LA NUTRIZIONE NELLO SPORT spunti di riflessione..

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1 LA NUTRIZIONE NELLO SPORT spunti di riflessione.. 2 Maggio 2012 CONI Reggio Emilia Dott.ssa Chiara Luppi Dietista U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena

2 AMBULATORIO NUTRIZIONE E SPORT Il CRAD ha tra gli obiettivi la promozione di sani stili di vita. Presso il Centro di Medicina dello Sport di Modena (sede del CRAD) è stato attivato un ambulatorio ad hoc dove possono accedere atleti professionisti e non che hanno necessità di modificare le proprie abitudini alimentari e che vogliono migliorare il proprio stile di vita

3 ALIMENTAZIONE E SPORT CASO CLINICO 1 CASO CLINICO 1 Si presenta a colloquio con la dietista un paziente perché vuole perdere peso e migliorare la composizione corporea Frequenta una palestra con l intenzione di migliorare l aspetto fisico e la performance atletica Ha iniziato ad assumere alcuni integratori e vorrebbe sapere se può continuare e se corre rischi per la salute

4 ALIMENTAZIONE E SPORT CASO CLINICO 2 Da anamnesi consuma spesso pasti fuori casa (studente) Non consuma quotidianamente verdura Consuma frutta saltuariamente Consuma quasi tutti i giorni una porzione abbondante di carne o salumi (proteine!) A pasto beve spesso bibite gassate Assume saltuariamente integratori idrosalini e multivitaminici

5 PRIMA VISITA- 1 PARTE DIETISTA Anamnesi generale Anamnesi alimentare (storia dietetica) Consegna del diario alimentare Raccolta dei dati antropoplicometrici

6 DIARIO ALIMENTARE E indicato in letteratura come metodo longitudinale per la valutazione della abitudini alimentari Permette di valutare in modo quali-quantitativo l intake calorico giornaliero Se compilato accuratamente è un valido strumento per valutare l abilità del paziente nella gestione del piano alimentare

7 7 DAYS RECALL Strumento gold standard per la valutazione delle abitudini alimentari del paziente Viene proposta la compilazione per 7 giorni, in modo da poter rilevare l intake energetico e di nutrienti dell atleta Prevede anche l indicazione delle motivazioni e degli stati d animo che accompagnano l assunzione di cibo (fame, noia, abitudine..)

8 DIARIO ALIMENTARE

9 Anamnesi clinica PRIMA VISITA- 2 PARTE MEDICO + DIETISTA Valutazione degli esami bioumorali Valutazione PA ed FC a riposo Anamnesi farmacologica Spirometria ECG di base

10 REFERTO Al paziente viene rilasciato un referto contenente: una valutazione clinica alcune indicazioni riguardanti l alimentazione, elaborate successivamente allo studio del diario alimentare e della storia dietetica, atte a migliorare le abitudini alimentari e lo stile di vita eventuali prescrizioni per accertamenti clinici (esami bioumorali)

11 CONTROLLI Mensilmente, o secondo accordi, il paziente viene rivalutato dal medico e dalla dietista per verificare il cambiamento dello stile di vita, tramite la raccolta ed il confronto dei dati antropoplicometrici e counselling nutrizionale.

12 CASO CLINICO DIARIO ALIMENTARE

13 CASO CLINICO DATI ANTROPOPLICOMETRICI Peso corporeo: 78 Kg Circonferenza Vita: 100 cm Plica Tricipitale: 14 mm Altezza: 1,73 m Circonferenza Fianco:112 cm Plica bicipitale: 8 mm BMI: 26 Circonferenza Polso: 18 cm Plica sottoscapolare: 16 mm

14 CASO CLINICO ANAMNESI CLINICA Anamnesi negativa per patologie pregresse, familiarità per ipertensione (padre iperteso) Pressione arteriosa nella norma Frequenza cardiaca 88 bpm Enzimi epatici lievemente aumentati Spirometria nella norma

15 CASO CLINICO OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO Lieve riduzione ponderale Miglioramento delle abitudini alimentari attraverso un adeguata educazione alimentare Riduzione dell intake di integratori alimentari Normalizzazione degli esami bioumorali

16 CASO CLINICO DIARIO ALIMENTARE

17 CASO CLINICO CONSIGLI ALIMENTARI Inserire tutti i giorni la PRIMA COLAZIONE, fondamentale per poter affrontare al meglio le attività quotidiane e sportive

18 CASO CLINICO DIARIO ALIMENTARE

19 CASO CLINICO CONSIGLI ALIMENTARI Pianificazione dei pasti con il paziente, in base agli impegni quotidiani Introdurre sia a PRANZO che a CENA una porzione abbondante di VERDURA, che può esser consumata come contorno (cruda, cotta, grigliata..), come condimento del primo piatto (fusilli alle melanzane..), come minestrone di verdure o come accompagnamento al secondo piatto (pesce persico con pomodorini..)

20 CASO CLINICO DIARIO ALIMENTARE

21 CASO CLINICO CONSIGLI ALIMENTARI Alternare il consumo di carne e salumi con altre tipologie di SECONDO PIATTO; inserire 1-2 volte/settimana una porzione di pesce ed almeno 1 volta/settimana una porzione di legumi

22 CASO CLINICO DIARIO ALIMENTARE

23 CASO CLINICO CONSIGLI ALIMENTARI Incentivare il consumo di ACQUA, da preferire ad altre bevande (bibite gassate, alcolici, succhi di frutta..), anche durante l attività sportiva. INTEGRATORE FAI-DA-TE 1 litro d acqua minerale 4-8 cucchiaini di zucchero ½ cucchiaino di sale da cucina Una agrume spremuto

24 CASO CLINICO CONSIGLI ALIMENTARI Modulare l assunzione dei pasti in base all impegno sportivo Evitare di praticare attività a motoria a digiuno o subito dopo il pasto Dare molta importanza alla qualità degli spuntini Attenzione alle entrate ed alle uscite giornaliere

25 CASO CLINICO CONCLUSIONI E fondamentale proporre i consigli alimentari illustrando all atleta i reali benefici del cibo descrivendone la composizione così come si farebbe illustrando le proprietà di un integratore.

26 ..parliamo di integrazione....un esempio per tutti..l integrazione proteica..

27 CARNE, PESCE, UOVA, FORMAGGI E LEGUMI sono fondamentali per il turn-over cellulare e per le funzioni vitali dell organismo LE PROTEINE

28 LE PROTEINE VALORE BIOLOGICO V.B.: N trattenuto dall organismo per l accrescimento o mantenimento. (VB: Ntrattenuto/Nassorbito) ALTO VALORE BIOLOGICO: contengono tutti gli 8 aminoacidi essenziali (uova, carne, pesce, latte e formaggi) MEDIO VALORE BIOLOGICO: contengono un quantitativo ridotto di uno o più aminoacidi essenziali (es.metionina e cistina per legumi) BASSO VALORE BIOLOGICO: non contengono uno o più aminoacidi essenziali (es.lisina per cereali)

29 LE PROTEINE 100 gr di fesa di bovino 21,8 gr di proteine 150 gr di merluzzo 25,5 gr di proteine 70 gr di prosciutto crudo 17,8 gr di proteine 50 gr di parmigiano 16,7 gr di proteine 100 gr di fagioli secchi crudi 20,2 gr di proteine 1 uovo di gallina 12,4 gr di proteine

30 PROTEINE..ma le troviamo anche in altri alimenti gr di pane comune 8,1 gr di proteine 100 gr di pasta di semola 10,9 gr di proteine 100 gr di riso parboiled 7,4 gr di proteine 50 gr di fette biscottate 5,7 gr di proteine

31 FABBISOGNO QUOTIDIANO DI Uomo di 80 kg PROTEINE 1,3 gr/ Kg di proteine 104 gr/die In una dieta da 2300 Kcal/die 18% di proteine/die

32 ..un pasto normale.. ALIMENTO Latte PS Fette biscottate Pasta Fesa di bovino Pane comune Merluzzo QUANTITA 200 gr 50 gr 100 gr 200 gr 100 gr 150 gr gr PROTEINE 7 gr 5.7 gr 10.9 gr 43.6 gr 8.1 gr 25.5 gr TOTALE GRAMMI DI PROTEINE gr/die

33 ..consumando quotidianamente tutti questi alimenti, raggiungiamo facilmente il fabbisogno proteico giornaliero, senza dover ricorrere al consumo di alcun integratore!

34 varia spesso le tue scelte a tavola (L.G n 8) Seguendo la stagionalità degli alimenti ed alternandone il consumo, è possibile coprire tutti i fabbisogni dei micronutrienti. LA PIRAMIDE DEI MICRONUTRIENTI

35 COSA FARE? Dedichiamo tempo al consumo dei pasti Ricordiamoci i 5 pasti al giorno Non dimentichiamo le 5 porzioni al giorno di frutta e verdura Alterniamo il consumo delle diverse fonti proteiche Seguiamo la stagionalità dei cibi Riduciamo il consumo di sale..preferiamo.preferiamo spezie ed erbe aromatiche Beviamo acqua Evitiamo il fai-da da-te

36 Grazie per l attenzione! Chiara Luppi Dietista U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena