Importanza dell individuazione precoce nelle classi prime di scuola primaria. Interventi a confronto
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2 Importanza dell individuazione precoce nelle classi prime di scuola primaria. Interventi a confronto Emilia Ciccia *, Tilde Iadeluca* I.C. Monte Zebio -Roma*, Centro Studi BESeA-Università della Calabria
3 Legge 170/2010 D.M. 12 Luglio 2012 (Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento) Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 3 3
4 Premessa Maggiore capacità di osservazione e valutazione delle abilità individuali di base, nonchè la messa in atto di interventi didattici che favoriscono i processi di apprendimento, (Allamandri, 2005; Ripamonti et al., 2007; Stella e Apolito, 2004). Stabilizzazione delle difficoltà iniziali e comparsa di un vero e proprio disturbo che ostacola l intero percorso scolastico (Stella, 1996). Precocità dell intervento (didattico e abilitativo) come elemento prognostico estremamente significativo nella storia dei DSA (Penge, 2010).
5 Obiettivi 1) Presentare i risultati dello screening iniziale condotto su un campione di bambini del primo anno della scuola primaria; 2) Operare un confronto fra i risultati delle prove finali dei bambini in difficoltà, dopo attività personalizzate di potenziamento.
6 Metodo Campione 71 bambini di tre classi del primo anno della scuola primaria (sez. n.1 = 11 M e 13 F; sez. n.3 = 11 M e 13 F; sez. n.2 = 14 M e 19 F) Materiali Prova intermedia di comprensione MT per la prima elementare (Cornoldi e Colpo, 1998); Prova finale di comprensione MT per la prima elementare La fiaba dello scoiattolo (Cornoldi e Colpo, 1998); Prova di dettato di parole (Stella et al., 2003), presentate in due momenti dell anno scolastico (gennaio e maggio); Prove di valutazione di: analisi visiva, integrazione visivauditiva, memoria uditiva e fusione, globalità visiva, serialità visiva, tratte dalla batteria PRCR-2/2009 (Cornoldi et al., 2010).
7 Procedure Formazione del personale docente sull uso degli strumenti per lo screening Somministrazione da parte degli insegnanti curriculari delle prove di comprensione MT intermedie e delle prove PRCR-2/2009 (ottobre/ novembre 2011); somministrazione della prima lista del dettato di 16 parole (gennaio 2012); Individuazione di tre classi con bambini con sospette difficoltà di apprendimento; Attività di potenziamento condotte su due classi e personalizzate per i bambini risultati in difficoltà; Somministrazione delle prove finali MT e del secondo blocco del dettato di 16 parole (maggio/giugno 2012).
8 Intervento (attività di potenziamento) Sez. n. 1: metodologia ad orientamento prevalentemente metacognitivo (lavori di gruppo su comprensione da ascolto) Sez. n. 3: intervento strutturato (Trattamento sub-lessicale, Nuova Guida alla comprensione del testo, schede di potenziamento PRCR2) Sez. n. 2: controllo (nessun intervento specifico)
9 Risultati Fig. 1 Numero di errori nel dettato di 16 parole. Confronti pre e post nelle 3 sezioni Fig. 2 Confronti tra le fasce di prestazione pre e post (sez. 1) gennaio; SEZ. 1; 4,4 maggio; SEZ. 1; 0,7 f gennaio; SEZ. 2; 4,8 maggio; SEZ. 2; 2,4 gennaio; gennai SEZ. 3; o 4,6 maggio; SEZ. 3; 1,8 MT post SEZ. MTpre SEZ. 1; CPR; 13 1; MT PSC; post 11 SEZ. MTpre SEZ. 1; PSC; 81; CPR; 8 MTpre SEZ. MTpre MT post SEZ. MT post SEZ. SEZ. 1; RA; 3 1; RII; 1; RII; 1 1; RA; 2 0 MTpre SEZ. 1 MT post SEZ. 1 Prova di comprensione MT Fig. 4 Confronti tra le fasce di prestazione pre e post (sez. 3) Fig. 3 Confronti tra le fasce di prestazione pre e post (sez. 2) MT post SEZ. 3; CPR; 15 Mtpre SEZ. MT post 3; PSC; 11 SEZ. 3; Mtpre SEZ. PSC; 7 3; CPR; 8 MT post Mtpre SEZ. Mtpre MT SEZ. post SEZ. 3; RII; 3; RII; 1 3; SEZ. RA; 23; RA; 0 0 Mtpre SEZ. 3 MT post SEZ. 3 Mtpre SEZ. 2; PSC; 13 MT post SEZ. MT post SEZ. Mtpre SEZ. 2; 2; RA; 8 2; PSC; 9 MT RII; post 5 SEZ. Mtpre SEZ. 2; Mtpre MT SEZ. post 2; SEZ. 2; RII; 2 RA; 2 CPR; 2; CPR; 3 4 Mtpre SEZ. 2 MT post SEZ. 2 Prova di comprensione MT Prova di comprensione MT
10 Risultati ANOVA Prova di dettato finale [F (2,65)= 6,229460; p = 0,003349] Prova di comprensione MT finale [F (2,65) = 15,06177; p = 0,000004] Confronti PostHoc
11 Conclusioni Importanza di uno sportello a scuola per sensibilizzare i docenti alle attività di prevenzione e potenziamento L intervento induce comunque un miglioramento Il fattore gruppo favorisce una maggiore efficacia
12 GRAZIE Illustrazioni per gentile concessione di Nicoletta Costa
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