233D - PROGETTO ESECUTIVO

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1 233D - PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL CONSOLIDAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI ADIBITI ALLE ATTIVITA ARTIGIANALI E COMMERCIALI DEL CAVALCAVIA DI VIA CIMITERO 1.1 RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI Responsabile del procedimento: ing. Marco Pagliarini Progettista architettonico: arch. Ruggero Carletti Progettista impianti : ing. Giovanni Bignamini Collaboratori: arch. Cristina Tonoli - geom. Massimina Asti geom. Augusto Arisi I

2 INDICE 1 UBICAZIONE E CONSISTENZA DEGLI IMPIANTI PRESCRIZIONI E NORMATIVE DI RIFERIMENTO DATI DI PROGETTO DATI AMBIENTALI DATI NOMINALI SISTEMA DI DISTRIBUZIONE BT SCELTA CLASSE DEL LUOGO DESCRIZIONE DEI LAVORI LINEE DI ALIMENTAZIONE DA APPARECCHIO DI MISURA ENTE DISTRIBUTORE QUADRI GENERALI E SECONDARI DI DISTRIBUZIONE ALIMENTAZIONE LOCALI E SPAZI DIVERSI APPARECCHI ILLUMINANTI ORDINARI E DI EMERGENZA MESSA A TERRA TIPI DI CAVI SPECIFICHE TECNICHE PER I MATERIALI E PER L ESECUZIONE DEGLI IMPIANTI TUBI PROTETTIVI PASSERELLE O TUBI A VISTA CASSETTE DI DERIVAZIONE POZZETTI ESTERNI CAVI BASSA TENSIONE COLLEGAMENTI QUADRI DI DISTRIBUZIONE APPARECCHIATURE MODULARI DEI QUADRI MESSA A TERRA MARCHI DI MATERIALI E COMPONENTI IMPIEGATI VERIFICHE INIZIALI DISPOSIZIONI DI SICUREZZA OPERATIVA E PRINCIPALI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE PERIODICA PROGRAMMATA ELENCO DEGLI ALLEGATI...5 II

3 2 UBICAZIONE E CONSISTENZA DEGLI IMPIANTI I lavori oggetto della presente relazione sono quelli relativi all'allestimento di diversi spazi commerciali e di servizio situati sulla via Cimitero frontestante l'ingresso principale del Civico Cimitero di Cremona; i lavori riguardano diversi e distinti impianti. Le potenze contrattuali non sono al momento definibili con esattezza in quanto per alcuni impianti si esegue la sola predisposizione dei cavidotti. La potenza massima prevedibile sarà di 30kW. In generale i lavori riguarderanno: fornitura posa e collegamento di quadri elettrico di distribuzione FM\Luce, fornitura e posa di cavidotti esterni interrati, fornitura e posa di cavidotti interni a vista e sottotraccia, fornitura posa e collegamento di cavi di potenza, fornitura posa e collegamento di corpi illuminanti anche di emergenza, fornitura posa e collegamento di punti di comando, fornitura posa e collegamento di punti di alimentazione CDZ. Dal presente progetto è escluso il calcolo di verifica delle protezioni contro le scariche atmosferiche relativo agli spazi non ultimati in cui saranno realizzati gli impianti elettrici. 3 PRESCRIZIONI E NORMATIVE DI RIFERIMENTO Le leggi e le norme di riferimento per i lavori in oggetto sono le seguenti: DPR 547 del 27/04/55 e successivi aggiornamenti Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, legge n. 186 del 01/03/68 e s.m.i. decreto n. 37 del 22/01/2008 e s.m.i. Principali norme italiane del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) 11-1 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica Norme generali, Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo, Calcolo della corrente di corto circuito nei sistemi trifase a corrente alternata, Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione, 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a V in corrente alternata e a V in corrente continua. 4 DATI DI PROGETTO 4.1 DATI AMBIENTALI Temperatura ambiente massima + 30 C Temperatura ambiente minima 5 C Tipologia ambiente Installazione tipo spazi commerciali esterno (solo cavidotto) interno - 1 -

4 4.2 DATI NOMINALI SISTEMA DI DISTRIBUZIONE BT Frequenza nominale 50 Hz Tensione di esercizio 400/230 V Sistema di distribuzione TT 4.3 SCELTA CLASSE DEL LUOGO I luoghi dove si installerà l impianto sono destinati a spazi artigianali e commerciali pertanto l ambiente in oggetto è classificato come ordinario in caso di incendio. Gli impianti saranno realizzati con grado di protezione IP 20 o superiore dove prescritto dalle norme vigenti. 5 DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori in oggetto comprenderanno principalmente i seguenti interventi: 5.1 LINEE DI ALIMENTAZIONE DA APPARECCHIO DI MISURA ENTE DISTRIBUTORE Gli apparecchio di misura sono posti in ambiente dedicato nei pressi degli spazi da alimentare; le linee di alimentazione saranno costituita da cavi tipo FG7 con formazione indicata negli schemi, la posa sarà interrata in cavidotto. Subito dopo l apparecchio di misura sarà posto un interruttore automatico magnetotermico differenziale le cui caratteristiche sono indicate negli schemi elettrici dei quadri. 5.2 QUADRI GENERALI E SECONDARI DI DISTRIBUZIONE I quadri generali e secondari di distribuzione saranno posti all interno dei locali e saranno realizzati in lamiera di acciaio pressopiegata. All interno dei quadri saranno installate e cablate le apparecchiature indicate negli schemi elettrici; sarà pure posta la sbarra di terra (nodo equipotenziale principale) a cui saranno collegati i conduttori di protezione (PE) delle varie utenze. I quadri saranno chiudibili mediante chiavi o attrezzi particolari tali da permetterne l accesso solo a personale qualificato. I quadri avranno grado di protezione minimo IP ALIMENTAZIONE LOCALI E SPAZI DIVERSI L'alimentazione elettrica degli spazi diversi, interni ai locali, potrà esse eseguita a vista o sottotraccia. Dovranno essere installate tutte le apparecchiature indicate nelle tavole progettuali. Dal locale contatori saranno predisposte idonee tubazioni vuote atte ad ospitare i futuri cavi di alimentazione dei vari spazi di volta in volta completati. 5.4 APPARECCHI ILLUMINANTI ORDINARI E DI EMERGENZA I corpi illuminanti da installare dovranno rispettare le norme vigenti in materia di materiale elettrico; saranno individuati in accordo con la D.L. e non potranno essere installati senza il preventivo consenso della stessa. 5.5 MESSA A TERRA Qualora, dopo la posa del dispersore indicato nelle planimetrie, la misura della resistenza di terra dia valori superiori a 50 Ω il dispersore sarà integrato con altri picchetti in acciaio ramato collegati con corda di rame nuda con sezione minima di 35 mm² fino a riportare il valore di resistenza sotto il valore richiesto. 6 TIPI DI CAVI I cavi utilizzati per le linee di alimentazione dei quadri e degli impianti saranno dei seguenti tipi: - 2 -

5 N1VV-K, FG7 0,6/1Kv, N07VK 450/750V. 7 SPECIFICHE TECNICHE PER I MATERIALI E PER L ESECUZIONE DEGLI IMPIANTI 7.1 TUBI PROTETTIVI Saranno utilizzati tubi in PVC per esterno da interrare. Saranno di tipo pesante, di diametro adeguato alla dimensione dei cavi; il materiale sarà di tipo termoplastico, isolante, autoestinguente, secondo le norme CEI 23-8 e siglati con marchio italiano di qualità IMQ o equivalente. 7.2 PASSERELLE O TUBI A VISTA Le passerelle o tubi a vista per la posa dei cavi all'interno dei fabbricati saranno di tipo chiuso in PVC; le dimensioni indicative saranno tali da consentire un comodo alloggiamento dei cavi. 7.3 CASSETTE DI DERIVAZIONE Le cassette di derivazione saranno in PVC ed il materiale sarà di tipo termoplastico, isolante, autoestinguente, secondo le norme CEI 23-8; tutte le cassette saranno siglate con marchio italiano di qualità IMQ o equivalente, saranno provviste di coperchio fissato con viti ed il grado minimo di protezione sarà IP 44. Tutte le cassette avranno dimensioni tali da alloggiare comodamente tutti i conduttori, i morsetti di collegamento ed i pressacavi. 7.4 POZZETTI ESTERNI Lungo il percorso dei cavidotti di alimentazione saranno posati dei pozzetti con funzione di rompitratta in prossimità delle variazioni di direzione ed in corrispondenza delle derivazioni. 7.5 CAVI BASSA TENSIONE I cavi di tipo N1VV-K saranno in corda flessibile di rame rosso ricotto isolato con PVC speciale di qualità R2, guaina esterna in PVC speciale di qualità Rz (di colore blu chiaro), non propagante l incendio, non propagante la fiamma, a ridotta emissione di gas nocivi, conformi alle norme CEI II, CEI 20-35, CEI I ed alle tabelle UNEL 35755, 35756, I cavi di tipo FG7 0,6/1Kv saranno in corda flessibile di rame rosso ricotto stagnato ed isolato con gomma EPR ad alto modulo e guaina esterna in PVC speciale di qualità Rz (di colore grigio chiaro), non propagante l incendio, non propagante la fiamma, a ridotta emissione di gas nocivi, tensione nominale Uo/U =0,6/1 kv, conformi alle norme CEI II, CEI 20-35, CEI I ed alle tabelle UNEL 35375, 35376, I cavi unipolari saranno in corda flessibile di rame rosso ricotto isolato con PVC speciale di opportuni colori, non propagante l incendio, non propagante la fiamma, a ridotta emissione di gas nocivi, conformi alle norme CEI II, CEI 20-35, CEI I ed alle tabelle UNEL 35755, 35756, Per i conduttori di potenza non sarà ammesso l uso di sezioni inferiori a 1,5 mm COLLEGAMENTI I collegamenti delle linee in cavo saranno effettuati con capicorda a compressione, nastri, guaine isolanti, viti, bulloni e rondelle. I cavi, ove necessario, saranno forniti di accessori di - 3 -

6 ancoraggio ed identificazione quali: collari fascette, graffette, targhe di identificazione ecc. 7.7 QUADRI DI DISTRIBUZIONE I quadri saranno conformi alle norme CEI 17/13-1 di tipo AS e saranno realizzati in lamiera di acciaio pressopiegata del tipo a parete di opportuna dimensione modulare. Le principali caratteristiche del quadro sono: tensione nominale 400 V, frequenza nominale 50 Hz, corrente nominale 50 A FM corrente di corto circuito 6 ka, altitudine d installazione < m, grado di protezione minimo IP 44. All interno dei quadri sono installate e cablate le apparecchiature indicate negli schemi elettrici. 7.8 APPARECCHIATURE MODULARI DEI QUADRI Le apparecchiature installate nei quadri dovranno avere le caratteristiche indicate nei vari elaborati, dovranno essere di primaria marca nazionale od internazionale. La scelta dei tipi e le modalità di installazione dovranno essere conformi agli ambienti di installazione. 7.9 MESSA A TERRA Il conduttore di protezione (terra) dovrà essere disposto in tutte le linee e dovrà avere sezione pari a quella del conduttore di fase. 8 MARCHI DI MATERIALI E COMPONENTI IMPIEGATI Tutti i materiali e le apparecchiature impiegate dovranno avere il marchio CE o il marchio IMQ o uno equivalente a livello europeo od internazionale ed essere conformi alla normativa CEI. 9 VERIFICHE INIZIALI Alla fine dei lavori e prima della messa in servizio, l impianto sarà verificato a vista e provato in conformità a quanto previsto in merito nelle norme CEI vigenti. 10 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA OPERATIVA E PRINCIPALI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE PERIODICA PROGRAMMATA Sono elencate di seguito le principali operazioni di manutenzione con indicata la periodicità di intervento; le operazioni con doppia sottolineatura dovranno essere svolte esclusivamente da personale qualificato per tali interventi. OGNI MESE verifica del funzionamento degli interruttori differenziali, mediante apposito tasto prova; verifica del funzionamento delle lampade di emergenza autoalimentate; OGNI SEI MESI verifica ed eventuale pulizia connessioni quadri elettrici; controllo dei capicorda dei conduttori eventuali tracce di bruciatura o surriscaldamento; - 4 -

7 controllo dell autonomia dell alimentazione delle lampade di emergenza autoalimentate con ciclo completo di scarica e ricarica; controllo dell integrità delle protezioni e pulizia dei diffusori dei corpi illuminanti; OGNI ANNO misura del valore della resistenza globale di isolamento; misura del valore della caduta di tensione; misura del valore di intervento delle protezioni contro le correnti di corto circuito; OGNI DUE ANNI ispezioni delle connessioni con particolare riguardo a quelle di messa a terra; misura del valore della resistenza di terra; misura del valore della resistenza dell anello di guasto. 11 ELENCO DEGLI ALLEGATI Parti integranti del presente progetto sono: schemi elettrici, tavole grafiche Il Progettista ( ing. Giovanni Bignamini ) Cemona, marzo

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