Anna Bastoni. La scuola primaria statale Ermanno Quaquarelli

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1 Anna Bastoni La scuola primaria statale Ermanno Quaquarelli Nel centro storico di San Giovanni in Persiceto sorge l edificio scolastico, chiamato impropriamente per anni Scuola Carducci dal nome della piazza su cui si affaccia, intitolato nel 1999 a Ermanno Quaquarelli, maestro dal 1898 nella scuola urbana e responsabile di attività didattiche, culturali e sportive nel Comune. Nuovo fabbricato scolastico del Capoluogo. Costruito nell anno (Biblioteca Comunale, Album fotografico di Filippo Marchignoli, Fotografie dei fabbricati scolastici, 1906) L elegante facciata ha un timpano con la scritta Scuole comunali che non lascia dubbi sulla funzione e sull età dell edificio: la costruzione fu iniziata nel 1910, un anno prima che la legge Daneo- Credaro avocasse allo Stato le scuole elementari. L ingegnere Attilio Evangelisti presentò il progetto di un edificio con tre corpi di fabbrica e due ingressi, uno per la scuola maschile e uno per quella femminile. Fu scelta l area adiacente alle vecchie scuole del Convento dei Frati, vicina ai viali di circonvallazione e all aperta campagna, spaziosa e silenziosa. Le aule erano 20, dieci per la scuola maschile, nove per la scuola femminile e una per la scuola di disegno. Potevano contenere da 48 a 72 alunni, avevano ingressi aperti sui corridoi e finestre sul 1

2 lato maggiore, in modo che la luce venisse da sinistra. Gli altri locali, cioè la Direzione, la sala per i maestri, i refettori, l abitazione del bidello, le sale per le collezioni, la biblioteca, erano nel vecchio fabbricato dei Frati. Il progettista curò anche la parte estetica della scuola, alternando parti a mattone visto a parti intonacate, aggiungendo lesene e medaglioni di ceramica con il ritratto di personalità dell arte, della scienza, della storia e della letteratura (1). I lavori cominciarono alla fine di febbraio 1910 e nei primi mesi dell anno successivo le classi poterono trasferirsi nel nuovo edificio. Lo scoppio della prima guerra mondiale obbligò l Amministrazione Comunale ad affittare dei locali in cui sistemare le classi, poiché l edificio scolastico fu requisito nel mese di agosto dal Genio Militare e trasformato in Ospedale Militare di riserva e poi di tappa, dopo la disfatta di Caporetto (2). Al termine del conflitto l edificio ritornò alla sua funzione, ma dopo pochi anni si rivelò insufficiente a contenere tutta la popolazione scolastica, in continuo aumento. Così nel 1927 cominciarono i lavori di ampliamento. Per essere in regola con la Riforma Gentile, occorreva un salone ove poter riunire gli alunni per esercizi ginnici, per marce, per esercitazioni di canto e per spettacoli alle famiglie. Oltre al salone, si costruirono quattro aule per 60 alunni ciascuna, allungando l edificio verso via Pio IX. I lavori terminarono nel 1932 (3) Veduta dell edificio scolastico ampliato 2

3 Nel luglio 1939, mentre l Europa si preparava alla seconda guerra mondiale, il Podestà Alberto Bastia approvò il progetto per la costruzione di una nuova scala per porre il fabbricato in perfetta efficienza nei confronti della protezione antiaerea, dato che un improvviso sfollamento degli alunni del primo piano da un unica scala di troppo limitata larghezza, potrebbe avere gravi conseguenze (4). Decisione lungimirante, ma non a beneficio degli alunni perché dopo pochi mesi dallo scoppio della guerra l edificio scolastico fu occupato dall Autorità Militare e trasformato in Ospedale Territoriale L edificio scolastico con le croci sul tetto, trasformato in ospedale militare. E già stato costruito il nuovo ingresso. Foto Salardi Aprile L edificio scolastico dopo il bombardamento. Foto Fantozzi 3 Il 21 aprile 1945 il centro abitato di San Giovanni in Persiceto fu bombardato dall artiglieria americana che colpì anche la scuola, provocando gravi danni. La locale Cooperativa Muratori iniziò subito la ricostruzione delle parti danneggiate con le sovvenzioni del CLN. Le lezioni continuarono a orario ridotto; infatti le classi dovevano alternarsi nelle 12 aule libere, perché le altre 10 erano occupate da civili; inoltre nelle aule mancavano i vetri

4 e le tende, le stufe e i materiali didattici non c erano perché erano stati asportati durante l occupazione tedesca. Il Direttore didattico Ernesto Bianchini propose all Amministrazione Comunale di costruire nuove aule per far fronte al bisogno di spazi. Anche la sezione staccata persicetana della Scuola Media di Via S. Vitale a Bologna, istituita nel 1943 per iniziativa della Prof. Maria Capponcelli Martini, sfollata a San Giovanni in Persiceto, aveva bisogno di spazi perché dagli iniziali 80 iscritti era passata ai 161 dell a.s Nel 1948, per risolvere i problemi della scuola elementare e quelli della scuola media, l Amministrazione Comunale deliberò di ampliare l edificio scolastico del capoluogo, allungandolo verso via Pio IX. La nuova ala diventò la sede della Scuola Media intitolata a Goffredo Mameli e diventata autonoma nell a.s ; qui rimase fino al 1974 (5) L edificio scolastico dopo la ricostruzione della parte bombardata nel 1945 e la costruzione della nuova ala destinata alla scuola media. Foto Lambertini. Nel l edificio scolastico subì interventi di manutenzione straordinaria per sostituire il tetto in legno con travi di cemento armato. In attesa che la legge 820/71 fosse applicata anche a S. Giovanni, furono istituite sezioni di doposcuola con insegnanti comunali. Fu allestito uno spazio per ospitare la cucina che preparava i pasti per la mensa scolastica, furono allestiti laboratori nei sotterranei e furono fatte modifiche interne. 4

5 Nel 1996 furono eseguiti lavori di consolidamento di alcuni muri interni. Qualche anno dopo alcune classi si trasferirono nell ex Convento dei Frati perché le aule e i laboratori non erano più sufficienti. Nel 2011 fu ricordato il centenario della scuola con attività didattiche e una celebrazione nel chiostro di San Francesco alla presenza di alunni, genitori, insegnanti e assessori. Il terremoto del maggio 2012 provocò vulnerabilità nella struttura, perciò l Amministrazione Comunale decise di trasferire le classi in moduli prefabbricati e avviare i lavori di miglioramento sismico dell edificio e di ricostruzione interna. Sono stati rifatti i servizi, gli infissi, i pavimenti e riorganizzati gli spazi interni; all esterno è stata costruita una rampa per l accesso dei portatori di handicap e sono stati sistemati i cortili. Dal 15 settembre 2015 alunni e insegnanti sono tornati nella scuola che conserva l eleganza architettonica voluta dal progettista, ma è funzionale, tecnologica e adeguata alle norme di sicurezza. Note (1) ASCSGP b (2) ASCSGP Verbali della Giunta Verbale n. 20 del 7 agosto Oggetto 16 (3) ASCSGP b (4) ASCSGP b cat. 9 cl.2 fasc. 1 sottofasc. 1. Delibera di approvazione del progetto. (5) ASCSGP 1950 cat.9 cl.3 fasc.2. Istituzione della scuola media governativa. 8 giugno