INDICE 1 PREMESSA ED ESIGENZE IMPIANTISTICHE DEL COMMITTENTE 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4

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2 INDICE 1 PREMESSA ED ESIGENZE IMPIANTISTICHE DEL COMMITTENTE 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 5 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO PARTI COMUNI 6 6 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO ABITAZIONI IMPIANTI SPECIALI IMPIANTO VIDEOCITOFONICO IMPIANTO TELEFONICO-TRASMISSIONE DATI IMPIANTO TV TERRESTRE E SATELLITARE RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO IMPIANTO FOTOVOLTAICO PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE 10 8 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI 10 9 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI IMPIANTO DI MESSA A TERRA PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE 12 Concesio 14/03/2013 Pagina 1 di 12

3 1 PREMESSA ED ESIGENZE IMPIANTISTICHE DEL COMMITTENTE L intervento proposto prevede la realizzazione di un impianto sportivo-ricettivo per il golf e relativi servizi integrati nel Comune di Chiari. Gli impianti saranno progettati sulla scorta della distribuzione dei locali e dell arredamento. Le necessità impiantistiche di illuminazione normale e di sicurezza, forza motrice di servizio oltre agli impianti speciali, sono state definite con il Committente in modo ultimativo, negli incontri illustrativi nel mese di dicembre Sono state da noi eseguite scelte, in seguito all esperienza maturata, dove erano mancanti i dati, ad esempio, per progettare gli impianti elettrici a servizio delle utenze, la scelta dei corpi illuminanti. L impianto elettrico delle parti comuni sarà completo di quadri elettrici, distribuzione principale, distribuzione fm, distribuzione luce e punti luce completi di corpi illuminanti. L impianto elettrico di ogni abitazione sarà completo di quadri elettrici, distribuzione principale, distribuzione fm, distribuzione luce e punti luce ed impianti speciali. Sarà realizzato in partenza dal centralino un impianto di telefonia con possibilità di connessione ad internet. Saranno realizzati gli impianti videocitofono e TV terrestre e satellitare. Sul tetto di ogni abitazione, verrà predisposto lo spazio per l impianto fotovoltaico, sarà dedicata una tubazione fino al quadro elettrico. Esclusioni: E escluso dal presente progetto, tutto quanto non espressamente citato all interno di questa relazione. Concesio 14/03/2013 Pagina 2 di 12

4 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI Il seguente progetto fa riferimento alla realizzazione delle ville. La costruzione è composta da alcune ville e da una zona comune alle stesse. Il progetto che segue è stato redatto in forma univoca per le abitazioni e le parti comuni. In relazione al tipo di utenza gli impianti sono così suddivisi: a) IMPIANTO PARTI COMUNI - quadro generale; - impianti elettrici illuminazione e f.m; b) IMPIANTO ABITAZIONI - quadro contatore; - quadro generale - canalizzazioni principali con realizzazione punti luce, prese f.m.; - Impianti speciali quali: impianto Tp/TD e impianto TV. Concesio 14/03/2013 Pagina 3 di 12

5 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI Tutti gli impianti dovranno essere realizzati conformemente ai più recenti criteri della tecnica impiantistica e con la scrupolosa osservanza delle Leggi e delle Norme vigenti in materia. In particolare si fa preciso riferimento a: - Legge n. 123 del 3 agosto 2007 (tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro); - D. Lvo n. 81 del 9 aprile 2008, attuazione articolo 1 della legge n. 123; - Legge n. 248 del 02 dicembre 2005, recante il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici; - D.M. n. 37 del 22 gennaio 2008, regolamento concernente l attuazione dell articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 02 dicembre 2005; - Norma CEI 64-8 impianti elettrici utilizzatori - Legge n 186 del 01 marzo 1968 (disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici), Ed inoltre l osservanza a tutte le altre Leggi e Norme, anche se non menzionate, inerenti la sicurezza e la costruzione degli impianti elettrici e delle apparecchiature. La rispondenza degli impianti alle Norme sopra citate é intesa nel senso più restrittivo. Tutti gli impianti dovranno essere dati in opera perfettamente funzionanti, in relazione alla tipologia d impiego e alla sicurezza. Concesio 14/03/2013 Pagina 4 di 12

6 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI La classificazione a norma del Dlgs. 233 è richiesta per i soli luoghi di lavoro, abbiamo comunque verificato le situazioni di potenziale pericolo. La classificazione degli ambienti è stata effettuata tenendo conto della destinazione d uso dei locali comunicati dal Committente. Le ville con le esclusioni per alcuni luoghi sono considerati ambienti ordinari, quindi sono soggetti alle Norme generali degli impianti elettrici, Norma CEI e Norma CEI 64-8 descritta di seguito. Tutti i bagni contenenti docce o vasche sono classificati come ambienti particolari in relazione alle Norme CEI 64-8/7 sezione 701. Concesio 14/03/2013 Pagina 5 di 12

7 5 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO PARTI COMUNI Dati caratteristici impianto L impianto è alimentato da un impianto BT a 220 V, le caratteristiche dell impianto sono: - tensione nominale 220 V; - corrente di corto circuito simmetrica trifase presunta 6 ka; - sistema di distribuzione TT - potenza installata 6 kw Consegna, ricezione e distribuzione di energia elettrica: In apposita zona, sarà installato il contatore con annesso il quadro generale parti comuni. La distribuzione generale sarà realizzata tramite tubazioni interrate, a vista o sottotraccia. Le linee di alimentazione alle utenze collegate saranno realizzate in cavo tipo FG7OR 0,6/1 kv. L impianto di illuminazione sarà realizzato tramite corpi illuminanti, dotati di lampade fluorescenti. Tutti i corpi illuminati installati dovranno possedere grado di protezione adeguato al locale di installazione. L impianto di illuminazione dovrà garantire, livelli di illuminamento e comfort visivo adeguati. Tutti i corpi illuminanti, ed i componenti installati dovranno possedere il marchio CE o IMQ. L impianto di forza motrice sarà costituito essenzialmente da prese a spina del tipo con alveoli, dovranno comunque possedere il marchio CE o IMQ. La posizione, la quota installativa delle prese a spina e dei comandi luce è evidenziata in un particolare allegato ai disegni planimetrici. Concesio 14/03/2013 Pagina 6 di 12

8 6 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO ABITAZIONI Dati caratteristici impianto Tutte le abitazioni sono alimentate, singolarmente, da un impianto BT a 220 V, le caratteristiche dell impianto sono: - tensione nominale 220 V; - corrente di corto circuito simmetrica trifase presunta 6 ka; - sistema di distribuzione TT - potenza installata 6 kw Consegna, ricezione e distribuzione di energia elettrica: In apposita nicchia, sulla cinta, sarà installato il contatore con annesso il quadro contatore da cui si deriverà, la linea di alimentazione al quadro elettrico generale, tale linea verrà realizzata con cavo FG7(O)R 0,6/1 kv. Dal quadro generale partiranno tutte le linee per alimentare l impianto di illuminazione ordinaria e di sicurezza, l impianto di forza motrice. La distribuzione interna all abitazione sarà realizzata in cavo tipo N07V-K posato in tubazioni sottotraccia. La posizione, la quota installativa delle prese a spina e dei comandi luce è evidenziata sui disegni planimetrici. L impianto di forza motrice sarà costituito essenzialmente da prese a spina del tipo con alveoli protetti in postazioni a parete, dovranno comunque possedere il marchio CE o IMQ. Tutti gli impianti transiteranno in tubazioni PVC installate sottotraccia e distinte per colore e per ogni servizio. All interno degli ambienti, saranno presenti alcune apparecchiature dell impianto meccanico, che saranno collegati al quadro elettrico. Le linee di alimentazione saranno realizzate in cavo tipo N07V-K transitante in tubazione in PVC all utilizzatore. Tutti gli impianti speciali sono descritti in un apposito e specifico capitolo. Concesio 14/03/2013 Pagina 7 di 12

9 6.1 IMPIANTI SPECIALI IMPIANTO VIDEOCITOFONICO L impianto videocitofonico sarà realizzato con tecnologia di tipo digitale indirizzata e liberamente programmabile e sarà completo di postazione esterna dedicata posizionata sull accesso pedonale dell abitazione. All interno di ogni abitazione, saranno presenti n. 2 videocitofoni; tutti i componenti saranno collegati tramite un cavo flessibile ad due conduttori che permetterà comunque la massima flessibilità e semplicità di esecuzione IMPIANTO TELEFONICO-TRASMISSIONE DATI L impianto telefonico e trasmissione dati avrà origine dal centralino telefonico. L impianto sarà poi realizzato tramite tubazioni ad incasso, comprensive di scatola 503 completa di cestello, tappi di chiusura e placca, adatta a contenere fino a tre connessioni, cavo in categoria 5E UTP e tutte le prese RJ45 fino a raggiungere le singole postazioni IMPIANTO TV TERRESTRE E SATELLITARE L impianto TV terrestre e satellitare sarà completo di antenne per la ricezione del segnale terrestre, e parabola in grado di ricevere i satelliti Eutelsat ed Astra, sarà autonomo per ogni unità abitativa per assicurare la massima flessibilità, illuminatore, amplificatori. Sarà distribuito in uscita dal centralino di testa un cavo di tipo SAT, direttamente ad ogni singola presa TV o SAT. Concesio 14/03/2013 Pagina 8 di 12

10 6.1.4 RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO In vari ambienti verrà installato una sonda di temperatura e umidità, che andrà ad agire direttamente sulle termovalvole situate sui collettori dell impianto di riscaldamento, che regoleranno la temperatura. Tutte le opere e gli impianti non espressamente citati sono esclusi dal presente progetto. 6.2 IMPIANTO FOTOVOLTAICO In questa fase è prevista l installazione dell impianto fotovoltaico, composto da 2 pannelli da 220 W per una potenza pari a 440 kwp ed un inverter da 600W. Tutte le opere e gli impianti non espressamente citati sono esclusi dal presente progetto. Concesio 14/03/2013 Pagina 9 di 12

11 7 PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE Tutti i conduttori che costituiscono gli impianti saranno protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da cortocircuiti a mezzo di interruttori automatici magnetotermici aventi una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore Ib e la sua portata nominale ed una corrente di funzionamento If minore o uguale a 1,45 volte la portata Iz. Inoltre gli interruttori automatici avranno caratteristiche tali da interrompere le correnti di cortocircuito che potrebbero verificarsi in tempi sufficientemente brevi per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose e comunque non superiori a quelle previste dalle norme in relazione al tipo di rivestimento e di isolamento del conduttore stesso. 8 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI La protezione dai contatti diretti è ottenuta mediante involucri destinati ad impedire il contatto con parti attive. Tali involucri assicurano il grado di protezione IPXXB. Le superfici superiori orizzontali degli involucri o barriere che sono a portata di mano hanno un grado di protezione non inferiore a IPXXD come specificato in della norma CEI Concesio 14/03/2013 Pagina 10 di 12

12 9 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI La protezione contro i contatti indiretti potrà essere ottenuta mediante involucri in classe II (doppio isolamento) oppure tramite l interruzione automatica dell alimentazione con interruttori magnetotermici differenziali. Quando possibile, la protezione contro i contatti indiretti potrà essere ottenuta coordinando i dispositivi per l interruzione automatica del circuito con l impianto di messa a terra. Tale coordinamento sarà verificato se verrà soddisfatta la condizione: Z s x I a inferiore o uguale a U 0, dove Z s è l impedenza dell anello di guasto che comprende la sorgente, il conduttore attivo fino al punto di guasto ed il conduttore di protezione tra il punto di guasto e la sorgente, I a è la corrente che provoca l interruzione automatica del dispositivo di protezione e U 0 è la tensione nominale tra fase e terra. Concesio 14/03/2013 Pagina 11 di 12

13 10 IMPIANTO DI MESSA A TERRA L impianto di messa a terra sarà unico e sarà composto da dispersori verticali in acciaio zincato CEI interconnessi al dispersore orizzontale in corda di rame nuda da 50 mm 2. All impianto di terra saranno collegati tramite collettori di terra tutti i conduttori PE ed EQP dell impianto elettrico (quadri elettrici, masse, masse estranee, corpi illuminanti, prese a spina, ecc). Saranno realizzati tutti i collegamenti equipotenziali necessari. Si dovrà procedere periodicamente al controllo dell efficienza e dello stato di conservazione dell impianto e di tutti i relativi collegamenti. Periodicamente inoltre, si dovranno effettuare tutte le misure elettriche necessarie con il controllo dei dati caratteristici forniti dall Ente Distributore. 11 PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE Per gli edifici in oggetto, il calcolo per la protezione contro le scariche atmosferiche, viene rimandato ad una relazione redatta da tecnico incaricato. La prestazione dovrà essere oggetto di specifico incarico. Le valutazioni del rischio dell intero edificio, non sono state da noi redatte e non ci sono state comunicate. Sui quadri elettrici, in ogni caso, sono stati previsti degli scaricatori di sovratensioni. Ing. Beniamino Veneziani Concesio 14/03/2013 Pagina 12 di 12

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