SVOLTO DA:MARTINA VIGNOLA SOLA SIMONA IL MOTO DEI PIANETI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SVOLTO DA:MARTINA VIGNOLA SOLA SIMONA IL MOTO DEI PIANETI"

Transcript

1 SVOLTO DA:MARTINA VIGNOLA SOLA SIMONA IL MOTO DEI PIANETI

2 IL MOTO DELLE STELLE E DEI PIANETI In antichità il Sole,la Luna e le Stelle sono stati considerati vere e proprie divinità in grado di influire e condizionare gli eventi sulla Terra.I primi a fare osservazioni riguardo ai corpi celesti sono stati:assiri,babilonesi,egizi,aztechi e Maya,ma i primi a compiere un passo fondamentale per lo sviluppo di un pensiero scientifico furono i Greci.

3 Iniziamo il nostro studio ricostruendo la nascita dei primi modelli COSMOLOGICI:il MODELLO GEOCENTRICO e il MODELLO ELIOCENTRICO Il MODELLO GEOCENTRICO:la Terra al centro dell'universo Il MODELLO ELIOCENTRICO:il Sole al centro dell'universo

4

5

6 IL PROBLEMA DI PLATONE Platone si pone l' obiettivo di spiegare il moto dei corpi celesti.i punti del Problema di Platone sono: l'universo è sferico,perchè la sfera è la forma perfetta per eccellenza; i moti di tutti i corpi celesti sono circolari e uniformi il moto dei pianeti deve derivare da una combinazione di moti circolari uniformi; la Terra è una piccola sfera posta nel centro geometrico dell'universo,che a sua volta è una sfera molto più grande.sulla sfera esterna ruotano le stelle,si tratta quindi di un modello a due sfere

7 IL MODELLO DI EUDOSSO Il primo modello geocentrico fu proposto da Eudosso.In esso la terra occupa il centro e i pianeti,il sole e le stelle le ruotano intorno con moti circolari uniformi.ogni pianeta è posto su una sfera interna a un gruppo di sfere concentriche.tutte le sfere del gruppo sono collegate tra loro e ruotano su assi diversi.

8 L UNIVERSO ARISTOTELICO Per Aristotele l'universo era costituito da 55 sfere cristalline concentriche con la Terra,costituite da etere,la sostanza dei corpi celesti incorruttibile ed eterna.la differenza fra il modello dell'universo proposto da Aristotele e gli altri modelli sta nel fatto che Aristotele,aveva formulato spiegazioni convincenti della sfericità,della stabilità e della quiete della Terra al centro dell'universo.

9 IL MODELLO TOLEMAICO Altri 2 astronomi e matematici greci,apollonio e Ipparco,svilupparono un nuovo modello astronomico fondato sull' EPICICLO,un piccolo cerchio che ruota con velocità uniforme intorno a un punto ruotante a sua volta su un secondo cerchio,detto DEFERENTE. L'astronomo Tolomeo e i suoi successori perfezionarono il modello. L'Almagesto,l'opera fondamentale di Tolomeo,rappresentò il primo trattato completo sul moto dei corpi celesti.

10

11 I MODELLI ELIOCENTRICI Fin dal V secolo a.c. furono proposti da vari filosofi greci modelli di universo diversi da quello geocentrico.aristarco di Samo,propose il primo modello completamente eliocentrico:il SOLE SI TROVA AL CENTRO DI UN UNIVERSO SFERICO E LA TERRA RUOTA INTORNO A ESSO.

12 IL MODELLO COPERNICANO Nel XVI secolo Copernico riprese il modello eliocentrico e lo sviluppò in un sistema completo e alternativo a quello Tolemaico. Nel sistema copernicano la Terra,insieme agli altri pianeti,ruota intorno al Sole,che si trova al centro dell'universo.nel modello copernicano la Terra segue 2 movimenti principali: il moto di rotazione intorno a un asse passante per i poli Il moto di rivoluzione intorno al Sole

13

14

15

16 TYCHO BRAHE Tycho Brahe fu il più grande astronomo del 500. A lui si devono progressi fondamentali nelle tecniche di osservazione astronomica.sui suoi dati lavorò infatti il suo successore Giovanni Keplero,risolvendo il problema delle orbite dei pianeti.tycho Brahe scoprì la prima stella nuova detta SUPERNOVA:una nuova stella molto brillante la cui luminosità diminuì progressivamente fino a scomparire del tutto.

17 KEPLERO E IL PROBLEMA DELL ORBITE DEI PIANETI Giovanni Keplero si concentrò in particolare sulle osservazioni di Tycho Brahe relative a Marte.La difficoltà del problema era che si doveva tenere conto contemporaneamente dell'orbita terrestre e dell'orbita di Marte.Confrontò le distanze di Marte dal Sole ottenute in base alle osservazioni e dedusse che l'orbita descritta da Marte non poteva essere una circonferenza,ma doveva essere una curva ovale;riuscì a concludere che la curva era un'ellisse e che il Sole era posto in un dei due fuochi.

18 LA PRIMA LEGGE DI KEPLERO Le orbite dei pianeti sono ellissi di cui il Sole occupa uno dei due fuochi.

19 LA SECONDA LEGGE DI KEPLERO Le velocità orbitali dei pianeti non sono costanti,ma seguono una legge per cui in tempi uguali sono uguali le aree spazzate dal raggio vettore che congiunge il Sole con il pianeta.

20

21 LE NUOVE SCOPERTE ASTRONOMICHE DI GALILEO Galileo con l'uso di un telescopio,da lui costruito,fece delle osservazioni astronomiche scoprendo che: la Via Lattea è costituita da un numero enorme di Stelle; la superficie della Luna è coperta da crateri e montagne come la Terra; il Sole presenta macchie scure che si spostano sulla sua superficie scoprì anche i satelliti di Giove e le fasi di Venere

22 IL PROBLEMA DI NEWTON DEL MOTO DEI PIANETI Il problema del moto dei pianeti è: I pianeti si muovono di moto inerziale; Se il pianeta segue un'orbita circolare,allora deve esistere una forza di tipo "centrale"; I corpi celesti possiedono un'attrazione o forza gravitazionale verso i propri centri; Dalla terza legge di Keplero si può ricavare una legge che lega la forza di attrazione gravitazionale alle masse del Sole e del pianeta e alla distanza dei loro centri.

23 LA FORZA DI ATTRAZIONE TRA IL SOLE E I PIANETI La forza di attrazione tra il pianeta e il Sole è direttamente proporzionale alla massa del pianeta e inversamente proporzionale al quadrato della sua distanza dal Sole.

24 LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE La forza di attrazione gravitazionale tra due masse è direttamente proporzionale al prodotto delle masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza fra i loro centri:

25 ACCELERAZIONE DI GRAVITA L accelerazione di gravità terrestre in un punto: Non è costante,ma diminuisce all aumentare della distanza del punto dal centro della Terra; Dipende dalla massa del pianeta su cui è calcolata e ciò spiega la diversa accelerazione di gravità sulla superficie lunare; Non dipende dalla massa del corpo

26

27 IL MOTO DEI SATELLITI La velocità orbitale di rotazione di un satellite non dipende dalla sua massa,ma dalla massa della Terra,e dalla sua altezza rispetto alla superficie terrestre

28 IL CAMPO GRAVITAZIONALE IL VETTORE DEL CAMPO GRAVITAZIONALE

Gravità e moti orbitali. Lezione 3

Gravità e moti orbitali. Lezione 3 Gravità e moti orbitali Lezione 3 Sommario Brevi cenni storici. Le leggi di Keplero e le leggi di Newton. La forza di gravitazionale universale e le orbite dei pianeti. 2 L Universo Geocentrico La sfera

Dettagli

Gravità e moti orbitali. Lezione 3

Gravità e moti orbitali. Lezione 3 Gravità e moti orbitali Lezione 3 Sommario Brevi cenni storici. Le leggi di Keplero e le leggi di Newton. La forza di gravitazionale universale e le orbite dei pianeti. 2 L Universo Geocentrico La sfera

Dettagli

Un nuovo schema dell Universo. La teoria eliocentrica

Un nuovo schema dell Universo. La teoria eliocentrica Un nuovo schema dell Universo La teoria eliocentrica Il sistema tolemaico si adattava perfettamente alla dottrina della Chiesa che quindi fece propri molti dei suoi concetti. Per circa quattordici secoli

Dettagli

La Matematica nell Astronomia. Una (breve) introduzione. Roberto Ferretti

La Matematica nell Astronomia. Una (breve) introduzione. Roberto Ferretti La Matematica nell Astronomia Una (breve) introduzione Roberto Ferretti Il cielo: un fascino intramontabile Come si puó parlare di astronomia senza fermarsi un attimo a guardare il cielo? E un fascino

Dettagli

1. Le leggi di Keplero Fino al 1600 si credeva che: la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello

1. Le leggi di Keplero Fino al 1600 si credeva che: la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello La gravitazione 1. Le leggi di Keplero Fino al 1600 si credeva che: la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello geocentrico); i corpi celesti, sferici e perfetti,

Dettagli

L astronomia. Cenni sintetici

L astronomia. Cenni sintetici L astronomia Cenni sintetici Platone (427-347) stelle su sfere - scala distanze dei pianeti Cieli di diverso colore Ottavo cielo (Luna meno lucente) Settimo cielo (Sole più splendente) Sesto (Venere meno

Dettagli

Geocentrismo ed eliocentrismo e

Geocentrismo ed eliocentrismo e Geocentrismo ed eliocentrismo e Geocentrismo dei greci IV sec. A.C. Terra: corpo celeste, solido, fisso. Stelle: appese alla volta celeste a distanza costante. Ogni giorno la sfera celeste compiva un giro

Dettagli

Corso di ASTRONOMIA DI BASE Esercitazioni: MOVIMENTO DEI CORPI. Allegato alla seconda serata del corso 09/02/2012.

Corso di ASTRONOMIA DI BASE Esercitazioni: MOVIMENTO DEI CORPI. Allegato alla seconda serata del corso 09/02/2012. Corso di ASTRONOMIA DI BASE - 2012 Esercitazioni: MOVIMENTO DEI CORPI Allegato alla seconda serata del corso 09/02/2012. Esercitazione alla prima seconda del corso di astronomia di base 2012 di Skylive-123

Dettagli

La forza di gravità. Responsabile di rivoluzioni del pensiero e della formazione delle strutture dell universo

La forza di gravità. Responsabile di rivoluzioni del pensiero e della formazione delle strutture dell universo La forza di gravità Responsabile di rivoluzioni del pensiero e della formazione delle strutture dell universo La gravità ha una sola proprietà: è solo e sempre attrattiva; inoltre è l unica forza importante

Dettagli

L ORIGINE DELLA LUNA

L ORIGINE DELLA LUNA LA LUNA L ORIGINE DELLA LUNA La luna è l unico satellite naturale della Terra: un corpo celeste che ruota attorno alla Terra Appare molto più grande delle altre stelle ed anche più vicina L origine della

Dettagli

LA GRAVITAZIONE. Legge di Gravitazione Universale 08/04/2015 =6, /

LA GRAVITAZIONE. Legge di Gravitazione Universale 08/04/2015 =6, / LA GRAVITAZIONE Definizione (forza di attrazione gravitazionale) Due corpi puntiformi di massa e si attraggono vicendevolmente con una forza (forza che il corpo A esercita sul corpo B), o (forza che il

Dettagli

La Terra nello spazio

La Terra nello spazio La Terra nello spazio L'Universo è sempre esistito? L'ipotesi più accreditata fino ad ora è quella del Big Bang. Circa 20 miliardi di anni fa, una massa di piccolo volume, in cui vi era racchiusa tutta

Dettagli

Tempi Moduli Unità /Segmenti. 2.1 La conservazione dell energia meccanica

Tempi Moduli Unità /Segmenti. 2.1 La conservazione dell energia meccanica PERCORSO FORMATIVO DEL 3 ANNO - CLASSE 3 A L LSSA A. S. 2015/2016 Tempi Moduli Unità /Segmenti MODULO 0: Ripasso e consolidamento di argomenti del biennio MODULO 1: Il moto dei corpi e le forze. (Seconda

Dettagli

La Misura del Mondo. 4 Le distanze nel sistema solare. Bruno Marano Dipartimento di Astronomia Università di Bologna

La Misura del Mondo. 4 Le distanze nel sistema solare. Bruno Marano Dipartimento di Astronomia Università di Bologna La Misura del Mondo 4 Le distanze nel sistema solare Dipartimento di Astronomia Università di Bologna La triangolazione tra la Torre degli Asinelli, Porta S.Felice, il ponte sul Reno e il Colle della Guardia

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

A cura della prof.ssa Albina Del Grosso

A cura della prof.ssa Albina Del Grosso Il Sistema Solare: Le Teorie e le Leggi A cura della prof.ssa Albina Del Grosso Teoria geocentrica Il modello geocentrico è molto intuitivo ed è stato concepito da varie civiltà e culture che precedettero

Dettagli

ESA/Rosetta/Philae/CIVA. Progetto MISSIONE ROSETTA GRUPPO ORBITE: Massai Elisabetta 5 B Bardelli Francesca 5 B Benini Marta 5 B

ESA/Rosetta/Philae/CIVA. Progetto MISSIONE ROSETTA GRUPPO ORBITE: Massai Elisabetta 5 B Bardelli Francesca 5 B Benini Marta 5 B ESA/Rosetta/Philae/CIVA Progetto MISSIONE ROSETTA GRUPPO ORBITE: Massai Elisabetta 5 B Bardelli Francesca 5 B Benini Marta 5 B Prima di parlare dell orbita della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e delle

Dettagli

I filosofi greci del IV secolo a.c. come Platone e Aristotele ritenevano che le stelle fossero oggetti celesti eterni e immutabili, che ruotavano

I filosofi greci del IV secolo a.c. come Platone e Aristotele ritenevano che le stelle fossero oggetti celesti eterni e immutabili, che ruotavano Corso di Astronomia I filosofi greci del IV secolo a.c. come Platone e Aristotele ritenevano che le stelle fossero oggetti celesti eterni e immutabili, che ruotavano attorno alla Terra con orbite circolari.

Dettagli

ORBITE ELLITTICHE, PERO QUASI CIRCOLARI

ORBITE ELLITTICHE, PERO QUASI CIRCOLARI ORBITE ELLITTICHE, PERO QUASI CIRCOLARI Keplero lavorò come assistente di Thycho Brahè e continuò la sua opera. Studiò a lungo i dati delle sue osservazioni astronomiche, le migliori di quell epoca, e

Dettagli

Gruppo Astrofili Astigiani Beta Andromedae IL SISTEMA SOLARE. Un gran bel giramento di sfere (ma non solo!)

Gruppo Astrofili Astigiani Beta Andromedae IL SISTEMA SOLARE. Un gran bel giramento di sfere (ma non solo!) Gruppo Astrofili Astigiani Beta Andromedae IL SISTEMA SOLARE Un gran bel giramento di sfere (ma non solo!) IL SISTEMA SOLARE 1. Concezioni storiche del sistema solare 2. Descrizione dei pianeti 3. Come

Dettagli

L'EVOLUZIONE DELLO STUDIO DELL'UNIVERSO DA ARISTOTELE A GALILEO

L'EVOLUZIONE DELLO STUDIO DELL'UNIVERSO DA ARISTOTELE A GALILEO L'EVOLUZIONE DELLO STUDIO DELL'UNIVERSO DA ARISTOTELE A GALILEO Osservando le stelle, si nota che esse si muovono tutte insieme, lentamente, in una sincronia perfetta, girando apparentemente intorno ad

Dettagli

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari.

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari. Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017 Scuola di Astronomia Contenuti dei corsi e dei seminari Corso A 1.1. Didattica dell astronomia 1.2. Approccio sperimentale all'astronomia

Dettagli

Gravitazione universale.

Gravitazione universale. Gravitazione universale. Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria, marzo 2014. Indice 1 Il sistema solare e il modello eliocentrico 2 1.1 Aristarco di Samo (310 a.c. - 230 a.c.).

Dettagli

LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA

LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA ARGOMENTI SCIENZA MODERNA: DEFINIZIONE E CARATTERI SCIENZA MODERNA SCIENZA ANTICA: UN CONFRONTO ALLE ORIGINI DELLA SCIENZA MODERNA LA RIVOLUZIONE ASTRONOMICA GALILEO GALILEI ED IL METODO SCIENTIFICO BACONE:

Dettagli

Scientifico Tecnologico

Scientifico Tecnologico Scientifico Tecnologico Compiti vacanze estive giugno 2016 La Terra nel sistema solare S.L.Murialdo Pinerolo Materiale didattico co-finanziato dal POR FSE 2014-2020 PERIODO DI RIFERIMENTO OBIETTIVO VALUTATO

Dettagli

Liceo Scientifico Statale. Leonardo Da Vinci - Reggio Calabria. Ricerca di Fisica. Forza gravitazionale

Liceo Scientifico Statale. Leonardo Da Vinci - Reggio Calabria. Ricerca di Fisica. Forza gravitazionale Liceo Scientifico Statale Leonardo Da Vinci - Reggio Calabria Ricerca di Fisica Forza gravitazionale Studente Francesco Vilasi 5H A.s. 2004/2005 Ai tempi dei Greci, i filosofi pensavano che il movimento

Dettagli

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO II (50550)

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO II (50550) STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO II (50550) docente Flavia Marcacci a.a. 2010-11 Lezione 3 Dispense ad uso esclusivamente didattico PREMESSE TERMINOLOGICHE Periodo di rotazione = tempo impiegato a compiere

Dettagli

IL SISTEMA SOLARE. Il sistema solare è un insieme di corpi celesti E formato da :

IL SISTEMA SOLARE. Il sistema solare è un insieme di corpi celesti E formato da : IL SISTEMA SOLARE IL SISTEMA SOLARE Il sistema solare è un insieme di corpi celesti E formato da : IL SISTEMA SOLARE I pianeti sono Corpi celesti di forma sferica che non brillano di luce propria, ma

Dettagli

STUDIO DEI SATELLITI DI GIOVE CON UN TELESCOPIO AMATORIALE D. Trezzi 01/02/2012, rev. 03/02/2012

STUDIO DEI SATELLITI DI GIOVE CON UN TELESCOPIO AMATORIALE D. Trezzi 01/02/2012, rev. 03/02/2012 ARTICOLI di ASTRONOMIA AMATORIALE STUDIO DEI SATELLITI DI GIOVE CON UN TELESCOPIO AMATORIALE D. Trezzi (datrezzi@alice.it) 01/02/2012, rev. 03/02/2012 ABSTRACT A poco più di quattrocento anni dalla scoperta

Dettagli

IL MOTO DEI PIANETI. G. Iafrate (a) e M. Ramella (a) Informazioni e contatti: -

IL MOTO DEI PIANETI. G. Iafrate (a) e M. Ramella (a) Informazioni e contatti:  - IL MOTO DEI PIANETI G. Iafrate (a) e M. Ramella (a) (a) INAF Osservatorio Astronomico di Trieste Informazioni e contatti: http://vo-for-education.oats.inaf.it - iafrate@oats.inaf.it Un po di storia Il

Dettagli

L illuminazione della Terra

L illuminazione della Terra L illuminazione della Terra I moti della Terra nello spazio Sole Mercurio Venere Terra La Terra e gli altri pianeti orbitano intorno al Sole, che è una stella con un raggio di circa 700 000 km e dista

Dettagli

10 7 metri Il nostro pianeta, la Terra, vista da una distanza di chilometri dalla sua superficie.

10 7 metri Il nostro pianeta, la Terra, vista da una distanza di chilometri dalla sua superficie. 10 2 metri Qui parte il sentiero che vi porterà dal centro di Bologna, fino ai confini più estremi dell Universo visibile. Il nostro punto di partenza è a 100 metri di altezza su Piazza Maggiore. 10 3

Dettagli

La fisica di Feynmann Meccanica

La fisica di Feynmann Meccanica La fisica di Feynmann Meccanica 1.1 CINEMATICA Moto di un punto Posizione r = ( x, y, z ) = x i + y j + z k Velocità v = dr/dt v = vx 2 + vy 2 + vz 2 Accelerazione a = d 2 r/dt 2 Moto rettilineo Spazio

Dettagli

approfondimento La dinamica e le interazioni fondamentali Il principio di inerzia secondo Galileo Sistemi inerziali

approfondimento La dinamica e le interazioni fondamentali Il principio di inerzia secondo Galileo Sistemi inerziali approfondimento La dinamica e le interazioni fondamentali Il principio di inerzia secondo Galileo Sistemi inerziali Forza gravitazionale e forza peso massa e peso, peso apparente Forze normali Moto circolare

Dettagli

Verifica sommativa di Fisica Cognome...Nome... Data

Verifica sommativa di Fisica Cognome...Nome... Data ISTITUZIONE SCOLASTICA Via Tuscolana, 208 - Roma Sede Associata Liceo "B.Russell" Verifica sommativa di Fisica Cognome........Nome..... Data Classe 4B Questionario a risposta multipla Prova di uscita di

Dettagli

La Luna è il nostro satellite naturale e ha scandito per millenni il trascorrere del tempo, le cerimonie religiose, i lavori agricoli e altre

La Luna è il nostro satellite naturale e ha scandito per millenni il trascorrere del tempo, le cerimonie religiose, i lavori agricoli e altre La luna La Luna è il nostro satellite naturale e ha scandito per millenni il trascorrere del tempo, le cerimonie religiose, i lavori agricoli e altre attività. Ha un raggio circa ¼ di quello terrestre

Dettagli

LA SPIEGAZIONE DI QUESTI FENOMENI SEMBRA ESSEREE CHE IL SOLE E LE STELLE GIRINO INTORNO A NOI E COSI SI E PENSATO MILLENNI.

LA SPIEGAZIONE DI QUESTI FENOMENI SEMBRA ESSEREE CHE IL SOLE E LE STELLE GIRINO INTORNO A NOI E COSI SI E PENSATO MILLENNI. I MOTI DELLA TERRA POLARE. OGNI GIORNO VEDIAMO IL SOLE SORGERE AD EST, DESCRIVERE UN ARCO NEL CIELO E TRAMONTARE A OVEST. INOLTRE SE OSSERVIAMO IL CIELO STELLATO IN UNA NOTTE SERENA, DOPO QUALCHE ORA CI

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2016 Gara Interregionale - 22 Febbraio Categoria Junior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2016 Gara Interregionale - 22 Febbraio Categoria Junior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2016 Gara Interregionale - 22 Febbraio Categoria Junior 1. Giove e la Luna Osservate il pianeta Giove sapendo che si trova all opposizione e notate che la Luna è molto

Dettagli

L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO).

L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO). L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO). LA SCIENZA CHE STUDIA I CORPI CELESTI (CIOE' LE STELLE E I

Dettagli

FISICA. MECCANICA La Gravitazione. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

FISICA. MECCANICA La Gravitazione. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica FISICA MECCANICA La Gravitazione Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica UN PO DI STORIA Secondo un modello cosmologico (modello geocentrico) che risale prima ad Aristotele e poi

Dettagli

LA TERRA. Cosa vedete? Conosci il sistema solare? Da che cosa è formato il sistema solare? In quale posizione si trova la Terra?

LA TERRA. Cosa vedete? Conosci il sistema solare? Da che cosa è formato il sistema solare? In quale posizione si trova la Terra? LA TERRA Cosa vedete? Conosci il sistema solare? Da che cosa è formato il sistema solare? In quale posizione si trova la Terra? IL SISTEMA SOLARE Il sistema solare è formato da 8 pianeti: in ordine di

Dettagli

L universo di Aristotele era unico in quanto pensato come il solo universo esistente; chiuso, poiché immaginato come una sfera limitata dal cielo

L universo di Aristotele era unico in quanto pensato come il solo universo esistente; chiuso, poiché immaginato come una sfera limitata dal cielo L universo di Aristotele era unico in quanto pensato come il solo universo esistente; chiuso, poiché immaginato come una sfera limitata dal cielo delle stelle fisse oltre al quale non c era nulla, neanche

Dettagli

TALETE ANASSIMANDRO ( a.c. ) ANASSIMENE ( ) ARISTOTELE

TALETE ANASSIMANDRO ( a.c. ) ANASSIMENE ( ) ARISTOTELE 7 TALETE ( 624 546 a.c. ) La terra è piatta, immobile e galleggiante sull acqua che è la materia primordiale. Il tutto era posto all interno di una grande sfera che conteneva le stelle fisse e che ruotava

Dettagli

L ellisse nel cosmo. Le tappe principali del modo di pensare i moti planetari nel sistema solare

L ellisse nel cosmo. Le tappe principali del modo di pensare i moti planetari nel sistema solare L ellisse nel cosmo Le tappe principali del modo di pensare i moti planetari nel sistema solare 1 - Il cosmo secondo i Greci Le concezioni astronomiche dei Greci erano basate sulle osservazioni ad occhio

Dettagli

Forma della terra. dal disco al geoide. Appunti di Geografia il corsi C e D a cura di A. Pulvirenti

Forma della terra. dal disco al geoide. Appunti di Geografia il corsi C e D a cura di A. Pulvirenti Forma della terra dal disco al geoide Appunti di Geografia il corsi C e D a cura di A. Pulvirenti Le immagini presenti in questo file sono state reperite in rete o modificate da testi cartacei e vengono

Dettagli

Di cosa parliamo stasera

Di cosa parliamo stasera 1 Di cosa parliamo stasera Posizioni reciproche dei pianeti Orbite dei pianeti Effemeridi e pianificazione delle osservazioni L'aspetto dei pianeti al telescopio Fasi di Venere e Mercurio Bande di Giove

Dettagli

IL CIELO ANTICO E IL CIELO MODERNO di Cristian Mazzoni

IL CIELO ANTICO E IL CIELO MODERNO di Cristian Mazzoni IL CIELO ANTICO E IL CIELO MODERNO di Fenomeni osservabili (detti oggi moti apparenti): 1) i pianeti, come tutti gli astri, compiono un moto giornaliero da verso ov (tale moto è evidente all occhio di

Dettagli

Fascia degli asteroidi: sono considerati un pianeta mancato. Pianeti giovani esterni sono: Giove, Saturno, Urano e Nettuno. più vicini al Sole;

Fascia degli asteroidi: sono considerati un pianeta mancato. Pianeti giovani esterni sono: Giove, Saturno, Urano e Nettuno. più vicini al Sole; IL SISTEMA SOLARE Il sistema solare è formato dal Sole, dai pianeti, comete, meteore, asteroidi. Pianeti terrestri interni (a partire dal Sole) sono: Mercurio, Venere, Terra e Marte. Fascia degli asteroidi:

Dettagli

Collisioni cosmiche. Civico Planetario di Milano Ulrico Hoepli 12 febbraio 2013

Collisioni cosmiche. Civico Planetario di Milano Ulrico Hoepli 12 febbraio 2013 Collisioni cosmiche Civico Planetario di Milano Ulrico Hoepli 12 febbraio 2013 Sommario L incontro ravvicinato con 2012 DA14 Gli asteroidi: che cosa sono, dove sono Orbite e determinazione orbitale Incontri

Dettagli

, conservaz del mom della quant di moto, in cui abbiamo 3 cost scalari.

, conservaz del mom della quant di moto, in cui abbiamo 3 cost scalari. Il probl degli N corpi consiste nello studio del moto di un sistema di n punti di massa, soggetti alle mutue interazioni gravitaz descritte dalla legge newtoniana. L obiettivo è quello di identificare

Dettagli

I Meccanica Orbitale 1

I Meccanica Orbitale 1 Indice I Meccanica Orbitale 1 1 Meccanica kepleriana 3 1.1 Il moto dei pianeti e le leggi di Keplero.............. 3 1.2 Il problema degli n-corpi..................... 4 1.3 Potenziale gravitazionale di

Dettagli

L origine dell universo

L origine dell universo LE STELLE Le stelle sono corpi celesti luminosi, formati da enormi quantità di gas caldissimo (principalmente idrogeno ed elio), che producono energia attraverso un processo di fusione nucleare dove 4

Dettagli

Ho voglia di fare un viaggio... un piccolo e veloce viaggio dove? verso..

Ho voglia di fare un viaggio... un piccolo e veloce viaggio dove? verso.. Ho voglia di fare un viaggio... un piccolo e veloce viaggio dove? verso.. Galassie Big Bang Stelle Sistema Solare Pianeti La Galassia L universo è formato da miliardi di galassie classificate in base alla

Dettagli

!" #$ !" #$!" !" #$!" !" #$!" % & ' !" #$!" % & ' ()*+,+ !" #$!" % & ' ()*+,+!" #$!" - $ !" #$!" % & ' ()*+,+!" #$!" - $! % % )./+0+*,).+,.+1+ %% % )./+0+*,).+,.+1+ %% +2 $ 3*)4.24*1"5* 3*)6+2++0)1,25

Dettagli

Principio di inerzia

Principio di inerzia Dinamica abbiamo visto come si descrive il moto dei corpi (cinematica) ma oltre a capire come si muovono i corpi è anche necessario capire perchè essi si muovono Partiamo da una domanda fondamentale: qual

Dettagli

I movimenti della terra

I movimenti della terra I movimenti della terra ROTAZIONE RIVOLUZIONE MOTI MILLENARI PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI SPOSTAMENTO LINEA APSIDI VARIAZIONE INCLINAZIONE ASSE TERRESTRE VARIAZIONE ECCENTRICITA ORBITA TERRESTRE ROTAZIONE

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA CLASSE 1^ H. a. s Prof.ssa RUBINO ALESSANDRA

PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA CLASSE 1^ H. a. s Prof.ssa RUBINO ALESSANDRA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO "ENRICO FERMI" Via Luosi n. 23-41124 Modena Tel. 059211092 059236398 - (Fax): 059226478 E-mail: info@fermi.mo.it Pagina web: www.fermi.mo.it PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA

Dettagli

4. LE LEGGI DI KEPLERO (Dispense per allievi a cura di Mario Bonfadini)

4. LE LEGGI DI KEPLERO (Dispense per allievi a cura di Mario Bonfadini) 4. LE LEGGI DI KEPLERO (Dispense per allievi a cura di Mario Bonfadini) a. Giovanni Keplero (1571-1630) Vive e opera a Graz, poi a Praga dove è discepolo di Tycho Brahe; successivamente fa una vita da

Dettagli

Breve lezione di Astronomia. Sistema Solare con le sue relative dimensioni

Breve lezione di Astronomia. Sistema Solare con le sue relative dimensioni Breve lezione di Astronomia Sistema Solare con le sue relative dimensioni Elenco dei pianeti dall interno verso l esterno del sistema solare Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno Plutone

Dettagli

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra forma ellissoide di rotazione più precisamente geoide sfera schiacciata ai poli solido più gonio dove ci sono i continenti e un po depresso nelle

Dettagli

Esercizi sulla gravitazione universale

Esercizi sulla gravitazione universale La legge di gravitazione universale Esercizi sulla gravitazione universale 1)Trovare la distanza che separa due corpi puntiformi, con masse 5:2 kg e 2:4 kg, affinché la loro attrazione gravitazionale sia

Dettagli

Moto circolare uniforme

Moto circolare uniforme Moto circolare uniforme Un oggetto si muove lungo una circonferenza con velocità costante T, il tempo che impiega a tornare al punto di partenza, è il periodo f = 1/T è la frequenza (s 1 o Hertz (Hz))

Dettagli

III E 14 Novembre 2015 Verifica di Fisica tutte le domande e tutti gli esercizi

III E 14 Novembre 2015 Verifica di Fisica tutte le domande e tutti gli esercizi 1) Due oggetti di massa m 1 ed m 2 distano fra loro di 2.0x10 5 cm e si attraggono con una forza gravitazionale di 6.0x10-11 N; sapendo che m 2 = 50 kg, calcolare m 1. 2) Due oggetti di massa m 1 = 2.5x10

Dettagli

1. In giostra intorno al Sole 2. Il Sole, la nostra stella 3. Pianeti rocciosi e pianeti gassosi 4. Asteroidi e comete 5. Il moto dei pianeti: le

1. In giostra intorno al Sole 2. Il Sole, la nostra stella 3. Pianeti rocciosi e pianeti gassosi 4. Asteroidi e comete 5. Il moto dei pianeti: le 1. In giostra intorno al Sole 2. Il Sole, la nostra stella 3. Pianeti rocciosi e pianeti gassosi 4. Asteroidi e comete 5. Il moto dei pianeti: le leggi di Keplero Il Sistema solare le orbite dei pianeti

Dettagli

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI.

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. LA TERRA La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. Per poterla studiare possiamo rappresentare la TERRA per mezzo di un mappamondo (globo). Su di esso possiamo

Dettagli

Storia della dinamica

Storia della dinamica Storia della dinamica Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia Lo studio del movimento e delle sue cause è stato oggetto di analisi da parte dei primi filosofi greci. Aristotele

Dettagli

Corso di Fisica. CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino

Corso di Fisica. CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino Corso di Fisica CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino Docente: Deborah Lacitignola Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute Università di Cassino Email: d.lacitignola@unicas.it

Dettagli

LE LEGGI DELLA DINAMICA E LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE: LA SPIEGAZIONE DEI MOTI CELESTI E DEI MOTI LOCALI

LE LEGGI DELLA DINAMICA E LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE: LA SPIEGAZIONE DEI MOTI CELESTI E DEI MOTI LOCALI LE LEGGI DELLA DINAMICA E LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE: LA SPIEGAZIONE DEI MOTI CELESTI E DEI MOTI LOCALI CLASSE TERZA Liceo Scientifico PNI a.s. 2005/06 Lo studio della Fisica, per molti dei nostri studenti,

Dettagli

Newton, lo scienziato che svelò il mistero della gravitazione universale

Newton, lo scienziato che svelò il mistero della gravitazione universale Newton, lo scienziato che svelò il mistero della gravitazione universale Perché la Luna gira attorno alla Terra e questa ruota attorno al Sole? Perché un sasso lasciato cadere da una torre giunge al suolo?

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2012 GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior Problemi con soluzioni Problema 1. Un sistema binario visuale si trova ad una distanza D=42 anni-luce dalla Terra. Le due stelle

Dettagli

Nel 1687 Sir Isaac Newton pubblicò Philosophiae Naturalis Principia Mathematica

Nel 1687 Sir Isaac Newton pubblicò Philosophiae Naturalis Principia Mathematica Nel 1687 Sir Isaac Newton pubblicò Philosophiae Naturalis Principia Mathematica In questo famoso lavoro troviamo una geniale sintesi dei concetti di moto e forza Sebbene alcuni aspetti della fisica newtoniana

Dettagli

4 FORZE FONDAMENTALI

4 FORZE FONDAMENTALI FORZA 4! QUANTE FORZE? IN NATURA POSSONO ESSERE OSSERVATE TANTE TIPOLOGIE DI FORZE DIVERSE: GRAVITA' O PESO, LA FORZA CHE SI ESERCITA TRA DUE MAGNETI O TRA DUE CORPI CARICHI, LA FORZA DEL VENTO O DELL'ACQUA

Dettagli

L origine dell Universo

L origine dell Universo L origine dell Universo Secondo la teoria del Big Bang, l Universo si originò circa 14 mld di anni fa in una sorta di gigantesca esplosione chiamata Big Bang, nel corso della quale furono liberate tutta

Dettagli

Gravitazione universale

Gravitazione universale wwweasymathsaltervistaorg Gravitazione universale 01 - Gravitazione universale Newton scoprì la legge della gravitazione universale attorno alla metà del '600 Si dice che egli fosse rifugiato in campagna

Dettagli

Nasce a Pisa nel 1564 e muore ad Arcetri nel 1642 È stato un fisico, astronomo, filosofo e matematico Padre della scienza moderna Introduce il metodo

Nasce a Pisa nel 1564 e muore ad Arcetri nel 1642 È stato un fisico, astronomo, filosofo e matematico Padre della scienza moderna Introduce il metodo GALILEO GALILEI Nasce a Pisa nel 1564 e muore ad Arcetri nel 1642 È stato un fisico, astronomo, filosofo e matematico Padre della scienza moderna Introduce il metodo scientifico Sospettato di eresia perché

Dettagli

UNO SGUARDO SULL UNIVERSO

UNO SGUARDO SULL UNIVERSO [Versione per anni: vol. 3, unità 11, p. 308] [Versione per temi: vol. D, unità 5, p. 142] UNO SGUARDO SULL UNIVERSO Attività 1 Verifica per competenze Un modello di sistema solare In questa verifica verrà

Dettagli

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE IL MOTO di ROTAZIONE moto di rotazione: il moto di rotazione è il movimento che la Terra compie attorno al proprio asse, da ovest verso est, in senso antiorario per un osservatore posto al polo nord celeste;

Dettagli

I pianeti del Sistema solare - tabelle

I pianeti del Sistema solare - tabelle I pianeti del Sistema solare - tabelle Primo Levi-Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli

SCHEMA ESPOSITIVO DELL EPICICLO DEI PIANETI SUPERIORI

SCHEMA ESPOSITIVO DELL EPICICLO DEI PIANETI SUPERIORI SCHEMA ESPOSITIVO DELL EPICICLO DEI PIANETI SUPERIORI di Massimiliano Gaetano L Epiciclo è un artifizio geometrico (escogitato dal matematico Apollonio di Perga intorno al 200 a.c. e ripreso da Claudio

Dettagli

La realtà non è sempre come ci appare

La realtà non è sempre come ci appare La realtà non è sempre come ci appare Il pensiero scientifico in a nutshell Prof. Daniela Rebuzzi email: daniela.rebuzzi@cern.ch home page: http://www2.pv.infn.it/~rebuzzi/ KIRO: http://elearning1.unipv.it/chimica/course/view.php?id=15

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE

UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE 11.1 Il reticolato geografico La forma della Terra si discosta poco da quella di una sfera. Sulla superficie terrestre, considerata come sferica, è possibile

Dettagli

MAPPA PROGETTO TERRA e UNIVERSO. VIAGGI NELLO SPAZIO (le stelle e il sole, i pianeti, i satelliti ) VIAGGIO NEL TEMPO:

MAPPA PROGETTO TERRA e UNIVERSO. VIAGGI NELLO SPAZIO (le stelle e il sole, i pianeti, i satelliti ) VIAGGIO NEL TEMPO: MAPPA PROGETTO 2009-2010 VIAGGIO NEL TEMPO: Le ere Geologiche CONTESTO TEMATICO TERRA e UNIVERSO VIAGGI NELLO SPAZIO (le stelle e il sole, i pianeti, i satelliti ) I GRANDI FENOMENI NATURALI ( ATMOSFERICI,

Dettagli

Dinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa

Dinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa Dinamica Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa Cinematica Moto rettilineo uniforme s=s 0 +v(t-t 0 ) Moto uniformemente accelerato v=v 0 +a(t-t

Dettagli

LE CAUSE DEL MOTO 1. I PRINCIPI DELLA DINAMICA. La dinamica. Il primo principio della dinamica (o principio di inerzia)

LE CAUSE DEL MOTO 1. I PRINCIPI DELLA DINAMICA. La dinamica. Il primo principio della dinamica (o principio di inerzia) LE CAUSE DEL MOTO 1. I PRINCIPI DELLA DINAMICA La dinamica La dinamica è la parte della fisica che studia come si muovono i corpi per effetto delle forze che agiscono su di essi. I principi della dinamica.

Dettagli

Le galassie e le leggi di gravitazione

Le galassie e le leggi di gravitazione Le galassie e le leggi di gravitazione Le leggi del moto dei pianeti Keplero La più importante innovazione di Keplero fu quella di riuscire a liberarsi dal pregiudizio che le orbite dei pianeti dovessero

Dettagli

τ (O) r F è semplicemente l intensità della forza F dal polo O: = r F sinθ = bf

τ (O) r F è semplicemente l intensità della forza F dal polo O: = r F sinθ = bf 5. Momenti, forze centrali e gravitazione Definizione di momento di una forza Si definisce momento della forza F rispetto al polo O la quantità data dal prodotto vettoriale τ (O) r F il cui modulo si misura

Dettagli

FISICA. Introduzione alla fisica. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

FISICA. Introduzione alla fisica. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica FISICA Introduzione alla fisica Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica FISICA (Physis = natura) E = mc 2 BREVE STORIA DELLA FISICA 1. Le prime origini della fisica come scienza,

Dettagli

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio)

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio) LE STELLE 1. Le stelle corpi celesti di forma sferica costituite da gas (idrogeno ed elio) producono energia al loro interno tramite reazioni di fusione nucleare, la emettono sotto forma di luce che arriva

Dettagli

Gli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici:

Gli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici: La forma della Terra Nell antichità la forma della Terra è stata oggetto di numerose ipotesi. Nonostante la limitatezza degli strumenti di osservazione di allora, già gli antichi svilupparono l idea che

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior 1. Fra un mese Se questa sera una stella sorge verso le ore 22, a che ora sorgerà, approssimativamente, tra un mese?

Dettagli

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Moti della Terra Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Asse terrestre 23 27 asse equatore Piano eclittica L asse terrestre -passante per il centro, emergente ai Poli, punti della

Dettagli

Cap. 4 del manuale La natura e i suoi modelli

Cap. 4 del manuale La natura e i suoi modelli Cap. 4 del manuale La natura e i suoi modelli Confrontiamo i seguenti enunciati: 1. Tutte le volte che Luigi va a Parigi, piove. 2. I metalli, se scaldati, si dilatano. Quale delle due generalizzazioni

Dettagli

LA TERRA. La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE

LA TERRA. La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE IL PIANETA TERRA LA TERRA La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE FORMA E DIMENSIONI DELLA TERRA Agli

Dettagli

Il Sistema Solare. Che cos è?

Il Sistema Solare. Che cos è? L ITTE G. Galilei in collaborazione con Lora Stefano e l Associazione Celi Perduti -Astronomia Alto Vicentino- presenta il Progetto: Alla riscoperta dell Astronomia 1 lezione: Il Sistema Solare 2 lezione:

Dettagli

1 di 5 12/02/ :23

1 di 5 12/02/ :23 Verifica: tibo5794_me08_test1 nome: classe: data: Esercizio 1. La traiettoria di un proiettile lanciato con velocità orizzontale da una certa altezza è: un segmento di retta obliqua percorso con accelerazione

Dettagli

Anno scolastico 2016/17. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Classe: V liceo linguistico

Anno scolastico 2016/17. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Classe: V liceo linguistico Anno scolastico 2016/17 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: V liceo linguistico Insegnante: Prof. Nicola Beltrani Materia: Fisica ISS BRESSANONE-BRIXEN

Dettagli

IL SISTEMA SOLARE IL SISTEMA SOLARE E FORMATO DA: -IL SOLE -I PIANETI -I SATELLITI -GLI ASTEROIDI -LE COMETE -I METEORITI/METEORE

IL SISTEMA SOLARE IL SISTEMA SOLARE E FORMATO DA: -IL SOLE -I PIANETI -I SATELLITI -GLI ASTEROIDI -LE COMETE -I METEORITI/METEORE IL SISTEMA SOLARE HA AVUTO ORIGINE CIRCA 4 MILIARDI E MEZZO DI ANNI FA DA UNA NUBE DI GAS E MINUSCOLE PARTICELLE SOLIDE, CHIAMATE DAGLI SCIENZIATI POLVERE. A CAUSA DELLA FORZA DI GRAVITA QUESTE PARTICELLE

Dettagli

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto IISS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate Programma svolto ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DISCIPLINA: FISICA CLASSE: 2ª F DOCENTE: MICHAEL ROTONDO Richiami sulle grandezze fisiche,

Dettagli

Francesco Palla Osservatorio Astrofisico di Arcetri Pianeti e Sistemi Planetari: 400 anni dopo Galileo

Francesco Palla Osservatorio Astrofisico di Arcetri Pianeti e Sistemi Planetari: 400 anni dopo Galileo Francesco Palla Osservatorio Astrofisico di Arcetri Pianeti e Sistemi Planetari: 400 anni dopo Galileo Palermo, 27.2.2009 1609: Anno mirabile per l astronomia 1609 anno mirabile per l astronomia Astronomicus

Dettagli

sfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ).

sfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ). ESERCIZI 1) Un razzo viene lanciato verticalmente dalla Terra e sale con accelerazione a = 20 m/s 2. Dopo 100 s il combustibile si esaurisce e il razzo continua a salire fino ad un altezza massima h. a)

Dettagli