gestione delle risorse umane

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1 La nascita di un'impresa e la La nascita di un'impresa e la gestione delle risorse umane

2 Che significa «mettersi in proprio» «Mettersi in proprio» è un modo di dire che si riferisce a tutte le attività di lavoro non dipendente si può dire che chiunque avvia un attività lavorativa in forma non subordinata «si mette in proprio»

3 Attività d impresa o attività di lavoro autonomo Tutte le attività di lavoro indipendente si possono perciò Tutte le attività di lavoro indipendente si possono perciò classificare, secondo le norme civilistiche e fiscali, in due categorie principali: - attività di impresa; - attività di lavoro autonomo.

4 L attività di impresa È imprenditore chi esercita professionalmente una attività È imprenditore chi esercita professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e di servizi (art 2082 c.c.).

5 Le caratteristiche dell impresa -esercizio di un attività economica diretta alla produzione o allo scambio di beni e di servizi; -organizzazione dell attività; -l esercizio abituale e prevalente di un attività.

6 Lavoro autonomo E lavoratore autonomo che si obbliga a compiere un opera o un servizio, con gestione a proprio rischio e senza vincolo di subordinazione nei confronti di chi gli ha affidato il lavoro (committente) (art 2222 c.c.).

7 Lavoro autonomo non è soggetto al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del committente; non è obbligato ad osservare un orario di lavoro; il pagamento della prestazione è riferito al valore dell opera del servizio e non al tempo impiegato; è dotato di partita IVA e stipula con il committente un contratto d opera.

8 Intraprende una attività aziendale Quando si intraprende una attività aziendale, il primo passo da compiere è quello relativo alla scelta se avviare un impresa individuale oppure costituire una società con altre persone. In questo secondo caso bisogna esaminare le varie forme giuridiche previste dal nostro ordinamento ed individuare la più adatta alle proprie esigenze. La valutazione va fatta alla luce di numerosi fattori, di natura non esclusivamente economica Gli aspetti più importanti da valutare sono: se provvedere individualmente al totale finanziamento del capitale necessario per la costituzione dell azienda o conferirlo unitamente ad altri soci; se farsi totalmente carico della responsabilità civile e di ogni altro rischio aziendale o condividerli con altri; se assumere ogni decisione per la gestione aziendale in piena autonomia o condividere scelte e proposte di altre persone.

9 Forma Giuridica Per Forma giuridica delle imprese si intende la tipologia di impresa a cui farà capo l azienda e le normead essa conseguenti. Due sono le tipologie possibili: - imprese individuali - imprese collettive

10 L impresa individuale Nell impresa individuale chi da impulso all attività e ne è l unico responsabile è l imprenditore, il quale assolve le formalità richieste dalla legge «in nome proprio»: tutte le obbligazioni che nascono dall attività fanno cioè capo alla sua persona, la quale rimane per i terzi (clienti, fornitori, collaboratori, finanziatori, fisco, ecc.) l unico riferimento.

11 L impresa collettiva o società Se due o più persone si accordano per svolgere insieme un attività economica allo scopo di dividerne gli utili, abbiamo un impresa collettiva, cioè una società (art C.C.). Ogni socio ha l obbligo di «conferire beni o servizi» deve cioè dare un contributo alla società sotto una o più delle seguenti forme: denaro contante; crediti; beni in natura (locali, attrezzature, ecc.); prestazioni di lavoro (per alcuni tipi di società).

12 Vantaggi e svantaggi dell impresa individuale Vantaggi: - maggiore flessibilità e rapidità di decisione ; - minori costi ed oneri di tipo amministrativo e contabile. Svantaggi: - responsabilità: il proprietario risponde con l'intero patrimonio privato e l'intera sostanza; commerciale; - responsabilità limitata al solo proprietario; - nessuna imposizione separata per la sostanza commerciale, il reddito privato e il patrimonio privato. Svantaggi nell'ambito della progressione, poiché l'intero reddito va sull'imposta privata.

13 Vantaggi: Vantaggi e svantaggi dell impresa collettiva condividere con altri il rischio e il peso delle scelte; acquisire capitali e lavoro necessari che, soprattutto all inizio dell attività, è difficile o rischioso reperire altrimenti; quando l utile di gestione comincia ad essere significativo la società presenta anche vantaggi fiscali, consentendo la ripartizione del reddito in parti uguali tra i soci (cosiddetto «abbattimento dell aliquota»: meno reddito imputato pro capite).

14 Svantaggi: Vantaggi e svantaggi dell impresa collettiva può essere richiesto un importo minimo di capitale per iniziare (es. come nelle srl); minore flessibilità; minore rapidità di decisione, perché le decisioni vengono prima discusse con gli altri soci; maggiori costi e oneri di tipo amministrativo e contabile.

15 Le principali tipologie di imprese collettive società di pesone società di capitali

16 Società di persone Le società di persone sono caratterizzatedalla centralità dei soci, i quali rispondono illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni verso i terzi derivanti dall attività aziendale. Dal punto di vista formale, i tipi di società di persone sono tre: società semplice (S.s): sono formate da una pluralità di soci che rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali; società in nome collettivo (S.n.c); società in accomandita semplice (S.a.s.): sono caratterizzate dalla presenza di due diverse categorie di soci: i soci accomandatari e i soci accomandanti.

17 Società di Capitali Le società di capitali sono dotate di personalità giuridica. La caratteristica fondamentale delle persone giuridiche è l autonomia patrimoniale perfetta o limitazione della responsabilità. Per autonomia patrimoniale perfetta s intende laseparazione del patrimonio personale di ogn membro componente di una società dal patrimonio della persona giuridica. Ciò comporta che in caso di debiti contratti da una società l persona giuridica ne risponde soltanto con il suo patrimonio. Le società di capitali si dividono in: società per azioni (S.p.A); società in accomandita per azioni (S.a.p.a); società a responsabilità limitata (Srl);

18 Altri tipi di società Le attuali disposizioni normative consentono la possibilità di costituire società di capitali unipersonali, nelle quali le quote o le azioni sono possedute da un sola persona (Srl unipersonali e Spa unipersonali). La Legge 99/2013 ha semplificato la disciplina sulle società a responsabilità limitata semplificata permettendo di costituire una cosidetta Srl semplicata (Srls). La società a responsabilità limitata semplificata è una forma di s.r.l. la cui costituzione è agevolata dal punto di vista dell ammontare del capitale sociale necessario (da 1 a ,00) e dei costi da sostenere e può essere costituita con contratto o atto unilaterale da qualsiasi persona fisica a prescindere dall'età anagrafica

19 Organizzazione risorse umane Riguarda il complesso delle decisioni relative al fattore lavoro: Programmazione del personale Reclutamento e selezione Formazione Valutazione ed incentivazione Amministrazione del personale

20 Modelli organizzativi STRUTTURA GERARCHICA o LINEARE = basata su principio dell unicità di comando = ognuno riceve ordini da un solo capo ; STRUTTURA FUNZIONALE = si basa sull elevata specializzazione dei capi di grado elevato o intermedio; STRUTTURA GERARCHICO-FUNZIONALE = coniugare Unicità con Grado superiore; schema fondamentale quello Gerarchico.

21 Il rapporto di lavoro subordinato

22 LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO Nazionali: COSTITUZIONE ALTRE FONTI STATUALI O LEGISLATIVE Internazionali Contrattuali

23 Costituzione Articolo 1 sul lavoro. La Repubblica Italiana è fondata Articolo 35 La Repubblica tutela il lavoro Articolo 36 diritto alla retribuzione

24 Costituzione Articolo 37 parità di diritti donna lavoratrice e protezione per i minori. Articolo 38 diritto del cittadino di adeguate forme di previdenza ed assistenza sociale.

25 Costituzione Articolo 39 libertà dell organizzazione sindacale del contratto collettivo stipulato da tutti i sindacati registrati in proporzione agli iscritti. Articolo 40 prevede il diritto di sciopero.

26 Le altre fonti Codice civile Statuto dei lavoratori Numerose altre disposizioni legislative si occupano di lavoro subordinato

27 Il contratto collettivo Stipulato tra l organizzazione dei lavoratori e quella dei datori di lavoro. Collettivo perché sono alcuni soggetti che contrattano e firmano in rappresentanza di una collettività di soggetti che essi rappresentano.

28 Le parti del CCNL La funzione del contratto collettivo è quella di regolare i rapporti individuali dei lavoratori prevedendo diritti minimi per i lavoratori (parte normativa) e delle parti stipulanti i sindacati che hanno firmato il contratto (parte obbligatoria).

29 Efficacia Sotto il profilo giuridico il contratto collettivo è un contratto di diritto comune stipulato con una efficacia limitata alle parti stipulanti.

30 Reale applicazione Il contratto collettivo registra un applicazione generalizzata per diverse ragioni: - legislative - giurisprudenziali

31 Efficacia Es. legge sugli appalti, legge su socio lavoratore Aspetto previdenziale. I contributi previdenziali vanno calcolati su la retribuzione minima prevista dai contratti collettivi. Agevolazioni condizionate al rispetto del contratto collettivo Giurisprudenza: minimi retributivi art. 36 Cost.

32 Il lavoro subordinato Art.2094 C.C. prestatore di lavoro subordinato colui che si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alla dipendenze dell imprenditore.

33 Elementi caratterizzanti Retribuzione Collaborazione Subordinazione

34 Il potere direttivo Il lavoratore dovrà osservare le direttive del datore di lavoro e dei suoi collaboratori; Concretizza il vincolo di subordinazione cui il lavoratore è soggetto e che caratterizza il contratto di lavoro subordinato

35 Obbligazioni del lavoratore Diligenza Nell adempiere l obbligazione deve usare la diligenza del buon padre di famiglia Obbedienza Osservare le direttive del datore di lavoro Fedeltà Obbligo di non concorrenza divieto di trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l imprenditore

36 Il contratto di lavoro Forma Informazioni Clausole

37 Clausole Il patto di prova Il patto di non concorrenza

38 Il patto di prova Fonte: art.2096 c.c. Forma scritta Durata è possibile desumerla della legge 604/1966 che prevede l applicabilità delle norme generali in materia di licenziamenti trascorsi sei mesi dall inizio del rapporto di lavoro. durante il periodo di prova il rapporto può essere risolto senza motivazioni ulteriori.

39 MANSIONI E QUALIFICHE art.2095 prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati e operai

40 Dirigenti al vertice dell organigramma aziendale Non definiti dalla legge Rinvio ai CCNL Elementi decisivi: autonomia decisionale del lavoratore ampiezza di funzioni tali da influire nella conduzione dell azienda

41 Quadri Individuati dai CCNL. Rivestono un ruolo importante nell azienda, superiore a quello di un normale impiegato, ma che non sono inquadrabili fra i dirigenti per l assenza di un ruolo direttivo

42 Impiegati R.D.L. 1825/1924 individua questa categoria quale colui il quale svolge un attività di concetto o di ordine diretta a sostituire, integrare o comunque integrare quella dell imprenditore, in tal modo collaborando al conseguimento delle finalità dell impresa

43 Operai Si tratta di coloro che sono direttamente correlati al processo produttivo dell impresa

44 Mansioni il lavoratore dev essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti ad una categoria superiore. Ovvero a mansioni dello stesso livello e categoria legale senza diminuzione di retribuzione Art.2103 c.c. Acquisisce il diritto alla nuova qualifica qualora venga adibito a funzioni superiori salvo diversa volontà del lavoratore e se non deriva da sostituzione lavoratori assenti: a) Lavoratori in genere; 6 mesi o minore periodo previsto dai CCNL; b) Quadri o dirigenti; 6 mesi o maggiore periodo previsto dai CCNL

45 Collocamento ordinario Assunzioni libere salvo per datori di lavoro soggetti all obbligo di riserva a favore dei disabili Obbligo di comunicazione almeno il giorno precedente quello dell assunzione

46 Collocamento obbligatorio: datori di lavoro obbligati Datori di lavoro, pubblici e privati Per i partiti politici e le organizzazioni sindacali la quota di riserva si computa solo con riferimento al personale tecnico-esecutivo e svolgente funzioni amministrative

47 Soggetti tutelati soggetti in età lavorativa affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell invalidità civile persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, persone non vedenti e sordomute

48 Quote di riserva Soggetti che occupano da 15 a 35 dipendenti 1 lavoratore Soggetti che occupano da 36 a 50 dipendenti 2 lavoratori Soggetti che occupano più di 50 dipendenti 7%

49 Computo Base occupazionale ad esclusione di: Dirigenti Assunti a tempo determinato per un periodo non superiore a 9 mesi; Soci di cooperative di produzione e lavoro Apprendisti e contratti di inserimento Disabili assunti

50 Come si può assumere Assunzione nominativa: Soggetti che occupano da 15 a 35 dipendenti: intera quota Soggetti che occupano da 36 a 50 dipendenti: 50% oltre 50 dipendenti : 60%

51 Rapporti di lavoro ammessi Si può instaurare qualsiasi tipologia di contratto

52 Prospetto informativo Entro il 31 gennaio di ogni anno facendo riferimento alla base al 31 dicembre dell anno precedente Si può segnalare la scopertura e vale come richiesta di assunzione

53 Contratto a tempo determinato Eccezione rispetto alla regola che il contratto è a tempo determinato Assunzione possibile per un periodo massimo di 36 mesi anche in presenza di più contratti Limiti di assunzione previsti dai contratti collettivi In assenza limite legale 20% dei lavoratori a tempo indeterminato in forza all'inizio dell'anno

54 Forma Scritta (salvo durata fino a 12 giorni) Copia del contratto deve essere consegnata al lavoratore

55 Limiti e divieti Quantitativi affidati ai CCNL Divieto di apposizione del termine: a) per la sostituzione di lavoratori assenti per sciopero; b) presso unità produttive in cui sia proceduto a licenziamenti collettivi negli ultimi 6 mesi aventi per oggetto lavoratori con le stesse mansioni; c) da parte di imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi in materia di sicurezza sul lavoro.

56 Proroga Ammesse massimo 5 volte Se il contratto non supera 36 mesi

57 Prosecuzione oltre il termine Maggiorazione a favore del lavoratore: 20% fino al decimo giorno 40% successivamente Se prosegue oltre 20 giorni (contratto fino a sei mesi) 30 (contratto di durata maggiore), trasformazione dalla scadenza

58 Riassunzione Si intende a tempo indeterminato se l assunzione avviene: contratto originario fino a sei mesi entro 10 giorni dal precedente contratto contratto originario oltre sei mesi entro 20 giorni

59 Risoluzione Alla scadenza del termine il rapporto si intende risolto Nel caso di risoluzione anticipata, indennità risarcitoria pari al periodo non lavorato

60 Diritto di precedenza Per coloro che hanno svolto almeno sei mesi con contratto a termine, precedenza entro dodici mesi Lavoratori stagionali, nel caso di nuove assunzioni per le medesime attività

61 Altre tipologie di contratti Contratto a tempo parziale

62 Altre tipologie di contratti Contratto di lavoro intermittente

63 Altre tipologie di contratti Apprendistato

64 Altre tipologie di contratti Voucher