (ad es. sostegno finanziario ad una certa categoria di imprese) Localizzazione areale (se possibile) Caratteristiche dei beneficiari Azioni ammissibili Modalità di erogazione dell aiuto 6
7 4. Interventi sul capitale umano e sulle competenze (ad es. azioni formative o di specializzazione su certe categorie di soggetti) Profilo delle competenze che si vuole determinare Caratteristiche dei beneficiari Modalità di svolgimento delle attività e collocamento 5. Azioni di sistema-reti immateriali e infrastrutturali (ad es. realizzazione di un sistema informativo) Caratteristiche peculiari dell intervento Soggetti coinvolti 7
9 ECOMUSEO del MEDITERRANEO SR
PIT N TITOLO DEL PIT PROVINCIA 9 ECOMUSEO del MEDITERRANEO SR IDEA FORZA Caratteristiche L idea forza che sottende il Progetto Integrato Territoriale Ecomuseo del Mediterraneo si concretizza nel rafforzamento
DettagliCapitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale
Indice Introduzione 11 Gli autori 17 Parte Prima - IL PROBLEMA DI RICERCA Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale 1. Ricognizione del concetto
Dettagli19 ALTO BELICE CORLEONESE PA
PIT N TITOLO DEL PIT PROVINCIA 19 ALTO BELICE CORLEONESE PA IDEA FORZA Caratteristiche Tra natura e prodotti tipici, un grande parco per il turismo e il tempo libero, indica una possibilità suggestiva.
Dettagli_il Piano Strategico di Fabriano. 1
_il Piano Strategico di Fabriano 1 terzo forum pubblico F a b r i a n o 18_novembre_2006 Contenuti _il metodo _la sintesi dei risultati: il quadro sinottico _le 10 Vocazioni _le 10 Linee Strategiche _Azioni,
DettagliValutazione economica del progetto corso del prof. Stefano Stanghellini. Analisi S.W.O.T.
Valutazione economica del progetto corso del prof. Stefano Stanghellini Analisi S.W.O.T. IL CONTESTO APPLICATIVO L Analisi SWOT nasce come strumento operativo nel management di organizzazioni private è
DettagliI TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA
I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA con il Patrocinio di 1 IL SIGNIFICATO DE I TURISMI LA MISSION "I TURISMI" è un'iniziativa interregionale per la promozione di un nuovo modello di management della
DettagliMisura M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20)
Misura M7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.2) Sottomisura 7.6 - Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio
DettagliRegione Campania Programma Operativo FESR Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa
Allegato G Regione Campania Programma Operativo FESR 20072013 Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa SCHEDA DI SINTESI INTERVENTI AUTORITÀ CITTADINA DI ERCOLANO Lavori di Riqualificazione
DettagliFare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it
Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del
DettagliPiano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria
Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria 2007-2013 impostato secondo le linee guida dell Unità di valutazione DPS/MISE approvato con DGR 182/2008 e aggiornato con DGR 958/2009
DettagliINTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione
INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI Conferenza di presentazione Parma, 16 aprile 2009 Il DUP e la Politica Regionale Unitaria 2007-2013 Una sintesi di diverse programmazioni: europee,
DettagliCHI PARTECIPA CONDIVIDE!
30.07 2016 10,30 CHI PARTECIPA CONDIVIDE! Ciclo di Incontri Presentazione della Strategia di Sviluppo Locale AltoCasertano 2020 Consorzio di Bonifica del SannioAlifano Viale della Libertà n.75 Piedimonte
DettagliIL GIOCO DELLA VACANZA. Osservatorio 6 provinciale ottobre 2005 per per il turismo il 6 ottobre 2005 Gianfranco Betta
1 IL GIOCO DELLA VACANZA Osservatorio 6 provinciale ottobre 2005 per per il turismo il 6 ottobre 2005 Gianfranco Betta Il gioco della vacanza Parole chiave delle Linee Guida 2 Cultura turistica Autenticità
DettagliPOR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA
POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO Piani di Azione per settori di intervento I Piani di Azione sono degli atti generali di programmazione e di indirizzo che definiscono: le
DettagliContenuti dei Piani Integrati di Sviluppo Territoriale e Urbano (PISU e PIST)
UNIONE EUROPEA Regione Siciliana POR FESR Sicilia 2007-2013 Attuazione territoriale dell Asse VI Sviluppo urbano sostenibile Contenuti dei Piani Integrati di Sviluppo Territoriale e Urbano (PISU e PIST)
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
DettagliVisioni per Vercelli 2020
Visioni per Vercelli 2020 Premessa. Presentazione e metodologia Le Visioni per Vercelli2020 derivano da un elaborazione di dati e risultanze a partire da: - analisi dei lavori dei 5 tavoli tematici e del
DettagliLa Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007
La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa
Dettagli4.4 Asse 4 - Valorizzazione e qualificazione del patrimonio culturale ed ambientale
POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 4.4 Asse 4 - Valorizzazione e qualificazione del patrimonio culturale ed ambientale Obiettivo specifico Obiettivi operativi Attività Tutelare, valorizzare e promuovere
DettagliBando Distretti dell Attrattività
Bando Distretti dell Attrattività MISURA B per la realizzazione! di iniziative di area vasta! www.confcommerciolombardia.it @confcommerciolo Facebook.com/confcommerciolombardia Cosa sono i Distretti dell
DettagliEconomia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo
Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Renato Galliano Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo LA MISSIONE Marketing territoriale promozione
Dettaglisottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio 2014
CIVITER l Italia di mezzo Civitavecchia Viterbo Terni Rieti le politiche di sviluppo territoriale integrato e il corridoio nord dell area metropolitana romana sottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio
DettagliFIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI DURATA E METODO DIDATTICO
L Italia è una delle 5 maggiori destinazioni al mondo per turismo culturale e ambientale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri. Il cibo made in Italy vanta una varietà e una
DettagliProgramma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri
Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013 Carlo Neri Il Programma Operativo FESR si articola in: 7 Assi di intervento (di cui 5 settoriali, 1 territoriale e 1 di assistenza tecnica) 17 Obiettivi
DettagliBANDO DI SELEZIONE PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Misura 7.6.1 Riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali, nonché sensibilizzazione ambientale BANDO DI SELEZIONE PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
DettagliDistretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA
Campotizzoro 9 maggio 2009 Distretti rurali L.R. 5 Aprile 2004, n. 21 Marisa Nigro Nigro Elisabetta Gravano Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Riferimenti Normativi D.lgs n. 228 del
DettagliPiano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni
L adeguamento del PTCP Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica di Carlo Peraboni 16 luglio 2009 2 L approvazione della Legge 12/05 ha rappresentato un importante momento di riflessione
DettagliVecchi e nuovi modelli di competitività territoriale
Vecchi e nuovi modelli di competitività territoriale Fase fordista Sistemi nazionali caratterizzati dalla concentrazione in poli industriali ad alta dotazione infrastrutturale (spesso coincidenti con le
Dettagli13 Dal TURISMO TRADIZIONALE ad un Sistema TURISTICO LOCALE INTEGRATO
PIT N TITOLO DEL PIT PROVINCIA 13 Dal TURISMO TRADIZIONALE ad un Sistema TURISTICO LOCALE INTEGRATO ME IDEA FORZA Caratteristiche L idea forza del PIT riguarda la creazione di un sistema turistico integrato,
DettagliSupporto per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali per la Regione Sardegna
pwc.com/it Supporto per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali per la Regione Sardegna Bozza Ottobre 2011 Indice 1. L analisi di contesto 2. I primi fabbisogni individuati 3. Le azioni infrastrutturali
DettagliScheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità
Scheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità Contenuti della scheda Per la definizione degli indirizzi di valorizzazione dei paesaggi gli elementi conoscitivi relativi ad ogni territorio
DettagliI l n uovo c ontesto.
Fabbisogni formativi, competenze e figure professionali nella filiera beni culturali tecnologie turismo Il nuovo contesto Il settore dei beni culturali, è stato negli ultimi anni oggetto di un costante
DettagliSCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA
SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA A. Promozione di nuovi prodotti turistici LS 1 : CREAZIONI DELLE DESTINAZIONI E DEI PRODOTTI TURISTICI SOSTENIBILI AZIONI
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI DEL
DettagliASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI
ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI FORUM TEMATICO Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Innovazione Taranto, 25 Luglio 2008 1 LE NOSTRE PROPOSTE 1. FONDAZIONE PER LA R&S 2. PROGETTO TARANTO WIRELESS 2 LE NOSTRE PROPOSTE
DettagliRegione Autonoma della Sardegna
Repubblica Italiana Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Versione del 10 novembre 2004 N 1999 IT 16 1 PO 010 1 INDICE Indice...1 1 Analisi della situazione di partenza...8
DettagliVALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO EX CARCERE DI SANT AGATA EX CONVENTO DEL CARMINE
VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO EX CARCERE DI SANT AGATA EX CONVENTO DEL CARMINE Documento di sintesi delle previsioni urbanistiche vigenti (allegato allo Schema di avviso pubblico per la chiamata
DettagliPERUGIA EUROPA
Seminario di Studio Il ruolo delle assemblee elettive nei processi di pianificazione strategica 2003- Strumenti ed esperienze di pianificazione strategica PIANIFICAZIONE STRATEGICA Nuova modalità di programmazione
DettagliL.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1)
L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1) SOMMARIO Art. 1 - Oggetto e finalità Art. 2 - Definizioni Art. 3 - Requisiti per l individuazione
DettagliMIM mobile imbottito matera. Progetto Integrato per il rilancio del Distretto del Mobile Imbottito Matera
MIM mobile imbottito matera Progetto Integrato per il rilancio del Distretto del Mobile Imbottito Matera Il design costituisce uno degli elementi chiave su cui puntare per un recupero di competitività
Dettaglideclino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate
Il concetto di sviluppo rurale declino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate necessità/opportunità di integrare
DettagliOGLIASTRA COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 TORTOLÌ PORTA DELL OGLIASTRA
COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 OGLIASTRA QUADRO TERRITORIALE URBANO DI RIFERIMENTO CONTESTO URBANO E STRATEGICO DEL PROGETTO PLANIMETRIE GENERALI
DettagliUn progetto di sviluppo per la Valle di Susa: Assi di intervento e suggestioni progettuali
1 DIST - Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI DEL PIEMONTE E CGIL, CISL, UIL DEL PIEMONTE Un progetto di sviluppo per
DettagliPrime riflessioni sull esperienza del Piano territoriale d Area della Franciacorta
XXXVII Conferenza scientifica annuale AISRe Prime riflessioni sull esperienza del Piano territoriale d Area della Franciacorta Michele PEZZAGNO, Maurizio TIRA Ancona, 21 settembre 2016 Core del PTRA 18
DettagliOrganismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida
Organismo paritetico sulla formazione La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Milano, 16 aprile 2009 Agenda Introduzione La cornice di riferimento I nostri principi
DettagliRete Rurale Nazionale RRN - Task Force Rete Leader INEA, Via Barberini Roma tel
Regione LIGURIA Aree Eligibili Aree selezionate Nessun GAL beneficiario nel Leader I Obiettivi Asse IV L Asse IV del PSR della Liguria, attraverso l attivazione dei Piani di Sviluppo Locale elaborati e
DettagliPrincipi e linee guida
Il Concept L interazione tra arte, cultura, sviluppo turistico ed economico permette di rafforzare la capacità di proporre le tradizioni delle diverse realtà locali, promuovendo, così, anche borghi e paesaggi
DettagliProgettiamo insieme il nuovo PSL MISURA 19 Sviluppo Locale Leader - PSR
FEASR REGIONE DEL VENETO Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l Europa investe nelle zone rurali Progettiamo insieme il nuovo PSL 2014-2020 MISURA 19 Sviluppo Locale Leader - PSR 2014 2020 Sede
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO PARCO PROGETTI. del DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO
DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO REGIONE PUGLIA PROGRAMMA DI SVILUPPO ai sensi Linee Guida applicative della Legge Regionale 3 agosto 2007 n.23 Pagina 1 di 6 Pagina 2 di 6 DISTRETTO
DettagliSISTEMI TURISTICI LOCALI
1 SISTEMI TURISTICI LOCALI E MODELLI REGIONALI DI DISCIPLINA E PROMOZIONE DEL TURISMO 2 ALCUNI RIFERIMENTI GENERALI 3 LE FUNZIONI PUBBLICHE TRADIZIONALI 1) Programmazione, indirizzo e coordinamento delle
DettagliComplementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020
Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi
DettagliI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016
I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016 I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Strumenti comunali di programmazione e incentivazione Legge regionale 16 aprile 2015, n. 24: articoli
DettagliIl parco della piana
REGIONE TOSCANA Direzione Generale delle Politiche territoriali e ambientali La responsabile del procedimento per il Parco della piana Della Regione Toscana (Arch. Maria Clelia Mele) Il garante della comunicazione
DettagliMISURA 4.14 SUPPORTO ALLA COMPETITIVITA, ALL INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E DEI SISTEMI DI IMPRESE TURISTICHE.
MISURA 4.14 SUPPORTO ALLA COMPETITIVITA, ALL INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E DEI SISTEMI DI IMPRESE TURISTICHE. Programma di riferimento: POR Puglia 2000-2006 area obiettivo 1. Ambito di intervento: Sviluppo
DettagliLO STRUMENTO DELL IPA E LE NUOVE OPPORTUNITA
LO STRUMENTO DELL IPA E LE NUOVE OPPORTUNITA TAVOLO DI CONCERTAZIONE IPA PREALPI BELLUNESI 12 MAGGIO 2014 Il sistema IPA ha intercettato negli anni le seguenti linee di finanziamento: - Fondo Aree Sottoutilizzate
DettagliGESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE
GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici
DettagliCOERENZA PROGRAMMATICA TERRITORIALE SCHEDA INCENTIVAZIONE DI ATTIVITÀ TURISTICHE Se sotto il profilo dell offerta turistica possiamo
COERENZA PROGRAMMATICA TERRITORIALE SCHEDA 4.1.3.2 INCENTIVAZIONE DI ATTIVITÀ TURISTICHE Se sotto il profilo dell offerta turistica possiamo affermare che il Montefeltro mostra ormai di aver realizzato
DettagliBIDDAS Proposta di Valorizzazione dell'edificato Storico della. Sardegna. Unione dei Comuni dell'anglona e della bassa valle del.
Unione dei Comuni dell'anglona e della bassa valle del Coghinas Chiaramonti - Erula - Laerru - Martis - Perfugas - S.M. Coghinas - Valledoria - Viddalba BIDDAS 2008 Proposta di Valorizzazione dell'edificato
DettagliDESCRIZIONE SINTETICA
TECNICO DEL MARKETING TURISTICO DESCRIZIONE SINTETICA Il Tecnico del marketing turistico è in grado di analizzare il mercato turistico, progettare un servizio sulla base della valutazione della domanda
DettagliUNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo
- UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIIONE CALABRIIA Fondii Sttrrutttturrallii 2000 -- 2006 Programma Operativo Regionale NN 11 99 99 99 I TT 11 66 11 PP OO 00 00 66 DD e c i i s i
DettagliIl Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L ecoturismo un fattore di sviluppo trainante?
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L ecoturismo un fattore di sviluppo trainante? Enrico Nicosia - Carmelo Maria Porto Università degli Studi di Macerata Aree naturali protette, Turismo e Sviluppo
DettagliMATERA - 19 LUGLIO 2016
Incentivi per la nascita e la crescita di MPMI, anche del terzo settore, della filiera culturale. MATERA - 19 LUGLIO 2016 Museo Nazionale d Arte Medievale e Moderna della Basilicata Palazzo Lanfranchi
DettagliComune di Pandino. Distretto dell Attrattività Turistica Distretto della Bellezza
Comune di Pandino Distretto dell Attrattività Turistica Distretto della Bellezza DAT Con il bando Distretti dell Attrattività Turistica, iniziative di area vasta per l attrattività territoriale integrata
DettagliCONCORSO DI IDEE APERTO PER LA PROGETTAZIONE DEL MARCHIO RAPPRESENTATIVO DEL CENTRO STORICO DI PIACENZA
CONCORSO DI IDEE APERTO PER LA PROGETTAZIONE DEL MARCHIO RAPPRESENTATIVO DEL CENTRO STORICO DI PIACENZA Obiettivi progettuali definire un marchio per comunicare il territorio (centro storico di Piacenza)
DettagliProposta di Costituzione della Associazione Regionale degli Incubatori d Impresa in Campania (ARNICA)
Proposta di Costituzione della Associazione Regionale degli Incubatori d Impresa in Campania (ARNICA) Vision Statement Realizzare il passaggio dal concetto di azioni per l innovazione al concetto di sistema
DettagliComune di Cassinetta di Lugagnano. 6 Progetti
Comune di Cassinetta di Lugagnano 6 Progetti Scheda di progetto 1/6 Ufficio Segreteria Nome del progetto Navetta bus per mercato Abbiategrasso Destinatari del progetto Cittadini Descrizione del progetto
DettagliIl rapporto tra Unione europea ed enti locali
Il rapporto tra Unione europea ed enti locali L applicazione di politiche formulate dall Unione europea per il livello locale (comuni o reti di comuni) ha un grande impulso con la riforma dei fondi strutturali
DettagliII Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale. Parte Generale. Simone Severini
II Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale Parte Generale Simone Severini Tre diversi modelli di Sviluppo Rurale: modello settoriale: sviluppo rurale imperniato sul settore agricolo modello redistributivo:
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI CULTURALI E DI SPETTACOLO Processo Tutela, valorizzazione, conservazione e gestione dei beni
DettagliIl Centro di Alta Formazione del DTC
Il Centro di Alta Formazione del DTC Giovanni Fiorentino Università degli studi della Tuscia Marilena Maniaci Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale La rete A partire dal 2014 2015 cinque
DettagliANIMAZIONE TERRITORIALE verso il nuovo PIANO DI SVILUPPO LOCALE PSR
GAL LAGHI E MONTI DEL VCO Domodossola, Giovedì 15 Ottobre 2015 ore 21:00 ANIMAZIONE TERRITORIALE AMBITI TEMATICI PRIORITARI Alcuni ambiti tematici proposti dall Accordo di Partenariato si adattano maggiormente
DettagliProgramma Italia - Francia Alcotra Imperia, 28 Aprile 2009
Programma Italia - Francia Alcotra 2007-2013 Imperia, 28 Aprile 2009 Imperia, 28 Aprile 2009 Programma Alcotra ALCOTRA - Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera 4 Periodo di Programmazione lungo la frontiera
DettagliREM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo arch. Roberta Caprodossi arch. Massimo Spigarelli
REM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo 2013 Visione guida alcune linee strategiche Rappresentazione ideogrammatica degli interventi strategici proposti in
DettagliArte e Cultura. Bandi Milano, 2 febbraio 2011
Bandi 2011 Milano, 2 febbraio 2011 I concetti chiave I sistemi culturali sul territorio Bando Gestione integrata dei beni L efficienza nella gestione delle risorse Bandi Metodologie innovative e Buona
DettagliVerso una Taranto turistica: a quali risultati ambiamo
Verso una Taranto turistica: a quali risultati ambiamo I PRINCIPALI RISULTATI ATTESI DEL PROGETTO TARAS Nuova impresa: creazione di minimo 5 start-up di settore; Una rete solida: costruzione della Rete
DettagliPiani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile
Asse IV- Attività 4.1.a Supporto allo sviluppo urbano Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile Sintesi dei contenuti del bando pubblicato sul BUR n. 24 di data 15 giugno 2011 Direzione centrale attività
DettagliSTRATEGIA EUROPA 2020
NORMATIVA DI RIFERIMENTO Strategia EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. REGOLAMENTO (UE) n. 1303/2013 Stabilisce le norme comuni applicabili al Fondo europeo
DettagliLEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69
LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69 Disciplina delle strade del vino in Toscana. Finalità Finalità Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Finalità e definizione di "Strada
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE Adottato con decisione della Commissione C(2015) 6589 final del 24 settembre 2015 Convegno Lo sviluppo
DettagliSPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA. Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città
SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città Teatro Margherita di Bari 18 marzo 2013 Bergamo: nodo di un sistema urbano
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO NOME DISCIPLINA. Geografia Turistica (secondo biennio e quinto anno)
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO NOME DISCIPLINA Geografia Turistica (secondo biennio e quinto anno) CLASSE TERZA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base
DettagliCARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE
Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico
DettagliSTUDIO DI FATTIBILITÀ DEL CENTRO SERVIZI DEL PARCO CULTURALE DEI GRECI DI CALABRIA
Accordo di Programma Quadro Beni ed Attività Culturali per il Territorio della Regione Calabria Comune di Bova STUDIO DI FATTIBILITÀ DEL CENTRO SERVIZI DEL PARCO CULTURALE DEI GRECI DI CALABRIA Il presente
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI CULTURALI E DI SPETTACOLO
DettagliObiettivi Articolazione del lavoro 49 interviste molteplicità di materiali
Obiettivi Costruire un ampio processo di coinvolgimento dei soggetti locali ed individuare problematicità, risorse, punti di attenzione utili ad alimentare la riflessione preliminare alla redazione del
Dettaglisviluppo locale: evidenze e prospettive in
Il turismo cult rurale nei processi di sviluppo locale: evidenze e prospettive in alcune regioni meridionali Angelo Belliggiano Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti Università degli Studi del
DettagliELEMENTI INNOVATIVI DEGLI INTERVENTI NEI CENTRI URBANI E CARATTERIZZAZIONE DEI CASI PILOTA Marco Leoni CAT Ascom-Confcommercio
Osservatorio Commercio N IT 231513 LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo Bologna, 1 luglio 2013 Dai progetti
DettagliLettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale
Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale Franco Sacchi, direttore Centro Studi PIM Presentazione del III report sul mercato degli immobili d impresa:
DettagliParte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Parte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti Applicazione No. 7 Rapporti tra impresa e ambiente al centro
DettagliPORTA FUTURO BARI. Imparare il mestiere di cercare lavoro PORTA FUTURO BARI 27 NOVEMBRE 2015
Imparare il mestiere di cercare lavoro 27 NOVEMBRE 2015 1. UN PERCORSO CONDIVISO 5 Luglio 2011: la Provincia di Roma inaugura a Roma PORTA FUTURO, un Job Centre di nuova generazione nel nuovo Mercato del
DettagliParte Prima. // vantaggio competitivo del settore turismo a sostegno della competitivita territoriale
Presentazione Introduzione Gli Autori XIII XVII XXV Parte Prima // vantaggio competitivo del settore turismo a sostegno della competitivita territoriale 1. Il territorio come sistema vitale 3 1.1. L'impresa
DettagliASE.1.1 ANALISI SWOT. Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Guidata "Borsacchio" Comune di Giulianova. Regione Abruzzo
Regione Abruzzo Comune di Roseto degli Abruzzi Comune di Giulianova Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Guidata "Borsacchio" ASE.1.1 ANALISI SWOT Maggio 2008 Analisi SWOT L analisi delle variabili
DettagliSTATO DI ATTUAZIONE - ASSE 4 LEADER -
STATO DI ATTUAZIONE - ASSE 4 LEADER - AL 31.12.2012 MORI (TN) 10 GIUGNO 2013 Il GAL VAL DI SOLE si è costituito in forma giuridica di Associazione senza scopo di lucro il 21 febbraio 2009 attraverso la
DettagliAGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO
AGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO La Legge Regionale n. 45/2012 prevede agevolazioni fiscali per le imprese ed i liberi professionisti che contribuiscono alla
DettagliPOLO AGROALIMENTARE E DELLA DIETA MEDITERRANEA
IIST FORMAZIONE CONTINUA Iniziative formative per lo sviluppo di competenze tecnico-professionali (competenze dirette) Formazione per operatori attivi nei comparti strategici per lo Sviluppo Locale nell
DettagliPTOF IISS Polo di Cutro
PTOF 2016-18 IISS Polo di Cutro Il PTOF, Piano Triennale dell'offerta Formativa, è un atto ufficiale pubblico, previsto dal regolamento sull'autonomia Scolastica (DPR 275/99, attuativo della legge 59/97)
DettagliPromozione turistica. Coordinatore: IREALP
Promozione turistica Coordinatore: IREALP Questionario (offerta turistica nelle aree pilota) Quali sono le principali attrattive turistiche del territorio? (es. sci, mare, terme, paesaggio, altro ) Dati
DettagliOBIETTIVI DEL INDAGINE FASI
Iniziativa Comunitaria EQUAL PROGETTO T.R.E.N.O. Tradurre le Risorse Endogene delle aree rurali in Nuova Occupazione Il settore della fruizione dei beni culturali nel territorio Empolese - Valdelsa - Indagine
DettagliIl Distretto famiglia in Val di Non
Il Distretto famiglia in Val di Non Dentro un progetto per il Trentino Dentro un progetto per il Trentino Val di Non - Trentino 38 Comuni Popolazione 38.000 abitanti 14,6% popolazione straniera Economia:
DettagliLE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE. Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL Lo sviluppo bottom-up Il ruolo delle ricerche sullo sviluppo
Dettagli