PROGRAMMAZIONE ANNUALE SCIENZE NATURALI della classe 1 A Scienze applicate A.S Prof.ssa Pruna Simonetta

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1 PROGRAMMAZIONE ANNUALE SCIENZE NATURALI della classe 1 A Scienze applicate A.S Prof.ssa Pruna Simonetta La realizzazione del progetto educativo del percorso liceale richiede che nel primo biennio vengano acquisite le abilità di studio necessarie per un corretto metodo di lavoro, come: tenere conto delle indicazioni dell'insegnante nel lavoro in classe ed in quello a casa; saper intervenire in modo ordinato in funzione del contesto; saper leggere a scopo di studio il manuale; saper consultare fonti alternative al libro di testo; saper raccogliere informazioni ed organizzarle in modo corretto. METODOLOGIE DIDATTICHE Per facilitare l apprendimento sarà necessario procedere partendo dagli aspetti più vicini all esperienza dei ragazzi. I contenuti verranno proposti per unità didattiche brevi, esplicitandone il senso rispetto all'interno del progetto didattico che si intende realizzare. Si imposteranno le attività in modo da indurre gli studenti a porsi domande, a suggerire ipotesi e ad usare un linguaggio il più possibile corretto e specifico. Le metodologie didattiche saranno: le lezioni frontali con l uso della LIM, le situazioni di interazione dialogica guidate dal docente, la lettura critica di materiali provenienti dal manuale e da altre fonti, la visione di materiali multimediali, i lavori individuali e di gruppo, la produzione di mappe concettuali, la didattica laboratoriale. Uno sguardo attento sarà rivolto al nostro territorio, alla sua evoluzione storica, alle sue problematiche ambientali e agli effetti prodotti dai suoi abitanti. Se gli studenti saranno interessati e motivati e le condizioni lo permetteranno si valuterà in itinere l'opportunità di una visita guidata ad alcuni siti naturalistici, al Planetario di Cagliari ed al sito astronomico di S. Basilio. VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Saranno elementi di valutazione le verifiche orali e le prove scritte, in numero congruo per ciascun periodo dell anno; gli interventi sollecitati o autonomamente espressi durante le lezioni; il lavoro svolto a casa (esercizi, relazioni, ricerche)

2 Le valutazioni terranno conto della: conoscenza dei principali concetti sviluppati; capacità di comunicare in forma orale e/o scritta utilizzando i corretti registri comunicativi ed i linguaggi specifici; Altri elementi di valutazione, quali: l impegno, la partecipazione, la frequenza, la puntualità nel lavoro, i progressi registrati, potranno essere introdotti e pesati a completare il giudizio finale. La valutazione sarà comunicata, in modo sintetico tramite un voto e, in modo più articolato, attraverso un giudizio. CONTENUTI DISCIPLINARI, ABILITÀ E COMPETENZE La programmazione disciplinare del biennio si propone di perseguire il conseguimento delle competenze di base per l asse scientifico-tecnologico previste dalla certificazione ministeriale (D.M ): Competenza 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Competenza 2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dell esperienza. Competenza 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. A tal fine il dipartimento di scienze naturali ha deciso di collocare lo studio delle Scienze della Terra e di chimica nella classe prima, e di privilegiare i contenuti, le conoscenze e le competenze, di seguito riportate, che gli studenti dovrebbero possedere al termine del primo anno. CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE 1- Conoscenze di base per le Scienze naturali il metodo scientifico significato della misura grandezze fondamentali e derivate unità di misura e Sistema Internazionale multipli e sottomultipli della unità di misura notazione scientifica ordine di grandezza

3 descrivere le fasi che caratterizzano il metodo scientifico verificare se vi è rispondenza tra ipotesi formulate e risultati sperimentali elencare le grandezze e le unità di misura del Sistema Internazionale usare la notazione scientifica e determinare il numero corretto di cifre significative nel risultato di un calcolo stabilire l ordine di grandezza di una misura formulare ipotesi sulla base delle osservazioni raccogliere ed organizzare in modo guidato i dati durante le esperienze di laboratorio, usando correttamente le unità di misura 2 -Elementi di chimica fenomeni chimici e fenomeni fisici stati di aggregazione della materia miscugli (omogenei ed eterogenei), composti ed elementi distinguere i fenomeni fisici da quelli chimici identificare la natura della materia e dei suoi stati di aggregazione spiegare come avvengono i passaggi da uno stato all altro distinguere le sostanze pure dai miscugli definire i criteri che permettono di distinguere elementi e composti distinguere operativamente fenomeni fisici e fenomeni chimici fornire una definizione operativa di elementi e composti interpretare grafici sui passaggi di stato e punti fissi identificare le sostanze applicando opportuni criteri di classificazione 3- Il Sistema solare i corpi del Sistema solare il moto dei pianeti intorno al Sole: leggi di Keplero e legge della gravitazione universale descrivere la composizione, la struttura e gli aspetti energetici della stella Sole; illustrare le caratteristiche generali dei corpi del Sistema solare enunciare le leggi che regolano i moti dei corpi del Sistema Solare schematizzare la struttura del Sistema solare riconoscere le principali caratteristiche dei pianeti terresti e gioviani spiegare le conseguenze delle leggi che regolano il moto dei pianeti 4- Il Sistema Sole- Terra- Luna la forma e dimensioni della Terra il reticolato geografico

4 le coordinate geografiche i moti della Terra definire il reticolato e le coordinate geografiche ricostruire il percorso storico che ha portato all attuale conoscenza di forma e dimensioni della Terra ricavare le coordinate geografiche la Luna e i suoi moti la misura del tempo descrivere il moto di rotazione e il moto di rivoluzione della Terra con prove e conseguenze illustrare i moti millenari spiegare le caratteristiche ed i moti della Luna collegare i moti della Terra con i fenomeni naturali in un rapporto di causa-effetto correlare i moti della Luna con le fasi lunari e con le eclissi 5- L idrosfera e la geomorfologia i serbatoi di acqua il ciclo dell acqua le onde marine le maree geomorfologia dei litorali le falde idriche i fiumi e i laghi i ghiacciai descrivere il ciclo dell acqua spiegare l origine e gli effetti del moto ondoso descrivere le cause e i ritmi delle maree definire le forme di deposito e di erosione marina distinguere tra falda freatica e artesiana identificare le zone di un fiume e la loro evoluzione elencare le caratteristiche principali di laghi e ghiacciai rappresentare i serbatoi d acqua, le falde acquifere e il ciclo idrologico collegare la permeabilità di un terreno alla sua struttura collegare i fattori astronomici e i fenomeni di marea 6 - Cenni di geologia dell'italia e della Sardegna descrivere le forme del paesaggio

5 collegare, dal punto di vista geografico e geomorfologico, gli ambienti naturalistici La disciplina prevede la possibilità di uscite ad integrazione dei percorsi didattici previsti quando vi siano occasioni significative e di rilevante interesse (visione di film, visite a musei e mostre, incontri, conferenze di educazione alla salute ed all ambiente).